XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 11
__________
SEDUTA Di lunedì 6 giugno
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 15,30
Fine lavori h. 19,35
INDICE
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore
CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia), relatore
ALECCI
Ernesto Francesco (Partito Democratico), *,
*
COMITO Michele (Forza Italia), relatore
LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)
PRINCI
Giuseppina, Vicepresidente della Giunta regionale, *,
*
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)
ALECCI Ernesto (Partito Democratico)
LO SCHIAVO
Antonio (De Magistris Presidente)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico), *
MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
PRESIDENTE, *, *, *, *, *,
*, *, *, *, *
ALECCI Ernesto
Francesco (Partito Democratico)
ARRUZZOLO
Giovanni (Forza Italia)
BEVACQUA
Domenico (Partito Democratico), *,
*,
*,
*
CAPUTO
Pierluigi (Forza Azzurri), *,
*,
*,
*
CIRILLO
Salvatore (Coraggio Italia)
LAGHI Ferdinando
(De Magistris Presidente)
LO SCHIAVO
Antonio Maria (De Magistris Presidente), *, *
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico), *
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale, *, *
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
TAVERNISE Davide
(Movimento Cinque stelle), *
RASO Pietro
(Lega Salvini), relatore , *
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia), *
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)
DE FRANCESCO
Luciana (Fratelli d’Italia)
GRAZIANO
Giuseppe (Unione di Centro)
IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia), *
LAGHI Ferdinando
(De Magistris Presidente)
LO SCHIAVO
Antonio (De Magistris Presidente)
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico), *
TAVERNISE Davide
(Movimento Cinque stelle)
TAVERNISE Davide
(Movimento Cinque stelle)
STRAFACE
Pasqualina (Forza Italia)
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta
inizia alle 15,30
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato
senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Riferisce che il provvedimento riguarda il
riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2021 e
conseguenti variazioni di bilancio di previsione 2021-2023 e 2022-2024 del
Consiglio regionale della Calabria e che il Collegio dei Revisori, sulla base
delle verifiche effettuate e tenuto conto dei pareri di legittimità e di
regolarità tecnico-amministrativa espressi dal dirigente del Settore Bilancio e
ragioneria, ha espresso parere favorevole.
Fa proprie le raccomandazioni rese dal Collegio dei Revisori nel parere
a corredo della proposta, in particolare sulla necessità di meglio motivare,
così come prescritto dalla normativa in materia, il riaccertamento di taluni
residui attivi per prescrizione dei crediti corrispondenti, chiedendo, al pari
del Collegio, che siano individuate anche le ragioni delle predette
prescrizioni.
Pone in votazione il provvedimento che è
approvato.
(Il Consiglio approva)
Riferisce, innanzitutto, che nel triennio precedente gli interventi hanno
riguardato la creazione di un sistema di alta formazione professionale, il
rafforzamento dell’organizzazione amministrativa e gestionale delle Fondazioni
accreditate e l’ampliamento dell’offerta formativa.
Evidenzia, quindi, che la Regione Calabria negli anni ha voluto dare
impulso alla costituzione di nuove Fondazioni, capaci di contribuire alla
diversificazione innovativa e creativa dell’economia regionale.
Riferisce, poi, che la Regione, attraverso il Piano, intende consolidare
e rafforzare il sistema dell’ITS già operante, al fine di renderlo maggiormente
competitivo e attrattivo e che lo stesso è scaturito in esito all’analisi del
contesto occupazionale, non solo a livello nazionale ma nello specifico della
Calabria.
Evidenzia, poi, che in base al fabbisogno occupazionale è emerso che la
maggiore richiesta è nel settore turistico e nel commercio, a cui seguono
formazione e cultura, salute, finanza e consulenza, costruzioni e
infrastrutture.
Sottolinea, quindi, che l’obiettivo è rafforzare e consolidare il
sistema regionale dell’ITS già operante al fine di renderlo più competitivo e
attrattivo, contribuendo a consolidare i rapporti tra ITS e imprese e con le
Università.
Ricorda che il PNRR prevede progetti di investimento raggruppati in sei
missioni e tra queste: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e
turismo, rivoluzione verde e transizione ecologica, istruzione e ricerca,
inclusione e coesione, salute.
Sottolineata l’importanza di sostenere il passaggio dei giovani dal
mondo dell’istruzione a quello del lavoro, evidenzia che il Piano sarà
sostenuto dall’assegnazione annuale delle risorse del MIUR e dal
cofinanziamento regionale, per come previsto dalla normativa nazionale di
riferimento.
Giudicato il tema di grandissima attualità, a fronte dei ritardi
registrati in materia dalla Regione Calabria, ritiene che, purtroppo, sia trascurato
il tema dell’autoimprenditorialità e d’altro canto che l’imprenditoria
calabrese non potrà dare, allo stato attuale, risposte esaustive ai giovani
coinvolti.
Sottolineato che la Calabria, giorno dopo giorno, assiste inerme alla
partenza di giovani laureati, ritiene che, nonostante l’apprezzabilità del
Piano, saranno molti i giovani che, in possesso di professionalità specifiche,
saranno comunque costretti ad emigrare fuori regione.
Pur riconoscendo la presenza di una programmazione, constata l’assenza
di collaborazione e dialogo tra i diversi Dipartimenti regionali interessati,
rendendo di fatto inefficace ogni iniziativa, considerato che, a suo avviso, i
giovani diplomati da questi ITS non riescono poi ad inserirsi nel mondo del
lavoro. Ritiene, quindi, che il lavoro svolto nei diversi Dipartimenti
necessiti di dialogo, programmando percorsi specifici per i futuri
imprenditori, attraverso la creazione di un sistema integrato che preveda, ad
esempio, sgravi fiscali, contributi specifici e connessioni con il mondo del
lavoro.
A suo avviso, infine, è necessario che la Giunta ponga in essere un
ulteriore sforzo che non vanifichi le attività poste in essere.
Espresso giudizio positivo sul provvedimento, giudica centrale il tema nelle
strategie di sviluppo della Regione. Sottolineata la necessità di comprendere
il reale fabbisogno lavorativo in Calabria, evidenzia la drammaticità della
situazione, considerato che molti giovani, con alta formazione, emigrano.
Ritenuto che lavoro e formazione possano dare concretezza alle azioni
messe in campo, anche differenziandole nelle diverse province, sottolinea che
le Fondazioni devono essere aperte alle imprese, università e organizzazioni
sindacali.
Sottolineata la necessità di creare sempre di più un collegamento tra
scuola e lavoro, ritiene opportuno realizzare degli strumenti capaci di evitare
l’emigrazione dei giovani calabresi.
Sottolineata la positività del provvedimento proposto, ribadisce che il
territorio ha necessità di mettere in relazione formazione e lavoro,
rispettando le relative diverse esigenze. Evidenzia, pertanto, la necessità di
armonizzare tali istituti.
Ringraziata, preliminarmente, la Giunta regionale e la terza Commissione
consiliare per l’approvazione del provvedimento, condivide le osservazioni dei
consiglieri Alecci e Lo Schiavo, riferendo, nello specifico, il potenziamento
della formazione duale volta a concretizzare i contratti di apprendistato di
primo livello.
Sottolineata la presenza nell’ambito delle Fondazioni ITS delle aziende
che ne costituiscono parte integrante, evidenzia che trattasi di percorsi
biennali o triennali di 1800-2000 ore, di cui almeno il 30 per cento viene
svolto attraverso stage in aziende e che si avvale al 50 per cento di
docenti provenienti dal mondo del lavoro.
Riferita, poi, la sottoscrizione di un Protocollo tra la Regione
Calabria, l’Ufficio scolastico regionale, le Università calabresi e le aziende,
comunica lo stanziamento di 3 milioni e 500 mila euro, volti ad avviare i nuovi
bandi che saranno strutturati, presumibilmente, a partire dal prossimo anno
scolastico, considerata la trattazione della problematica a livello nazionale.
Intervenendo per dichiarazione di voto, comunica il voto di astensione
del gruppo del Partito democratico.
Espresso plauso per la previsione della partecipazione delle imprese,
sottolinea la necessità di una adeguata programmazione, finalizzata a far sì
che i giovani, formati in tali percorsi, possano diventare imprenditori e non
sia costretti a trovare lavoro fuori regione.
Precisa che trattasi di Fondazioni aventi sede nel territorio regionale.
Ribadisce la necessità di una adeguata programmazione per non disperdere
le professionalità formate nei percorsi previsti.
Riferito il costante coinvolgimento di tutti i Dipartimenti e gli
Assessorati regionali, sottolinea che i percorsi formativi previsti abbracciano
molteplici ambiti, quali l’efficienza energica, la mobilità sostenibile, le
nuove tecnologie per la vita, le nuove tecnologie per il made in Italy, i beni
e le attività culturali, e sono legati a politiche attive del lavoro.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
PRESIDENTE
Dà lettura di un seguito di comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 23/12^,
discussa nella riunione della Conferenza dei capigruppo, relativa alla ferma
condanna contro gli atti di violenza e gli atti vandalici verificatisi nella
città di Corigliano-Rossano.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
della mozione numero 21/12^, firmata da tutti i capigruppo di maggioranza e
minoranza, relativa alla cancellazione, a partire dal prossimo 13 giugno, dei
treni regionali sulla tratta ferroviaria Cosenza - Reggio Calabria.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 22/12^,
firmata da tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza, relativa alla crisi
del settore ittico a causa del caro gasolio.
Pone ai voti l’inserimento delle mozioni numero 23/12^, 21/12^ e 22/12^
che sono inserite.
(Così resta stabilito)
Illustra il provvedimento,
approvato nella seduta odierna dalla seconda Commissione consiliare che lo ha
esaminato ai sensi della legge regionale numero 30 del 2016 che disciplina la
partecipazione della Regione Calabria al processo normativo europeo e
all’attuazione delle politiche euro-unitarie.
Sottolineato che la proposta
in esame è relativa alla rimodulazione della scheda III.7 “Interventi per la
promozione e la produzione culturale” del Programma Azione e Coesione (PAC)
2007/2013, riferisce che nel corpo della deliberazione si evince che le rimodulazioni
proposte tengono conto della recente approvazione in campo turistico del Piano
esecutivo annuale 2022, con il quale sono state programmate specifiche azioni
in materia di comunicazione, promozione e marketing territoriale, rendendo
necessario declinare in modo più specifico e riallineare i contenuti delle
azioni da realizzare e la relativa dotazione finanziaria.
Precisato che già con le
precedenti deliberazioni numero 115 e 134 del 2020 si era proceduto a
rimodulare le schede III.7 e III.8, sottolinea che con la deliberazione in
oggetto
si procede ad una nuova
rimodulazione della scheda III.7 al fine di garantire una organica ed efficace
attuazione delle azioni previste nella predetta scheda, in funzione delle
esigenze manifestate dal Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e
Mobilità.
Evidenzia, infine, che la
dotazione finanziaria complessiva della scheda III.7, pari a € 28.750.000,
rimane invariata.
Pur rilevando che si tratta della fase finale della programmazione, tale
da rendere opportuna l’adozione di tutte le azioni volte ad evitare il rischio
di perdere risorse, sottolinea come soltanto qualche mese fa sia stata
approvata un’altra rimodulazione del PAC, evidenziando che il Piano vigente è
stato redatto in un contesto economico e sociale completamente diverso,
caratterizzato dall’emergenza sanitaria in atto.
Chiede all’assessore Orsomarso informazioni sull’iter di predisposizione
del nuovo Piano.
ALECCI Ernesto (Partito Democratico)
Preso atto di quanto emerso dalla relazione illustrativa, evidenzia alcune situazioni che, a suo dire, non sono state contemplate, come quella del Porto di Badolato che è soggetto a insabbiamento da due anni, con conseguenti e inevitabili ripercussioni sugli imprenditori.
Pertanto, invita a rivedere le effettive priorità dei territori.
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris
Presidente)
Condivide quanto riferito dai consiglieri Mammoliti e Alecci e ribadisce anch’egli le necessità impellenti dei porti e delle infrastrutture che inevitabilmente si ripercuotono sulle attività industriali della Calabria, tra cui la pesca.
Invita, quindi, a prestare maggiore attenzione sullo stato dei Porti calabresi, in particolare il Porto di Vibo marina, di cui evidenzia la grande strategicità per la Calabria in quanto anche porto industriale.
OCCHIUTO Roberto, Presidente della
Giunta regionale
Accoglie con favore le argomentazioni del consigliere Mammoliti che, proprio per la loro valenza, vanno meglio approfondite in quanto sollevano una questione di sistema legata agli obiettivi fissati dalla programmazione.
Evidenzia che il percorso fin qui seguito ha portato a interventi di rimodulazione scaturiti da specifiche richieste da parte delle rispettive amministrazioni al fine di consentire lo svolgimento della pesca.
Pur manifestando piena disponibilità di intervento ad hoc per quanto concerne il Porto di Badolato, invita ad approfondire meglio la situazione esistente in quanto, a sua memoria, vi sarebbero altre problematiche legate all’annullamento della concessione da parte del Tar alla ditta di gestione.
Ribadisce, altresì, le azioni messe in atto per il Porto di Vibo Valentia mediante apposita rimodulazione che ha reso disponibili 18 milioni di euro, che consentiranno un intervento da parte dell’Autorità portuale.
Evidenziato, infine, il pieno riconoscimento dell’importanza strategica dei Porti calabresi, ribadisce il massimo impegno per la loro riqualificazione.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Pur apprezzando le dichiarazioni del presidente Occhiuto, che reputa adeguate e mirate, evidenzia la necessità di intervenire attraverso rimodulazioni che mirino a ridisegnare strategicamente tutta l’economia calabrese.
Indi, dichiara il suo voto di astensione.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Evidenziato il mancato rispetto dell’iter legislativo, così come
previsto dalle disposizioni regolamentari, e che, a suo avviso, ha fatto venir
meno le prerogative degli organi consiliari, considerato che l’argomento in
discussione non è stato opportunamente discusso né in seno alla Commissione
competente né in Conferenza dei capigruppo, invita a valutare il rinvio del
punto anche a difesa del ruolo istituzionale del Consiglio.
Riferisce che la trattazione della proposta è stata concordata con tutti
i capigruppo.
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia)
Illustra il provvedimento che si compone di quattro articoli, precisando
in dettaglio le modifiche previste, in particolare quelle inerenti
all’armonizzazione sia con leggi regionali esistenti sia con leggi nazionali,
provvedendo altresì ad autorizzare la Giunta regionale a dare avvio alle
procedure per il reclutamento di 5 unità di personale di supporto al
Commissario alla sanità nonché a provvedere alle necessarie variazioni di
bilancio.
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
stelle)
Esprime perplessità sulle discussioni sin qui svolte dal Consiglio
regionale in merito alle problematiche di natura sanitaria, ritenendo che si
siano limitate alla retorica senza entrare concretamente nella loro
risoluzione. Stigmatizza, quindi, che si discuta dell’assunzione di consulenti
ed esperti esterni a fronte delle sempre più evidenti carenze di personale
sanitario nei presidi ospedalieri.
Difatti, ritiene che ad oggi, nonostante le dichiarazioni del presidente
Occhiuto, non vi siano state azioni concrete per provvedere alle assunzioni
necessarie, in particolare per colmare le carenze nei pronto soccorso e invita,
quindi, a provvedervi attingendo anche alle graduatorie già esistenti, ad
esempio quella degli infermieri dell’Ospedale di Cosenza.
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Evidenziata la drammaticità del quadro sanitario regionale, precisa che
la Calabria non ha avuto né sbocchi né miglioramenti rispetto all’offerta
sanitaria.
Stigmatizza lo svolgimento dei lavori, reputando necessario che vi sia
più ordine e organizzazione rispetto alle continue integrazioni che non
consentono il giusto approfondimento degli argomenti all’ordine del giorno.
Nello specifico, evidenzia che il punto – peraltro inserito all’ordine
del giorno della terza Commissione convocata per domani – necessita di
opportune riflessioni anche attraverso il percorso in Commissione.
Pertanto, invita ad organizzare al meglio lo svolgimento dei lavori,
attraverso l’opportuna discussione in Commissione e, per tali ragioni, dichiara
il suo voto di astensione.
Precisa che il provvedimento in discussione riguarda solo una correzione
del BURC nonché la presa d’atto di una Legge nazionale da parte della Regione
Calabria per la creazione di un apposito capitolo di bilancio.
OCCHIUTO Roberto, Presidente della
Giunta regionale
Evidenzia che si tratta di un adeguamento alla norma contenuta nel
Decreto fiscale in attuazione della sentenza della Corte costituzionale per
l’avvio delle procedure di assegnazione del personale di supporto al
commissario ad acta per il Piano di
rientro dal deficit sanitario che, ad oggi, non ha ancora trovato
corrispondenza nel bilancio regionale. Sottolinea, altresì, che la carenza di
personale non riguarda solo la Calabria, ma tutto il sistema nazionale, per cui
si rendono necessarie norme che consentano di essere attrattivi per i medici.
A tal proposito, ricorda che il numero dei concorsi banditi nell’ultimo
periodo è nettamente superiore a quello degli ultimi sei anni.
Ribadito l’impegno profuso, illustra alcuni risultati già ottenuti come
lo sblocco del cantiere dell’Ospedale di Sibari, che sarà completato entro
dicembre 2023, così come l’Ospedale di Vibo e l’Ospedale di Palmi.
Premesso che il presidente Occhiuto, in qualità di Commissario ad acta,
ha facoltà di effettuare le assunzioni di cui tratta la proposta di legge, non
comprende perché sia stata effettuata la scelta di sottoporre all’Aula tali
previsioni. Considera tale proposta dissonante rispetto al ruolo di Commissario
e chiede maggiore chiarezza nella descrizione della ratio delle proposte legislative.
Chiarisce che l’iscrizione in bilancio dei fondi necessari deve avvenire
per legge.
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
Favorevole alla proposta di legge e ritenendo corretto che la struttura
commissariale si doti di personale preparato a supporto, invita, però, a
compensare la scarsa attrattività del comparto sanitario calabrese con dei
percorsi strutturati che possano durare nel tempo.
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
Pur apprezzando gli sforzi profusi dal presidente Occhiuto, lo invita a riferire
fatti concreti e progetti che diano risposte al territorio.
Criticata la mancanza di programmazione, riconosce l’importanza di una
valida struttura a supporto del Commissario ad acta e, al contempo, manifesta
preoccupazione per la presentazione di emendamenti che non riguardano il
comparto sanitario ma la Sorical e il settore termale.
Invoca, quindi, rispetto per il ruolo rivestito da ognuno in Aula e ad
agire con chiarezza e senza strategie nascoste.
LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)
Riconosciuto che il presidente Occhiuto ha fatto una scelta strategica
puntando sul governo della sanità calabrese, fa notare che così facendo si è
assunto anche una grande responsabilità politica di fronte a cittadini ormai
sfiduciati.
Osservato, quindi, che il presidente Occhiuto ha annunciato la realizzazione
dell’Ospedale di Vibo Valentia entro il 2024 - ancora in fase di opere
infrastrutturali complementari - lo invita a rispettare tale data.
Chiede, infine, il rispetto del ruolo dell’opposizione che deve essere
di stimolo e propositivo.
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
Sorpreso per le dichiarazioni del consigliere Bevacqua, gli rammenta le
problematiche irrisolte concretamente durante il governo del presidente
Oliverio.
Al consigliere Lo Schiavo obietta che bisogna dare il tempo al
Presidente della Giunta regionale di portare avanti i suoi progetti.
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
Chiarisce che la scadenza del 2024 è relativa all’Ospedale della
sibaritide, essendosi riferito erroneamente all’Ospedale di Vibo Valentia per
il quale si prevede il completamento del 95 per cento dei lavori entro il 2025.
Pone in votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati. Comunica, poi,
che all’articolo 3 è stato presentato un emendamento, protocollo numero 13894,
a firma del consigliere Mammoliti.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Rammentato di aver richiesto l’esame in Commissione della proposta di
legge, afferma di non voler svolgere una discussione di merito sul
provvedimento che, invece, ritiene capace di trasmettere un segnale sbagliato
ai cittadini calabresi, stanziando risorse per consulenze che potrebbero,
invece, essere destinate all’acquisto di strumentazione sanitaria
indispensabile. Illustra, quindi, l’emendamento che propone di diminuire le
risorse destinate alle consulenze e di utilizzare il risparmio per acquistare
nuove ambulanze.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 13894 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone ai voti l’articolo 3 che è approvato e passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 13862/A01 a firma del proponente Caputo, introduttivo dell’articolo 3 bis, indi invita il proponente a illustrarlo.
Illustra l’emendamento, protocollo numero 13862/A01, introduttivo dell’articolo 3 bis, teso a valorizzare il patrimonio idrotermale in Calabria, promuovendo la qualificazione del patrimonio esistente e favorendo lo sviluppo della Regione, attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti utili esistenti e, in particolare, il Fondo Exit FUIT”, avvalendosi di Fincalabra SpA e della propria partecipata Terme Sibarite S.p.A., al fine di porre in essere tutte le azioni necessarie per la creazione di una “Rete regionale delle Terme”, che accolga tutte le imprese pubbliche e private operanti nel settore dei servizi di cura e dell’offerta turistica nelle località termali, con l’obiettivo di creare un’offerta omogenea di cura e di servizi turistici.
Rivolgendosi al consigliere Arruzzolo, precisa come non contesti il richiamo in Aula di una proposta di legge senza il rispetto del corretto iter legislativo, ma i contenuti della proposta che, a suo avviso, non sono coerenti con il titolo della proposta medesima. Contesta, quindi, al di là del merito della problematica delle terme che condivide, che si proponga un emendamento sulla tematica senza il necessario approfondimento. Richiama quindi ad un maggiore rispetto tra maggioranza e minoranza, ribadendo di non comprendere le motivazioni per cui sono stati inseriti temi non coerenti nella proposta di legge.
Precisa che le cure termali rientrano in materia sanitaria.
Sottolinea che probabilmente il titolo della proposta ha indotto il consigliere Bevacqua a valutare non correttamente la proposta, indi censura le critiche rivolte al presidente Occhiuto e giudica strumentali le dichiarazioni rese dai consiglieri di minoranza e attinenti alla tematica della sanità e della salute pubblica. In particolare, rivolgendosi al consigliere Tavernise, ricorda quanti presidi sanitari verranno aperti a tutela della salute pubblica dei cittadini calabresi.
Relativamente all’emendamento in esame, evidenzia come il sistema termale rientri tra le cure del cittadino calabrese, riconoscendo al presidente Occhiuto di aver avviato già una programmazione in tal senso, attraverso il confronto con gli enti locali, anche al fine di tutelare i livelli occupazionali di alcune strutture termali importanti.
Infine, dichiara che avrebbe auspicato da parte delle opposizioni sia un’assunzione di responsabilità istituzionale nei confronti di tutte le criticità connesse al patrimonio termale sia un voto favorevole all’emendamento.
Pone ai voti l’emendamento, protocollo numero 13862/A01 che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Passa quindi all’emendamento protocollo numero 13862/A02 introduttivo dell’articolo 3 ter e invita il proponente ad illustrarlo.
Illustra l’emendamento teso a garantire il rispetto delle previsioni dell’articolo 2357 del Codice Civile, rispetto alle azioni proprie acquistate da Sorical S.p.A., qualora la stessa ancora le detenga, in tutto o in parte, allo scadere del diciottesimo mese dall’acquisto. Precisa, quindi, che la proposta emendativa ha carattere ordinamentale e non produce nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 13862/A02 che è approvato con parere favorevole della Giunta e del relatore, indi passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 139862/A03, introduttivo dell’articolo 3 quater e invita il proponente ad illustrarlo.
Illustra l’emendamento con il quale si autorizza la Giunta regionale a provvedere a tutti gli adempimenti di propria competenza propedeutici all’individuazione di SORICAL quale gestore unico ai sensi del d.lgs. n. 152/2006, dando mandato al Presidente della Giunta a sottoscrivere tutti gli atti di propria competenza. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, rimanda alla relazione allegata all’emendamento che modifica la norma finanziaria.
Rivolgendosi alla consigliera Straface chiede di sapere quale sia la connessione dell’emendamento in discussione con la sanità, dichiarando che avrebbe auspicato un dibattito aperto sui temi oggetto degli emendamenti e la presentazione di provvedimenti singoli per ogni distinta tematica.
Evidenzia che il titolo del provvedimento richiama diversi argomenti, senza limitarsi alla materia sanitaria, così come concordato in conferenza dei Capigruppo.
Osserva che gli emendamenti in discussione sono stati presentati il 3 giugno.
Chiede chiarimenti sull’emendamento in discussione, in particolare sulla sua finalità, in considerazione, innanzitutto, della discussione già tenuta nella seduta dedicata all’argomento e della problematica connessa al fondo governativo tedesco che detiene le quote di Sorical. Chiede poi quali siano i rapporti con il socio privato, previsti nell’emendamento, che andranno definiti dal Presidente della Giunta regionale.
Comunicato preliminarmente che il contenzioso con il fondo tedesco è stato risolto, delinea i particolari della trattativa, riferendo come la Regione Calabria abbia rappresentato due possibili soluzioni percorribili: un eventuale fallimento della società con i conseguenti rischi connessi, quale prima ipotesi, e, in alternativa, la possibilità di cogliere la disponibilità della Regione Calabria a investire su Sorical, considerate le importanti professionalità in essa esistenti. Ricordata, quindi, la situazione nebulosa esistente, ribadisce le alternative rappresentate e comunica che il 15 giugno è convocata l’assemblea di Sorical ed è previsto che in quella sede Sorical stessa provveda all’acquisto di azioni proprie al prezzo di un euro. Sottolinea, quindi, che l’autorizzazione agli atti propedeutici prevista dall’emendamento si rende necessaria per comprendere come, perfezionando l’acquisto, si possa fare una ricognizione dei rispettivi obblighi e definire gli accordi, anche all’esito delle verifiche da effettuare sui soci privarti ed eventuali loro debiti. In conclusione riferisce che l’idea è quella di stipulare una convenzione per definire gli impegni delle parti e porre Sorical fuori dalla liquidazione e annuncia che alla fine dell’iter descritto si farà promotore di un confronto in Consiglio regionale per discutere sulla governance della Authority.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato con il parere favorevole
della Giunta e del relatore, passa all’emendamento all’articolo 4, protocollo
numero 13862/A04, a firma del consigliere Caputo.
Illustra l’emendamento precisando, preliminarmente, che la modifica dell’articolo 4 attiene ad esigenze di coordinamento con gli emendamenti precedenti.
Relativamente agli aspetti di natura finanziaria connessi ai nuovi articoli introdotti, al fine di dare copertura finanziaria all'articolo 3-quater, precisa che: l’introduzione dell'articolo 3-quater che introduce il comma 4-ter della legge regionale numero 15 del 2007 è volta a garantire l'esecuzione di tutti gli atti occorrenti per addivenire alla pubblicizzazione di Sorical S.p.A. ed alla sua conseguente individuazione quale gestore unico ex articolo 147, comma 2, del decreto legislativo numero 152/2006; pertanto, il Presidente della Giunta regionale provvederà alla sottoscrizione di tutti gli atti occorrenti, quale socio e quale soggetto concedente.
Sottolinea,
infine, che tale disposizione trae origine dalla necessità di garantire il
rispetto del Piano di erogazione e restituzione di cui all'articolo 1 della
legge regionale medesima.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato con il parere favorevole
della Giunta e del relatore, pone in votazione l’articolo 4 che è approvato
come emendato.
Indi, pone in votazione il provvedimento nel suo complesso con
autorizzazione al coordinamento formale.
Intervenendo per dichiarazione di voto, sottolinea le problematiche
irrisolte del settore sanitario evidenziando, in particolare, la possibilità di
fronteggiare la carenza di personale medico attraverso il ricorso a convenzioni
con società private o a graduatorie esistenti.
Comunica il voto contrario, auspicando che possa costituire uno stimolo per
la maggioranza ed evidenziando la natura costruttiva dei suoi interventi.
Ribadite le contraddizioni sollevate che hanno consentito al presidente
Occhiuto di fornire necessari chiarimenti sulla situazione di Sorical S.p.a.,
stigmatizza il comportamento della maggioranza che, di fatto, impedisce alla
minoranza di svolgere il proprio ruolo e di fornire un contributo di fattiva
collaborazione.
Comunica, quindi, il voto contrario motivato soprattutto dal
comportamento della maggioranza.
Sottolineata la mancata condivisione delle osservazioni del consigliere
Tavernise, riferisce le misure in atto volte a far fronte alle carenze
occupazionali nel settore sanitario, ritenendo populista l’atteggiamento di
delegittimazione in atto e stigmatizzando tali forme di strumentalizzazione.
Comunica, pertanto, il suo voto favorevole.
Riferito, preliminarmente, il voto di astensione, ringrazia il presidente
Occhiuto per i chiarimenti forniti, sottolineando, tuttavia, il permanere di
preoccupazioni e perplessità al riguardo.
Ritenuto determinante il coinvolgimento informativo dell’opposizione,
manifesta ampia disponibilità per la risoluzione della problematica.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato come emendato con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta in esame
che introduce modifiche alla legge regionale numero 19 del 2002 “Legge
urbanistica della Calabria”, volte a semplificare e chiarire alcuni aspetti
della normativa, al fine di risolvere le problematiche esistenti attraverso
l’ascolto dei sindaci e dei rappresentanti degli Ordini professionali.
Sottolinea, quindi, come a distanza di circa 20 anni dall’entrata in vigore della legge urbanistica siano pochissime le Amministrazioni comunali che hanno adempiuto a tali disposizioni di legge a causa delle note difficoltà in cui versano i Comuni in materia sia di risorse umane sia di risorse finanziare, appesantite ulteriormente dall'intervenuta emergenza sanitaria che ha, di fatto, rallentato i procedimenti in itinere in capo agli enti territoriali.
Ricordate le misure stringenti e restrittive previste nei confronti delle Amministrazioni inadempienti dagli interventi di modifica della legge urbanistica che si sono succeduti nel tempo, sottolinea che la proposta emendativa ha l’obiettivo prioritario e urgente, tenuto conto delle pesanti ripercussioni di carattere socio-economico legate all’emergenza pandemica, di spostare alcuni termini decorsi, rispetto ai quali per i Comuni che non hanno adempiuto rimane come unica ulteriore sanzione, rispetto a quelle già in essere, l’applicazione del potere sostitutivo regionale di cui agli articoli 28 e 67 della legge.
Illustra quindi, nel dettaglio, alcune misure per la semplificazione della realizzazione degli impianti di energie rinnovabili, per l’installazione di impianti agrofotovoltaici di nuova generazione nonché la previsione di premialità nella concessione di finanziamenti regionali anche a valere su Fondi della programmazione comunitaria e nazionale per i Comuni adempienti alle misure di adeguamento al Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico.
Riferisce, infine, la modifica dell’articolo 61 della legge regionale numero 19 del 2002 al fine di decentrare, nel rispetto del principio di sussidiarietà, le attribuzioni di funzioni in materia di opere abusive.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, passa all’emendamento all’articolo 5, protocollo numero 14020, a firma del consigliere Raso.
Illustra l’emendamento con il
quale si prevede di aggiungere alla fine del punto 4 dell’articolo 5 “senza
ulteriori oneri a carico del bilancio regionale”.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato con il parere favorevole della Giunta, pone ai voti l’articolo 5 che è approvato come emendato.
Posti ai voti gli articoli 6, 7, 8 e 9 che sono approvati, pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato come emendato con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta volta alla modifica della legge regionale numero 10 del 2022 relativa all’organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente, al fine di inserire due grandi città, quali Corigliano-Rossano e Lamezia Terme, come membri di diritto nel Consiglio direttivo della multiutility.
Precisato che la proposta è volta a modificare alcuni commi dell’articolo 8 e la Tabella dell’Allegato A), sottolinea che l’intervento di novellazione si rende necessario per uniformare la legge regionale al quadro ordinamentale vigente.
Illustra, quindi, nel dettaglio i 4 articoli di cui la legge si compone: l’articolo 1 che modifica l’articolo 8 della legge regionale numero 10 del 2022; l’articolo 2 che modifica la Tabella dell’allegato A; l’articolo 3 che prevede l’invarianza finanziaria, in considerazione della sua natura squisitamente ordinamentale; l’articolo 4 che dispone l’entrata in vigore anticipata della legge, fissandola nel giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, invece che nell’ordinario termine dei 15 giorni dalla medesima pubblicazione.
Ringrazia, infine, il Presidente e i componenti della quarta Commissione consiliare e, inoltre, i consiglieri firmatari della proposta.
Ringraziata la consigliera Straface per la possibilità di essere firmatario della proposta in esame quale rappresentante del territorio interessato, sottolinea la necessità di garantire la rappresentatività della terza e quarta città della Calabria, invitando la consigliera Straface a proseguire nel percorso intrapreso a tutela dei territori.
Ricordato il voto contrario alla proposta di legge istitutiva della multiutility, ritenuta non idonea a risolvere le problematiche, condivide la proposta in esame volta a garantire la rappresentatività di due grandi città.
Ricordato
che il presidente Occhiuto nel corso della seduta di Consiglio regionale in cui
è stata approvata la legge, aveva dichiarato la necessità di individuare
criteri precisi e certi da utilizzare per l’inserimento di diritto nel
Consiglio direttivo, sottolinea, in sede di discussione in Commissione, di aver
presentato degli emendamenti in tal senso.
Riferito,
inoltre, che gli emendamenti a sua firma prevedevano oltre a Corigliano-Rossano
e Lamezia Terme altre città sparse su tutto il territorio regionale, ribadisce
di non comprendere il motivo per il quale gli emendamenti sono stati respinti.
Dichiara quindi il voto di
astensione perché la proposta di legge privilegia esclusivamente due città.
Espressa solidarietà ai
dipendenti dell’impianto rifiuti di Bucita, evidenzia che alcuni ATO negli anni
non hanno funzionato creando grosse difficoltà sui territori.
Rivolgendosi al consigliere
Laghi, ribadisce le motivazioni a supporto della scelta di inserire i comuni di
Corigliano-Rossano e Lamezia Terme.
Pone in votazione gli
articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, indi la proposta di legge nel suo
complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Sottolineato che
l’iniziativa è stata promossa
dall’Associazione “Ritorno alle origini di Temesa”, illustra le ragioni, non
soltanto urbanistiche, ma anche socio-culturali, che accomunano la frazione di
Campora San Giovanni all’attuale territorio di Serra d’Aiello.
Evidenziato,
poi, che la frazione di Campora San Giovanni dista 8 chilometri da Amantea, riferisce
che, sulla base di fonti storiche e degli ultimi ritrovamenti archeologici, il
territorio dell’attuale Campora e Serra d’Aiello costituivano un’unica entità
territoriale ed abitativa riconducibile alla città di Temesa.
Rilevata
la necessità di escludere dalla modifica territoriale le frazioni di Marinella
e Coreca, anche al fine di preservare l’integrità territoriale del Comune di
Amantea, illustra: gli elementi identitari che accomunano i cittadini di
Campora San Giovanni e Serra d’Aiello e, al contempo, le diversità di usi,
costumi e tradizioni rispetto al Comune di Amantea; l’esistenza, nella frazione
di Campora San Giovanni, di molteplici attività commerciali autonome, della
guardia medica, dei medici di base, di numerosi commercialisti e studi tecnici,
di scuole e chiese.
Ricorda
che l’iter prevede l’indizione del referendum consultivo che propone sia
effettuato per i cittadini di entrambi i territori interessati, affinché esprimano
la loro volontà al riguardo e che probabilmente si svolgerà tra circa 4 mesi.
Infine, ricorda che il
Comune di Amantea, giorno 12 giugno, vota per eleggere il Sindaco.
Nutre delle perplessità sul
“precedente” che si andrebbe a creare con l’approvazione del provvedimento,
poiché il Comune di Amantea, che subirà il distacco della frazione di Campora
San Giovanni, non è stato sentito, pertanto ricorda di aver proposto, già in
seduta di Commissione, di rinviare ad avvenute elezioni amministrative per
sentire il nuovo Sindaco di Amantea.
Altra problematica, a suo
parere, importante è quella legata alla scelta della popolazione chiamata a
partecipare al referendum, poiché sarebbe opportuno non creare un ulteriore
precedente, considerato che qualsiasi frazione potrebbe decidere di staccarsi
da un territorio comunale.
Ritiene doveroso ricordare
che, nello specifico, l’operazione non si concluderà con il distacco della
frazione di Campora San Giovanni da Amantea, ma successivamente ci sarà altra
aggregazione con altri Comuni.
Premesso di conosce bene la
realtà del territorio, sottolinea come la problematica in discussione sia molto
sentita e sollecitata dai cittadini interessati da tantissimi anni.
Ricordato che il
provvedimento è stato approfondito adeguatamente nella Commissione competente,
procedendo anche a invitare in audizione il Comune di Amantea che ha deciso di
non partecipare, sottolinea che, anche, la scelta di limitare i partecipanti
alla consultazione referendaria è stata approfondita e sostenuta, anche, da una
sentenza della Corte Costituzionale su caso analogo.
Sottolineato che con il
provvedimento si approva l’indizione del referendum fortemente richiesto dal
territorio, ritiene che il nuovo Sindaco di Amantea potrà partecipare alla
discussione futura.
Esprime il voto favorevole
del Partito democratico per l’indizione del referendum consuntivo.
Ritenuto che il collega Lo
Schiavo abbia sollevato criticità importanti e che il Comune di Amantea non è
intervenuto all’audizione perché, probabilmente, il Commissario prefettizio non
ha inteso approfondire la tematica, annuncia voto contrario.
Evidenziata la necessità di limitare le divisioni e favorire le unioni
dei Comuni all’insegna della crescita, esprime il suo voto favorevole allo
svolgimento del referendum, reputando di fondamentale importanza il
coinvolgimento dei cittadini di fronte a tali scelte.
DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)
Illustra l’iter della proposta all’interno della Commissione competente,
con i relativi esiti, scaturiti dall’audizione dei rappresentanti degli enti
locali interessati e l’approvazione di una risoluzione che ha racchiuso tutto
l’operato della Commissione, all’insegna della correttezza e del rispetto delle
procedure istituzionali.
Pone in voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
Chiede il rinvio dei punti 8, 9, 10 e 11 all’ordine del giorno.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Esprime dissenso per la proposta di rinvio delle nomine, reputando che
tale prassi, ormai consolidata, dovrebbe essere scardinata attraverso opportuni
cambiamenti nonché la riattribuzione delle competenze istituzionali in capo al
Consiglio regionale, basando le scelte esclusivamente su requisiti di merito,
qualità e competenza.
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris
Presidente)
Anch’egli reputa necessaria un’inversione di rotta rispetto a una
pratica ormai consolidata su cui bisogna procedere speditamente all’insegna del
cambiamento, ragionando in termini di merito e competenze, attraverso segnali
concreti di effettiva novità.
Atteso che i poteri sono in capo all’Ufficio di Presidenza, reputa
opportuno che tutte le forze politiche siano opportunamente coinvolte.
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
Evidenzia che i curricula dei candidati sono opportunamente valutati e
che le scelte coinvolgono tutte le forze politiche, di maggioranza e di
minoranza, per come stabilito dalla normativa vigente.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Reputando valida la normativa vigente che attribuisce al Consiglio la
competenza a procedere alle nomine, invita a procedere in tal senso, senza
ulteriori rinvii.
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Condivide anch’egli la necessità di confronto e di coinvolgimento di tutte le forze politiche e nell’esprimere il suo voto contrario, invita a procedere alle nomine senza ulteriori rinvii.
Riferiti alcuni chiarimenti procedurali per le nomine di competenza del Consiglio regionale, pone ai voti il rinvio dei punti 8, 9, 10, 11 che è approvato.
(Il Consiglio rinvia i punti
8, 9, 10 e 11 dell’ordine del giorno)
Mozione numero 23/12^ a firma dei consiglieri A. Bruni, G. Arruzzolo, F. De Nisi, F. Laghi, G. Crino', G. Neri, S. Loizzo, D. Tavernise, G. Graziano, D. Bevacqua:
“Ferma condanna contro gli atti di violenza e gli atti vandalici verificatisi
nella città di Corigliano – Rossano”
Illustra le motivazioni che hanno portato alla presentazione della mozione, scaturita dalle segnalazioni di Europa verde e dal dialogo con i territori che hanno delineato il quadro allarmante legato ai continui fenomeni di criminalità organizzata nel territorio di Corigliano-Rossano.
Ribadisce la netta condanna verso tali forme di violenza nonché la necessità di tutelare la cittadinanza, attraverso la collaborazione di tutte le forze dell’ordine del territorio e l’intensificazione del dialogo con il Governo.
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
stelle)
Esprime apprezzamento per la mozione in discussione.
Evidenziate le molteplici sollecitazioni e le interlocuzioni con il Governo riferisce, in particolare, del coinvolgimento del viceministro degli Interni, Molteni, che prossimamente si recherà in visita nella Sibaritide.
Pertanto, invita il Presidente del Consiglio regionale a voler contribuire anch’egli a tale interlocuzione.
Pone ai voti la mozione che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Mozione numero 21/12^ a firma dei consiglieri D. Tavernise, G. Graziano, F. Laghi, S. Loizzo, F. De Nisi, G. Arruzzolo, G. Neri, G. Crino', D. Bevacqua, A. Bruni, recante:
“Cancellazione
treni regionali sulla tratta ferroviaria Cosenza - Reggio Calabria”
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
stelle)
Illustra la mozione, condivisa con i Capigruppo, che impegna la Giunta regionale ad assumere ogni utile e necessaria iniziativa nei riguardi di Trenitalia al fine di mantenere le corse che effettuano le fermate nelle stazioni di Castiglione Cosentino, Lamezia Terme, Vibo-Pizzo, Rosarno, Gioia Tauro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria Lido, la cui soppressione è prevista a partire dal 13 giugno con conseguenti ripercussioni sugli utenti.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Mozione numero 22/12^ a firma dei consiglieri G. Arruzzolo, A. Bruni, F. De Nisi, F. Laghi, G. Crino', G. Neri, S. Loizzo, D. Tavernise, G. Graziano, D. Bevacqua
recante: “Su crisi settore ittico causa caro gasolio”
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
Illustra la mozione che impegna la Giunta regionale a
promuovere ogni utile iniziativa, attraverso l'istituzione di tavoli di crisi,
affinché si possano superare le criticità che stanno coinvolgendo il comparto
ittico complessivamente inteso, determinando il venir meno del sostentamento
per i pescatori e le loro famiglie, prevedendo il ricorso a misure
straordinarie che possano calmierare il costo del carburante e ristori
economici che possano sopperire ai mancati guadagni subiti.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 19,35
Il Funzionario PO
Giada Katia Helen Romeo