XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 9
__________
SEDUTA Di martedì 19 aprile
2022
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 16,20
Fine lavori h. 18,02
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque Stelle)
ALECCI Ernesto (Partito Democratico)
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia),*,*,*,*,*,*,*,*,*
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri),*,*,*
CIRILLO Salvatore, Segretario
Questore
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente),*,*,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia),*,*
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle),*,*,*,*
Presidenza del presidente Filippo Mancuso
La seduta inizia alle 16,20
Dà avvio ai lavori,
invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta
precedente.
Dà lettura del verbale della
seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle
comunicazioni.
Ricordato che la discussione sulla proposta
di legge è stata già conclusa nella seduta precedente, informa che nella seduta
odierna, ai sensi dell’articolo 95 del Regolamento interno del Consiglio
regionale, si procederà esclusivamente alla votazione degli articoli e dei relativi
emendamenti.
Pone, quindi, in votazione l’articolo 1 che
è approvato.
Chiede al Presidente con quale maggioranza si stia procedendo nella votazione degli articoli e, quindi, se si stiano applicando le disposizioni previste dall’articolo 54, comma 3, dello Statuto della Regione.
Sottolineato che la
proposta di legge in discussione non rientra in nessun caso previsto dall’articolo
54, comma 3, dello Statuto, come già riferito nella seduta precedente, procede con la votazione, considerata la rilevanza
del provvedimento.
Ricorda che la problematica circa la necessità di una maggioranza qualificata era stata sollevata dal consigliere Alecci nella precedente seduta di Consiglio.
Ribadito che la votazione della proposta di
legge non richiede maggioranze qualificate perché non rientra nella fattispecie
dell’articolo 54, procede con la votazione degli articoli.
Pone in votazione gli articoli 2 e 3 che
sono approvati.
Passa all’esame dell’articolo 4 e relativi
emendamenti, invitando i proponenti, di volta in volta, ad illustrarli. Passa,
quindi, all’esame dell’emendamento all’articolo 4, protocollo numero 9820, a
firma del consigliere Arruzzolo.
Illustra l’emendamento, protocollo numero
9820, a sua firma che mira ad inserire nel testo della proposta di legge la
Città metropolitana di Reggio Calabria tra i componenti di diritto del
Consiglio direttivo di cui all’articolo 8 della proposta.
Chiede se sull’emendamento in discussione ci
sia il parere del Settore assistenza giuridica, benché non obbligatorio.
Sottolinea che il parere sugli emendamenti verrà reso dalla Giunta e dal
relatore.
Sottolinea che il Settore assistenza
giuridica aveva avanzato sul testo delle perplessità durante la discussione
nella Commissione competente e ritiene che il suo parere, benché non obbligatorio,
possa coadiuvare i consiglieri nell’affrontare i lavori.
Ribadito che il parere del Settore
assistenza giuridica non è obbligatorio, pone in votazione l’emendamento
protocollo numero 9820 che, con il parere favorevole della Giunta e del relatore,
è approvato. Passa, quindi, all’esame dell’emendamento, sempre all’articolo 4,
protocollo numero 9739/A02, a firma dei consiglieri Irto e Bevacqua.
Ritiene che l’emendamento non necessiti di
illustrazione ulteriore rispetto al testo.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 9739/A02 che, con il
parere contrario della Giunta e del relatore, è respinto. Indi pone in
votazione l’articolo 4 che è approvato, così come emendato.
Passa all’esame dell’articolo 5 e relativi
emendamenti. Pone, quindi, in discussione l’emendamento protocollo numero 9821,
a firma del consigliere Arruzzolo.
Illustra l’emendamento, protocollo numero 9821, a sua firma, che
sostituisce interamente l’articolo 5 prevedendo che gli organi dell’Autorità
siano: il Consiglio direttivo d’ambito; il Direttore generale e il Collegio dei
revisori dei conti.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
numero 9821 che, con il parere favorevole della Giunta e del relatore, è
approvato.
Comunica che l’emendamento, protocollo
numero 9488/A01, a firma dei consiglieri Tavernise e Afflitto, è assorbito,
nella parte relativa all’articolo 5, dall’emendamento a firma del consigliere
Arruzzolo appena approvato poiché di uguale tenore.
Pone, quindi, in votazione l’articolo 5 che
è approvato, così come emendato.
Passa all’esame dell’articolo 6 e relativi
emendamenti che, poiché modificativi di diverse parti dell’articolo, verranno
posti ai voti per parti. Pone, quindi, in discussione l’emendamento protocollo
numero 9488/A01, nella parte relativa al comma 1 dell’articolo 6, a firma dei
consiglieri Tavernise e Afflitto.
Illustra l’emendamento, protocollo numero
9488/A01, a sua firma e del consigliere Afflitto, con il quale si propone di
inserire nel Consiglio direttivo d’ambito la partecipazione di diritto dei
comuni di Corigliano-Rossano e Lamezia Terme, rispettivamente terza e quarta
città della Calabria per popolazione, che rischiano di non essere
rappresentate.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
numero 9488/A01, per la parte relativa al comma 1 dell’articolo 6, che, con il
parere contrario della Giunta e del relatore, è respinto. Passa, quindi, all’esame
dell’emendamento protocollo numero 9822, a firma del consigliere Arruzzolo.
Illustra l’emendamento, protocollo numero
9822, a sua firma, modificativo del comma 1 dell’articolo 6, in cui la parola
“Comuni” è sostituita da “Enti locali”; precisa che l’emendamento ha valore di
coordinamento formale, attesa l’introduzione della Città Metropolitana di
Reggio Calabria tra i componenti di diritto del Consiglio direttivo.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
numero 9822 che, con il parere favorevole della Giunta e del relatore, è
approvato. Passa, quindi, all’esame dell’emendamento protocollo numero
9739/A03, a firma dei consiglieri Irto e Bevacqua.
Ritiene che l’emendamento, protocollo numero
9739/A03, a sua firma e del consigliere Irto, non necessiti di illustrazione
ulteriore oltre al testo.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
numero 9739/A03 che, con il parere contrario della Giunta e del relatore, è
respinto. Pone, quindi, in discussione l’emendamento protocollo numero
9488/A01, a firma dei consiglieri Tavernise e Afflitto, per la parte relativa
al comma 2 dell’articolo 6.
Illustra l’emendamento, protocollo numero
9488, a sua firma e del consigliere Afflitto, con il quale si propone di
sostituire la parola quaranta con quarantadue, nella direzione del precedente
emendamento di inserire i comuni di Corigliano-Rossano e Lamezia Terme nel
Consiglio direttivo d’ambito.
Esprime rammarico per la non condivisione
degli emendamenti da parte dei consiglieri della zona interessata.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
9488/A01, per la parte inerente le modifiche al comma 2 dell’articolo 6, che, con
il parere contrario della Giunta e del relatore, è respinto.
Precisa che l’eventuale inserimento dei due Comuni influirebbe sui calcoli relativi ai voti ponderati e riferisce la volontà della Giunta regionale di presentare una proposta di modifica al testo di legge per la prossima seduta di Consiglio – per questo motivo gli emendamenti a sua firma e del collega Raso sono stati non presentati o ritirati - affinché le due città vengano riconosciute come membri di diritto.
Concorda su quanto riferito dalla consigliera Straface in merito alla volontà della Giunta di inserire come membri di diritto le due realtà, pertanto rassicura il consigliere Tavernise sull’assenza di qualunque contrarietà alla possibilità di estendere il numero dei Comuni partecipanti al Consiglio direttivo da 40 a 42.
Sottolineato, però, che va individuato un
criterio oggettivo per capire in maniera approfondita quali Comuni possano
entrare di diritto, ribadisce l’assenza di qualunque pregiudizio in merito.
Apprezza l’intervento del presidente Occhiuto, ma nutre delle perplessità poiché ritiene che l’analisi dello stato dell’arte vada svolta preliminarmente alla presentazione di una proposta di legge e non in modo superficiale. Ritiene, quindi, errato non considerare delle realtà importanti.
Rende noto che la città di Lamezia Terme è già nel Consiglio direttivo, poiché l’unica nella provincia di Catanzaro, escluso il capoluogo, ad avere un numero di abitanti superiore a 15 mila.
Passa all’esame dell’emendamento protocollo
numero 9822, a firma del consigliere Arruzzolo, per la parte modificativa del
comma 2 dell’articolo 6.
Illustra l’emendamento, protocollo numero
9822, a sua firma, che sostituisce le parole “dei Comuni” con la parola “gli
Enti locali”, precisandone il valore di coordinamento formale, attesa
l’introduzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria tra i componenti di
diritto del Consiglio direttivo.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
numero 9822 che, con il parere favorevole della Giunta e del relatore, è
approvato. Indi passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 9739/A04, a
firma dei consiglieri Irto e Bevacqua.
Ritiene che l’emendamento, protocollo numero
9739/04, a sua firma e del consigliere Irto, non necessiti di ulteriore
illustrazione.
Pone in votazione l’emendamento protocollo
numero 9738/A04 che, con il parere contrario della Giunta e del relatore, è
respinto. Passa, dunque, alla discussione dell’emendamento protocollo numero
9529, a firma dei consiglieri Arruzzolo, Gelardi, Crinò e Cirillo.
Illustra
l’emendamento, protocollo numero 9529, che al comma 7 dell’articolo 6 dopo le
parole “province calabresi” prevede la soppressione delle parole “e il sindaco
metropolitano di Reggio Calabria”.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 9529 che è approvato con il parere
favorevole della Giunta e del relatore, indi pone in discussione l’emendamento
protocollo numero 9537, a firma dei consiglieri Caputo e Cirillo.
Illustra
l’emendamento, protocollo numero 9537, teso a rendere l'articolato più omogeneo
oltre a recepire i suggerimenti del Settore assistenza giuridica contenuti
nella scheda di analisi tecnico-normativa, prevedendo che dopo la parola
“indennità” sono aggiunte le parole “né rimborso spese”.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 9537 che è approvato con il parere
favorevole della Giunta e del relatore, indi pone in votazione l’articolo 6 che
è approvato per come emendato. Pone, poi, in discussione l’emendamento,
protocollo numero 9739/A05, all’articolo 7.
Ritiene che l’emendamento non necessiti di
illustrazione.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 9739/A05 che è respinto,
con il parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in discussione
l’emendamento, protocollo numero 9739/A06, a firma dei consiglieri Irto e
Bevacqua.
Ritiene che l’emendamento non necessiti di
illustrazione.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 9739/A06 che è respinto, con il
parere contrario della Giunta e del relatore, indi pone in votazione l’articolo
7 che è approvato. Comunica che l’emendamento, protocollo numero 9419, a
firma dei consiglieri Straface e Raso, interamente sostitutivo dell'articolo 8, è
ritirato, indi pone in discussione l’emendamento protocollo numero 9823, a
firma del consigliere Arruzzolo.
Illustra
l’emendamento al comma 1 dell'articolo 8 che è finalizzato ad inserire la Città
Metropolitana di Reggio Calabria tra i componenti di diritto del Consiglio direttivo.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 9823 che è approvato,
con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi pone in discussione
l’emendamento protocollo numero 9488/A01, a firma dei consiglieri Tavernise ed
Afflitto, nella parte modificativa del comma 1 dell’articolo 8.
Ritiene che l’emendamento non
necessiti di illustrazione ulteriore.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero
9844/A01 che è respinto con il parere contrario della Giunta e del relatore,
indi pone in votazione l’emendamento protocollo numero 9825, a firma del consigliere
Arruzzolo.
Illustra
l’emendamento,
protocollo numero 9825, finalizzato a coordinare il testo con le modifiche apportate
precedentemente.
Pone
in votazione in votazione l’emendamento protocollo numero 9825 che è approvato
con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Pone in votazione
l’articolo 8,
per come emendato, che è approvato, e l’articolo 9 che è approvato, indi
pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 9826, a firma del consigliere
Arruzzolo.
Illustra
l’emendamento in discussione evidenziando come lo stesso sia finalizzato a
disciplinare il Collegio dei revisori.
Pone
in votazione l’emendamento protocollo numero 9826 che è approvato con il parere
favorevole della Giunta e del relatore, indi dichiara assorbito l’emendamento a firma dei
consiglieri Tavernise e Afflitto, protocollo numero 9488/A01, nella parte di
identico tenore. Pone, quindi, ai voti l’articolo 10 che è approvato per come
emendato. Passa, poi, all’esame dell’emendamento protocollo
numero 9488/A01,
a firma dei consiglieri Tavernise e Afflitto, nella parte relativa all’articolo 11.
Illustra
l’emendamento che propone che il direttore generale non sia
nominato dal Presidente della Giunta, al pari di quanto previsto nelle leggi istitutive di
multi-utility delle regioni Emilia Romagna e Puglia.
Giudica di particolare
rilevanza l’articolo da un punto di vista giuridico, paventando il rischio che
si crei un conflitto istituzionale sia tra i diversi organi del neonato ente
sia tra i sindaci e l’Esecutivo regionale. In particolare, evidenzia il
potenziale conflitto che potrebbe generarsi tra il comitato direttivo e il
direttore generale che avrebbe sia la rappresentanza amministrativo
contabile sia
la rappresentanza legale dell'ente, difatti neutralizzando il ruolo dei sindaci in seno
all’Ente. Reputa, quindi, opportuno valutare l’emendamento del
consigliere Tavernise, chiedendo sia prestata particolare attenzione alla tecnica legislativa
utilizzata e in proposito ribadisce che sarebbe opportuno conoscere il parere
del Settore assistenza giuridica circa il quorum necessario per l’approvazione
della legge.
Pur apprezzando la
responsabilità di cui vuole farsi carico il presidente Occhiuto, evidenzia
come buona pratica vorrebbe che il direttore generale fosse nominato dal Consiglio direttivo
d'ambito, così
come avviene nelle altre Regioni che utilizzano la multiutility, giudicando la scelta
prevista nell’articolato in direzione opposta a quella di escludere
intromissioni politiche come dichiarato dal Presidente della Giunta regionale.
Dichiara il suo voto
contrario all’emendamento presentato dal consigliere Tavernise, poiché ritiene che quanto
previsto nella proposta consenta un nuovo sistema di gestione che
operi nel rispetto dei principi di equità, efficienza e partecipazione.
Giudica il testo poco chiaro
e al contempo privo di efficacia, paventando ulteriori danni per i cittadini
calabresi in termini economici. Auspica, quindi, una visione complessa dei
processi di governo della Regione, con il coinvolgimento fattivo dei sindaci e
dei territori.
Pone
in votazione l’emendamento a firma del consigliere Tavernise che è respinto,
con il parere contrario della Giunta del relatore, indi pone in discussione
l’emendamento protocollo numero 9533, a firma del consigliere Caputo.
Illustra
l’emendamento finalizzato
a sostituire il termine “comparativa”, contenuto al comma 2 dell’articolo 11,
con quello “idoneativa”, così come deciso dalla
Commissione consiliare competente e non contenuto nel testo per mero errore
materiale.
Pone
in votazione l’emendamento a firma del consigliere Caputo, protocollo numero 9533,
che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi pone
in votazione l’articolo 11 che è approvato per come emendato. Pone in
discussione l’emendamento protocollo 9513/A02 a firma del consigliere
Caputo.
Illustra
l’emendamento,
finalizzato a rendere l’articolato più omogeneo e a recepire i
suggerimenti del Settore assistenza giuridica nella scheda di analisi
tecnico-normativa, sostituendo al comma 2, lettera d) dell’articolo
12 le parole “trenta
giorni”
con le parole “10
giorni”.
Pone
in votazione l’emendamento a firma del consigliere Caputo, protocollo numero
9513/A02 che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi pone
in votazione l’articolo 12 che è approvato per come emendato e
gli articoli 13,14,15 e 16 che sono approvati, indi pone in discussione
l'emendamento,
protocollo numero 9818, firma del consigliere Arruzzolo.
Illustra
l’emendamento specificando che lo stesso vuole disciplinare la fase transitoria
dell'entrata in vigore della legge.
Pone
in votazione l’emendamento a firma del consigliere Arruzzolo, protocollo numero
9818, che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi pone
in votazione l’articolo 17 che è approvato per come emendato e
pone in discussione l’emendamento protocollo numero 9513/A03,
a firma
del consigliere Caputo.
Illustra
l’emendamento che mira a rendere più omogeneo l’articolato e recepisce i
suggerimenti del Settore assistenza giuridica, eliminando dopo le parole “della
predetta SORICAL
S.p.a.” le parole “detenute dal socio privato, ove il predetto socio sia
disponibile a cederle”.
Pone
in votazione l’emendamento, a firma del consigliere Caputo, protocollo
numero 9513/A03 che è approvato con il parere positivo della Giunta e del
relatore, indi pone
in votazione l’articolo 18, per come emendato,
che è approvato,
e pone in votazione gli articoli 19, 20 e 21 che sono approvati. Pone, quindi,
in discussione l’emendamento protocollo 9827, a firma del consigliere Arruzzolo,
all’Allegato A della proposta.
Illustra
l’emendamento che adegua la tabella contenuta nell’Allegato A
alle modifiche poste in essere con gli emendamenti.
Pone
in votazione l’emendamento a firma del consigliere Arruzzolo, protocollo numero 9827,
che è approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore, indi comunica che l’emendamento, protocollo numero
9414,
a firma dei
consiglieri Straface, Raso e Graziano, è stato ritirato e dichiara assorbito
l’emendamento,
protocollo numero 9488/A01, a firma dei consiglieri Tavernise e Afflitto, dall’emendamento
protocollo numero 9827.
Indi, pone ai voti la legge
nel suo complesso, comprensiva di allegati, per come emendata.
Pur apprezzando l’apertura nei confronti
della minoranza, dimostrata dall’accoglimento di alcuni importanti emendamenti
a sua firma, stigmatizza il mancato accoglimento di altri, in particolare per
quanto concerne la scelta di lasciare in capo al Presidente della Giunta
regionale la competenza della nomina del Direttore generale.
Precisata l’importanza della proposta di
legge nel suo complesso, anticipa il suo voto di astensione e invita il
presidente Occhiuto a nominare al più presto un direttore generale dotato di
competenze e capacità, tali da consentire alla nuova Azienda di partecipare ai
bandi del PNRR attingendo alle cospicue risorse disponibili.
Infine, evidenziate le numerose criticità
legate all’inceneritore di Gioia Tauro e alle recenti dichiarazioni del sindaco
Alessio, invita – in un clima di necessaria condivisione delle problematiche – a
escludere un raddoppio del termovalorizzatore esistente, ma di valutare un suo
adeguamento o, in alternativa, di procedere all’individuazione di un nuovo sito
per la creazione di un ulteriore impianto, attingendo in maniera netta alle
buone pratiche delle altre Regioni, quali ad esempio il Veneto.
Ricordata l’importanza dell’acquisizione
delle quote Sorical da parte di Fincalabra al fine di poter attingere ai fondi
previsti dal PNRR (Piano nazionale di
ripresa e resilienza) per quanto concerne la gestione del ciclo idrico,
esprime invece alcune perplessità sulla gestione dei rifiuti che, a suo dire,
rischia di svilire l’enorme lavoro fin qui svolto in alcuni territori, come il
catanzarese e il reggino, in cui si sono registrati risultati crescenti e
tangibili.
Nel dichiarare il suo voto contrario,
esprime rammarico per la scarsa partecipazione degli Enti locali e, in
particolare, del Consiglio delle autonomie locali. A tal proposito, ricorda che
l’articolo 126 del Regolamento interno del Consiglio regionale prevede che il
Consiglio delle autonomie locali esprima pareri obbligatori su precise materie,
tra cui la modifica del riparto di competenze tra Regione ed Enti locali e
l’istituzione di nuovi enti. Invita, quindi, al rispetto pedissequo del
Regolamento interno.
Nel dichiarare il suo voto contrario,
ricorda gli intenti di condivisione richiamati nella precedente seduta di
Consiglio regionale dal presidente Occhiuto, in particolare della necessità di
una forte azione politica rispetto ai bisogni della popolazione e dei territori;
intenti che reputa disattesi con il mancato accoglimento degli emendamenti
presentati dai consiglieri di opposizione.
Censurata la mancanza di un processo di concertazione con le parti sociali, politiche e il terzo settore, al fine di addivenire a proposte migliorative, quale, ad esempio, un governo della costituenda autorità, dichiara il suo voto contrario alla proposta di legge, ritenendo che la discussione sugli inceneritori sia stata affrontata con leggerezza, senza considerazione degli effetti disastrosi da essi prodotti sulla salute. Altresì, evidenzia gli elevati costi connessi ad un eventuale raddoppio del termovalorizzatore esistente o alla costruzione di un nuovo inceneritore, non sottacendo che, a livello quantitativo, si produrrebbero diverse tonnellate di rifiuti pericolosi, quali sono le ceneri, sforando le percentuali massime previste dalla proposta medesima.
Dichiara il suo voto contrario, ritendendo che le numerose criticità della proposta siano rese evidenti anche dall’elevato numero di emendamenti presentato dalla stessa maggioranza.
Pur non dichiarandosi contrario all’idea di fondo dell’istituzione di una multiutility, soprattutto in virtù delle possibili ricadute positive sul territorio, ritiene che le buone pratiche, prese ad esempio da altre Regioni, sarebbero dovute essere considerate nella loro interezza e non solo parzialmente.
Ritenuto di fondamentale importanza il coinvolgimento dei Sindaci, invita a valutare attentamente tale aspetto, così come il problema delle risorse che, a suo dire, non sono state opportunamente considerate e quantificate, soprattutto per quanto concerne la gestione di Sorical.
Pertanto, ritiene necessario intervenire in maniera più incisiva e concreta su alcune questioni, a suo dire, ancora irrisolte.
Ricordando che in seno alla Commissione speciale di vigilanza è stato già affrontato e dibattuto il problema della Sorical, trattando la multi utility quale soluzione concreta alle sue problematiche, sottolinea quanto richiesto in materia di servizi idrici integrati da parte del Ministero per la transizione ecologica, al fine di accedere alla ripartizione delle risorse previste nel PNRR.
Pertanto, nel dichiarare il suo voto favorevole, invita a riflettere con attenzione sulla reale possibilità di poter accedere ai fondi del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), possibili solo grazie ad alcuni interventi precisi.
Dichiara il suo voto contrario, precisando che lo stesso deriva sia dal merito sia dal metodo della proposta.
Ammonisce l’atteggiamento della maggioranza che, a suo dire, non ha tenuto conto di nessuna osservazione sollevata dalla minoranza e chiede che si proceda al voto per appello nominale.
Sebbene ritenga che il voto contrario del gruppo di
appartenenza sia stato espresso in modo puntuale dal suo capogruppo, precisa di
non contestare la decisione del Presidente della Giunta di riservarsi il potere
di nomina del direttore generale, ma di aver espresso, esclusivamente,
preoccupazioni di carattere tecnico che potrebbero, a suo avviso, creare
conflitti di funzionamento nella nuova Autorità.
Ritenuto che come per “Azienda zero” si introduca uno
strumento da mettere nella “cassetta degli attrezzi”, sottolinea la necessità
che tali strumenti siano immediatamente funzionanti.
Stigmatizzate le posizioni di coloro che
considerano meramente localistico il problema del termovalorizzatore di Gioia
Tauro, condivide le preoccupazioni espresse dal sindaco del Comune di Gioia
Tauro, peraltro in assenza di monitoraggi sulla qualità dell’aria e sul tasso
di incidenza dei tumori sul territorio.
Dichiarandosi in disaccordo con quanto affermato
dal consigliere Afflitto relativamente ai lavori della Commissione di
vigilanza, riferisce il suo disagio a proseguire a svolgere il ruolo di
vicepresidente, ritenendo necessario mettere un freno a dichiarazioni politiche
espresse dal suo Presidente a nome dell’intera Commissione. Preannuncia,
pertanto, le sue dimissioni qualora si proseguisse in tale modalità di
svolgimento dei lavori.
Dichiara, quindi, il suo voto nettamente contrario
alla proposta di legge in discussione.
Sottolineate
le peculiarità della legge in materia di raccolta differenziata e le misure
volte a ridurre il conferimento di rifiuti in discarica, precisa che il
Consiglio delle Autonomie locali non è funzionante da due legislature, essendo,
peraltro, i precedenti componenti ormai decaduti.
Evidenziata
la necessità di procedere al rinnovo di tale Organismo, reputa opportuno
procedere dopo le elezioni amministrative di giugno prossimo che interesseranno
il 20 per cento dei Comuni calabresi.
Ritenuto
necessario procedere nella seduta odierna all’approvazione della proposta di
legge per non perdere ulteriori risorse, precisa che gli emendamenti della
maggioranza erano già depositati per la seduta precedente e che la nuova
Autorità sarà immediatamente operativa, essendo prevista la nomina di un
Commissario straordinario, entro 10 giorni dall’approvazione della legge.
Sottolineata
la necessità di garantire l’unità dei territori, evidenzia che si valuterà come
consentire la partecipazione del Comune di Corigliano-Rossano.
Ringraziato
il consigliere Afflitto che, a suo avviso, con responsabilità istituzionale ha
espresso, motivandolo, il suo voto favorevole alla proposta di legge in
discussione, in merito al disagio manifestato dal consigliere Lo Schiavo,
sottolinea, nella qualità di segretario della Commissione di vigilanza, il
proficuo lavoro svolto dalla Commissione di vigilanza sotto la guida del
presidente Afflitto.
Pone in votazione la
proposta di legge con i relativi allegati.
Ribadisce,
a nome del gruppo del Partito democratico, la richiesta di procedere alla
votazione per appello nominale.
Dispone che si proceda alla
votazione per appello nominale e invita il segretario questore a fare la
chiama.
Fa la chiama.
Comunica
l’esito della votazione. Presenti e votanti: 30. Hanno votato sì 22; hanno
votato no 7; astenuti 1.
Comunica
che la proposta di legge, unitamente ai relativi allegati, è approvata per come
emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Indi, esauriti i punti
all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 18,02
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo