XII^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

N. 8

__________

 

SEDUTA Di mercoledì 13 aprile 2022

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO E DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO

 

Inizio lavori h. 12,26

Fine lavori h. 19,04

 

INDICE

 

PRESIDENTE  5

CIRILLO Salvatore, Segretario questore  5

Comunicazioni 5

PRESIDENTE  5

Intervento introduttivo del Presidente del Consiglio regionale  5

PRESIDENTE  5

Sulla seduta del Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni Politiche europee, tenutasi nella sede della Giunta regionale  6

PRESIDENTE  6

IRTO Nicola (Partito Democratico) 6

Sull’aggressione subita da un medico all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia  6

COMITO Michele (Forza Italia) 6

Proposta di legge numero 49/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell'ambiente”  6

PRESIDENTE  16,*,*,*

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 8,*,*

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 12

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 7

DE NISI Francesco (Coraggio Italia) 8

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 9,*

IRTO Nicola (Partito Democratico) 17

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 14

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) 13,*

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale  15,*

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità  17

RASO Pietro (Lega Salvini), relatore  6,*

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 11

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 10,*

Proposta di provvedimento amministrativo numero 33/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Programma Azione e Coesione (PAC) 2014/2020 della Regione Calabria. Rimodulazione del Piano Finanziario”  18

PRESIDENTE  19

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  18

Proposta di provvedimento amministrativo numero 34/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007-2013. Approvazione rimodulazione schede intervento III.6 'Politiche attive del lavoro' e III.5 “Programma di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani nei Comuni costieri della Regione Calabria”. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario. 20

PRESIDENTE  21

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 21

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  20

Proposta di provvedimento amministrativo numero 38/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “PR Calabria FESR/FSE Plus 2021/2027. Approvazione del documento finale “Strategia di Specializzazione Intelligente 2021/2027”, della Relazione di autovalutazione dell'assolvimento della condizione abilitante “Buona governance della S3” e dei relativi Annex”  21

PRESIDENTE  22

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  21

Proposta di provvedimento amministrativo numero 40/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della regione Calabria approvato dal Cipess nella seduta del 29 aprile 2021 con Delibera n. 14 (G.U. SG N. 190 del 10 agosto 2021). Sezione Ordinaria. Riprogrammazione risorse FSC. Presa d'atto determinazioni del CDS PSC Calabria”  22

PRESIDENTE  23

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 23,*

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  22

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità  23

Proposta di provvedimento amministrativo numero 41/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Adozione del Programma Regionale Calabria FESR/FSE Plus 2021-2027, in attuazione del Reg. (CE) n. 1060/2021 e del Rapporto Ambientale di VAS”  24

PRESIDENTE  29

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) 26

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) 26

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 25

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  24,*

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità  26

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 27

Proposta di provvedimento amministrativo numero 36/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR)”  29

PRESIDENTE  30

ALECCI Ernesto (Partito Democratico) 30

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  29

Proposta di provvedimento amministrativo numero 37/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica Regionale (ATERP Calabria)”  31

PRESIDENTE  32

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore  31

Proposta di legge numero 56/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, E. Alecci recante: “Integrazioni agli articoli 14 e 27 della l.r. 17/2005 (Norme per l'esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)”  32

PRESIDENTE  33

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico), relatore  32

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 33

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Graziano, P. Straface, L. De Francesco, V. Fedele, D. Tavernise, G. Gelardi, E. Alecci, S. Cirillo recante: “Proposta di legge al Parlamento recante: ‘Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 (Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148)’”  33

PRESIDENTE  36

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 36

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia) 35

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro), relatore  33

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 34

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 35

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 35

Proposta di legge numero 45/12^ di iniziativa del consigliere M. Comito recante: “Modifiche all'articolo 11 della legge regionale 19 marzo 2004, n. 11 (Piano Regionale della Salute 2004/2006)”  36

PRESIDENTE  37,*,*

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) 37

COMITO Michele (Forza Italia), relatore  36

 

 



Presidenza del presidente Filippo Mancuso

La seduta inizia alle 12,26

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

CIRILLO Salvatore, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

 

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Intervento introduttivo del Presidente del Consiglio regionale

PRESIDENTE

Salutati i giornalisti, nuovamente presenti in Aula nelle tribune a loro dedicate grazie alla revoca delle restrizioni anti Covid, porge gli auguri a Gazzetta del Sud, che ritiene punto di riferimento per i suoi lettori e per la Calabria, in occasione dell’anniversario dei 70 anni dalla sua creazione.

Apprezzata poi l’affettuosa solidarietà che i calabresi continuano a dimostrare nei confronti dei profughi ucraini, ricorda che il Consiglio regionale ha da subito condannato i crimini contro l’umanità perpetrati dall’esercito russo e auspica che al più presto siano individuate soluzioni concrete per far cessare il conflitto.

Evidenzia, quindi, che all’ordine del giorno ci sono provvedimenti rilevanti per la Calabria, capaci di avviare un percorso di riscatto economico e sociale; tra di essi cita la nuova Programmazione regionale 2021-2027 che movimenta risorse superiori ai 3 miliardi di euro.

Infine, attesa l’imminente celebrazione della Pasqua, porge gli auguri a tutti i calabresi.

Sulla seduta del Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni Politiche europee, tenutasi nella sede della Giunta regionale

IRTO Nicola (Partito Democratico)

Censura la scelta di tenere la seduta del Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni politiche europee nella sede della Giunta regionale, ritenendo che la corretta sede per tale riunione dovesse essere quella del Consiglio regionale, in cui effettivamente risiedono anche gli Uffici della Commissione consiliare che si occupa di Politiche comunitarie.

Auspica, quindi, che in futuro decisioni simili non vengano assunte, nel rispetto delle funzioni che competono ai diversi organi della Regione.

PRESIDENTE

Sull’accaduto riferisce di aver chiarito il malinteso con il Presidente della Commissione competente, assicurando che in futuro decisioni simili non saranno assunte e che il ruolo centrale del Consiglio regionale è sempre garantito in ogni atto e provvedimento assunti.

Sull’aggressione subita da un medico all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia

COMITO Michele (Forza Italia)

Denuncia quanto accaduto ad un medico dell’ospedale di Vibo Valentia, reparto malattie infettive, il quale ha subito una violenta aggressione a seguito della comunicazione del decesso di un paziente ai suoi familiari. Esprime, quindi, il suo apprezzamento per la dedizione con cui il suddetto medico ha sempre svolto la sua professione e invita l’intero Consiglio regionale a prendere atto del vile atto di aggressione e al contempo della insostenibile situazione di rischio vissuta dal personale medico e infermieristico.

Proposta di legge numero 49/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell'ambiente”

RASO Pietro (Lega Salvini), relatore

Illustra la proposta di legge avente ad oggetto l’organizzazione dei servizi pubblici locali ambientali attraverso la costituzione di un unico ATO (Ambito territoriale ottimale) corrispondente al territorio della Regione Calabria, sia per il servizio idrico integrato sia per il servizio di gestione dei rifiuti urbani, e l’istituzione di un unico Ente di governo per i predetti servizi, cui partecipano obbligatoriamente tutti i comuni della Regione Calabria.

Riferisce, poi, che la proposta di legge consta di 21 articoli.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Premesso che è nota la situazione in cui versa la Calabria, sottolinea la necessità di svolgere un lavoro propedeutico per l’adozione di riforme complessive in settori delicati, coinvolgendo il più possibile i Comuni e tutti i soggetti interessati.

Evidenziato come, in passato, il sistema di gestione dei rifiuti in Calabria abbia, a suo avviso, favorito l’interramento in discarica, alimentando gli interessi dei privati e defraudando, al contempo, la capacità di ingenerare risorse, sottolinea che i rifiuti rappresentano una risorsa per molte regioni italiane.

Ritenuto necessario incrementare la raccolta differenziata, le cui percentuali in molti Comuni calabresi sono al di sotto della media nazionale, reputa opportuno un maggiore coinvolgimento dei cittadini, lasciati ai margini del sistema gestionale e privi della consapevolezza necessaria per l’adozione di comportamenti corretti.

Ricordate le criticità legate allo smaltimento del rifiuto umido, tali da richiedere un trattamento con programmi moderni che ne consentano il riciclo e la riduzione del rischio per la salute dei cittadini, sottolinea le problematiche connesse all’uso degli inceneritori, in termini di produzione di gas e polveri, che accrescono l’incidenza di tumori e leucemie nella popolazione e aumentano, di conseguenza, il costo della spesa sanitaria e di questo il presidente Occhiuto dovrebbe tenerne conto.

Riferisce, poi, che la multi utility rischia, così come proposta, di aumentare i contrasti sui territori e favorire una gestione disastrosa delle acque e dei rifiuti e, pertanto, ritiene che sarebbe stato opportuno avere un quadro generale sullo stato dell’arte con l’indicazione precipua dei punti di debolezza, di forza e le criticità dei diversi territori regionali.

Pur comprendendo le ragioni di urgenza alla base del provvedimento, censura le modalità procedurali, ricordando come l’ANCI Calabria e la Conferenza dei Sindaci della Città metropolitana di Reggio Calabria siano contrari all’approvazione della proposta di legge.

DE NISI Francesco (Coraggio Italia)

Annuncia il suo voto favorevole alla proposta di legge in discussione che ritiene capace di contribuire a migliorare la situazione esistente in Calabria, soprattutto su temi fondamentali come l'ambiente, la salute dei cittadini e la qualità della vita, senza differenze basate sull’appartenenza politica.

Sottolinea, quindi, come il problema dei rifiuti, al pari di quello delle risorse idriche, vada affrontato in maniera risolutiva, seguendo una strategia in materia ambientale. Ricordato come dei cinque ATO calabresi solo quello di Catanzaro funziona sufficientemente, evidenzia come il Piano proposto dalla Giunta preveda: il raggiungimento di una percentuale minima di differenziata pari al 65 per cento; il trattamento in termovalorizzatore per il 30 per cento e il 5 per cento di conferimento in discarica.

Reputa, dunque, corretta la scelta di sostenere i Comuni e le Province per consentire loro di raggiungere la quota del 65 per cento di differenziata anche utilizzando termovalorizzatori, se realizzati secondo principi di legalità e legittimità, al pari di altre Regioni d’Italia e della Svezia.

Condivide, poi, la scelta di prevedere un unico ambito territoriale per l’intero territorio calabrese, adeguato alla popolazione, in cui la governance è rappresentata da 45 sindaci di Comuni calabresi. Apprezzato che la Calabria abbia, attraverso l’applicazione del nuovo Piano, una gestione oculata e corretta dei rifiuti e delle acque e che il Consiglio regionale abbia la possibilità di svolgere la sua funzione di controllo e di vigilanza nel settore, ribadisce il suo voto favorevole alla proposta di legge in discussione.

 

Presidenza del Vicepresidente Caputo

 

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Manifestati dubbi e perplessità sulle scelte contenute nella proposta in discussione, in riferimento alla gestione idrica ritiene, come già dichiarato in altre circostanze, che l'unica strada percorribile sia quella di rendere pubblica la SORICAL. Evidenzia, ancora, come parimenti importante sia interessarsi dello stato di salute dell'acqua e, a tal proposito, precisa che l’Arpacal non riesce ad ottenere ingenti finanziamenti europei perché non in regola col DURC.

Giudica poi la scelta di utilizzare i termovalorizzatori quale ultima da espletare, dovendosi a suo avviso prediligere gli investimenti per aumentare le percentuali di raccolta differenziata e per modernizzare gli impianti per il suo frazionamento.

Ritiene, quindi, che sarebbe stato opportuno, in prima battuta, concentrarsi sulla gestione delle risorse idriche e quindi sulle sorti della SORICAL, cercando nel frattempo di livellare in positivo i diversi ambiti territoriali esistenti e passare ad unico ATO, al pari dell’Emilia Romagna, soltanto dopo aver acquisito da tutti i protagonisti le buone pratiche utilizzate.

 

Presidenza del presidente Filippo Mancuso

 

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Pur rilevando, preliminarmente, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni in materia di raccolta differenziata, reputa prioritario superare la logica per la quale oggetto di differenziazione sia esclusivamente il rifiuto derivante da imballaggio.

Sottolineata, quindi, la necessità di ripensare all’intero sistema di gestione della raccolta differenziata, reputa innovativa la disposizione della proposta di legge relativa all’incentivazione dell’autocompostaggio e del compostaggio di comunità, a partire dalle utenze site in zone agricole o a bassa densità abitativa e, in generale, del comportamento virtuoso della cittadinanza nel differenziare i rifiuti.

Evidenziato come una buona differenziazione dei rifiuti possa rappresentare una risorsa per il territorio, condivide la previsione di campagne di sensibilizzazione pubblica, in particolare sulla raccolta differenziata che, in passato, hanno consentito di conseguire ottimi risultati.

Ritenuto opportuno il potenziamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro, seppur nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo, riferisce che la Regione Puglia sta attivando la termovalorizzazione su tutto il territorio regionale.

Sottolineata, altresì, la necessità di garantire una puntuale riscossione dei tributi, evidenzia che la proposta in esame è volta ad eliminare il ricorso alle discariche private che, a suo avviso, procrastinano la risoluzione del problema e non consentono una gestione virtuosa del sistema dei rifiuti, che avverrà, a suo dire, sotta la guida del presidente Occhiuto.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Sottolineata l’importanza del provvedimento in esame, comunica di non essere aprioristicamente contrario, considerato il fallimento che, a suo avviso, si è registrato nella gestione degli ATO provinciali e, in particolare, di quello di Cosenza.

Rivendicato il ruolo di opposizione partecipativa, stigmatizza il metodo adottato dalla maggioranza che impedisce, di fatto, la partecipazione non solo dell’opposizione, ma anche dei soggetti interessati, quali, in particolare, l’ANCI Calabria e i sindaci dei Comuni calabresi.

Evidenziata l’analogia della proposta in discussione con la legge adottata in Emilia Romagna, comunica la presentazione di un emendamento, anche a firma del consigliere Afflitto, con il quale si prevede che il direttore generale sia nominato dal Comitato d’Ambito e non dal Presidente della Giunta regionale, come previsto dalla proposta di legge in esame, riservandosi di comunicare il voto sul provvedimento in relazione all’accoglimento o meno dell’emendamento presentato.

Condivisa la necessità di adeguamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro, a tutela della salute dei cittadini, auspica una maggiore coerenza in coloro che sono animati da intenti ambientalisti.

Ricordato che l’articolo 12 della proposta in esame prevede in capo alla Regione le competenze in materia di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti, tali da rendere, a suo avviso, inopportuna anche la nomina del direttore generale da parte del Presidente della Giunta regionale, auspica l’accoglimento dell’emendamento presentato e l’assenza di forzature da parte della maggioranza che determinerebbero una forte azione di contrasto da parte del Movimento Cinque Stelle.

Riferita la concessione, da parte della Regione Calabria, di due autorizzazioni per l’apertura di una discarica privata a Scala Coeli e la riapertura dell’impianto di San Sago a Tortora, invita la maggioranza ad una maggiore coerenza, ritenendo anacronistico parlare di discariche.

Ribadisce di riservarsi l’espressione del voto, in esito all’accoglimento o meno dell’emendamento presentato.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Espressa soddisfazione per la partecipazione del pubblico e della stampa alla seduta odierna, riferisce l’ampia e proficua discussione svoltasi sul provvedimento nella competente Commissione consiliare, anche con l’audizione dei soggetti interessati e dell’ANCI.

Ritiene che la proposta in esame costituisca una svolta storica e rivoluzionaria di un sistema, rivelatosi, negli anni, fallimentare, che riguarda due settori vitali per i cittadini calabresi, attraverso la nascita di una nuova Authority, la cosiddetta “Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria” che, di fatto, si sostituirà all’AIC (Autorità idrica Calabria) e agli ATO (Ambiti territoriali ottimali).

Evidenziata la necessità di riduzione costi e di semplificazione delle procedure amministrative che si consegue con la riforma in discussione, elenca le molteplici e ataviche criticità di gestione del settore idrico, tali da richiedere, a suo avviso, la riorganizzazione dell’intero settore.

Sottolineata l’ampia condivisione della proposta, in grado, a suo dire, di fornire risposte tempestive alle esigenze dei cittadini calabresi, si sofferma, in particolare: sull’articolo 4, che prevede, per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e per il servizio di gestione rifiuti, la costituzione dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria, alla quale partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria, che esercita le proprie funzioni per l’intero ambito territoriale ottimale e ha sede legale a Catanzaro; sull’articolo 5 che stabilisce gli organi della nascente Autorità che sarà gestita, nella fase transitoria, da un Commissario straordinario.

Evidenziato il fallimento del Piano rifiuti risalente al 2016, che ha portato all’emanazione di molteplici ordinanze di emergenza da parte dei Presidenti di Regione che si sono succeduti nel tempo, reputa necessario: evitare il ricorso a nuove discariche, attraverso l’adozione di soluzioni innovative di razionalizzazione e riduzione di fonti di inquinamento, considerato, peraltro, che in Calabria viene conferito in discarica il 50 percento rifiuti, a differenza della Lombardia che conferisce soltanto il 4 percento; l’ammodernamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro, con l’obiettivo di realizzare un modello sostenibile, migliorando l’offerta impiantistica e puntando sulla gestione degli scarti per azzerare, in cinque anni, lo smaltimento in discarica.

Auspica, infine, un voto unanime sulla proposta, soprattutto nell’interesse dei cittadini calabresi sui quali grava il pagamento di tributi onerosi ai quali non corrisponde un servizio adeguato.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Premesso che acqua e rifiuti caratterizzano le politiche ambientali e turistiche di un territorio, evidenzia che è necessaria una visione d’insieme che, a suo avviso, manca alla Giunta regionale e che comporta il rischio di attribuire alla Regione competenze che non le appartengono. Osserva, quindi, che il compito della politica è governare i processi per risolverli in maniera definitiva, cercando di evitare errori.

Passando all’esame della proposta di legge, invita a riflettere, evitando fretta e approssimazione, e sottolinea l’assenza di norme chiare e condivise con i territori. Auspica, difatti, che vengano studiate le ricadute economiche sul territorio per analizzarne efficienza e efficacia.

Non condivide l’assimilazione alla legge della Regione Emilia Romagna, valutando completamente diversi i presupposti che hanno portato all’approvazione di quel testo a seguito di un esame approfondito durato mesi.

Considera grave la mancata partecipazione degli amministratori locali all’elaborazione del testo, partecipazione che, a suo dire, è l’elemento trainante dei territori.

Reputa, inoltre, incomprensibile non tener conto delle perplessità sollevate dal Settore assistenza giuridica del Consiglio regionale.

In merito, poi, all’acquisizione delle quote della Sorical da parte di Fincalabra si chiede su quali basi e su quali presupposti venga coinvolto l’Ente subregionale e se i debiti della stessa si trasformeranno in debito per i calabresi.

Considera, poi, insensato non tener conto dei rilievi mossi dalla Corte dei conti riguardo il passaggio della gestione da un ente di diritto privato a un ente di diritto pubblico.

Rilevato, infine, che non vengono indicati i costi di funzionamento di questa Autorità unica e censurata la scelta politica della nomina del direttore generale da parte del Presidente dalla Giunta regionale, invita il Presidente a riflettere per valutare attentamente le conseguenze.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Premesso che si parla di un problema storico della Calabria e di una situazione emergenziale che peggiorerà con l’avvicinarsi della stagione estiva, fa notare le criticità: 5 ATO che moltiplicano i costi; il frazionamento dello smaltimento dei rifiuti per provincia; l’inadeguatezza degli impianti di compostaggio.

Evidenziata, quindi, la necessità di modificare e velocizzare il sistema di smaltimento, chiarisce che dalla legge della Regione Emilia Romagna sono stati assorbiti solo i principi e le finalità e ritiene corretto che il direttore generale venga nominato dal Presidente della Giunta regionale.

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)

Riconosciuto che si discute di un argomento complicato, osserva che non è sufficiente dire che in Calabria è fallito il sistema di raccolta dei rifiuti per supportare il merito di una iniziativa legislativa.

Evidenzia, quindi, che la legge segue quella che è una tendenza politica evidente che vede l’intervento diretto della Regione nell’economia, difatti tutti gli atti, fin qui approvati, ritiene portino all’accentramento di ruoli e funzioni in capo alla Regione.

Riconosciuto il fallimento dei privati nella gestione dei servizi essenziali e delle acque, evidenzia una differenza rispetto alla legge della Regione Emilia Romagna: nella legge calabrese il legale rappresentante dell’Ente non è il Presidente ma un Direttore generale, la cui nomina non coinvolge i Sindaci che si ritrovano a subire un organismo in cui non partecipano.

Rimarcato che tale scelta porta a una concentrazione di funzioni e ruoli in capo all’esecutivo, osserva che si pone un problema di riequilibrio dei poteri che richiede l’assunzione di un ruolo del Consiglio regionale anche sul controllo sugli enti strumentali. Preannunciando che la minoranza non rimarrà silente rispetto a quanto sta accadendo, invita a fare attenzione dato il coinvolgimento della salute delle persone.

Annuncia, infine, voto contrario e chiede di rivedere il meccanismo di nomina del legale rappresentante dell’Ente.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ritiene che la legge mutuata da altre regioni, ovvero l’Emilia Romagna, non tenga conto delle condizioni orografiche, socio-economiche e abitative del territorio né segua un percorso concertativo che giudica inesistente.

Ritiene che l’attività di concertazione con i portatori di interesse rappresenti un elemento imprescindibile di partecipazione democratica nonché un significativo contributo di idee da tenere in considerazione.

Esprime alcune perplessità legate soprattutto al merito, in quanto la legge presenta alcune enunciazioni condivisibili ma, al contempo, contrastanti.

Tenuto conto, infatti, che la legge fa riferimento alla gerarchia dello smaltimento dei rifiuti, con il recupero di materia prioritario rispetto a quello dell’energia, evidenzia che ciò non può essere riconducibile poi agli inceneritori o alla costruzione di altri impianti di incenerimento, che scientificamente rappresentano la pratica più pericolosa per la salute umana e per l’ambiente; giudica, infatti, tale problematica insormontabile perfino dagli impianti di ultima generazione, in quanto gli elementi tossici producono gli stessi effetti, favorendo i cambiamenti climatici che rappresentano un problema devastante per l’ambiente, non rispondendo ai criteri di economia circolare e indebolendo, altresì, la raccolta differenziata.

Richiama l’attenzione sugli inceneritori alternativi alle discariche, evidenziando che le ceneri prodotte con tale sistema producono altrettanti effetti devastanti, cui si aggiunge l’esosità dei costi di mantenimento.

Esprime, poi, perplessità per quanto concerne il sistema di incenerimento dei fanghi reputandolo poco opportuno e altrettanto pericoloso.

Ancora, evidenzia la poca chiarezza rispetto alla tecnica del revamping e all’eventuale previsione del tele riscaldamento e non condivide il project financing che, a suo avviso, carica gli oneri economici sui cittadini, favorendo solo chi costruisce gli impianti e causando un progressivo ampliamento dell’incenerimento di cui segnala, altresì, i costi “nascosti”, in termini sia di danno ambientale sia di costi aggiuntivi.

Ritiene, quindi, che il Piano regionale dei rifiuti andrebbe rivisto nell’ottica di una riforma del sistema di smaltimento che, ad oggi, lascia intoccati gli eco-distretti, che rappresentano il concetto contrario di smaltimento dei rifiuti concesso a livello internazionale, nonché l’aspetto tecnico di digestione anaerobica, che rappresenta ancora una volta danni per l’ambiente con l’immissione di sostanze tossiche coperte dal sistema di compostaggio, che ne nasconde gli effetti devastanti.

Per quanto concerne le risorse idriche, ritiene che la legge debba basarsi su dati certi per poter aspirare all’ottenimento dei risultati auspicati, soprattutto tenendo conto dei reali problemi del territorio. Alla luce di tutto ciò, anticipa il suo voto contrario.

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale

Apprezza lo spirito manifestato in Aula attraverso i numerosi interventi, soprattutto da parte della maggioranza, che ha sostenuto la riforma rappresentata dall’attuale disegno di legge.

Evidenzia, quindi, che la legge non è animata da uno spirito di riforma contro le Autonomie locali e i Sindaci della Calabria e, a tal proposito, ricorda le continue richieste di aiuto provenienti dai territori che, a seguito delle numerose difficoltà riscontrate, oggi la Regione Calabria intende supportare.

Difatti, ricorda, gli impegni assunti nonostante le paventate difficoltà, nel tentativo di giungere ad un risultato utile per la Calabria, come la partecipazione al bando per i Fondi europei, mediante l’individuazione di un soggetto attuatore, discusso con il Presidente Anci Calabria che, purtroppo, si è dimostrato vano per mancanza di tempo utile all’individuazione di un soggetto attuatore valido.

Ritiene che alcune delle osservazioni odierne rappresentino un controsenso alla luce delle attuali possibilità per una regione devastata da molteplici criticità, ataviche e non certamente attuali, e su cui ritiene si debba intervenire, anche traendo spunti da altre realtà e mutuando le buone pratiche di altre Regioni, come l’Emilia Romagna e la Puglia che in passato hanno corso il rischio, creando integrazione di ambiti.

A tal proposito, evidenzia le grandi responsabilità in capo al Presidente della Regione Calabria che deve creare le condizioni utili per consentire l’accesso ai Fondi comunitari, soprattutto mediante l’individuazione delle giuste professionalità da destinare a tale scopo. In proposito, sottolinea che si tratta di un impegno nei confronti dei calabresi, soprattutto in termini di cambiamento, per produrre effetti di non immediata percezione, ma che ritiene capaci di offrire nel tempo i giusti risultati in campo ambientale, energetico e programmatico, per il futuro delle nuove generazioni.

Precisa, quindi, che l’attuale amministrazione si è prodigata fin da subito per la risoluzione di tutte le criticità esistenti in Calabria, ereditate dai governi precedenti, e, pur sottolineando la sua totale estraneità alle polemiche, richiama alcune osservazioni provenienti dai consiglieri di opposizione. In particolare, ricordando le numerose promesse fatte nelle Legislature precedenti, ribadisce ancora una volta, l’impegno profuso fin da subito dall’attuale amministrazione, animata dalla consapevolezza delle diverse responsabilità in termini di cambiamento nel settore idrico, dei rifiuti e soprattutto in vista dei fondi del PNRR, che necessitano di grande attenzione.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Sottolineato che ai sensi dell’articolo 54, comma 3, dello Statuto della Regione, per approvare la proposta di legge in discussione è necessaria la maggioranza di due terzi dei componenti del Consiglio regionale, evidenzia, inoltre, che non è stato chiesto il parere del Consiglio delle Autonomie locali.

PRESIDENTE

Evidenziato che il comma 3 dell’articolo 54 dello Statuto, citato dal consigliere Alecci, fa riferimento all’istituzione di enti, aziende e società regionali, anche a carattere consortile, con enti locali, comunica una breve sospensione dei lavori.

 

La seduta sospesa alle 15,10 riprende alle 15,13

 

PRESIDENTE

Ribadito che la proposta di legge in discussione non rientra in nessun caso previsto dall’articolo 54, comma 3, dello Statuto, sottolinea che si tratta solo di una riorganizzazione.

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)

Fa presente che l’articolo 4, comma 1, della proposta di legge in discussione prevede che all’Autorità Rifiuti e Risorse idriche partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria.

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità

Ricordato che non c’è più tempo per rinviare l’approvazione del provvedimento, considerata l’urgenza che lo contraddistingue, evidenzia la necessità di approvarlo nella seduta odierna e che si sarebbe aspettato da parte delle opposizioni la presentazione di emendamenti modificativi.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Pur comprendendo quanto dichiarato dall’assessore, sottolinea la rilevanza sostanziale del rispetto delle norme statutarie e regionali, in particolare nel caso specifico, attesa la rilevanza del provvedimento in riferimento ad eventuali risorse da utilizzare. Precisa, quindi, come la sua puntualizzazione sulla maggioranza richiesta non sia finalizzata a rinviare la votazione bensì ad evitare che l’atto possa essere dichiarato illegittimo, con le inevitabili conseguenze che ne deriverebbero.

IRTO Nicola (Partito Democratico)

Concorda su quanto riferito dall’assessore in merito all’urgenza dell’approvazione, ma evidenzia che il metodo di lavoro è stato censurato anche nel corso dei lavori della Commissione consiliare competente.

Sottolinea, quindi, di non aver avuto il tempo necessario per presentare emendamenti, pertanto, ritiene opportuno, in assenza delle condizioni necessarie, rinviare la votazione sul provvedimento ad una successiva seduta di Consiglio.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Comunica di aver presentato tre emendamenti migliorativi della proposta di legge, rimettendone l’eventuale approvazione all’Aula e condizionando all’esito di ciò il suo voto sul provvedimento.

OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale

Alla luce delle imminenti scadenze e delle difficoltà comunque connesse all’approvazione della proposta di legge, ricorda che è in corso un bando del PNRR che permetterebbe di recuperare risorse.

Evidenzia, poi, la necessità di porre ai voti il provvedimento al fine di consentire ad ogni consigliere di assumersi le relative responsabilità.

Ribadito che si tratta di una riorganizzazione di Autorità già costituite, ritiene che non ci siano ostacoli normativi all’approvazione della proposta, paventando per contro il rischio di perdere la partecipazione al bando.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Evidenziata l’importanza di procedere con la votazione della proposta di legge, sottolinea che non si tratta di nuova costituzione di enti, bensì semplicemente di delimitare l’ambito territoriale dell’ATO che da provinciale diventa regionale.

PRESIDENTE

Invita i capigruppo ad avvicinarsi al banco della presidenza e sospende i lavori.

 

La seduta sospesa alle 15,30 riprende alle 16,30

 

PRESIDENTE

Comunica la decisione concordata con la Giunta di rinviare la votazione del provvedimento alla prossima seduta di Consiglio, convocata per il giorno 19 aprile alle ore 15,00.

 

(Il Consiglio rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 33/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Programma Azione e Coesione (PAC) 2014/2020 della Regione Calabria. Rimodulazione del Piano Finanziario”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, volta alla rimodulazione del Piano finanziario del Programma Azione Coesione (PAC) 2014/2020, evidenziando preliminarmente che, dal punto di vista procedurale, la proposta è stata assegnata alla seconda Commissione per l'esame nel merito, ai sensi della legge regionale numero 30/2016 che disciplina la partecipazione della Regione Calabria al processo normativo europeo e all'attuazione delle politiche euro-unitarie.

Riferisce che la delibera nasce dalle esigenze formulate, sia dal dirigente del Dipartimento turismo, marketing territoriale e mobilità sia dal dirigente del Dipartimento salute e servizi socio-sanitari, con le quali si chiede di provvedere ad una rimodulazione del PAC 2014/2020.

Nello specifico, comunica che tale rimodulazione, approvata dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede, su richiesta del Dipartimento salute, l'attivazione all'interno del Programma Azione Coesione della misura 9.3.6 bis, nell'ambito dell'Asse 10 "Inclusione sociale", per un importo pari ad euro 22.000.000,00, con conseguente riduzione, per pari importo, dell'Asse 9, misura 9.3.8, per la quale non sussiste fabbisogno finanziario immediato.

Precisa, quindi, che l'introduzione di questa nuova misura è finalizzata a garantire l'accesso al sistema sanitario, attraverso interventi volti, ad esempio, al finanziamento degli stipendi di medici e personale sanitario temporaneamente impiegato nel contrasto all'emergenza epidemiologica Covid-19 e che analogamente, su richiesta del Dipartimento turismo, si propone un incremento di risorse sull'Asse 7, con riferimento all'Obiettivo specifico 7.3, Azione 7.3.1 finalizzata a "Potenziare i servizi di trasporto pubblico regionale e interregionale su tratte dotate di domanda potenzialmente significativa", precisando che tale incremento, pari ad euro 700.000,00, prevede una conseguente riduzione per euro 500.000,00 dell'Asse 9, Misura 9.3.8 e per euro 200.000 dell'Asse 13.

Evidenzia, inoltre, che nel corpo della delibera è chiarito che la rimodulazione non comporta una modifica delle priorità strategiche del PAC e delle risorse ad esse collegate e che, pertanto, sarà garantito il rispetto del vincolo complessivo di spesa previsto dall'iniziale assegnazione di somme al Programma.

Riferisce, infine, che la rimodulazione in oggetto è stata sottoposta, mediante procedura di consultazione scritta, al Comitato di coordinamento e che la stessa si è conclusa favorevolmente e senza osservazioni.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 34/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007-2013. Approvazione rimodulazione schede intervento III.6 'Politiche attive del lavoro' e III.5 “Programma di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani nei Comuni costieri della Regione Calabria”. Approvazione rimodulazione del Piano finanziario.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Puntualizzato che la proposta di provvedimento amministrativo è stata licenziata dalla seconda Commissione nella seduta del 22 marzo, evidenzia come il provvedimento sia stato approvato dall'esecutivo regionale con deliberazione numero 87 del 5 marzo 2022 e riguarda la rimodulazione del Piano finanziario del programma azione e coesione 2007-2013. Comunica che la Commissione consiliare ha esaminato i documenti in oggetto ai sensi dell'articolo 15, comma 2, della legge regionale del 2016 e che, la Regione Calabria, in conseguenza dell'aggravarsi del conflitto in atto in Ucraina, ha ravvisato la necessità e l'urgenza di avviare specifiche iniziative per far fronte all'accoglienza dei cittadini ucraini. Sottolinea come il dipartimento programmazione unitaria, considerato l'approssimarsi della scadenza del programma, prevista attualmente al 31 dicembre 2022, abbia avviato la ricognizione sullo stato di attuazione del POR 2007-2013 con particolare riferimento alla giacenza di somme eventualmente disponibili e che da tale ricognizione si è reso disponibile l'importo di euro 2 milioni 104 mila euro da destinare al nuovo intervento, finalizzato alla redazione di voucher utili a fronteggiare l'emergenza sanitaria in atto e sostenere l'accoglienza dei cittadini ucraini. Evidenzia, poi, che con delibera di Giunta si è proceduto a rettificare alcuni disallineamenti derivanti da mero errore materiale e che, su richiesta del Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente, si propone un incremento della dotazione finanziaria per gli interventi urgenti di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento dei comuni costieri della Regione Calabria.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Sottolineato che la delibera di Giunta con la quale vengono istituiti dei fondi per l'accoglienza degli ucraini è datata 5 marzo 2022, evidenzia che ad oggi, a distanza di un mese e mezzo, non è stato emanato nessun avviso al quale Comuni ed Enti possono partecipare per offrire strutture destinate all’accoglienza.

Riguardo ai fondi messi a disposizione per lo smaltimento dei fanghi, evidenzia come sussiste un impegno da parte del Presidente della Giunta regionale a sostenere anche tutti i restanti Comuni costieri che hanno difficoltà sulla depurazione. Sottolinea, a tal proposito, come il Dipartimento infrastrutture lavori pubblici, a giugno del 2020, abbia sottolineato il bisogno di effettuare 20 interventi per depuratori sottoposti a sequestro o che rischiavano di essere sottoposti a sequestro. Evidenzia, quindi, come dal finanziamento ottenuto manchino gli interventi che la Regione stessa riteneva prioritari. Reputata condivisile la scelta di destinare ulteriori risorse per lo smaltimento dei fanghi da depurazione, chiede al Presidente della Giunta un ulteriore sforzo volto al controllo dell’operato dei Dipartimenti.

PRESIDENTE

Preso atto che la Giunta regionale, con deliberazione numero 127 del 28 marzo 2022, rettifica e sostituisce l’Allegato 1 del DPR 87- 2022, pone in votazione il provvedimento nel suo complesso che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 38/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “PR Calabria FESR/FSE Plus 2021/2027. Approvazione del documento finale “Strategia di Specializzazione Intelligente 2021/2027”, della Relazione di autovalutazione dell'assolvimento della condizione abilitante “Buona governance della S3” e dei relativi Annex”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Sottolineato come l’approvazione del provvedimento in discussione sia propedeutica per l'approvazione del documento finale del POR Calabria FESR 2021-2027, riferisce che la proposta è stata licenziata nella seconda Commissione consiliare nella seduta del 4 aprile e che il provvedimento in oggetto è stato approvato dall'esecutivo regionale con deliberazione di Giunta numero 121 del 21 ottobre 2022.

Comunica che ai lavori della Commissione ha partecipato anche il dirigente generale del Dipartimento programmazione unitaria che ha reso i chiarimenti richiesti.

Illustra, quindi, il provvedimento, specificando che la formazione del documento finale “Strategia di specializzazione intelligente regionale, S3- 2021 2027” della Regione Calabria è condizione abilitante ai fini della predisposizione ed elaborazione del programma regionale dei fondi strutturali. Comunica, infine, che i documenti potranno essere integrati, aggiornati sulla base dei contributi che potranno emergere dalle consultazioni con i servizi della commissione UE.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 40/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della regione Calabria approvato dal Cipess nella seduta del 29 aprile 2021 con Delibera n. 14 (G.U. SG N. 190 del 10 agosto 2021). Sezione Ordinaria. Riprogrammazione risorse FSC. Presa d'atto determinazioni del CDS PSC Calabria”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Riferisce che la proposta di provvedimento amministrativo è stata licenziata dalla seconda Commissione consiliare in data 4 aprile, dopo l’approvazione da parte dell’esecutivo regionale della deliberazione numero 119 del 28 marzo 2022, e riguarda il Piano di Sviluppo e Coesione che la Regione Calabria ha approvato con delibera numero 14 del 2021. Evidenziato che il Piano soggiace alla legge numero 87 del 17 giugno 2021 in cui, all’articolo 11, è previsto espressamente l'obbligo di generare impegni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2022, comunica che il responsabile del PSC ha avviato una consultazione interna tra tutti i Dipartimenti regionali e i soggetti che hanno un ruolo nell'attuazione del Piano medesimo. Precisa, quindi, che da tale consultazione è emerso che il Dipartimento presidenza ha chiesto l'iscrizione, sul tematismo numero 2, di 13 milioni di euro, per una nuova operazione nell'ambito del PSC, per l'intervento denominato “Numero unico europeo 112 con centrale unica di risposta”, che lo stesso Dipartimento presidenza, unitamente a quello tutela della Salute, ha richiesto l'iscrizione, sul tematismo numero 2, di 9 milioni 770 mila euro per la nuova operazione nell'ambito del PSC per l'intervento denominato “Sanità digitale” e che,  contestualmente, il Dipartimento tutela dell'ambiente ha indicato le operazioni da deselezionare sul PSC Calabria, area tematica 5.2. Conclude precisando che nel corpo della delibera si chiarisce che è stata avviata la procedura di consultazione scritta di cui all’ articolo 7 del Regolamento interno del Comitato di sorveglianza

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Evidenzia come la Giunta regionale, che ha espresso la necessità di rimettere in piedi il ciclo integrato dei rifiuti, nella proposta in discussione tolga risorse per 22 milioni di euro dall’area tematica ambiente per destinarle a tecnologie e servizi digitali. Censura la scelta, dettata dalla difficoltà di impegnare le risorse, considerato che si sarebbero potute destinare ad altre aree tematiche importanti come quella del sociale.

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità

Sottolinea che la decisione di spostare le risorse dall’area 5.2 alle tecnologie e servizi digitali è dovuta alla mancanza di progetti esecutivi da parte dei Comuni, capaci di intercettare i finanziamenti

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Ribadisce che si sarebbero potute trovare destinazioni alternative alle risorse, come il welfare, e precisa che alcuni Comuni sono in possesso di progetti esecutivi da finanziare nell’area tematica dell’ambiente.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 41/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Adozione del Programma Regionale Calabria FESR/FSE Plus 2021-2027, in attuazione del Reg. (CE) n. 1060/2021 e del Rapporto Ambientale di VAS”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, approvata nella seduta del 4 aprile dalla seconda Commissione consiliare, che ha esaminato il provvedimento, ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale numero 30 del 2016 che disciplina la partecipazione della Regione Calabria al processo normativo europeo e all’attuazione delle politiche euro-unitarie.

Ricordati i termini entro i quali la Commissione europea potrà formulare eventuali osservazioni e i tempi a disposizione della Regione per rispondere ad esse, riferisce che il Programma potrà subire modifiche e integrazioni al fine di adeguarlo alle predette osservazioni.

Precisa, quindi, che lo strumento di programmazione, è finalizzato all’attuazione di 5 obiettivi politici principali, sintetizzati in modo evocativo, che sono: 1. Una Calabria più intelligente, con una dotazione finanziaria di € 680.498.735, mediante l’innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole imprese; 2. Una Calabria più verde e priva di emissioni di carbonio, grazie agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici, con una dotazione finanziaria di circa 723 milioni per l’ambiente e € 127.593.512 per la mobilità urbana sostenibile; 3. Una Calabria più connessa, attraverso lo sviluppo e il rafforzamento della mobilità locale e regionale, con una dotazione finanziaria di                              € 413.159.946; 4. Una Calabria più sociale, che sostenga l’accesso al mercato del lavoro di giovani e donne e miri a ridurre le disuguaglianze, con una dotazione finanziaria di                         € 291.642.315, ai quali si aggiunge il Fondo FSE di circa 700 milioni; 5. Una Calabria più vicina ai cittadini, che miri alla rigenerazione urbana attraverso strategie che promuovano le città sostenibili, con una dotazione finanziaria di € 194.428.210.

Sottolineato che il Programma è pari a 3 miliardi 173 milioni di euro e rappresenta una occasione importantissima per mettere in campo progetti idonei alla risoluzione delle problematiche del territorio, riferisce il proficuo lavoro svolto nella Commissione consiliare e che il documento è stata illustrato in Commissione già prima della sua approvazione da parte della Giunta regionale.

Evidenziato che la Calabria è tra le prime Regione ad aver concluso la prima fase del ciclo negoziale, riferisce che in molte Regioni italiane il Documento di programmazione non viene esaminato dal Consiglio regionale, ma soltanto approvato dalla Giunta regionale.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Intervenendo a nome del suo gruppo, reputa che il documento in discussione sia ineccepibile, dal punto di vista tecnico-amministrativo, ma privo della visione politica e strategica, peraltro, illustrata dal presidente Occhiuto nel Programma di governo.

Ritenuto che il documento avrebbe, piuttosto, dovuto individuare specifici obiettivi da realizzare nell’interesse dei calabresi, superando le criticità esistenti, e pur riconoscendo il proficuo lavoro svolto nella Commissione consiliare, sottolinea che le Regioni, nelle quali il Programma è approvato esclusivamente dalla Giunta, adottano, tuttavia, opportune politiche di concertazione con tutti i soggetti interessati.

Censura, quindi, la mancata concertazione con il partenariato economico e sociale su quello che reputa essere il documento programmatico più importante della Calabria.

Elencate alcune criticità che incideranno sulla tenuta del sistema economico calabrese, avrebbe auspicato un documento maggiormente legato alla realtà e volto, concretamente, alla risoluzione delle problematiche esistenti. Ne sottolinea, quindi, le inevitabili ricadute, in termini di responsabilità, per l’intera classe dirigente calabrese.

Ribadito che avrebbe auspicato un maggior coinvolgimento nella predisposizione del documento, rileva la mancanza di coerenza e di coordinamento tra i diversi strumenti della programmazione.

Ritenuto che la politica debba opportunamente orientare le risorse verso obiettivi strategici, sottolinea, con riferimento all’ambiente, che prevede una dotazione finanziaria di 700 milioni di euro, il mancato riferimento agli incendi boschivi, che hanno causato la perdita di un enorme relativo patrimonio.

Sottolineata, infine, la necessità di adottare un Piano straordinario per il lavoro, al fine di dare prospettive ai giovani, chiede di rinviare la trattazione alla seduta già prevista per il 19 aprile, al fine di dare la possibilità alle forze politiche di opposizione di presentare proposte di modifica al provvedimento in esame.

ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e mobilità

In merito al problema del mancato coinvolgimento delle parti sociali, rende noto che il confronto è stato avviato già con la presidente Santelli e informa di aver anche realizzato una piattaforma tecnologica per consentire a tutti di partecipare.

Individua un problema, invece, nel fatto che in Calabria le sigle sindacali sono poco rappresentative, rischiando di diventare sigle vuote e consiglia di promuovere l’iscrizione delle diverse categorie ai corpi intermedi.

Ritenuto sia giunto il tempo di agire e non di fare analisi economiche, valuta il documento ben scritto e senza parcellizzazione degli interventi.

CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)

Premesso che il documento ha una dotazione finanziaria enorme, sottolinea che la Calabria è stata fra le prime Regioni ad aver approvato il Programma, producendo un documento robusto e ben composto che, si dichiara convinto, supererà senza problemi il vaglio della Commissione europea.

Evidenzia, quindi, che, nonostante i ritardi esistenti, il documento pone nuove sfide in particolare: alimentare la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione; promuovere le infrastrutture, la sostenibilità e la riqualificazione energetica, le opere di ingegneria naturalistica, la gestione delle risorse idriche, l’economia circolare, la riduzione dei rifiuti, la mobilità urbana sostenibile, l’occupazione; implementare il welfare territoriale. Considera le Azioni adeguatamente predisposte all’interno di un piano ambizioso che mira a recuperare il gap esistente con le altre Regioni, perseguendo l’obiettivo di evitare la frammentazione degli interventi.

LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)

Per onestà intellettuale, riconosce di aver apprezzato il metodo di lavoro della seconda Commissione consiliare che ha ascoltato il direttore generale del Dipartimento programmazione unitaria e si è posta l’obiettivo di verificarne l’andamento.

Anticipato di non aver avuto il tempo per incidere sull’argomento, osserva che tre miliardi di euro sono una somma enorme, ma che, pur ritenendo condivisibili i macro obiettivi, non vede notevoli cambiamenti rispetto al Programma precedente, definito fallimentare dallo stesso dirigente generale.

Evidenziato, poi, che solo il 30 per cento delle azioni sono attuate dalla Regione, mentre il 70 per cento da altri enti, pone l’accento sulla debolezza di questi ultimi che non hanno i mezzi per poter attuare i progetti e le relative ricadute operative.

Affermato, inoltre, di avere un particolare interesse per l’Obiettivo 4 che combatte la povertà e favorisce l’inclusività, riconosce che i 100 milioni destinati alle politiche attive del lavoro per le nuove generazioni sono una somma importante, evidenziando, però, che bisognerà capire come verranno spesi nel tempo.

Chiede, infine, di soffermarsi a pensare a come aiutare gli Enti locali ad attuare il Programma operativo per superare il fallimento delle precedenti programmazioni. Preannuncia un voto di astensione, nel timore che l’attuale Programma possa risultare un fallimento come il precedente.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Ringrazia il Presidente della seconda Commissione per aver messo in rilievo un documento di fondamentale importanza ai fini della Programmazione oggi in discussione e ravvede nel POR Calabria 2021-207 un documento strategico per il futuro della Calabria, frutto dell’impegno dell’Esecutivo e di un lavoro svolto con competenza e dedizione dal dirigente del Dipartimento, Nicolai, che ringrazia per la fattiva collaborazione con gli altri Dipartimenti, consentendo così di poter condividere l’impostazione di questo importante documento di programmazione.

Ritiene, altresì, che il documento rappresenti una sfida per il riscatto della Calabria, capace di renderla protagonista nella programmazione dei Fondi comunitari, prevedendo degli obiettivi ambiziosi che i cittadini si aspettano.

Non condivide quanto dichiarato dai consiglieri Mammoliti e Lo Schiavo, ritenendo che il documento si prefigga gli obiettivi previsti nelle Linee programmatiche, rispondendo ai principi di complementarità, inclusione e ascolto dei territori, che sono i principi fondamentali su cui il documento si basa, con la previsione di un Fondo sociale di 700 milioni di euro, utile per affrontare problemi importanti quali il disagio sociale, l’inserimento dei giovani, la disoccupazione, le politiche di genere, e attraverso una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, nell’ambito di obiettivi quali: l’innovazione, la competitività e il superamento dei problemi legati alla tutela ambientale.

Precisa, poi, che la Calabria è una delle prime Regioni che approva il Programma per il miglioramento della vita dei cittadini, mediante l’implementazione dei servizi sanitari, la promozione dell’innovazione digitale, la cultura come strumento di coesione, la politica urbanistica basata sulla riqualificazione e la tutela ambientale per il contrasto al dissesto idrogeologico e l’erosione costiera e la mobilità sostenibile.

Invita, quindi, a valutare la destinazione di 160 milioni di euro per l’assistenza tecnica delle amministrazioni.

Ritiene, infine, che il documento debba essere condiviso soprattutto alla luce dei numerosi tavoli di concertazione economici e sociali che lo hanno preceduto e che hanno visto anche il lancio della Piattaforma “Partecipa Calabria”, utile per definire le azioni da perseguire attraverso la partecipazione, il gioco di squadra e la sinergia.

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia)

Ringrazia la consigliera Straface che, a suo giudizio, ha ben definito gli aspetti salienti della proposta, rispondendo anche alle osservazioni dei consiglieri di opposizione.

Difatti, nel ripercorrere i momenti che hanno preceduto la programmazione, evidenzia il coinvolgimento, iniziato nel 2020, attraverso riunioni di partenariato istituzionale e socio-economico alla presenza dei sindacati, con interventi sui contenuti del documento, proseguito nel 2021 attraverso la Piattaforma “Partecipa Calabria” che ha consentito di valutare i contenuti della bozza del Programma.

Non ravvede, pertanto, elementi di chiusura da parte dell’amministrazione che, a suo avviso, ha seguito l’iter previsto dal Regolamento comunitario.

Ribadisce, altresì, che il documento è stato discusso e approvato sia dalla Giunta regionale sia dalla Commissione competente alla presenza del Direttore generale, cui non è seguita alcune proposta integrativa.

Pertanto, non reputa opportuno un rinvio della proposta e ritiene piuttosto necessario seguire l’impatto attraverso il monitoraggio della spesa e delle risorse sul territorio.

Infine, reputandosi soddisfatto del Programma in discussione che, a suo avviso, rappresenta una svolta per la Calabria, auspica piena collaborazione sugli obiettivi da raggiungere.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 36/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR)”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta di provvedimento relativa al bilancio di previsione 2022/2024 dell'Ente per i Parchi marini regionali, licenziata dalla seconda Commissione.

Riferisce che la legge regionale numero 24 del 2013 ha accorpato i preesistenti cinque Parchi marini regionali, istituendo l'Ente per i Parchi Marini Regionali, che è un ente strumentale della Regione, preposto allo svolgimento di funzioni tecnico-operative e gestionali nel settore della tutela dei beni ambientati, con particolare riferimento ai Parchi marini regionali.

Riferisce, altresì, che: alla seduta di Commissione hanno partecipato il Commissario straordinario, Treccosti, la dirigente del Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente, Costantino, e la dirigente del Dipartimento economia e finanze, Misuraca; il provvedimento si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente, del Dipartimento economia e finanze e del parere del Revisore unico dei conti dell'Ente, il quale richiede il rispetto dei termini per l'invio dei dati relativi al bilancio di previsione entro trenta giorni dalla sua approvazione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche; l'organo di controllo ha verificato che il bilancio è stato redatto nell'osservanza delle norme di legge, dello Statuto dell'Ente, del Regolamento di contabilità, e dalle varie norme, rilevando la coerenza, la congruità e l'attendibilità contabile delle previsioni di bilancio; l'organo di revisione ha espresso parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2022-2024 e sui documenti allegati; il Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente, nell'istruttoria di competenza, ha evidenzia che ancora non risulta costituito il Comitato regionale di indirizzo, previsto dalla legge regionale numero 24/2013.

Atteso che l'ente è divenuto operativo nel 2018, evidenzia che lo stesso ad oggi è privo di risorse umane proprie e, attualmente, per l'espletamento delle attività ad esso demandate, si avvale del personale appartenente ai ruoli dell'Amministrazione regionale che svolge la propria attività in regime di collaborazione temporanea e saltuaria, senza oneri a carico dell'ente.

Riferisce, poi, che il Dipartimento vigilante, a conclusione dell'istruttoria, ha espresso parere favorevole sul bilancio di previsione 2022-2024 e il Dipartimento economia e finanze, nell'istruttoria di competenza, ha evidenziato che l'equilibrio complessivo della gestione 2022-2024 è conseguito senza l'applicazione del risultato di amministrazione presunto.

ALECCI Ernesto (Partito Democratico)

Prendendo spunto dalle parole del consigliere Montuoro e dell’assessore Orsomarso in tema di sviluppo turistico evidenzia, nello specifico, che la Calabria, seppur dotata di 5 Parchi marini che potrebbero rappresentare una grande risorsa in termini turistici, tiene in poca considerazione tale realtà che, al momento, prevede un solo dipendente e una dotazione finanziaria di 180 mila euro, ritrovandosi senza sedi operative, nessuna delimitazione in acqua e alcun Piano per i Parchi marini.

Ritiene, invece che tale realtà debba essere degna di attenzione, mediante strumenti di promozione, quali la BIT di Milano.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 37/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Bilancio di previsione 2022-2024 dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica Regionale (ATERP Calabria)”

MONTUORO Antonio (Fratelli d’Italia), relatore

Illustra la proposta di provvedimento relativa al Bilancio di previsione 2022/2024 dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica Regionale (ATERP Calabria), licenziata dalla seconda Commissione alla quale hanno partecipato il Commissario straordinario, Petrolo, e la dirigente del Dipartimento economia e finanze, Misuraca.

Riferisce che il Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici ha confermato il parere favorevole sul bilancio di previsione 2022-2024 dell'ATERP, che si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni istruttorie del Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici, del Dipartimento economia e finanze e del parere del Collegio dei Revisori dei conti dell'Azienda che ha verificato che il bilancio è stato redatto nell'osservanza delle norme di legge, dello Statuto dell'ente, del regolamento di contabilità e dalle norme del decreto legislativo n. 118/2011 e dai principi contabili applicati n. 4/1 e 4/2 allegati al predetto decreto legislativo, rilevando la coerenza interna, la congruità e l'attendibilità contabile delle previsioni di bilancio.

Riferisce, poi, che: come già rilevato dall'organo di revisione, il Dipartimento ha sollecitato la quantificazione del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV) in sede di riaccertamento parziale dei residui,; la contabilizzazione del Fondo dovrà tener conto delle novità introdotte con il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze; il Dipartimento vigilante ha espresso parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2022-2024 e sui documenti allegati; il Dipartimento economia e finanze, a seguito dei controlli eseguiti, ha evidenziato il minore accantonamento al Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE), in quanto i valori previsti per il fondo risultano sottodimensionati per tutte e tre le annualità considerate e, pertanto, al fine di garantire gli equilibri di bilancio, l'Ente dovrà provvedere ad approvare apposita variazione al documento contabile; il Dipartimento economia e finanze ha raccomandato al Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici, che esercita la vigilanza sulle attività dell’ATERP Calabria, di monitorare l'adozione del provvedimento di variazione, che l'Ente si è impegnato ad eseguire, dopo l'approvazione definitiva da parte de/ Consiglio regionale del bilancio di previsione 2022-2024; il Dipartimento, altresì, raccomanda all'Ente di verificare, durante l'intero periodo degli esercizi di cui al bilancio di previsione, la congruità dello stesso fondo, provvedendo ad un aggiornamento dello stesso.

Per quanto concerne il Fondo Pluriennale Vincolato (FPV), riferisce che: il Dipartimento raccomanda all'Ente di provvedere alle dovute variazioni di bilancio; il Dipartimento ha altresì ha verificato il recupero del disavanzo pregresso; dal prospetto del risultato di amministrazione presunto 2021 risulta un avanzo di 111.844.522,25 ed una parte disponibile pari ad € -22.019.662,69 che risulta in diminuzione rispetto alla parte disponibile del rendiconto 2020 approvato, pari ad € 24.568.005,56; talché il Dipartimento evidenzia come l'Ente avrebbe correttamente previsto, quale disavanzo da ripianare in conto degli esercizi 2022, 2023 e 2024, soltanto le quote di cui al piano di rientro del disavanzo scaturente dal riaccertamento straordinario, pari a 2.354.291,27.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 56/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, E. Alecci recante: “Integrazioni agli articoli 14 e 27 della l.r. 17/2005 (Norme per l'esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)”

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico), relatore

Sottolineato come il protrarsi dell’emergenza Covid-19 stia provocando effetti socio-economici negativi sul territorio calabrese a carico delle piccole e medio imprese e tra queste le imprese balneari, data la rilevanza economica che assume tale settore produttivo sul territorio calabrese e in considerazione della vocazione turistica territoriale, ritiene opportuno contemperare i principi dell’uso pubblico del demanio marittimo e della libera balneazione con le esigenze delle attività turistico-ricreative, anche alla luce delle misure di prevenzione igienico sanitarie.

Prosegue, ricordando che, come avvenuto negli anni addietro, diminuendo la percentuale di spiaggia libera e affidandone una percentuale maggiore alla vigilanza degli stabilimenti balneari, viene garantito un più scrupoloso rispetto delle misure di prevenzione sanitaria quali il distanziamento e le misure igieniche.

Evidenzia, quindi, che la proposta mira, anche in coerenza con gli indirizzi nazionali, a far sì che le disposizioni della stagione balneare 2021 siano riproposte anche per la prossima stagione balneare 2022.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Annuncia il voto favorevole alla proposta di legge, apprezzando particolarmente tale iniziativa che, nonostante il cessare formale dell’emergenza, rappresenterà una misura utile a contrastare il diffondersi del Covid.

PRESIDENTE

Passa alla votazione del provvedimento.

Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 32/12^ di iniziativa dei consiglieri G. Graziano, P. Straface, L. De Francesco, V. Fedele, D. Tavernise, G. Gelardi, E. Alecci, S. Cirillo recante: “Proposta di legge al Parlamento recante: ‘Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 (Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148)’”

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro), relatore

Sottolineata l’importanza che riveste la proposta di legge poiché riguarda tutta l’organizzazione giudiziaria della Calabria, evidenzia che la proposta di legge al Parlamento apporta modifiche al Decreto legislativo numero 155 del 2012 che, insieme al Decreto legislativo numero 156 del 2012, ha riformulato le circoscrizioni giudiziarie italiane.

Ricordato, quindi, che il Decreto legislativo numero 155 ha portato alla soppressione del Tribunale di Rossano accorpandolo a quello di Castrovillari, fa presente che la revisione delle circoscrizioni giudiziarie è stata voluta anche per consentire una migliore distribuzione di risorse umane e materiali sul territorio italiano e di conseguenza una più efficace risposta alla domanda di giustizia dei cittadini.

Riferisce, ancora, che in una relazione dettagliata presentata dall’Associazione Nazionale Magistrati al Ministero della Giustizia è stato evidenziato che la Riforma della Geografia Giudiziaria ha generato gravi carenze e difficoltà degli uffici giudiziari accorpanti nel far fronte all’incremento dei processi e procedimenti, soprattutto, per il dilatarsi delle date dei processi penali.

Sottolinea, quindi, il disagio logistico del Tribunale di Castrovillari a causa dell’aumento delle udienze, le disfunzioni collegate proprio agli spazi ridotti e ristretti, alla carenza del personale rispetto alla mole di lavoro e al deficit di organico dei magistrati.

Evidenziato che la soppressione del Tribunale di Rossano è stata motivata con la nuova geografia giudiziaria che poneva alla base tre principi: criminalità omogenea nei circondari di Castrovillari e Rossano; contiguità territoriale dei due circondari giudiziari; facilità di collegamento tra i territori, ritiene che i criteri siano, in maniera chiara e oggettiva, privi di fondamento.

Ritiene, quindi, che il nuovo assetto istituzionale del Comune di Corigliano Rossano, discendente dalla fusione dei due Comuni originari, influisce sulle dinamiche dei servizi e rende, pertanto, opportuno chiedere al Parlamento il ripristino del Tribunale di Corigliano-Rossano.

Infine, fa presente che la proposta di legge non comporta oneri a carico del bilancio dello Stato perché gli oneri derivanti dal ripristino delle funzioni giudiziarie dei Tribunali soppressi sarebbero a carico del bilancio delle Regioni richiedenti.

Conclude sottolineando la necessità che ogni consigliere, attraverso i propri rappresentanti in Parlamento, debba impegnarsi affinché la proposta sia incardinata il prima possibile nelle Commissioni parlamentari.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Dichiarato il suo voto favorevole, sottolinea che trattasi di una proposta di legge che non produce effetti, bensì riguarda una segnalazione, sarà poi il Parlamento che deciderà sull’apertura del Tribunale di Rossano-Corigliano.

Condivide la richiesta di riapertura perché il territorio necessita di presidi di giustizia e rende noto che l’emendamento a sua firma è a favore di una maggiore giustizia e legalità sui territori e non mette a rischio il Tribunale di Castrovillari.

DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)

Esprime apprezzamento per la proposta di legge in discussione poiché recepisce le istanze di una parte del territorio della Calabria.

Sottolineato come il territorio interessato deve far fronte all’aumento di episodi delittuosi legati alla criminalità organizzata, favorita dall’attuale crisi socio economica, auspica che il territorio di Corigliano-Rossano possa riavere al più presto riconosciuto il suo “diritto alla giustizia”.

Infine, sottolineato che il Consiglio ha l’occasione storica di inviare un messaggio al Parlamento, ritiene opportuno che ogni consigliere debba impegnarsi con i rispettivi rappresentanti politici affinché sia avviato al più presto l’iter nelle Commissioni parlamentari.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Concorda sulla necessità di coinvolgere i rappresentanti politici al Parlamento e ricorda che tutti i consiglieri della sibaritide hanno firmato il progetto di legge.

Evidenziati tutti gli episodi di criminalità organizzata avvenuti di recente sul territorio, ritiene necessario dotare la zona di presidi di legalità.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Espressa grande soddisfazione per le dichiarazioni che sono state esplicitate e per l'unità di intenti verso il punto all'ordine del giorno che riguarda la riapertura del Tribunale della città di Corigliano-Rossano, ringrazia il consigliere Graziano, per aver dato ai consiglieri la possibilità di essere firmatari del progetto di legge, i componenti della prima Commissione e il Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta. Ritiene che la riorganizzazione del sistema giudiziario abbia perpetrato ai danni del territorio di Corigliano–Rossano “un vero e proprio scippo”, considerate le difficoltà oggettive già registrate in termini di viabilità, infrastrutture e trasporti nonché la presenza pressante della criminalità. Giudica, quindi, opportuno sottolineare che le pendenze penali e civili del tribunale di Castrovillari provengono in maggioranza dal territorio della città di Corigliano- Rossano. Conclude augurandosi che, nel momento in cui verrà licenziato il testo in discussione, ogni consigliere si attiverà con la propria parte politica per incardinare in breve tempo all’interno della Commissione giustizia una nuova legge che ripristini il Tribunale nel territorio di Corigliano-Rossano.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Esprime il suo voto favorevole alla proposta in discussione, considerato che si tratta di un argomento estremamente importante, a fronte dell’impellente bisogno continuo di presidi di legalità in Calabria. Dichiara, quindi, soddisfazione per il lavoro corale svolto da maggioranza e minoranza nell’interesse dei cittadini calabresi, occupandosi di temi che riguardano il benessere della popolazione, della collettività, che rispondono alle esigenze dei territori, seguendo un corretto iter legislativo, rappresentativo della metodologia che si intende adottare per contribuire al benessere della regione.

PRESIDENTE

Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso con l'autorizzazione al coordinamento formale, è approvato.

 

(Il Consiglio approva)

Proposta di legge numero 45/12^ di iniziativa del consigliere M. Comito recante: “Modifiche all'articolo 11 della legge regionale 19 marzo 2004, n. 11 (Piano Regionale della Salute 2004/2006)”

COMITO Michele (Forza Italia), relatore

Specifica che si tratta di una piccola ma sostanziale modifica alla legge regionale numero 5 del 2022 che, modificando l’articolo 11 della legge regionale 19 marzo 2004 numero 11, ha introdotto nuove forme di assistenza sanitaria con la finalità di migliorare l'assistenza di prossimità. Precisa, dunque, che la modifica prevede di sostituire le “case di continuità” con le parole “case di comunità” come contemplato nel PNRR, sottolinea, inoltre come l’approvazione della proposta non faccia derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

PRESIDENTE

Pone in discussione l’emendamento, a firma dei consiglieri Caputo e Cirillo, all’articolo 1 della proposta in discussione.

CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)

Illustra l’emendamento teso a sostituire la lettera a) del comma 5-bis dell'articolo 11 della legge regionale numero 11 del 2004 al fine di specificare meglio che l’assistenza multidisciplinare primaria è assicurata da equipe di professionisti dipendenti e convenzionati con il Servizio Sanitario. Dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma, protocollo numero 8757.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento a firma dei consiglieri Caputo e Cirillo che è approvato, con il parere favorevole della Giunta e del proponente. Pone in votazione l’articolo 1, per come emendato, che è approvato, indi pone in votazione gli articoli 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(Il Consiglio approva)

 

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 19,04

 

Il Funzionario PO

Giada Katia Helen Romeo