XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 6
__________
SEDUTA Di lunedì 28 febbraio
2022
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
E DEL
VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO
Inizio lavori h. 15,05
Fine lavori h. 20,38
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
IRTO Nicola (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Mozione numero 13/12^ di iniziativa dei consiglieri Laghi
e Lo Schiavo “Contro la guerra”
Risoluzione del Consiglio regionale per la pace in Ucraina
Problematiche
della Strada statale 106 Jonica – Determinazioni
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)
DE NISI DE NISI Francesco (Coraggio
Italia)
DOLCE Mauro, assessore alle infrastrutture e lavori pubblici della
Giunta regionale della Calabria
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente)
OCCHIUTO ROBERTO, Presidente della Giunta regionale
STRAFACE Pasqualina (Forza
Italia)
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia), relatore
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
RASO Pietro (Lega Salvini), relatore, *
PRESIDENTE, *, *, *
BRUNI Amalia (Gruppo Misto), *
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)
COMITO Michele (Forza Italia), relatore
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
ALECCI Ernesto (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris Presidente), *
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque stelle)
Svolgimento
interpellanze ex art. 120 del Regolamento interno del Consiglio regionale
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente
della Giunta regionale
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque stelle), *
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico), *
PIETROPAOLO Filippo, Assessore
all’organizzazione delle risorse umane
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
PIETROPAOLO Filippo, Assessore
all’organizzazione delle risorse umane
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente della Giunta regionale
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle)
MINASI Clotilde, Assessore alle politiche
sociali
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico), *
PIETROPAOLO Filippo, Assessore
all’organizzazione delle risorse umane
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente), *
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente
della Giunta regionale
GALLO Gianluca, Assessore
all’agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente), *
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente), *
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente
della Giunta regionale, *
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente), *
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente
della Giunta regionale, *
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente
della Giunta regionale, *
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle), *
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente della Giunta regionale
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico), *
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente della Giunta regionale
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta
regionale
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico), *
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta
regionale
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia), *
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta
regionale
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri), relatore
ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e
mobilità
Presidenza del
presidente Filippo Mancuso
La seduta
inizia alle 15,05
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato
senza osservazioni)
Espressa, a nome dell’intero Consiglio, la ferma condanna per
l’invasione premeditata e in violazione dei diritti internazionali della Russia
nei confronti dell’Ucraina e al contempo solidarietà e vicinanza al popolo
ucraino, invita
i consiglieri ad osservare un minuto di silenzio per esprimere solidarietà alle
vittime della guerra.
(I consiglieri
si levano in piedi e osservano un minuto di silenzio)
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione numero 13/12^, a sua firma e del consigliere Lo Schiavo, contro la guerra ed esprime preoccupazione per la crisi internazionale tra la Russia e la Nato, generata dal conflitto in Ucraina, con possibili ricadute su tutta l’umanità. Invita, pertanto, gli Organismi internazionali a compiere ogni sforzo utile per bloccare il conflitto e il Governo nazionale a dichiararsi indisponibile a qualsiasi intervento di guerra, secondo quanto sancito dalla Costituzione italiana, e a promuovere iniziative autonome a favore della pace.
Pone ai voti l’inserimento della mozione che è approvato.
Chiede l’inserimento della mozione, approvata anche da altre Assemblee legislative regionali e condivisa in Conferenza dei capigruppo, con cui, esprimendo condanna per le azioni di guerra della Russia, si chiede al Governo nazionale di impegnarsi a far sentire ai cittadini ucraini la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e a creare una mobilitazione contro l’aggressione russa, facendosi mediatori di pace e di solidarietà.
Pone ai voti l’inserimento della risoluzione che è inserita.
Pone ai voti la mozione a firma dei consiglieri Laghi e Lo Schiavo che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti la risoluzione proposta dal consigliere Irto e altri che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Evidenziate le problematiche che da sempre
affliggono la Statale 106 Jonica, reputa opportuno l’intervento del presidente
Occhiuto al fine di addivenire all’inserimento dell’opera nell’ambito delle
risorse PNRR (Piano Nazionale di Ripresa
E Resilienza)
Illustra le caratteristiche della Statale
106 Jonica nonché quanto emerso nell’ambito della Commissione consiliare competente,
da cui è emersa la necessità di modernizzazione per un giusto adeguamento della
viabilità delle zone interessate.
Riferisce, altresì, che la Commissione
europea ha inserito il tracciato Catanzaro – Reggio Calabria della 106 nella rete
transeuropea dei trasporti (TEN-T) e che adesso il Governo dovrà provvedere a
reperire le risorse indispensabili per la sua messa in sicurezza, al fine di
garantire il diritto alla mobilità dei cittadini.
Ricorda che il Consiglio regionale mira all’ottenimento
delle risorse utili, individuando il percorso più congeniale per addivenire a
risposte immediate e, a tal proposito, comunica che è stata depositata, a firma
dei Capigruppo, una mozione sull’argomento.
Reputa che le condizioni di inadeguatezza
della 106 necessitino di atti immediati e concreti e di risorse adeguate
nell’interesse della Calabria e dell’intero Mezzogiorno.
Esprime condivisione per quanto riferito dal
Presidente del Consiglio regionale ed evidenzia anch’egli la necessità di
intervento sulla Statale 106 Jonica.
Esprime rammarico per la sua assenza alla
seduta di Commissione e sottolinea come sia urgente l’ammodernamento della
statale per lo sviluppo dei territori, del turismo e per la sicurezza,
ricordando i numerosi incidenti a cui quotidianamente si assiste.
A tal proposito, invita a riflettere sulla
gestione delle emergenze dell’Autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, nonché
alla forte componente di rischio sismico a cui la Calabria è sottoposta, con le
relative conseguenze che ne potrebbero derivare.
Riferisce che sin da subito ha preso atto
dell’importanza della Statale 106 Jonica per il sistema infrastrutturale
calabrese ed evidenzia le difficoltà riscontrate nel ricostruire il quadro
della situazione dell’arteria al fine di comprenderne lo stato dell’arte.
Ricorda, quindi, la collaborazione con Anas
per la stesura del nuovo Contratto di programma, nonché la necessità di
comprendere e di quantificare le risorse stanziate per la realizzazione
dell’opera.
A tal proposito, illustra gli interventi fin
qui svolti e le risorse ancora da integrare per intervenire sulle necessità
nonché la strategia del nuovo Contratto di programma basata su una visione
organica, che miri alla progettazione dei tratti mancanti e alla realizzazione
di tratti su cui si era cercato di operare con finanziamenti non sufficienti.
Evidenzia, ancora, come sia possibile, grazie alla normativa attualmente in
vigore, operare con progetti di fattibilità tecnico-economica che consentiranno
procedure celeri.
Riferisce, quindi, che è necessaria
l’integrazione di 5 miliardi di euro per il tratto a nord di Catanzaro e per la
progettazione di tutta la Statale 106 Jonica.
Evidenzia infine l’importanza dei progetti
di cui la Calabria è particolarmente carente, al fine di poter disporre meglio
dei fondi.
Ritiene che la giornata odierna rappresenti,
con la prossima approvazione di una mozione condivisa, un momento storico per
la Calabria all’insegna di azioni unite che danno forza al governatore Occhiuto
nell’interlocuzione con il Governo centrale.
Evidenziata l’importanza dell’opera,
sottolinea il ruolo da essa rivestito non solo in termini di sistema di
comunicazione e trasporto, capaci di ridurre l’isolamento di alcune zone
territoriali, ma anche riguardo alla sanità su cui si ripercuotono anche le
difficoltà connesse al raggiungimento delle sedi ospedaliere. Pertanto, ritiene
che siano urgenti e indifferibili interventi che puntino all’ammodernamento e
alla messa in sicurezza della 106.
Precisato come le problematiche della 106
abbiano nel tempo generato una sorta di rassegnazione in capo ai cittadini, evidenzia
come con forza oggi si rivendichi il principio di uguaglianza e solidarietà
verso la Calabria, terra da sempre sofferente, carente dei servizi fondamentali
e che necessita di attenzione da parte del Governo nazionale.
Ricorda l’impegno dei Sindaci della locride
che nei giorni scorsi hanno dato vita ad un momento di confronto fattivo.
Plaude all’attività fin qui svolta dal
presidente Occhiuto che ha portato il tema della Statale 106 Jonica
all’attenzione dell’Agenda di Governo ed esprime la sua piena disponibilità e
il suo sostegno.
Evidenzia l’importanza nodale della carenza infrastrutturale che ha inevitabilmente contribuito all’arretratezza economica e turistica della Calabria.
Nella realizzazione di un’opera, a suo dire colossale, invita a tenere conto del rispetto del territorio, da valorizzare minimizzando il più possibile l’impatto ambientale di ogni opera nonché la riduzione del consumo di suolo, prediligendo l’utilizzo di opere preesistenti da adeguare anziché rinnovare ex novo. In proposito, infatti, sottolinea come non possa sottacersi la durata in termini temporali delle opere in discussione e di come vadano ridotti al minimo i margini di errore.
Sottolineata l’importanza della Strada Statale 106 dal punto di vista sia della sicurezza stradale sia economico, precisa che nell’ultima seduta di quarta Commissione sarebbe dovuto essere presente anche il commissario ANAS, oltre, ovviamente al dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici che in maniera dettagliata ha illustrato il contratto di programma. Afferma poi di condividere, a nome del gruppo Lega, la mozione presentata in Conferenza dei capigruppo e annuncia voto favorevole.
Evidenziato che la problematica della Strada Statale 106, assieme a quella della Sanità, è il problema più importante per il territorio, censura che in tanti anni la classe politica non abbia trovato soluzioni adeguate in termini di infrastrutture per evitare gli incidenti che si verificano.
Ritiene, poi, che i calabresi siano stanchi di non ricevere dal punto di vista dei finanziamenti lo stesso trattamento delle regioni vicine, registrando per contro finanziamenti sempre più scarsi.
Ritenuto che lo sviluppo e la crescita della Calabria passino anche attraverso l’ammodernamento delle infrastrutture, evidenzia l’opportunità di cominciare a finanziare i progetti definitivi.
Conclude apprezzando l’impegno del presidente Occhiuto e sottolineando la sua massima disponibilità e collaborazione per contribuire a risolvere le problematiche esistenti.
Condivide la mozione proposta in Aula e sottolinea come la strada statale 106 sia un’opera strategica per la Calabria. A tal proposito, giudica necessario superare gli ostacoli presenti sul territorio che, spesso, dilatano i tempi di realizzazione delle opere oltre il buon senso.
Evidenziato che si sta parlando di un’opera inserita nel 2001 (Legge Obiettivo) e che, fatta eccezione per una delibera di Giunta del 2016, poco è stato realizzato in merito, riferisce che il Commissario straordinario Anas ha la responsabilità anche della Statale Grosseto-Fano, pertanto ritiene che debba essere nominato un Commissario con esclusive competenze per la Strada statale 106.
Rilevata la crescente sfiducia dei cittadini calabresi in riferimento ad eventuali finanziamenti disponibili, ritiene anche che la Calabria non abbia saputo cogliere la sfida rappresentata dal PNRR.
Evidenzia come la tematica in argomento abbia portata storica anche in virtù della mozione condivisa che sarà di seguito approvata.
Precisata l’importanza economica dell’opera, ricorda che quella parte di territorio non ha una ferrovia elettrificata e non c’è una strada percorribile con sicurezza. Continua, evidenziando che il territorio è molto ricco, ma non ha infrastrutture idonee e chiede con forza che siano avviate e concluse le procedure per il tratto Sibari- Rossano, considerato che c’è un progetto definitivo e quindi cantierabile.
Chiede, quindi, al presidente Occhiuto di profondere maggiore energia e far sì che la strada possa essere dichiarata opera strategica.
Espresso apprezzamento per il proficuo
lavoro svolto dalla Conferenza dei capigruppo e sfociato nella formalizzazione
di una mozione condivisa, invoca un comune senso di responsabilità per una
rapida risoluzione della problematica, inevitabilmente compromessa dai ritardi
accumulati negli anni.
Ritenuto strategico il momento attuale anche
per la qualificazione della Strada statale 106 quale strada di interesse
transnazionale, auspica il superamento di questo gap, a suo avviso, realizzabile con il supporto di tutte le parti
politiche.
Sottolineate le responsabilità di ANAS e di
RFI nei ritardi atavici alla programmazione e alla realizzazione degli
interventi, ribadisce la necessità di un’azione comune per rivendicare con
forza il rispetto degli obblighi assunti.
Sottolinea, preliminarmente, l’importanza
della problematica in discussione che vede tutte le forze politiche unite e
compatte nell’individuazione del percorso istituzionale e politico più
congeniale per esigere dal Governo risposte finalizzate alla modernizzazione e
messa in sicurezza della Strada statale 106.
Evidenziato, come, peraltro, affermato
dall’assessore Dolce, il carattere strategico dell’arteria stradale, rivolge un
ringraziamento al presidente Occhiuto per le energie profuse affinché la questione
fosse trattata nei Tavoli istituzionali, ritenendo che la mozione predisposta,
con la quale si chiede la copertura finanziaria dell’intero tracciato, possa
rappresentare un valido supporto all’azione dal lui intrapresa.
Ritenuta riduttiva la qualificazione come
strada di interesse regionale dell’opera infrastrutturale, riferisce la
decisione, ritenuta emblematica, della Commissione europea che ha incluso
l’intero tracciato della Strada statale 106 tra Catanzaro e Reggio Calabria
come parte della rete globale nella proposta di revisione del Regolamento sulla
rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Sottolineato che il Contratto di programma
risulta essere costituito per il 60 % dalla Strada statale 106 e per il
restante 40 % dall’autostrada, stigmatizza l’assenza nella seduta della
Commissione consiliare competente del Commissario straordinario per
l’opera Strada Statale 106 Jonica e del Responsabile Struttura territoriale
Calabria dell’Anas,
giudicandolo uno sgarbo istituzionale.
Precisato che solo 106 km sono interessati
dai lavori, 64 completati e 42 in corso di esecuzione, riferisce che dei 181
restanti chilometri la progettazione è in corso, mentre gli altri 128 sono
privi di progettazione.
Censurati i ritardi giudicati inaccettabili,
reputa di straordinaria importanza la possibilità di ricorso al Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza anche per la realizzazione della Strada statale 106,
utilizzando gli studi di fattibilità tecnico-economica come livello di
progettazione adeguata per indire i bandi per la realizzazione dei lavori.
Sottolineata l’esiguità delle risorse
previste dalla delibera CIPESS che stanzia 220 milioni di euro per la tratta
Catanzaro-Crotone, reputa necessario: proseguire, senza tentennamenti, gli
interventi dell’intero tracciato previsto; richiedere l’integrazione del
finanziamento a copertura dell’intero tratto Sibari-Crotone; attuare i
successivi passaggi istituzionali per la valutazione e il successivo
finanziamento del lotto Sibari-Corigliano-Rossano, che è l’unico dei quattro
lotti funzionali sulla Sibari-Catanzaro ad essere nello stato più avanzato.
Esprime, infine, solidarietà e vicinanza
alle famiglie per la perdita anche di tante giovani vite.
Sottolineata l’importante valenza politica
del dibattito odierno e della mozione, soprattutto al fine di rafforzare
l’azione del presidente Occhiuto nelle interlocuzioni con il Governo nazionale,
evidenzia la necessità di assumere, eventualmente, anche gesti eclatanti di
rottura, nel caso di esito negativo di tale azione.
Ravvisata la necessità di un’azione comune e
condivisa, ribadisce l’importanza della mozione che non rappresenta, a suo
avviso, un mero esercizio di retorica.
Interviene per replica al
fine esprimere il suo personale apprezzamento, ma anche quello di tutto il
Governo regionale, per la decisione assunta dal Consiglio di sottoscrivere, senza
distinzioni di appartenenza politica e ruoli, una mozione unica e condivisa sul
tema della statale 106. Sottolinea, quindi, come la stessa mozione conferisca
maggiore forza presso il Governo nazionale nella rivendicazione della necessità
di porre in essere un’opera, fondamentale per l’intero Paese e non solo per la
Calabria.
Convenendo
sull’impossibilità di operare senza il contributo fattivo del Consiglio
regionale e delle diverse forze politiche in esso rappresentate, riferisce di
aver coinvolto anche i sindacati al fine di garantire ulteriore forza alle
istanze della Calabria. Orgoglioso di governare una Regione rappresentata da un
Consiglio capace di superare le differenze politiche nell’interesse comune
della Calabria e rifacendosi anche alla relazione svolta dall’assessore Dolce,
sottolinea come per concludere il tracciato della strada statale 106 jonica nel
tratto Sibari - Catanzaro siano necessarie ulteriori risorse per circa 5
miliardi di euro.
Riferisce, ancora, di un
confronto acceso con ANAS, alla presenza dell’assessore Dolce, per le risorse
da destinare al tracciato sino a Catanzaro e pari a 220 milioni di euro. Sottolineato,
poi, come su altri interventi ci siano delle richieste di modifica del
tracciato, in particolare da parte di un Sindaco, comunica di aver inviato una
lettera al presidente Draghi lamentando l’inesistenza di opere strategiche per
la Calabria. Reputata insufficiente la scelta di investire sull’alta velocità,
evidenzia come per intervenire sulla statale 106 si potrebbero utilizzare le
risorse del fondo complementare al PNRR e una parte dei fondi per l'alta
velocità ferroviaria. Sottolinea, dunque, la necessità di reperire le risorse e
chiedere la progettazione fino a Reggio Calabria anche in considerazione del
possibile utilizzo di risorse Europee laddove vi sia una progettazione già
esistente.
Condivide le osservazioni
dell’assessore Dolce, che giudica puntuali e precise, in merito alla situazione
sismica e idrogeologica della Calabria che rendono ancor più indispensabile
ammodernare l’arteria viaria per affrontare eventuali situazioni emergenziali. Stigmatizza,
infine, anch’egli l’assenza del Commissario straordinario di Anas ai lavori
della quarta Commissione consiliare e invita il Consiglio regionale a
manifestare formalmente il proprio disappunto alla Società.
Raccoglie l’invito del
presidente Occhiuto e annuncia che si farà carico di esprimere le doglianze
ANAS per la mancata partecipazione del Commissario straordinario per la 106 ai
lavori della quarta Commissione consiliare.
Pone ai voti l'inserimento
all’ordine del giorno della mozione numero 15/12^ a firma dei consiglieri Neri,
Bruni, Arruzzolo, Irto, Tavernise, Crinò, Laghi, Denisi e Graziano, recante “Determinazioni
sullo stato della Strada Statale 106 Jonica” che è inserita.
Puntualizzato che la mozione è frutto di un lavoro condiviso di tutti i gruppi consiliari, di tutti i consiglieri e della quarta Commissione, invita il consigliere Neri ad illustrarla.
Ringraziati tutti i
capigruppo per la sensibilità dimostrata grazie alla quale si è riusciti a
stilare un documento unitario, indipendentemente dalle posizioni politiche, dà
lettura della mozione in cui è dettagliato il percorso chilometrico della
statale 106 che collega Reggio Calabria a Taranto, attraverso un percorso di
491 km lungo la fascia litoranea ionica di Calabria, Basilicata e Puglia.
Evidenziato che si tratta di un collegamento strategico del Sud Italia poiché
mette in comunicazione due capoluoghi e numerosi comuni costieri dell'Italia,
precisa che costituisce una direttrice di traffico di rilevanza nazionale e fa
parte della rete europea E 90. Precisato come il fondo per lo sviluppo e la
coesione abbia come intento quello di ridurre il divario esistente tra le
regioni più povere e quelle più ricche, ritiene che il Governo dovrebbe
rigorosamente attuare scelte che garantiscano il rispetto di questo principio
sancito, peraltro, dalla Costituzione italiana. Puntualizza, quindi, che il
Governo il 15 febbraio ha stanziato poco meno di 4,7 miliardi di euro per opere
infrastrutturali immediatamente cantierabili, assumendo l'impegno formale di
ulteriori 1,6 miliardi di euro per interventi strategici programmati, destinando
4,4 miliardi al Sud di cui solo 465 milioni di euro, pari al 9% del
finanziamento totale, per la Calabria. Altresì, riferisce le carenze
rinvenibili nella delibera CIPESS in riferimento al finanziamento per il
completamento dell’elettrificazione della ferrovia Jonica, nonostante il
Governo abbia assunto impegno in tal senso.
Evidenzia, dunque, come con
la mozione il Consiglio regionale della Calabria impegni la Giunta a sostenere
una specifica e diretta contrattazione con il Governo per definire la
realizzazione di una struttura stradale a quattro corsie e, contestualmente, provveda
sia alla nomina di un commissario ad acta sia ad utilizzare la proposta della
Regione Calabria, relativa al contratto di programma 2021-2025, quale strumento
prioritario per allocazione di risorse finanziarie adeguate all'obiettivo, verificando
la possibilità di utilizzare risorse provenienti dal fondo complementare
collegato al PNRR per sostenere un necessario equilibrio del FSC 2021- 2025.
Pone in votazione la mozione
che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Comunica che la Commissione
affari istituzionali ha provveduto ad approvare la proposta di legge di modifica
dell'articolo 24, comma 5, della legge regionale numero 7 del 13 marzo 1996,
con il parere favorevole, acquisito in data 17 febbraio, della seconda
Commissione consiliare, circa la compatibilità della proposta con il bilancio
regionale. Evidenziato come la legge regionale 13 maggio 1996, numero 7,
relativa alle norme sull'ordinamento della struttura organizzativa della Giunta
regionale e sulla dirigenza regionale, all'articolo 24, comma 5, statuisce che
la deposizione dei dirigenti alle stesse funzioni non può superare il termine
di anni 5, sottolinea come la suddetta previsione normativa vada armonizzata
con la vigente normativa nazionale in materia di anticorruzione. Detta
normativa in particolare prevede, infatti, che la rotazione del personale è
considerata misura organizzativa preventiva, finalizzata a limitare dinamiche
improprie nella gestione amministrativa conseguenti alla permanenza nel tempo
di determinati dipendenti nella stessa funzione. Sottolineato, quindi, come la
normativa anticorruzione assegni al Piano Triennale della prevenzione della
corruzione e trasparenza di ciascun ente anche la funzione di definire
direttamente i criteri della rotazione, l’individuazione dei settori, la periodicità e le caratteristiche della
rotazione, reputa necessaria l'abrogazione del comma 5 dell'articolo 24,
sottolineando che la proposta si compone di 3 articoli di natura ordinamentale
e che, pertanto, non produce nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio
regionale .
Pone in votazione gli
articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, indi pone in votazione la legge nel suo
complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta che abroga l’articolo
25 della legge regionale numero 13 del 2005 per consentire ai Consigli comunali,
cui spetta per competenza, di approvare i Piani territoriali e urbanistici e ne
chiede l’approvazione.
Ritiene che delegare tutto l’iter di
approvazione ai Comuni, senza i necessari controlli preventivi, potrebbe
produrre un ulteriore consumo di suolo.
Puntualizzato che la tutela dell’ambiente è
interesse comune, chiarisce che la proposta corregge solo un errore della
normativa vigente.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che
sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione
al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta tesa a dare esecuzione
agli impegni assunti con il Governo nazionale, in aderenza al principio di
leale collaborazione, attraverso delle modifiche tese a rendere intellegibile
il testo e dare piena attuazione alla normativa.
Osservato che, a suo parere, si tratta
modifiche sostanziali e non formali, ritiene che la legge che istituisce
l’Azienda zero causerà un peggioramento dell’offerta sanitaria alla popolazione
calabrese. Informa, quindi, di aver presentato una proposta di legge che va
nella direzione di una maggiore compartimentazione in ambiti territoriali più
ristretti e governabili e che ha riscontrato l’unanimità dei consensi del
personale sanitario interpellato. Ritiene che solo il governo locale della
sanità possa fornire la migliore assistenza possibile alle popolazioni
residenti. Annuncia, quindi, il voto contrario del gruppo da lui rappresentato.
Comunica che è stato presentato un
emendamento, protocollo numero 5723, a firma del consigliere Caputo
all’articolo 1 e invita il proponente a illustrarlo.
Illustra l’emendamento che circoscrive
l’intervento abrogativo alla parte finale della lettera d) del comma 1
dell’articolo 2 della legge regionale numero 32 del 2021.
Pone in votazione l’emendamento che è
approvato con il parere favorevole della Giunta e del relatore. Comunica che è
stato presentato un emendamento, protocollo numero 5920, a firma della
consigliera Bruni che invita a illustrare l’emendamento.
Specificato che il Governo ha modificato 6
articoli e ne aggiunti altri 2 alla proposta in esame, ritiene che la legge
dovesse essere ben ponderata.
Stigmatizza, poi, la mancanza in Commissione
degli atti inerenti le osservazioni mosse dal Governo che di fatto ha impedito
di poterne analizzare il contenuto.
Illustra, quindi, l’emendamento teso a
correggere un riferimento alla Regione Veneto nel testo dell’articolo 1.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto. Pone, poi, in votazione l’articolo 1 che è approvato per come
emendato e gli articoli 2, 3, 4 e 5 che sono approvati.
Comunica che è stato presentato un
emendamento all’articolo 6, protocollo numero 5761, a firma della consigliera
Bruni che invita a illustrarlo.
Evidenzia che l’abrogazione del comma 4
dell’articolo 12 creerebbe un problema alle Aziende sanitarie che si
troverebbero prive dell’organo esecutore degli acquisti e propone la
soppressione della lettera b) del comma 1 dell’articolo 6.
Pone in votazione l’emendamento che è
respinto e l’articolo 6 che è approvato. Pone, infine in votazione gli articoli
7, 8 e 9 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata per
come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
di due proposte di legge, la numero 38 /12^ e la numero 40/12^.
Pone in votazione la proposta d’inserimento
della proposta di legge numero 38/12^che è approvata.
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della proposta di legge
numero 41/12^.
Pone in voti l’inserimento delle proposte di
legge numero 40/12^ e 41/12^, che è approvato.
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
Chiede di intervenire nel merito delle
richieste di inserimento avanzate, ribadendo quanto stabilito a inizio
Legislatura per quanto concerne la discussione preventiva delle proposte di
legge, a suo dire, puntualmente disattesa.
Chiede che si proceda alla verifica del numero legale.
Non ravvede la necessità di procedere alla
verifica del numero legale ed evidenzia che la maggioranza è presente in Aula e
che l’inserimento delle proposte di legge è stato annunciato in Conferenza dei
capigruppo.
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris
Presidente)
Ravvede anch’egli problemi legati alla
metodologia nello svolgimento dei lavori e ribadisce la necessità di maggiore
coinvolgimento delle opposizioni, soprattutto per un miglior risultato in
termini di condivisione.
ALECCI Ernesto (Partito Democratico)
Richiama anch’egli l’attenzione
sull’importanza di condivisione preventiva delle proposte di legge al fine di
poter contribuire fattivamente e consapevolmente allo svolgimento dei lavori.
Precisa che non si tratta di consuetudini,
ma bensì di situazioni di urgenza.
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
Evidenzia che non vi è nessuna violazione
del Regolamento ed esprime perplessità per le osservazioni sollevate dai
consiglieri di opposizione.
Invita ad una maggiore attenzione per
l’impegno profuso e la volontà di agire al meglio.
Ricorda, quindi, quanto previsto dal
Regolamento, a suo dire, giammai disatteso e ribadisce che in Conferenza di
Capigruppo si è discusso di un possibile inserimento delle proposte di legge
all’ordine dei lavori odierni, atteso che la presentazione risale ad almeno
nove giorni fa.
Evidenziata l’importanza di far prevalere il
buon senso per alcuni temi rispetto ad altri, invita ad agire con maggiore
serenità.
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque stelle)
Anch’egli invita ad agire con più ordine nello svolgimento dei lavori, soprattutto per quanto concerne la discussione preventiva delle proposte di legge.
Ribadisce la piena disponibilità dimostrata con l’inserimento di diverse questioni reputate utili e urgenti.
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris
Presidente)
Chiede se l’inserimento sia stato votato senza la verifica del numero legale.
Conferma che non si è provveduto alla verifica del numero legale.
Svolgimento interpellanze ex
art. 120 del Regolamento interno del Consiglio regionale
Interpellanza
numero 2/12^ a firma del consigliere Tavernise recante: “Ampliamento e utilizzo
al servizio del circuito pubblico della discarica di rifiuti speciali non
pericolosi in località Pipino nel Comune di Scala Coeli (CS)”
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
stelle)
Illustra l’interpellanza in riferimento all’ampliamento e utilizzo del circuito pubblico della discarica di rifiuti speciali non pericolosi in località Pipino nel Comune di Scala Coeli (CS). In particolare, illustrato l’iter burocratico che ha autorizzato l’ampliamento della discarica suddetta, chiede come tale scelta si concili con il Programma di Governo del presidente Occhiuto, approvato dal Consiglio regionale il 14 dicembre 2021, in cui era fissato quale obiettivo quello di azzerare il ricorso allo smaltimento in discarica.
Chiede, pertanto, di sapere se quanto previsto è coerente con l’indirizzo e il programma di Governo, che prevede l'azzeramento del fabbisogno di conferimento in discarica nell’arco di cinque anni e la completa chiusura dei siti attualmente esistenti in Calabria; quali iniziative si intendono assumere per affrontare in modo radicale la problematica della gestione dei rifiuti nella Regione Calabria e, con riguardo all'ampliamento della discarica di rifiuti di località Pipino, per tutelare la salute dei cittadini, l'importante economia agricola di qualità e la vocazione turistica del territorio di Scala Coeli, messe a rischio dall’eventuale uso della discarica per il circuito pubblico di gestione dei rifiuti, come prospettato dal Presidente dell’ATO Cosenza; quali iniziative si intendono assumere per risolvere la disastrosa situazione gestionale in cui versa l’ATO Cosenza, il cui Presidente, invece di rivolgersi al privato, prospettando soluzioni anacronistiche, non concordate e dannose per l’ambiente, dovrebbe occuparsi di redigere il piano d’ambito che coinvolge i centocinquanta comuni delle sei Aro, le aree di raccolta ottimali per l’organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti della provincia di Cosenza.
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente
della Giunta regionale
Ripercorre l’iter burocratico a seguito della prima autorizzazione della discarica, risalente al 2010 per 93 mila metri cubi nonché le numerose azioni di opposizione scaturite dal rilascio di tali autorizzazioni, legate soprattutto ai terreni limitrofi sottoposti a marchio Dop per la produzione di olio extravergine per cui si è reso necessario conoscere le caratteristiche del luogo dell’impianto, rese più chiare dall’intervento del Dipartimento che ha accertato la non sussistenza di tali criticità.
Ricordate le diverse istanze a partire dal 2016 per l’ampliamento della discarica e i conseguenti riscorsi al Tar, riferisce che nel 2021 il Commissario ad acta ha autorizzato i lavori di messa in sicurezza, superando tutte le criticità sollevate e legate anche alla valutazione ambientale prevedendo, comunque, specifiche prescrizioni.
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
stelle)
Richiama l’attenzione sull’argomento, ravvisando una contraddizione tra i propositi iniziali dichiarati ad avvio di Legislatura e quanto concretamente realizzato con l’ampliamento di una nuova discarica di rifiuti, discostandosi dalle buone pratiche del resto d’Europa.
Illustra
l’interpellanza riguardante lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità
agile presso gli uffici regionali e chiede di sapere se quanto esposto sia
coerente con l’indirizzo e il programma di Governo; se si è a conoscenza dei
fatti esposti relativamente alla mancata attivazione del lavoro agile, anche
solo parziale, e all’assenza di controllo dell’applicazione delle misure di
contenimento del contagio in alcuni Centri per l’Impiego in particolare e in
generale negli uffici pubblici regionali; quali interventi intenda effettuare
al più presto a tutela dei dipendenti stessi; quali azioni si intendono
intraprendere per sensibilizzare l’adozione di un indirizzo comune di
programmazione delle attività lavorative in modalità agile per tutti gli uffici
pubblici regionali, nel rispetto delle regole vigenti e sulla base delle
effettive necessità, coniugando la piena operatività e l’adeguata qualità dei
servizi pubblici con la tutela del diritto alla massima sicurezza dei
lavoratori e degli utenti.
Ricordato
che con la circolare del 13 ottobre 2021, il dirigente generale del
Dipartimento risorse umane ha preso atto che, a decorrere dal 15 ottobre 2021,
la modalità ordinaria lavorativa è quella in presenza, precisa che
sull’attivazione del lavoro agile decidono i dirigenti di Settore, pertanto al
momento i dirigenti non apicali possono autorizzare il lavoro agile.
Sottolinea, poi, che alla cessazione dello stato d’emergenza si potrà attivare
la modalità di lavoro agile attraverso i Pola che sono uno strumento di
programmazione.
Per
quanto riguarda i centri per l’impiego afferma che si sta lavorando poiché per
attivare il lavoro agile in questi uffici periferici è necessario avere
strumenti idonei che richiedono un’ulteriore dotazione finanziaria.
Apprezza
lo sforzo profuso per attivare la nuova modalità lavorativa che permette di
avere unità in presenza sui posti di lavoro e unità in smart working,
considerata la situazione epidemiologica della Calabria.
Svolgimento
interrogazioni a risposta scritta ex art. 121 del Regolamento interno del
Consiglio regionale
Informa che per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta scritta, dopo la risposta della Giunta, l’interrogante ha diritto di replicare per non oltre tre minuti.
Informa
che la trattativa con il socio privato per l’acquisizione delle quote SACAL da
parte della Regione è in fase avanzata. Continua, sottolineando che sono
diverse le difficoltà procedurali da superare e auspica che nei prossimi giorni
le stesse possano definirsi, progettando una prospettiva di sviluppo degli
scali aeroportuali. Precisa, inoltre, che lo scalo di Lamezia Terme ha un
flusso di passeggeri che lo mantiene da un punto di vista economico in
equilibrio, mentre per lo scalo di Reggio Calabria e Crotone i conti economici
sono più complicati e in difficoltà.
Riferisce,
infine, che ci sono prospettive di sviluppo sullo scalo di Reggio Calabria e
c’è un’interlocuzione con Enac che è l’organismo di vigilanza.
Ringraziato
il presidente Occhiuto per l’attenzione, crede che lo stesso valuterà e
converrà che la definizione di una programmazione e pianificazione sia un
elemento sostanziale per garantire il diritto alla mobilità dei calabresi quindi
auspica che la trattativa sia conclusa nel minor tempo possibile.
Riferito,
preliminarmente, di rispondere all’interrogazione d’intesa con l’assessore al
lavoro, ricorda che il primo Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego,
presentato nel 2020, è stato parzialmente rigettato dal Ministero del lavoro
con richiesta di integrazioni e modifiche e, successivamente, modificato e
approvato dal Ministero e, poi, dalla Giunta regionale a luglio 2021.
Precisa,
quindi, che il Piano prevede, oltre all’assunzione di 537 unità, anche
l’ammodernamento strutturale delle 15 sedi dei Centri regionali, delle sedi
decentrate e, successivamente, l’istituzione di nuove sedi con priorità e
bacini più distanti da quelli esistenti, da realizzarsi in conformità alle
normative vigenti.
Ricordato
che compete ai Comuni la fornitura dei locali da adibire a Centri per l’Impiego
per cui si rende necessario verificarne preliminarmente la disponibilità,
sottolinea che trattasi di 4 avvisi pubblici, 2 finalizzati all’assunzione di
personale a tempo indeterminato e 2 finalizzati all’assunzione di personale a
tempo determinato, da trasformare in contratti a tempo indeterminato al termine
di due anni.
Evidenziata
la corrispondenza dei profili professionali richiesti alle esigenze dei Centri
per l’impiego, riferisce che la necessità di rispetto della tempistica di
pubblicazione degli avvisi entro il 31 dicembre 2021, non ha consentito l’avvio
delle procedure previste dal Regolamento per la modifica dei profili.
Apprezzato
lo sforzo fino al momento profuso, invita a valutare la possibilità di inserire
nelle fasi successive profili maggiormente attinenti.
Precisato,
preliminarmente, che la Società ecologica 2008 ha ottenuto, con decreto del
Direttore generale della Regione Calabria nel febbraio 2009, l’autorizzazione
integrata ambientale per un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non,
sito nel Comune di Tortora (CS), riferisce che: l’esito istruttorio ha dato
atto dei pareri positivi del Comune di Tortora, della Provincia di Cosenza e
dell’Asp di competenza; l’Autorità competente in materia ambientale ha espresso
il giudizio positivo di compatibilità ambientale; che, a seguito della
segnalazione di vicinanza dell’impianto al Sito di Interesse Comunitario (SIC)
denominato la Valle del Noce ricadente nella competenza della Regione
Basilicata, la Regione Calabria ha sospeso l’esercizio dell’impianto, in attesa
di ottenere le prescritte autorizzazioni dalla Regione Basilicata; che è
pendente, presso la Regione Calabria,
richiesta di rinnovo richiesta dal proprietario gestore sulla quale la
Regione Calabria dovrà esprimersi.
Ribadisce
che il SIC Valle del Noce non rientra nella pertinenza della Regione Calabria,
ma è soggetto alla tutela esclusiva della Regione Basilicata, che non ha
riscontrato incidenze significative a carico del Sito e, pertanto, la Regione
Calabria, dovrà esprimersi sulla istanza di rinnovo.
Ringraziato
l’assessore per la risposta, sottolinea la necessità di verificare che tutti i
provvedimenti adottati siano a salvaguardia dell’ambiente.
Precisa
che la delibera di Giunta regionale numero 610 del 28 dicembre 2021 è stata
notificata al Dipartimento lavoro e welfare in data 20 gennaio, poi trasmessa entro
i 5 giorni successivi al Bollettino Ufficiale regionale per esser pubblicata
entro i 15 giorni successivi.
Riferito
che con la delibera citata la Giunta regionale ha approvato le indicazioni
operative per l’avvio di interventi destinati a persone affette da Alzheimer
nonché il riparto del finanziamento tra gli ambiti territoriali, sottolinea che
con delibera del 21 gennaio 2022 si è provveduto al differimento dei termini al
fine di consentire agli interessati il compimento degli adempimenti procedurali
previsti.
Evidenziata l’inefficienza burocratica che ha determinato la problematica in discussione, invita a vigilare al fine di evitare il verificarsi di tali situazioni che rischiano di pregiudicare i diritti di soggetti particolarmente fragili.
Dichiara decaduta
l’interrogazione numero 5/12^ per assenza del proponente.
Ringraziato preliminarmente
il presidente Occhiuto per la sensibilità dimostrata, evidenzia come la
possibilità di creare lavoro in Calabria sia di per sé da apprezzare e come,
solo per questa ragione, alcuni dei soggetti che non sono stati contemplati
nella riserva dei posti previsti non hanno fatto ricorso al TAR. Evidenzia che il
presidente Occhiuto aveva assunto due impegni: quello di verificare se il bando
potesse essere modificato in corso d'opera e quello di aumentare la percentuale
riservata ai soggetti di cui all’articolo 18 della legge 68/1999. Puntualizzato
che oramai il bando è scaduto, comunica che presenterà un’istanza per emanare
un bando apposito, volto a consentire a queste categorie che hanno già pagato
un prezzo importantissimo di ottenere il rispetto della normativa.
Puntualizzato che qualsiasi
ente pubblico e anche soggetto privato, superati i 50 dipendenti, ogni anno
deve redigere l'autodichiarazione sul proprio debito nei confronti delle
categorie protette, evidenzia che Regione nell'anno 2021 ha predisposto una
dichiarazione in cui si evidenzia, provincia per provincia, il debito nei
confronti delle categorie protette, sia riguardo l'articolo 1 sia riguardo
l'articolo 18. Comunica che riguardo l'articolo 1 è venuto fuori un debito di
31 unità, corrispondenti a quelle messe a concorso, e che riguardo l'articolo 18
la Regione, a fronte di una quota di riserva di 17 unità, ha già assunto18
un'unità aggiuntive. Evidenziato come sia la prima volta che si faccia un
concorso per arrivare al numero delle categorie protette previste dalla legge
68, assicura che la Regione si adopererà per rispettare i precetti
dell’articolo 18 negli anni a venire.
Confermato che ad oggi la
Regione non ha alcun debito, reputa del tutto evidente che in riferimento al
numero delle nuove assunzioni la percentuale prevista non sia rispettata. Considerato
positivo l’impegno di voler garantire successivamente la percentuale,
puntualizza che, per questa ragione, presenterà un’istanza al Presidente volta
a fare rispettare quanto previsto dalla legge 68.
Puntualizzato che
l’interrogazione era stata presentata il 12 gennaio 2022 in presenza di una
grave emergenza idrica che aveva colpito la città di Vibo Valentia e diversi
comuni della provincia Vibonese e della Piana di Gioia Tauro, sottolinea come
una frana di notevole entità, che ha colpito il comune di Brognaturo, ha
portato in evidenza tutti i limiti della rete infrastrutturale di adduzione
delle acque. Puntualizza come l’interrogazione fosse tesa a chiedere
chiarimenti sullo stato attuale della SORICAL che risulta incapace di
provvedere ad investimenti infrastrutturali su una rete idrica ormai obsoleta,
con disservizi continui per i cittadini. Chiede, quindi, di conoscere lo stato
di avanzamento progettuale sul rifacimento dello schema idrico dell’Alaco,
ricordando che una percentuale di SORICAL è posseduta da un fondo governativo
tedesco.
Risponde all’interrogazione
elencando i progetti e le relative risorse previste per l’ammodernamento e il
potenziamento dell’acquedotto Alaco.
Pur soddisfatto di quanto
previsto per il potenziamento dell’acquedotto Alaco, sottolinea come le
difficoltà di Sorical permangono, a fronte delle controversie giuridiche che
impediscono di raggiungere entro il termine prescritto l’obiettivo del sistema
integrato delle acque in Calabria. Ribadisce, quindi, che le difficoltà di
Sorical sono acuite dal suo stato di liquidazione e dall’inesistenza di un
Piano industriale.
Evidenzia come la
processionaria rappresenti un problema rilevante non solo per il patrimonio
boschivo ma anche per gli uomini che si trovano nei pressi delle zone
infestate. Ricorda che la Sila è la decima riserva della biosfera italiana
nella rete mondiale dei siti di eccellenza dell'Unesco e che, anche per tali
ragioni, il Consiglio regionale della Calabria non possa non recepire le istanze
allarmate di operatori turistici e cittadini. Chiede, quindi, di conoscere qual
è il piano complessivo per fronteggiare l'emergenza della processionaria e in
particolare gli interventi indicati nel piano attuativo della forestazione 2021
della Regione Calabria al fine di evitare la compromissione del patrimonio
boschivo calabrese.
Puntualizza che l’emergenza
riguardante la processionaria ha colpito non solo il bosco della Sila ma anche
altri boschi in Calabria, provocando una emergenza ambientale in cui l’aumento
delle temperature favorisce il proliferare dell’insetto. Sottolinea come con
delibera 122 del 31 marzo 2021 siano state approvate alcune azioni volte a tutelare
i boschi dalla processionaria e che la Giunta regionale ha stanziato la somma
di 4.000.000 di euro per affrontare tale emergenza.
Comunica, quindi, che è stato
richiesto un intervento straordinario al Ministero delle politiche agricole e
che lo scorso anno è stato aperto, presso il dipartimento, un tavolo tecnico con
le università calabresi, in particolare l’Università Mediterranea di Reggio
Calabria, e l’ordine degli agronomi per stabilire quali siano le priorità di
intervento e i protocolli attraverso i quali intervenire per attuare un'azione
di prevenzione e di contenimento dell’insetto. Evidenzia come il tavolo
tecnico abbia individuato quattro diverse tipologie di
operazioni: il taglio di asportazione dei nidi di processionaria che verranno
accumulati e poi verranno bruciati; l’apposizione di anelli biologici per
impedire all'insetto una volta schiusa la larva di poter andare sul terreno;
l’apposizione di trappole per la cattura di esemplari maschi nella misura di
una per ogni ettaro; l'utilizzazione di prodotti di natura biologica che
saranno spruzzati sugli alberi nella periodo autunnale. Conclude evidenziando
che da questi primi interventi si comprenderà quale sarà la risposta rispetto
anche alle aspettative dei tecnici.
Concorda con l’assessore
Gallo sulla necessità di affrontare la problematica con il sostegno di altri
Enti e ritiene necessario rivedere le politiche rispetto alla forestazione e
alla tutela del territorio. Sottolinea, quindi, che aziende come Calabria verde
devono essere poste nelle condizioni di poter operare e gestire, con le dovute
risorse, le innumerevoli questioni che riguardano il territorio calabrese di
cui la processionaria è solo uno degli aspetti. Reputa necessario, dunque, effettuare
investimenti per la difesa dei boschi e dell’ambiente.
Illustra
l’interrogazione inerente il conflitto sociale scaturito dal licenziamento di
51 lavoratori da parte della casa di cura Minasi -San Bartolo per la quale è
stata richiesto l’intervento regionale, come parte terza, con la costituzione
di un Tavolo per cercare di risolvere il conflitto. Chiede se vi sia la reale
volontà di costituire il predetto Tavolo ed entro quale orizzonte temporale.
Illustra
il percorso che ha coinvolto anche il Dipartimento lavoro da cui è emersa una
conflittualità insanabile tra le associazioni sindacali e la società che non
vede percorribili percorsi alternativi oltre alla risoluzione dei rapporti di
lavoro, cui i lavoratori hanno risposto con osservazioni.
Chiede
se il Tavolo regionale si farà.
Informa
che verrà convocato la prossima settimana.
Illustra
l’interrogazione tesa a sbrogliare l’impasse burocratico che impedisce
l’accreditamento della casa di cura oculistica- clinica Santa Lucia s.r.l. di
Cosenza che si sperava di aver superato con il DCA numero 6/2022, ma che non
viene riconosciuto dall’ASP.
Spiega che l’accreditamento è stato dapprima
bloccato per carenze documentali che sono state risolte per cui l’iter è stato
riavviato.
Chiede se la pratica sia stata perfezionata o se
abbia ancora delle carenze.
Assicura che la pratica è stata perfezionata.
Avendo
già ricevuto risposta scritta, chiede di sapere a che punto sia la fase 2 del Programma
Garanzia Giovani e quanti fondi siano stati erogati per quest’ultima.
Spiega che su 66 milioni di euro sono
stati spesi: 7 milioni per il servizio civile e altri 23 come elencato nella
tabella allegata alla risposta scritta.
Chiede se, quindi, rimangano 36 milioni
da spendere.
Chiarisce che i fondi rimanenti
dovranno essere utilizzati entro il 2023.
Interrogazione
a risposta immediata numero 22/12^ a firma dei consiglieri A. Bruni, N. Irto,
D. Tavernise recante: “Tamponi gratuiti per gli alunni delle scuole
dell’infanzia”
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente della
Giunta regionale
Evidenziata l’importanza di un provvedimento di tale natura, ricorda che quanto previsto dai Decreti ministeriali di gennaio, ovvero la gratuità dei tamponi previa prescrizione del medico curante per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, è stata messa in pratica ottenendo risultati soddisfacenti.
Sottolinea che la ratio è stata quella di promuovere i tracciamenti e favorire la scuola in presenza, cosa che è effettivamente è avvenuta grazie all’impegno e alla sollecitazione profusa ma anche alla gratuità dell’intervento stesso e all’impegno del Presidente della Giunta regionale.
Precisato che per la scuola dell’infanzia detta previsione non è stata contemplata, atteso che la scuola dell’infanzia non è obbligatoria, auspica che le attività già intraprese possano proseguire almeno fino alla fine dello stato di emergenza e, nel caso quest’ultima venisse prorogata, assume l’impegno di farsi portavoce della necessità di contemplare tale previsione in sede di Conferenza Stato Regioni.
Reputa tale intervento di fondamentale importanza soprattutto tra i bambini che, in realtà, sono più a rischio di contagio e, al contempo, veicolo di contagio per la popolazione più anziana.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Illustra l’interrogazione inerente il programma di politiche attive del lavoro Garanzia occupabilità dei lavoratori e, in considerazione dell’approssimarsi dello scadere del termine assegnato alle Regioni, chiede di sapere lo stato di redazione del Piano attuativo regionale “GOL".
Auspica che vi sia la massima attenzione al fine di conoscere lo stato di redazione del Piano che avrebbe dovuto essere redatto entro il 25 febbraio.
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente della
Giunta regionale
Riferisce che il Piano è stato redatto ed è stato inserito nella Missione 5.
Evidenzia, altresì, che a partire da novembre 2021 si è insediato un gruppo interdipartimentale per la redazione dell’atto di programmazione e che nel 2022 c’è stato un incontro di condivisione con il partenariato sociale nonché una riunione bilaterale con Anpal.
Riferisce, infine, che lo stato di avanzamento rispetterà i termini di trasmissione ad Anpal.
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Dichiarandosi soddisfatto, raccomanda la massima attenzione per un buon utilizzo delle risorse.
Interrogazione
a risposta immediata numero 19/12^ a firma del consigliere Laghi recante: “In
ordine all’assenza di componenti di diabetologia pediatrica nel coordinamento
regionale della rete assistenziale e nel comitato tecnico gara S.U.A”
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
Illustra l’interrogazione relativa all’assenza di componenti di diabetologia pediatrica nel coordinamento regionale della rete assistenziale e del comitato tecnico gara SUA e chiede di sapere quando gli organi competenti intendano adottare il provvedimento di integrazione del coordinamento regionale della rete assistenziale e del comitato tecnico gara SUA “Diabetologia pediatrica” con la componente pediatrica che, per le sue specificità, riconosciute dal Piano nazionale diabete e dalla legislazione regionale in materia, ha pieno titolo ad essere rappresentata.
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
Evidenziato che l’amministrazione ha richiesto alla Stazione unica appaltante notizie in merito alla procedura che ha costituito un tavolo secondo le indicazioni che provenivano dalle Aziende sanitarie
Reputa condivisibili le ragioni dell’interrogazione e comunica che interverrà presso il Dipartimento affinché si faccia promotore dell’integrazione dei tavoli con le professionalità specifiche a cui si è fatto riferimento.
Interrogazione
a risposta immediata numero 29/12^ a firma del consigliere R. Mammoliti
recante: “Sulla nomina del Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria
Provinciale di Vibo Valentia”
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Illustra l’interrogazione inerente la nomina del Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia e, evidenziate le molteplici criticità dell’Azienda, chiede di sapere quali sono state le ragioni, improntate al principio della massima efficienza del servizio sanitario, che lo hanno indotto a nominare il Dott. Giuliano quale Commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, mantenendo, al contempo, lo stesso alla guida, anche, dell'Azienda Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro.
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
Evidenzia che tale circostanza è dipesa dal passaggio ad altri ruoli
della Commissaria, rendendo vacante il posto di Commissario in piena emergenza
pandemica; per cui si è optato per una persona che avesse già buona conoscenza
della situazione da fronteggiare proprio perché in piena pandemia nominando il
dott. Giuliano temporaneamente ad
interim.
Riferisce altresì che nelle prossime
settimane ci sarà una valutazione complessiva sulla governance regionale
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Esprime soddisfazione per la risposta ricevuta ed auspica che si proceda
al meglio anche in seguito.
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)
Illustra il provvedimento che si compone di 11 articoli e mira a porre in essere interventi di manutenzione normativa sulle leggi regionali 9/1996, 30/2015, 8/2003, 7/1996,1/2006, 32/2021 e 6/2021".
Chiede chiarimenti sull’articolo 7
relativo ad Azienda Zero e ritiene che vi sia un lungo percorso da fare.
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
Riferisce che dall’impegno profuso sin dal
suo insediamento vi è stata la riqualificazione del servizio 112, attualmente
ricollocato presso la sede della Cittadella regionale e la cui gestione sarà
affidata ad un organismo regionale, senza escludere l’allocazione in loco anche
del 118.
A tal proposito, evidenzia che si sta
procedendo con i lavori, rafforzando la rete per evitare possibili isolamenti e
creando una catena tra i vari servizi 112, 113, 118 nonché sollecitando la
revisione del software e un intervento migliorativo di tutti i servizi, ad oggi
ancora carenti.
Pone in votazione gli
articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6 che sono approvati, indi passa all’esame
dell’articolo 7 a cui è stato presentato un emendamento e invita il proponente
ad illustrarlo.
Dà lettura
dell’emendamento, protocollo numero 5921, che recita: “L'articolo 7 della
proposta di legge n. 38/12^ è soppresso”.
Con il parere favorevole
della Giunta e del relatore pone in votazione l’emendamento che è approvato,
indi pone in votazione l’articolo 7, così come emendato, che è approvato.
Pone,
quindi, in votazione gli articoli 8 e 9 che sono approvati e passa all’esame
dell’articolo 10 a cui è stato presentato un emendamento e invita il proponente
ad illustrarlo.
Dà lettura
dell’emendamento, protocollo numero 5921/01, che sostituisce l’articolo 10
riguardante la norma finanziaria.
Con
il parere favorevole della Giunta e del relatore pone in votazione
l’emendamento che è approvato; indi pone in votazione l’articolo 10, così come
emendato, e l’articolo 11 che sono approvati. Pone, quindi, in votazione il
provvedimento nel suo complesso che è approvato, come modificato, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Sottolinea
che l’articolo 1 dispone l’integrazione dell’articolo 11 della legge regionale
19 marzo del 2004, numero 11, recante “Piano regionale della salute 2004 -
2006", introducendo nello specifico nuove forme di
assistenza sanitaria erogate attraverso la previsione delle "case di continuità",
degli "ospedali di comunità" e delle "centrali operative
territoriali". Riferisce, poi, che la legge non comporta oneri, per come
si desume dall'articolo 2.
Pone
in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati; pone, quindi, in votazione
il provvedimento nel suo complesso che è approvato
con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Sottolineato
che la finalità principale della proposta di legge è quello di assicurare la
gestione degli impianti sciistici di Lorica, evidenzia l’urgenza del
provvedimento.
Pone
in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, pone, quindi, in
votazione il provvedimento nel suo complesso che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 20,38
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo