XI^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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N. 15
SEDUTA Di GIOVEDì 11 MARZO
2021
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE GIOVANNI ARRUZZOLO E DEL VICEPRESIDENTE LUCA MORRONE
Inizio lavori h. 14,08
Fine lavori h. 17,25
INDICE
MANCUSO Filippo, Segretario
questore
BEVACQUA Domenico (Partito
democratico), *, *
GALLO Gianluca, assessore
all’agricoltura, welfare: politiche sociali e per la famiglia, *, *
GRAZIANO Giuseppe (Unione di
Centro)
PARIS Nicola (Gruppo misto),
relatore
PRESIDENTE, *
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico), *
DI NATALE Graziano (Io Resto in
Calabria), *
GRAZIANO Giuseppe (Unione di
Centro)
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
NERI Giuseppe (Fratelli
d’Italia), relatore
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli
d’Italia)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
DI NATALE Graziano (Io Resto in
Calabria)
PARIS Nicola (Gruppo Misto),
relatore
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
PARIS Nicola (Gruppo Misto),
relatore
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli
d’Italia)
PRESIDENTE, *, *, *, *
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico), *, *
DE CAPRIO Antonio (Forza Italia)
DI NATALE Graziano (Io resto in
Calabria), *
MANCUSO Filippo (Lega Salvini), *
MINASI Clotilde (Lega Salvini)
MORRONE Luca (Fratelli d’Italia)
PRESIDENTE, *, *, *
CRINO’ Giacomo Pietro (Casa delle
libertà)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di
Centro)
PITARO Vito (Jole Santelli
Presidente), *
GRAZIANO Giuseppe (Unione di
Centro)
CRINO’ Giacomo Pietro (Casa delle
libertà)
Presidenza del presidente Giovanni
Arruzzolo
La seduta inizia alle 14,08
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Illustra
la proposta di provvedimento amministrativo che riguarda il bilancio
previsionale 2021-2023 dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura
(Arcea) che si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni
istruttorie del Dipartimento agricoltura, del Dipartimento economia e finanze e
del parere del Revisore unico dei conti dell’Agenzia.
Riferisce
che il Commissario straordinario, con decreto numero 36 del 2021, ha
riapprovato il bilancio di previsione, apportando le modifiche richieste dal
Dipartimento economia e finanze, con particolare riferimento agli stanziamenti
di spesa riferiti agli emolumenti da corrispondere all’organo di vertice di
Arcea, nel rispetto dei limiti di spesa di cui alla vigente normativa regionale
in materia di spending review, e
all’attivazione da parte di Arcea delle dovute attività di recupero dei
maggiori emolumenti corrisposti agli organi di direzione nei precedenti
esercizi.
Riferisce,
altresì, che il Revisore unico dei conti ha evidenziato delle criticità in
materia di contenimento della spesa, relativamente al compenso corrisposto al
Direttore dell’Arcea.
Tuttavia,
l’organo di controllo, rilevata la coerenza interna, la congruità e
l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio, ha preso atto che si è
proceduto alla decurtazione dello stanziamento dei compensi corrisposti
all’organo di vertice e che il Dipartimento agricoltura ha proceduto con
apposita delibera al recupero delle maggiori somme erogate.
Pertanto,
riferisce che: il Revisore unico dei conti ha espresso parere favorevole dal
punto di vista del rispetto degli equilibri di bilancio con osservazioni e il
Dipartimento agricoltura ha espresso parere favorevole al bilancio di
previsione 2021-2023 riapprovato, atteso che l’Ente ha provveduto ad adeguare
il bilancio di previsione alle prescrizioni ricevute.
Riferisce,
infine, alcune delle osservazioni formulate dal Dipartimento economia e
finanze, tra cui il necessario continuo monitoraggio degli equilibri di
bilancio, la verifica della congruità del Fondo crediti di dubbia esigibilità
nella gestione dell’esercizio 2021 nonché la verifica della correttezza del
Fondo pluriennale vincolato.
Presidenza del vicepresidente Morrone
Chiede
all’assessore Gallo di fornire alcuni chiarimenti rispetto agli ultimi
accadimenti che hanno riguardato Arcea, soprattutto per quanto concerne le maggiori
somme erogate all’ex Commissario straordinario, il loro consequenziale recupero
e le sue dimissioni.
A
tal proposito, chiede quale sia stato il ruolo dell’assessorato in una vicenda
che, a suo avviso, ha creato un vulnus ineguagliabile.
Presidenza
del Presidente Arruzzolo
Ricorda che
le problematiche riguardanti Arcea risalgono a tempi pregressi e che, pertanto,
il consigliere Bevacqua, in quanto consigliere della precedente Legislatura, è a
conoscenza di quanto accaduto, soprattutto per quanto attiene il tema della spending review.
Ritenuto
che si tratti di aspetti squisitamente tecnici, ricorda l’iter
dell’approvazione del bilancio delle società partecipate e ricorda che nel 2020
ci sono state una serie di prescrizioni per l’applicazione delle misure
relative al contenimento della spesa e alla loro applicazione, tutt’ora in
itinere.
Ritenuto
che l’assessore non abbia risposto alla sua domanda chiede, nello specifico, le
motivazioni che hanno portato alle improvvise dimissioni dell’ex commissario
straordinario di Arcea.
Reputa di fondamentale importanza la
trattazione del provvedimento odierno, nonché l’approvazione del bilancio di
previsione in vista dell’incontro con la Commissione europea previsto per il 21
marzo.
Nel ripercorrere le diverse
problematiche che hanno riguardato Arcea negli ultimi anni, giudica di
fondamentale importanza riconquistare la fiducia della Commissione europea;
infatti a suo avviso le criticità registrate (registro debitori, addebiti alla
Regione Calabria per decine di milioni di euro di pagamenti non controllati)
hanno pregiudicato il ruolo di Arcea.
Ricorda che l’approvazione del bilancio
di previsione ha comportato delle scelte che potessero tenere conto delle
misure volte ad evitare il disconoscimento di Arcea portando alle dimissioni
del commissario straordinario e procedendo alla nomina di un dirigente interno
che, nelle ultime settimane, ha provveduto a mettere ordine al fine di
scongiurare conseguenze irreparabili.
Infine, riferisce che è stata approvata
una delibera per un rilancio di Arcea all’insegna dell’ottimizzazione dei
costi, previo mantenimento di un organismo pagatore che possa risanare i danni
del passato.
Esprime apprezzamento per l’interesse
manifestato dalla minoranza rispetto a tale problematica e ritiene che la
condivisione politica sarà sicuramente positiva.
Sottolineata
l’importanza della giornata odierna sia per l’Arcea sia per tutti gli
agricoltori calabresi, apprezza l’azione intrapresa dall’assessore Gallo fin
dal suo insediamento. Ricordata la situazione complicata dell’Arcea ed il
difficile lavoro svolto dall’assessore, evidenzia il passaggio interlocutorio
tra l’assessore e il Ministro competente.
Ritiene
che l’azione strategica svolta dall’assessore per il mantenimento in vita
dell’Arcea sia fondamentale per la Calabria e per tutti gli agricoltori
calabresi, inoltre, in tal modo si cerca di rimediare alle negatività degli
anni passati.
Afferma, infine, come
l’approvazione del provvedimento sia fondamentale per mantenere in vita
l’agenzia.
Precisa
che nessuno ha espresso giudizio negativo sulla funzione dell’Arcea, ma sono
state soltanto sottolineate alcune contraddizioni.
Dichiara che il gruppo PD
si astiene dalla votazione.
Sottolineato
che l’approvazione del bilancio è fondamentale, afferma, però, di non poter
garantire il “salvataggio” dell’Arcea, evidenziando che alcuni adempimenti non
erano stati posti in essere dal precedente commissario.
Ringraziati
i colleghi del PD per il voto di astensione poiché consente di approvare il
provvedimento, ribadisce l’importanza del mantenimento in vita dell’Arcea
perché utile all’agricoltura calabrese.
Pone in votazione il
provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta, relativa alla presa d’atto degli indirizzi
strategici regionali per il negoziato sulla programmazione delle politiche
europee di sviluppo 2021-2027, precisando che con la deliberazione della Giunta
regionale numero 136 del 2020 è stato elaborato il Documento di Indirizzo
Strategico (DISR) contenente gli indirizzi strategici regionali già sottoposti
al confronto con il partenariato socio-economico e istituzionale regionale ed è
stato confermato l’avvio del percorso di definizione del POR Calabria FESR-FSE
2021-2027, specificando che anche quest’ultimo sarà condiviso con il partenariato
socio-economico e istituzionale regionale.
Evidenzia, poi, che allo stato attuale non sono stati ancora
approvati i testi dei regolamenti comunitari che rappresentano la cornice
attuativa delle politiche europee di coesione 2021-2027 e l’Accordo di partenariato
nazionale e, pertanto, non sono ancora note le risorse finanziarie che la
Regione Calabria avrà a disposizione per il periodo 2021-2027.
Precisato che il provvedimento in esame è il primo atto della programmazione dei fondi comunitari 2021-2027 e traccia le linee strategiche basate su quanto delineato dalla Commissione europea, ritiene importante e opportuno che tutti i passaggi e gli atti successivi siano esaminati in modo approfondito, nonostante il regime di prorogatio. Giudica, quindi, necessario stare attenti e vigili affinché il Por abbia contenuti strategici per la Calabria.
Condivise le dichiarazioni del consigliere Pietropaolo, esprime amarezza per l’assenza del presidente Spirlì, attesa la rilevanza della tematica per il futuro dei calabresi.
Esprime critiche sul contenuto degli indirizzi strategici regionali in esame, denunciando la presenza di gravi refusi che, con riferimenti specifici ad altre regioni del territorio nazionale, dimostrano, a suo dire, una superficiale attività di redazione dei documenti.
Chiede al consigliere Bevacqua di indicare precisamente dove siano gli errori riscontrati.
Sottolineato come gli indirizzi strategici
regionali siano finalizzati a cambiare il volto della Calabria nei prossimi
anni, reputa paradossale ed irrispettosa per i calabresi l’assenza in Aula
della Giunta regionale in un momento particolarmente delicato.
Rilevata la superficialità e
l’approssimazione dell’Esecutivo regionale su provvedimenti fondamentali per il
rilancio del territorio calabrese, avrebbe auspicato una trattazione
maggiormente approfondita della tematica.
Evidenzia, poi, la necessità di convocare
una seduta apposita di Consiglio regionale per affrontare le problematiche
attuali ed urgenti e, prioritariamente, l’emergenza sanitaria in atto.
Precisato che l’assenza alla seduta odierna
del presidente Spirlì è giustificata dalla partecipazione alla riunione della
Conferenza Stato-Regioni per discutere le imminenti misure da adottare per
affrontare l’emergenza epidemiologica in atto, sottolinea che trattasi di buona
prassi rifarsi alle esperienze positive di altre regioni.
Rilevata, tuttavia, la presenza nel
provvedimento in esame del refuso evidenziato dal consigliere Bevacqua, propone
di rinviare la trattazione della proposta per procedere alla correzione dei
refusi presenti.
Precisato che gli assessori hanno
giustificato la loro assenza alla seduta odierna, sottolinea che la fase di
confronto con il partenariato istituzionale, economico e sociale è stata
ampiamente svolta durante il periodo estivo.
Illustrata le procedure per l’avvio del
percorso di definizione del POR Calabria FESR – FSE 2021
-2027, respinge le censure di
mancato confronto sul provvedimento in esame.
Sottolineata la gravità dei refusi
presenti, reputa necessario rinviare la trattazione del provvedimento per
correggere gli errori esistenti.
Ribadita la necessità di presenza in Aula
della Giunta regionale nella sua interezza per la trattazione di provvedimenti
così importanti, ritiene necessario procedere alla completa riformulazione del
provvedimento da sottoporre all’Aula in una seduta successiva.
Ritiene necessario ripristinare il ruolo
del Consiglio regionale affrontando tematiche importanti per la Calabria.
Pone ai voti la richiesta di rinvio della
trattazione.
(Il
Consiglio rinvia)
Illustra
il provvedimento in esame, approvato dall’Esecutivo regionale con la
deliberazione numero 14 del 28 gennaio 2021 relativa alla presa d’atto
dell’approvazione da parte della Commissione europea del nuovo piano
finanziario del Programma operativo FEAMP 2014/2020 che viene esaminato dal
Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 15 della legge regionale numero 30
del 2016.
Precisato
che l’articolo 15, comma 2, individua le modifiche di carattere sostanziale ai
programmi comunitari che necessitano di essere approvate in Consiglio,
sottolinea che nella deliberazione in oggetto viene specificato che le
modifiche proposte rivestono carattere sostanziale comportando una destinazione
delle risorse diversa da quella iniziale, fermo restando l’originario importo
complessivo del programma pari ad euro 37.669.863,01.
Riferisce,
poi, che il dirigente generale reggente del Dipartimento competente ha
attestato che l’istruttoria è completa, che sono stati acquisiti tutti gli atti
e i documenti previsti dalla normativa vigente e che il provvedimento non
comporta oneri a carico del bilancio regionale.
Pur plaudendo alle motivazioni sottese al provvedimento, che destina 500.000 euro quale ristoro al settore della pesca che ha subito un arresto a causa della pandemia, lo giudica però capace esclusivamente di tamponare le difficoltà esistenti in un settore che, a suo avviso, meriterebbe interventi strutturali. Afferma, inoltre, che, pur essendo il Consiglio regionale in regime di prorogatio, sarebbe utile adottare misure più incisive e, rammentato di aver presentato una proposta di legge che riorganizza settore, invita l’assessore Gallo ad esaminarla per trovare un punto d’incontro che dia risposte concrete.
Premesso di avere contezza della proposta di legge, rammenta che il Governo con il rinvio delle elezioni regionali in autunno non ha restituito pienezza di funzioni al Consiglio regionale, nonostante il rinvio, di fatto, a quasi un anno dal suo scioglimento. Dichiara, comunque, di essere disponibile alla discussione ed approvazione di una proposta sulla materia, lasciando al Governo l’eventuale compito d’impugnarla. Rammenta, infine, che il FEAMP ha dato ristoro alle imprese che lavorano nel settore ittico e che si sta procedendo con appositi bandi per velocizzare la spesa.
Presidenza del vicepresidente Luca Morrone
Dato atto che il settore vive momenti difficili, afferma che le Istituzioni hanno il dovere di garantire unitarietà di comportamenti per rappresentare al meglio la regione.
Condivide l’idea di approvare quelle proposte di legge che tentano di dare una risposta ai problemi, soprattutto nell’attuale momento, e considera fondamentale il ruolo dell’Aula e dei consiglieri eletti; reputa, quindi, che la Conferenza capigruppo debba sollevare il problema della posizione del Governo, chiedendo la restituzione del pieno delle funzioni e far capire che l’Assise regionale non può rimanere monca.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Relaziona sulla proposta che sottopone all’Aula la rimodulazione finanziaria del Piano di Azione e Coesione (PAC) 2007/2013, mantenendo immutata la dotazione di importo complessiva, in particolare riguardo alla rimodulazione delle schede intervento “III.8 Osservatorio sul turismo a supporto delle azioni di promozione per l'attrazione dei flussi turistici”, “III.16 Accogli Calabria” e la scheda salvaguardia II.13 “Interventi stradali ed aeroportuali”. Ne chiede quindi l’approvazione.
Rilevato che trattasi della nona modifica al PAC sul turismo, in cui sono stati investiti milioni di euro senza, a suo avviso, risultati adeguati, ritiene si debba svolgere una riflessione su come vengono usate le risorse comunitarie. Chiede, quindi, che l’assessore Orsomarso relazioni in Aula sulle azioni intraprese per dare ossigeno, con investimenti strutturali e non parcellizzati, al settore.
Afferma, quindi, di non ritenere che l’incremento di risorse a favore dell’Osservatorio turistico sia la strada migliore da percorrere e dichiara di non comprendere le motivazioni della modifica della distribuzione delle risorse, a suo dire, non chiare nella delibera della Giunta regionale.
Fatto notare che il consigliere Bevacqua sta eludendo il tema dell’emergenza sanitaria che ha investito il mondo intero, rimarca che le modifiche del PAC sono tutte dovute all’utilizzo dei fondi collegato all’attuale situazione e che la scheda allegata alla delibera dettaglia questa nuova operazione, prevedendo misure d’intervento nel comparto turistico in emergenza a causa del Covid-19.
Presidenza del presidente Giovanni Arruzzolo
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Chiede che il Presidente del Consiglio regionale, a norma delle vigenti disposizioni legislative, eserciti i poteri sostitutivi per le nomine previste dalle proposte di provvedimento amministrativo numero 67/11^ e 68/11^.
Considera tale proposta un atto d’arroganza in regime di prorogatio.
Evidenziato che una corposa documentazione sostiene la richiesta della nomina urgente dei revisori di questi enti sub-regionali, invita ognuno ad assumersi le proprie responsabilità.
Ritenuto che il capogruppo del PD abbia male interpretato la proposta, sottolinea come nel decreto del Consiglio dei Ministri non viene data la possibilità al Consiglio regionale di avere poteri ordinari ma si richiama la normativa vigente che prevede che il Consiglio regionale possa approvare solo atti urgenti o volti a contenere l’epidemia Covid. Ritiene che tali atti possano ritenersi indifferibili ed urgenti, in quanto la mancata nomina dei revisori impedirebbe l’approvazione degli strumenti finanziari e, di conseguenza, del bilancio consolidato della Regione.
Apprezzata la pacatezza dell’intervento del consigliere Gallo, evidenzia come di recente siano state effettuate alcune nomine, tra cui quella del Presidente di Fincalabra. Ribadisce che la minoranza non è interessata a concedere i poteri sostitutivi al Presidente del Consiglio per la nomina dei revisori.
Puntualizza come i poteri sostitutivi siano stati esercitati anche nelle legislature precedenti.
Giudica la proposta del consigliere De Caprio inammissibile poiché, a suo avviso, è impossibile delegare il Presidente del Consiglio a svolgere un compito di cui non ha la titolarità. Ritiene, infatti, opportuno chiedere al Governo nazionale la restituzione dei pieni poteri al Consiglio regionale. Evidenzia, inoltre, che l’urgenza di procedere alle suddette nomine non emerga da nessuna norma o atto prodromico. Invita, pertanto, il proponente a ritirare la proposta sui punti in discussione e chiede che sia convocata una Conferenza dei capigruppo per sollecitare al Governo centrale la restituzione dei pieni poteri al Consiglio regionale.
A suo avviso il Consiglio può procedere alla delega dei poteri al Presidente per la nomina dei revisori in quanto si tratta di nomine indifferibili e urgenti senza le quali gli enti strumentali non potranno approvare il bilancio. Ricorda che sulla sanità il Governo ha prorogato il Commissariamento, rendendo di fatto impossibile legiferare in materia sanitaria. Propone, infine, che la nomina dei revisori avvenga per sorteggio.
Evidenziato che la nomina e la presenza dei revisori contabili è a tutela dell’ente in quanto gli stessi certificano che il bilancio è stato redatto nel rispetto dei principi normativi e contabili, reputa gli interventi della minoranza strumentali, considerato che, qualora fossero arrivati all’esame dell’Aula bilanci da approvare privi del parere dei revisori, ne avrebbero contestato l’iter.
Puntualizza l’assenza di un qualunque documento da cui si evinca che le suddette nomine siano atti caratterizzati da indifferibilità e urgenza, atteso che l’unica norma direttrice in tal senso è il decreto del Consiglio dei Ministri che cristallizza i poteri del Consiglio.
Sottolinea come sia possibile accedere agli atti e consultare i pareri.
Puntualizza che il punto in discussione è stato deciso nella seduta di Conferenza dei capigruppo che la minoranza ha abbandonato, sfuggendo, a suo dire, ad ogni confronto.
Chiede la verifica del numero legale.
Dispone la verifica del numero legale.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della verifica del numero legale: presenti 18 consiglieri. Altresì, dà lettura dell’articolo di Regolamento interno del Consiglio regionale che prevede che il consigliere che richiede la verifica del numero legale sia computato tra i presenti.
Pone, quindi, ai voti la proposta del consigliere De Caprio che è approvata.
(Il Consiglio delega il Presidente all’esercizio dei poteri
sostitutivi)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 53/11^ inerente i centri di assistenza agricola.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione che è approvato.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 64/11^ con la quale si esprime rispetto e solidarietà alla Repubblica dell’Azerbaigian.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 64/11^ che è approvato.
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno relativo alla corretta applicazione della disciplina in materia di spending review all’interno di Arcea, nonché l’effettiva applicazione del contenimento della spesa per come previsto dalla normativa nazionale e regionale.
Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno, che è approvato.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 65.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 65, che è approvato.
Illustra la mozione relativa all’organismo pagatore per le imprese agricole, Agea, con cui si invita la Giunta regionale ad intervenire presso il Ministero per scongiurare l’esclusione dei liberi professionisti dai centri di assistenza agricola mediante la modifica della convenzione tra Agea e CAA (Centri di assistenza agricola).
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la mozione numero 65/11^ che impegna la Giunta regionale a promuovere presso il Governo la necessità di revisionare la misura minima del canone annuo di cui al comma 4 del decreto legge numero 140/2020 convertito dalla legge numero 126/2020 e relativo al corrispettivo per l’utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime con qualunque finalità.
Posta ai voti la mozione numero 65/11^, sospende brevemente la seduta.
La seduta sospesa alle 17,21 riprende alle
17,24
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Esaurito l’ordine dei lavori, toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,25
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo