XI^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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N. 13
PRESIDENZA
DEL VICEPRESIDENTE LUCA MORRONE E DEL PRESIDENTE GIOVANNI ARRUZZOLO
Inizio lavori h. 15,54
Fine lavori h. 18,03
INDICE
MANCUSO Filippo, Segretario questore
PRESIDENTE, *, *
MANCUSO Filippo, Segretario
questore
ANASTASI Marcello (Io resto in
Calabria)
TALARICO
Francesco, assessore al bilancio
DE CAPRIO Antonio (Forza Italia)
DI NATALE Graziano (Io resto in
Calabria), *
GUCCIONE Carlo (Partito democratico), *
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria)
PRESIDENTE, *, *
CRINÒ Giacomo Pietro (Casa delle Libertà)
DE CAPRIO Antonio (Forza Italia)
ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle Libertà)
GUCCIONE Carlo (Partito democratico)
IRTO Nicola (Partito democratico), *
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli
d’Italia)
PARIS
Nicola (Unione di Centro)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
Presidenza del vicepresidente Luca Morrone
La seduta inizia alle 15,54
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Ricordate le disposizioni regolamentari che disciplinano le modalità di elezione del Presidente del Consiglio regionale, dichiara costituito il seggio elettorale e dispone la distribuzione delle schede. Invita, quindi, il Segretario questore a fare la chiama.
Fa la chiama.
(Segue la votazione e lo
spoglio delle schede)
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 25; schede bianche 6; ha riportato voti: Arruzzolo 19, indi proclama eletto alla carica di Presidente del Consiglio regionale della Calabria il consigliere Giovanni Arruzzolo.
(Vivi e prolungati applausi)
Presidenza del presidente
Giovanni Arruzzolo
(L’intervento
del neo Presidente è riportato di seguito in versione integrale)
Signor Presidente, signore
e signori consiglieri, onorevoli colleghi, consentitemi di ringraziare
l'Assemblea regionale tutta per la fiducia accordatami, affidandomi un ruolo di
grande responsabilità e peso, in un momento tra l'altro particolarmente
difficile per la politica e per la Calabria.
Non sarà semplice
svolgerlo, ma assumo questo ruolo con fierezza, consapevole del prestigio e
dell'importanza che ha, per assicurare l'imparzialità dell'Aula e i diritti dei
singoli consiglieri, e nell'interesse più generale dell'intera comunità
regionale.
Un ringraziamento particolare è per me
d'obbligo ai colleghi di Forza Italia per la designazione. Ringraziamenti che
estendo a tutti gli altri colleghi consiglieri della maggioranza. Non di meno,
proprio in virtù del mio ruolo super partes, intendo esprimere un attestato di
stima e fiducia anche nei confronti della minoranza, chiamata a svolgere un
compito non meno gravoso, proprio per mantenere con un'opposizione giusta e
puntuale equità e imparzialità a Palazzo Campanella.
Il tempo dei contrasti per
partito preso, per andarsi contro a priori ed a prescindere, devono essere
superati, perché in questo preciso periodo storico non possiamo permettercelo!
Il frangente è quanto mai
delicato e complicato per la nostra amata Regione. Le motivazioni sono
molteplici e palesi, arcinote a tutti dentro e fuori dal Palazzo. Siamo
indeboliti dalla perdita di una grande donna, di una grande guida, di un grande
Presidente; siamo in piena crisi economica da pandemia; siamo sotto i
riflettori nazionali per via dell'emergenza Sanità; siamo nell'occhio del
ciclone per via dell'ennesima inchiesta.
Non potremmo avere vita
politica più complicata di questa.
Nessuno di noi in quest'Aula,
nemmeno il più agguerrito avversario politico, avrebbe voluto fare a meno di
Jole Santelli- posso dirlo senza paura di smentita e con grande orgoglio.
Abbiamo perso un leader non solo noi del Centrodestra, bensì tutta la Calabria.
La dignità, l'autorevolezza, che Jole ci aveva restituito soprattutto ai tavoli
romani, non saranno valori facili da ritrovare. Il grande lavoro da lei svolto
in appena otto mesi aveva già dato il senso di un cambio di passo importante e
quanto mai necessario per uscire dall'arretratezza che viviamo in quasi tutti i
settori dell'amministrazione pubblica regionale. Non ci è tuttavia consentito
di stare qui a piangerci addosso o continuare a rievocare la tragica e
prematura scomparsa della Governatrice. Dobbiamo rimboccarci le maniche e fare
del nostro meglio, senza cercare alibi o attenuanti.
Sarò
io per primo a dare l'esempio, dando del mio meglio per sostituire l'onorevole
Tallini. Non posso, a tal proposito, esimermi dal riservare un pubblico
pensiero a Mimmo, con l'augurio che possa al più presto dimostrare di essere
estraneo ai fatti di cui lo accusano e che possa riscattare l'immagine di un
'intera classe politica messa troppo spesso alla gogna. Siamo un Paese
democratico e garantista per Costituzione, non per convenienza. Fino a condanna
definitiva, ognuno ha il diritto di essere considerato innocente e poter
dimostrare la propria integrità morale.
Voglio ribadire, al
contempo, totale fiducia nella Magistratura, a cui ci affidiamo in veste
pubblica e privata affinché si possa addivenire alla verità. Egregio è infatti
il lavoro svolto dai magistrati nel corso di questi decenni che li vedono ogni
giorno in prima linea contro il malaffare.
Come
detto pocanzi, il periodo che stiamo vivendo non è certo dei più semplici. La
crisi del tessuto economico e sociale, l'emergenza del settore sanitario, sono
solo le più evidenti tra le criticità che dobbiamo affrontare a stretto giro.
Il Covid19 ha complicato la vita a mezzo Mondo, in particolare dove i problemi
erano già presenti, come questa nostra martoriata Terra. Nonostante ciò, voglio
essere ottimista e fiducioso. Per fare un esempio: esserci ritrovati
ingiustamente classificati come "zona rossa", insieme alle
complicazioni che sappiamo, ci ha dato tuttavia una inaspettata chance:
smascherare le inefficienze del Commissariamento ed essere al centro
dell'attenzione della Stampa nazionale e quindi, gioco-forza anche del Governo.
Voglio dire — cari colleghi — che dobbiamo sforzarci a trovare quanto di
positivo può darci tutta questa situazione: cioè la possibilità di avere gli
strumenti per riformare la sanità in Calabria, partendo dalle risorse umane,
passando dalle strutture, arrivando alle tecnologie più avanzate. Questo
potrebbe consentirci di riformare uno dei settori più disastrati della Regione
e trasmettere fiducia ai nostri corregionali, stanchi di emigrare anche per
questioni di salute.
Ho citato la Sanità come
emblema delle difficoltà, ma è ovvio che non è solo lì il problema. Trovare
spunti positivi e concretizzarli è il nostro compito, seppur temporaneo. Come
sarà il mio. Ma va comunque onorato.
Io sarò infatti un
Presidente di transizione, guiderò questa Assemblea per il tempo necessario per
andare al voto. Svolgerò l'ordinario, quindi, in attesa che i calabresi scelgano
e si rinnovi per intero la Legislatura. Con ogni probabilità sarà il 14
febbraio il giorno prestabilito per tornare alle urne. E un lasso di tempo non
molto cospicuo, ma sufficiente per poter dare un'impronta di quello che
potrebbe essere il prossimo, vicinissimo futuro, a maggior ragione in vista
delle elezioni previste tra meno di 3 mesi.
Animati dalla passione di
voler migliorare il futuro della nostra Regione, la missione di tutti qui dovrà
essere quindi quella di infondere speranza anche in ciò che è provvisorio, come
il mio incarico.
Nel
periodo che ci divide al prossimo step, io eserciterò il mio mandato
attenendomi alle disposizioni che regolano l'attività del Consiglio, garantendo
funzionalità ai nostri ruoli, nel rispetto reciproco tra maggioranza ed
opposizione che devono entrambe essere guidate da un forte senso di etica e
forte senso delle Istituzioni.
In
questo senso, chiedo un decisivo sostegno anche appunto alla minoranza
e colgo l'occasione per richiamare ciascuno di noi all'unità. La legittimazione
deve essere reciproca, è una condizione necessaria per lavorare bene in favore
della Comunità che con orgoglio rappresentiamo.
Consiglio
e Giunta sono chiamati, entrambi, nella diversità delle loro
funzioni, a rafforzare confronto e collaborazione per poter dare risposte
efficaci ai cittadini. A guidarci dovrà essere l'etica della responsabilità.
Dobbiamo cogliere lo straordinario significato che ha potersi sedere in
quest'Aula a rappresentare il proprio territorio.
E in funzione di tutto ciò, ritengo doveroso precisare - ove sia
necessario- che sarò presente a Palazzo Campanella OGNI GIORNO, per essere
punto di riferimento di Maggioranza e Opposizione; e non intendo solo
riferimento politico, ma anche per tutti gli altri funzionari, dirigenti e
dipendenti (dall'ultimo al primo). Anzi, è forse questa la sede più idonea per
ringraziare ognuno di loro per il lavoro svolto.
Ritengo che la nostra sede Istituzionale debba essere il più possibile
aperta e trasparente perché questo Palazzo deve essere la casa di tutti i
calabresi, andando oltre i campanilismi territoriali.
Signor Presidente, Signore e Signori
Consiglieri, concludo semplicemente augurando a tutti buon lavoro!
Comunicato, infine, all’Aula che la Corte d’Appello ha dato l’assenso alla data del 14 febbraio per lo svolgimento delle elezioni regionali, dispone che si passi al secondo punto all’ordine del giorno.
Premesso
che la proposta in esame è stata già approvata in seconda Commissione, spiega
che trattasi di una variazione al bilancio di previsione 2020-2022, contenente
misure indifferibili ed urgenti. In particolare: 7 milioni di euro da destinare
alla celebrazione delle elezioni; 500.000 euro da destinare alle figure
professionali, previste nel Decreto Calabria, a supporto della nuova struttura
del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario;
una compensazione tra i capitoli di bilancio del Consiglio regionale; una
variazione compensativa per consentire il funzionamento della sala operativa
della Protezione civile; 1.300.000 euro destinati a coprire le spese della
legge numero 15 del 2008 che prevede l'attivazione di forme di sostegno al
reddito, nonché di azioni di carattere formativo finalizzate al reimpiego, in
favore di lavoratori ultracinquantenni espulsi da settori ed aziende in crisi;
300.000 euro destinati all’ARCEA per consentirle di superare le obiezioni
sollevate dalla Commissione europea.
Rimarca
che trattasi di una variazione semplice, le cui risorse sono state reperite
rimodulando i capitoli di bilancio.
Ricordato,
infine, che il 10 dicembre ci sarà il giudizio di parifica della Corte conti
sul Rendiconto 2019, evidenzia gli spiragli positivi che si intravedono grazie
alla riduzione dei crediti dell’idropotabile e dei rifiuti da parte dei Comuni.
Rammenta, inoltre, che, subito dopo il giudizio, sarà necessaria una seduta di
Consiglio regionale per consentirne l’approvazione.
Come
ultimo aspetto, sottolinea che il Dipartimento bilancio sta lavorando per
consentire l’approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre.
Augurato buon lavoro al neoeletto Presidente del
Consiglio, reputa opportuno che i consiglieri possano entrare in possesso di
tutte le informazioni richieste e chiede, anche, al Presidente del Consiglio
regionale di adoperarsi, con gli assessori di riferimento, per risolvere i
problemi dei calabresi esclusi dall’accesso ai ristori per via delle procedure
previste e demandate ad un accesso telematico. In proposito, evidenzia che tale
forma di accesso non ha tenuto nella dovuta considerazione le difficoltà di
connessione alla rete di interi territori. Altresì, chiede che la Giunta
regionale si faccia carico di risolvere le problematiche di specifiche
categorie di soggetti, in particolare: dei benzinai, esclusi per eccellenza dai
ristori, che hanno lavorato anche di notte e che nel prestare il servizio si
sono ammalati di Covid; dei venditori ambulanti che riforniscono i cittadini
dei piccoli Comuni spopolati in cui hanno chiuso i pochi negozi esistenti; dei
gestori delle scuole guida e dei produttori di agrumi della piana di Gioia
Tauro, attanagliati da una grave crisi economica e privi delle dovute
attenzioni. Continua, chiedendo attenzione e azioni concrete nei confronti sia
dei 6500 tirocinanti che attendono di essere stabilizzati, sia degli
alluvionati della provincia di Crotone che meritano aiuti tempestivi. Infine,
chiede che gli studenti, provenienti da atenei fuori regione, che dovessero
iscriversi ad Università calabresi, siano esonerati dal pagamento delle tasse
universitarie.
Rassicura il consigliere Anastasi che la Giunta
regionale sta lavorando per risolvere le problematiche esistenti e che sulla
problematica relativa all’alluvione di Crotone si è tenuta una seduta di giunta
regionale dedicata.
Pone, quindi, in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4
che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso, con relativi
allegati, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale, tenuto
conto del parere favorevole dei revisori.
(Il Consiglio approva)
Chiede un ulteriore approfondimento e quindi un rinvio
dei provvedimenti che seguono l’approvazione delle variazioni di bilancio.
Precisa che i provvedimenti di cui si chiede il rinvio
riguardano i rendiconti di enti sub-regionali, la cui approvazione ritiene
rivesta il carattere dell’urgenza poiché necessaria per la predisposizione del
bilancio consolidato con dati certi e stabili.
Ribadisce di reputare necessario un approfondimento di
merito delle proposte, dubitando che rivestano il carattere
dell’indifferibilità e dell’urgenza, considerato che non esiste alcuna norma
che prevede termini perentori per la loro approvazione.
Evidenziato che si tratta di rendiconti degli enti
sub-regionali relativi all’anno 2019 e quindi riferibili alla gestione della
precedente legislatura, non comprende per quale motivo la minoranza, dopo aver
gestito gli enti sub regionali nel 2019, chieda degli approfondimenti.
Porge gli auguri di buon lavoro al neoeletto
presidente del Consiglio regionale, puntualizzando che il Consiglio regionale
non sta operando in condizioni di normalità ma di emergenza e di instabilità,
in ciò ravvisandone il vulnus operativo. Evidenzia che, a seguito della
reprimenda del consigliere Crinò nella precedente seduta, avrebbe auspicato una
discussione improntata sulla sanità e su quali provvedimenti adottare per
mitigarne le criticità. Propone all’Aula di riflettere sulle problematiche da
discutere prioritariamente in Consiglio regionale e quindi su quale posizione
si intenda assumere riguardo all’apertura degli ospedali esistenti.
Rivolti, preliminarmente, gli auguri al Presidente neoeletto, con riferimento alla richiesta del consigliere Di Natale di affrontare in Aula il problema della sanità in Calabria, ricorda la contrarietà di quest’ultimo, dichiarata nel corso di una intervista televisiva, all’installazione degli ospedali da campo, ritenuti, al contrario, strumenti essenziali per la tutela della salute nell’attuale momento di disorganizzazione sanitaria.
Ravvisata la necessità di compiere un’operazione verità e non prendere in giro i cittadini calabresi per meri scopi elettorali, evidenzia la mancanza di competenze al riguardo da parte della Regione a causa della gestione commissariale in atto ormai da decenni.
Presidenza del vicepresidente Luca Morrone
Chiede di intervenire per fatto personale.
Preso atto della richiesta, accorda al consigliere di intervenire.
Rilevato che il consigliere De Caprio ha riferito in maniera distorta le sue dichiarazioni, precisa di aver affermato di essere favorevole agli ospedali da campo e di essersi attivato in tal senso, pur ritenendoli una mera soluzione tampone e non definitiva.
Consapevole della mancata competenza della Regione in materia sanitaria, ribadisce il potere di indirizzo quale prerogativa dei consiglieri regionali.
Ricordato che il Consiglio
regionale opera in regime di prorogatio, comunica che abbandonerà l’Aula
non ritenendo i successivi provvedimenti inseriti all’ordine del giorno aventi
carattere di indifferibilità ed urgenza.
Propone, poi, di convocare una seduta aperta con la presenza del nuovo Commissario e del dirigente generale del Dipartimento salute per affrontare in maniera concreta le problematiche in materia sanitaria.
Presidenza del presidente Giovanni Arruzzolo
Riferisce che la proposta sarà esaminata nella prossima riunione della Conferenza dei capigruppo.
Stigmatizzato il comportamento dell’opposizione che, anche in occasioni passate, ha abbandonato l’Aula trovandosi in disaccordo con le posizioni della maggioranza, evidenzia come le risultanze della gestione dell’emergenza sanitaria abbiano dimostrato la notevole efficacia dell’assistenza domiciliare.
Ritenuto improduttivo continuare a recriminare sul fallimento della gestione commissariale, che definisce scellerata, sottolinea la necessità di dotare la sanità calabrese di figure manageriali di rilievo.
Rivolto all’opposizione l’invito a presentare proposte concrete, scevre da fini propagandistici, ricorda, come sostenuto dal consigliere Mancuso, che all’ordine del giorno della seduta odierna vi sono i rendiconti degli enti sub regionali relativi al 2019 e, quindi, alla precedente gestione amministrativa regionale.
Ravvisata la necessità di fornire risposte concrete ai reali problemi dei cittadini calabresi, ricorda le pesanti responsabilità per la chiusura di molti ospedali calabresi.
Rivolti gli auguri di buon lavoro al neoeletto Presidente, sottolinea l’incapacità delle misure poste in essere dall’Esecutivo regionale di dare adeguato ristoro alle attività commerciali rimaste chiuse a causa dell’emergenza epidemiologica quali, in particolare, i bandi “Riparti Calabria 1 e 2”, incapaci, a suo dire, di intervenire nei confronti delle attività commerciali precedentemente escluse.
Ritenuto che il provvedimento in esame avrebbe dovuto fornire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini calabresi, ricorda che, nella precedente legislatura, in regime di prorogatio, i provvedimenti aventi carattere indifferibile ed urgente da inserire all’ordine del giorno furono individuati, di concerto con l’opposizione, nelle riunioni della Conferenza dei capigruppo.
Auspica, pertanto, l’individuazione di un percorso condiviso in questa fase di fine della legislatura, in vista delle prossime elezioni regionali, soprattutto al fine di garantire la credibilità dell’Istituzione, ritenendo errato continuare a recriminare su responsabilità, a suo avviso, ascrivibili alle forze politiche di destra e di sinistra.
Invita a prendere in considerazione la proposta del consigliere Guccione di rinviare gli argomenti all’ordine del giorno, ribadendo la necessità di condivisione delle procedure da seguire.
Ribadisce che i punti
all’ordine del giorno sono stati decisi in Conferenza dei capigruppo.
Premesso di aver studiato
diritto costituzionale, sottolinea che le sentenze della Corte Costituzionale
normalmente si riferiscono a casi concreti e solo successivamente l’enunciato
viene richiamato per situazioni analoghe, ma deve essere sempre
contestualizzato, pertanto, a suo avviso, il collega Guccione dovrebbe leggere
le sentenze in modo approfondito prima di richiamarle.
Precisa, inoltre, che per
l’Ente Regione sono da considerarsi atti urgenti ed indifferibili tutti quelli
che servono a tutelare l’integrità dell’Ente e nello specifico i Rendiconti in
discussione sono necessari per la stesura del bilancio consolidato della
Regione.
Ricorda al consigliere Neri
che nella passata Legislatura, davanti al medesimo problema, la sua posizione
era stata diversa e prende atto che, a distanza di dieci mesi, dà una
valutazione differente della tematica.
Sottolinea che la Giunta
sta operando nel miglior modo possibile per risolvere i problemi nel settore
sanità.
Sottolineato che il
consigliere Guccione, in merito all’approfondimento sui Rendiconti,
probabilmente volesse soltanto rinviarle alla prossima seduta di Consiglio, ritiene
opportuno, visto che i provvedimenti sono stati licenziati dalla Commissione
bilancio, che si proceda alla loro approvazione.
Per quanto riguarda la
tematica degli atti urgenti ed indifferibili da trattare in Aula, ha piena
fiducia nell’operato degli uffici che stabiliscono quali provvedimenti possano
essere inseriti all’ordine del giorno.
Salutato e ringraziato il
neocommissario per l’attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario,
Longo, auspica una fase di forte collaborazione, giudicando l’azzeramento del
debito sanitario quale unica soluzione per consentire la “salvezza” della
sanità calabrese. Sottolinea come sia necessario, per una maggiore sicurezza,
predisporre più posti letto possibili per affrontare la terza ondata del
Covid-19 e anche l’influenza stagionale che probabilmente ci sarà tra gennaio e
febbraio.
Evidenziato, inoltre, che
tutti gli interventi messi in atto dalla Regione Calabria sono stati utili a
tutte le categorie in crisi che ne hanno fatto richiesta, ritiene che l’antipolitica
senza contenuti sia una “iattura” per il territorio calabrese.
Ritiene, quindi, che una
seduta dedicata aperta di Consiglio sia da valutare ma nel prosieguo,
giudicando prematura una celere convocazione.
Fatti gli auguri di buon
lavoro al neoeletto Presidente, ricorda all’Aula che nella seduta del 28
novembre 2019, il presidente Irto, dopo aver dato atto di essere entrati in
regime di prorogatio, ha posto in
votazione e approvato provvedimenti inerenti a Rendiconti simili a quelli in
discussione. Ritiene, quindi, con questa informazione di porre fine alla
discussione che ha soltanto rallentato i lavori dell’Aula.
Pone ai voti il
provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra il provvedimento,
riguardante il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2019 dell’Agenzia per la
protezione dell’ambiente della Calabria, evidenziando che lo stesso si compone
della delibera di Giunta regionale e dei parerei favorevoli dei Dipartimenti
competenti e del Revisore unico dei conti.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra il provvedimento, licenziato
dalla seconda Commissione, e riferisce che la Giunta regionale ha
trasmesso una delibera contenente alcune rettifiche di rimodulazione di due
schede del Piano di Azione e Coesione (PAC) 2007/2013, nell’ambito
dell’intervento III.6 “Politiche attive del lavoro” e III.17 “Ospitalità Calabria”,
mediante un incremento della dotazione finanziaria della prima scheda per un
importo pari a 7 milioni di euro, con la riduzione del medesimo importo sulla
seconda scheda del Piano ed una conseguente rimodulazione degli importi, pari a
44 milioni di euro per la prima scheda “Politiche attive del lavoro” e di 1
milione di euro per la seconda scheda “Ospitalità Calabria”.
Precisa che il provvedimento si è reso necessario a seguito di una ricognizione del Dipartimento lavoro, sviluppo economico e attività produttive, che ha evidenziato la necessità di intervenire a sostegno dei lavoratori svantaggiati e colpiti dall’emergenza in atto, attraverso l’incremento di risorse pari a 7 milioni di euro, recuperati dalla redistribuzione operata tra le rispettive schede.
Riferisce, altresì, che la copertura finanziaria andrà a valere sulle risorse presenti nei Capitoli del bilancio regionale.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra
il provvedimento e riferisce che il Rendiconto approvato dal Commissario
straordinario dell’Ente, ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei
revisori dei conti e del Dipartimento, che ne ha autorizzato la trasmissione al
Consiglio e alla Giunta regionale.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio
approva)
Riferisce che svolgerà un’unica relazione per i
successivi tre punti all’ordine del giorno.
Indi,
illustra i provvedimenti, precisando che: i rendiconti per l’anno 2019 sono
stati approvati dal Commissario ad acta,
che ha verificato il rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa
regionale e l’assenza di debiti o crediti con la Regione, come risultante dalle
relazioni allegate; il Dipartimento istruzione e cultura, che esercita l’attività
di vigilanza, e il Dipartimento economia e finanza hanno rilevato la
corrispondenza tra il saldo di cassa e l’importo complessivo dei limiti di
credito dell’Istituto bancario, come dichiarato dal Collegio dei revisori dei
conti, con la conseguente sussistenza della continuità tra i residui 2018 e
2019, la quadratura delle poste contabili iscritte nelle partite di giro nonché
la corrispondenza tra il valore residuo e lo stato patrimoniale.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio
approva)
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio
approva)
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
La
seduta termina alle 18.03
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo