RESOCONTO SOMMARIO
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XI^ LEGISLATURA
N. 12
SEDUTA Di VENERDI’ 27
NOVEMBRE 2020
PRESIDENZA
DEL VICEPRESIDENTE LUCA MORRONE
E DEL
SEGRETARIO QUESTORE FILIPPO MANCUSO
Inizio lavori h. 16,36
Fine lavori h. 19,16
INDICE
MANCUSO Filippo, Segretario questore
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)
PITARO Francesco (Gruppo misto)
Presa
d’atto delle dimissioni del Presidente del Consiglio regionale
PRESIDENTE, *
ANASTASI Marcello (Io resto in
Calabria)
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
CRINÒ Giacomo Pietro (Casa delle
Libertà)
DE CAPRIO Antonio (Forza Italia)
DI NATALE Graziano (Io resto in
Calabria), *
GALLO Gianluca, assessore all’agricoltura, welfare: politiche
sociali e per la famiglia
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
GUCCIONE Carlo (Partito democratico)
IRTO Nicola (Partito democratico)
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
MINASI Clotilde (Lega Salvini)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
Comunicazioni del Presidente f.f. della Giunta regionale
SPIRLI’ Nino, Presidente f.f. della Giunta regionale
PRESIDENTE, *, *
MANCUSO Filippo, Segretario questore, *
Presidenza del
Vicepresidente Luca Morrone
La seduta
inizia alle 16.36
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato
senza osservazioni)
Riferisce le scuse dell’assessore Orsomarso per l’impossibilità di essere presente alla seduta odierna in quanto impegnato presso la Cittadella regionale in una interlocuzione con i parlamentari Viscomi, Tucci e Ferro per la risoluzione della problematica relativa alla stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU.
Dà lettura delle comunicazioni.
Ritiene che nella seduta odierna non vi siano né le condizioni giuridiche né l’opportunità politica di procedere all’elezione del Presidente del Consiglio regionale, in quanto, a seguito della morte della presidente Santelli, il Consiglio, ai sensi dell’articolo 126 della Costituzione, è stato sciolto e deve limitarsi esclusivamente al compimento di atti indifferibili ed urgenti.
Precisato che l’articolo 9 del Regolamento interno del Consiglio regionale prevede che nell’ipotesi di assenza o impedimento il Presidente sia sostituito dal Vicepresidente, invita a desistere dall’elezione nella seduta odierna anche al fine non amplificare la frattura esistente tra i cittadini e la politica, dando un’immagine del Consiglio disallineata dai problemi reali dei calabresi.
Augurato al presidente Tallini di dimostrare la sua estraneità alla vicenda giudiziaria che lo ha interessato, auspica che la Magistratura, alla quale esprime un sentito ringraziamento, faccia chiarezza con rapidità.
Sottolineata la disponibilità del vicepresidente Spirlì, lo invita all’ascolto delle opposizioni e ad occuparsi dei problemi reali dei calabresi.
Esprime piena solidarietà e vicinanza personale al presidente Tallini, dichiarandosi certo che farà valere le sue ragioni e che la Magistratura procederà celermente.
Comunica che il presidente Domenico Tallini ha formalizzato, in data 21 novembre, le proprie dimissioni da Presidente del Consiglio regionale, che sono state acquisite al Protocollo generale in data 23 novembre.
Ricordato, quindi, che sul punto non si procederà a votazione e potrà prendere parola un consigliere per ciascun gruppo consiliare, registra l’assenza di interventi al riguardo.
(Il Consiglio prende atto)
Pone in votazione il provvedimento che è approvato all’unanimità. Indi, invita il consigliere Santacroce a prendere posto nei banchi destinati ai consiglieri.
(Il Consiglio approva)
(Il consigliere Santacroce prende posto tra i banchi
destinati ai consiglieri)
Consapevole delle motivazioni sottese al suo ingresso in Consiglio regionale, augura al presidente Tallini di poter chiarire, in tempi brevi, la sua posizione.
Riferisce, quindi, l’impegno a svolgere il ruolo di consigliere regionale nell’esclusivo interesse dei calabresi, sia pur in questa fase di fine della legislatura.
Espressa vicinanza al presidente Tallini che, in base alla sua conoscenza personale, non è mai apparso vicino al mondo dell’antistato, auspica che egli possa chiarire, a breve, la sua posizione, rinnovando la fiducia nella Magistratura.
Ritenuto che l’elezione del Presidente rappresenti un adempimento dovuto, propone, come in occasione della precedente elezione, che, qualora nelle prime due votazioni non si raggiunga la maggioranza necessaria, si proceda alla terza votazione nella seduta odierna e non il giorno successivo, come previsto dal Regolamento interno.
Dato atto che le dimissioni del presidente Tallini, al quale augura di chiarire la sua posizione, sono state rassegnate a tutela dell’Istituzione, ritiene necessario riflettere sulla necessità di un approccio etico e trasparente da parte dei partici politici, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali.
Sottolinea, quindi, la drammaticità del momento che viviamo in una Regione le cui problematiche ataviche impongono un forte impegno etico e di trasparenza nei confronti dei cittadini calabresi.
Auspicando che il presidente Tallini possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati, ritiene che l’elezione del Presidente del Consiglio sia un atto dovuto come, peraltro, confermato dal parere del Segretario generale, al fine di consentire al Consiglio regionale di operare in maniera plenaria, senza che l’attuale fase di amministrazione straordinaria sia ostativa al riguardo.
Manifestata vicinanza al presidente Tallini e auspicato che la Magistratura possa procedere celermente, reputa, conformemente alla consigliera Minasi e all’assessore Gallo, che l’elezione del Presidente rappreseti un adempimento dovuto, come indicato, in maniera puntuale, nel parere del Segretario generale.
Reputa, quindi, che il neo Presidente svolgerà in maniera adeguata il proprio ruolo fino alle prossime elezioni regionali.
Auspicato che il presidente Tallini possa chiarire la sua posizione ed espressa fiducia nella Magistratura, sottolinea, anche nella qualità di Presidente della Commissione anti ‘ndrangheta, la necessità di mettersi contro, con fermezza, alle contaminazioni tra ‘ndrangheta e politica.
Reputa necessario conoscere lo stato di attuazione della legge anti ‘ndrangheta approvata nella precedente legislatura.
Sottolineata la drammaticità dell’arresto del Presidente del Consiglio regionale, reputa, da garantista soprattutto nei confronti degli avversari politici, che le vicende giudiziarie non debbano essere usate per compiere battaglie politiche.
Ritenuto che la Magistratura farà fino in fondo il proprio dovere, sottolinea, tuttavia, la necessità di risolvere il nodo tra politica, Istituzioni e ‘ndrangheta e soprattutto la problematica delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel sistema sanitario calabrese con due Aziende sanitarie commissariate per mafia, atteso che la sanità rappresenta il 70 per cento del bilancio regionale.
Ritenuto necessario prendere una posizione chiara, invita, in vista delle prossime elezioni regionali, a prevedere idonee garanzie nella formazione delle liste.
Espressi dubbi sulla legittimità
dell’elezione del Presidente del Consiglio in regime di prorogatio e
considerata l’attuale sovraesposizione mediatica della Calabria, sottolinea
l’opportunità di chiedere un parere alla Presidenza del Consiglio dei ministri
ed al Ministero rapporti con le Regioni.
Ritenuto che nella precedente seduta di Consiglio regionale siano stati approvati provvedimenti privi, a suo avviso, del carattere di indifferibilità ed urgenza, riferisce, al riguardo, il contenuto di alcune sentenze della Corte costituzionale e stigmatizza la convocazione nella giornata precedente di una seduta di Commissione.
Ribadisce, infine, la necessità di chiedere un parere sul modo di procedere nel rispetto delle regole democratiche.
In risposta al consigliere Guccione,
precisa che i provvedimenti inerenti le “Cave” non devono essere sottoposti
all’esame dell’Aula e che la seconda Commissione, da lui presieduta, preso atto
di quanto stabilito nella quarta Commissione, ha dovuto soltanto esprimere un
parere quale atto dovuto e necessario per il prosieguo delle procedure.
Evidenzia, inoltre, che in
passato l’inerzia della Commissione su provvedimenti analoghi ha prodotto una
serie di ricorsi che hanno prodotto nocumento alle casse regionali.
Espressa profonda amarezza
per quanto sta avvenendo in Calabria nell’attuale momento storico, evidenzia la
voglia di riscatto e desiderio di cambiamento dei calabresi.
Auspica che la Magistratura
faccia celermente il suo lavoro e sottolinea la necessità di garantire, anche
in questa fase delicata di emergenza, la solidità delle istituzioni.
Sottolinea, poi, che
l’ordine del giorno, inizialmente contenente solo tre punti, è stato integrato
con ulteriori provvedimenti.
PRESIDENTE
Precisa che i punti
all’ordine del giorno sono stati decisi in Conferenza dei capigruppo.
Sottolineato che l’ordine
del giorno è stato integrato con altri provvedimenti, evidenzia che tra
quest’ultimi non vi sono provvedimenti legati all’emergenza coronavirus.
Chiede, quindi, se
l’Assemblea sia decisa a procedere all’elezione del Presidente del Consiglio o
se non sia opportuno affrontare altre priorità.
Ribadisce che in Conferenza
dei capigruppo sono stati annunciati tutti i provvedimenti presenti all’ordine
del giorno.
Evidenziato il difficile e
delicato momento che l’Istituzione sta attraversando a causa dapprima della
morte della Presidente della Giunta e a seguire con la misura cautelare
disposta nei confronti del Presidente del Consiglio, dichiarandosi
culturalmente garantista, confida nel lavoro della Magistratura sicuro che
accerterà la verità dei fatti.
Sottolineato il rispetto
che ha per l’Aula, per il ruolo dei consiglieri e per chi svolge le funzioni
amministrative-burocratiche, ritiene inopportuno chiedere il parere
sull’elezione del Presidente del Consiglio a soggetti esterni al Consiglio
regionale, precisando che il Segretario generale ha già rilasciato in proposito
preciso parere su richiesta del vicepresidente Morrone.
Espressa solidarietà nei
confronti del presidente Tallini e fiducioso che possa dimostrare la totale
estraneità ai fatti, censura quanti si dichiarano garantisti e rilasciano
dichiarazioni che, a suo avviso, possono essere valutate quali
strumentalizzazioni elettorali.
Per quanto riguarda la
contestazione sull’ordine del giorno, sollevata dal consigliere Di Natale,
chiede al consigliere Anastasi, suo capogruppo, di informarlo su quanto deciso
in Conferenza dei capigruppo, nella quale gli risulta nulla sia stato detto
circa la legittimità o mancata legittimità dell’elezione del Presidente del
Consiglio.
Chiede, quindi, una presa
diposizione generalizzata per far fronte alle scelte, a suo giudizio
scellerate, del Governo nazionale.
Evidenziate le enormi difficoltà
attualmente vissute dalla Calabria, esprime fiducia nei confronti dell’operato
della Magistratura ed auspica che, nel più breve tempo possibile, si possa
addivenire alle giuste verità.
Anch’egli ricorda quanto discusso e deciso
in sede di Conferenza dei capigruppo, riferendo come fosse emersa la necessità
di affrontare le problematiche legate all’emergenza sanitaria in atto.
Richiamate le argomentazioni sollevate
dall’opposizione, evidenzia la necessità di affrontare le problematiche con le
dovute assunzioni diresponsabilità, per come richiesto ai consiglieri regionali
eletti dai cittadini calabresi.
Evidenziata la necessità di espletare
alcuni adempimenti, invita ad evitare le polemiche finora argomentate e ad
andare oltre, al fine di procedere all’elezione del nuovo Presidente del
Consiglio regionale, che reputa un atto dovuto e indice di grande senso di
responsabilità, nell’interesse della Calabria e dei calabresi.
Evidenziata la sua particolare vicinanza
al presidente Tallini, condivide il pensiero del consigliere Crino’ e ricorda
alcuni dei provvedimenti ad oggi portati avanti dal Presidente dimissionario,
quali il sostegno alla povertà e l’unificazione delle Aziende ospedaliere.
Richiamate le osservazioni dei consiglieri
di opposizione, reputa opportuno riflettere sul passato prima di parlare di
interventi ad hoc nel tentativo di
fare campagna elettorale.
Esprime compiacimento per il ruolo svolto
nell’odierna seduta dal consigliere Morrone.
Esprime, altresì, la sua solidarietà per
il presidente Tallini e rivolge il suo saluto al neo consigliere Frank
Santacroce che, purtroppo, subentra in un momento particolarmente difficile e
complicato.
Condivide quanto manifestato dai colleghi
dell’opposizione e ricorda le perplessità da lui stesso manifestate in seno
alla Conferenza dei capigruppo rispetto alla reale utilità dell’elezione del
nuovo Presidente del Consiglio regionale, con tutte le conseguenze che tale
azione potrebbe comportare.
Evidenziato che i dubbi manifestati in
quella sede sono stati opportunamente chiariti dal Segretario generale, reputa
tuttavia opportuno richiedere un ulteriore parere a livello ministeriale.
Anch’egli reputa necessario discutere al
più presto delle problematiche legate all’emergenza sanitaria, soprattutto alla
luce della reiterata mancata nomina del Commissario ad acta e, a tal proposito, auspica che al più presto si convochi
un’altra seduta di Consiglio regionale che affronti il problema della sanità in
Calabria, ma anche quello dei rifiuti.
Esprime amarezza per le reazioni, a suo
dire subdole, dei consiglieri di opposizione e, evidenziata la correttezza
istituzionale del presidente Tallini, esprime vicinanza e solidarietà alla sua
figura di uomo e di politico e, nella totale fiducia dell’operato della
Magistratura, auspica che, al più presto, possa essere dimostrata la sua
estraneità ai fatti.
Prima di procedere alla votazione della
proposta dell’assessore Gallo, che suggerisce di effettuare l’eventuale terza
votazione nell’ambito della seduta odierna piuttosto che il rinvio al giorno
successivo, per come previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale,
reputa opportuno sospendere la seduta per una riunione con i Capigruppo.
La
seduta sospesa alle 18,30 e riprende alle 18,56
Comunica che l’assessore Gallo ha ritirato la proposta iniziale e che,
pertanto, nel caso in cui nella prima e seconda votazione non venisse raggiunto
il quorum richiesto, la terza votazione si terrà nella seduta già convocata per
il giorno successivo.
Comunica all’Aula che il Consiglio dei ministri sta per firmare a breve
un Decreto con il quale la Calabria verrà dichiarata zona arancione, così come
comunicatogli sia dai ministri Speranza e Boccia sia dal Presidente del
Consiglio dei ministri.
Altresì, comunica che il consiglio dei ministri ha nominato il
commissario per la sanità, individuandolo nel Prefetto in quiescenza, dott.
Longo, a cui è stata già garantita la massima disponibilità e collaborazione
dell’intera struttura regionale.
Costituisce il seggio elettorale e chiama a svolgere le funzioni di scrutatori i consiglieri Mancuso e Di Natale. Indi, ricordate le disposizioni regolamentari che disciplinano le modalità di elezione del Presidente del Consiglio regionale, avvia le procedure elettorali, disponendo la distribuzione delle schede.
Invita il Segretario questore f.f. a fare la chiama.
Fa la chiama.
(Segue la votazione e lo
spoglio delle schede)
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 19; schede bianche 3; ha riportato voti: Arruzzolo 16.
Constatato che nessun candidato ha raggiunto il numero di voti richiesti, dispone che si proceda con la seconda votazione. Indi, fa distribuire le schede ed invita il segretario a ripetere la chiama.
Fa la chiama.
(Segue la votazione e lo
spoglio delle schede)
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti. 19; ha riportato voti: Arruzzolo 19.
Preso atto che neanche a seguito della seconda votazione nessun consigliere ha raggiunto la maggioranza di voti richiesta, in base alle disposizioni regolamentari, dispone il rinvio della seduta a domani alle ore 15. Indi, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 19,16
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo