XI LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
__________
7.
SEDUTA DI MARTEDI’ 14 LUGLIO 2020
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO
TALLINI
Inizio lavori h. 16,25
MANCUSO Filippo, Segretario questore
PRESIDENTE, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *
AIETA Giuseppe (Democratici
progressisti)
ANASTASI Marcello (Io resto in Calabria)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), *
CAPUTO Pierluigi (Jole Santelli Presidente), *
DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria), *, *
ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle Libertà), *
GUCCIONE Carlo (Partito democratico), *, *
IRTO Nicola (Partito democratico), *, *
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
MINASI Clotilde (Lega Salvini), *
ORSOMARSO Fausto, assessore allo
sviluppo economico e lavoro
In memoria delle vittime della Rivolta di Reggio Calabria
del 1970
PARIS Nicola (Unione di Centro)
PRESIDENTE, *, *, *
AIETA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
ANASTASI Marcello (Io resto in Calabria)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
DI NATALE Graziano (Io resto in
Calabria)
ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle Libertà)
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
GUCCIONE Carlo (Partito democratico)
MANCUSO Filippo (Lega Salvini), *
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli
d’Italia)
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
TASSONE LUIGI (Partito Democratico)
PRESIDENTE, *
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), *
ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle libertà)
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
TALARICO Francesco, assessore al
bilancio e politiche del personale
Proposta di provvedimento amministrativo numero 11/11^ di
iniziativa della Giunta regionale, recante: “Quadro di Azioni Prioritarie (PAF)
per Natura 2000 in Calabria, ai sensi dell'articolo 8 della direttiva 92/43/CEE
relativa alla conservazione degli habitat naturali, semi-naturali, della flora
e della fauna selvatiche”. Atto di indirizzo
MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini)
PRESIDENTE, *, *
BEVACQUA Domenico (Partito democratico), *, *
GALLO Gianluca, assessore
all’agricoltura, welfare: politiche sociali e per la famiglia, *
PRESIDENTE, *
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
DI NATALE Graziano (Io resto in
Calabria)
PARIS Nicola (Unione di Centro), relatore
PITARO Vito (Jole Santelli Presidente)
TASSONE LUIGI (Partito Democratico), *
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), *
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
PARIS Nicola (Unione di Centro)
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
PARIS Nicola (Unione di Centro), relatore
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
PARIS Nicola (Unione di Centro), relatore
PARIS Nicola (Unione di Centro), relatore
PRESIDENTE, *, *
ANASTASI Marcello (Io resto in Calabria)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
DI NATALE Graziano (Io resto in
Calabria)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
PRESIDENTE, *
BEVACQUA Domenico (Partito democratico)
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
TASSONE LUIGI (Partito democratico)
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
GALLO Gianluca, assessore
all’agricoltura, welfare: politiche sociali e per la famiglia
ANASTASI Marcello (Io resto in Calabria)
CAPUTO Pierluigi (Jole Santelli
Presidente)
Ordine del giorno in merito alla tutela del diritto alla
salute e al comparto turismo
PRESIDENTE, *
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico), *
MINASI Clotilde (Lega Salvini)
DI NATALE Graziano (Io resto in
Calabria), *
ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle Libertà), *
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
Sulla convocazione della prossima seduta
Presidenza del
Presidente Domenico Tallini
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
MANCUSO
Filippo, Segretario
questore
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà
lettura delle comunicazioni.
Sull’ordine
dei lavori
Chiede
l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno a sostegno della
tutela del diritto alla salute e del comparto turismo.
Chiede
delucidazioni sul contenuto dell’ordine del giorno.
Precisa
che il senso dell’ordine del giorno è quello della tutela della salute dei
cittadini calabresi, in relazione alla gestione degli sbarchi di immigrati.
Ritiene
opportuno che l’ordine del giorno sia inserito tra i punti di seduta al fine di
consentire che la Regione sia pronta ad affrontare la problematica connessa
alla tutela della salute dei cittadini, attraverso una discussione scevra da
aspetti prettamente ideologici di parte e con l’auspicio che non “sconfini” su
altri aspetti connessi al tema dell’immigrazione.
Pur
riconoscendo la bontà dell’iniziativa della collega Minasi,
così come illustrata brevemente, sottolinea di non essere a conoscenza del
contenuto specifico dell’ordine del giorno e chiede che il testo sia
distribuito per averne contezza; altresì, ricorda di aver presentato
un’interrogazione sulla stessa tematica.
Dispone
che il testo dell’ordine del giorno sia distribuito ai consiglieri.
Sottolinea,
precisando di averlo letto, che l’ordine del giorno della collega Minasi vuole essere a tutela e garanzia del diritto alla
salute tanto dei cittadini calabresi quanto degli immigrati, pertanto dichiara
il suo voto favorevole.
Sottolinea
come gli atti di sindacato ispettivo debbano essere inseriti tempestivamente
all’ordine del giorno delle sedute, altrimenti perderebbero di efficacia e
significato. In proposito, infatti, ricorda di aver presentato da diverso tempo
alcune mozioni che non sono mai state inserite all’ordine del giorno di seduta,
contrariamente ad altre presentate successivamente da diversi consiglieri.
Precisa
che il criterio adottato per la trattazione dei punti all’ordine del giorno è
concordato in Conferenza dei capigruppo.
Chiede
l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 30/11^, a sua firma,
sulle assegnazioni provvisorie dei docenti.
Riferisce
la preoccupazione dei docenti che, in attesa dell’assegnazione provvisoria in
Calabria, per alcuni mesi ad inizio anno scolastico dovrebbero recarsi nelle
regioni del nord Italia, dove ancora si registrano focolai di Covid-19.
Chiede,
quindi, l’impegno della Giunta a farsi promotrice per anticipare le
assegnazioni provvisorie o quantomeno fare in modo che questi docenti possano
fare didattica a distanza nell’attesa dell’assegnazione nella Regione Calabria.
Pone
in votazione la richiesta d’inserimento all’ordine del giorno della mozione
numero 30/11^, riguardante le assegnazioni provvisorie degli insegnanti, che è
approvata.
Pone,
poi, in votazione la richiesta di inserimento dell’ordine del giorno, a firma
della collega Minasi, che è approvata.
(Il Consiglio inserisce)
Chiede
l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di provvedimento
amministrativo numero 49/11^, relativa all’approvazione dello schema di
convenzione tra la Regione Calabria e i Gruppi di Appartamento per l’erogazione
di servizi socio assistenziali, e della proposta di legge numero 28/11^,
relativa alle disposizioni transitorie sulla legge regionale numero 3 del 2009
recante: “Disposizioni regionali sui bandi relativi a finanziamenti in materia
di programmazione unitaria”.
Pone
in votazione la richiesta di inserimento all’ordine del giorno della proposta
di provvedimento amministrativo numero 49/11^ che è approvata.
(Il Consiglio inserisce)
Pone,
quindi, ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge
numero 28/11^.
Evidenzia che la
trattazione della proposta non è stata concordata in Conferenza dei capigruppo.
Illustra la proposta, finalizzata a prevedere che
la sospensione della decorrenza dei termini di presentazione delle domande per
l’accesso ai finanziamenti concessi nell’ambito della programmazione unitaria,
prevista dall’1 al 31 agosto di ciascun anno, non operi per l’anno 2020.
Invita a valutare l’opportunità dell’inserimento
della proposta di legge.
Precisato di non conoscere
nel dettaglio il contenuto della proposta di legge di cui si chiede
l’inserimento, presume che si tratti della modifica della legge regionale,
peraltro molto apprezzata dai cittadini calabresi, che poneva fine alla prassi
dei cosiddetti “bandi agostani”, dichiarandosi contrario all’inserimento della
proposta.
Rileva la mancata condivisione
all’inserimento della proposta.
Sottolinea la necessità
di stabilire regole precise per la programmazione dei lavori del Consiglio,
evidenziando, a tutt’oggi, il mancato inserimento all’ordine del giorno della
proposta di legge a sua firma sulla regolamentazione delle donazioni in sanità.
Ricordato il dibattito
che portò all’approvazione della legge regionale numero 3 del 2009, stigmatizza
il perdurare della prassi di inserimento all’ordine del giorno di provvedimenti
non stabiliti nella Conferenza dei capigruppo.
Con riferimento, poi,
al rinnovo della Convenzione tra la Regione Calabria e i Gruppi di Appartamento,
auspica che vi sia stata una concertazione con gli operatori del settore.
Condiviso il ruolo
della Conferenza dei capigruppo, invita, tuttavia, ad una maggiore
comunicazione tra i capigruppo ed i componenti dei gruppi consiliari di
appartenenza.
Riferisce, quindi, la
necessità di rinnovo della Convenzione scaduta a fine marzo 2020.
Chiede le motivazioni per cui il provvedimento non
sia stato inserito all’ordine del giorno.
Riferisce che il provvedimento è stato depositato
presso gli Uffici nella giornata di ieri.
Condivisa la censura alla prassi dei “bandi
agostani”, sottolinea la ratio della
proposta di legge volta a fronteggiare la situazione emergenziale in atto e a
non disperdere importanti finanziamenti.
Pur condividendo le
osservazioni dei consiglieri Bevacqua, Irto e Guccione sui “bandi agostani”,
riferisce che, attesa la situazione emergenziale in atto, responsabilmente,
voterà a favore del provvedimento.
Censura, tuttavia, la
prassi dell’inserimento all’ordine del giorno di provvedimenti non decisi nella
Conferenza dei capigruppo.
Evidenziata l’emergenza in atto, sottolinea che la
modifica proposta riguarderà esclusivamente il 2020 e propone di dare ai bandi
adeguata pubblicità.
Preso atto delle osservazioni dell’assessore
Orsomarso, propone di rinviare la trattazione ad una prossima seduta oppure di
aprire un confronto con l’opposizione per specificare meglio la formulazione
della disposizione, prevedendola esclusivamente per i bandi legati
all’emergenza Covid-19.
Rileva l’ampia condivisione sulla modifica proposta
dal consigliere Irto.
Condivise le censure in merito alla mancata
osservanza delle decisioni stabilite in Conferenza dei capigruppo, pur
ritenendo sufficientemente chiara la formulazione della disposizione, si
dichiara disponibile al confronto con l’opposizione per una ulteriore
precisazione.
Evidenziata l’assenza di ostruzionismo da parte
dell’opposizione in una fase così delicata come quella in atto, reputa tuttavia
necessaria la precisazione proposta, ribadendo la necessità di una adeguata
programmazione dei lavori del Consiglio.
Rilevata la condivisione sulla precisazione
proposta dal consigliere Irto, pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno
della proposta di legge numero 28/11^.
(Il Consiglio
inserisce)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della
mozione numero 15, a sua firma, finalizzata ad impegnare la Giunta regionale a
definire e concordare con le ASP competenti la costituzione di una commissione
medica territoriale incrementata dalla presenza di infettivologi, con compiti
di controllo, supporto, indirizzo, che affianchi gli operatori balneari nelle
attività degli operatori turistico balneari.
Pone ai voti l’inserimento della mozione che è
inserita.
(Il
Consiglio inserisce)
Ricordato che ricorre il cinquantesimo
anniversario della Rivolta di Reggio Calabria, chiede che sia osservato un
minuto di silenzio in memoria delle vittime: Bruno Labate, ferroviere di 46
anni; Angelo Campanella, autista di 45 anni; Vincenzo Curigliano,
agente di polizia di 47 anni, colto da infarto durante l'assalto dei
manifestanti contro la Questura; Antonio Bellotti, agente di polizia di 19
anni, colpito da una sassata mentre in treno stava lasciando Reggio Calabria; Angelo
Jaconis, barman di 25 anni.
Preso atto della richiesta del consigliere Paris,
dispone che si osservi un minuto di silenzio.
(I
consiglieri si levano in piedi ed osservano un minuto di silenzio)
Illustra la proposta di provvedimento
amministrativo in discussione, ricordando che il consigliere Callipo ha
presentato le sue dimissioni in data 29 giugno 2020 delle quali è stata data
comunicazione nella precedente seduta di Consiglio, in pari data, e che, nel
rispetto di quanto previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale
sono poste all’esame del Consiglio per la presa d’atto nella seduta odierna.
Annuncia che tutti i gruppi consiliari hanno
palesato la volontà di respingere le dimissioni del consigliere Callipo,
precisando come nella storia del regionalismo calabrese non esistano precedenti
relativi alle dimissioni del capo dell’opposizione dopo soli 4 mesi di
Legislatura. Ritiene, quindi, che la discussione sul punto valga da richiamo,
da parte di tutta l’Assemblea, al senso di responsabilità politica del
consigliere Callipo. Difatti, non condivide le motivazioni espresse da
quest’ultimo a sostegno delle sue dimissioni, rinvenendole, invece, negli attacchi
subiti ingiustamente da quello che definisce il “Club dell’antipolitica”. Trova
quindi condivisibile il pensiero dell’imprenditore De Masi che ritiene che il
posto del consigliere Callipo debba essere in Consiglio regionale, in
rappresentanza di tutti i suoi elettori.
Infine, rivolgendosi direttamente al
consigliere Callipo, benché non presente in Aula, ritiene che le sue dimissioni
indeboliranno la minoranza e lo invita a riflettere e non reiterarle.
Ringrazia il presidente Tallini per
l’intervento che giudica garbato e teso a creare le basi per avviare un
confronto producente tra maggioranza e minoranza e a far sì che il consigliere
Callipo non reiteri le sue dimissioni anche per non deludere le migliaia di
persone che lo hanno votato. Evidenziate le qualità imprenditoriali e umane del
consigliere Callipo, riferisce di aver riflettuto attentamente sulle sue
dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa che ritiene siano state un monito per
tutta la classe politica.
Ringrazia il Presidente del Consiglio e i
consiglieri che avranno modo di esprimere un voto che respinga le dimissioni,
favorendo il suo rientro in Consiglio, alla guida del movimento Io resto in
Calabria. Infine, rivolgendosi alla stampa, chiede il massimo rispetto nei
confronti delle decisioni che il consigliere Callipo assumerà, annunciando il
silenzio dei rappresentanti del movimento Io resto in Calabria nel caso
venissero reiterate le dimissioni, contrariamente a quanto auspicato.
Censurate le dichiarazioni su paventati
abusi della maggioranza a scapito della minoranza nelle elezioni degli Uffici
di Presidenza delle Commissioni consiliari, stigmatizza la scelta di chi ha
rassegnato le dimissioni da vicepresidente.
Evidenziato come tutti fossero consapevoli
delle scelte effettuate, accusa la minoranza di contraddizioni palesi, atteso
che le dimissioni del capo della minoranza, Callipo, a suo avviso rappresentano
l’azzeramento di un programma politico e un comportamento non aderente alle
aspettative riposte nel rappresentante di una coalizione benché di minoranza.
Ribadisce la regolarità delle procedure
nell’elezione dei componenti degli Uffici di Presidenza delle Commissioni e
sottolinea come, per contro, le dimissioni del consigliere Callipo
rappresentino una sorta di tradimento nei confronti dell’elettorato calabrese.
A proposito della Commissione speciale di vigilanza e controllo, smentisce la
tesi secondo la quale la sua Presidenza spetti alla minoranza, considerato che
i precedenti rappresentano una realtà diversa e che detta Commissione ha
competenze diverse da un’eventuale Commissione d’inchiesta. A suo avviso
l’attività di controllo può essere svolta da tutti i consiglieri e non può
essere considerata una prerogativa della minoranza. Infine dichiara che
svolgerà il ruolo di Presidente della Commissione speciale di Vigilanza nella
massima imparzialità.
Apprezzato il garbo istituzionale del
Presidente, afferma di non aver gradito l’intervento del consigliere Giannetta
che ha basato il suo intervento su altre problematiche. Giudica corretto
l’invito del presidente Tallini rivolto al consigliere Callipo perché abbia un
ripensamento circa le sue dimissioni, considerato che la sua assenza rappresenterebbe
un vulnus per tutto il Consiglio
regionale.
Non condivide poi i confronti con le
Legislature precedenti, ravvisando il dovere di ricercare sempre un cambiamento
in positivo.
Reputa, poi, le dimissioni del consigliere
Callipo - che giudica persona capace di offrire un contributo fattivo al
Consiglio regionale - una “battuta d’arresto” per la minoranza e per quanti si
erano rispecchiati con le idee del movimento civico Io resto in Calabria
Chiarisce che il ritardo nell’avvio dei
lavori è dettato da lavori prodromici e tesi a favorire i lavori
dell’Assemblea, consentendo una sintesi tra le diverse posizioni che permette
di risolvere eventuali problematiche prima di entrare in Aula.
Evidenziato che il capo dell’opposizione si
è dimesso non per motivi personali, ma attraverso un’analisi, a suo dire
impietosa, dell’attività del Consiglio regionale della Calabria, dichiara
rispetto per Pippo Callipo come persona e per l’aggressione mediatica subita, ma
disapprova fermamente la motivazione alla base delle sue dimissioni. Ritiene
l’analisi svolta dal consigliere Callipo impietosa ed ingiusta verso l’Assise e
preannuncia il proprio voto a favore della presa d’atto delle dimissioni per
difendere il ruolo dell’Istituzione. Definisce gravi le dichiarazioni del
consigliere Callipo che, a suo avviso, fanno passare il concetto che per la
Calabria sia vano qualunque sforzo ed invita a lavorare per ribaltare questo
modo di pensare.
Affermato che il problema afferisce ad un
centro sinistra che si trova orfano del suo “condottiero”, ritiene che
quest’ultimo debba aprire una riflessione su questo fallimento. Dichiarato,
quindi, che la politica è lavoro, fatica, sacrificio e non risponde agli stessi
canoni dell’imprenditoria, accetta l’opinione, ma respinge il giudizio
rassegnato di fronte ad una Calabria che ha bisogno di speranza.
Condivisa la proposta del presidente
Tallini, ammette che le dimissioni del consigliere Callipo hanno colto di
sorpresa e colpito nel profondo il Partito Democratico. Considerandole una
sconfitta per il centro-sinistra, ritiene che debbano spingere a profonde
riflessioni sulle motivazioni e sulle responsabilità che ha la classe dirigente
attuale per non aver compreso appieno la sensibilità di un uomo sceso in campo
per dare una mano alla Calabria.
Ritiene che, forse, non sia stato fatto
abbastanza per far comprendere i meccanismi della politica, caratterizzata da
fatica e mediazione continue, coadiuvando il processo di maturazione di chi li
disconosceva.
Afferma, quindi, che il Partito Democratico
porterà, comunque, avanti con determinazione il processo di rinnovamento e
cambiamento avviato con l’apertura della politica alla società civile in
Calabria, convinto che si possa cambiare solo con Istituzioni aperte agli input
del territorio.
Nonostante si tratti di un adempimento
formale, ritiene che però rappresenti un passaggio che impone una riflessione
seria e rigorosa, considerato che affermare di voler scardinare vecchi schemi
comporti sempre sacrifici e, con sé, l’onere di rispettare l’impegno assunto
con i cittadini calabresi. Per queste motivazioni, dichiara voto favorevole
alle dimissioni.
Premesso che il gruppo “Fratelli d’Italia”
ha effettuato un’attenta valutazione della situazione, condivide in parte quanto
affermato dal consigliere Aieta e disapprova le motivazioni addotte dal
consigliere Callipo. Manifesta, quindi, disappunto, poiché ritiene che alla
base della politica ci sia il confronto continuo con i cittadini, alla ricerca
di soluzioni efficaci e condivise. Considera, comunque, importante il
contributo che potrebbe dare il consigliere Callipo provenendo dal mondo
imprenditoriale e dichiara voto contrario alle dimissioni.
GUCCIONE Carlo (Partito democratico)
Reputa
di grande importanza l’argomento in questione ed invita ad evitare
atteggiamenti di ipocrisia che rinviene nei vari interventi.
Invita,
altresì, ad una attenta riflessione che possa portare ad una nuova fase,
necessaria per il superamento della staticità che, a parer suo, ha
contraddistinto i primi mesi di Legislatura.
Pur
non condividendo le dimissioni del consigliere Callipo – soprattutto in virtù
dei possibili risvolti che la pandemia potrebbe rappresentare in termini di
sviluppo con l’arrivo dei Fondi dell’Unione europea – invita a riflettere sul loro
valore simbolico. A suo avviso, infatti, sono il risultato di un malessere che inevitabilmente
si traduce in un gesto capace di anticipare la drammatica situazione con cui la
Calabria dovrà confrontarsi, senza strumentalizzazioni, ed invita pertanto
tutti i presenti a riflettere sulle reali motivazioni che hanno condotto alle
dimissioni dopo soli quattro mesi di Legislatura.
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
Esprime perplessità per la vicenda e ritiene che la riflessione sulle
dimissioni del consigliere Callipo – grande imprenditore, prima che politico –
debba avvenire più che altro in seno all’opposizione. Avrebbe, quindi,
auspicato che fosse il diretto interessato a chiarire in Aula le motivazioni
sottese ad una scelta così drastica anziché affidarle alla stampa.
Evidenzia l’importanza di procedere e andare avanti con senso di unità e
di responsabilità per il bene e nell’interesse della Calabria, attraverso atti
concreti che ritiene vadano sostenuti e supportati da tutto il Consiglio
regionale.
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
Annuncia il suo voto
contrario alle dimissioni del consigliere Callipo ed esprime piena condivisione
per le riflessioni del presidente Tallini.
Invita, altresì, ad evitare
atteggiamenti di ipocrisia e ad esaminare insieme le cause di un gesto così
importante che, a suo avviso, necessita di essere approfondito e valutato al
meglio.
Ricorda le motivazioni che
hanno portato alla candidatura del consigliere Callipo e, quindi, l’importanza
di cercare di riportare il capo dell’opposizione in Consiglio regionale,
soprattutto per riflettere assieme sulle cause che hanno portato alle
dimissioni, in considerazione sia del prestigioso ruolo rivestito di capo della
minoranza sia dell’importante consenso ricevuto dagli elettori che si
troverebbero delusi da colui che ha ispirato la loro fiducia.
Ricorda, infine, le lotte
portate avanti dallo stesso consigliere Callipo in qualità di imprenditore
contro le mafie, il malaffare, la corruzione e la cattiva politica ed evidenzia
le grandi doti imprenditoriali di un uomo che porta alto il nome della Calabria
in tutto il mondo.
Giudicando doveroso
intervenire nella discussione sulla presa d’atto delle dimissioni del
consigliere Callipo, sottolinea il dispiacere di tutti i consiglieri,
maggioranza ed opposizione, per il vuoto che il consigliere Callipo lascerebbe
all’interno del Consiglio regionale se non dovesse ritirare le dimissioni.
Affermato come
probabilmente il consigliere Callipo sia stato maggiormente coinvolto rispetto
ad altri da alcuni episodi verificatesi in questi mesi di legislatura (la
vicenda dell’indennità differita e l’istituzione delle Commissioni), auspica
che possa rimuovere la decisione delle dimissioni da consigliere regionale e
che dalla prossima seduta di Consiglio sia presente in Aula.
Procede con la votazione
per appello nominale sulle dimissioni del consigliere Callipo.
Invita il consigliere
Mancuso a fare la chiama.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della
votazione: presenti e votanti 27; hanno votato sì: 3 consiglieri; hanno votato
no: 24 consiglieri. Pertanto la presa d’atto delle dimissioni del consigliere
Callipo è respinta.
(Il Consiglio respinge)
Chiede chiarimenti sulla
necessità e l’urgenza di relazionare sulle anticipazioni di liquidità in favore
degli enti del Servizio sanitario dal momento che la Giunta regionale non ha adottato
alcun provvedimento su cui l’Aula potrebbe discutere.
Precisato come sia stata
una sua precisa volontà che la Giunta riferisse sull’argomento per rispetto del
ruolo del Consiglio regionale e considerata la sua insistenza per l’approvazione
urgente della norma in materia, ritiene opportuno ascoltare le informazioni che
saranno riferite dall’assessore Talarico.
Precisa che l’anticipazione
di liquidità in favore degli enti del Servizio sanitario ha come obiettivo
quello di offrire un po’ di ristoro alle aziende sanitarie per effettuare i
pagamenti dei fornitori, usufruendo delle disposizioni contenute nel Decreto
legge numero 34 del 2020.
Riferisce, poi, che in una
prima fase le aziende sanitarie avevano presentato elenchi fatture per un
importo complessivo di oltre 600 milioni di euro; le Aziende di Vibo Valentia e
Reggio Calabria non avevano presentato elenchi. Successivamente, poiché non
tutti i Commissari hanno provveduto ad effettuare le obbligatorie operazioni
sulla Piattaforma per i Crediti Commerciali, gli importi si sono ridotti a poco
più di 200 milioni di euro, riducendosi ulteriormente sino a poco più di 100
milioni di euro, a seguito delle verifiche tra gli importi presentati e la loro
corrispondenza con i costi iscritti nei rispettivi bilanci. Evidenzia, quindi,
che da tali discrasie, che hanno comportato una riduzione delle anticipazioni
richieste, si è potuta evincere una gestione non rigorosa delle aziende.
Riferita, poi, l’iniziale
interlocuzione avviata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze a cui
sarebbe seguito un provvedimento di Giunta regionale da sottoporre all’Aula,
precisa l’opportunità di tergiversare per poter meglio valutare l’impatto nel tempo
di eventuali vincoli sul turn over del personale.
Riferisce, ancora, che
molte Regioni hanno rinunciato a chiedere le anticipazioni di liquidità e,
nonostante non ne sia esclusa ancora l’utilizzazione da parte della Regione
Calabria, se ne sta valutando attentamente l’opportunità, commisurando un
bilanciamento tra costi e benefici.
Ricordato di essere
promotore di una mozione di indirizzo in proposito, sottolinea come la grande opportunità, che riteneva potesse
essere rappresentata dall’anticipazione di liquidità in favore degli enti del
Servizio sanitario regionale, prevista dagli articoli 115 e 117 del Decreto legge numero 34 del 2020, sia
svanita, per un verso, di fronte alle problematiche ataviche del comparto
sanitario calabrese e, in particolare, dalle difficoltà di certificazione della
spesa da parte delle aziende sanitarie regionali.
Espresse, poi, forti
perplessità in merito alla procedura che prevede che siano le Regioni a farsi
carico degli interessi, sottolinea il complesso lavoro svolto dagli Uffici
regionali, riferendo, nel dettaglio, le problematiche risultanti dalle fitte
interlocuzioni tra la Regione e gli Uffici governativi che hanno vanificato
l’opportunità di beneficiare dell’anticipazione di liquidità.
Evidenziate le problematiche
legate al commissariamento in materia sanitaria, auspica la conclusione della
gestione commissariale, affinché la Regione si riappropri delle proprie
competenze.
Sottolineata la gravità
delle problematiche connesse alla gestione della sanità in Calabria, reputa
necessaria una battaglia comune finalizzata a porre fine alla fase del
commissariamento.
Rilevato il quadro
preoccupante emerso dall’informativa dell’assessore Talarico, evidenzia la
drammatica situazione economico-sociale della Calabria che richiede, a suo
avviso, un’azione forte e condivisa.
Auspica, quindi, che la
presidente Santelli avvii una forte interlocuzione con il Governo nazionale al
fine di porre termine alla difficile situazione in atto.
Evidenzia la confusione
ingenerata dai decreti emanati in conseguenza dell’emergenza sanitaria
Covid-19, attribuendone la relativa responsabilità al Governo nazionale.
Ritenuta significativa
l’informativa dell’assessore Talarico, sottolinea le criticità legate alle
condizionalità previste dal Governo nazionale per usufruire dell’anticipazione
di liquidità.
Evidenziata la scarsa
attenzione del Governo nazionale nei confronti delle Regioni in difficoltà,
pone l’attenzione sulle inefficienze gestionali delle aziende sanitarie
regionali, sottolineando la necessità di rinnovo del management in chiave meritocratica.
Auspica, infine, il
riconoscimento da parte dell’opposizione del fallimento della opportunità
prevista dall’anticipazione di liquidità.
Intervenendo in qualità di medico, componente
della Commissione sanità e potenziale paziente, reputa corretto sviscerare i
problemi della sanità e fa un plauso alla Giunta per aver portato in Aula una
informativa importante, riguardante un settore che assorbe gran parte del
bilancio regionale.
Giudicato corretto aver avviato le procedure
sulle anticipazioni di liquidità, sino a che gli svantaggi non sono risultati
maggiori dei vantaggi, plaude l’impegno dell’assessore Talarico per aver cercato
di quantificare la massa debitoria delle Aziende sanitarie che versano in una
situazione catastrofica.
Evidenziate le difficoltà delle Aziende
ospedaliere, carenti di personale, sottolinea che un eventuale blocco del turn
over nell’ipotesi di adesione all’anticipazione di liquidità avrebbe potuto
compromettere definitivamente molti reparti, anche in considerazione
dell’elevato numero di operatori sanitari che andranno in quiescenza.
A suo avviso il lavoro svolto dalla Giunta
tornerà utile a patto che si superi il Commissariamento e che la Regione sia
presente nelle interlocuzioni con il Ministero affinché la Calabria possa
usufruire delle eventuali risorse reimmesse nel circuito della spesa sanitaria.
Propone all’assessore Talarico di contrarre un mutuo per risolvere il
problema delle somme relative al recupero dei canoni del sistema idrico e dei rifiuti
che ingessano il bilancio regionale; ciò al fine di inserire liquidità che
consentirebbe, con il bilancio pluriennale, di concedere rateizzazioni ai
Comuni debitori nei confronti della Regione, svincolando anche risorse, oggi
iscritte nel fondo crediti.
Illustra il provvedimento, atto d’indirizzo
sul sostegno alla biodiversità, finalizzato all’approvazione del Paf per Natura
2000 in Calabria. Riferito che al 31 dicembre 2019 la Calabria ha censito 185
siti che costituiscono la rete di Natura 2000, precisa che il PAF è stato
concertato dapprima con le università calabresi e poi ha ottenuto il parere
positivo dell’Unione Europea con prescrizioni che il dipartimento ha provveduto
a risolvere. Specifica, in conclusione, che il provvedimento non comporta
aumenti di spesa e ne propone l’approvazione espungendo l’allegato 1.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata, espungendo l’allegato 1, con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il
Consiglio approva)
Chiede l’inversione dell’ordine
del giorno, proponendo di discutere e approvare subito il provvedimento
riguardante i gruppi appartamento.
Reputa opportuno votare, dopo l’inversione,
i bilanci degli enti sub regionali e richiamare la mozione di iniziativa del
consigliere Anastasi per cercare di dare risposta agli insegnanti in attesa di
assegnazione.
Chiede di iniziare la discussione sulla
problematica dei rifiuti.
Evidenzia come la necessità di approvare il
provvedimento indicato dall’assessore Gallo nasca dall’imminente scadenza della
convenzione.
Reputa corretto approvarla alla fine della
trattazione dei punti all’ordine del giorno, precisando l’impegno, a nome
dell’intera minoranza, di partecipare ai lavori sino alla loro conclusione.
Propone di votare i provvedimenti previsti e
iniziare la discussione sui rifiuti.
Richiama al rispetto delle regole.
Reputato opportuno evitare l’inversione
dell’ordine del giorno, invita i consiglieri a ridurre i tempi dei loro
interventi.
Illustra la proposta, relativa al bilancio di previsione 2020-2022
dell’ATERP Calabria, precisando che il Collegio dei revisori ha invitato l’ente
ad un rigoroso rispetto del limite massimo di 502.931,71 per le spese di cui
alla lettera b) comma 6 della legge regionale numero 43 del 2016, a monitorare
il contenzioso dal quale nascono debiti fuori bilancio, per i quali non risulta
istituito l’apposito fondo, a limitare la spesa del personale al costo
sostenuto nel 2020 e nel limite massimo di € 10.449.417,12.
Riferisce, quindi, che la proposta è
corredata dal parere positivo del Collegio dei revisori dei conti e dal nulla
osta del dipartimento che non rileva motivi ostativi all’approvazione del
provvedimento in discussione.
In riferimento ai punti 6 ed 8 all’ordine del giorno, rileva che il Regolamento interno prevede che le proposte debbano passare preventivamente dall’esame della Commissione bilancio per il parere. Annuncia, quindi, il proprio voto di astensione.
Sottolinea che trattasi di un ente strumentale importantissimo che si trova ad affrontare una situazione difficile perché i cittadini non sono in grado di pagare canoni di locazione o di acquistare gli appartamenti assegnati. Invita gli assessori a prevedere nel prossimo bilancio regionale una somma a sostegno diretto dei cittadini assegnatari di alloggi popolari o la destinazione di somme all’ATERP per far fronte ai canoni locazione non pagati.
Preannuncia il proprio voto di astensione a causa della mancanza di parere della Commissione competente.
Puntualizza che è a causa della minoranza che il Consiglio regionale non è posto nelle condizioni di far funzionare tutti i suoi organi.
Ritiene sterile riavviare una discussione su argomenti a tutti noti.
Specifica che la minoranza non ha designato i componenti delle Commissioni per difendersi dall’arroganza della maggioranza che ha negato la Presidenza di una Commissione alla minoranza. Assicura, comunque, che verrà mantenuto l’impegno preso di designare, entro la giornata di domani, i componenti delle Commissioni per rispetto verso i cittadini calabresi, benché permanga il problema politico.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Chiede il rinvio della proposta a causa di alcuni errori contenuti nella
riformulazione delle schede.
Chiede come sia possibile che nella giornata di ieri sia stato
pubblicato un bando senza l’approvazione preventiva del documento in
discussione da parte del Consiglio regionale.
Definisce quella del consigliere Bevacqua una polemica perniciosa e lo
esorta a lavorare in maniera produttiva.
Afferma di aver sollevato un problema serio, ricordando che la
rimodulazione dei fondi comunitari deve passare dall’approvazione del Consiglio
regionale.
Comunica che il punto è rinviato a altra seduta.
(Così resta stabilito)
Reso noto che il bilancio di previsione 2020-2022 dell'Agenzia Regionale
per la Protezione dell'Ambiente (ARPACAL) ha ottenuto il parere favorevole del
Revisore dei conti, del Comitato di indirizzo e del Dipartimento ambiente, ne
chiede l’approvazione.
Posto l’accento sul precariato esistente in un’agenzia di fondamentale
importanza, chiede che il Dipartimento ambiente presti particolare attenzione alla
sua stabilizzazione. Sottolinea, inoltre, che da molto tempo non vengono
effettuate le progressioni verticali per regolarizzare la situazione di
personale che effettua mansioni superiori.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta consistente nella presa d’atto dell’Atto di
indirizzo per l'avvio del percorso di costruzione del Programma Operativo
Regionale FESR/FSE Plus per il periodo 2021-2027, approvato dalla Giunta
regionale, e reso noto che non comporta oneri a carico del bilancio regionale,
lo sottopone all’Aula per l’approvazione.
Contestato che trattasi di un documento importante a cui si dovrebbe
dedicare molto tempo, ritiene rappresenti una svolta nell’utilizzo dei fondi
comunitari, considerato che per la prima volta si parla solo di 5 Assi e di
programmazione territoriale, molto importante nell’attuale fase d’emergenza
dovuta al Covid-19. Afferma, inoltre, che la scelta di finalizzare i fondi su
pochi punti dovrebbe rendere più efficace l’azione del Consiglio regionale.
Sottolinea, infine, quello che ritiene un errore politico, rendendo noto che
con questo atto il Consiglio regionale viene tagliato fuori dalla gestione dei
fondi comunitari, essendo prevista una nuova Commissione formata da assessori e
dal Presidente della Giunta regionale.
Sottolinea che la delibera di Giunta in esame non è altro che un atto di
indirizzo per poter iniziare la redazione del Piano economico FESR e FSE anche
se con tre anni di ritardo. Piano che, rimarca, doveva già essere stato approvato,
per consentire di partire a gennaio 2021 con la programmazione.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta che riguarda il bilancio di previsione 2020-2022 dell'Ente per i Parchi Marini Regionali (EMPR) e, reso noto che il Dipartimento bilancio ha assicurato il mantenimento degli equilibri di bilancio, lo sottopone all’Aula per l’approvazione.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Premesso che il dibattito era già stato avviato in una precedete seduta, in considerazione dell’ora tarda, chiede di valutare l’opportunità di prevedere una seduta di Consiglio dedicata per dare il giusto spazio alla tematica.
(Interruzioni)
Invita a non rendere banale
la discussione, sollevando questioni di principio, ed a consentire di
proseguire con l’esame dell’ordine del giorno e propone
di rinviare il dibattito per ulteriori approfondimenti, al fine di consentire
la trattazione degli altri punti previsti e altrettanto urgenti.
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
Condivide quanto
richiesto dal Presidente, ma ammonisce l’atteggiamento della minoranza.
Ribadisce la
necessità di portare avanti la discussione degli altri punti all’ordine del
giorno in maniera concreta e seria.
DI NATALE Graziano (Io
resto in Calabria)
Precisato il rispetto manifestato in Aula da molti dei presenti,
esprime piena disponibilità alla trattazione dell’intero ordine del giorno,
contribuendo fattivamente alla risoluzione delle problematiche in questione.
Ricorda che è stato chiesto il rinvio del punto.
ANASTASI Marcello (Io resto in Calabria)
Esprime perplessità per quanto dimostrato in Aula e reputa opportuno
rivolgere le proprie scuse all’assessore De Caprio che attende di poter
intervenire su un argomento così delicato e grave qual è quello dei rifiuti
che, ad oggi, non ha trovato soluzione alcuna in merito alla possibilità di un
progetto di smaltimento efficace.
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
Ritiene che la serietà
del tema in questione presupponga una discussione attenta, approfondita,
esclusiva ed esaustiva anche in altre sedi e che, pertanto, il rinvio possa
rappresentare un’ulteriore possibilità di approfondimento.
(Il
Consiglio rinvia)
Ordine del giorno a firma dei consiglieri Tallini, Pitaro V., Pietropaolo, Minasi
“Sostegno
alla candidatura di Tropea a capitale italiana della cultura 2022”
Illustra l’ordine del giorno, volto a
sostenere la candidatura di Tropea a Capitale della cultura 2022 alla luce
dell’indiscutibile patrimonio che essa possiede sia dal punto di vista
culturale, ambientale e paesaggistico sia per la tranquillità post-emergenza
Covid-19 che la Calabria sta dimostrando di possedere e che consentirebbero lo
svolgimento in tutta sicurezza degli eventi previsti per il 2022.
TASSONE LUIGI (Partito democratico)
Esprime apprezzamento per l’ordine del giorno
a sostegno di Tropea quale Capitale della cultura per il 2022, ritenendolo
motivo di grande orgoglio ed occasione di prestigio per una terra ricca di
bellezze culturali e paesaggistiche.
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
Ritiene che la candidatura rappresenti una grande opportunità per la
Calabria e che sia di fondamentale importanza un sostegno unanime, ognuno per
le proprie competenze, al progetto che vedrebbe la città di Tropea Capitale
della cultura per l’anno 2022.
Riferisce che è in atto la redazione di un dossier da parte del Comune
di Tropea da supportare anche economicamente e, a tal proposito, ricorda le
ingenti risorse utilizzate dalla città di Matera in occasione dell’anno 2019 in
cui è stata Capitale della Cultura.
Ritiene che la candidatura di Tropea possa rappresentare una grande
occasione di rilancio anche per i privati che sarebbero tutti coinvolti in
prima persona.
Pertanto, auspica grande senso di responsabilità.
BEVACQUA Domenico (Partito democratico)
Esprime piena
condivisione alla proposta di Tropea quale Capitale europea della cultura per
il 2022, attraverso l’unione di tutte le forze in campo con l’impiego di
risorse nonché la creazione di una rete volta a sostenere un progetto che potrà
rappresentare il rilancio della Calabria.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Mozione numero 22/11^ di iniziativa dei consiglieri D. Tallini, F.
Pietropaolo, C. Minasi, G.
Arruzzolo, G. Graziano, recante: “In merito alla
realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina”
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
Reputa la questione di fondamentale importanza e ricorda che il progetto
del Ponte sullo Stretto, risale almeno a 65 anni fa.
Evidenzia la necessità di ragionare su un progetto che, a suo avviso, darebbe
grandi possibilità di collegamento tra Calabria e Sicilia ma che, purtroppo,
non ha mai trovato una effettiva soluzione.
A tal proposito, evidenzia il sostegno manifestato negli anni dal gruppo
di Forza Italia e ritiene che l’opportunità debba essere sfruttata al meglio,
cogliendo soprattutto l’utilità del progetto stesso, attraverso l’unità di
intenti e la piena condivisione da parte di tutti e volta al rilancio
dell’economia.
Non condivisa la proposta
di realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina poiché ritiene che debba
esserci una visione globale delle infrastrutture stradali e ferroviarie del
territorio, evidenzia che il ponte potrebbe essere funzionale esclusivamente se
inserito in una strategia di sviluppo per la Calabria e pertanto vota contro la
mozione.
Ritiene che la realizzazione
del ponte sia prioritaria rispetto al resto delle infrastrutture.
Sottolinea l’importanza
strategica che avrebbe il Ponte sullo Stretto in termini di sviluppo turistico
sia per i curiosi di un progetto unico al mondo e sia per i turisti che
verrebbero a visitare la Calabria. Ritiene che ci siano le condizioni per
realizzare l’opera considerato che se ne sta ridiscutendo anche a livello
nazionale.
Pone in votazione la
mozione che è approvata
(Il Consiglio approva)
Sottolinea che si tratta di
una proposta di natura tecnica, riguardante l’approvazione dello schema della
convenzione tra la Regione e i Gruppi di Appartamento per l’erogazione di
servizi socio assistenziali che ospitano minori a rischio.
Riferisce che la
convenzione finanzia e sostiene 19 gruppi di Appartamento in tutta la regione
con 150 ospiti minori anche con problemi di giustizia e che tale convenzione
deve essere approvata dal Consiglio previa delibera di Giunta.
Pone in votazione il
provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la mozione
sottolineando che migliaia di docenti per poche settimane, in attesa
dell’assegnazione provvisorie in Calabria, saranno costretti ad andare nelle
regioni del Nord Italia affrontando notevole impegno economico oltre
all’emergenza Covid-19.
Chiede quindi che la Giunta
si impegni presso l’Ufficio scolastico regionale e il Miur
per cercare di anticipare le procedure di assegnazione o, in alternativa,
consentire che prendano servizio e si rapportino con la sede di titolarità
attraverso il collegamento telematico.
Pone in votazione la
mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra l’emendamento
all’articolo 1, protocollo numero 16375, che prevede che la deroga alla
sospensione dei termini prevista dalla proposta di legge operi esclusivamente
per i bandi e i finanziamenti per contrastare la crisi economica derivante
dall’emergenza Covid-19.
Pone in votazione l’emendamento,
protocollo numero 16375, a firma dei consiglieri Irto e Caputo, che è approvato,
indi pone in votazione l’articolo 1 che è approvato per come emendato, gli
articoli 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata per
come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Ritiene che il contenuto
dell’ordine del giorno sia superato.
Sottolinea che l’ordine del
giorno non è superato poiché il rischio di nuovi focolai è ancora alto.
Riferisce che gli
imprenditori turistici, dopo aver investito economicamente, rischiano grosse
perdite a causa di immigrati, arrivati in Calabria a seguito di sbarchi,
risultati positivi al Covid, e invita la Giunta a
prendere i necessari provvedimenti.
Procede con la lettura in
Aula della mozione.
Ritiene che sia un
documento di natura prettamente politica, pertanto, a nome della minoranza,
dichiara di non poter votare l’ordine del giorno.
Pone in votazione l’ordine
del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Precisato di aver già
espresso parere contrario in fase di inserimento, sottolinea che non spetta al
Consiglio e nemmeno alla Giunta regionale costituire una commissione medica
territoriale che, a suo avviso, causerebbe una sovrapposizione di funzioni e
compiti con la struttura commissariale. Invita pertanto il collega a ritirare
la mozione.
Pur condividendo la finalità della mozione,
reputa che la stagione balneare sia ormai in una fase avanzata.
Ricordato
l’iter della mozione nel corso della precedente seduta del Consiglio regionale,
sottolinea che le Commissioni mediche territoriali sono già esistenti, ma sono
prive delle figure degli infettivologi e non comportano oneri a carico del
bilancio regionale.
Evidenziato che la
mozione prevede la costituzione di una Commissione medica territoriale
incrementata dalla presenza di infettivologi, ribadisce il voto contrario per
le motivazioni precedentemente espresse.
Ritenute inesatte le
osservazioni del consigliere Esposito, pone l’attenzione sulla necessità di
inserimento delle mozioni all’ordine del giorno del Consiglio in base all’ordine
di presentazione.
Stigmatizza, quindi, le
affermazioni del consigliere Esposito in merito ai disguidi relativi alla
votazione per l’’inserimento della mozione all’ordine dei lavori della seduta
odierna.
Chiede
agli Uffici di verificare la presenza del numero legale, constatata la quale, pone
ai voti la mozione, che è respinta.
(Il Consiglio respinge)
Esauriti
gli argomenti all’ordine del giorno, toglie la seduta, comunicando che la
prossima seduta sarà convocata a domicilio.
La seduta termina alle 22.17
Il funzionario responsabile
Giada
Katia Helen Romeo