XI LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
__________
3.
SEDUTA
DI MARTEDI’
26 MAGGIO 2020
PRESIDENZA
DEL
PRESIDENTE DOMENICO TALLINI
Inizio lavori h. 13,20
Fine lavori
h.
20,42
MANCUSO Filippo,
Segretario questore
Approvazione del Programma di
Governo (art. 33, comma 4 Statuto)
PRESIDENTE, *, *, *
AIETA Giuseppe (Democratici progressisti)
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria)
ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle libertà)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
GUCCIONE Carlo (Partito democratico)
IRTO Nicola (Partito democratico)
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
MANCUSO Filippo, Segretario questore
MINASI Clotilde (Lega Salvini)
NOTARANGELO Libero (Partito Democratico)
PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)
PITARO Francesco (Gruppo Misto)
PITARO Vito (Jole Santelli Presidente)
SANTELLI Jole, Presidente della Giunta regionale, *
SCULCO Flora (Democratici Progressisti), *
PRESIDENTE, *
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia), *
DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria)
PITARO Francesco (Gruppo Misto), *
TASSONE LUIGI (Partito Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
PRESIDENTEPIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)
PRESIDENTEPIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)
PRESIDENTEMANCUSO Filippo (Lega Salvini), relatore
PRESIDENTE, *, *, *
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
BEVACQUA Domenico (Partito democratico)
DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria)
MANCUSO Filippo (Lega Salvini), *, *
SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)
Presidenza del Presidente Domenico Tallini
Dà avvio ai lavori, invitando il
Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della
seduta precedente.
(È
approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Ricordati i tempi entro cui devono contenersi gli
interventi a norma di Regolamento interno, cede la parola alla Presidente della
Giunta regionale per esporre il Programma di Governo.
Premesso che alla luce dell’emergenza
epidemiologica da Covid-19 il programma di Governo, così come annunciato in
campagna elettorale, ha subito modifiche e adeguamenti necessari e
indispensabili, assicura, però, che i suoi presupposti sono rimasti integri. Sottolinea,
quindi, come l’operato della Giunta regionale sarà orientato innanzitutto su
due direttrici: la fiducia, quella da acquisire dai cittadini, e la reputazione
della Regione Calabria, puntando sulla promozione e sull’immagine dei
suoi asset strategici.
Per quanto riguarda la tematica “Salute”, ritiene
che l’esperienza Covid abbia fatto emergere da un lato la precarietà del sistema
sanitario calabrese e dall’altro la capacità di singoli di opporre resistenza
alle difficoltà sempre più pressanti. Rileva, quindi, come a comportamenti
istituzionali rigidi, rappresentati dalle ordinanze, sia corrisposto un
comportamento pressoché esemplare dei cittadini.
Chiarisce
in merito ai tamponi che vengono effettuati oltre 1000 tamponi al giorno, corrispondenti
ad un test ogni 33 abitanti, collocando la Calabria tra le Regioni più virtuose
tra quelle con meno contagi registrati. Riferisce, però, un problema di
rallentamento nell’analisi dei tamponi, causato non solo dalle problematiche
connesse all’esiguità delle strutture ma anche all’assenza di reagenti, cui si
è ovviato anche grazie alla collaborazione della Regione Campania, consentendo
comunque di svolgere controlli puntuali in occasione dei rientri in Calabria da
zone del nord Italia.
Ritiene
che le attuali condizioni della Calabria consentano di affrontare l’eventuale
apertura della mobilità interregionale, prevista dal 3 giugno, al pari dell’apertura
del traffico interno europeo, prevista al 15 giugno.
Altresì,
reputa opportuno parlare di salute, con ciò intendendo porre il cittadino e i
suoi bisogni al centro, senza tralasciare i necessari interventi sul Piano
sanitario, attraverso modifiche e la ridiscussione, in termini seri,
dell’attuale struttura organizzativa. Infatti, a suo avviso, è impensabile che
gli Ospedali Spoke siano sconnessi dagli Hub, distraendo l’attenzione dal
territorio. Sottolinea, quindi, come sia necessaria una nuova mentalità che
punti ad una medicina di prossimità, lavorando anche sulla ricerca e mettendo
in rilievo le eccellenze esistenti, rafforzandole e creando reparti di nicchia
con vere e proprie mission.
Ricordate
le problematiche connesse alla costruzione dei nuovi ospedali, per i cui
ritardi vanno individuate le responsabilità, sottolinea che lo sforzo della
politica dovrà essere proteso a superare i campanilismi, attuando una strategia
del territorio che ottimizzi gli investimenti. A tal proposito, auspica che nel
decreto semplificazione, di prossima approvazione da parte del Governo, sia
inserita una norma che consenta di accelerare la spesa sui lavori pubblici, in
deroga al codice degli appalti e invita l’intera Assemblea all’ambizione, alla
sfida per perseguire l’eccellenza.
In
materia di programmazione europea, annuncia una nuova sfida non incentrata
sulla spesa ma sul raggiungimento degli obiettivi, così come indicato
dall’Unione Europa. Riferisce che al 31 dicembre 2019 a fronte di una dotazione
di 2,3 miliardi di euro erano state avviate attività per 2 miliardi e
certificata spesa per 634 milioni; spesa che nel 2020 dovrebbe arrivare a circa
235 milioni di euro.
Auspica
un’accelerazione della spesa dei fondi europei anche per fronteggiare
l’emergenza Covid, immaginando una nuova governance
composta sia da un livello politico, sia da una commissione tecnica, con la
partecipazione dei direttori generali, sia dal partenariato istituzionale,
sociale ed economico.
Sulla
politica del welfare ritenuto che
un’azione di governo non possa non misurarsi sugli effetti prodotti sulla
qualità della vita, annuncia alcuni dei provvedimenti adottati: contributo per
le spese di locazione per gli studenti fuori sede; aiuti ai Comuni per esigenze
alimentari e farmaceutiche per le famiglie bisognose; risorse per i
tirocinanti; banco alimentare. Ricorda, però, che le reali conseguenze della
pandemia in termini economici, rispetto alle dinamiche economico sociali,
potranno comprendersi soltanto in Autunno.
A
suo avviso la maggiore attenzione va posta alla persona in quanto tale, sia
come singolo sia come unità familiare, e cita la possibilità di approvare una
normativa specifica che consenta di aiutare chi realmente ne ha bisogno, le
famiglie che curano direttamente in casa chi ha necessità, riferendosi al così
detto caregiver su cui la regione
Emilia Romagna ha già legiferato.
In merito ai trasporti e alle infrastrutture evidenzia
che i danni maggiori sono subiti dalle piccole e medie imprese a
causa del deficit strutturale e per tali ragioni, e non solo, la rete
infrastrutturale e dei trasporti deve essere migliorata e sviluppata, tenendo
conto sia dell’accessibilità turistica del contesto territoriale della Regione
sia delle reti di trasporto esistenti, per rendere maggiormente competitive le
attività produttive e ridurre il livello di isolamento delle popolazioni
interne, sia dell’esigenza di potenziare i livelli di interconnessione tra le
diverse infrastrutture reti di trasporto sia della necessità di promuovere lo
sviluppo di idonei servizi a supporto del traffico da insediamenti produttivi e
turistici.
Riguardo
al sistema aeroportuale, stigmatizza che per l’aeroporto di Reggio Calabria sia
prenotabile un solo volo, considerato che detto aeroporto, a suo avviso,
rappresenta lo scalo fondamentale anche per le isole eolie. In proposito,
auspica quindi una produttiva collaborazione con Sacal.
Riguardo
al porto di Gioia Tauro, che giudica punto strategico italiano, ritiene si stia
facendo un buon lavoro di rilancio ma, al contempo, ritiene necessario un salto
di qualità che lo renda traino anche per gli altri porti calabresi.
In
materia ambientale ricorda che la Calabria possiede l’8 per cento del verde di
tutto il Paese e una superficie boschiva pari a 1/6 di quella della Finlandia e
ciò nonostante non riesca a sfruttare adeguatamente le grandi risorse esistenti
in materia di aree protette e sia, per contro, caratterizzata dal dramma degli
incendi boschivi.
Giudica
indifferibile predisporre un nuovo Piano rifiuti che contenga un reale ciclo ad
economia sostenibile e a discariche zero, con impianti specialistici in grado
di realizzare un’economia circolare e trasformare i rifiuti in risorsa,
perseguendo l’interesse della collettività e non di pochi.
In
materia di governo del territorio ritiene vada attuata una inversione di
tendenza che consenta una pianificazione unitaria tra enti locali.
Sull’agricoltura
evidenzia come vadano tutelate e valorizzate tutte le produzioni regionali,
attuando una politica di promozione che consenta la conoscibilità dei prodotti
calabresi sia in tutto il territorio nazionale sia all’estero.
Riferisce
che una importante sfida è quella di realizzare il registro unico dei controlli
(RUCI) che può rappresentare sia una forma di sollievo per le aziende sia una
forma di semplificazione burocratica.
Sullo
sviluppo economico, a fronte della situazione difficile in cui versano le
imprese calabresi a causa della chiusura da Covid, evidenzia come sia stato
attivato un intervento generale con “Riparti Calabria” e un intervento
straordinario rappresentato da “Riapri Calabria”. Annuncia quindi un altro
importante strumento per le imprese: “Lavora in Calabria”, realizzabile anche
grazie all’allentamento dei divieti agli aiuti di Stato.
Ritiene,
quindi, che ogni territorio debba svilupparsi seguendo la vocazione che gli è
propria ed in questa direzione annuncia gli aiuti della Regione.
Riferite,
poi, le ingenti perdite già registrate dal settore turismo annuncia tre
provvedimenti approvati dalla Giunta regionale: due sotto forma di voucher, da
erogare alle famiglie (StaiInCalabria)
e ai giovani (ViviCalabria)
ed uno a favore del comparto ricettivo (AccogliCalabria). Le tre misure rappresentano un ulteriore
supporto per oltre 50 milioni di euro.
In
materia di lavoro, che giudica il tema fondamentale e conseguente ad una serie
di politiche connesse, ritiene si debba intervenire sui giovani e
sull’istruzione, creando un rapporto sinergico con le Università, e sulla
formazione, non basandosi soltanto sugli enti preposti.
In
conclusione, affronta la problematica inerente i beni culturali regionali e
l’offerta culturale, citando in particolare il turismo dei borghi ed
esperienziale, sfruttando le potenzialità indiscutibili della Calabria.
A
suo dire una importante sfida è rappresentata dal digitale, anche a fronte dei
cospicui investimenti previsti, il cui lo sviluppo reputa debba necessariamente
passare da un percorso di trasparenza al servizio dei cittadini.
Infine
ritiene che la ‘ndrangheta non si combatta con i programmi elettorali ma
attraverso la trasparenza e la legalità, ricercate e poste all’attenzione del
programma di Governo.
Raccomanda,
ai sensi dell’articolo 57 del Regolamento interno del Consiglio regionale, di
limitare la durata degli interventi a quindici minuti.
Pur apprezzando la tensione ideale e la passione
con la quale il Presidente ha illustrato il Programma di governo, ne ravvisa,
tuttavia, l’estrema genericità, ritenendo le linee programmatiche
anacronistiche e prive di una adeguata previsione dell’emergenza epidemiologica
in atto.
Stigmatizzata, poi, l’adozione, da parte della
Giunta regionale, del provvedimento di modifica dei dipartimenti regionali
Segretariato generale e Sanità che, di fatto, ridisegna la governance
regionale, esprime preoccupazione per l’accentramento di competenze nei citati
dipartimenti, che mortifica, a suo dire, la burocrazia regionale. Invita,
pertanto, ad una maggiore riflessione al riguardo.
Sottolineato, quindi, il rispetto da parte dei
cittadini calabresi delle misure di contenimento del contagio stabilite dal
Governo nazionale, che ha determinato l’attuale situazione sanitaria in
Calabria, ritiene che le problematiche del sistema sanitario siano ascrivibili
in gran parte al perdurare della fase di commissariamento.
Ritenuto, altresì, che il Programma di governo sia
privo di programmazione, relativamente alla realizzazione di un sistema
sanitario centralizzato, avrebbe auspicato una posizione chiara del Governo
regionale in merito al decreto legge numero 35 del 2019 che ha creato, a suo
avviso, ulteriori danni ad un sistema sanitario già compromesso.
Elenca, poi, a suo avviso, alcune carenze in
materia sanitaria del Programma di governo ritenendo, in particolare, superato
il riferimento ai Nuclei di Cure Primarie e stigmatizzando l’assenza di
riferimenti alle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) ed alle Unita
Complesse di Cure Primarie (UCCP), nonché, soprattutto, alle USCA (Unità
Speciali di Continuità Assistenziale), sulle quali altre Regioni italiane
stanno investendo cospicue risorse finanziarie.
Reputato fugace il richiamo agli articoli del
“Decreto Rilancio” in materia sanitaria, esprime plauso per le misure adottate
a sostegno delle imprese, manifestando, tuttavia, perplessità per gli
adempimenti burocratici previsti.
Ravvisata la necessità di rivalutare il ruolo
della Regione in ambito comunitario, soprattutto in settori quali turismo,
ricerca ed innovazione e transizione digitale, di cui, a suo avviso, il
Programma di governo è privo, sottolinea la necessità di comprendere le
intenzioni della Giunta regionale relativamente alla rimodulazione dei fondi
comunitari.
Registrati ritardi nell’attuazione delle misure a
sostegno delle famiglie bisognose e dell’inclusione scolastica, richiama
l’attenzione sulla necessità di maggiore collaborazione istituzionale,
consentendo alle forze politiche di opposizione di fornire il proprio apporto,
al fine di non fare perdere credibilità e autorevolezza all’Assise regionale.
Ritenuto, inoltre, generico il riferimento alle
aree interne, al trasporto pubblico locale, rivendica l’approvazione
all’unanimità nella precedente Legislatura, del Piano rifiuti, ritenendo le
criticità ascrivibili essenzialmente all’adozione dei provvedimenti successivi.
Conferma, infine, la disponibilità a fornire un
apporto per la risoluzione dei problemi che, inevitabilmente, si
appaleseranno nei prossimi mesi.
Giudicata lucida e puntuale l’illustrazione da parte della Presidente del programma di governo che ritiene capace di restituire dignità al Consiglio regionale, puntualizza come il gruppo che rappresenta sposi integralmente il documento, gli spunti presenti e la mission di costruire la migliore Calabria possibile. Evidenziato come una nuova visione non possa prescindere dall’attenzione verso le pari opportunità, principio spesso enunciato ma poco attuato, sottolinea come anche l’emergenza per il coronavirus abbia messo in evidenza questa problematica e abbia fatto capire l’utilità delle politiche di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, strumenti utili per far crescere i cittadini come corpo unitario con pari diritti. Ritiene che la Calabria abbia condotto egregiamente l’emergenza legata al coronavirus grazie anche alle scelte effettuate dalla Presidente della Giunta; reputa, quindi, che il documento programmatico sia una base solida su cui costruire una nuova Calabria, capace di valorizzare le sue eccellenze. Sottolinea, quindi, come la Calabria abbia dimostrato di poter affrontare la pandemia grazie anche alle risorse umane e sanitarie esistenti; in proposito si complimenta con il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria per aver trovato una tecnica innovativa nel trattamento del danno polmonare.
Apprezza, quindi, l’attenzione rivolta sia al turismo, con una strategia di modernizzazione, riqualificazione e innovazione dell’offerta, sia alle infrastrutture che ad oggi non permettono uno sviluppo turistico e commerciale adeguato. Sottolineata l’attenzione riservata al porto di Gioia Tauro, come attrattore di investimenti, e si dice fiduciosa sull’attenzione che sarà riservata all’aeroporto Tito Minniti. Conclude sottolineando la necessità di mettere da parte i personalismi e andare verso una istituzione che sia più vicina ai cittadini al fine di portare la Calabria ad essere protagonista.
Evidenziato come il programma della Giunta sia necessariamente cambiato a causa della pandemia, si dichiara deluso dagli obiettivi in ambito sanitario, considerato lo scontro sostenuto con il Governo nazionale. Avrebbe auspicato, invece, riferimenti specifici ad una programmazione tesa a favorire un nuovo accentramento statale della sanità pubblica, soprattutto alla luce dei fallimenti della sanità privata lombarda. Evidenzia come sia necessaria l’autonomia dal territorio degli ospedali Spoke e la presentazione di un progetto di legge in tal senso, finalizzato a eliminare le criticità esistenti.
Ricordato che nella precedente seduta consiliare sono stati bocciati degli emendamenti che istituivano 4 borse di studio in ambito sanitario, in riferimento alla programmazione comunitaria reputa indispensabile un’accelerazione. Sottolineato come sia indispensabile aiutare le amministrazioni comunali, il cui stato di salute, in termini economici, è drammatico, precisa come sull’ambiente, sulla pianificazione territoriale e sull’istruzione alcune misure già esistano e vadano solo arricchite e migliorate.
Evidenzia, quindi, come nel campo dei trasporti servano interventi immediati e diretti con tutti gli interlocutori, compresa la SACAL, per comprendere quali scelte compiere per lo sviluppo degli aeroporti.
In conclusione, dichiara il suo voto contrario al documento in discussione che censura per l’assenza, a suo avviso, di alcuna visione di prospettiva.
Chiede di posticipare il proprio intervento
in modo da poterlo svolgere in presenza della presidente Santelli.
Cede la parola al consigliere Pietropaolo.
Ringraziata
la presidente Santelli per le modalità con cui ha gestito entrambe le fasi
dell’emergenza, loda la determinazione con cui ha dato impulso ad atti
innovativi come “Riparti Calabria” che prevede lo stanziamento di oltre 170
milioni per dare sostegno a diverse categorie di imprese ed ai cittadini.
Considera un atto coraggioso anche il decreto sui rifiuti che, a suo avviso,
segna un cambio di passo nella gestione di questo enorme problema. Elogia,
quindi, le linee programmatiche che, a suo dire, danno il senso di una
impostazione concreta e fattiva, che necessita, però, della convergenza di
tutti i partiti politici presenti in Consiglio regionale. Fermamente convinto
che il sistema di formazione e lavoro vada profondamente modificato, evidenzia
come la legge regionale numero 5 del 2001 “Norme in materia di politiche del
lavoro e di servizi per l'impiego in attuazione del decreto legislativo 23
dicembre 1997, n. 469”, sia datata e non rispecchi la realtà attuale,
necessitando di una rivisitazione. Sottolineata, poi, l’importanza di dare
risalto all’immagine della regione Calabria, condivide l’idea di rafforzare,
l’innovazione, il digitale a favore dei cittadini calabresi.
Rivolgendosi, infine,
al consigliere Bevacqua puntualizza che sono passate 4 settimane dall’annuncio
dell’iniziativa “Riparti Calabria”, settimane necessarie per la
riprogrammazione dei fondi e per realizzazione dei bandi, e che, comunque, non
si potrà procedere all’erogazione delle risorse prima del 15 giugno perché il
RNA, il Registro nazionale degli aiuti di Stato per l’emergenza Covid, non è
ancora attivo.
Conclude facendo un
appello alla Presidente, finalizzato ad ottenere degli interventi mirati per
riportare efficienza ed efficacia nella burocrazia regionale.
Premesso di voler effettuare un intervento
centrato sul problema della sanità che erode l’80 per cento del bilancio
regionale, riconosce che lo stato deficitario, attuale, del sistema sanitario
regionale è il risultato di continui tagli di fondi, di personale e della
perdita di credibilità del personale di vertice delle amministrazioni
sanitarie, legato a logiche politiche e non meritocratiche, oltre che alla mala
gestione, alle infiltrazioni criminali ed al “disordine organizzato”. Evidenzia,
quindi, che il taglio del personale medico, che ha inciso a livello nazionale
per circa il 6.6 per cento, in Calabria ha gravato sulle strutture sanitarie per
circa il 15 per cento, impoverendo l’offerta sanitaria regionale con un calo
dei posti letto del 60 per cento.
Sottolinea, inoltre, come la spesa sanitaria pro
capite, al Sud, sia più bassa anche del 50 per cento rispetto al Nord, cosa che
si riverbera anche sulla distribuzione delle risorse nazionali.
Messo, poi, in evidenza come l’emergenza pandemica
abbia fatto ricordare a tutti che investire in sanità pubblica è fondamentale,
si dichiara preoccupato per la gestione emergenziale delle RSA che, a suo
avviso, obbliga a rivedere i rapporti della Regione con la sanità privata.
Riaffermato, quindi, che la sanità non può essere
che pubblica, considera fondamentale tornare ad investire nella sanità. In
particolare, ritiene che la riforma del Titolo V della Costituzione abbia
introdotto 20 servizi sanitari ed incrementato il solco di una sanità a due
velocità, inasprendo disuguaglianze e differenze economiche. Ritiene, difatti,
che si debba trovare l’unità per chiedere con forza la cancellazione del
criterio della spesa storica come parametro di riparto.
Conclude affermando che, a suo avviso, il salto di
qualità passa per un piano di rilancio della medicina del territorio, che riduca
le liste d’attesa e punti sul rafforzamento delle strutture di prossimità.
MANCUSO Filippo (Lega Salvini)
Condivide pienamente
le Linee guida illustrate dalla Presidente Santelli, sia in termini di
obiettivi sia in termini di iniziative che, se realizzate, a suo avviso, porteranno
al raggiungimento di risultati concreti in settori come il turismo e, in
particolare, per quanto concerne la politica portuale che ritiene debba essere
riprogrammata, prevedendo la realizzazione di 4 porti sulla costa tirrenica e 4
sulla ionica, attraverso gli appositi bandi europei.
Tra le
misure di maggiore interesse, reputa di fondamentale importanza: la revisione
dei prezzi del trasporto aereo, al fine di consentire lo sviluppo del turismo;
il completamento della Strada Statale 106 e delle reti ferroviarie; il
completamento degli ATO, da cui dipende la risoluzione della problematica dei
rifiuti; lo sviluppo della depurazione; l’incremento del consumo interno dei prodotti agricoli di qualità; la messa in campo di azioni concrete
nel sociale, attraverso la revisione del terzo settore, da adeguare al
territorio in termini di agricoltura e di turismo.
Ritiene, altresì, che tali interventi, debbano passare necessariamente
da una riorganizzazione amministrativa della macchina burocratica regionale, al
fine di mettere in campo più azioni possibili, dirette da un’unica regia per
evitare sovrapposizioni.
Plaude al lavoro svolto dalla Giunta regionale e dagli assessori
competenti in tema di bandi per la loro disponibilità ed apertura al confronto.
Infine, reputa necessario puntare l’attenzione sull’innovazione
tecnologica affinché vi sia la corretta funzionalità degli applicativi da
mettere in campo per una maggiore efficienza.
Ritiene che
i punti fermi enunciati dalla Presidente della Giunta regionale nella
presentazione delle Linee programmatiche debbano essere riempiti di contenuti,
soprattutto in termini di fiducia, da costruire anche riconoscendo le battaglie
combattute sino ad oggi e che, a suo avviso, non sono state tenute in
considerazione: la lotta portata avanti per evitare la spoliazione delle competenze
della Regione in materia di commissariamento della sanità, gli avanzamenti
registrati dal POR Calabria e le relative premialità ottenute nel tempo,
finanziando quasi tutti i progetti dei Comuni e divenendo Ente di gestione e
non solo di programmazione; il finanziamento di circa 700 milioni di euro per
la rete ferroviaria ionica; i finanziamenti alle scuole per l’adeguamento e la
messa in sicurezza dal punto di vista sismico; i 5 milioni di euro stanziati
per tutti i porti turistici calabresi.
Preso atto
che le attuali Linee programmatiche non tengono conto di quanto ad oggi
realizzato, ricorda la disponibilità manifestata al dialogo e al confronto per
la risoluzione immediata delle diverse problematiche, dimostrando quel senso di
unità che – auspica – possa essere reciproco e condiviso, valorizzando tutto
quello che si è fatto e guardando avanti nell’ottica del miglioramento.
ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle libertà)
Reputa
opportuno riconoscere alla presidente Santelli quanto ereditato dal passato e
quanto accaduto all’indomani del suo insediamento, a causa dell’emergenza
epidemiologica tutt’ora in corso.
Ritiene che
i pochi mesi di insediamento abbiano già dato contezza di alcuni punti
fondamentali enunciati, soprattutto in termini di fiducia e di reputazione.
Evidenzia
alcuni dati relativi all’indice di contagio del Covid-19 che è risultato essere
davvero basso in termini di trasmissibilità, rappresentando così il risultato
concreto e positivo di quanto realizzato, attraverso le diverse azioni messe in
campo.
Per quanto
giudichi poco incisivi gli interventi del Governo centrale in tal senso,
sottolinea l’efficacia dimostrata con l’aumento del numero dei tamponi
effettuati, grazie al tempestivo intervento della Regione Calabria e della rete
creata dagli attori direttamente coinvolti.
Ritiene che,
nonostante gli handicap di una Regione disagiata come la Calabria, sia stata
creata una rete di efficienza e competitività.
Ai fini di
una maggiore efficienza, reputa indispensabile la sinergia tra politica e
burocrazia e auspica che la sanità pubblica e quella privata siano di qualità e
nella piena complementarità, evitando di disperdere le numerose professionalità
presenti sul territorio calabrese.
Ritiene che
l’interconnessione tra ospedali Spoke
e Hub, descritta dalla presidente
Santelli, rappresenti una rivisitazione della rete ospedaliera, sfoltendo le
Aziende sanitarie provinciali al fine di potenziare il territorio, soprattutto
in termini di infrastrutture ed edilizia sanitaria, mettendo in campo idee
risolutive delle problematiche esistenti. A tal proposito, plaude al lavoro
svolto nella scorsa Legislatura dalla terza Commissione consiliare, guidata
dall’ex consigliere Michelangelo Mirabello e il lavoro svolto dagli assessori
Gallo e Orsomarso per porre in essere delle misure che portino ad una riduzione
del precariato.
Ritiene,
altresì, importante la revisione della Riforma del welfare mediante
l’integrazione tra il socio-assistenziale e il socio-sanitario per evitare il
crollo di tutto il sistema.
Apprezza il
lavoro svolto per il progetto “Riparti Calabria”, grazie all’impegno corale di
tutte le forze in campo e, in proposito, ricorda alcune misure previste a
sostegno dei giovani, del turismo, delle strutture alberghiere e del banco
alimentare su cui auspica si possa operare in piena sinergia, tenendo conto
degli utili spunti e dei suggerimenti pervenuti dall’opposizione.
Sottolineata
la drammatica emergenza sanitaria degli ultimi mesi che non avrà, a suo avviso,
il carattere della provvisorietà, reputa che la fase di ripartenza sarà
caratterizzata da una crisi di sistema e non settoriale, tale da richiedere un
cambiamento radicale nell’agire politico, istituzionale e di governo ad ogni
livello.
Ritenuto
tale cambiamento un prerequisito indispensabile per l’inversione di tendenza da
porre in essere, ritiene che il Programma di governo, pur elencando
compiutamente tutte le molteplici problematiche della Calabria, sia, tuttavia,
privo della concreta capacità di risoluzione delle stesse.
Evidenziato
come l’incapacità di risolvere, negli anni, le ataviche problematiche regionali
sia da ascrivere anche, a suo avviso, alla responsabilità dei Governi nazionali
che si sono succeduti, sottolinea come alle linee programmatiche di governo
debbano necessariamente seguire misure concrete.
Ritenuto che
l’emergenza epidemiologica abbia ulteriormente aggravato problemi già
esistenti, soprattutto in territori da tempo fortemente compromessi come quello
calabrese, manifesta preoccupazione per il paventato “scippo” di risorse
comunitarie, attraverso la perdita del vincolo di territorialità dei fondi
strutturali, che verrebbero così dirottati verso le Regioni del Nord.
Considerato
altalenante il comportamento della presidente Santelli degli ultimi mesi anche
per lo scontro posto in essere con il Governo nazionale, esprime plauso per le
risorse finanziarie stanziate con il provvedimento “Riparti Calabria” che
avrebbe, tuttavia, auspicato di poter discutere in Consiglio.
Ravvisata la
necessità di fronteggiare i problemi con coesione seppur nella distinzione
dell’appartenenza politica, dichiara la disponibilità a fornire un apporto,
avendo colto sincerità nel discorso della presidente Santelli.
Ritenuta
generica la relazione della presidente Santelli sulle linee programmatiche,
reputa necessario porre l’attenzione prioritariamente sulla capacità della
politica di affrontare e risolvere i problemi.
Registrato
il ritardo con il quale si giunge, nella seduta odierna, all’approvazione del
Programma di governo, auspica il ripristino di un rapporto corretto tra la
Giunta ed il Consiglio regionale, stigmatizzando lo scontro posto in essere con
il Governo nazionale culminato nell’impugnativa dell’ordinanza regionale.
Dichiaratosi
d’accordo ad adottare nella “Fase 2” misure differenziate tra le Regioni in
relazione ai differenti dati epidemiologici, elenca ritardi ed inefficienze
nell’attuazione delle misure a sostegno di famiglie ed imprese.
Ritenuto
necessario tenere una seduta di Consiglio regionale dedicata alla sanità, anche
al fine di individuare soluzioni per superare la fase del commissariamento,
reputa il Programma di governo privo di una visione strategica e programmatica
in tutti i settori.
Sottolineata
la necessità di istituire un Comitato tecnico-scientifico per tracciare il
quadro dei danni creati dalla pandemia e per l’individuazione delle misure
necessarie a fronteggiarli, invita la presidente Santelli a non emarginare i
consiglieri regionali e ad avvalersi del loro apporto.
Evidenziato come ognuno abbia dovuto abbandonare
il proprio progetto politico a causa del covid19 e come le dinamiche politiche
ed economiche siano mutate, rendendo necessario abbandonare le vecchie certezze
per ricostruire un nuovo scenario politico. Sottolinea come, a suo avviso, ci
siano delle opportunità da cogliere, operando delle vere e proprie rotture
rispetto al passato ed evitando, così, che le nuove generazioni facciano un
passo indietro e che si creino enormi diseguaglianze sociali.
Reputato indispensabile mettere in campo nuove
misure politiche, anche straordinarie, evidenzia come sia indispensabile
affrontare principali, con un confronto aperto in Consiglio regionale.
Evidenziato come il Governo nazionale abbia fugato ogni dubbio, che le risorse
rimarranno in Calabria e che la clausola del 34 per cento è stata rispettata,
puntualizza che ci sono ingenti risorse da spendere per affrontare le
problematiche, prima tra tutte, a suo avviso, la sanità. A tal proposito,
ritiene necessaria la costituzione dell’azienda unica ospedaliera, comprensiva
di ospedali Hub e Spoke.
Evidenziato come la sanità calabrese preveda una
spesa pro-capite di 200 euro in meno rispetto alla media nazionale, ritiene che
è possibile avere una sanità di eccellenza utilizzando al meglio le risorse
disponibili ed evidenzia come sia necessario stabilire un cronoprogramma dei
provvedimenti da discutere. Reputa indispensabile, considerate le ingenti somme
a disposizione, chiedere al Governo di poter utilizzare lo stesso procedimento
utilizzato per la costruzione del ponte di Genova.
Rispetto ai fondi comunitari reputa opportuni dei
meccanismi di accelerazione della spesa straordinari al pari dell’emergenza
epidemiologica in atto, utilizzando la maggior parte delle risorse per
finanziare la sanità territoriale e impedire di intasare gli ospedali,
istituendo dei presidi nel territorio. Considera necessaria una vera e propria
rivoluzione sul welfare, attraverso lo stanziamento di maggiori risorse che
possano soddisfare i maggiori bisogni presenti sul territorio calabrese.
Conclude, sottolineando come la divisione tra maggioranza e opposizione sia diventata più flebile e che sarà necessario e opportuno collaborare per garantire migliori condizioni di vita alle nuove generazioni.
Evidenziato come la politica sia cambiata e vada rappresentata in maniera unitaria e concreta, considerando gli avversari politici come degli interlocutori con cui scambiare vedute, puntualizza che la politica deve dare risposte certe ai bisogni dei cittadini, in particolare sui principali e annosi problemi. Sottolineato come il Consiglio abbia la necessità di essere snello e pronto a fronteggiare le emergenze, puntualizza che accorpare alcune competenze delle Commissioni consenta di snellire le attività del Consiglio. Sottolinea come, nonostante la Calabria sia stata una delle regioni meno colpite dal covid19, sia stato possibile constatare le lacune del sistema sanitario, in particolare nell’affrontare le emergenze relative soprattutto alla medicina territoriale.
Evidenziato come il Governo abbia offerto degli input per fare ripartire in sicurezza il settore turistico, propone l’istituzione di una Commissione che si occupi precipuamente dell’attuazione delle indicazioni nazionali. Evidenzia, quindi, la necessità di snellire i procedimenti burocratici e di offrire risposte certe e concrete ai cittadini. Apprezza, quindi, il lavoro svolto dall’assessore Orsomarso riguardo al bando “Riparti Calabria”. Citando il giudice Falcone, riguardo al valore delle idee, ricorda come gli uomini passino e le idee restino, camminando sulle gambe di altri uomini.
Preso atto del
dibattito esaustivo svoltosi in Aula su quello che è un programma che giudica
vasto e importante, evidenzia come dalle
linee programmatiche emerga una chiara visione politica, programmatica e
strategica che viene confermata nell’agire della Giunta regionale di questi mesi;
agire, a suo avviso, mirato a ristabilire, con i decreti emanati, equilibri in
una Calabria difficile, mettendo in campo tutte le risorse possibili atte a
riscattare la Calabria da anni di servilismo per dare speranza ai cittadini
calabresi e al contempo impedire al Governo di rastrellare risorse. Evidenzia,
quindi, come sia stata data liquidità a categorie di lavoratori completamente
abbandonati dal Governo nazionale, siano state innestate risorse, realizzato un
piano per il lavoro e destinate risorse al turismo, mantenendo un’attenzione mirata
a cittadini, imprese, artigiani e lavoratori che non avranno la possibilità di
riprendere a lavorare.
Esorta, inoltre, a dare
risposte immediate ai cittadini che hanno contribuito con risorse proprie a
sostenere una sanità economicamente debole e inadeguata per far fronte a
qualsiasi emergenza.
Specificato, poi, di
essere contrario a qualsiasi forma di commissariamento e fermamente convinto
che la sanità debba essere restituita ai calabresi, invita l’attuale
commissario a camminare di pari passo con Giunta e Consiglio regionale per
poter ottenere dei risultati.
Si dichiara, infine,
preoccupato per l’autonomia differenziata, richiesta da alcune Regioni, perché,
a suo avviso, aumenterebbe il divario della sanità Nord – Sud, e ritiene si
debba fare di tutto per ostacolarla.
Ritenuto che la vera
sfida economica globale sarà nella “fase 2” dell’emergenza Covid-19, sostiene
come in queste circostanze ci si riappropri di valori importanti, quali la
solidarietà e la collaborazione.
Sottolinea, poi, come
la Calabria sia stata d’esempio per le altre Regioni, con le iniziative poste
in essere dalla Presidente di chiusura dei confini regionali, che, a suo
parere, hanno salvato la Calabria dall’epidemia, ed anche con la scelta di
anticipare le riaperture nazionali, mettendo la Calabria al centro
dell’attenzione dei media per le sue scelte politiche.
Mette, quindi,
l’accento sull’importanza dell’economia circolare, ad esempio nel ciclo dei
rifiuti che potrebbe essere chiuso in Calabria attraverso il POR, costruendo
aziende che consentano alla raccolta differenzia di essere trasformata in
Calabria.
Pensa ad un’azione orientata al bene comune,
allo sviluppo economico e sociale con particolare attenzione all’occupazione
stabile, alla riapertura di opere pubbliche, infrastrutture e trasporti.
Elogia la modalità di
gestione dell’emergenza, caratterizzata da una forte coesione della
maggioranza, anche con la collaborazione della minoranza, che considera il modo
corretto di lavorare per governare bene.
Manifesta, poi, favore
per il documento proposto dal consigliere Guccione, relativo ai fondi per
l’edilizia sanitaria, utile, a suo avviso, per sostenere l’azione della
Presidente della Giunta.
Affermato, quindi, che
il sistema sanitario regionale ha retto grazie al tempestivo lavoro della
Presidente della Giunta regionale, ritiene che la Regione debba affrontare la
“fase 2”, garantendo sicurezza ai medici, tamponi (precisa, a tal proposito, i
tamponi non vengono processati fuori
regione, ma dall’Istituto zooprofilattico del mezzogiorno che opera per
Calabria e Campania ed ha sedi distaccate nel nostro territorio), screening
della popolazione, ristrutturazione della sanità, partendo dalla medicina di
base sul territorio, interventi nell’edilizia sanitaria.
Pone, infine, l’accento
sulle nuove forme di indigenza, soprattutto di ragazzi e anziani, aiutati con
il bando “Riapri Italia”, specificando che la previsione del DURC, ad agosto
2019, è un obbligo di legge, e con iniziative volte a dare sollievo economico
con pacchetti di aiuti agli studenti, alle piccole attività, ai professionisti,
alle imprese che devono adeguarsi alla normativa anticontagio.
Rimarcato come il
lavoro sommerso non sia intercettato da alcun aiuto, considera questa un’occasione
per farlo emergere e procedere alle regolarizzazioni.
Ritenuto più concreto
un programma di governo stretto e conciso che uno caratterizzato da migliaia di
pagine, considera le azioni messe in campo efficaci e funzionali per ottenere
risultati, mantenere unito il tessuto sociale e proteggere i più fragili.
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
Reputa fuori
luogo le osservazioni mosse da alcuni esponenti dell’opposizione e, pur
comprendendone le motivazioni politiche, ritiene che il programma di governo esposto
dalla presidente Santelli riesca ad affrontare tutti i problemi e tutte le
criticità presenti in Calabria, attraverso interventi mirati.
Esprime,
altresì, apprezzamento per gli intenti di unità manifestati da alcuni esponenti
dell’opposizione all’insegna della condivisione, soprattutto tenendo conto
dell’attuale emergenza epidemiologica.
A tal
proposito, ricorda i recenti eventi che, a livello nazionale, hanno tentato di
incidere e di ostacolare gli intenti che la Presidente si era prefissa, evidenziando
che, nonostante ciò, i risultati sono arrivati in termini di risultati concreti
e di apprezzamento.
Auspica,
infine, che il buon senso porti al raggiungimento di obiettivi comuni e
concreti.
Ritenuto estremamente costruttivo il dibattito
odierno, esprime un particolare plauso per il pragmatismo femminile degli
interventi delle consigliere Sculco e Minasi, sia pur nella diversità di
impostazioni.
Sottolineato come da situazioni di crisi possano
nascere anche aspetti positivi, evidenzia la particolarità del momento
emergenziale vissuto che ha comportato, inevitabilmente, una maggiore
esposizione del ruolo del Presidente di Regione, che ha dovuto emanare
ordinanze con carattere d’urgenza.
Dichiaratasi profondamente rispettosa dei ruoli,
reputa che il Programma di governo contenga una visione strategica anche se,
ovviamente, non condivisibile da tutti.
Precisato di non comprendere la necessità di una
difesa d’ufficio da parte di esponenti della precedente Legislatura, non
avendo, consapevolmente, attaccato nessuno nel suo intervento, riferisce di
essersi esclusivamente limitata, nell’illustrazione delle linee programmatiche,
a registrare la situazione esistente.
Sottolineata la necessità di un dibattito serio
per adottare scelte condivise su temi strategici, evidenzia l’importanza del
potenziamento della medicina territoriale ed il passaggio, come affermato anche
dal ministro della salute Speranza, da una politica sanitaria di tipo
ragionieristico al più ampio concetto di tutela della salute.
Auspicata la fine del commissariamento della
sanità e riferita la restituzione, in esito alle risultanze del “Tavolo
Adduce”, di 210 milioni di euro sulle annualità precedenti, auspica il
superamento del “Decreto Calabria”, fondato, a suo avviso, su un pregiudizio.
Ritenuto necessario ridare fiducia ai cittadini
calabresi credendo nelle misure poste in essere, sottolinea la necessità di
tutelare la sanità pubblica, sia pur avvalendosi dell’aiuto delle strutture
private convenzionate.
Evidenziato come la nuova programmazione
comunitaria sarà oggetto di discussione in Consiglio, reputa necessario
affrontare l’emergenza del sistema di gestione dei rifiuti con l’apporto delle
opposizioni.
Ritenuto, infine, che il Programma di governo
elenchi gli obiettivi da raggiungere compiutamente e senza retorica, ribadisce
l’apprezzamento per i toni del dibattito odierno.
Dispone la votazione del Programma di governo per
appello nominale.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione. Presenti e
votanti: 30; hanno risposto sì: 19 consiglieri; hanno risposto no: 11
consiglieri.
Pertanto, il provvedimento è approvato.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che le comunicazioni del Presidente sono
già state illustrate nella relazione sul Programma di governo.
(Così resta stabilito)
Illustra il provvedimento finalizzato a modificare
l’articolo 28 del Regolamento interno del Consiglio regionale, al fine di
organizzare meglio ed ottimizzare il lavoro delle Commissioni consiliari.
Sottolinea, quindi, come il tessuto sociale ed
economico calabrese sia basato sullo sfruttamento delle risorse agricole,
sull’uso, la tutela e l’impiego delle risorse naturali, sulla valorizzazione
dei luoghi turistici oltre che sul commercio retto da decine di realtà
industriali medio/piccole, che necessitano di una forte azione di rilancio.
A tal fine, evidenzia la necessità di istituire
una Commissione consiliare che tratti espressamente le problematiche di questi
settori vitali dell’economia calabrese e rendere più semplice lo sviluppo di
politiche maggiormente incisive, al fine di rafforzare il ruolo della Calabria
nel contesto istituzionale di riferimento.
Riferisce, quindi, che la nuova Commissione
consiliare si occuperà anche di politiche giovanili e sport, ritenuti settori
importanti per sviluppo sociale e culturale del territorio calabrese.
Dà lettura, infine, dell’articolo 1 della proposta
che prevede la sostituzione dell’articolo 28 del Regolamento interno.
Comunica che è stato presentato un emendamento,
protocollo numero 13053, di iniziativa dei consiglieri Callipo, Di Natale e
altri e cede la parola a uno dei proponenti per illustrarlo..
Illustra l’emendamento il cui obiettivo è quello
di mantenere inalterato il numero delle Commissioni consiliari permanenti per
non aggravare inutilmente gli oneri a carico del bilancio regionale. Continua,
sottolineando che da uno studio dei lavori delle Commissioni appare evidente
che la V Commissione “Riforme” ha prodotto esigui risultati in termini di
attività e produzione legislativa e di conseguenza, per analogia ed omogeneità,
si può accorpare alla prima Commissione e attribuire alla V Commissione le competenze
sulle materie indicate nel PPA numero 10/XI^.
Manifesta il suo voto contrario all’ istituzione
della nuova Commissione che, a suo avviso, non corrisponde all’interesse dei
cittadini calabresi ma all’esigenza di aumentare il numero delle Commissioni.
Ribadisce il suo voto contrario perché crede che non sia il momento di
istituire nuove Commissioni.
In merito all’intervento del consigliere Pitaro,
stigmatizza la sua scelta di confluire nel Gruppo Misto, in riferimento all’aumento
di costi per l’Istituzione.
Interviene per fatto personale e sottolinea che la
sua adesione al Gruppo Misto non comporta nessun aumento dei costi.
Annuncia voto contrario poiché ritiene inutile l’istituzione
di una nuova Commissione.
Pone ai voti l’emendamento che viene respinto, col
parere contrario del relatore, indi pone in votazione il provvedimento che è
approvato con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della
proposta di legge numero 10/11^.
Pone in votazione la proposta di inserimento
che approvata.
Sottolinea che
si tratta di una proposta di provvedimento amministrativo riguardante un atto
formale e cioè la presa d’atto della decisioni di esecuzione final del 20
agosto 2019 e 20 febbraio 2020.
Pone in votazione il provvedimento che è
approvato.
(Il Consiglio
approva)
Riferisce
che la proposta riguarda una necessaria rimodulazione e riprogrammazione del
Piano Finanziario dall’Asse 4 all’Asse 3, per un totale di 38 milioni di euro.
Pone in votazione il provvedimento che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Illustra
la proposta di legge per il riconoscimento della legittimità di due debiti
fuori bilancio del Consiglio regionale derivante da sentenze esecutive di
condanna.
Ricorda
che il provvedimento si rende necessario per dare ottemperanza a quanto
disposto dal decreto legislativo numero 118 del 2011, per il riconoscimento da
parte del Consiglio regionale dei debiti fuori bilancio.
Pone
ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, e la legge nel suo
complesso, con relativi allegati, che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale e prendendo atto del parere favorevole del Collegio dei
revisori dei conti.
(Il
Consiglio approva)
Pone
ai voti la proposta di provvedimento amministrativo con i relativi allegati che
è approvata con autorizzazione al coordinamento formale e prendendo atto del
parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
della proposta di legge numero 9/11^ riguardante gli stabilimenti balneari, in
tempo di emergenza da Covid-19.
Ricorda
quanto stabilito in Conferenza dei capigruppo e reputa opportuno evitare di
ritrovarsi di fronte a provvedimenti improvvisi e, quindi, di trovarsi
impreparati, pertanto, chiede che il punto non sia inserito e discusso.
Evidenzia
gli intenti dell’intervento di aiuto alle imprese balneari.
Precisa che il provvedimento non prevede oneri e che l’urgenza è legata
alla necessità contingente.
Precisa
anch’egli la necessità e l’urgenza dell’intervento, proprio in considerazione
dell’attualità del provvedimento stesso.
Chiede
l’inserimento di una sua mozione in tal senso, nello specifico volta alla messa
in sicurezza degli stabilimenti balneari.
Precisa che si terrà conto della mozione.
Chiede chiarimenti in merito alla proposta presentata dal consigliere
Mancuso.
Esplicita meglio i contenuti della proposta, precisando che il
consigliere Mancuso chiede l’inserimento di una proposta di legge mentre il
consigliere Di Natale fa riferimento ad una mozione a sua firma sullo stesso
tema.
La seduta sospesa alle
20,22, riprende alle 20,37
Riferisce che la proposta non sarà inserita
all’ordine del giorno, ma sarà discussa nella prossima Conferenza dei
capigruppo.
Ritiene che la proposta sia particolarmente urgente ed attuale in
quanto legata alla immediata definizione delle misure previste per l’apertura
delle imprese balneari.
Precisato che seguirà personalmente l’iter del provvedimento, ritiene
che l’attuale rinvio non inciderà negativamente sulla bontà dell’iniziativa
Proposta di legge numero 10/11^ di iniziativa dei consiglieri
Arruzzolo, Graziano, Esposito, Minasi, Caputo, Pitaro V., Bevacqua, Callipo,
Pitaro F., Aieta, Pietropaolo, recante:
“Modifiche alla legge regionale numero 13 del 31 maggio 2019. Rideterminazione
della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità e adeguamento alla DL numero 174/2012”
Pone ai voti
gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è
approvata all’unanimità, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
La
seduta termina alle ore 20,42
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo