X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
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N. 72
SEDUTA Di LUNEDì 17 GIUGNO 2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA IRTO, DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO CICONTE E DEL SEGRETARIO QUESTORE
DOMENICO TALLINI
Inizio
lavori h. 16,14
Fine lavori h. 20,11
INDICE
NERI Giuseppe, Segretario questore
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
SERGIO Franco (Moderati per la
Calabria)
TALLINI Domenico (Forza Italia)
Ordine del giorno sui ritardi nella realizzazione del
Megalotto 3 della Statale 106 Ionica
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
BOVA Arturo (Democratici
Progressisti)
SERGIO Franco (Moderati per la
Calabria), relatore
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico), relatore
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
TALLINI Domenico (Forza Italia)
AIETA Giuseppe (Partito Democratico),*
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico), relatore,*
MUSMANNO Roberto, assessore alle
infrastrutture,*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
SCALZO Antonino (Moderati
per la Calabria)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) relatore
BOVA Arturo (Democratici Progressisti)
AIETA Giuseppe (Partito Democratico) relatore
AIETA Giuseppe (Partito Democratico) relatore
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
TALLINI Domenico (Forza Italia)
TALLINI Domenico (Forza Italia), relatore
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà),*
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente della Giunta regionale
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà),*
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico),*
RUSSO Francesco, Vicepresidente
della Giunta regionale,*
TALLINI Domenico (Forza Italia)
Presidenza
del presidente Nicola Irto
La
seduta inizia alle 16,14
Dà avvio ai lavori, invitando il
Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta
precedente.
(È
approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 441/10^, precisando che si tratta di un solo articolo che pone rimedio ad un errore materiale.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori e l’immediata discussione di un ordine del giorno sui ritardi nella realizzazione del Megalotto 3 della Strada Statale 106 Ionica.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della prossima seduta, prevista per il 24 giugno, di un ordine del giorno in merito alla situazione dei lavoratori di cui alla legge regionale numero 15/2008.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno sulla chiusura delle scuole di specializzazione dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 444/10^, recante: “Modifiche della legge regionale 7 novembre 2017, numero 42.”
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno sul completamento dei lavori della diga del Melito e sulla pulizia del cantiere.
Pone ai voti le richieste di inserimento che sono approvate.
Indi passa al primo punto all’ordine del giorno per come deciso in Conferenza dei capigruppo.
Ricordato innanzitutto che in data 9 maggio 2018 il Presidente della Giunta regionale, in un incontro pubblico a Sibari per presentare il progetto per la realizzazione del Megalotto 3 della SS 106, annunciava ufficialmente l’avvio dei lavori insieme all’amministratore delegato dell’Anas, precisa che tale impegno non è stato assolto e che, conseguentemente, la Giunta assicurava che entro il 16 marzo 2019 avrebbe avuto luogo la consegna del progetto esecutivo in modo da consentire all’Anas di approvarlo nei 420 giorni successivi e far sì che si potesse procedere alla consegna formale dei lavori entro l’11 novembre 2019. Evidenzia, quindi, che anche tali impegni non sono stati mantenuti e pertanto sarà impossibile rispettare il crono programma. A suo avviso il mancato avvio dei lavori, già causa di per sé di grandi e gravi preoccupazioni da parte delle popolazioni e delle amministrazioni locali, è stato ulteriormente aggravato dai lavori parlamentari nel corso dei quali la maggioranza di Governo ha respinto la proposta di un ordine del giorno volto ad impegnare l’Esecutivo ad assumere impegni chiari sulla realizzazione dell’opera e ad operarsi per una velocizzazione del relativo iter.
Riferisce, quindi, che il Ministro alle infrastrutture, a seguito di ciò, ha dichiarato che l’ammodernamento della Statale 106 è una di quelle opere per le quali si procederà a designazione di un commissario, alimentando il timore di nuovi ulteriori ritardi nella realizzazione delle opere pianificate.
Sottolinea, inoltre, che secondo la denuncia dell’Associazione “Basta vittime sulla statale 106” il ritardo nell’apertura dei cantieri sarebbe da ricondursi a ripensamenti di alcuni parlamentari calabresi di maggioranza.
Precisa, quindi, che l’ordine del giorno, sottoscritto sia dai gruppi di maggioranza sia da quelli di minoranza, è finalizzato ad impegnare la Giunta regionale sia a chiarire natura e cause dei ritardi nell’esecuzione delle opere afferenti il Megalotto 3 della Statale 106 Ionica sia a promuovere, con urgenza, un tavolo di confronto con il Governo nazionale, attraverso il competente Ministero alle infrastrutture ed ai trasporti, per acquisire certezze da parte degli stessi in ordine ai tempi ed alla modalità di realizzazione dell’opera.
Presidenza
del vicepresidente Vincenzo Ciconte
Evidenziato come in Conferenza dei capigruppo tutti insieme si sia proceduto alla sottoscrizione dell’ordine del giorno in discussione, giudica “pessimo” il silenzio della rappresentanza dei calabresi in Parlamento di fronte ad un provvedimento così importante per il territorio. A tal proposito critica fortemente l’atteggiamento dell’Esecutivo che giudica incoerente rispetto agli slogan dell’annunciato cambiamento.
Dall’analisi della situazione globale e dalle dichiarazioni del ministro Tria in merito ad una serie di opere pubbliche che andrebbero sbloccate, a suo avviso si evince che quasi tutte sono al Nord e soltanto pochi chilometri interessano la Calabria. Ritiene, quindi, indispensabile, a difesa e riscatto del territorio calabrese, un chiarimento politico, una presa di posizione, una ribellione da parte dei partiti che stanno al Governo.
Valuta necessario operare una divisione netta, scevra da appartenenze partitiche, tra chi vuole e chi non vuole il bene della Calabria e rifiuta ogni forma di commissariamento politico.
Sottolinea come la problematica in discussione metta in evidenza il
totale disinteresse del Governo per i bisogni del Sud del Paese che, pertanto,
risulta tagliato fuori da ogni forma di investimento. A suo avviso, il vero
pericolo per il Sud è costituito dalla Lega che reputa abbia un progetto
finalizzato a disintegrare l’unità del Paese.
Giudica importante la richiesta del presidente Oliverio di istituire un
tavolo tecnico per monitorare una problematica che risulta essere un tema
cruciale e strategico per la Calabria. Ricordato che mai la Calabria aveva ottenuto
un miliardo di euro per le vie di comunicazione, reputa indispensabile
pretendere, attraverso un ordine del giorno che comprenda anche tutte le altre tematiche
riguardanti la Calabria, maggiore ascolto verso le problematiche da risolvere
nel territorio calabrese la cui risoluzione permette di dare risposte ai
cittadini calabresi.
Presidenza del presidente
Nicola Irto
Evidenziato come si cerchi di bloccare un lotto di circa 34 chilometri
non per problemi di impatto ambientale o di appalti, ma per difendere gli
interessi di qualche piccolo imprenditore che opera nel settore del turismo,
sottolinea come il lotto risulti essere uno sbocco commerciale e di lavoro e
quindi una opera strategica che deve essere velocemente eseguita.
Reputa più che opportuna la
presentazione dell’ordine del giorno in discussione e si dichiara allibito da
una iniziativa (quella del Governo) che risulta perseguire interessi opposti a
quelli della Calabria. A suo avviso, si è in presenza di un paradosso: negli
anni passati i rappresentanti del territorio si battevano affinché il loro
territorio avesse spazio e più forza, ora, al contrario, i rappresentanti del
territorio mettono in discussione un’opera che ha avuto un iter travagliato,
cominciato nel 2007 e concluso con la delibera CIPE del 2018. Reputa importante
ricordare che l’opera è stata approvata dal CIPE, con la relativa copertura
finanziaria, dopo aver superato diversi ostacoli, non ultimo quello del
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Sottolinea come l’opera preveda un
investimento di un miliardo e trecento cinquanta milioni di euro e permetta di
chiudere il cerchio tra superstrada esistente e Roseto Capo Spulico, rendendo,
così, la Calabria accessibile. Evidenzia come la messa in discussione di
quest’opera susciti confusione e preoccupazione, considerato che gli atti sono
stati formalmente assunti con il deliberato del CIPE, con la pubblicazione
dello stesso nella Gazzetta ufficiale e con il mandato dato ad ANAS di seguire le procedure che, tra l’altro,
risultano essere in fase avanzata (comprensive di procedura di espropriazione dei terreni, presentazione del progetto
esecutivo ed impegno dell’impresa ad avviare i lavori entro il mese di
settembre).
Comunica, quindi, che la Giunta regionale ha chiesto di attuare un
tavolo tecnico per monitorare i lavori e non per capire se l’opera sia finanziata.
Puntualizzato come chi rappresenta un territorio deve rispettare i canoni
fondamentali della funzione di rappresentanza, che non possono non fare
riferimento al merito delle questioni, sottolinea come la Calabria abbia
bisogno di rappresentanze forti, concrete, chiare e capaci di produrre
efficacemente per il territorio calabrese.
Infine, evidenzia che l’approvazione dell’ordine del giorno rafforza la
posizione e l’iniziativa già intrapresa dalla Giunta regionale con la richiesta
di costituire un tavolo tecnico volto a monitorare la problematica.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inversione dell’ordine dei lavori con la trattazione immediata
dell’ordine del giorno, a firma sua e del consigliere Gallo, sullo stato di
attuazione della ZES Calabria.
Precisato che il provvedimento è già inserito all’ordine del giorno,
comunica che in Conferenza dei capigruppo si è stabilito di trattare nella
seduta odierna soltanto alcune proposte di legge e gli ordini del giorno.
Illustra la proposta di legge avente ad oggetto la modifica della
denominazione e delle competenze della Commissione contro la ‘ndrangheta
istituita con la legge regionale numero 50 del 2002.
Precisato che la proposta si compone di sei articoli che illustra nel
dettaglio, riferisce che è stata approvata all’unanimità dalla competente
Commissione consiliare e che la stessa ha natura ordinamentale e, pertanto, non
comporta oneri a carico del bilancio regionale.
Sottolineato che la proposta è finalizzata a modificare la denominazione
della Commissione contro la ‘ndrangheta che diviene Commissione contro il
fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, precisa
che ne vengono ampliate anche le competenze.
Evidenzia, quindi, l’importanza dell’approvazione della proposta di
legge che si inserisce nel quadro più complesso degli interventi di lotta alla
criminalità organizzata.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6 che sono approvati, pone ai
voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione
al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge
finalizzata a sostenere il sistema del cinema e dell’audiovisivo in Calabria,
elencando, nel dettaglio, le numerose produzioni cinematografiche realizzate
dalla Fondazione Calabria Film Commission.
Riferisce, quindi, la stipula di una convenzione con la Regione
Basilicata attraverso la quale sono state finanziate numerose produzioni
cinematografiche che hanno conseguito risultati estremamente positivi, con
impiego massiccio di maestranze locali ed importanti ricadute finanziarie sul
territorio.
Sottolineata la finalità della proposta di promuovere e sostenere
l’industria televisiva locale e di attrarre produzioni nazionali ed
internazionali per far conoscere l’immenso patrimonio culturale ed
enogastronomico calabrese, elenca nel dettaglio i principali fruitori della
proposta destinatari delle misure di sostegno previste dalla legge.
Ritenuto che la legge rappresenti un utile strumento per il rilancio del
settore, ne auspica l’approvazione.
Pone ai voti l’articolo 1.
Esprime il suo voto contrario, considerate le perplessità connesse al
provvedimento.
Annuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia.
Comunica il suo voto di astensione.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 0, 11, 12, 13, 14
e 15 che sono approvati, pone ai voti la legge nel suo complesso che è
approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Sottolinea l’importanza del provvedimento in discussione per il
territorio calabrese, caratterizzato da un enorme patrimonio immobiliare
pubblico, spesso abbandonato ed in condizioni di degrado, al quale si
contrappone la difficoltà abitativa di molte famiglie ed individui, acuita
negli ultimi anni dai cambiamenti socio-economici connessi alla crisi
economica.
Evidenziato che la problematica degli immobili abbandonati è
particolarmente seria nei centri storici, precisa che la proposta disciplina
gli interventi per il recupero di edifici abbandonati, cui gli assegnatari –
famiglie ed individui in possesso dei requisiti di accesso all’edilizia sociale
– contribuiscono direttamente. Sottolinea, quindi, che gli assegnatari ricevono
l’alloggio in locazione per un periodo di tempo proporzionale rispetto al
contributo erogato che viene scontato dai canoni da corrispondere all’ente
proprietario del bene.
Ricordate le positive esperienze di tale iniziativa legislativa in altre
regioni italiane, precisa che trattasi di una proposta organica e sistematica
che aumenterà la sicurezza degli edifici.
Posto ai voti l’articolo 1 che è approvato, passa all’emendamento al
comma 3 dell’articolo 2, protocollo numero 6405, a firma del consigliere Aieta.
Illustra l’emendamento.
Comunica il parere favorevole della Giunta.
Comunica il parere favorevole.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 6405 che è approvato, pone
ai voti l’articolo 2 che è approvato come emendato e, quindi, gli articoli 3, 4
e 5 che sono approvati. Passa, poi, all’emendamento al comma 1 dell’articolo 6,
protocollo numero 6406, a firma del consigliere Aieta.
Riferisce che l’emendamento si illustra da sé.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 6406 che è approvato con
il parere favorevole della Giunta e del relatore, pone ai voti l’articolo 6 che
è approvato come emendato e, quindi, gli articoli 7, 8 e 9 che sono approvati e
la proposta di legge nel suo complesso con relativo allegato che è approvata
come emendata con autorizzazione al coordinamento formale, provvedendo,
altresì, alla riformulazione della relazione illustrativa e della relazione
tecnico-finanziaria alla luce degli emendamenti approvati.
(Il Consiglio approva)
Chiede il rinvio per approfondimenti.
Dispone il rinvio.
(Il
Consiglio rinvia)
Riferisce che in Conferenza dei capigruppo
si è stabilito di rinviare le proposte di legge numero 406/10^ e numero
414/10^.
Illustra la proposta di legge avente ad oggetto il riconoscimento della legittimità
dei debiti fuori bilancio risultanti da decreti dirigenziali in possesso di
tutti gli elementi utili a tal fine e trasmessi dai dipartimenti regionali.
Precisato che la proposta si compone di tre articoli che illustra nel
dettaglio, riferisce il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.
Posti ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, pone ai voti la
proposta di legge nel suo complesso e relativo allegato che è approvata con
autorizzazione al coordinamento formale, prendendo atto, altresì, del parere
favorevole del Collegio dei revisori dei conti.
(Il
Consiglio approva)
SCALZO Antonino (Moderati per
la Calabria)
Chiede il rinvio della proposta in Commissione per definirne alcuni
aspetti.
Pone ai voti la proposta di rinvio che è approvata.
(Il Consiglio rinvia)
Riferito che trattasi di una proposta di legge al Parlamento, volta
all’introduzione di elenchi di merito delle ditte che denunciano fenomeni
estorsivi, cede la parola al proponente.
Evidenziato che la ratio della
proposta è inserire nella normativa nazionale dei provvedimenti legislativi che
siano di aiuto alle imprese che denunciano il racket, rammenta che nella legge
regionale numero 8 del 2018 era stata prevista la costituzione di un registro,
ma che si è reso necessario espungere tale norma perché invadeva la competenza
del legislatore nazionale. Rimarca la necessità di stimolare l’introduzione di
specifiche previsioni.
Pone in votazione gli articoli 1 e 2 e la legge nel suo complesso che
sono approvati.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta relativa al bilancio di previsione 2019/2021
dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica, specificando
che il Collegio dei revisori dei conti dell’Azienda ha espresso parere favorevole; il Dipartimento
infrastrutture, lavori pubblici, mobilità ha espresso parere favorevole condizionato
alla predisposizione da parte dell’Aterp sia della descrizione delle passività
latenti sia di una relazione esaustiva sulle attività intraprese in merito
all’abusivismo occupazionale; il Dipartimento bilancio ritiene possibile
l’adozione del bilancio di previsione a condizione che l’ente provveda ai
dovuti correttivi rispetto agli stanziamenti di spesa e ad adempiere a quanto richiesto dal Dipartimento
Infrastrutture, Lavori pubblici e mobilità.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
(Il Consiglio approva)
Posto che la Giunta regionale ha approvato il Piano regionale di
Sviluppo Turistico Sostenibile per il triennio 2019/2021 che contiene la
strategia per valorizzare il patrimonio culturale, naturale e paesaggistico e
territoriale della Calabria, le azioni di marketing e gli interventi operativi
per dare attuazione alla visione strategica, specifica che tali attività sono a
valere sul POR Calabria 2014/2020 e sul PAC 2014/2020 per importo totale di
38.338.053,24.
Considerato che il documento ha una ricaduta sul settore turistico,
evidenzia che i dati dell’ultimo triennio hanno dato segnali positivi in
termini sia di presenze sia di permanenza anche in periodi di bassa stagione.
Ritiene che la Calabria debba avere la capacità di mettere in campo un sistema
che funzioni, intercettando la domanda del turismo esperienziale, valorizzando
enogastronomia, dieta mediterranea e i borghi.
Rammentato che più volte in Aula si è ragionato su proposte “spot”,
avverte l’esigenza di avviare un confronto serio sul sistema potenziale di
sviluppo e di crescita. Profondamente convinto che lo sviluppo della Calabria
debba passare dall’agricoltura e dal turismo, ritiene che vada rivisto e
reimpostato, cogliendo i segnali di crescita per sviluppare le potenzialità.
Analizzando lo stato attuale del territorio, ritiene che per rilanciarlo
occorra puntare al settore del turismo ed a quello dell’agroalimentare.
Chiede a che punto siano i bandi e le domande di finanziamento per
l’avvio delle attività imprenditoriali giovanili e chiede ragguagli sulle
modalità della fase istruttoria delle domande pervenute.
Sottolinea, infine, l’importanza di fornire risposte immediate e
concrete ai calabresi.
Esprime voto a favore e afferma che per sviluppare il turismo occorre
valorizzare il territorio in tutte le potenzialità, considerato che il
patrimonio paesaggistico-culturale può rappresentare un’attrazione anche per i
turisti esteri.
A parer suo non dovrebbe essere complicato creare un progetto che
preveda la valorizzazione del territorio e sottolinea, pertanto, l’importanza
di pianificare e organizzare il settore turistico, utilizzando al meglio le
risorse finanziarie, in modo da garantire progetti seri che sviluppino le
potenzialità della Calabria.
Afferma che la programmazione deve tenere conto di una pianificazione
più ampia e che tra gli obiettivi sono da considerare: una de-stagionalizzazione
del turismo, anche attraverso azioni mirate per gli anziani, e percorsi
turistici che sfruttino le brevi distanze mare-montagna.
Propone, inoltre, una maggiore valorizzazione delle zone collinari, che
ad oggi sono considerate “parte residuali e degradate” del territorio e
percorsi turistici legati ai beni culturali o al settore dell’agroalimentare;
il tutto nell’ambito di un progetto di rilancio, da attuare con una campagna di
marketing accurata, mirata, anche
attraverso i mass-media nazionali.
Esprime alcune valutazioni in merito alla tematica trattata e, partendo
dal presupposto che per fare turismo occorre conoscere il territorio ed il
mercato, considera l’importanza di sfruttare le potenzialità del territorio
nell’ambito di un mercato globale.
Evidenzia l’esigenza di garantire servizi maggiori e maggiormente
adeguati ai turisti esteri, in relazione a specifiche necessità.
Reputa di grande importanza la discussione odierna per l’approvazione
del Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile quale strumento di
programmazione regionale, frutto dell’intenso lavoro di confronto con le
organizzazioni turistiche ed i principali attori in campo.
Riferisce che le evoluzioni ivi contenute sono indicative del senso
comune e del riflesso della realtà e che i dati emersi sono il frutto della
giusta rotta intrapresa.
Ritiene che il quadro generale sia piuttosto incoraggiante ed evidenzia
una netta ripresa che, seppur non completa, rappresenta un segnale chiaro
dell’inversione di trend intrapresa a partire dal 2015 con gli
ulteriori incrementi degli anni a seguire.
Illustra alcune importanti novità presentate nel Rapporto Bankitalia,
come: la crescita delle presenze turistiche, l’incremento delle presenze
internazionali, l’aumento della stagionalità, in particolare per il turismo
balneare, ravvisando tra i principali fattori di ripresa l’accessibilità ed i
collegamenti internazionali, notevolmente incrementati rispetto al passato,
soprattutto perché incoraggiati da investimenti e risorse provenienti dalla
programmazione comunitaria.
Ricorda: i diversi tipi di turismo, non soltanto balneare ma anche
naturalistico e religioso, distribuiti su tutto il territorio regionale; le
importanti iniziative per la valorizzazione dei Borghi e degli immobili,
rivolte sia ai Comuni sia ai privati; l’intento di regolamentare al meglio le
strutture ricettive, classificando le diverse tipologie di offerta turistica e
tutelando l’attività dei Bed & breakfast rispetto a quella degli alberghi,
anche attraverso alcuni accorgimenti dal punto di vista fiscale, portando così
all’aumento e al miglioramento della ricettività; la valorizzazione dei beni
culturali, degli eventi sportivi e dell’enogastronomia, promossa anche
all’estero; la nuova strategia di comunicazione attraverso una promozione
mirata; le importanti iniziative intraprese con la comunità tedesca che hanno
favorito numerosi investimenti sul territorio calabrese.
Ritiene che la strategia in atto sia quella giusta e che l’approvazione
del Piano in discussione contribuirà allo sblocco di ulteriori risorse, sia
nazionali sia regionali, consentendo di mettere in campo importanti iniziative
precedentemente bloccate a causa dei vincoli presenti nel Piano precedente.
Evidenziati i numerosi passi in avanti del settore turistico calabrese,
ribadisce l’importanza di procedere in questa direzione, focalizzando
l’attenzione anche sulla formazione quale veicolo di occupazione.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta avente ad oggetto l’approvazione del riaccertamento
ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2018, ai sensi
dell'articolo 3, comma 4, del Decreto legislativo numero 118 del 2011 e le
conseguenti variazioni al bilancio di previsione.
Riferito l’ammontare dei residui attivi e passivi e la consistenza del
fondo pluriennale vincolato, precisa che le risultanze del presente
riaccertamento confluiranno nel rendiconto del Consiglio regionale per
l’esercizio 2018. Precisa, infine, che sul provvedimento il Collegio dei
revisori dei conti ha espresso parere favorevole.
Pone ai voti il provvedimento con relativi allegati che è approvato,
prendendo atto, altresì, del parere favorevole del Collegio dei revisori dei
conti.
(Il Consiglio approva)
Considerato che la tematica è superata, lo ritira.
Ne dichiara il ritiro da parte del proponente.
(È ritirato)
Illustra l’ordine del giorno, finalizzato ad istituire uno sportello
informativo fisico per l’area di Gioia Tauro, orientato al supporto ed
all’accompagnamento degli investimenti per la zona portuale e retroportuale.
Presidenza del segretario questore
Domenico Tallini
Ricordato l’insediamento del Comitato di indirizzo in un periodo
successivo rispetto a quanto avvenuto in Campania, riferisce il proficuo lavoro
dell’Esecutivo regionale e ricorda che la proposta relativa all’utilizzo del credito
di imposta è all’esame del Comitato di indirizzo.
Sottolineata l’intenzione di utilizzare il previsto incremento delle
risorse finanziarie nel quadro dei contratti di sviluppo, evidenzia il costante
monitoraggio dello stato di attuazione della ZES Calabria, fortemente voluta
dall’Esecutivo regionale.
Con riferimento, poi, all’istituzione dello sportello informativo
fisico, riferisce di essere in attesa delle determinazioni del Comitato di
indirizzo.
Rilevata la volontà governativa nazionale di indebolire il sistema
portuale di Gioia Tauro, attraverso la modifica dell’attuale assetto
dell’Autorità di Sistema di Gioia Tauro,
contrariamente alle tendenze di unificazione in atto a livello sovranazionale,
riferisce, al riguardo, la proposizione di un ricorso davanti alla Corte
costituzionale.
Rileva, infine, le problematiche connesse alle competenze dell’Autorità
portuale di Gioia Tauro e dell’Autorità portuale dello Stretto rispetto alle
aree ZES nei porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria.
Rileva l’assenza del numero necessario per procedere alla votazione del
provvedimento.
Esprime un forte disappunto per la situazione determinatasi, ricordando
di aver richiesto di anticipare la trattazione dell’ordine del giorno al fine
di giungere all’approvazione.
Considerata che la discussione dell’ordine del giorno è stata ampiamente
svolta, propone di approvarlo nella prossima seduta.
Ribadisce la condivisione totale dell’ordine del giorno.
Precisato che trattasi di un problema di carattere prettamente politico
e di reciproco rispetto delle posizioni delle parti, ricorda la responsabilità
delle forze politiche di opposizione che, attraverso il mantenimento del numero
legale, hanno consentito l’approvazione di importanti provvedimenti.
Presidenza del presidente
Nicola Irto
Ricordato l’inserimento all’ordine dei lavori della seduta odierna di
importanti provvedimenti quali l’ordine del giorno sui precari o quello sulle
Scuole di specializzazione, ritiene necessario comprendere il permanere delle
ragioni per proseguire o meno questa consiliatura, censurando il continuo
procrastinare di provvedimenti importanti.
Condiviso il disappunto del consigliere Pedà e apprezzato l’intervento
esaustivo dell’assessore Russo, sottolinea la responsabilità dell’opposizione
che ha consentito, anche nella seduta odierna, con la presenza in Aula,
l’approvazione di importanti provvedimenti.
Ritenuto necessario compiere un’attenta riflessione sul delicato momento
in cui versa la Calabria ed il Governo regionale, rileva la necessità di un
comune senso di responsabilità volto a non privare della gestione
amministrativa una regione già interessata da molteplici problematiche.
Sottolineata l’insensibilità e la mancanza di attaccamento alle
Istituzioni di alcuni componenti della maggioranza che hanno determinato nella
seduta odierna il venir meno del numero legale, censura la strumentalizzazione
del comportamento dell’opposizione volto a garantire il numero legale in Aula.
Ritiene che l’intervento del consigliere Tallini abbia ricondotto la
situazione alla realtà: una seduta proficua, con approvazione di proposte di
legge importanti, svoltasi in un clima collaborativo, inficiata da
responsabilità singole, da comportamenti non consoni. Reputa non giustificate
le assenze, indipendentemente dallo schieramento politico, a fronte del ruolo
assunto che dovrebbe portare a rappresentare il popolo calabrese con
disciplina, onore e decoro. Propone una modifica del Regolamento interno del
Consiglio regionale che leghi proporzionalmente la retribuzione anche alla
presenza in Aula.
Sostiene che i problemi vanno distinti e valutati diversamente, quelli
di natura politica da quelli riconducibili alla responsabilità personale.
Evidenziato, poi, come a fronte dell’approvazione di provvedimenti importanti,
nel passaggio alla discussione degli ordini del giorno sia mancato il numero
legale, togliendo la possibilità di affrontare anche problematiche importanti,
ritiene che vada fatta una riflessione attraverso misure che determinino un
vincolo di responsabilità.
Toglie la seduta.
La
seduta termina alle 20,10
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo