CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
Seduta n. 20 del 22/12/2022 - Diretta testuale e streaming

Consiglio regionale del 22/12/2022


DIRETTA DALL'AULA - 20^ SEDUTA

di giovedì 22 dicembre 2022

Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO

 

Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

Comunicazioni all'Aula.

Sull'ordine dei lavori, interviene il consigliere CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) (chiede l'inserimento all'ordine del giorno delle Proposte di Legge n. 129/12^ recante "Modifiche all'articolo 1 della legge regionale 7 luglio 2021, n. 24 (Misure di impulso allo sviluppo dell'industrializzazione e dell'insediamento di attività produttive)", n. 140/12^ recante "Sostituzione dell'articolo 3 della legge regionale 22 settembre 1998, n. 10 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 1998 e pluriennale 1998/2000 della Regione Calabria (Legge finanziaria)" e n. 141/12^ recante "Modifiche alle LR n. 19/2002, 20/1999, 24/2008, 3/2018, utilizzo graduatorie").

Il Presidente pone ai voti la richiesta di inserimento delle tre proposte di legge. Il Consiglio approva l'inserimento a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la proposta.

Il Consiglio approva.

Il Presidente pone ai voti la proposta.

Il Consiglio approva.

Interviene il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia), che relaziona sui punti 3,4,5,6,7 e 8 all'ordine del giorno.

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto) (il parere dei revisori sul Bilancio di previsione 2023 è stato reso consultabile solo da poche ore. Dall'analisi del bilancio 2023 emergono, dichiara, e si ripropongono le solite problematiche. Il Bilancio è ingessato perchè i fondi sono destinati ad obiettivi precisi e la manovra non introduce alcuna novità. Si registrano accantonamenti per copertura del contenzioso. Accantonamenti per i pignoramenti per avvio procedure per somme non pagate nei tempi, oneri per procedure esecutive. Sottolinea come il ritardo nei pagamenti comporterà ulteriori spese. Sottolinea l'incidenza della spesa per la mobilità passiva e come dai numeri non si evince un cambio di passo. Sottolinea un aspetto rilevante relativo al mancato intervento a sostegno dei comuni in dissesto e predissesto. Infine, dà lettura del parere dei revisori dal quale si evince il rilievo sul disallineamento dei bilanci. Ritene necessario l'avvio di una discussione proprio su questa problematica. Conclude rilevando il mancato cambio di passo, mentre la Regione avrebbe bisogno di un'azione incisiva ed input diversi).

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (da rivedere il metodo ed il rispetto dei tempi della convocazione degli organismi e dell'inserimento dei provvedimenti. La Corte dei Conti ha fortemente redarguito la Regione perché, nonostante le ingenti risorse spese in sanità, i cittadini non godono dei conseguenti benefici. Sottolinea il ricorso alla diagnostica strumentale, va considerata la circostanza che la stragrande maggioranza della strumentazione è di proprietà delle strutture private. I LEA non vengono garantiti. Le somme non trasferite alle ASP determinano ulteriore debito. L'Azienda Zero non ha prodotto alcun effetto ed è la più costosa. La Corte invita alla razionalizzazione delle partecipate. Sottolinea disallineamenti contabili e la mancata trasmissione dei bilanci da parte delle partecipate ai dipartimenti della Regione).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (il bilancio è ingessato, ma la politica deve stabilire le strategie da mettere in campo. In realtà non si comprendono le finalità e quale siano gli strumenti. Non si comprendere cosa si intenda fare in un settore importante e estrategico qual è il Turismo: tutto è fermo al 2019 e la regione Calabria continua a non avere un piano regionale. Vengono messe in campo azioni cotrocorrente come la pista di pattinaggio a Milano in un momento in cui bisognerebbe guardare fuori. La delega assunta dalla Presidenza non è opportuna per l'impegno che necessario. Solo 28 righe sono destinate al PNRR e la Giunta ancora cerca personale per uno staff di supporto a distanza di un anno dalla prima nomina. Dalla tabella su fondi covid si evince che non sono stati impegnati i fondi, e naturalmente neanche spesi. La legge sulla distabilità prevede l'erogazione di contributi senza alcun criterio, cattiva abitudine della Regione. 1.300.000 € per i comuni senza alcun avviso pubblico, sarebbe opportuno che ciò non si verificasse).

Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (ritiene che il documento prodotto sia farraginoso e troppo articolato e che, in futuro, sarebbe opportuno pervenire al suo snellimento. Una maggiore facilità di consultazione comporterebbe una maggiore partecipazione democratica, che rappresenterebbe un valore aggiunto, dichiara. Serve una trattazione in Commissione Bilancio puntuale. Si è parlato di un bilancio blindato, vincolato dalla sanità e dal contenzioso da cui non si può prescindere. La sanità attinge al 67% del bilancio e, pertanto, ci si aspetterebbe una sanità migliore, ma il dato si ripete anno dopo anno, senza che ci sia una evoluzione positiva. Liberare delle risorse dall'efficientamento della sanità potrebbe consentire di affrontare le problematiche legate alle partecipate. La Regione presenta uno dei tassi più bassi di occupati laureati, si dovrebbe lavorare su questo, programmare in prospettiva, anche attraverso borse di studio aggiuntive, per finanziare le risorse intellettuali. Serve un potenziamento infrastrutturale reale ed il potenziamento del servizio pubblico locale).

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (bilancio affatto sufficiente per affrontare la crisi. Necessario mettere in correlazione le risorse. Alcuni eventi (pandemia e guerra) hanno aggravato la crisi della Regione e le poche risorse libere non sono sufficienti ad affrontare l'inedito contesto. Le risorse anche a causa dell'enorme contenzioso sono insufficienti, sarebbe opportuno fare uno sforzo che le risorse del PNNR, le risorse comunitarie e le risorse libere del bilancio possono dare delle risposte, ma serve uno sforzo di insieme e collaborativo. I microinterventi ad associazioni ed enti non scandalizzano, anche se sarebbe opportuno avviare percorsi trasparenti. Sarebbe stato opportuno, invece, avviare una sessione di bilancio più ampia, audire le forze sociali e produttive ed è auspicabile che si provveda a ciò anche nei mesi successivi, dichiara. Esprime preoccupazione su alcune voci di bilancio, relativamente ai trasporti pubblici locali, forestazione, lpu ed lsu, ambiti sensibili che necessitano di un intervento fattivo. Chiesto l'avvio di una discussione sulla situazione in cui versano alcuni enti importanti quale Arpacal ed Arcea per il quali non sono state previste risorse aggintive nel triennio e rischiano (Arcea) di perdere lo status per continuare ad operare. La Regione era impreparata all'utilizzo delle risorse Covid, che sono state programmate per il 31 dicembre 2023. Serve un impegno fattivo e una marcia in più, prosegue. Si sofferma sul documento di economia e finanza, ritiene necessario l'avvio di una discussione sul lavoro. Rammenta che l'ordine del giorno sul lavoro non è stato tenuto in debita considerazione e si registrano effetti negativi importanti).

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (annuncia il voto di astensione per le ragioni espresse dai consiglieri Alecci e Mammoliti. Manifesta preoccupazione per il bilancio ingessato che per questo motivo non può essere politico. La parificazione del bilancio impone un certo comportamento, ma serve il coraggio di affrontare la sfida che al momento non è ravvisabile. Chiede come sia possibile che nonostante la destinazione delle risorse in sanità non sia ravvisabile un minimo miglioramento, nonostante l'istituzione di Azienza Zero. Serve maggiore coinvolgimento ed una puntuale strategia).

Interviene il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia)

Interviene il Presidente del Consiglio regionale, Filippo MANCUSO

Il Presidente pone ai voti la proposta

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) per dichiarazione di voto (sottolinea che quanto rimproverato dal consigliere Montuoro in relazione alla mancata presentazione degli emendamneti non può essere consentito, rammenta che il testo è stato trasmesso solo recentemente. Rimangono le perplessità sulla spesa per le politiche sociali. Annuncia il voto di astensione).

Il Presidente pone ai voti l'articolato della Proposta di Legge n. 82/12^ di cui al terzo punto all'ordine del giorno:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
art. 9 - approvato
art. 10 - approvato
art. 11 - approvato
art. 12 - approvato
art. 13 - approvato
art. 14 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Legge n. 135/12^, posta al quarto punto all'ordine del giorno:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 96/12^ (quinto punto all'ordine del giorno).

Il Consiglio approva.

Il Presidente pone ai voti la Proposta di Provvedimento Amministrativo n. 97/12^ al sesto punto all'ordine del giorno.

Il Consiglio approva.

Il Presidente pone ai voti l'articolato della Proposta di Legge n. 136/12^ di cui al settimo punto all'ordine del giorno:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente pone ai voti l'articolato della Proposta di Legge n. 137/12^ posta all'ottavo punto all'ordine del giorno:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
art. 9 - approvato
art. 10 - approvato
art. 11 - approvato
art. 12 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Il Presidente inserisce il nono punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n. 107/12^ di iniziativa del Consigliere F. MANCUSO recante: ' Modifica all'articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘Ndrangheta e per la promozione della legalità, dell'economia responsabile e della trasparenza).

Il Presidente Mancuso illustra il provvedimento (la proposta è il risultato di un'ampia discussione e delle audizioni dei soggetti interessati. Il gioco è regolamentato dalla Stato, la norma, per la parte di competenza della Regione, è la più restrittiva possibile ed è in linea con le regioni cha hanno regolamentato gli orari delle giocate. Ritiene che sia una norma sia giusta e chiara, invita alla discussione, ma chiede di non lasciarsi andare ad atteggiamenti demagogici).

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (chiede la votazione per appello nominale. Ritiene che la proposta rivesta un connotato di natura etica. Ritiene che le otto ore di apertura non debbano essere continue e che bisogna evitare le ore notturne. Sul distanziometro, rammenta che alcune regioni hanno legiferato retroattivamente. Le nuove licenze non sono influenti, dunque la problematica è legata essenzialmente al pregresso. Sui numeri riportati, relativamente all'incidenza sulla crisi del settore, ritene non ci sia stato un riscontro effettivo. I cittadini devono essere messe a conoscenza delle storture procedurali registrate. La legge, contrariamente a quanto detto, comporta oneri a causa dei riflessi del gioco d'azzardo sulle famiglie e sulla spesa sanitaria. Il Presidente del Consiglio svestendosi del suo ruolo super partes ha fatto sua la problematica. Esprime voto contrario).

Interviene il consigliere COMITO Michele (Forza Italia) (quando si parla di patologie sarebbe il caso di non tentare raggiri. La Commisione sanità non si tirerà indietro rispetto alla discussione sulle patologie. Il gioco è regolamentato dallo Stato, il gioco d'azzardo patologico è un fenomeno grave ed in continua crescita anche a causa del gioco online, che solitamente è concomitante con altre patologie. Lo Stato dovrebbe intervenire per affrontare la problematice ed intercettare e supportare le persone a rischio dipendenza. Ringrazia il presidente Mancuso per il sostegno fornito. Richiama gli emendamenti a firma Gelardi).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (riferisce del dibattito in sede di commissione. Lo Stato antepone esigenze del bilancio alla salute dei cittadini. La Regione deve intervenire suo malgrado. Nel merito del provvedimento in discussione, ritiene che inibire l'uso delle slot non determinerà disoccupazione. L'approccio alla votazione deve essere quello del buon padre di famiglia, le sale slot non hanno neanche una positiva valenza sociale. E' un settore spesso strumentalizzato dalla malavita. Sfugge il motivo per il quale sia opportuno tenere aperti questi luoghi. La discriminante non può essere rappresentata dall'orario. Invita ad essere coraggiosi a rigettare una norma che non produce alcun vantaggio).

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (illustra, ad ausilio dei neoconsiglieri, il portato della proposta superata dal provvedimento in discussione. In assenza dell'azione della minoranza si sarebbe pervenuti all'approvazione di una norma che riversava sui sindaci la responsabilità sull'orario di apertura della sale da gioco. L'emendamento a firma Gelardi riprende quando previsto dall'emendamento a firma Tavernise, bocciato dall'Aula solo perchè proveniente dalla minoranza. Sarebbe opportuno che le proposte provenienti dall'opposizione, se utili, venissero prese in considerazione. La limitazione dell'orario delle sale da gioco può essere decisiva. Riporta alcune dichiarazioni di associazioni e politici molto guardinghi sul portato della norma. Annuncia il voto contrario).

Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (una legge è una buona legge se raggiunge l'obiettivo che si prefigge. Si assiste ad un paradosso. Si tratta di un'attività legale, ma non per questo "giusta". Il problema di fondo delle ludopatie è il riverbero nei confronti del tessuto famigliare. Gli emendamenti non stravolgono positivamente la proposta. Sono stati sollevati i sindaci da un "fuoco di fila" per gli orari, ma non l'associazionismo, la Cei e gli operatori sociali. La legge è, fondamentalmente, sbagliata, a tutella di interessi lobbistici).

Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (trattasi di uno dei provvedimenti più contestati. La posizione dei dissensi non sono di natura demagogica e non dipende dall'appartenenza. Sembra di assistere ad un braccio di ferro tra la maggioranza ed il presidente Occhiuto. Il provvedimento, considerato il malcontento degli auditi, non tiene conto delle istanze degli stessi. Si è in presenza di una legge che prevederebbe l'attivazione di alcuni piani per affrontare le problematiche, ma che non viene applicata. Alcune regioni hanno eroicamente tentato di contenere la diffusione del fenomeno, contrariame a quanto la Calabria sta per fare. Per tutte le ragioni esposte, annuncia il voto contrario del Partito Democratico).

Interviene il consigliere GELARDI Giuseppe (Lega Salvini) (il progetto di legge ha visto una lunga gestazione ed è teso a modificare una legge molto importante per la Calabria: la 9/2018. Per come dichiarato anche dal consigliere Arturo Bova, il proibizionismo non produce effetti positivi, serve una buona regolamentazione. Illustra gli emendamenti a sua firma, ritiene che il testo ne risulti migliorato).

Interviene il consigliere Bevacqua (gli interventi dei consiglieri Alecci e Mammoliti sgombrano il campo da illazioni che inducevano a far credere che il PD sarebbe stato favorevole all'approvazione della norma in discussione. Le reazioni della Cei delle ultime ore lasciano intendere che le modifiche apportate alla norma non vanno nel senso sperato ed è risaputo che la Chiesa ha il polso del disagio sociale e dei fenomeni che lo determinano).

Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) (è evidente che le dipendenze esistano e che le stesse possano essere strumentalizzate, ma non è consentito il falso moralismo. Bisogna fare in modo che i fenomeni vangano limitati, ma sono altre le sedi in cui dovrebbero essere affrontate. Molte le risorse destinate al sociale per affrontare i fenomeni di dipendenze. L'entrata in vigore della norma è stata rinviata per 5 anni ed in Calabria si è in presenza di una deregolamentazione pericolosa. Sul richiamo fatto dal consigliere Tavernise in ordine al mancato riconoscimento della bontà delle proposte avanzate dalla minoranza, invita a coinvolgere la neoparlamentare Loizzo ad intervenire sulla materia nella sua nuova veste. Non comprende la posizione contraria assunta dal consigliere nonostante l'emendamento a firma Gelardi sia anche migliorativo di quello presentato a suo tempo dal consigliere).

Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (non appasionato dal tema perchè è sempre esistita una distonia tra le cose dette ed i fatti considerati perchè più di 8 miliardi vengono incassati dallo Stato. Governando una regione difficile ed essendo consapevole della strumentalizzazione dei fenomeni da parte della criminalità organizzata, ritiene che il livello di attenzione debba essere più alto. Rammenta di aver suggerito che il rinvio in commissione e l'avvio di una fase concertativa potesse migliorare il testo e che l'obiettivo sia stato raggiunto. Ritiene suggestiva la proposta Alecci di andare oltre e fare della Calabria la regione più radicale nella lotta al fenomeno, ma è impossibile che ciò possa realizzarsi. Precisa che non esiste un braccio di ferro con la maggioranza, ma che spesso ritiene di non doversi ingerire ed influenzare le decisioni).

Interviene il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso (in risposta al rilievo fatto dalla consigliera Bruni sulla sua partecipazione attiva alla stesura della porposta in discussione, rinvendica il ruolo di consigliere regionale e delle prerogative dello stesso. Elenca le modifiche apportate e rammenta che la minoranza non ha presentato alcuna proposta emendativa).

Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (annuncia il voto contrario per il metodo usato).

Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) per dichiarazione di voto (ribadisce il no convinto alla legge che consente alla slot di rimanere allocate in prossimità delle scuole. Ringrazia Simona Loizzo che ha ribadito l'opposizione alla legge in linea con il governo Meloni).

Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (Misto)

Interviene il consigliere COMITO Michele (Forza Italia) per dichiarazione di voto

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) per dichiarazione di voto

Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) per dichiarazione di voto

Il Presidente pone ai voti l'articolato:

emendamento a firma Graziano, Comito. Il consigliere Graziano illustra l'emendamento - accolto a maggioranza
art. 1 per come emendato - approvato a maggioranza
art. 2 - approvato a maggioranza
art. 3 - approvato a maggioranza

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso per come emendata.

Il Consiglio approva a maggioranza.

Viene autorizzato il coordinamento formale.

Interviene il Presidente del Consiglio regionale, Filippo MANCUSO

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (esprime apprezzamento per l'attività svolta).

Il Presidente pone ai voti la proposta

Il Consiglio approva.

Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere LAGHI (annuncia voto di astensione, trattandosi di uno dei tre provvedimenti inseriti nell'odierna seduta. Annuncia il voto di astensione anche per gli ulteriori due provvedimenti, contesta la modalità usata, chiede che per il futuro si evitino percorsi simili che impediscono, di fatto, l'esercizio della funzione di consigliere).

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone in votazione la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato

Il Presidente pone in votazione la proposta nel suo complesso.

Il Consiglio approva.

Il Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n. 141/12^ di iniziativa del consigliere G. GRAZIANO recante: " Modifiche alle LR n. 19/2002, 20/1999, 24/2008, 3/2018, utilizzo graduatorie "

Il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) illustra il provvedimento.

Il Presidente pone ai voti gli articoli:

art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
emendamento prot. 29344 a firma Graziano. Il consigliere Graziano illustra l'emendamento - accolto
emendamento prot. 29305 a firma Graziano. Il consigliere Graziano illustra l'emendamento - accolto
emendamento prot. 29306 a firma Graziano. Il consigliere Graziano illustra l'emendamento - accolto
emendamento prot. 29304 a firma Crinò. Il consigliere Crinò illustra l'emendamento - accolto
art. 9 - approvato
art. 10 - approvato

Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso per come emendata.

Il Consiglio approva.

Viene autorizzato il coordinamento formale.

Interviene il Presidente Filippo Mancuso

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.