DIRETTA DALL'AULA - 18^ SEDUTA
di lunedì 28 novembre 2022
Presidenza del Presidente Filippo MANCUSO
Il Presidente dà avvio ai lavori con la lettura del verbale della seduta precedente.
Comunicazioni all'Aula.
Preliminarmente, interviene il Presidente (esprime cordoglio alla comunità di Ischia, severemente colpita dal maltempo. Esprime gratitudine alle donne ed agli uomini occupati nel soccorso. Ritiene che la prevenzione e la tutela ambientale debba essere la direttrice di ogni buon governo per evitare di trovarsi sempre a gestire l'emergenza).
Invita l'Aula ad osservare un minuto di silenzio.
I presenti, levatisi in piedi, osservano un minuto di silenzio.
Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) (chiede l'inversione dei punti all'ordine del giorno).
Il Presidente pone ai voti l'inversione. Il Consiglio approva.
Interviene il consigliere CRINO´ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) (chiede l'inserimento della Mozione n. 37, relativa all'accesso ai contributi per la realizzazione di interventi di efficienza energetica che sarebbero inibiti ai comuni in dissesto finanziario).
Interviene il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto (si unisce alla richiesta del consigliere Crinò. Precisa che il PNRR escluderebbe i comuni in dissesto e predissesto all'utilizzo delle risorse destinate alla crisi energetica. Sarà doveroso intraprendere un percorso, ognuno per la propria parte, per evitare che ciò accada).
Il Presidente pone ai voti l'inserimento. Il Consiglio approva.
Interviene la consigliera DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia) (chiede l'inserimento della Mozione n. 39 che impegni la Giunta affinché solleciti il Governo a dichiarare lo stato di calamità naturale nelle zone della costa tirrenica interessate, nei giorni scorsi, da un'intensa mareggiata).
Il Presidente pone ai voti l'inserimento. Il Consiglio approva.
Interviene l'assessore Gallo (chiede l'inserimento dell'Ordine del Giorno sul sostegno alle iniziative della Coldiretti già anticipato nella scorsa seduta).
Il Presidente pone ai voti l'inserimento. Il Consiglio approva.
Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:
Proposta di Provvedimento Amministrativo n.93/12^ di iniziativa D'Ufficio recante: " Presa d'atto delle dimissioni del consigliere regionale Nicola Irto "
Si procede con la votazione per appello nominale.
Per dichiarazione di voto, interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (a nome personale e del Partito Democratico ringrazia il consigliere Irto per aver svolto con responsabilità ed equilibrio il suo mandato in seno al Consiglio regionale. La scelta dà credibilità alle istituzioni. Ritiene che le scelte vadano fatte ed i consiglieri eletti in Parlamento dovrebbero optare al più presto).
Il Presidente comunica l'esito della votazione:
presenti e votanti 25
hanno risposto sì 25
Il Presidente inserisce l'ultimo punto all'ordine del giorno:
Il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia) relaziona sul punto.
Interviene la Vice presidente, Giuseppina Princi (ringrazia il presidente Montuoro per il lavoro fatto unitamente ai consiglieri ed al Dipartimento bilancio. Trattasi di atto dovuto per soddisfare esigenze improcrastinabili ed esigenze di natura sociale. Assunto l'impegno per accogliere le esigenze per l'assolvimento del diritto allo studio, già 25 milioni di euro erano stati programmati con i fondi europei, solo il 50% delle scuole hanno partecipato ai bandi a causa della carenza di organico. Illustra i finanziamenti previsti e le azioni messe in campo per il superamento del gap dal punto di vista scolastico e dell'aspettativa di vita dei ragazzi calabresi nei confronti delle altre regioni che, come rilevato dalla consigliera Bruni, determinano un'aspettativa di vita dei bambini inferiore di 12 anni e per l'inclusione sociale).
Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (rivolge un pensiero agli abitanti di Ischia. Oggi bisognerebbe esaminare i dati e parlare di macroeconomia, di dati aggregati. Non si può non essere favorevoli alle somme destinate alla scuola. Ritiene però esistano dei buchi neri nel bialncio. Il 75% delle somme vengono destinate alla copertura di situazioni allarmanti: fondo esigibilità, contenzioso, fondo di riserva per debiti pregressi, situazioni passive degli enti strumentali. Rammenta di aver chiesto una seduta di commissione ad hoc per affronare il problema del contenzioso della Regione, senza grandi risultati. Di fatto la manovra è impegnata per i fondi di emergenza. Annuncia voto di astensione. Saluta il consigliere Irto e ritiene che il gesto di optare nei tempi corretti sia dimostrazione di grande sensibilità. C'è la necessità di dare ai Calabresi una Giunta completa per affrontare le emergenze).
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (concorda con quanto detto dal consigliere Lo Schiavo, che è anche la posizione del Gruppo De Magistris Presidente. Condivisibile la destinazione delle risorse per i consorzi di bonifica che hanno dato luogo ad azioni di protesta. Rimane il problema più generale dei consorzi, più volte definiti dei carrozzoni politici. Dunque la necessità di un loro efficientamento ed un necessario intervento per la loro riorganizzazione. Annuncia voto di astensione).
Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (per quanto precedentemente detto sui consorzi, accoglie con favore il finanziamneto postato in bilancio. Sarebbe opportuno che le somme finanziate non fossero erroneamente divise in parti uguali ai consorzi, ma proporzionalmente alle esigenze di ogni consorzio).
Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (ringrazia il Dipartimento bilancio per l'apporto dato ai lavori della Commissione, che ha affrontato il merito del provvedimento in discussione con grande senso della realtà. La manovra non è uno strumento che possa sostenere lo sviluppo della Regione per l'esiguità delle risorse e perchè le stesse non interagiscono con gli strumenti di programmazione importanti quali i fondi comunitari, ma le poche risorse potrebbero finanziare ed intervenire su problematiche importati di ordine sociale, dichiara. Sulle scelte fatte, alcune stigmatizzate altre condivise (ad esempio problematica consorzi). Non si può essere soddisfatti per tutta un'altra serie di problematiche che rimangono insolute. L'approccio sul bilancio non può risolversi a tecnicismi, l'obiettivo deve essere quello di avviare un'azione di risanamento, ma anche strutturale. Sul contenzioso necessario capirne le origini e perchè si determini. Una soluzione potrebbe essere individuare risorse per intervenire in tal senso, conclude).
Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (espressi concetti condivisibili, dichiara. Apprezzato l'intervento Lo Schiavo che ha centrato il problema. Il Consiglio dovrà fare chiarezza sui resisui attivi e passivi, in assenza di un'operazione di tal genere gli interventi non potranno essere efficaci. Serve dire ai Calabresi che i debiti saranno ereditati dalle future generazioni. Interventi sull'istruzione condivisibili, il resto lascia molti dubbi. Chiede all'Assessore i motivi dell'aumento esponenziale dei debiti fuori bilancio. Il problema dei consorzi di bonifica deve essere affrontato alla radice. Dà atto alla Vicepresidente di aver affrontato il problema del superamento del precariato storico. Le mance ai comuni amici, però, non sono tollerabili. Necessario dare risposte ai drammi dei Calabresi. Ritiene che le risorse destinate ai lavoratori dei consorzi debbano essere programmate anche per le mensilità future).
Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (esprime incredulità per l'intervento Bevacqua dimentico dell'azione imputabile alla sua maggioranza. Ringrazia la Commissione ed il Dipartimento per il lavoro svolto. L'amministrazione ha adottato ogni misura al raggiungimento del miglior risultato possibile, dichiara, tentando di recuperare le risorse finalizzate al superamento dello stato di sofferenza dell'ente derivante, soprattutto, dalla condizione debitoria degli enti strumentali. L'obiettivo è quello di preservare la Regione dai debiti fuori bilancio. Sono lontani i tempi nei quali gli assestamenti si configuravano come una seconda partita per il soddisfacimento di esigenze clientelari. L'attenzione alla spesa rappresenta la bussola dell'agire dell'amministrazione regionale. Elenca la destinazione delle risorse in gran parte obbligata a causa della situazione debitoria ereditata. Si registra un'inversione di tendenza della spesa del Consiglio regionale, continua. Importanti risorse destinati ai dipendenti dei consorzi ed, in particolare, del consorzio di Trebisacce. Ringrazia la Vicepresidente per l'impegno finalizzato all'inclusione sociale ed al diritto allo studio, frutto della grande competenza che le è riconosciuta in tale ambito).
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (il concetto fondamentale che emerge è che trattasi di una regione asfittica dal punto di vista economico, dichiara. Rammenta come la Giunta, in passato, abbia tentato di avviare una serie di azioni, che elenca, per evitare l'aumento del debito. Chiede quali siano stati i problemi che hanno impedito il percorso avviato).
Interviene il consigliere ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia) (rammenta al consigliere Bevacqua che nel recente passato, durante l'amministrazione Oliverio, non ha opposto lo stesso vigore per situazioni analoghe a quelle oggi denunciate nel suo intervento. Sulle mancate dimissioni, fino alla fine dell'anno, per senso di responsabilità, in qualità di capogruppo, sente di dover portare a termine la rendicontazione del gruppo).
Interviene la consigliera GENTILE Katya (Forza Italia) (oltre agli interventi ampiamenti trattati, tiene a sottolineare che la maggioranza ha inteso intervenire sui debiti dei consorzi, ma che la somma impegnata non potrà servire a dare risposte definitive. Sarà necessario intervenire in maniera strutturale ed è su questa direttrice che la Giunta intende muoversi. Sarà, altresì, indispensabile il coinvolgimento di tutti gli attori del settore. Rilevato anche il vulnus di rappresentanza dell'ente consortile, la sfida è importante, ma non impossibile).
Il Presidente pone in votazione l'articolato:
per dichiarazione di voto, interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (chiede quale sia la posizione della maggioranza sulla richiesta dallo stesso avanzata di postare le risorse per garantire ai lavoratori ulteriori mensilità ed alla decisione della stessa subordina il voto).
Interviene il consigliere MONTUORO Antonio (Fratelli d'Italia) (rammenta che, in sede di trattazione in Commissione, l'emendamento sui consorzi è stato firmato anche dal consigliere PD).
art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
art. 9 - approvato
Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.
Il Consiglio approva.
Viene autorizzato il coordinamento formale
Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:
La consigliera GENTILE Katya (Forza Italia) svolge la relazione.
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (espresso, in linea di principio, il proprio favore all'iniziativa, tiene a precisare come che la cremazione impatti sull'ambientale e come non sia possibile intercettare gli elementi inquinanti. Precisa di aver anticipato in Commissione il voto di astensione, che conferma, perchè, pur rienendo utile la legge, esistono delle ricadute che la legge nazionale prevede e che vanno in capo ai comuni. Sarebbe, pertanto, utile rivedere, successivamente, la previsione di invarianza ed andare incontro ai comuni per gli interventi strutturali manutentivi e per gli interventi a supporto delle famiglie meno abbienti che volessero aderire alla pratica della cremazione).
Il Presidente pone ai voti l'articolato:
emendamento all'art. 1, la consigliera Gentile illustra l'emendamento - accolto
art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso, per come emendata.
Il Consiglio approva.
Viene autorizzato il coordinamento formale.
Il Presidente inserisce ed illustra il terzo punto all'ordine del giorno:
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (annuncia voto contrario, non per partito preso, ma per gli stessi motivi illustrati in sede di Commissione. Ritiene esistano, già, organismi preposti al raggiungimento degli obiettivi di cui alla proposta in diascussione quali: Calabria Lavoro, il settore 1, un organismo paritetico. Ritiene essere ridondante la previsione di un ulteriore organismo e non essere chiaro come gli organismi preposti si possano correlare).
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (ritiene che la legge contenga aspetti meritevoli e vada supportata, ma si dovrebbe, in futuro, prevedere un'azione di coordinazione dei vari uffici. Esprime voto a favore, subordinandola alla richiesta di un effettivo coordinamento).
Interviene il consigliere MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) (il titolo della legge evoca azioni positive su problematiche sensibili. In una regione difficile dove non sembra vengano rispettati i contratti collettivi, dilaga il lavoro nero ed esiste un evidente riscatto patronale, ogni iniziativa che vada in senso opposto non può che essere accolta con favore. Evidenzia, però, come esista già un coordinamento regionale che non è stato mai convocato, nonstante le sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali. Chiede a cosa serva un nuovo osservatorio con pari finalità. Ritiene esista una ridondanza di strumenti che potrebbero confliggere tra di loro).
Il Presidente pone ai voti gli articoli:
art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato
Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.
Il Consiglio approva.
Viene autorizzato il coordinamento formale.
Il Presidente inserisce il quarto punto all'ordine del giorno:
La Vicepresidente della Giunta regionale Giuseppina Princi illustra la proposta.
(Presidenza del Vicepresidente Pierluigi Caputo)
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (ritiene inutile la continua duplicazione di organismi che appaiono veri e propri poltronifici. Criticabile il mancato passaggio in Commissione, annuncia voto contrario).
Il Presidente pone in votazione l'articolato:
art. 1 - approvato
art. 2 - approvato
art. 3 - approvato
art. 4 - approvato
art. 5 - approvato
art. 6 - approvato
art. 7 - approvato
art. 8 - approvato
art. 9 - approvato
art. 10 - approvato
art. 11 - approvato
art. 12 - approvato
art. 13 - approvato
art. 14 - approvato
art. 15 - approvato
art. 16 - approvato
art. 17 - approvato
Il Presidente pone ai voti la proposta nel suo complesso.
Il Consiglio approva.
Viene autorizzato il coordinamento formale.
Il Presidente inserisce il quinto punto all'ordine del giorno:
Il consigliere CRINO´ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) illustra la proposta.
Interviene il consigliere TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) (ritiene che le modifiche determinino un passo indietro nella lotta alla ludopatia, per la riduzione delle distanze e riversano sui sindaci, soggetti facilmente attaccabili, la responsabilità sugli orari di apertura degli esercizi. Annuncia la presentazione di un emendamento finalizzato ad arginare il problema che impone la chiusura di tutti gli esaercizi a mezzanotte).
Interviene il consigliere LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) (annuncia voto contrario del gruppo De Magistris Presidente. Trattasi, dichiara, di giochi che, seppur leciti, potrebbero determinare dipendenza e la norma è stata modificata prima ancora che le misure entrassero in vigore e che se ne comprendesse la ricaduta. Sottolinea il fatto che la norma rinvia ai sindaci azioni che li espongono a rischi diretti e che la stessa non si pone contrasto delle ludopatie).
Interviene la consigliera BRUNI Amalia (Misto) (esprime amarezza e contrarietà a causa del mancato rispetto dell'iter e per il fatto che sia stato superato il passaggio in Commissione sanità. Evidenzia come le modifiche vadano in senso contrario alle finalità della legge. Stupisce la mancanza di attenzione della maggioranza e del Commissario alla sanità, dichiara. Sottolinea come il fenomeno della ludopatia sia in continua crescita e rappresenti una voce consistente della spesa dei Calabresi. Rammenta come gli organi di stampa abbiano, nel passato recente, riportato dati sconvolgenti sul fenomeno e gli effetti correlati. Annuncia voto contrario).
(Presidenza del Presidente Filippo Mancuso)
Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (si sta approvando una legge amplificatrice della problematica in una regione sensibile qual è la Calabria, dichiara. Si aprono le maglie del gioco e degli effetti collaterali dello stesso. Il messaggio politico è che la regione Calabria allenta le maglie del gioco. Serve una riflessione su una legge con una carica simbolica maggiore della sua effettiva ricaduta pratica, conclude. Conferma il voto contrario anticipato dal suo Capogruppo).
Interviene il consigliere CRINO´ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) (convinto che con l'approvazione del testo si esca da un limbo di una legge che non è mai entrata in vigore che solo ora spiega i suoi effetti. Ritiene che l'invito alla coscienza richiamato dagli interventi della minoranza sia inappropriato. Il gioco d'azzardo è consentito dalle leggi dello Stato, serviva un giusto contemperamento perchè la legge regionale prevede, ingiustamente, delle limitazioni ad attività avviate, dichiara. Le attività saranno sottoposte agli orari che i comuni riterranno localmente compatibili alla stregua degli altri esercizi commerciali. Si è ritenuto opportuno intervenire per non creare discriminazioni).
La consigliera BRUNI Amalia (Misto) chiede la votazione per appello nominale.
Interviene il Presidente (invita il consigliere Crinò a precisare se altre regioni abbiano legiferato in tal senso, se incida sugli aspetti autorizzativi, se intervenga anche sugli esercizi commerciali futuri).
Interviene il consigliere CRINO´ Giacomo Pietro (Forza Azzurri) (risponde ai quesiti posti. Precisa che altre regioni hanno legiferato in tal senso: Piemonte, Puglia; che la legge nulla può rispetto all'iter autorizzativo la cui competenza è delle questure, e che le attività future saranno soggette alle previsioni di legge in atto relativamente alle distanze).
Il Presidente pone ai voti l'articolato:
emendamento all'art. 1, il consigliere Tavernise illustra l'emendamento, interviene il consigliere Crinò
Interviene il consigliere CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri).
Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro).
emendamento a firma Tavernise - respinto
Il Presidente dispone una breve sospensione dei lavori.
La seduta è sospesa.
Interviene il consigliere LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente) (ritiene inammissibile la sospensione dei lavori durante la votazione, invita a proseguire con la votazione per appello nominale).
Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia).
Interviene il consigliere GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro).
Il Presidente dispone la verifica della presenza del numero legale.
Il Presidente sospende i lavori.
La seduta è sospesa.
La seduta è riprende.
Il Presidente, verificata l'assenza del numero legale, dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta.