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XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 71

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2025

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE

E DEL VICEPRESIDENTE FERDINANDO LAGHI

 

Inizio lavori h. 13,20

Fine  lavori h. 16,09

 

INDICE

PRESIDENTE  3,*

RASO Pietro, segretario della Commissione  3

Audizione dell'associazione "Insieme per un Respiro APS" in merito all'organizzazione del Sistema sanitario regionale rispetto alle patologie polmonari rare, invalidanti e progressive  3

PRESIDENTE  4,*

Proposta di legge numero 402/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riordino e trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB)”  4

PRESIDENTE  4,*,*,*,*,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 6,*,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 6

LATELLA Giovanni Benito, funzionario del Dipartimento salute e welfare  5,*,*,*,*

Proposta di legge numero 399/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro, recante: “Modificazioni alla legge regionale n. 25, del 28 giugno 2023 - Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l'apprendimento permanente”  8

PRESIDENTE  9,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 9

CIURLEO Ilaria Francesca, Dipartimento lavoro della Regione Calabria  9

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 9

Proposta di legge numero 309/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, Katya Gentile, F. Mancuso, G. Mattiani, P. Raso, recante: “Norme di sostegno e promozione degli Enti del Terzo settore calabrese”  10

PRESIDENTE  12,*,*,*

BELGIO Matteo, funzionario del Dipartimento salute e welfare  12,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 12,*

MINNICI Sonia, funzionaria Settore assistenza giuridica  12

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia) 11,*

 

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

 

La seduta inizia alle 13.20

PRESIDENTE

Verificata la presenza del numero legale, invita il Segretario della Commissione a dare lettura del verbale della seduta precedente.

RASO Pietro, segretario della Commissione

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato.

Audizione dell'associazione "Insieme per un Respiro APS" in merito all'organizzazione del Sistema sanitario regionale rispetto alle patologie polmonari rare, invalidanti e progressive

PRESIDENTE

Sottolinea che l’audizione odierna, richiesta dall’Associazione “Insieme per un Respiro APS”, rappresenta un momento prezioso di ascolto e di arricchimento per i lavori della Commissione, riferendo che la tematica rientra nell’ambito delle malattie rare e riguarda in particolare le patologie respiratorie rare e invalidanti, come la fibrosi polmonare idiopatica, che impattano profondamente sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro caregiver.

Ricorda, inoltre, che, a livello programmatico, già il Programma Operativo Sanitario 2022–2025 (DCA n. 95/2023) ha individuato tra le priorità generali del sistema sanitario regionale il miglioramento dell’accesso alla diagnosi e alla cura per le malattie croniche e rare e che il DCA n. 28 del 21 febbraio 2024 ha previsto in particolare: a) l’individuazione dei Centri di riferimento regionali, dislocati secondo criteri geografici presso le Aziende Ospedaliere “Annunziata” di Cosenza, “Renato Dulbecco” di Catanzaro e il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino Morelli” di Reggio Calabria; b) l’istituzione di un Coordinamento regionale delle malattie rare, con compiti di indirizzo, monitoraggio e raccordo tra i centri; c) la realizzazione del nuovo Registro Regionale delle Malattie Rare, interconnesso con il Registro nazionale; d) il rafforzamento del collegamento con le reti nazionali ed europee (ERN), per favorire l’accesso alla ricerca e a standard assistenziali condivisi.

Sottolinea, poi, che la migrazione, in riferimento alle malattie polmonari, si è ridotta negli ultimi anni, in seguito alla produzione di un farmaco anti fibrotico rimborsato dal SSN, che in un centro calabrese registra un elevato numero di prescrizioni.

 

(Vengono auditi:

- per l’associazione “Insieme per un Respiro APS”: la Presidente e due rappresentanti;

- per la Lega italiana fibrosi cistica: il Presidente.

Intervengono: la Presidente della Commissione; i consiglieri Amalia Bruni, Laghi, Raso e Mannarino)

PRESIDENTE

Ringrazia gli auditi per il prezioso contributo offerto.

Proposta di legge numero 402/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Riordino e trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB)”

PRESIDENTE

Riferisce, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna l'assessora Caterina Capponi e il dirigente generale del Dipartimento salute e welfare, che ha delegato a partecipare il funzionario Giovanni Benito Latella, dell’UOA “Assistenza socio sanitaria e socio assistenziale, programmazione e integrazione socio sanitaria”.

Ricorda, quindi, la trattazione della proposta nella precedente seduta della Commissione, sottolineando che il proficuo confronto istituzionale con il Dipartimento salute e welfare ha contribuito a chiarire natura, finalità e contenuti del provvedimento e che il Settore assistenza giuridica ha confermato la coerenza con la riforma nazionale e gli obiettivi di miglioramento dell'efficienza e della qualità dei servizi alla persona.

Ritenuto di particolare rilievo il previsto intervento di riassetto ordinamentale, che mira a completare il percorso di riforma già avviato con la legge regionale numero 23 del 2003, precisa che la proposta si inserisce pienamente nel quadro della normativa nazionale.

Sottolinea, poi, che l'obiettivo della proposta in esame è quello di dare concreta attuazione agli indirizzi regionali già approvati, promuovendo la trasformazione delle IPAB in Enti con assetti più funzionali, trasparenti e sostenibili.

Evidenziato che l'attività di ricognizione condotta dal Dipartimento salute e welfare, aggiornata a febbraio 2025, ha delineato un quadro operativo chiaro per la piena attuazione della legge, confermando che molte IPAB hanno già avviato percorsi di adeguamento, anche attraverso l'iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), sottolinea che con tale provvedimento la Calabria si dota finalmente di uno strumento normativo aggiornato, organico e coerente, che consentirà di accompagnare le IPAB verso una piena integrazione nel sistema regionale dei servizi sociali, nel rispetto dei principi di trasparenza, sostenibilità e responsabilità pubblica.

Rilevato che il provvedimento in esame rappresenta un tassello fondamentale di una più ampia strategia di rafforzamento del welfare calabrese, precisa che questo include anche l'attuazione degli obiettivi del PNRR e della nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027.

LATELLA Giovanni Benito, funzionario Dipartimento salute e welfare

Comunicato di essere stato delegato a partecipare alla seduta odierna dal dirigente generale del Dipartimento, riferisce la complessa attività istruttoria svolta dal Dipartimento al riguardo, attesa l’assenza di un elenco aggiornato e considerato che, dal censimento precedentemente esistente, le 66 IPAB risultavano esclusivamente indicate, ma non identificate.

Sottolineato, altresì, che l’attività istruttoria ha riguardato diverse Istituzioni, tra cui le Prefetture, rilevando l’esistenza di un elenco aggiornato soltanto presso una sola Prefettura, precisa l’esistenza di 6 IPAB in Provincia di Cosenza, nessuna in Provincia di Crotone e Catanzaro, una nel Comune di Reggio Calabria e una nel Comune di Vivo Valentia. Evidenzia, infine, la necessità di valutare tali dati con prudenza in assenza di un elenco aggiornato.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Pur condividendo la finalità del provvedimento di mettere ordine nella materia, conferma le perplessità espresse nella precedente seduta della Commissione, quali, in particolare, la necessità di integrare la relazione illustrativa del provvedimento con uno studio basato su dati certi, anche al fine di verificare gli effetti del provvedimento.

Sottolineata la necessità di conoscere come si sia pervenuti alla determinazione dei requisiti per la trasformazione delle IPAB, comprende le difficoltà del Dipartimento di reperimento dei dati, esprimendo perplessità sulla previsione, già in questa fase, di una gestione commissariale delle IPAB nonché sulla nomina dei commissari da parte della Giunta regionale con oneri finanziari a carico delle IPAB.

PRESIDENTE

Condivide l’opportunità di integrare la relazione illustrativa con i dati forniti.

LATELLA Giovanni Benito, funzionario Dipartimento salute e welfare

Riferisce che nell’Albo regionale delle strutture socio assistenziali esiste soltanto una struttura gestita dall’IPAB e adibita a casa di riposo per anziani.

PRESIDENTE

Chiede chiarimenti sulla previsione della gestione commissariale.

LATELLA Giovanni Benito, funzionario Dipartimento salute e welfare

Riferisce la previsione della gestione commissariale nella fase transitoria di trasformazione delle IPAB, sottolineando il ruolo super partes dei commissari.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Condivise le osservazioni della consigliera Bruni in merito all’attribuzione alle IPAB degli oneri della gestione commissariale, pur condividendo la finalità della proposta di adeguamento alla legislazione vigente, sottolinea la necessità di ulteriori approfondimenti.

LATELLA Giovanni Benito, funzionario Dipartimento salute e welfare

Precisato che il provvedimento in esame è finalizzato a adeguare la normativa regionale a quella nazionale, riferisce che, entro i 90 giorni successivi all’adozione del Regolamento attuativo da parte della Giunta regionale, si determinerà la cessazione delle IPAB che non avranno completato il processo di trasformazione.

PRESIDENTE

Ricordato che il commissariamento delle IPAB è previsto dalla normativa nazionale come strumento straordinario di garanzia ed è disciplinato, sia a livello statale sia regionale, per assicurare la continuità dell’attività degli Enti in situazione di grave criticità, propone di adeguare in tal senso il provvedimento in discussione con l’indicazione delle circostanze nelle quali procedere al commissariamento.

LATELLA Giovanni Benito, funzionario Dipartimento salute e welfare

Sottolinea la necessità di distinguere tra il ruolo del Commissario incaricato di attuare le procedure di trasformazione da IPAB ad Azienda e il Commissario, previsto dall’articolo 7, a cui viene attribuito il potere sostitutivo in cado di inattività

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ribadisce le perplessità espresse al riguardo.

PRESIDENTE

Propone di approvare il provvedimento nella seduta odierna e di formulare degli emendamenti per la seduta di Consiglio, in accoglimento delle osservazioni emerse nella seduta odierna, invitando il Dipartimento a compiere approfondimenti al riguardo.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Comunica il suo voto di astensione.

PRESIDENTE

Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24 e 25 che sono approvati a maggioranza, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.

Comunica, infine, che sarà relatrice del provvedimento per la seduta di Consiglio.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 399/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro, recante: “Modificazioni alla legge regionale n. 25, del 28 giugno 2023 - Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l'apprendimento permanente”

PRESIDENTE

Ricorda che la proposta di legge torna all’attenzione della Commissione dopo un primo esame nella seduta precedente, durante la quale si è svolta un’articolata discussione, con la partecipazione, tra gli altri, del Dipartimento Lavoro-Settore Politiche Attive. Ribadito che il punto è stato rinviato per consentire un ulteriore approfondimento istruttorio, ricorda che la proposta interviene sulla legge regionale numero 25 del 2023, istitutiva dell’ARPAL Calabria, con l’obiettivo di adeguare l’ordinamento regionale ai più recenti mutamenti intervenuti a livello nazionale e di rendere più efficiente e coerente il funzionamento dell’Agenzia, che si conferma quale soggetto centrale per l’attuazione delle politiche attive del lavoro e per il raccordo tra sistema formativo e mercato occupazionale.

Precisato che l’urgenza del provvedimento è determinata, da un lato, dalla soppressione dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), che impone un aggiornamento dei riferimenti normativi e istituzionali contenuti nella legislazione regionale, e, dall’altro, dalla volontà di rafforzare l’operatività dell’ARPAL, valorizzandone ruolo e autonomia nell’ambito del sistema regionale del lavoro, riferisce che, nel rispetto del principio di invarianza finanziaria, la proposta mantiene fermo l’impianto originario della legge, apportando tuttavia alcune modifiche di natura organizzativa, funzionale e regolamentare, introducendo strumenti quali: l’autonomia regolamentare dell’ARPAL Calabria, per l’adozione dei regolamenti interni relativi all’attività ordinaria; l’adeguamento ai cambiamenti istituzionali nazionali conseguenti alla soppressione di ANPAL; l’estensione delle funzioni dell’Agenzia a supporto di misure per l’inclusione lavorativa, la conciliazione vita-lavoro e il contrasto al lavoro irregolare; il coordinamento con i sistemi informativi regionali, in particolare il SIL e il SIU; l’allineamento della disciplina relativa al personale dell’Agenzia alla normativa statale vigente.

 

GIURLEO Ilaria Francesca, Dipartimento lavoro e welfare

Riferisce che non vi sono osservazioni alle proposte di modifica introdotte e che sono apprezzabili, in particolare, gli aspetti attinenti alla conciliazione vita-lavoro per le donne mediante servizi di prima infanzia e l’inserimento dei lavoratori stranieri.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Pur apprezzando la presenza del Dipartimento, ribadisce quanto già sottolineato nella seduta precedente, ovvero la necessità di un confronto con l’assessore competente, poiché tale proposta eliminerebbe l’obbligo per l’Agenzia di sottoporre alla Giunta regionale i propri regolamenti, creando così un vulnus di natura politica.

Nel riconoscere l’importanza di snellire i percorsi, reputa necessario, però, per quanto attiene ai cambiamenti e alle trasformazioni, garantire il giusto ruolo alla politica.

Auspicando che l’assessore al ramo sia a conoscenza delle novità introdotte, annuncia il suo voto di astensione.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Condividendo il pensiero della consigliera Bruni, reputa anch’egli opportuno conciliare gli aspetti tecnici con quelli politici e invita ad approfondirli mediante il confronto con l’assessore al ramo, che reputa utile e necessario per il corretto svolgimento operativo.

Indi, annuncia il suo voto di astensione.

PRESIDENTE

Passa all’esame dell’articolato e riferisce che all’articolo 1 sono pervenuti diversi emendamenti a firma del consigliere Montuoro.

Illustra l’emendamento protocollo numero 15459/A01, modificativo del comma 3, che recita << il comma 3 dell’articolo 1 viene così modificato: < “All’art. 15, comma 1, lett. b) della L.R. n. 25/2023 la parola “ANPAL” è sostituita dalla parola “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.”>>.

Pone ai voti l’emendamento che è approvato e illustra l’emendamento protocollo numero 15459/A02, aggiuntivo del comma 4-bis che recita << All’articolo 1 della proposta di legge viene inserito il comma 4-bis: “All’articolo 15 comma 1 lettera b) della L.R. 25/2023 dopo la parola “ANPAL” vengono soppresse le parole “o suo successore, tale individuato dalla normativa statale vigente di cui all’articolo 4 del d.lgs. 150/2015”>>.

Pone ai voti l’emendamento che è approvato e passa all’emendamento protocollo numero 15459/A03, aggiuntivo del comma 4-ter, che recita: << All’articolo 1 della proposta di legge n 399/12 viene inserito il comma 4 ter: “All’articolo 15 comma 1 lettera c) della L.R. 25/2023 dopo la parola “ANPAL” vengono soppresse le parole: “o suo successore, tale individuato dalla normativa statale vigente”>>.

Pone ai voti l’emendamento che è approvato. Illustra, quindi, l’emendamento protocollo numero 15459/A04, modificativo del comma 6, che recita: <<All’articolo 1, comma 6 della proposta di legge la parola “gestione” viene sostituita con la parola “Promozione”>>.

Pone ai voti l’emendamento, che è approvato, così come l’articolo 1, che è approvato per come emendato, e l’articolo 2 che è approvato.

Riferisce poi che è pervenuto l’emendamento protocollo 15459, soppressivo dell’articolo 3, che posto ai voti è approvato; pertanto l’articolo 3 è soppresso.

Pone ai voti il testo di legge nel suo complesso che è approvato per come emendato con autorizzazione al coordinamento formale e comunica che il relatore in Consiglio regionale sarà il consigliere Montuoro.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 309/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, Katya Gentile, F. Mancuso, G. Mattiani, P. Raso, recante: “Norme di sostegno e promozione degli Enti del Terzo Settore calabrese”

PRESIDENTE

Riferisce che la proposta di legge in esame, di iniziativa del consigliere Pietro Molinaro, mira a definire un quadro normativo regionale chiaro e organico per sostenere e valorizzare gli enti del Terzo Settore operanti in Calabria.

Evidenzia il duplice obiettivo: da un lato, promuovere forme di partecipazione attiva degli ETS alla programmazione e realizzazione delle politiche pubbliche regionali e, dall’altro, favorire una più ampia collaborazione tra pubbliche amministrazioni e Terzo Settore, secondo i principi della cosiddetta “amministrazione condivisa”, prevista dal Codice del Terzo Settore (d.lgs. 117/2017) e rafforzata dalle linee guida ministeriali e dalla giurisprudenza costituzionale.

Riferisce poi che la legge riconosce e disciplina strumenti quali la co-programmazione, la co-progettazione, le convenzioni, l’accreditamento, e prevede, tra le altre misure: l’istituzione e il rafforzamento della Consulta regionale del Terzo Settore; il sostegno al volontariato anche attraverso l’accesso a fondi europei e regionali; l’utilizzo non oneroso di beni pubblici e confiscati alla criminalità organizzata per finalità sociali; l’attribuzione di premialità nei procedimenti pubblici a reti di partenariato che coinvolgono gli ETS.

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia)

Riferisce che la proposta di legge, volta alla valorizzazione del Terzo settore, mira altresì alla valorizzazione dei servizi alla persona, alla tutela del territorio e alla verifica dei dati derivanti dall’istituzione del Registro unico nazionale, dimostrando l’evolversi dell’economia civile che vede coinvolti 3737 enti.

Esprime apprezzamento per la proposta che porta la Calabria a dotarsi di una legge sul Terzo settore che ha un ruolo strategico anche nella gestione dei beni confiscati per il contrasto all’illegalità diffusa.

Riferisce, infine, che la proposta si compone di 19 articoli e non prevede oneri a carico del bilancio regionale.

BELGIO Matteo, funzionario Dipartimento salute e welfare

Attesa la validità della proposta e riferito che il Dipartimento la reputa coerente con la normativa vigente e con il decreto ministeriale, illustra alcune osservazioni e considerazioni relative alle finalità, all’importanza riconosciuta gli enti del Terzo settore e ai beni confiscati, all’istituzione della Consulta regionale e alle procedure strutturali, all’aspetto finanziario, al monitoraggio, all’interazione con il Registro unico nazionale, alla valutazione precisa delle aree interessate dal sostegno.

Illustra, poi, una tabella riepilogativa contenente i dettagli emersi dal confronto con la legge numero 33 del 2012, evidenziando elementi di differenza e di contrasto.

 

Presidenza del vicepresidente Ferdinando Laghi

PRESIDENTE

Chiede al rappresentante del Dipartimento di trasmettere la relazione illustrata alla Commissione.

MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Esprime sostegno concreto alla proposta legislativa, riconoscendone l'importanza, soprattutto per il ruolo centrale che le associazioni di volontariato rivestono nella materia trattata. Tuttavia, prende atto della presenza di una proposta parallela avanzata dal Dipartimento e sottolinea la necessità di un raccordo, anche alla luce delle osservazioni provenienti dal dottore Belgio a cui chiede se esista una proposta formale in merito.

BELGIO Matteo, funzionario Dipartimento salute e welfare

Interviene segnalando l’esistenza di una proposta di modifica alla legge 33 del 2012, elaborata dal Dipartimento e già trasmessa all’Assessore.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Chiede se le proposte saranno unificate.

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

PRESIDENTE

Propone al consigliere Molinaro di confrontarsi direttamente con il Dipartimento per un approfondimento.

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia)

Ringrazia l’UOA Welfare, esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto anche dal Dipartimento e si impegna a leggere con attenzione la relazione tecnica e le osservazioni del Settore assistenza giuridica. Ricorda che l’idea è nata dalla conoscenza degli ambiti socioassistenziali e si dichiara disponibile ad accogliere le proposte emerse.

PRESIDENTE

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle ore 16.09

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo