XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 61
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI mercoledì 23 luglio 2025
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO RASO
Inizio
lavori h. 11.43
Fine
lavori h. 13,04
INDICE
STRAFACE Pasqualina, segretario
della Commissione
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore
assistenza giuridica
MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini)
MURACA Giovanni (Partito democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore
assistenza giuridica
FERRARA Annamaria, funzionaria IEQ Area
del processo legislativo e dell’assistenza giuridica
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente), *, *, *, *, *
MURACA Giovanni (Partito Democratico), *, *
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
TALERICO
Antonello (Forza Italia), *, *, *, *, *,
*, *
Presidenza del presidente Pietro
Raso
La seduta inizia alle 11.43
Verificata
la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della Commissione invitando
il segretario della Commissione a dare lettura del verbale della seduta
precedente.
Dà
lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai
voti il verbale della seduta precedente che è approvato.
Ricorda che la proposta è volta alla tutela delle acque marine costiere
nel tratto che va da Nicotera a Tortora mediante la riduzione dell’inquinamento
da nutrienti e la regolamentazione dei limiti e degli impianti.
Comunica, inoltre, che è pervenuto l’emendamento protocollo numero 15229
a firma del consigliere Molinaro, aggiuntivo del comma 3 all’articolo 3.
Illustra l’emendamento aggiuntivo del comma 3 all’articolo 3, che
richiama la necessità di provvedere all’intensificazione del previsto
censimento degli scarichi esistenti da parte del Consorzio di bonifica della
Calabria, con carattere prioritario, al fine di verificarne la regolarità e
l’impatto sulla qualità delle acque alla luce dei dati allarmanti
sull’inquinamento della zona interessata.
(Viene audito il direttore generale dell'Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente della Calabria).
Riferisce che non vi sono osservazioni.
Annuncia il suo voto di astensione, precisando che la proposta risulta priva di risorse finanziarie, e chiede chiarimenti in merito alla capacità degli impianti di depurazione esistenti, al fine di comprendere la conseguente necessità di ulteriori risorse da destinare, che potrebbero determinare un aumento della tariffa.
Infine, ritiene che la norma non possa essere applicata.
Precisa che gli interventi previsti da parte della Regione verranno
finanziati attraverso le risorse ordinarie.
Reputa la proposta di legge adeguata e completa anche grazie all’emendamento del consigliere Molinaro.
Attese le necessità del tratto di costa interessato dall’inquinamento marino, ribadisce l’opportunità di intervenire su determinate problematiche e ritiene che l’intervento rappresenti l’inizio di un percorso da portare avanti anche con i Sindaci, attraverso interventi mirati e concreti; ritiene, infatti, che questi ultimi debbano essere volti anche all’individuazione dei diversi agenti inquinanti, attraverso un’azione conoscitiva dettagliata che consenta, poi, di intervenire sulle cause, secondo un ordine di priorità.
Annuncia, pertanto, il suo voto favorevole.
Evidenziate le ricadute economiche sui territori interessati, pone ai voti gli articoli 1, 2 che sono approvati.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 15229, a firma del consigliere Molinaro, aggiuntivo del comma 3 all’articolo 3 che è approvato, così come l’articolo 3 che è approvato per come emendato.
Pone ai voti gli articoli 4, 5, 6 che sono approvati e la proposta di
legge nel suo complesso che è approvata per come emendata con autorizzazione al
coordinamento formale.
Comunica, infine, che egli stesso sarà relatore in Consiglio regionale.
(La Commissione approva)
Ricordato che la proposta mira alla creazione di misure per la riduzione
dell’inquinamento da sostanze poli e perfluoroalchiliche, comunica che sono
pervenuti alcuni emendamenti a firma del consigliere Laghi.
Illustra gli emendamenti volti a recepire le osservazioni del Settore
assistenza giuridica, protocolli numero: 15061/A02, sostitutivo del comma 2
dell’articolo 1; 15061/A03, modificativo dell’articolo 2; 15061/A04, modificativo
dell’articolo 5, comma 1.
(Viene audito il direttore generale dell'Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente della Calabria).
Riferisce che non vi sono osservazioni
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 15061/A02, che è approvato, e l’articolo 1 che è approvato per come emendato.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 15061/A03, che è approvato, e l’articolo 2, che è approvato per come emendato.
Pone ai voti gli articoli 3 e 4, che sono approvati, e l’emendamento protocollo numero 15061/A04 che è approvato, così come l’articolo 5 che è approvato per come emendato.
Pone ai voti gli articoli 6 e 7 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata per come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
Comunica, infine, che il relatore in Consiglio regionale sarà il consigliere Laghi.
(La Commissione approva)
Riferisce che la proposta di legge nasce dalla necessità impellente di intervenire in maniera concreta a tutela dell’area del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone-Cassano-Cerchiara, una delle zone più gravemente compromesse d’Italia sotto il profilo ambientale e sanitario. Precisa, quindi, che la suddetta area per decenni è stata sede di intense attività industriali che, in assenza di adeguati interventi di bonifica, hanno lasciato un’eredità pesante in termini di contaminazione del suolo, delle acque e dell’aria.
Ringrazia la Commissione per la tempestiva discussione della proposta, volta a contrastare la presenza di rifiuti pericolosi e radioattivi provenienti da altre regioni.
Reputa, inoltre, accoglibili e superabili le osservazioni del Settore assistenza giuridica.
Esprime apprezzamento per la proposta in discussione a tutela di un
territorio che – ricorda - per troppo tempo ha subito la presenza di rifiuti
provenienti da altre regioni e manifesta la sua volontà di sottoscrivere la
proposta.
(Viene audito il direttore generale dell'Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente della Calabria).
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Esprime apprezzamento per la proposta in discussione, considerati i ritardi, a suo avviso, sin qui registrati negli interventi.
Illustra, poi, alcune perplessità relative a quanto previsto dall’articolo 1 e chiede notizie in merito all’abilitazione allo smaltimento di rifiuti tossici della discarica in questione.
Riferisce che non vi sono autorizzazioni al trattamento di rifiuti pericolosi e radioattivi.
Reputa necessario verificare le effettive autorizzazioni della discarica, poiché potrebbe essere autorizzata per i rifiuti pericolosi e non per i rifiuti radioattivi.
Precisa che la norma non dovrebbe inficiare le specifiche autorizzazioni della discarica,
Rileva l’opportunità di indicare specifici codici CER al fine di inibire l’importazione di rifiuti, oltre quelli contenenti TENORM e amianto, sottolineando che, altrimenti, tutti gli altri codici rifiuto potrebbero comunque essere conferiti.
Suggerisce di evitare un irrigidimento normativo attraverso l’elencazione dettagliata dei codici dei rifiuti pericolosi nel testo di legge, proponendo invece che tali specifiche vengano eventualmente inserite nei regolamenti attuativi. Precisa che sarà in fase attuativa ed esecutiva che si verificherà se una determinata richiesta rientra tra i rifiuti pericolosi che potrebbero anche essere elencati negli allegati di legge.
Ribadisce che il termine “rifiuti pericolosi” ha già un significato onnicomprensivo.
Richiama l’articolo 2, comma 2, evidenziando che elenca i riferimenti normativi che definiscono tecnicamente i rifiuti pericolosi.
Interviene specificando la necessità di chiarire, all’articolo 3, che il divieto di importazione si riferisce ai rifiuti provenienti da fuori regione, al fine di identificare correttamente l’ambito territoriale. Evidenzia, inoltre, che, nello stesso articolo, le deroghe previste sono autorizzate dal Consiglio regionale, ma per le aree SIN (Siti di Interesse Nazionale) la gestione è di competenza statale come anche le azioni di bonifica, cui fa riferimento l’articolo 4. Esprime perplessità sul ruolo dell’ARPACal che, a suo dire, non ha funzioni di verifica del rispetto della normativa come indicato all’articolo 5. Chiede, infine, chiarimenti sulla perimetrazione dei SIN: se possa essere modificata da ARPACal sulla base di indicazioni statali o se tale competenza sia esclusivamente statale.
Ricorda di avere proposto degli emendamenti al Piano di gestione dei rifiuti che avrebbero eliminato la possibilità di gestire rifiuti pericolosi nell’area in oggetto, intervenendo sul fattore pressione delle discariche e sui fattori di localizzazione. Solleva dubbi sulla possibilità che la discarica possa continuare a gestire pericolosi rifiuti in loco e chiede se l’approvazione della norma interrompa le autorizzazioni in essere per lo smaltimento di rifiuti tossici.
Giudicate accoglibili le osservazioni del Settore assistenza giuridica poiché non compromettono la struttura della legge, ribadisce che il testo normativo non può essere irrigidito e contiene disposizioni che indicano che la Giunta regionale “promuove” la bonifica e non “dispone”. Precisa, inoltre, che ARPACal non interviene direttamente nelle aree SIN, ma ha una competenza ulteriore in materia di salvaguardia della salute sul territorio e che, in tale ambito, nel rispetto della delimitazione statale, può stabilire ulteriori limitazioni, effettuando anche verifiche e comminando sanzioni. Sottolineata, poi, la necessità di inserire una clausola di invarianza finanziaria all’articolo 6, conclude giudicando la legge conforme alle norme statali e incapace di incidere sul PAUR, poiché ciò non rientra tra le sue finalità.
(Interviene
il direttore generale dell’ARPACal)
Osserva che, se fossero stati approvati gli emendamenti a firma del gruppo del Partito Democratico, che irrigidivano i criteri di smaltimento attraverso il fattore pressione, non ci sarebbe stato bisogno della norma in esame. Informa, che, comunque, il gruppo valuterà la presentazione di ulteriori emendamenti.
Posto che gli emendamenti a cui fa riferimento il consigliere Muraca non sono stati accolti, chiede se le sue dichiarazioni corrispondano ad un desiderio di esercitare una rivalsa legislativa. Sottolinea, difatti, che sarebbe auspicabile che sostenesse la proposta in esame, considerato che va nella stessa direzione degli emendamenti cui si fa riferimento. Ribadisce, inoltre, che non è possibile indicare i codici CER nel testo, che saranno invece definiti in fase attuativa. Plaude, infine, la presentazione di emendamenti, se effettuata nella direzione di migliorare l’impatto della legge.
Non esclude che il gruppo del Partito Democratico possa votare a favore della proposta, ma solo a condizione che sia sufficientemente specifica. Esprime, difatti, dubbi sulla temporaneità della norma e sulla tipologia di rifiuti coinvolti.
Sottolinea che, per dare forza ai precetti di legge, gli strumenti normativi devono essere chirurgicamente precisi e ritiene che, così come scritta, la proposta non garantisca che altri rifiuti pericolosi non siano conferiti a Crotone. Dichiara, pertanto, che valuterà, in sede di esame successivo, se l’inserimento di chiarimenti renderà esplicito quanto la legge intende realmente disciplinare.
Conclude affermando che accoglierà le osservazioni del Settore assistenza giuridica e propone che il testo sia portato all’esame dell’Aula il prima possibile.
Rinvia il punto alla prossima seduta.
(La
Commissione rinvia)
Quindi,
esauriti i punti all’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
La seduta
termina alle ore 13.04
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo