XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 65
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2025
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio
lavori h. 12.18
Fine lavori h. 13.22
INDICE
RASO Pietro, segretario della
Commissione
BRUNI Amalia (Partito Democratico), *
CELESTINO Teresa, funzionaria
Dipartimento salute e welfare, *
FERRARA Annamaria, funzionaria IEQ Area processo legislativo e
assistenza giuridica
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
LODDO Caterina, dirigente Dipartimento sviluppo economico e
attrattori culturali
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica
Presidenza della presidente Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 12.18
Verificata la presenza del
numero legale, dà avvio ai lavori della Commissione invitando il consigliere
Raso a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della
seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della
seduta precedente, che è approvato.
Dispone il rinvio del
primo punto all’ordine del giorno su richiesta del consigliere proponente
poiché assente, nella seduta odierna, per impegni istituzionali.
(La
Commissione rinvia)
Riferito
che la proposta di legge riguarda la prevenzione e la cura dei disturbi della
nutrizione e dell’alimentazione (DNA) che rappresentano, oggi, gravi emergenze
sanitarie e sociali, evidenzia la necessità di adottare un intervento che possa
garantire una risposta tempestiva, strutturata e capillare sull’intero
territorio regionale.
Sottolinea,
inoltre, che l’impatto sul
sistema sanitario e sull’equilibrio psicosociale delle famiglie coinvolte è,
infatti, profondo e impone la valorizzazione e il coordinamento sistemico degli
interventi già esistenti nonché ulteriori azioni finalizzate a migliorare
significativamente la prevenzione, la presa in carico dei pazienti e il
supporto alle loro famiglie, contribuendo a ridurre l'incidenza di tali
patologie sulla salute pubblica e sul benessere sociale della comunità
regionale.
Evidenzia,
poi, che i DNA sono inseriti nelle
principali classificazioni diagnostiche internazionali (DSM-5 e ICD-11), e
includono, tra gli altri, anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating disorder (BED),
disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo (ARFID), pica,
ruminazione e disturbi alimentari con altra specificazione o non specificati.
Riferisce che l’incidenza dei disturbi, secondo
l’ultima Relazione al Parlamento del Ministero della Salute (2023), è in
crescita, con una riduzione dell’età media di insorgenza fissata a 11-12 anni,
e che i disturbi alimentari rappresentano la seconda causa di morte fra i
giovani.
Registrata
una marcata disomogeneità nell’accesso
alle cure e nella distribuzione territoriale dei servizi, con gravi carenze
soprattutto nei livelli di trattamento più intensivi ed emergenziali, evidenzia
che in Calabria il fenomeno si manifesta in modo ancor più preoccupante poiché
è tra quelle regioni con il numero più elevato di diagnosi di DNA (Survey
Epidemiologica nazionale sui DNA, 2019), con una disomogeneità nella
distribuzione dei servizi, nella diagnosi precoce e nella presa in carico
strutturata dei pazienti e l’assenza di centri regionali specializzati per la
gestione integrata e continuativa dei casi, soprattutto per i minori.
Evidenziato che la Regione Calabria, negli
anni, ha dimostrato grande sensibilità, attenzione e consapevolezza rispetto
alla complessità del tema, promuovendo nel tempo diverse iniziative, attraverso
lo stanziamento di fondi, e adottando numerosi atti amministrativi e di
programmazione (il DCA n. 46/2023, con l’approvazione del piano biennale per il
contrasto ai DNA; l’istituzione del Gruppo di lavoro regionale con il DDG n.
8432/2022; la recente istituzione del Tavolo regionale sulla Sicurezza
nutrizionale), precisa che, tuttavia, manca uno strumento legislativo organico
e strutturato, capace di consolidare e rendere sistematiche le azioni promosse,
conferendo certezza normativa, continuità operativa e cornice di riferimento
unitaria a tutti i soggetti coinvolti.
Ritiene, pertanto, che la proposta di legge si inserisce nel solco della normativa
nazionale e della programmazione sanitaria regionale vigente, consolidando
quanto già previsto in atti amministrativi e programmatori e coordinando e
orientando, in modo uniforme, gli interventi dei soggetti coinvolti in ambito
sociale e sanitario.
Riferendo che la proposta si ispira a tre assi fondamentali (1. prevenzione e diagnosi precoce, anche
attraverso informazione e formazione diffusa; 2. cura e presa in carico integrata; 3. valorizzazione
del terzo settore e delle famiglie) e istituisce e coordina la Rete
regionale di assistenza a pazienti affetti da DNA, evidenzia che, a
supporto della governance della Rete, viene istituito, presso il Dipartimento
competente per materia, un Tavolo
tecnico regionale, a composizione plurale, che opererà senza nuovi oneri
per la finanza pubblica.
Evidenzia, inoltre, che la Regione promuove l’istituzione di Centri di
riferimento regionali, uno in ciascuna provincia, quali nodi operativi della
Rete regionale per lo svolgimento di attività di diagnosi, cura e
riabilitazione dei DNA, secondo modelli organizzativi multidisciplinari e
integrati e che, in un’ottica di sensibilizzazione culturale più ampia, la
proposta prevede ulteriori iniziative, in particolare l'istituzione della Giornata regionale di sensibilizzazione sui
DNA, da celebrarsi in concomitanza con la Giornata nazionale del
Fiocchetto Lilla (15 marzo).
Infine, rende noto che la proposta contempla
l'introduzione di strumenti di
monitoraggio e di valutazione biennale dei risultati, attraverso una clausola
valutativa che funge da osservatorio permanente, permettendo di
verificare lo stato di attuazione della legge, di misurare l’impatto delle
iniziative adottate in termini di prevenzione e cura e di promuovere eventuali
interventi correttivi sulla base dell’evidenza raccolta.
Conclude evidenziando che la proposta di
legge si compone di 10 articoli.
CELESTINO
Teresa, funzionaria Dipartimento salute e welfare
Giudicata
di grande importanza e rilevanza la proposta di legge per affrontare un
disturbo sia dal punto di vista sanitario che sociale, riferisce che la Regione
ha operato in coerenza con quelle che erano le linee guida e gli indirizzi
nazionali, rende nota la disponibilità del Dipartimento competente, considerato
che la proposta di legge può essere ulteriormente approfondita e migliorata.
FERRARA Annamaria, funzionaria IEQ Area processo
legislativo e assistenza giuridica
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
Premesso che l’argomento è serio e doloroso e coinvolge famiglie spesso
non in grado di riconoscere tali disturbi, ritiene che l’origine di tali
patologie risieda nell’attuale società che definisce “malata” e in cui
riscontra una carente educazione all’affettività.
Specificato che la Regione ha già istituito il Tavolo tecnico regionale
sulla sicurezza nutrizionale (TaRSiN), chiede se sia
finalizzato a svolgere quanto prescritto nella proposta in esame.
Rammentato all’aula, inoltre, che è stato anche creato un gruppo di
lavoro specifico, sottolinea che tali attività traggono origine dal lavoro
svolto dalla professoressa Cristina Segura Garcia, che ha dato avvio
all’identificazione del problema e costruito un sapere in materia.
Chiede, poi, a che punto sia l’attuazione del PDTA (Percorso Diagnostico
Terapeutico Assistenziale), strumento sanitario fondamentale per definire in
automatico la Rete per la nutrizione, e quale sia il quadro dei Fondi non spesi
degli anni 2023, 2024 e 2025.
Propone di ascoltare in audizione la professoressa Cristina Segura
Garcia.
CELESTINO Teresa, funzionaria Dipartimento
salute e welfare
Confermato che il Tavolo tecnico regionale sulla sicurezza nutrizionale
(TaRSiN) è stato già istituito con D.D.G. numero 244
dell’11/01/2024, evidenzia che la proposta in esame integra un percorso già
avviato, armonizzandosi con esso.
In merito ai fondi, informa che per quelli 2022 e 2023 è previsto il
completamento delle procedure entro giugno 2025, mentre quelli 2024 dovranno concludersi entro giugno 2026.
Conferma, poi, la creazione del gruppo di lavoro con referenti indicati
dalle Aziende e la realizzazione del PDTA che prevede tutte le tappe del
percorso.
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
Precisa che il PDTA deve essere ancora approvato.
Rinvia il punto.
(La Commissione rinvia)
Comunica che il proponente ha delegato la consigliera Bruni a
relazionare sulla proposta.
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
Premesso che il turismo culturale è uno dei settori più dinamici del
turismo moderno, focalizzato sulla valorizzazione del patrimonio storico,
artistico e paesaggistico, ritiene che esso rappresenti un'importante
opportunità per lo sviluppo delle aree interne, grazie alla capacità di
attrarre turisti e generare effetti positivi su reddito e occupazione. In
particolare, ritiene che le dimore storiche, le ville, i complessi
architettonici, i parchi e i giardini di valore storico-artistico giochino un
ruolo chiave in questo contesto, offrendo esperienze uniche ai visitatori e
contribuendo alla rigenerazione economica e sociale delle comunità locali.
Spiega, quindi, che la proposta mira a sostenere e valorizzare tali beni
culturali, promuovendo la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale
della Regione e potenziando l'offerta turistica, prevedendo l'istituzione di
una Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e
giardini di valore storico-artistico, e stabilendo forme di promozione e
valorizzazione di questi beni. Precisa, infine, che le attività saranno
finanziate attraverso risorse nazionali e comunitarie, nonché fondi strutturali
europei e nazionali.
Comunica che sesta Commissione ha già espresso parere favorevole, ai
sensi dell’articolo 66, comma 2 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
LODDO Caterina, dirigente Dipartimento sviluppo
economico e attrattori culturali
Premesso che la proposta di legge è in linea con quanto previsto dallo
Statuto in merito alla valorizzazione del patrimonio regionale, esprime parere
favorevole alla sua approvazione.
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore
assistenza giuridica
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Rinvia il punto.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle
13,22
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo