XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE Affari
istituzionali, affari generali e normativa elettorale – Attività
N. 47
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA DI MERCOLEDì 16 APRILE 2025
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LUCIANA DE
FRANCESCO
Inizio lavori h. 12.13
Fine
lavori h. 13.54
INDICE
MATTIANI Giuseppe, Segretario
della Commissione
BRUNI Amalia (Partito Democratico), *
FERRARI Vincenzo, dirigente del Dipartimento
transizione digitale ed attività strategiche, *
MINNICI Sonia, Funzionaria IEQ del Settore assistenza
giuridica
PRESIDENTE, *, *, *
COMITO Michele (Forza Italia), *, *
FERRARI Vincenzo, dirigente del Dipartimento
transizione digitale ed attività strategiche, *
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ del Settore assistenza
giuridica
Presidenza
della presidente Luciana De
Francesco
La seduta
inizia alle 12.13
Verificata la presenza del numero legale, invita
il Segretario della Commissione a dare lettura del verbale della seduta
precedente.
Dà
lettura del verbale della seduta precedente.
Pone
ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato.
Prima di procedere alla trattazione dei punti
all’ordine del giorno, rivolge un saluto agli studenti del Convitto “T.
Campanella”, che assistono ai lavori della Commissione nell’ambito di un
percorso di PCTO.
Evidenzia la
rilevanza della tematica trattata e i diversi contributi già pervenuti alla
Commissione rispetto all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nella Pubblica
amministrazione, volto all’innovazione e all’inclusione nei vari settori.
Ricordati poi
alcuni passaggi contenuti nel testo della proposta per la valorizzazione delle
competenze sul territorio, incentrati sulla formazione e sull’innovazione, di
preparazione alle sfide dell’IA, riferisce che la proposta rappresenta uno
strumento innovativo sperimentale, anche alla luce delle linee seguite a
livello nazionale.
(Vengono audiiti:
- un
delegato della Consulta degli Ordini dei Consulenti del lavoro della Calabria;
- due
rappresentanti di Senseledge Srl;
-
l’amministratore unico della società Internet & Idee srl;
Intervengono
la Presidente della Commissione e la consigliera Bruni).
Invita la consigliera Bruni a
relazionare al riguardo.
Riferito,
preliminarmente, di essere presente alla seduta odierna in sostituzione del
consigliere Alecci, sottolinea che la proposta di legge in discussione è
finalizzata a regolamentare una materia particolarmente sentita dal Gruppo del
Partito democratico.
Precisa,
quindi, che il territorio regionale è caratterizzato per circa l’80 percento da
Comuni montani e aree interne, quindi, spesso, territori isolati, difficilmente
accessibili e segnati da tre fragilità principali, quali, il drammatico
spopolamento, la debolezza amministrativa e un evidente isolamento economico.
Evidenziato
come le Comunità montane non siano state, di fatto, sostituite da efficaci
strumenti di governance, sottolinea che il provvedimento in esame è
finalizzato a stimolare la nascita delle Unioni di Comuni montani, attraverso
la previsione di strumenti concreti di affiancamento e sostegno
tecnico-amministrativo per l’avvio di un processo di riforma, anche culturale,
al quale, a suo avviso, la Calabria non potrà sottrarsi.
Rilevata la
prevalenza nel territorio regionale di Comuni piccoli e piccolissimi, di cui
324 al di sotto del cinquemila abitanti, riferisce che la proposta in esame
prevede l’introduzione di misure premianti e ricorda che la Strategia nazionale
per le aree interne (SNAI), prima avente carattere sperimentale, ha adesso
carattere sistematico.
Riferito che
l’Emilia-Romagna e l’Abruzzo hanno legiferato in materia, a testimonianza di
come una riforma strutturata possa contribuire al governo dei Comuni montani,
stigmatizza l’assenza di adeguate risorse finanziarie da utilizzare per
accompagnare e sostenere gli Enti locali in tale percorso di riforma, ritenendo
doveroso impegnarsi per colmare tale carenza e per dare effettiva operatività
alle iniziative volte a far uscire dall’isolamento le aree montane, attraverso
la previsione di un concreto Piano di interventi.
Precisato,
infine, che la proposta si compone di 15 articoli, che procede ad illustrare
nel dettaglio, sottolinea l’opportunità di procedere all’abbinamento della
proposta di legge in esame con la proposta di legge numero 186/12^, di
iniziativa dei consiglieri Mancuso e Gallo e di effettuare le audizioni del
dirigente del Dipartimento agricoltura e del commissario liquidatore delle
Comunità montane per conoscere lo stato del processo di liquidazione in atto.
Espresso
apprezzamento per la proposta di legge in discussione, sottolinea che in
Calabria sono operative soltanto sei delle Unioni di Comuni istituite,
caratterizzate, tuttavia, da una operatività poco incisiva in termini
territoriali, ascrivibile, a suo avviso, essenzialmente all’esiguità delle
risorse economiche e finanziarie previste, pari a circa 2
milioni di euro per tutte le Unioni di Comuni istituite a livello nazionale.
Riferita la
modifica dei criteri di attribuzione dei fondi, non più basati sulla densità
della popolazione ma sulle iniziative attuate, rileva l’assenza di risorse
finanziarie regionali destinate allo scopo specifico, pur essendo prevista la
possibilità di attingere a fondi in compartecipazione.
Ribadita
l’assenza di osservazioni sul merito del provvedimento, sottolinea la necessità
di un maggiore coinvolgimento delle piccole aree territoriali, in
considerazione dello spopolamento in atto negli ultimi anni e dell’esiguità
delle risorse finanziarie.
Riferita
l’attenzione del Governo regionale verso la problematica in discussione,
evidenzia l’approvazione di alcuni bandi da parte del Dipartimento agricoltura,
finalizzati a fornire adeguato sostegno economico-finanziario alle aree interne
interessate da fenomeni di spopolamento.
Riferisce,
altresì, che, di recente, la sottosegretaria di Stato al Ministero
dell’Interno, Wanda Ferro, ha partecipato ad una riunione che ha portato
all’approvazione del Piano strategico nazionale delle aree interne, a
testimonianza, a suo avviso, dell’attenzione verso la tematica in esame anche
da parte del Governo nazionale.
Precisa che la
disanima effettuata è afferente, esclusivamente, alle Unioni dei Comuni,
oggetto della proposta di legge in discussione, e non alle singole aree
interne.
Preso atto della
precisazione, riferisce, altresì, l’attività in atto di revisione del Testo
Unico degli Enti locali.
Illustra la
scheda di analisi tecnico-normativa.
Preso atto delle
osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico-normativa elaborata dal
Settore assistenza giuridica, che approfondirà, fornisce alcuni chiarimenti e
precisazioni al riguardo.
Ribadita la
necessità di reperimento di adeguate risorse finanziarie volte a garantiva
l’effettiva operatività del provvedimento in esame, comunica che saranno
accolte molte delle modifiche proposte.
Sottolineata la
necessità di coordinamento con la normativa nazionale e ricordata l’attività di
revisione in atto del Testo unico Enti locali, rinvia la trattazione.
(La Commissione
rinvia)
Precisato,
preliminarmente, che la proposta in esame è finalizzata alla modifica dei
confini territoriali tra i Comuni di Zambrone e Zaccanapoli nella Provincia di
Vibo Valentia, riferisce che l’iniziativa legislativa nasce dall’istanza
formale e motivata da parte della popolazione residente nella località di
Cancino, attualmente nel territorio di Zaccanapoli, ma, di fatto, fortemente
integrata con il Comune di Zambrone.
Sottolineato
che il provvedimento in discussione prevede non soltanto una modifica dei
confini catastali, evidenzia la necessità di approfondire la tematica in
considerazione dei preminenti interessi delle comunità locali coinvolte.
Illustra la
proposta, finalizzata alla modifica dei confini tra i Comuni di Zambrone e
Zaccanopoli, ribadendo che l’esigenza di intervenire nasce da una specifica
richiesta degli abitanti della località Cancino che, pur essendo divisa da
Zambrone dalla sola strada comunale, fa parte del comune di Zaccanopoli da cui
dista, invece, nove chilometri. Evidenziato che la località Cancino risulta
comunque integrata al comune di Zambrone dal quale riceve diversi servizi,
sottolinea che con l’approvazione della proposta si andrebbe a sanare
l’incongruenza derivante dalla sua effettiva allocazione storico geografica, oltre
a risolvere aspetti riguardanti i tributi locali. Riferito che nella proposta
si chiede di limitare il referendum alla sola località Cancino, poiché avente un interesse qualificato, precisa che
estendere la partecipazione al voto ai cittadini di entrambi i Comuni difatti
neutralizzerebbe la volontà degli abitanti della località di Cancino. Precisa,
infine, che la proposta di legge è composta da tre articoli e prevede oneri
finanziari, per i quali rinvia alla Commissione consiliare competente eventuali
ulteriori approfondimenti.
Evidenzia, in
particolare, due criticità rilevate dal Dipartimento: la prima, riguardante l’analogia
riscontrata con l’analogo caso riguardate la modifica dei confini della
frazione di Campora, con conseguente annessione al Comune di Amantea, per il
quale vi è stato una sentenza di accoglimento del ricorso riguardante la scelta
di fare partecipare al referendum solo una parte del territorio; la seconda, in
relazione agli aspetti finanziari, per i quali precisa che, considerato il
necessario coinvolgimento di Prefettura, Tribunale e Corte d’Appello, più
piccolo è l’ambito dell’elettorato coinvolto, maggiori saranno i costi
procedurali.
Dichiara che le
criticità evidenziate sono state già valutate e non ritiene la fattispecie in
esame analoga a quella della frazione Campora. Indi, ribadisce che gli aspetti
finanziari della proposta saranno approfonditi nella Commissione competente.
Riferisce che
il Dipartimento è disponibile ad offrire supporto istruttorio in merito ai
costi da sostenere.
Prende atto
della disponibilità dichiarata dal rappresentante del Dipartimento.
Illustra la
scheda di analisi tecnico-normativa.
Ringraziato il
consigliere proponente per la relazione svolta, comunica che, pur riconoscendo
la validità della ratio dell’istanza degli abitanti della località
Cancino, reputa opportuno proporre il rinvio del punto all’ordine del giorno,
al fine di procedere con l’audizione dei sindaci e di tutti le parti
interessate alla problematica.
(La
Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine del
giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 13.54
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo