XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 62
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI MARTEDì 18 marzo 2025
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio lavori h. 13,58
Fine lavori h.17,22
INDICE
PRESIDENTE,
*, *, *, *
BELGIO Matteo, Dipartimento salute e welfare Regione
Calabria
BRUNI Amalia (Partito Democratico),
*, *, *
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO PRESTI Sara, Dipartimento salute e welfare Regione
Calabria
BEVACQUA Fedele, dirigente del Dipartimento salute e
welfare
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
BRUNI Amalia Cecilia (Partito Democratico)
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza
giuridica
MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia)
SCAVO Fabio, funzionario del Dipartimento Istruzione,
Formazione e Pari Opportunità,
*
Presidenza della presidente Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 13,58
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Ricordato che la Commissione ha scelto quale testo base la proposta di
legge numero 362/12^ e precisato che sulle proposte sono stati auditi tutti gli
attori che operano nel settore del contrasto alla violenza di genere, evidenzia
che la normativa regionale in materia è risalente a circa 20 anni fa. Comunica,
inoltre, che sono stati presentati emendamenti sia dalla consigliera Bruni sia
a sua firma.
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
Ritenuto che la scelta della proposta di legge numero 362/12^ quale testo
base non ne condizioni la scelta quale testo definitivo ed evidenziato che non
è stato predisposto un testo unificato, sottolinea di aver deciso di presentare
emendamenti per cercare di accogliere le istanze degli auditi e per migliorare
la proposta, auspicandone un’approvazione unanime. Infine, evidenzia la
necessità di discutere delle criticità inerenti alla programmazione degli
interventi da attuare.
Precisa che la Commissione ha operato ai sensi dell’articolo 69 del
Regolamento interno del Consiglio regionale.
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
Ritiene che sarebbe stato opportuno predisporre un testo unificato che
sintetizzasse le due proposte, armonizzandole.
Dà lettura dell’articolo 69 del Regolamento interno del Consiglio
regionale, precisando che la scelta del testo base è ricaduta sul disegno di
legge di iniziativa della Giunta regionale, a cui ha presentato diversi
emendamenti, alcuni dei quali inseriscono strumenti nuovi, tra cui la
previsione di utilizzare i beni confiscati.
Procede con la lettura degli emendamenti a sua firma, protocollo numero:
5969/A02, sostitutivo del titolo della proposta di legge; 5969/A04, modificativo dell’articolo 2, comma 1,
lettere e) ed f); 5969/A06, modificativo dell’articolo 3, comma 1; 5969/A08,
modificativo dell’articolo 4 comma 2; 5969/A10, modificativo dell’articolo 5,
comma 1, lettera a); 5969/A12, modificativo dell’articolo 6, comma 1; 5969/A14,
modificativo dell’articolo 7, comma 1; 5969/A16, modificativo dell’articolo 8,
comma 4; 6120/A04, aggiuntivo del comma 5 all’articolo 8; 5969/A18, modificativo dell’articolo 9, comma 2; 5969/A20,
modificativo dell’articolo 10, comma 2, lettera a); 5969/A22, modificativo dell’articolo
11, comma 1, lettera d); 5969/A24, modificativo dell’articolo 15, commi 1 e 2;
6113/A02, aggiuntivo dell’articolo 16-bis; 5978/A02, modificativo del
comma 1, dell’articolo 19.
BRUNI Amalia (Partito
Democratico)
Dà lettura degli emendamenti a
sua firma, protocollo numero: 5938/A01 aggiuntivo dell’articolo 2-bis;
5938/A05, aggiuntivo di un periodo al comma 2, dell’articolo 4; 5938/A06,
aggiuntivo all’articolo 7 del comma 6; 5938/A07, modificativo dell’articolo 8, comma
4; 5938/A08, aggiuntivo all’articolo 8 del comma 4-bis; 5938/A09,
aggiuntivo all’articolo 8 dei commi 5, 6, 7; 5938/A10, modificativo
dell’articolo 10; 5938/A11, aggiuntivo all’articolo 10 del comma 3; 5938/A12,
soppressivo del comma 2, dell’articolo 12; 5938/A02, aggiuntivo dell’articolo
14-bis; 5938/A15, modificativo del comma 2 dell’articolo 16; 5938/A14,
aggiuntivo dell’articolo 16-bis; 5938/A18, aggiuntivo dell’articolo 16-ter;
5938/A16, aggiuntivo dell’articolo 16-quater; 5938/A16, aggiuntivo
dell’articolo 16-quinquies; 5938/A19, soppressivo
e sostitutivo dell’articolo 17 (Norma finanziaria); 5938/A03, aggiuntivo
dell’allegato A in cui sono declinati i requisiti minimi dei CAV; 5938/A04, aggiuntivo
dell’Allegato B, in cui sono declinati i requisiti minimi delle case rifugio. Illustra,
quindi, il sub emendamento, protocollo numero 6127, all’emendamento protocollo
numero 5938/A11, aggiuntivo del comma 3 dell’articolo 10, che specifica che il
finanziamento a carico dei Comuni per gli interventi a supporto dei minori
avvenga secondo i regolamenti e i limiti delle risorse finanziarie.
Chiede, infine, che gli emendamenti siano armonizzati e ammessi al
coordinamento formale per allinearsi al testo base.
BELGIO Matteo, Dipartimento
salute e welfare Regione Calabria
Illustra le osservazioni del Dipartimento sugli emendamenti, in
particolare su quelli introduttivi di nuovi articoli.
LO PRESTI Sara, Dipartimento
salute e welfare Regione Calabria
Dà lettura di una dettagliata relazione a cura del Dipartimento salute e
welfare in riscontro alle proposte di modifica e integrazione al testo, trasmesse
dalla Commissione alla sua unità organizzativa, e, in particolare, sui
contributi proposti dalle associazioni operanti nel settore “C.A.D.I.C.” e
“MONDIVERSI ETS” e sulle osservazioni contenute nella scheda di analisi
tecnico-normativa, redatta dal Settore assistenza giuridica del Consiglio
regionale.
Precisa, pertanto, quali contributi e osservazioni siano accoglibili e
quali non lo siano, sottolineandone le motivazioni.
Pur favorevole all’approvazione della proposta di
legge, ammette che la complessità dei numerosi emendamenti lo spinge ad
astenersi dal voto sulle proposte emendative.
Pone in votazione:
l’emendamento protocollo numero 5969/A02, sostitutivo
del titolo della proposta di legge che è approvato; l’articolo 1 che è
approvato; l’emendamento protocollo numero 5969/A04, modificativo dell’articolo
2, comma 1, lettere e) e f) che è approvato; l’articolo 2 che è approvato come
emendato; l’emendamento protocollo numero 5938/A01
aggiuntivo dell’articolo 2-bis che è respinto; l’emendamento protocollo numero 5969/A06, modificativo dell’articolo 3,
comma 1, che è approvato; l’articolo 3 che è approvato come emendato; l’emendamento
protocollo numero 5969/A08, modificativo dell’articolo 4 comma 2 che è
approvato; l’emendamento protocollo numero 5938/A05 aggiuntivo al
comma 2, dell’articolo 4 che è respinto; l’articolo
4 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A10,
modificativo dell’articolo 5, comma 1, lettera a) che è approvato; l’articolo 5
che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A12,
modificativo dell’articolo 6, comma 1 che è approvato; l’articolo 6 che è
approvato come emendato; l’emendamento protocollo
numero 5969/A14, modificativo del comma 1, dell’articolo 7 che è approvato;
l’emendamento protocollo numero 5938/A06, aggiuntivo del comma 6, dell’articolo
7 che è respinto; l’articolo 7 che è approvato come emendato; gli
emendamenti protocollo numero 5969/A16, modificativo del
comma 4, dell’articolo 8 e protocollo numero 6120/A04, aggiuntivo del comma 5,
dell’articolo 8 che sono approvati; gli emendamenti protocollo numero 5938/A07,
modificativo del comma 4, dell’articolo 8, protocollo numero 5938/A08,
aggiuntivo del comma 4-bis all’articolo 8, e protocollo numero 5938/A09,
aggiuntivo dei commi 5, 6, 7, dell’articolo 8 che sono respinti. Pone, quindi,
in votazione l’articolo 8 che è approvato come emendato.
Pone, poi, in votazione:
l’emendamento protocollo numero 5969/A18, modificativo del
comma 2, dell’articolo 9 che è approvato; l’articolo 9 che è approvato come
emendato; l’emendamento protocollo numero
5938/A10, modificativo dell’articolo 10 che è approvato; l’emendamento
protocollo numero 5969/A20 modificativo del comma 2, lettera a), dell’articolo
10 che è approvato; il subemendamento (prot. 6127)
all'emendamento (aggiuntivo del comma 3 dell’art. 10 protocollo numero 5938/A11)
che è approvato; l’emendamento protocollo numero 5938/A11, aggiuntivo del
comma 3, dell’articolo 10 che è approvato come subemendato; l’articolo 10 che è
approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A22, modificativo
del comma 1, lettera d), dell’articolo 11, che è approvato; l’articolo 11 che è
approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5938/A12, soppressivo
del comma 2, dell’articolo 12, che è respinto e gli articolo 12, 13, e 14 che
sono approvati.
Pone,
ancora, in votazione: l’emendamento protocollo numero 5938/A02, aggiuntivo
dell’articolo 14-bis, che è respinto; l’emendamento protocollo numero
5969/A24, modificativo dei commi 1 e 2 dell’articolo 15 che è approvato;
l’articolo 15 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero
5938/A15, modificativo del comma 2, dell’articolo 16, che è respinto;
l’articolo 16 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 6113/A02,
aggiuntivo dell’articolo 16-bis, che è approvato; gli emendamenti
protocollo numero 5938/A14 aggiuntivo dell’articolo 16-bis, 5938/A18
aggiuntivo dell’articolo 16-ter; 5938/A16 aggiuntivo dell’articolo 16-quater;
5938/A16 aggiuntivo dell’articolo 16-quinquies che sono respinti; l’emendamento protocollo numero 5938/A19, sostitutivo dell’articolo 17
che è respinto; gli articoli 17 e 18 che sono approvati;
l’emendamento protocollo numero 5978/A02, modificativo del comma 1
dell’articolo 19, che è approvato; l’articolo 19 che è approvato come emendato;
gli articoli 20, 21, 22 e 23 che sono approvati; gli emendamenti protocollo numero 5938/A03, aggiuntivo dell’allegato A, e
numero 5938/A04, aggiuntivo dell’allegato B, che sono respinti.
Pone,
infine, in votazione la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata,
con autorizzazione al coordinamento formale.
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
Ritiene che la scelta della maggioranza di bocciare
la sua proposta e tutte le sue proposte emendative, frutto della collaborazione
con le associazioni di settore, sia ben precisa e finalizzata ad appropriarsi
della paternità esclusiva della legge. Ritiene, pertanto, che la proposta così
come modificata non faccia che consolidare la precarietà e negare la
possibilità di una programmazione organica.
Infine, dichiara il suo voto di astensione, poiché
giudica la proposta incapace di incidere sulla vita delle donne, senza recepire
quanto emerso dalle audizioni.
Rimarca che le audizioni sono state svolte in fase
di stesura della proposta di legge e che molte osservazioni sono state accolte
dall’assessora; afferma, inoltre, che, per evitare l’impugnativa del Governo,
si è reso necessario tenere conto del quadro normativo nazionale per cui gli
emendamenti sono stati studiati nei minimi particolari.
(La Commissione approva)
Riferisce, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna
il dirigente generale del Dipartimento salute e welfare, che ha delegato a partecipare il dottor Fedele Bevacqua, e l'Associazione Nazionale Persone con
malattie reumatologiche e rare APS-ETS – APMARR, che ha delegato a partecipare
la consigliera nazionale e referente per la Calabria.
Ricordato che la proposta di legge è già stata esaminata nella
precedente seduta della Commissione, ringrazia, in particolare, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale
Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMARR) per aver accolto l’invito a
partecipare alla seduta odierna, al fine di arricchire il confronto sulla
proposta di legge, ma anche per il
costante impegno profuso a supporto dei pazienti.
Sottolineata l’importanza di un confronto
aperto e costruttivo al fine di individuare le misure più efficaci volte a
rendere operativa la Rete già approvata, ma non ancora pienamente attuata,
precisa che l’obiettivo di questo incontro è quello di condividere insieme
proposte e criticità, affinché il testo normativo sia migliorato e adeguato
alle reali esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari.
Evidenziato l’impatto delle malattie
reumatologiche sulla qualità della vita dei pazienti e anche sulla
sostenibilità del Sistema sanitario regionale, reputa che una Rete reumatologica
realmente funzionante possa e debba
favorire un approccio integrato e multidisciplinare, migliorare la diagnosi
precoce, uniformare i percorsi assistenziali e potenziare la collaborazione tra
strutture ospedaliere e territorio.
Precisato che la proposta di legge in esame
prevede interventi mirati a rendere concretamente operativa la Rete reumatologica
regionale, attraverso l’adozione di
misure specifiche volte a migliorare l’accesso ai servizi, la presa in carico
tempestiva dei pazienti e il coordinamento tra i diversi livelli di assistenza,
illustra, nel dettaglio, alcune misure
previste, precisando che l’obiettivo principale è migliorare la qualità dell’assistenza e ridurre i
tempi di diagnosi e cura, rispondendo in maniera efficace alle necessità delle
persone affette da malattie reumatiche.
Sottolineato che la finalità complessiva dell’iniziativa
legislativa è quella di garantire una gestione più efficiente ed equa dei
servizi sanitari dedicati, promuovendo un modello di cura che sia realmente
accessibile e funzionale alle esigenze dei pazienti, dà avvio all’audizione.
(Viene audita: la consigliera nazionale e
referente per la Calabria dell’Associazione. Nazionale Persone con Malattie
Reumatologiche e Rare (APMARR), che consegna materiale informativo
dell’Associazione; interviene la Presidente, che invita l’audita a
consegnare la relazione oggetto dell’intervento).
Riferito,
preliminarmente, di partecipare alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento, reputa che la proposta in
discussione non si sovrapponga, ma, piuttosto, rafforzi il contenuto del Decreto del
Commissario ad acta numero 53 del 2023, che prevede una Rete reumatologica
regionale articolata su tre livelli
di assistenza, relativamente alla quale riferisce la complessità di attuazione.
Ricordati gli
interventi attuati in materia, con particolare riferimento alla possibilità per
i reumatologi calabresi di prescrivere e rinnovare i Piani terapeutici, senza
costringere i pazienti a recarsi fuori
regione, manifesta apprezzamento anche per la disposizione contenuta
nell’articolo 6 del provvedimento, relativa ai programmi di formazione e
aggiornamento specialistico del personale medico e sanitario.
Sottolineate alcune
criticità relative all’articolo 2, che riguarda l’istituzione degli ambulatori
multidisciplinari, esprime, infine, il pieno sostegno del Dipartimento alla proposta in discussione.
Sottolineata l’importanza di
garantire l’operatività delle leggi approvate, soprattutto in
materia sanitaria, evidenzia le criticità della problematica in esame, soffermandosi, in
particolare, sull’esistenza di liste d’attesa interminabili che costringono,
inevitabilmente, i pazienti ad emigrare fuori regione per sottoporsi alle cure.
Paventato che il
provvedimento in discussione possa invadere la competenza riservata al
presidente Occhiuto, nella sua qualità di commissario ad acta della sanità,
elenca alcune criticità della proposta quali, in particolare: la mancanza di finanziamenti adeguati per la realizzazione di una Rete reumatologica efficace, la mancanza di un Piano
operativo dettagliato, la carenza
di specialisti presenti
in numero esiguo nel territorio regionale, soprattutto in ambito
pediatrico, il tema della
Telemedicina, che necessita, a
suo avviso, di ingenti investimenti in
tecnologie e formazione
del personale.
Evidenziato che la
Rete reumatologica regionale è prevista dal DCA numero 53, ma, di fatto, non
attuata, propone la presentazione di una mozione finalizzata ad impegnare il Commissario ad acta a dare
attuazione al contenuto del citato decreto commissariale.
LAGHI Ferdinando (De
Magistris Presidente)
Evidenziato come si tratti di patologie rilevanti e non spiegandosi le
ragioni dell’esclusione della fibromialgia dai LEA, condivide lo spirito della
legge alla quale vorrebbe contribuire con proposte concrete e sottoscrivendola.
Sottolineato che la rete reumatologica, le terapie e gli ambulatori
appartengono al livello della diagnosi e cura, sottolinea la rilevanza e la
connessione delle malattie reumatologiche con i livelli di inquinamento.
Infine, ritiene necessario lavorare non solo nell’ambito della diagnosi e cura,
ma anche nella prevenzione.
Accolta la richiesta di sottoscrivere la proposta del consigliere Laghi,
rinvia il punto in discussione e apre i termini per la presentazione degli
emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Ricordato che la proposta è
all’esame della Commissione in prima lettura, manifesta la volontà di
sottoscriverla quale proponente, evidenziandone le caratteristiche culturali
proprie della Calabria che, attraverso la cultura musicale e le bande musicali,
manifesta il senso di appartenenza della comunità, assurgendo a importante funzione
sociale, caratterizzato dalla capacità di incidere positivamente anche sulla
crescita delle nuove generazioni.
MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia)
In aggiunta a quanto esposto
dalla Presidente, sottolinea l’ampio divario ancora esistente con le altre
regioni e che la proposta si propone di colmare. Riferisce, quindi, che la
proposta è composta da sette articoli e che dalla sua applicazione non derivano
nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
SCAVO Fabio, funzionario del Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità
Si complimenta con i
sottoscrittori del progetto di legge specificando che il settore cultura è
estensore di bandi di natura musicale. Con riferimento all’articolo 6 della proposta,
in cui si fa riferimento alla possibilità di presentare domande per contributi,
puntualizza che il Dipartimento opera attraverso avvisi pubblici, a cui in
passato non hanno partecipato solo bande musicali, che hanno consentito il
finanziamento di tutte le istanze. Comunicato che il dipartimento a breve
pubblicherà un altro avviso diretto alle bande musicali e ricordato che è stato
abrogato l’albo delle associazioni culturali, precisa che dopo l’approvazione
della legge sarà compito del Dipartimento emanare specifico regolamento.
BRUNI Amalia Cecilia (Partito Democratico)
Chiede se ci siano fondi
dedicati e quanti finanziamenti siano stati erogati, considerato che, ad
esempio, la Campania mette a disposizione un finanziamento strutturato di 300
mila euro e che un finanziamento stabile consentirebbe una programmazione e una
maggiore diffusione della cultura bandistica. Chiede, poi, che siano auditi i
responsabili delle bande e soprattutto le scuole ad indirizzo musicale,
evidenziando che la proposta potrebbe essere migliorata prevedendo, ad esempio,
l’istituzione di una giornata delle bande musicali.
SCAVO Fabio, funzionario del Dipartimento Istruzione, Formazione e
Pari Opportunità
Dichiara che la dotazione
finanziaria per il 2022 è stata di 120 mila euro, con 20 mila euro a soggetto,
e che la stessa dotazione è stata confermata per il 2023.
Evidenziato che molte bande
non partecipano agli avvisi perché non riescono ad avere una contabilità,
dichiara che si cercherà di integrare la dotazione di 120 mila euro.
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica
Illustra la scheda di analisi
tecnico-normativa.
Rinvia il punto in
discussione.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 17,22
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo