XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 62

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

 

SEDUTA DI MARTEDì 18 marzo 2025

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE

 

Inizio lavori h. 13,58

Fine  lavori h.17,22

 

INDICE

PRESIDENTE  3

ESAME ABBINATO  Proposta di legge numero 362/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Norme per il contrasto alla violenza di genere” Proposta di legge numero 345/12^ di iniziativa della consigliera Amalia Bruni, recante: “Prevenzione e contrasto alla violenza di genere sulle donne e loro figli”  3

PRESIDENTE  3, *, *, *, *

BELGIO Matteo, Dipartimento salute e welfare Regione Calabria  5

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 3, *, *, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 5

LO PRESTI Sara, Dipartimento salute e welfare Regione Calabria  5

Proposta di legge numero 352/12^ di iniziativa dei consiglieri Pasqualina Straface, Sabrina Mannarino, P. Raso, recante: “Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale delle malattie reumatologiche e per l'attuazione della Rete reumatologica regionale”  8

PRESIDENTE  8, *

BEVACQUA Fedele, dirigente del Dipartimento salute e welfare  9

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 10

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 10

Proposta di legge numero 269/12^ di iniziativa dei Consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, G. Mattiani, P. Raso, recante: “Cultura musicale: la Calabria bandistica”  11

PRESIDENTE  11, *, *

BRUNI Amalia Cecilia (Partito Democratico) 11

MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica  12

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia) 11

SCAVO Fabio, funzionario del Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità  11, *

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

 

La seduta inizia alle 13,58

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

ESAME ABBINATO
Proposta di legge numero 362/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Norme per il contrasto alla violenza di genere”
Proposta di legge numero 345/12^ di iniziativa della consigliera Amalia Bruni, recante: “Prevenzione e contrasto alla violenza di genere sulle donne e loro figli”

PRESIDENTE

Ricordato che la Commissione ha scelto quale testo base la proposta di legge numero 362/12^ e precisato che sulle proposte sono stati auditi tutti gli attori che operano nel settore del contrasto alla violenza di genere, evidenzia che la normativa regionale in materia è risalente a circa 20 anni fa. Comunica, inoltre, che sono stati presentati emendamenti sia dalla consigliera Bruni sia a sua firma.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ritenuto che la scelta della proposta di legge numero 362/12^ quale testo base non ne condizioni la scelta quale testo definitivo ed evidenziato che non è stato predisposto un testo unificato, sottolinea di aver deciso di presentare emendamenti per cercare di accogliere le istanze degli auditi e per migliorare la proposta, auspicandone un’approvazione unanime. Infine, evidenzia la necessità di discutere delle criticità inerenti alla programmazione degli interventi da attuare.

PRESIDENTE

Precisa che la Commissione ha operato ai sensi dell’articolo 69 del Regolamento interno del Consiglio regionale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ritiene che sarebbe stato opportuno predisporre un testo unificato che sintetizzasse le due proposte, armonizzandole.

PRESIDENTE

Dà lettura dell’articolo 69 del Regolamento interno del Consiglio regionale, precisando che la scelta del testo base è ricaduta sul disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale, a cui ha presentato diversi emendamenti, alcuni dei quali inseriscono strumenti nuovi, tra cui la previsione di utilizzare i beni confiscati.

Procede con la lettura degli emendamenti a sua firma, protocollo numero: 5969/A02, sostitutivo del titolo della proposta di legge; 5969/A04, modificativo dell’articolo 2, comma 1, lettere e) ed f); 5969/A06, modificativo dell’articolo 3, comma 1; 5969/A08, modificativo dell’articolo 4 comma 2; 5969/A10, modificativo dell’articolo 5, comma 1, lettera a); 5969/A12, modificativo dell’articolo 6, comma 1; 5969/A14, modificativo dell’articolo 7, comma 1; 5969/A16, modificativo dell’articolo 8, comma 4; 6120/A04, aggiuntivo del comma 5 all’articolo 8; 5969/A18, modificativo dell’articolo 9, comma 2; 5969/A20, modificativo dell’articolo 10, comma 2, lettera a); 5969/A22, modificativo dell’articolo 11, comma 1, lettera d); 5969/A24, modificativo dell’articolo 15, commi 1 e 2; 6113/A02, aggiuntivo dell’articolo 16-bis; 5978/A02, modificativo del comma 1, dell’articolo 19.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Dà lettura degli emendamenti a sua firma, protocollo numero: 5938/A01 aggiuntivo dell’articolo 2-bis; 5938/A05, aggiuntivo di un periodo al comma 2, dell’articolo 4; 5938/A06, aggiuntivo all’articolo 7 del comma 6; 5938/A07, modificativo dell’articolo 8, comma 4; 5938/A08, aggiuntivo all’articolo 8 del comma 4-bis; 5938/A09, aggiuntivo all’articolo 8 dei commi 5, 6, 7; 5938/A10, modificativo dell’articolo 10; 5938/A11, aggiuntivo all’articolo 10 del comma 3; 5938/A12, soppressivo del comma 2, dell’articolo 12; 5938/A02, aggiuntivo dell’articolo 14-bis; 5938/A15, modificativo del comma 2 dell’articolo 16; 5938/A14, aggiuntivo dell’articolo 16-bis; 5938/A18, aggiuntivo dell’articolo 16-ter; 5938/A16, aggiuntivo dell’articolo 16-quater; 5938/A16, aggiuntivo dell’articolo 16-quinquies; 5938/A19, soppressivo e sostitutivo dell’articolo 17 (Norma finanziaria); 5938/A03, aggiuntivo dell’allegato A in cui sono declinati i requisiti minimi dei CAV; 5938/A04, aggiuntivo dell’Allegato B, in cui sono declinati i requisiti minimi delle case rifugio. Illustra, quindi, il sub emendamento, protocollo numero 6127, all’emendamento protocollo numero 5938/A11, aggiuntivo del comma 3 dell’articolo 10, che specifica che il finanziamento a carico dei Comuni per gli interventi a supporto dei minori avvenga secondo i regolamenti e i limiti delle risorse finanziarie.

Chiede, infine, che gli emendamenti siano armonizzati e ammessi al coordinamento formale per allinearsi al testo base.

BELGIO Matteo, Dipartimento salute e welfare Regione Calabria

Illustra le osservazioni del Dipartimento sugli emendamenti, in particolare su quelli introduttivi di nuovi articoli.

LO PRESTI Sara, Dipartimento salute e welfare Regione Calabria

Dà lettura di una dettagliata relazione a cura del Dipartimento salute e welfare in riscontro alle proposte di modifica e integrazione al testo, trasmesse dalla Commissione alla sua unità organizzativa, e, in particolare, sui contributi proposti dalle associazioni operanti nel settore “C.A.D.I.C.” e “MONDIVERSI ETS” e sulle osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico-normativa, redatta dal Settore assistenza giuridica del Consiglio regionale.

Precisa, pertanto, quali contributi e osservazioni siano accoglibili e quali non lo siano, sottolineandone le motivazioni.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Pur favorevole all’approvazione della proposta di legge, ammette che la complessità dei numerosi emendamenti lo spinge ad astenersi dal voto sulle proposte emendative.

PRESIDENTE

Pone in votazione: l’emendamento protocollo numero 5969/A02, sostitutivo del titolo della proposta di legge che è approvato; l’articolo 1 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 5969/A04, modificativo dell’articolo 2, comma 1, lettere e) e f) che è approvato; l’articolo 2 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5938/A01 aggiuntivo dell’articolo 2-bis che è respinto; l’emendamento protocollo numero 5969/A06, modificativo dell’articolo 3, comma 1, che è approvato; l’articolo 3 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A08, modificativo dell’articolo 4 comma 2 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 5938/A05 aggiuntivo al comma 2, dell’articolo 4 che è respinto; l’articolo 4 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A10, modificativo dell’articolo 5, comma 1, lettera a) che è approvato; l’articolo 5 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A12, modificativo dell’articolo 6, comma 1 che è approvato; l’articolo 6 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A14, modificativo del comma 1, dell’articolo 7 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 5938/A06, aggiuntivo del comma 6, dell’articolo 7 che è respinto; l’articolo 7 che è approvato come emendato; gli emendamenti protocollo numero 5969/A16, modificativo del comma 4, dell’articolo 8 e protocollo numero 6120/A04, aggiuntivo del comma 5, dell’articolo 8 che sono approvati; gli emendamenti protocollo numero 5938/A07, modificativo del comma 4, dell’articolo 8, protocollo numero 5938/A08, aggiuntivo del comma 4-bis all’articolo 8, e protocollo numero 5938/A09, aggiuntivo dei commi 5, 6, 7, dell’articolo 8 che sono respinti. Pone, quindi, in votazione l’articolo 8 che è approvato come emendato.

Pone, poi, in votazione: l’emendamento protocollo numero 5969/A18, modificativo del comma 2, dell’articolo 9 che è approvato; l’articolo 9 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5938/A10, modificativo dell’articolo 10 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 5969/A20 modificativo del comma 2, lettera a), dell’articolo 10 che è approvato; il subemendamento (prot. 6127) all'emendamento (aggiuntivo del comma 3 dell’art. 10 protocollo numero 5938/A11) che è approvato; l’emendamento protocollo numero 5938/A11, aggiuntivo del comma 3, dell’articolo 10 che è approvato come subemendato; l’articolo 10 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5969/A22, modificativo del comma 1, lettera d), dell’articolo 11, che è approvato; l’articolo 11 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5938/A12, soppressivo del comma 2, dell’articolo 12, che è respinto e gli articolo 12, 13, e 14 che sono approvati.

Pone, ancora, in votazione: l’emendamento protocollo numero 5938/A02, aggiuntivo dell’articolo 14-bis, che è respinto; l’emendamento protocollo numero 5969/A24, modificativo dei commi 1 e 2 dell’articolo 15 che è approvato; l’articolo 15 che è approvato come emendato; l’emendamento protocollo numero 5938/A15, modificativo del comma 2, dell’articolo 16, che è respinto; l’articolo 16 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 6113/A02, aggiuntivo dell’articolo 16-bis, che è approvato; gli emendamenti protocollo numero 5938/A14 aggiuntivo dell’articolo 16-bis, 5938/A18 aggiuntivo dell’articolo 16-ter; 5938/A16 aggiuntivo dell’articolo 16-quater; 5938/A16 aggiuntivo dell’articolo 16-quinquies che sono respinti; l’emendamento protocollo numero 5938/A19, sostitutivo dell’articolo 17 che è respinto; gli articoli 17 e 18 che sono approvati; l’emendamento protocollo numero 5978/A02, modificativo del comma 1 dell’articolo 19, che è approvato; l’articolo 19 che è approvato come emendato; gli articoli 20, 21, 22 e 23 che sono approvati; gli emendamenti protocollo numero 5938/A03, aggiuntivo dell’allegato A, e numero 5938/A04, aggiuntivo dell’allegato B, che sono respinti.

Pone, infine, in votazione la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ritiene che la scelta della maggioranza di bocciare la sua proposta e tutte le sue proposte emendative, frutto della collaborazione con le associazioni di settore, sia ben precisa e finalizzata ad appropriarsi della paternità esclusiva della legge. Ritiene, pertanto, che la proposta così come modificata non faccia che consolidare la precarietà e negare la possibilità di una programmazione organica.

Infine, dichiara il suo voto di astensione, poiché giudica la proposta incapace di incidere sulla vita delle donne, senza recepire quanto emerso dalle audizioni.

PRESIDENTE

Rimarca che le audizioni sono state svolte in fase di stesura della proposta di legge e che molte osservazioni sono state accolte dall’assessora; afferma, inoltre, che, per evitare l’impugnativa del Governo, si è reso necessario tenere conto del quadro normativo nazionale per cui gli emendamenti sono stati studiati nei minimi particolari.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 352/12^ di iniziativa dei consiglieri Pasqualina Straface, Sabrina Mannarino, P. Raso, recante: “Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale delle malattie reumatologiche e per l'attuazione della Rete reumatologica regionale”

PRESIDENTE

Riferisce, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna il dirigente generale del Dipartimento salute e welfare, che ha delegato a partecipare il dottor Fedele Bevacqua, e l'Associazione Nazionale Persone con malattie reumatologiche e rare APS-ETS – APMARR, che ha delegato a partecipare la consigliera nazionale e referente per la Calabria.

Ricordato che la proposta di legge è già stata esaminata nella precedente seduta della Commissione, ringrazia, in particolare, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMARR) per aver accolto l’invito a partecipare alla seduta odierna, al fine di arricchire il confronto sulla proposta di legge, ma anche per il costante impegno profuso a supporto dei pazienti.

Sottolineata l’importanza di un confronto aperto e costruttivo al fine di individuare le misure più efficaci volte a rendere operativa la Rete già approvata, ma non ancora pienamente attuata, precisa che l’obiettivo di questo incontro è quello di condividere insieme proposte e criticità, affinché il testo normativo sia migliorato e adeguato alle reali esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari.

Evidenziato l’impatto delle malattie reumatologiche sulla qualità della vita dei pazienti e anche sulla sostenibilità del Sistema sanitario regionale, reputa che una Rete reumatologica realmente funzionante possa e debba favorire un approccio integrato e multidisciplinare, migliorare la diagnosi precoce, uniformare i percorsi assistenziali e potenziare la collaborazione tra strutture ospedaliere e territorio.

Precisato che la proposta di legge in esame prevede interventi mirati a rendere concretamente operativa la Rete reumatologica regionale, attraverso l’adozione di misure specifiche volte a migliorare l’accesso ai servizi, la presa in carico tempestiva dei pazienti e il coordinamento tra i diversi livelli di assistenza, illustra, nel dettaglio, alcune misure  previste, precisando che l’obiettivo principale è migliorare la qualità dell’assistenza e ridurre i tempi di diagnosi e cura, rispondendo in maniera efficace alle necessità delle persone affette da malattie reumatiche.

Sottolineato che la finalità complessiva dell’iniziativa legislativa è quella di garantire una gestione più efficiente ed equa dei servizi sanitari dedicati, promuovendo un modello di cura che sia realmente accessibile e funzionale alle esigenze dei pazienti, dà avvio all’audizione.

 

(Viene audita: la consigliera nazionale e referente per la Calabria dell’Associazione. Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMARR), che consegna materiale informativo dell’Associazione; interviene la Presidente, che invita l’audita a consegnare la relazione oggetto dell’intervento).

BEVACQUA Fedele, dirigente del Dipartimento salute e welfare

Riferito, preliminarmente, di partecipare alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento, reputa che la proposta in discussione non si sovrapponga, ma, piuttosto, rafforzi il contenuto del Decreto del Commissario ad acta numero 53 del 2023, che prevede una Rete reumatologica regionale articolata su tre livelli di assistenza, relativamente alla quale riferisce la complessità di attuazione.

Ricordati gli interventi attuati in materia, con particolare riferimento alla possibilità per i reumatologi calabresi di prescrivere e rinnovare i Piani terapeutici, senza costringere i pazienti a recarsi fuori regione, manifesta apprezzamento anche per la disposizione contenuta nell’articolo 6 del provvedimento, relativa ai programmi di formazione e aggiornamento specialistico del personale medico e sanitario.

Sottolineate alcune criticità relative all’articolo 2, che riguarda l’istituzione degli ambulatori multidisciplinari, esprime, infine, il pieno sostegno del Dipartimento alla proposta in discussione.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Sottolineata l’importanza di garantire l’operatività delle leggi approvate, soprattutto in materia sanitaria, evidenzia le criticità della problematica in esame, soffermandosi, in particolare, sull’esistenza di liste d’attesa interminabili che costringono, inevitabilmente, i pazienti ad emigrare fuori regione per sottoporsi alle cure.

Paventato che il provvedimento in discussione possa invadere la competenza riservata al presidente Occhiuto, nella sua qualità di commissario ad acta della sanità, elenca alcune criticità della proposta quali, in particolare: la mancanza di finanziamenti adeguati per la realizzazione di una Rete reumatologica efficace, la mancanza di un Piano operativo dettagliato, la carenza di specialisti presenti in numero esiguo nel territorio regionale, soprattutto in ambito pediatrico, il tema della Telemedicina, che necessita, a suo avviso, di ingenti investimenti in tecnologie e formazione del personale.

Evidenziato che la Rete reumatologica regionale è prevista dal DCA numero 53, ma, di fatto, non attuata, propone la presentazione di una mozione finalizzata ad impegnare il Commissario ad acta a dare attuazione al contenuto del citato decreto commissariale.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Evidenziato come si tratti di patologie rilevanti e non spiegandosi le ragioni dell’esclusione della fibromialgia dai LEA, condivide lo spirito della legge alla quale vorrebbe contribuire con proposte concrete e sottoscrivendola. Sottolineato che la rete reumatologica, le terapie e gli ambulatori appartengono al livello della diagnosi e cura, sottolinea la rilevanza e la connessione delle malattie reumatologiche con i livelli di inquinamento. Infine, ritiene necessario lavorare non solo nell’ambito della diagnosi e cura, ma anche nella prevenzione.

PRESIDENTE

Accolta la richiesta di sottoscrivere la proposta del consigliere Laghi, rinvia il punto in discussione e apre i termini per la presentazione degli emendamenti.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 269/12^ di iniziativa dei Consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, G. Mattiani, P. Raso, recante: “Cultura musicale: la Calabria bandistica”

PRESIDENTE

Ricordato che la proposta è all’esame della Commissione in prima lettura, manifesta la volontà di sottoscriverla quale proponente, evidenziandone le caratteristiche culturali proprie della Calabria che, attraverso la cultura musicale e le bande musicali, manifesta il senso di appartenenza della comunità, assurgendo a importante funzione sociale, caratterizzato dalla capacità di incidere positivamente anche sulla crescita delle nuove generazioni.

MOLINARO Pietro Santo (Fratelli d’Italia)

In aggiunta a quanto esposto dalla Presidente, sottolinea l’ampio divario ancora esistente con le altre regioni e che la proposta si propone di colmare. Riferisce, quindi, che la proposta è composta da sette articoli e che dalla sua applicazione non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

SCAVO Fabio, funzionario del Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità

Si complimenta con i sottoscrittori del progetto di legge specificando che il settore cultura è estensore di bandi di natura musicale. Con riferimento all’articolo 6 della proposta, in cui si fa riferimento alla possibilità di presentare domande per contributi, puntualizza che il Dipartimento opera attraverso avvisi pubblici, a cui in passato non hanno partecipato solo bande musicali, che hanno consentito il finanziamento di tutte le istanze. Comunicato che il dipartimento a breve pubblicherà un altro avviso diretto alle bande musicali e ricordato che è stato abrogato l’albo delle associazioni culturali, precisa che dopo l’approvazione della legge sarà compito del Dipartimento emanare specifico regolamento.

BRUNI Amalia Cecilia (Partito Democratico)

Chiede se ci siano fondi dedicati e quanti finanziamenti siano stati erogati, considerato che, ad esempio, la Campania mette a disposizione un finanziamento strutturato di 300 mila euro e che un finanziamento stabile consentirebbe una programmazione e una maggiore diffusione della cultura bandistica. Chiede, poi, che siano auditi i responsabili delle bande e soprattutto le scuole ad indirizzo musicale, evidenziando che la proposta potrebbe essere migliorata prevedendo, ad esempio, l’istituzione di una giornata delle bande musicali.

SCAVO Fabio, funzionario del Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità

Dichiara che la dotazione finanziaria per il 2022 è stata di 120 mila euro, con 20 mila euro a soggetto, e che la stessa dotazione è stata confermata per il 2023.

PRESIDENTE

Evidenziato che molte bande non partecipano agli avvisi perché non riescono ad avere una contabilità, dichiara che si cercherà di integrare la dotazione di 120 mila euro.

MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

PRESIDENTE

Rinvia il punto in discussione.

 

(La Commissione rinvia)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 17,22

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo