XII^
LEGISLATURA
N. 39
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di
giovedì 6 febbraio 2025
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE KATYA GENTILE
Inizio lavori h. 13,21
Fine lavori h. 14.36
INDICE
PRESIDENTE, *, *, *
MINNICI Sonia Settore, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica
MOLINARO
Pietro Santo (Fratelli d’Italia), *
CONGIUSTA Giovanni, funzionaria del Settore assistenza giuridica
LODDO Caterina, dirigente di settore del Dipartimento sviluppo
economico
MURACA Giovanni (Partito
Democratico)
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle)
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ del Settore assistenza giuridica
TALERICO Antonello (Forza Italia)
FERRARA Annamaria, funzionario
IEQ Area del processo legislativo
IIRITANO Giuseppe, dirigente generale del Dipartimento agricoltura e
sviluppo rurale
Presidenza della presidente Katya Gentile
La seduta inizia alle 13,21
Approvato
il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Riferisce che dall’abbinamento delle due proposte è
stato predisposto un testo unificato
finalizzato a colmare le lacune legislative della Calabria in materia di politiche
giovanili. Sottolinea, quindi,
che il modello di programmazione regionale si articola su due livelli: un Piano
triennale - proposto dalla Giunta e approvato dal Consiglio regionale, che
delinea strategia, obiettivi, quadro finanziario e risultati attesi - e un Piano
annuale - approvato dalla Giunta regionale, che definisce misure e servizi da
attivare, modalità di attuazione e misurazione dei risultati, in coerenza con
le risorse disponibili. Evidenzia, poi, che il modello di programmazione
prevede il coordinamento e l'integrazione tra misure e politiche regionali,
individuando Comuni e Piani di zona come ambiti di riferimento per la lettura
dei bisogni e la programmazione degli interventi su scala locale. Puntualizzato
che una delle novità introdotte è l'istituzione di un "Osservatorio dei
giovani", organismo consultivo deputato allo studio, analisi e
monitoraggio della condizione giovanile, alla verifica della conformità degli
interventi regionali e alla valutazione degli impatti della programmazione
delle politiche giovanili, sottolinea come lo stesso, coadiuvato da un comitato
di esperti universitari, offre ai giovani un'esperienza formativa unica,
responsabilizzandoli nel loro ruolo strategico.
Evidenziato che l'Osservatorio regionale sulla condizione giovanile supporta le scelte di programmazione attraverso rilevazione, analisi e valutazione dei programmi realizzati a livello regionale e territoriale, sottolinea l'importanza di una continua lettura delle condizioni e dei bisogni dei giovani, prevedendo una clausola valutativa consistente in una relazione biennale sullo stato di attuazione che la Giunta deve presentare al Consiglio regionale.
Precisa, poi, che la proposta prevede anche la costituzione del Forum regionale dei giovani, spazio istituzionale di confronto tra giovani e istituzioni, per una partecipazione inclusiva e sostenibile affinché assurga a sede privilegiata di ascolto e proposizione, contribuendo alla definizione dell'indirizzo politico regionale sulle tematiche giovanili. Altresì, riferisce che la proposta istituisce il weekend dei giovani, mettendo al centro i talenti delle giovani generazioni, assegnando il premio regionale giovani.
Comunica,
ancora, che la proposta prevede l’apertura dello sportello Eurodesk per fornire
informazioni sulle proposte avanzate dalle istituzioni europee e rivolte ai
giovani.
Pone,
quindi, in votazione l’inserimento del testo unificato quale testo da esaminare
che è inserito con l’astensione del consigliere Muraca.
Evidenziato che la proposta inserita al secondo punto all’ordine dei
lavori ha ad oggetto il forum dei giovani, già disciplinato nel testo unificato
pocanzi, chiede che il proponente, consigliere Cirillo, la ritiri.
Riferisce che il consigliere Cirillo aveva intenzione di ritirare il
testo e aderire a quello in discussione. Dà, quindi, lettura del parere del
Dipartimento istruzione e pari opportunità che esprime alcune perplessità in
ordine alla copertura finanziaria ed ai requisiti per l’iscrizione al registro.
Precisa che la proposta in discussione mira a rendere protagonisti i giovani
anche attraverso l’istituzione del collegio degli esperti, in modo che possano
acquisire anche competenze formative lavorative.
Illustra la scheda di analisi
tecnico-normativa.
Sottolinea che le osservazioni emerse saranno prese in considerazione.
Riferito che terrà conto delle osservazioni contenute nella scheda di
analisi tecnico-normativa, ringrazia il consigliere Cirillo per la
disponibilità manifestata e anche gli altri consiglieri che hanno sottoscritto
la proposta di legge di sua iniziativa.
Sottolineata la rilevanza del provvedimento in discussione, ne auspica
l’approvazione nella seduta odierna.
Pur condividendo le ragioni di una celere approvazione del
provvedimento, propone di attendere il formale ritiro della proposta di legge
di iniziativa del consigliere Cirillo. Evidenziata l’importanza della proposta
di legge in discussione, sottolinea la necessità di adottare gli strumenti
necessari a garantire l’effettiva operatività alla legge.
Indi, rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Rinvia la trattazione per l’assenza del proponente e per le considerazioni precedentemente espresse al riguardo.
(La Commissione rinvia)
Riferita, preliminarmente, la sottoscrizione della proposta di legge in
esame da parte del consigliere Talerico, sottolinea che il provvedimento è
finalizzato a istituire la rete dei Borghi della Calabria con l’obiettivo di
valorizzare lo sviluppo turistico sostenibile, tutelare il patrimonio storico,
artistico, paesaggistico e culturale dei piccoli Comuni calabresi, nonché di
promuovere l'immagine del territorio regionale.
Sottolineato il ruolo non secondario che i borghi hanno assunto nella
pianificazione strategica del turismo sia nazionale che regionale, in quanto
considerati come una delle chiavi della competitività del sistema
turistico-culturale italiano e regionale, riferisce che nel Piano strategico
del turismo 2023/2027, predisposto dal Ministero del Turismo, i borghi sono una
meta turistica privilegiata: per i nomadi digitali, per chi fa viaggi di lusso
all’estero per gli amanti del “turismo lento”, per i turisti religiosi e per i
turisti di ritorno (o delle radici).
Rileva, quindi, l’importanza strategica dei borghi, come indicato sia
nel Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile 2023-2025 sia nel
Rapporto “Nuovo modello di sviluppo per la Calabria: i nuovi turismi, gli
acceleratori locali di sviluppo e le nuove visioni per
l’internazionalizzazione”, in cui il nuovo modello è stato identificato in una
Calabria che si riappropria della propria identità di territorio dei piccoli
borghi e della qualità urbana.
Ribadito che i Borghi calabresi rappresentano una ricchezza e un
attrattore turistico-culturale, costituendo, pertanto, un patrimonio dal punto
di vista turistico, culturale, urbanistico e paesaggistico, illustra, nel
dettaglio, gli articoli della proposta.
Espresso apprezzamento al consigliere Tavernise per la presentazione
della proposta alla quale ha tempestivamente aderito, condivide la necessità di
valorizzazione dei borghi affinché diventino un importante attrattore turistico
e culturale.
Riferito di essere stata delegata a partecipare alla seduta odierna dal
dirigente generale del Dipartimento, reputa il provvedimento in esame molto
interessante dal punto di vista delle finalità, con particolare riferimento
alle specifiche caratteristiche del territorio calabrese.
Sottolinea, poi, la necessità di ulteriori approfondimenti, soprattutto
ai fini dell’individuazione di requisiti di maggiore dettaglio che i territori
devono possedere, quali, ad esempio, la redazione di un dossier di candidatura
da parte dei Comuni anche ai fini dell’ottenimento dell’iscrizione ma anche di
uno specifico marchio.
Comunica di essere stata delegata a partecipare alla seduta odierna dal
dirigente generale del Dipartimento e manifesta apprezzamento per la proposta
di legge in discussione, condividendo la necessità di ulteriori approfondimenti
espressa dal Dipartimento turismo.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Ringraziata la Presidente per la calendarizzazione della proposta di
legge, il consigliere Talerico per la sottoscrizione e il Settore assistenza
giuridica per i suggerimenti proposti, sottolinea l’invarianza finanziaria del
provvedimento in discussione, evidenziando la possibilità per tutti i Comuni
italiani di applicare, a partire dall’anno in corso, la tassa di soggiorno; a
tal riguardo, riferisce che, al momento, applicano la tassa di soggiorno
soltanto 1.000 Comuni italiani su 7.009 e 67 su 404 Comuni calabresi.
Ritenuti tali strumenti idonei a creare un importante volano per la
conoscenza dei borghi, sottolinea che le caratteristiche precipue dei borghi
delle cinque Province calabresi possono
attrarre soprattutto il turismo dall’estero; al riguardo, manifesta plauso per
il lavoro svolto dal presidente Occhiuto ai fini del potenziamento delle rotte
aeree per la Calabria.
Sottolineata l’importanza del lavoro della Commissione, ricorda
l’approvazione della legge sui caravan aree sosta, riferendo, in proposito, la
pubblicazione di un bando al riguardo.
Auspicata la medesima operatività anche per la legge sui “Cammini di
Calabria”, sottolinea il proficuo lavoro svolto in Commissione frutto della
condivisione e collaborazione.
Espresso apprezzamento per la proposta in discussione, comunica la volontà
di procedere alla sua sottoscrizione.
Manifestata ampia disponibilità ad accogliere le osservazioni dei
Dipartimenti, invita a formalizzarle e trasmetterle alla Commissione prima
dell’esame della proposta nella prossima seduta.
(La Commissione rinvia)
Propone l’inversione dell’ordine del giorno con la trattazione immediata
della proposta di legge numero 351/12^, che è approvata.
Precisato che proposta in discussione interviene nella materia della ricezione
turistica all’aria aperta, riferisce che il provvedimento si compone di venti
articoli e disciplina la valorizzazione e l’organizzazione regionale del
turismo all’aria aperta.
Sottolineato che il settore della ricettività turistica all'aria aperta
si è caratterizzato negli anni per una crescita dinamica, anche in
considerazione della varietà e qualità dei servizi proposti, precisa che
l’attuale disciplina normativa è contenuta nella legge regionale numero 28 del
1986, risalente ad oltre 38 anni fa e, pertanto, non ancora uniformata alle
evoluzioni normative nazionali.
Ricordato che la normativa richiamata nell’attuale legge regionale è
stata abrogata ed attualmente la disciplina nazionale di riferimento è
contenuta nel Decreto legislativo numero 79 del 2011, evidenzia le conseguenze
derivanti dall’inadeguatezza della legge regionale del 1986, riferendo che, in
particolare, in tema di urbanistica, edilizia ed ambiente, la mancata
correlazione tra la norma regionale e quanto previsto dal Testo unico
dell’edilizia, rischia di generare il collasso di un intero comparto turistico.
Evidenziato, altresì, che la mancata regolamentazione regionale non
permette alle imprese di partecipare ai bandi per le agevolazioni previste dal
PNRR, in particolar modo per l’accesso ad agevolazioni e finanziamenti relativi
alle ristrutturazioni e riqualificazioni, le procedure di abbattimento delle
barriere architettoniche e le attività di efficientamento energetico, illustra,
nel dettaglio, l’articolato.
Riferito, infine, che la proposta dispone l’abrogazione della legge
regionale numero 28 del 1986 e reca la clausola di invarianza finanziaria in
ragione della natura ordinamentale delle disposizioni normative e della
conseguente assenza di oneri a carico del bilancio regionale, esprime
apprezzamento al consigliere Talerico per la proposta, sottoscritta per il suo
valore fondamentale.
Ritenuta la proposta di legge in esame utile al superamento delle
criticità connesse alla precedente normativa, manifesta apprezzamento per
l’approccio pratico delle disposizioni contenute nella legge, sottolineando, in
particolare, la proficuità per il Dipartimento di disporre di specifiche
tabelle di classificazione in fase di verifica presso le strutture.
Propone di inserire, eventualmente nell’Allegato 1 alle Norme generali
una definizione di glamping, richiamata nelle schede di classificazione,
ma ritenuta non esaustiva.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Manifestata la disponibilità a recepire i suggerimenti proposti dal
Settore assistenza giuridica, condivide la necessità di coordinamento con la
legge numero 32 del 2024 e la proposta di differimento della trattazione del
provvedimento al fine di apportare i correttivi ritenuti opportuni.
Rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Illustra la proposta che si compone di otto articoli e promuove
la creazione di un sistema di tracciabilità dei prodotti della filiera
agroalimentare e ittica, attraverso un sistema di gestione di dati in
blockchain pubblica, precisando che l'applicazione della tecnologia blockchain
al settore agroalimentare e ai prodotti tipici calabresi anche agro-alimentari
certificati consentirebbe di proporre un sistema univoco per la tracciabilità
dei prodotti e di integrare gli attuali sistemi utilizzati in materia di
sicurezza ed etichettatura, al fine di favorire l'accesso alle informazioni in
ordine all'origine, alla natura, alla composizione e alla qualità del prodotto,
nonché di valorizzare le produzioni locali, attraverso l'intera filiera
produttiva.
Precisa,
poi, che la Blockchain è un registro pubblico aperto, utilizzato per la
gestione di transazioni condivisibili, strutturato in blocchi collegati tra di
loro in rete, i cui presupposti di base sono: la consensualità, in quanto può
essere modificato solo con il consenso di tutti i partecipanti; la trasparenza,
cioè tutti possono vedere tutto in qualsiasi momento; la sicurezza, poiché
viene condiviso, distribuito e criptato con precise regole di sicurezza;
l'immutabilità, poiché garantisce assoluta immutabilità e incorruttibilità
delle informazioni.
Riferisce,
altresì, che l'utilizzo di una piattaforma Blockchain a livello regionale
comporta vari aspetti positivi che, se da un lato permetterebbero di
interfacciare gli attuali sistemi di certificazione e database anche in uso
dalla pubblica amministrazione, dall'altro potrebbe essere da stimolo e volano
d'innovazione su vari ambiti regionali e locali nonché un importante snodo
della rete che trasmetterebbe fiducia nel sistema e, poiché integrato anche con
l'utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale generativa con lo scopo di
migliorare l'analisi dei dati, la generazione di report e l'interazione con gli
utenti, si attuerà nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, privacy ed
equità.
Esprime apprezzamento per
la proposta in discussione che mira a salvaguardare i prodotti di eccellenza e
le relative certificazioni di provenienza.
Illustra, quindi, alcune proposte di snellimento del testo, concordate con il consigliere proponente, che riguardano, in particolare: l’articolo 2, comma 2; l’articolo 5, comma 2; la riduzione della copertura economica, inizialmente prevista per un importo pari a 350 mila euro, a 250 mila euro; il non utilizzo della scheda FSC.
Illustra i suggerimenti contenuti nella scheda di analisi tecnico-normativa.
Preso atto dei suggerimenti pervenuti, propone il rinvio della trattazione.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 14.36
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo