XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 59
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI MERCOLEDÌ 5 FEBBRAIO 2025
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio lavori h. 14,50
Fine lavori h. 15,45
INDICE
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
PRENESTINI Anna, dirigente Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale, *, *
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ del Settore
assistenza giuridica
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
CONGIUSTA Giovanna, funzionaria del
Settore assistenza giuridica
Presidenza della presidente Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 14,50
Approvato il verbale della
seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Premesso che le
minoranze linguistiche rappresentano un patrimonio culturale unico che
contribuisce alla diversità e alla ricchezza della società e che la loro tutela
e promozione sono fondamentali per preservare identità, tradizioni e valori
delle comunità locali, rammenta che la Regione Calabria ha riconosciuto,
attraverso l'articolo 10 della legge regionale numero 15 del 2003, l'importanza
di preservare e valorizzare il patrimonio linguistico e culturale delle
minoranze linguistiche e storiche presenti nel territorio, quali elementi
distintivi della propria identità regionale, e risorse strategiche per la
coesione sociale e lo sviluppo culturale.
Spiega, quindi, che si è
ritenuto di approvare un nuovo statuto della Fondazione Istituto Regionale per
la Comunità Arbëreshë di Calabria, nella versione
approvata dal CoReMil (Comitato Regionale delle Minoranze Linguistiche),
come strumento indispensabile per l'attuazione delle politiche di tutela e
valorizzazione, al fine di snellire e adeguare il testo alle attuali esigenze e
alle sopravvenute disposizioni legislative.
Infine, evidenzia che è
stata rimodulata l’organizzazione interna, stabilendo che sono organi della
Fondazione: il Presidente della Fondazione; il Consiglio di amministrazione; il
Revisore dei conti; definendo nello specifico i loro compiti al fine di rafforzare
la qualità amministrativa dell’ente.
Illustra l’iter che,
dall’approvazione del nuovo statuto della Fondazione Istituto Regionale per la
Comunità Arbëreshë di Calabria da parte del
CoReMil, nella seduta del 25 novembre 2024, ha condotto alla delibera di Giunta
numero 703 del 3 dicembre 2024 di approvazione del nuovo Statuto. Evidenzia che
trattasi di un adeguamento normativo che imprime nuovo slancio, eliminando
alcune figure e favorendo il confronto partecipativo.
Nel concordare sulla
necessità di valorizzare le diversità esistenti in Calabria anche attraverso la
tutela delle minoranze linguistiche e pur giudicando importante la previsione
di un adeguamento, suggerisce alcune modifiche. In particolare: all’articolo 8,
comma 2, suggerisce che la nomina del Presidente da parte del Presidente della
Giunta regionale avvenga previa manifestazione d’interesse; all’articolo 3
suggerisce di distinguere tra socio e socio sostenitore; all’articolo 4
suggerisce di eliminare il riferimento alla creazione di ulteriori strumenti
che potrebbero essere ridondanti.
Chiede, infine, quale
sia la dotazione economica di tale ente.
Comunica di poter
riferire informazioni precise, soltanto
a seguito di ulteriori verifiche.
Esorta a presentare le
proposte emendative direttamente in occasione dell’esame della proposta in Aula
consiliare.
Chiede se tutti i
Comuni arbëreshë siano rappresentati nella
Fondazione.
Precisa che
l’assemblea dei sindaci è costituita da tutti i Comuni che per legge compongono
il Comitato.
Pone in votazione la
proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Riferito, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna i
consiglieri proponenti e il dirigente generale del Dipartimento salute e welfare,
che non è presente per precedenti e improcrastinabili impegni e ha trasmesso
una nota, illustra la proposta in esame che è finalizzata a garantire, da un
lato, la regolarità del sistema di accreditamento istituzionale e, dall’altro,
la continuità di un servizio di primaria importanza per il contrasto alla
povertà.
Sottolinea, quindi, in particolare, che: l’articolo 1, relativo al
rinnovo degli accreditamenti istituzionali, prevede una proroga del termine già
fissato, che viene posticipato dal 31 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025,
ritenuta necessaria per il completamento dei procedimenti in corso nel rispetto
della normativa vigente, evitando interruzioni nell'erogazione dei servizi e
garantendo la continuità amministrativa delle strutture coinvolte; l’articolo 2
è relativo al sostegno al Banco Alimentare della Calabria ONLUS, che fa parte
della Rete Banco Alimentare a livello nazionale, e che intervenire
capillarmente su tutto il territorio regionale per il recupero e la
ridistribuzione gratuita di generi alimentari, favorendo il risanamento del
tessuto sociale in ambienti degradati che possono creare le premesse per la
diffusione di fenomeni di devianza, specialmente nel mondo giovanile; riferita,
al riguardo, la situazione di grave emergenza logistica del Banco Alimentare
della Calabria della Provincia di Cosenza, a causa di una sfratto esecutivo,
precisa che l’articolo 2 prevede un incremento del finanziamento regionale di
cui alla legge regionale numero 15 del 2008, per l’esercizio finanziario 2025,
di euro 50.000,00, portando il totale a 250.000 euro, per sostenere le spese
straordinarie legate al trasferimento e alla continuità del servizio.
Dà lettura della nota del dirigente generale Dipartimento salute e welfare,
che comunica l’assenza di osservazioni sul provvedimento in esame, segnalando
all’articolo 1 un errore di rubricazione.
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ del Settore
assistenza giuridica
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati all’unanimità,
pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata all’unanimità
con richiesta di autorizzazione al coordinamento formale.
Comunica, infine, che viene designato relatore per il Consiglio il
consigliere Mancuso.
(La Commissione approva)
Riferisce, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna
i consiglieri proponenti, il dirigente generale del Dipartimento istruzione,
formazione e pari opportunità e il dirigente generale del Dipartimento salute e
welfare, che hanno comunicato l’impossibilità a partecipare alla seduta odierna
e hanno trasmesso una nota.
Invita, quindi, la consigliera Bruni ad illustrare il provvedimento.
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
Illustra la proposta finalizzata a sostenere iniziative e progetti volti
a garantire agli alunni delle scuole secondarie di primo grado e delle
superiori una corretta informazione sui temi dell'affettività e della
sessualità, che non si limiti, ovviamente, a fornire nozioni anatomiche o
informazioni sui servizi sanitari presenti sul territorio, ma, soprattutto, li
doti di strumenti critici per affrontare gli stereotipi di genere e stimolare
lo sviluppo di una sessualità libera e consapevole, consentendo di instaurare
relazioni consapevoli e prevenire discriminazioni, abusi e violenze.
Sottolineata la necessità di rafforzare gli strumenti che aiutino
soprattutto i minori ad un approccio consapevole all'affettività e alla
sessualità, a supporto delle famiglie e della scuola, che spesso non posseggono
strumenti adeguati, illustra gli elementi ritenuti cruciali perché si
instaurino relazioni rispettose e non ci siano situazioni di abuso.
Evidenziato come l’educazione affettiva possa contribuire a prevenire
nei giovani problematiche come il bullismo, la violenza domestica e i disagi
psicologici, consentendogli di affrontare meglio le sfide della vita,
sottolinea, altresì, come integrare l'educazione affettiva con la salute
sessuale e relazionale permetta anche ai giovani di prendere decisioni
consapevoli e informate relativamente alla propria vita intima e affettiva.
Rilevata, inoltre, l’importanza dell’educazione sessuale ai fini di una
migliore accettazione di sé, si sofferma, in particolare, sul concetto di
consenso fondamentale per qualsiasi interazione sessuale, sulla necessità di
fornire ai giovani informazioni sui vari metodi contraccettivi e sul
funzionamento della propria sessualità, al fine di prevenire gravidanze, anche
indesiderate, nonché sull’importanza della costruzione di relazioni positive
basate sul rispetto reciproco, smantellando gli stereotipi legati alla
sessualità e promuovendo una visione più realistica e sana delle relazioni
sessuali.
Ribadita la necessità di fornire ai giovani gli strumenti necessari per
prendere decisioni informate, rileva come sia l'educazione affettiva sia quella
sessuale rappresentino una componente essenziale per la formazione di individui
responsabili e consapevoli, in grado di affrontare la complessità delle
relazioni in modo sano e rispettoso.
Sottolinea, quindi, che le iniziative possono prevedere, in particolare:
la variazione dei programmi scolastici; attività di formazione per educatori e
insegnanti affinché possano fornire informazioni adeguate alla risoluzione
delle problematiche; incontri e laboratori, dove i ragazzi possano discutere
apertamente di affettività e sessualità in un ambiente privo di giudizio; la
promozione di iniziative che coinvolgano le famiglie, dando loro gli strumenti
per discutere di questi temi con i propri figli; la collaborazioni con esperti
per fornire informazioni scientificamente aggiornate; la diffusione di risorse
didattiche anche on line, che trattano tematiche relative alla sessualità e
all’affettività.
CONGIUSTA Giovanna, funzionaria del Settore
assistenza giuridica
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Dà lettura della nota
inviata dal dirigente del Dipartimento istruzione e pari opportunità, che non
contiene osservazioni sul provvedimento in esame e che, ferma restando
l’autonomia scolastica, comunica la propria disponibilità a collaborare per
sensibilizzare le Istituzioni scolastiche sulle tematiche in discussione.
Dà, poi, lettura della nota
del Dipartimento salute e welfare che sottolinea che: tra le finalità di
cui al comma 1 andrebbero menzionate anche le disuguaglianze e la violenza di
genere e la promozione di una cultura
trasversale per affrontare i principi che costituiscono la base dell’affetto e
dell’affettività; in relazione alla lettera h) dell’articolo 1, comunica che,
con appositi decreti del Commissario ad acta, è stato approvato il Documento
programmatorio della Rete dei consultori familiari in Calabria che, tra
l’altro, prevede: attività di educazione alla sessualità ed affettività;
attività di raccordo e di integrazione sinergica con la rete dei servizi
presenti nella comunità per l’attivazione di percorsi condivisi attraverso la
stipula di Protocolli con l’obiettivo di promuovere la salute in tutte le
politiche per come indicato dai documenti nazionali e regionali.
Indi, rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 15.45
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo