XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE Affari istituzionali, affari generali e
normativa elettorale – Attività
N. 44
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA DI MERCOLEDÌ 5
FEBBRAIO 2025
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LUCIANA DE
FRANCESCO
Inizio lavori h. 12,06
Fine lavori h. 13,10
INDICE
MATTIANI Giuseppe, segretario della Commissione
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri),*,*,*
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo
Misto),*
MATTIANI Giuseppe (Lega Salvini),*
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ
Settore assistenza giuridica
MURACA Giovanni (Partito
Democratico),*,*
PETROLO Marina, dirigente
generale Dipartimento organizzazione e risorse umane
CONGIUSTA Giovanna, funzionaria
Settore assistenza giuridica
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ
Settore assistenza giuridica
MURACA Giovanni (Partito
Democratico),*
RASPA Simona, funzionaria IEQ
Segretariato generale
Presidenza della presidente Luciana De Francesco
La seduta
inizia alle 12,06
MATTIANI Giuseppe, segretario
della Commissione
Legge il verbale della seduta
precedente.
Pone in votazione il verbale
della seduta precedente che è approvato all’unanimità e dà lettura di alcune
comunicazioni.
Chiede l’inversione dei punti all’ordine del giorno con la trattazione anticipata del punto 2, “Proposta di legge numero 355/12^ di iniziativa del consigliere P. Caputo, recante: “Disposizioni normative per il contenimento della spesa ed in materia di personale”.
Pone in votazione la
richiesta d’inversione che è approvata.
Comunicato che il consigliere Montuoro ha dichiarato la volontà di sottoscrivere la proposta, cede la parola al proponente per l’illustrazione.
Illustra la proposta di legge che reca
disposizioni di carattere ordinamentale finalizzate a intervenire sul
contenimento della spesa e a incidere in materia di reclutamento del personale.
Precisa, in dettaglio, il contenuto
degli articoli: gli articoli 1 e 2 dispongono l’avvalimento, da parte degli
enti strumentali e di ARTCAL, dell’OIV della Regione Calabria, con finalità di
contenimento della spesa; l’articolo 3 dispone modifiche all’articolo 29 della
legge regionale numero 7 del 1996, prevedendo la possibilità di bandire
concorsi per soli esami, ai fini dell’accesso alla qualifica dirigenziale, e la
riduzione a tre mesi, in luogo degli attuali otto, del ciclo di attività
formativa, da parte dei vincitori del concorso. Infine, dispone l’abrogazione
della norma che impone di prevedere nel Piano dei fabbisogni il reclutamento
del personale di qualifica dirigenziale nella percentuale massima del 50% dei
posti disponibili mediante corso-concorso; l’articolo 4, in esito
all’individuazione di SORICAL quale gestore del servizio idrico integrato, dà
attuazione alla normativa statale di riferimento in ordine al personale
appartenente a imprese private operanti nel settore dei servizi idrici; l’articolo
5 contiene la norma finanziaria e l’articolo 6 dispone l’entrata in vigore.
Premesso che trattasi di norme finalizzate al contenimento della spesa e alla creazione di una nuova modalità di espletamento dei concorsi, riferisce alcune puntualizzazioni relative alla modifica dell’articolo 29 della legge regionale 13 maggio 1996, numero 7 (Norme sull'ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale) e in particolare che: introduce un’ulteriore modalità di concorso, solo per esami, ai fini dell’accesso alla qualifica dirigenziale; con l’abrogazione del comma 2-ter, si prevede la doppia modalità di espletamento del concorso: concorso ordinario e 50% riservato a corso-concorso, non necessaria perché già prevista; inoltre, sottolinea che il tempo di formazione dei dirigenti viene limitato da 8 a 3 mesi.
Chiede chiarimenti in merito all’articolo 4, in particolare chiede di capire se l’assunzione di personale appartenente a imprese private operanti nel settore dei servizi idrici richiami l’accordo con i sindacati sottoscritto già 20 anni fa, che, però, era riconducibile a norma transitoria e temporanea, o se difatti consenta nuove assunzioni. Chiede quale sia la ratio della proposta e a quante unità di personale si riferisca.
Concorda sulla poca chiarezza della data indicata nel testo e, pur essendo favorevole alla clausola sociale del transito di ramo d’azienda tra privati, ritiene che sia più difficile l’applicazione tra privato e pubblico.
Puntualizzato che la necessità è mettere in esercizio Sorical, afferma che si tratta di una norma di salvaguardia per specifici dipendenti.
Chiede di comprendere quale
sia il limite temporale e il bacino di lavoratori da cui attingere, ribadendo
le richieste già formulate precedentemente.
Permanendo tali perplessità dichiara di non poter esprimere voto favorevole.
Specifica che il riferimento è al Protocollo d’intesa tra Regione e Sorical.
Evidenzia che tale previsione consentirà una transizione ordinata del personale.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa
Conferma che il riferimento è all’accordo sindacale del 2005, per il quale è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa, e che in tale occasione è stato redatto un elenco dettagliato delle persone che hanno lavorato come aziende private per il pubblico: 27 persone sono state assunte e una decina sono rimaste escluse perché non rientravano nei termini dell’accordo.
Chiede che siano fissati dei paletti rispetto alle assunzioni da privati.
Afferma che verranno assorbiti solo i dipendenti assunti entro il 31 dicembre 2020.
Comunicato che è stato
presentato un emendamento, protocollo numero 3088, a firma del consigliere
Caputo all’articolo 4, pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati.
Cede, quindi, la parola al consigliere Caputo per illustrare l’emendamento.
Illustra l’emendamento
sostitutivo dell’articolo 4 (Personale del settore dei servizi idrici) teso a
identificare, al comma 1, il personale del settore dei servizi idrici
rientrante nel relativo ambito di applicazione.
Si dichiara favorevole se sono stati fissati i limiti per le assunzioni da privati.
Pone in votazione l’emendamento che è approvato.
Quindi, pone votazione gli articoli 5 e 6 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Riferito, preliminarmente, che è stato invitato
alla seduta odierna il dirigente generale del Dipartimento transizione digitale
ed attività strategiche, che ha comunicato l’impossibilità a partecipare alla
seduta odierna, illustra la proposta in discussione che interviene sulla
problematica complessa e tutt’ora irrisolta della liquidazione delle Comunità
montane.
Ricordato che l’articolo 14, comma 3, della legge
regionale numero 47 del 2018 fissava al 31 dicembre 2024 il termine della
procedura di liquidazione delle Comunità montane, riferisce che il processo si
è rivelato molto più complesso, come emerge anche da una relazione del
Commissario liquidatore, e che le criticità emerse rendono necessaria
un’ulteriore proroga del termine fino al 31 dicembre 2026.
Evidenziata l'introduzione di un sistema di
monitoraggio più puntuale sulle attività di liquidazione che prevede che il
Commissario invii relazioni periodiche alla competente struttura regionale,
mentre le funzioni di coordinamento e intervento verranno attribuite al
Dipartimento transizione di dalle attività strategiche, ribadisce la necessità
dell’intervento normativo al fine di consentire il completamento del processo
di liquidazione che si protrae ormai da molti anni.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Posti ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati a maggioranza, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso
che è approvata a maggioranza.
Comunica, infine, che è designato relatore per il
Consiglio il consigliere Crinò.
(La Commissione approva)
Riferisce che è pervenuta una nota del Settore segreteria assemblea che
comunica il ritiro della proposta da parte del proponente.
(La Commissione prende atto del ritiro della proposta)
Riferito, preliminarmente, che sono stati invitati
alla seduta odierna i consiglieri proponenti, illustra la proposta finalizzata
a riconoscere un sostegno concreto agli imprenditori, liberi professionisti e
lavoratori autonomi che, opponendosi alla criminalità organizzata, subiscono
gravi conseguenze economiche e sociali fino all'interruzione dell’attività
lavorativa.
Sottolineato che il quadro normativo vigente
prevede misure di tutela per le vittime del terrorismo e della criminalità
organizzata di tipo mafioso, precisa, tuttavia, che tali benefici sono
riservati a coloro che abbiano subito un’invalidità permanente o siano deceduti
a causa di atti criminosi, senza prevedere alcun riconoscimento per coloro che,
pur non essendo stati fisicamente colpiti, sono costretti a cessare l'attività
lavorativa a causa di tali atti.
Evidenzia, quindi, la finalità del provvedimento in
esame di colmare la lacuna legislativa esistente, estendendo il riconoscimento
dei contributi figurativi previsti dalla legge numero 96 del 1955 per i
perseguitati politici antifascisti o razziali a tali soggetti, al fine di
garantirgli la copertura previdenziale per il periodo in cui sono stati
impossibilitati a lavorare.
Ricordate le misure introdotte dalla legge
regionale calabrese, che costituisce, a suo avviso un precedente importante,
rileva come il fenomeno riguardi l’intero territorio nazionale e renda,
pertanto, necessario un intervento legislativo a livello statale.
Riferito, poi, che la proposta si compone di 5 articoli, che procede ad illustrarle nel dettaglio e
ribadite le finalità del provvedimento, ne auspica l’approvazione come segnale
forte dello Stato a sostegno di chi difende la legalità e la democrazia con il
proprio lavoro e il proprio coraggio.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono
approvati all’unanimità, pone ai voti la proposta di provvedimento
amministrativo nel suo complesso, che è approvata all’unanimità.
Comunica, infine, che è designato relatore per il
Consiglio il consigliere Pietro Molinaro.
(La Commissione approva)
Riferisce, preliminarmente, che sono stati invitati
alla seduta odierna i consiglieri proponenti e il dirigente generale del Dipartimento transizione digitale ed attività
strategiche, che ha comunicato l’impossibilità a partecipare alla seduta
odierna.
Illustra la proposta in
discussione, finalizzata alla riorganizzazione delle
funzioni amministrative regionali e locali per alcuni settori, con l’obiettivo
di perseguire l’efficienza e il miglioramento della produttività negli Enti
locali.
Precisa, quindi, gli obiettivi del provvedimento e,
nello specifico, la definizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione e
degli Enti locali in alcuni settori e il rafforzamento degli strumenti di
cooperazione e di concertazione nonché il nuovo riparto delle funzioni
amministrative in alcuni settori, prevedendo, in particolare, la facoltà per i
Comuni, singoli o in forma associata, di presentare richiesta di attribuzione
di funzioni alla Regione che dovrà valutare la richiesta, secondo i principi di
sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione.
Sottolineato che la proposta si concentra, in
particolare, sulle funzioni in materia di turismo, di aree protette,
biodiversità e territorio montano, che sono, ovviamente, suscettibili di
integrazione, evidenzia la necessità di audire in Commissione gli Organismi
interessati.
Precisato, preliminarmente, che l’articolo 10, lettera
c) disciplina le procedure per l’iscrizione all’albo, di cui all’articolo 16
della legge regionale numero 8 del 2008, che risulta abrogato, condivide
l’opportunità di svolgere le audizioni degli Organismi interessati.
Reputa, infine opportuno attendere il completamento
del processo di revisione del Testo unico sugli Enti locali e della riforma
delle Province per un intervento normativo coerente con il nuovo assetto
istituzionale.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Sottolineato che terrà conto delle osservazioni
emerse, auspica che la Regione acceleri le procedure già avviate per il
conferimento delle deleghe alla Città metropolitana.
Rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Indi, esauriti gli argomenti all’ordine del giorno,
toglie la seduta.
La seduta termina 13.10
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo