XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE
DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 53
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA
DI mercoledì 5 febbraio 2025
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO RASO
Inizio lavori h. 13,24
Fine lavori h. 14,32
INDICE
STRAFACE Pasqualina, consigliere
segretario della Commissione
CELEBRE
Pasquale, dirigente Settore urbanistica
MINNICI
Sonia, funzionario IEQ Settore assistenza giuridica
COSENTINO
Roberto, dirigente delegato dal Dipartimento ambiente
FERRARA Anna
Maria, funzionario IEQ Area del Processo legislativo
STRAFACE
Pasqualina (Forza Italia),
*
Parere di cui all’art. 66, comma 2, del Regolamento interno
COSENTINO
Roberto, dirigente delegato dal Dipartimento ambiente
DE NISI
Francesco (Coraggio Italia),
*
FERRARA Anna
Maria, funzionario IEQ Area del Processo legislativo
MURACA
Giovanni (Partito Democratico)
STRAFACE
Pasqualina (Forza Italia)
Presidenza
del presidente Pietro Raso
La seduta inizia alle 13,24
STRAFACE Pasqualina, consigliere segretario
della Commissione
Dà lettura
del verbale della seduta precedente.
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Illustra la proposta che si pone l'obiettivo di applicare le
disposizioni del D.P.R. 380/2001, al fine di promuovere interventi di recupero
e qualificazione del patrimonio edilizio, rimuovendo le limitazioni e le
rigidità che si incontrano nell'intervenire sull'edificato esistente. Evidenziato
che la proposta consentirà di rendere meno oneroso e più agevole intervenire
sul patrimonio edilizio esistente, precisa la necessità di intervenire per
ridurre la complessità e i tempi di esame delle pratiche edilizie, creando
nuove opportunità per operare sugli edifici privi di valore storico artistico,
ma caratterizzati da scadente qualità architettonica e insufficienti requisiti
energetici, di sicurezza sismica e igienico-sanitari.
Sottolineato che la proposta interviene a seguito della riformulazione
delle principali disposizioni del TU edilizia, promuovendo significativi
processi di rigenerazione basati sull'esperienza applicativa della vigente
disciplina edilizia, ribadisce che una sua approvazione favorirà il riutilizzo
degli immobili esistenti, la flessibilità d'uso in relazione alle esigenze del
mercato e significativi risparmi energetici, con conseguente riduzione
dell'impatto ambientale.
Evidenziato, ancora, che la proposta consente di sostenere l'attività
edilizia e migliorare la qualità architettonica, energetica e ambientale del
patrimonio edilizio esistente, in coerenza con le norme di tutela del
patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico della Regione, nonché di
difesa del suolo, prevenzione del rischio sismico e accessibilità e sicurezza
degli edifici, riferisce che si compone di 11 articoli e in particolare:
l'articolo 1 disciplina le finalità; l'articolo 2 applica le norme sul recupero
dei sottotetti; l'articolo 3 disciplina la realizzazione di VEPA nei porticati;
l'articolo 4 dispone riguardo alla realizzazione di tende per la protezione dal
sole e dagli agenti atmosferici; l'articolo 5 recepisce e dettaglia il
contenuto sullo stato legittimo dell'immobile; l'articolo 6 applica il
mutamento della destinazione d'uso in ambito regionale; l'articolo 7 specifica
alcuni aspetti sull'asseverazione di agibilità; l'articolo 8 specifica alcuni
aspetti sulle zone territoriali equipollenti; l'articolo 9 precisa le
variazioni essenziali al progetto approvato; l'articolo 10 prevede la clausola
di invarianza finanziaria e l'articolo 11 dispone l'entrata in vigore
anticipata della legge, considerata urgente per recepire la normativa nazionale
recentemente modificata nel territorio calabrese.
CELEBRE Pasquale, dirigente Settore urbanistica
Pur condividendo i contenuti della proposta, di recepimento del D.P.R. 380
del 2001, evidenzia che di recente sono state emanate le Linee guida nazionali,
volte a chiarire aspetti applicativi del medesimo DPR, alla luce delle quali
sono stati ravvisati alcuni disallineamenti all’interno della proposta in
esame.
Precisato che la proposta si suddivide in due macroaree, edilizia e
urbanistica, sottolinea che è necessario provvedere al suo coordinamento con la
legge regionale urbanistica, attesa la presenza di alcuni istituti analoghi.
Evidenzia, poi, alcune criticità ravvisate dal Dipartimento e in
particolare che: l’articolo 3, comma 1, è più restrittivo rispetto alla
normativa nazionale; i contenuti dell’articolo 4 potrebbero essere ricompresi
all’interno dell’articolo 3; nell’ articolo 5, comma 1, è integralmente
recepito il contenuto dell’articolo 9-bis del Dpr 380 del 2021, contrariamente
ad altri articoli; gli articoli 6, 8 e 9, riguardando materia urbanistica,
vanno coordinati con il contenuto della legge regionale numero 19 del 2022 (legge
urbanistica), precisamente con gli articoli 23 e 57; l’articolo 8 è restrittivo
rispetto a quanto previsto dal D.P.R. 380 del 2021; l’articolo 9 disciplina la
stessa fattispecie contenuta nella legge 25 del 2022.
MINNICI Sonia, funzionario IEQ Settore
assistenza giuridica
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Dispone il rinvio del punto in discussione alla successiva seduta di
Commissione per ulteriori approfondimenti.
(La Commissione rinvia)
Comunica, preliminarmente, che il consigliere De Nisi ha ritirato la sua sottoscrizione alla proposta, indi illustra brevemente la proposta e le ragioni ad essa sottese.
Ritenuto che il provvedimento in esame sia necessario per consentire una gestione immediata ed efficace del Parco, illustra l’articolato in dettaglio e, in particolare, l’articolo 1 contenente la norma transitoria relativa alla nomina di un commissario straordinario per massimo 12 mesi, rinnovabili, e non oltre la piena costituzione degli organi statutari. Evidenzia, infine, la sostenibilità finanziaria della proposta, poiché le spese per gli emolumenti del Commissario straordinario saranno compensate con i risparmi derivanti dall’assenza del consiglio direttivo, non generando ulteriori oneri a carco del bilancio regionale.
Sottolinea, poi, le ricadute in termini ambientalistici ed economici, in riferimento all’indotto che conseguirà dalla piena efficacia del Parco.
Riferisce che il Dipartimento non ha riscontrato criticità e segnala, per contro, l’opportunità di un’analoga previsione, in termini di coordinamento, con la legge regionale sulle aree protette, auspicando anche che il Consiglio regionale si faccia carico di trovare una dotazione finanziaria stabile per il funzionamento ottimale degli Enti parco.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Non condivide alcune criticità segnalate dalla scheda di analisi tecnico-normativa in particolare riguardo a paventati rischi di costituzionalità della norma transitoria. Precisa, infatti, che la norma si limita a prevedere la nomina di un commissario straordinario nelle more della costituzione degli organi, evidenziando le ragioni sottese ad una simile previsione normativa.
Ritiene, quindi, che non si determinino sovrapposizioni o contrasti tra la proposta in esame e lo Statuto dell’Ente.
Per ulteriori approfondimenti, rinvia la proposta ad altra seduta.
(La
Commissione rinvia)
Comunicato che per il Dipartimento ambiente è delegato il dirigente Cosentino, illustra la proposta, su cui la Commissione è chiamata ad esprimere parere ai sensi dell’articolo 66, comma 2, del regolamento interno, dando lettura della relazione.
Evidenzia che una delle problematiche che gli operatori balneari e turistici si trovano ad affrontare riguarda l’erosione costiera, atteso che nel periodo invernale si verificano fenomeni erosivi che compromettono, poi, l’avvio della stagione balneare.
Riferito che spesso al ripascimento provvedono direttamente i titolari di impresa balneare a loro spese, sottolinea le difficoltà connesse all’ottenimento dell’autorizzazione relativa, senza la quale gli imprenditori sarebbero soggetti, alternativamente, a non poter utilizzare l’arenile o incorrere in sanzioni.
Evidenzia, anche, che le procedure per ottenere l’autorizzazione sono lunghe; pertanto, ritiene che per modeste quantità di ripascimento il rilascio delle autorizzazioni possa essere demandato ai comuni.
Espone alcune osservazioni finalizzate al miglioramento del testo, in particolare ritiene che gli interventi previsti ricomprendano i ripascimenti a carattere stagionale che, ricorda, non sono assoggettabili a nessuna procedura autorizzativa al di sotto dei 20 metri cubi per metro lineare di spiaggia. A suo avviso, pertanto, la proposta potrebbe generare confusione, innescando procedure autorizzative non necessarie.
Altresì, non sono considerati i casi in cui possono essere attivate le conferenze dei servizi, indi il dipartimento propone l’integrazione del testo di cui dà lettura.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Precisa che la proposta riguarda il ripascimento e non la movimentazione di sabbia.
Annuncia il suo voto favorevole sulla proposta, chiedendo di poterla sottoscrivere, attesa la sua piena condivisione degli obiettivi ad essa sottesi.
Ritiene che la proposta possa essere migliorata tramite l’approvazione di emendamenti in Aula.
Ricordati i danni da erosione in particolare sul litorale della fascia ionica, dichiara di volere sottoscrivere la proposta e riferisce la medesima volontà anche della consigliera De Francesco e del consigliere Caputo.
Precisato che i suggerimenti avanzati da Dipartimento e dal Settore assistenza giuridica saranno accolti tramite appositi emendamenti da presentare in Aula di Consiglio, pone ai voti la proposta su cui registra il parere favorevole dell’intera Commissione, indi toglie la seduta.
La
seduta termina alle 14,32
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo