XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 55
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di mercoledì 18 dicembre 2024
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MONTUORO
Inizio lavori h. 16,37
Fine lavori h. 19,51
INDICE
.
PRESIDENTE, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *
CRINÒ Giacomo
Pietro (Forza Azzurri)
DE CELLO
Filippo, dirigente generale del Dipartimento economia e finanze, *, *, *, *
DE NISI Francesco (Coraggio Italia), *, *
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
LO SCHIAVO
Antonio Maria (Gruppo Misto), *, *, *, *, *, *, *
MAMMOLITI
Raffaele (Partito Democratico), *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *,
*,
*
MINENNA
Marcello, Assessore all’economia e finanze, programmazione strategica e
indirizzi per l’attuazione degli interventi finanziati con Fondi nazionali e
comunitari, *, *, *, *, *
NICITA Rocco, componente
del Collegio dei Revisori dei conti, *, *
DE CELLO Filippo, dirigente generale del Dipartimento
Economia e finanze
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
La seduta inizia alle 16,37
Approvato il verbale della
seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Ringraziati,
preliminarmente, l’assessore Minenna, i dirigenti del Dipartimento regionale
bilancio e i componenti del Collegio dei revisori dei conti, per la presenza
alla seduta odierna, comunica che svolgerà una relazione unica sui
provvedimenti inseriti all’ordine del giorno.
Con riferimento alla
proposta di legge numero 337/12^ di iniziativa della Giunta regionale, ricorda l’ampia trattazione svolta nella precedente seduta della
Commissione e riferisce il parere favorevole sul provvedimento espresso dalla
Commissione speciale di vigilanza.
Precisato che la proposta
consta di 8 articoli, procede ad illustrarli nel dettaglio: l’articolo 1 che
prevede l’iscrizione in bilancio di fondi speciali per oneri derivanti da
provvedimenti legislativi regionali; l’articolo 2 che prevede il rifinanziamento
di leggi regionali di spesa per il triennio 2025-2027; l’articolo 3 che detta
disposizioni relative al concorso agli obiettivi di finanza pubblica;
l’articolo 4 che contiene disposizioni relative alla disapplicazione
dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili
e il ristoro ai Comuni per le minori entrate; l’articolo 5 che disciplina
l’utilizzo delle risorse per contributi per la realizzazione di opere
pubbliche; l’articolo 6 che stanzia risorse per far fronte a contenziosi;
l’articolo 7 che contiene la norma finanziaria del provvedimento; l’articolo 8
che disciplina l’entrata in vigore della proposta di legge, fissata per il 1°
gennaio 2025.
Riferisce, infine, che nel
testo e nei relativi allegati sono indicate, nel dettaglio, le singole poste
finanziarie.
Stigmatizzato,
preliminarmente, il notevole ritardo dell’avvio dei lavori della seduta
rispetto all’orario di convocazione, invita ad un maggior rispetto delle
procedure regolamentari, considerato che il Consiglio regionale dovrebbe essere
il maggiore garante del rispetto delle regole e assurgere ad esempio per i
cittadini calabresi.
Ricordato che il Regolamento
interno del Consiglio regionale prevede che non siano convocate sedute di
Commissione durante la sessione di bilancio, diversamente da quanto si sta
verificando, ribadisce, con forza, le censure a tale comportamento reiterato
della maggioranza di governo.
Ricordata l’ampia
discussione svolta nel corso della precedenza seduta, ribadisce il totale
dissenso su tali provvedimenti per le seguenti ragioni: la mancanza di un
approccio programmatico e organizzativo da parte del Governo regionale, che si
limita, a suo avviso, esclusivamente ad un mero assemblaggio di risorse
finanziarie, che potrebbero, a suo dire, essere utilizzate più proficuamente;
la ravvisata necessità di un maggiore
rispetto delle norme regolamentari che vietano, come detto precedentemente, la
convocazione di sedute di Commissione durante la sessione di bilancio; la
mancata razionalizzazione delle risorse finanziarie in termini di riduzione
delle spese di funzionamento di Giunta e Consiglio, rilevando notevoli
discrasie al riguardo.
Relativamente alle censure
espresse dal consigliere Mammoliti, ricorda di aver ampiamente illustrato, nel
corso della precedente seduta della Commissione e anche in occasione della
discussione sul Documento di Economia e Finanze, la visione dell’Amministrazione
regionale e i risultati conseguiti nei primi anni di governo regionale.
Rilevata, negli emendamenti
presentati dall’opposizione, la mancanza di una visione strategica, invita a
una riflessione sul percorso seguito dalla Commissione.
Riferita, poi, la
presentazione, fuori dai termini stabiliti, dell’emendamento protocollo numero
25552, a firma sua e del consiglier Crinò, ne propone l’ammissione.
Ricordato la scadenza del termine
di presentazione degli emendamenti e ribadito l’invito al rispetto di termini e
procedure, rileva che l’emendamento è stato presentato fuori dai termini
stabiliti.
Condivise, in parte, le
censure del consigliere Mammoliti sul ritardo dell’avvio dei lavori, non ne
condivide, tuttavia, i toni, ricordando che il consigliere Mammoliti nel suo
intervento per dichiarazione di voto, svolto nel corso della precedente seduta,
ha ampiamente superato i tempi regolamentari a sua disposizione.
Invita, pertanto, il
Presidente al rispetto delle procedure regolamentari.
Ritenute opportune le
osservazioni del consigliere Mammoliti e non censurabili le argomentazioni
sostenute, preso atto della presentazione fuori termine dell’emendamento,
chiede di procedere qualora possa essere ammesso con una votazione a
maggioranza.
Confermata la presentazione
fuori termine dell’emendamento, ricorda che tale circostanza si è verificata
spesso anche nelle precedenti sedute ed è stata votata all’unanimità anche dal
consigliere Mammoliti.
Pone, quindi, ai voti
l’ammissione dell’emendamento protocollo numero 25552, a firma sua e del
consigliere Crinò, che è approvata a maggioranza, con il voto contrario dei
consiglieri Mammoliti e Lo Schiavo.
Posti, poi, in votazione gli
articoli 1, 2 3 e 4 che sono approvati, passa all’emendamento protocollo numero
25443/A02, a firma del consigliere Lo Schiavo, aggiuntivo dell’articolo 4-bis.
Illustra l’emendamento,
finalizzato a incentivare la diffusione dei veicoli a basse emissioni e
favorire la transizione verso un sistema di mobilità sostenibile, prevedendo la
riduzione del 50% della tassa automobilistica regionale per i proprietari di veicoli
ibridi.
Riferita l’esistenza di una
normativa statale che prevede la riduzione del 50% della tassa automobilistica
nei primi 5 anni di vita del veicolo, sottolinea che la modifica proposta con
l’emendamento comporterebbe una riduzione di entrate pari a 10 milioni di euro
per ogni annualità.
Conferma che l’emendamento
comporterebbe minori entrate e, quindi, una variazione degli equilibri di
bilancio.
Comunica il parere contrario per le ragioni già espresse.
Posto ai voti l’emendamento
protocollo numero 25443/A02, che è respinto a salvaguardia degli equilibri di
bilancio, pone ai voti l’articolo 5 che è approvato.
Indi, passa all’emendamento
protocollo numero 25442/A02, aggiuntivo dell’articolo 5-bis, a firma del
consigliere Lo Schiavo,
Illustra l’emendamento,
finalizzato a utilizzare una quota della previsione di cassa per il 2025 del
Fondo per il turismo come contributo al Comune di Vibo Valentia per la
realizzazione di un progetto avente ad oggetto la riqualificazione
infrastrutturale e funzionale dell’area limitrofa al Molo Generale Malta e
della Banchina Cortese del porto di Vibo Marina, al fine di far svolgere al
porto la funzione di “porta di accesso” al territorio regionale per il turismo
nautico e crocieristico.
Ricordato come, nonostante
l’inserimento dell’intervento citato nei contratti istituzionali di sviluppo, non
si abbiano da tre anni notizie al riguardo, sottolinea la necessità di tale
finanziamento, evidenziando che trattasi di una mera variazione compensativa.
Condivise le finalità
dell’emendamento, precisa che trattasi di risorse con vincolo di destinazione
e, pertanto, rimodulabili soltanto attraverso apposita procedura negoziale con
l’Autorità di gestione.
Sottolinea l’assenza di
risorse finanziarie regionali nella Missione indicata nell’emendamento.
Esprime parere contrario per
le motivazioni già espresse.
Ritenuta opportuna una
riflessione sulla problematica sollevata, pone in votazione l’emendamento,
protocollo numero 25442/A02, che è respinto.
Indi, introduce l’emendamento protocollo numero 25441/A02, a firma del consigliere Lo Schiavo.
Illustra l’emendamento aggiuntivo dell’articolo 5-ter, finalizzato all'erogazione di un contributo in quota fissa, dell'importo di 150.000 euro da erogarsi al Comune di Vibo Valentia per avviare e sostenere un'opera di delocalizzazione dei depositi costieri di carburante siti in Vibo Valentia Marina, attraverso uno studio per l'individuazione di aree alternative ed una analisi approfondita degli indispensabili interventi di bonifica ambientale e risistemazione dei siti attualmente occupati.
Ribadita la necessità di reperire siti alternativi, evidenzia che la delocalizzazione ha lo scopo di completare la trasformazione di Vibo Marina da realtà industriale a realtà turistica e contempera l'esigenza di scongiurare danni ambientali.
Rilevato che la spesa prevista è imputata al capitolo destinato al finanziamento delle leggi approvate dal Consiglio regionale e destinate a risolvere eventuali problematiche del territorio, consiglia, data l’importanza della tematica, di affrontarla con il Dipartimento competente per trovare una soluzione consona.
Condivide la necessità di aprire una discussione di merito con i Dipartimenti competenti.
Suggerisce di destinare a tale scopo le somme previste dalla legge regionale numero 9 del 2007: “Al fine di consentire al Comune di Vibo Valentia la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali da destinare al risanamento, riqualificazione e recupero del territorio colpito dall'alluvione del 3 luglio 2006…”, rimaste in sospeso.
Dichiaratosi confortato dall’esistenza di una capienza in tali risorse, si compiace della disponibilità riscontrata sul tema specifico e manifesta la disponibilità al ritiro dell’emendamento a condizione che vi sia una concertazione sul problema dei depositi costieri.
Specifica che il Comune deve decidere sullo spostamento dei depositi costieri, non avendo la Regione prerogative in materia.
Riconosciuto che l’iniziativa è del Comune, afferma, però, che il problema è fortemente connesso al reperimento di risorse economiche per cui si palesa la necessità di coinvolgere non solo la Regione, ma anche il Ministero ambiente in un Tavolo tecnico-politico.
Preso atto del ritiro dell’emendamento, pone in votazione l’articolo 6 che è approvato.
In merito al ritardo sull’inizio programmato dei lavori della Commissione, precisa che è stato causato dalla necessità di approfondire in maniera esaustiva le proposte emendative.
Introduce, quindi, l’emendamento protocollo numero 25445/A01, aggiuntivo dell’articolo 6-bis, a firma del consigliere Mammoliti.
Premesso di essersi attenuto, nella presentazione degli emendamenti, ai criteri dettati nel rispetto degli equilibri di bilancio, illustra l’emendamento che prevede, per l'esercizio finanziario 2025, la concessione al Comune di Vibo Valentia di un contributo una tantum di 2.000.000,00 di euro per interventi di risanamento ambientale a parziale ristoro dei disagi arrecati alla città dalla presenza di importanti depositi costieri nel porto e dal conseguente traffico di mezzi pesanti.
Essendo la stessa tematica dell’emendamento del consigliere Lo Schiavo, propone di unificare il percorso.
Specificato che si tratta di un aspetto differente, ritira l’emendamento a condizione che venga incluso nella valutazione.
Preso atto del ritiro dell’emendamento, introduce l’emendamento protocollo numero 25446/A01, aggiuntivo dell’articolo 6-bis, a firma del consigliere Mammoliti.
Illustra l’emendamento che prevede, per l'esercizio finanziario 2025, un contributo una tantum di euro 500.000,00 da destinare ad opere di manutenzione stradale alle Province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia ed alla Città Metropolitana di Reggio Calabria in ragione delle pessime condizioni della viabilità interna, sottolineando che la proposta emendativa fa seguito alla concessione, in sede di assestamento di bilancio, di analogo contributo alla Provincia di Catanzaro.
Riferito che l'ultimo report Istat sui sinistri stradali, presentato nei giorni scorsi, registra una Calabria in triste controtendenza nel 2023 con un aumento dei sinistri del 50% in un anno rispetto alla media nazionale a causa del pessimo stato della viabilità interna.
Nel quadro sopra descritto appare non più rinviabile, pur tenendo conto delle difficoltà del bilancio regionale, destinare un contributo a tutte le provincie calabresi per interventi di manutenzione sulla viabilità provinciale.
Osservato che la viabilità e l’edilizia scolastica sono materie di competenza delle Province e riconosciuto che, comunque, hanno difficoltà a gestire anche l’ordinaria manutenzione, rileva che la scelta di reperire le risorse destinate alla copertura sul “Fondo contenzioso” metterebbe in difficoltà il mantenimento degli equilibri di bilancio.
Dato atto che le Province sono in crisi, evidenzia che la Regione effettua interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica e viabilità.
Informa, però, che, se la Corte dei conti e il MEF daranno atto dell’azzeramento del disavanzo, già nel 2026 si potrebbe destinare un importo a tale scopo.
Fornisce chiarimenti.
Rimarca la necessità di essere prudenti rispetto all’utilizzo del “Fondo contenzioso”.
Avendo già presentato un emendamento sul tema, chiede sia posto in votazione.
Pone in votazione l’emendamento che è respinto, specificando che il mancato accoglimento è dettato da motivazioni tecniche per salvaguardare gli equilibri di bilancio.
Indi, pone in discussione l’emendamento, protocollo numero 25447/A01, a
firma del consigliere Mammoliti.
Illustra l’emendamento che prevede di aggiungere l’articolo 6-bis
alla proposta di legge, prevedendo per l’esercizio finanziario 2025 la
concessione al Comune di Rizziconi di un contributo una tantum di 100.000,00
euro al fine di promuovere iniziative per ricordare il c.d. “Eccidio di
Rizziconi”. Ricorda, inoltre, che il Consiglio regionale si è già occupato, nel
2020, della tematica approvando una mozione.
Riferito che l’imputazione della spesa avviene sempre sul capitolo
precedentemente citato,
pertanto, suggerisce che il Comune possa candidarsi a partecipare
all’avviso sulla programmazione degli eventi.
Sottolineato che ad inizio anno sarà realizzata una
verifica dei bandi rivolti agli enti, reputando opportuno e fondamentale
finanziare idee concrete e progetti già predisposti; pertanto, il Comune di
Rizziconi potrebbe presentare il progetto aderendo all’iniziativa.
Concorda con quanto riferito dall’assessore.
Alla luce di quanto riferito dall’assessore e dalla disponibilità
dimostrata, ritira l’emendamento.
Passa all’emendamento, protocollo numero 25448/A01, a firma del
consigliere Mammoliti
Ricordato che nella seduta di Consiglio del 20
novembre è stata approvata la mozione sul parto in anonimato, riferisce che
l’emendamento a sua firma aggiunge l’articolo 6-bis che prevede un
contributo una tantum di 50.000,00 da destinare alle cinque aziende sanitarie
provinciali per realizzare la campagna informativa sul parto in anonimato e per
servizi di accoglienza.
Sottolinea che anche in questo caso le risorse sono imputate ad un
capitolo non congruo, pertanto, ritiene necessario avviare un approfondimento
con le Asp.
Indi pone in votazione l’emendamento che è respinto.
Passa alla discussione dell’emendamento, protocollo numero 25449/A01, a
firma dei consiglieri Bevacqua, Amalia Bruni e Mammoliti.
Sottolinea che il testo prevede, dopo l’art. 6, di
aggiungere il 6-bis che recita: “dopo le parole “2022” sono aggiunte le
parole “2023” ed è relativo alla proroga di graduatorie esistenti di enti e
aziende del servizio sanitario regionale.
Comunica che nella legge di stabilità non possono essere inserite modifiche
prettamente ordinamentali, atteso che non è stato presentato uno specifico
Collegato. Propone, quindi, al consigliere Mammoliti di valutare l’ipotesi di
presentare in seduta di Consiglio autonoma norma.
Evidenziato che l’emendamento è a firma di
altri consiglieri del suo stesso gruppo, ritiene opportuno condividere con loro
la scelta sul prosieguo, pertanto ritira la proposta per poi, eventualmente,
presentarla in Aula.
Precisa che l’attuale Giunta ha rinunciato alla
presentazione di un Collegato alla legge di stabilità, preferendo inserire le
norme nei cosiddetti “Omnibus”.
Comunica che l’emendamento protocollo numero 25449/A01 a firma
del consigliere Mammoliti è ritirato.
Dà lettura dell’emendamento,
protocollo numero 25552, a firma del consigliere Montuoro, finalizzato ad
autorizzare la sottoscrizione dell’aumento di capitale SACAL SPA da parte della
Regione in considerazione della rilevanza strategica del servizio di interesse
generale da essa erogato, per una spesa complessiva di 75 milioni di euro a
valere sulle risorse FSC 2021-2027, stanziate, nella parte della spesa, alla
Missione 14, Programma 05.
Ricordato che nelle
precedenti sedute è già avvenuta una discussione sul tema dei trasporti e
sull’esenzione dei diritti di imbarco, ritiene particolarmente impegnativo
l’emendamento che, a suo avviso, esula dalle competenze consiliari. Difatti,
specifica che le attività straordinarie, come quella in esame, richiedono, nel
caso di società per azioni, procedure specifiche. Pertanto, richiede di
ricevere la relazione dell’amministratore di SACAL, al fine di comprendere la
tipologia di aumento del capitale e le ragioni strategiche ad essa
sottese. Benché riconosca la legittimità della scelta politica, per contro
censura la scelta gestionale che spetterebbe, a suo avviso, al Presidente della
Giunta e non al Consiglio regionale. Evidenzia, quindi, che la Giunta ha già
deliberato in tal senso e, conseguentemente, non comprende quale sia il
coinvolgimento del Consiglio regionale, non informato adeguatamente.
Giudica ineludibile, infine,
anche nell’ipotesi in cui la scelta non sia gestionale, come lui ritiene, ma
legislativa, la necessità che i consiglieri regionali siano correttamente
informati del Piano industriale della società e della documentazione indispensabile
per addivenire ad una decisione consapevole.
Si riserva, quindi, di
approfondire.
Ritenute appropriate le riflessioni del consigliere Lo Schiavo, rileva la mancata necessità dell’approvazione da parte del Consiglio regionale, se trattasi di atto di natura meramente gestionale.
Reputato che la tematica in esame rappresenti una scelta strategica e un asset fondamentale per la Regione, rileva l’impossibilità di esprimersi al riguardo in assenza di conoscenza del Piano industriale di SACAL.
Espresse forti perplessità al riguardo, ribadisce la condivisione delle osservazioni manifestate dal consigliere Lo Schiavo, sottolineando, altresì, i deficit in termini di sicurezza degli aeroporti calabresi come quello di Lamezia Terme.
Ritenuto estremamente chiaro il contenuto della disposizione in esame, precisa che non trattasi di una decisione di natura gestionale.
Ricordate le difficoltà pregresse della SACAL, riferisce la vigenza di una normativa statale autorizzativa dell’aumento di capitale.
Sottolineato lo svolgimento il 27 maggio 2024 dell’Assemblea straordinaria dei soci SACAL, nel corso della quale è stato esaminato il Piano industriale elaborato fino al 2033, riferisce al riguardo la formulazione dell’indirizzo della Giunta regionale, contrario al ricorso a forme di indebitamento, e l’attività svolta dall’Autorità di gestione.
Evidenziato il proficuo lavoro svolto ai fini del rispetto delle disposizioni comunitarie con l’adeguamento del Piano industriale fino al 2040, ricorda le complesse procedure regionali previste per l’esercizio del diritto di opzione.
Rilevato come la modifica proposta sia finalizzata a rendere spedite ed efficienti le procedure in ordine all’esercizio del diritto di opzione che, altrimenti, comporterebbero inevitabili lungaggini, sottolinea il rispetto delle disposizioni normative nazionali e comunitarie e la finalità della disposizione di semplificazione delle procedure per l’immediata reperibilità di risorse da parte di SACAL.
Chiede chiarimenti sulla legittimità dei fondi utilizzati per l’aumento di capitale e se sia stata verificata la sussistenza dei presupposti di cui agli articoli 4 e 5 del decreto legislativo numero 175 del 2016.
Intervenendo per dichiarazione di voto, rileva il permanere delle osservazioni precedentemente espresse, nonostante le dichiarazioni dell’assessore Minenna sulla linearità della disposizione.
Ribadisce, altresì, le perplessità in merito alle spiegazioni addotte dall’assessore sulla necessità della pronuncia da parte del Consiglio regionale per l’operazione in discussione, che reputa di carattere straordinario e non giustificata dalla necessità di celerità delle procedure.
Confermato il suo voto contrario, chiede l’audizione al riguardo dell’Amministratore di SACAL per comprendere meglio la procedura in atto.
Conferma il suo dissenso rispetto a quanto affermato dall’assessore,
rivendicando il ruolo dei consiglieri regionali e delle loro opinioni e
ritenendo che in tema di utilizzo dei fondi non sia tenuto in debita
considerazione il ruolo del Consiglio regionale.
Precisa che nella relazione
illustrativa, allegata all’emendamento, è menzionato il Decreto-legge numero 60
in materia di Politiche di coesione.
Precisa, altresì, che la
rimodulazione delle risorse è stata discussa sia in Commissione sia in
Consiglio regionale ed è riportata puntualmente, così come il Piano industriale
di SACAL, pubblicato sul suo sito istituzionale e visionabile in qualsiasi momento.
Fornisce, poi, alcune
precisazioni relative alle posizioni dell’assessore.
Nel ritenere che non vi sia
nulla da aggiungere rispetto a quanto riferito dall’assessore, precisa e
conferma la propria posizione alla delibera di indirizzo per la verifica della
finanziabilità del Fondo sviluppo e coesione, illustrandone il successivo iter,
svolto anche come Dipartimento, nonché la sussistenza di copertura finanziaria,
precisando che ognuno, all’interno dell’iter, ha il dovere di assumersi le
proprie responsabilità.
Riferisce, quindi, che
l’emendamento ha seguito un iter preciso.
Precisa che il Consiglio
regionale ha già approvato norme che riguardano SACAL.
DE NISI Francesco (Coraggio Italia)
Ritiene che interventi di
tale natura necessitino dei pareri dei revisori e relativi al decreto
legislativo numero 175 del 2016.
NICITA Rocco, componente Collegio dei revisori dei conti
Fornisce alcune
precisazioni.
MAZZULLA Luigi, Collegio dei revisori dei conti
Anch’egli fornisce alcune
precisazioni e annuncia il parere favorevole del Collegio.
Nel ritenere che la sua
relazione sia stata mal interpretata a causa dell’eccessiva sintesi, fornisce
alcune precisazioni rispetto a quanto dichiarato e alle osservazioni dei
consiglieri Lo Schiavo e Mammoliti.
Precisa, altresì, di non
aver mai interagito con il Collegio dei revisori che ritiene debbano essere
scevri da ogni condizionamento.
A tal proposito, precisa
alcuni tratti della procedura seguita in merito agli aumenti di capitale e,
richiamandosi al Testo unico numero 75 del 2016, illustra e motiva le scelte
effettuate.
Precisa, infine, le diverse
competenze in materia di società a livello nazionale e regionale e auspica,
infine, che quanto da lui riferito sia interpretato correttamente.
Pone ai voti l’emendamento,
che è approvato, e gli articoli 7 e 8 che sono approvati.
Infine, pone ai voti la
legge nel suo complesso che è approvata per come emendata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Pone in votazione articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
( La Commissione approva)
Illustra la proposta tesa all’approvazione del Bilancio di previsione 2024-2026 dell'Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA), specificando che il Collegio dei revisori, il Dipartimento Agricoltura e risorse agroalimentari, il Dipartimento economia e finanze e il Comitato di vigilanza Arcea hanno espresso parere favorevole alla sua approvazione.
Auspica che l’aumento del fondo rischi contenzioso non diventi un obiettivo da raggiungere per l’Agenzia, ma che si punti ad aumentare la qualità dell’azione amministrativa.
Specificato che la mancanza di un fondo rischi adeguato può costituire un grave rischio per l’ente, sottolinea l’utilità dell’approvazione del bilancio di previsione al fine di consentire l’utilizzo dell’esercizio provvisorio.
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 19,51
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo