XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 55
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI LUNEDÌ 25 NOVEMBRE 2024
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio lavori h. 16,15
Fine lavori h. 17,26
INDICE
PRESIDENTE, *, *, *
ELIA Rodolfo, dirigente Dipartimento istruzione, formazione e pari
opportunità
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
LO PRESTI Sara, funzionaria Dipartimento salute e welfare
IORFIDA Maurizio, Dipartimento sviluppo
economico e attrattori culturali
RASPA Simona, funzionaria IEQ segretariato
generale
LO PRESTI Sara, funzionaria del Dipartimento salute e welfare
MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia) , *
MINNICI Sonia, funzionaria IEQ del Settore assistenza giuridica
Presidenza della presidente
Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 16,15
Approvato il verbale
della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Proposta di
legge numero 326/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Straface, P. Raso, S.
Mannarino, recante: “Strategie di intervento educativo e inclusione scolastica
degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) e con alto potenziale
cognitivo (APC)”
Premesso che la proposta
di legge è stata già incardinata in Commissione nelle sedute precedenti,
comunica che, per recepire i suggerimenti resi sia dai Dipartimenti
interessati sia dal Settore assistenza
giuridica, sono stati presentati degli emendamenti a sua firma. Precisa,
altresì, che gli emendamenti sono di natura ordinamentale e mirano ad allineare
il testo di legge alla normativa vigente rafforzandone l’efficacia e la
chiarezza.
Dà, quindi, lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A01 con il quale si intende sostituire
il titolo della proposta di legge al fine di renderlo più coerente e omogeneo
con l’articolato che recita: “Strategie di intervento
educativo e inclusione scolastica degli alunni con alto potenziale cognitivo
(APC) e con altri bisogni educativi speciali (BES)”.
Passa alla lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A02, che modifica l’articolo 1 e recita: “Al comma 1
dell’articolo 1 della proposta di legge n. 326/XII^:
- dopo le parole “dagli
articoli 3”, le parole “e 32” sono sostituite dalle seguenti: “, 32 e 38”; -
dopo le parole “dello Statuto regionale”, si inseriscono le seguenti: “e della
l. r. n. 10/2012”. Alla fine del comma 2 dell’articolo 1 della proposta di
legge n. 326/XII^, le parole “o DSA o ADHD” sono
soppresse.
Al comma 4 dell’articolo
1 della proposta di legge n. 326/XII^:
- alla lettera a), le
parole “anche attraverso l’individuazione e somministrazione di checklist su
impianto della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della
Disabilità e della Salute (ICF) dell’Organizzazione mondiale della sanità,
negli istituti scolastici a partire dalla scuola dell’infanzia e promozione
della conoscenza dello strumento ICF” sono soppresse;
- alla lettera b), le
parole “e formazione dei docenti per la stesura degli stessi su impianto ICF e
per la preparazione di griglie di osservazione” sono sostituite dalle seguenti:
“e di profili educativi specifici”.
Passa alla lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A03che
modifica l’articolo 4 e recita: <<Al
comma 2 dell’articolo 4 della proposta di legge n. 326/XII^,
le parole “DSA, BES o ADHD” sono sostituite dalle seguenti: “BES”.
Al comma 3 dell’articolo
4 della proposta di legge n. 326/XII^, le parole “con
disabilità con DSA e/o” sono soppresse.
Al comma 4 dell’articolo
4 della proposta di legge n. 326/XII^:
- le parole “per il
tramite degli” sono sostituite dalle seguenti: “in collaborazione con gli”;
- le parole: “delle
istituzioni scolastiche” sono sostituite dalle seguenti: “l’Ufficio scolastico
regionale (USR)”;
- dopo le parole: “degli
alunni con BES” si inseriscono le seguenti: “tra i quali, in particolare, la
predisposizione di una griglia per l’individuazione di aree relative ai BES”>>.
Dà la lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A04 che sopprime
l’articolo 5.
Dà lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A05 che sopprime
l’articolo 6.
Dà lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A06 modificativo dell’articolo
7 che recita: <<Al comma 1 dell’articolo 7 della proposta di legge n.
326/XII^, dopo le parole “l’individuazione precoce di”
si inserisce la seguente: “altri”.
Al comma 2 dell’articolo
7 della proposta di legge n. 326/XII^, l’acronimo
“PDP” è sostituito dalle seguenti parole: “profilo educativo”.
Conseguentemente, la
rubrica dell’articolo è sostituita dalla seguente: “Scuola dell’infanzia:
individuazione precoce degli alunni con APC e con altri BES”>>.
Dà lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A07 che
modifica l’articolo 8 e recita: “Il comma 1 dell’articolo 8 della proposta di
legge n. 326/XII^ è soppresso. Alla fine del comma 2
si inseriscono le seguenti parole: “nonché delle misure di supporto previste
dalla l. r. n. 10/2012”.
Dà,
poi, lettura dell’emendamento protocollo
numero 22984/A08 che
modifica l’articolo 9 e recita: <<Al comma 1 dell’articolo
9 della proposta di legge n. 326/XII^:
- dopo le parole: “per
gli alunni con APC”, la parola: “sono” è sostituita dalle seguenti: “possono
essere”;
- alla fine del comma,
dopo le parole: “nonché di eventuali” si inserisce la seguente: “altri”>>.
Dà lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A09 modificativo
dell’articolo 10 che recita: “Al comma 1 dell’articolo 10 della
proposta di legge n. 326/XII^, dopo le parole: “dai
dati forniti” si inseriscono le seguenti: “, previa intesa,”.
Al comma 3, che è stato
erroneamente numerato “2”, le parole: “con BES e con APC” sono sostituite dalle
seguenti: “con APC e con altri BES”.
Dà lettura
dell’emendamento protocollo numero 23031/A02 che
modifica l’articolo 11 e recita: “Al comma 1 dell’articolo 11 della proposta di
legge n. 326/XII^:
- alla lettera c), dopo
le parole: “ogni istituto scolastico,” si inseriscono le seguenti: “nell’ambito
della propria autonomia e”;
- alla fine della
lettera g), le parole “e con APC” sono soppresse.
Al comma 2 dell’articolo
11 della proposta di legge n. 326/XII^:
- alla fine della
lettera j), le parole “e con APC” sono soppresse”.
Dà, ancora, lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A11 che modifica
l’articolo 12 e recita: “Al comma 4 dell’articolo 12 della proposta di legge n.
326/XII^, la parola: “con” è sostituita dalle
seguenti: “tra il personale esperto dell’ASP e”.
Dà, infine, lettura
dell’emendamento protocollo numero 22984/A12 con cui si
intende modificare l’articolo 13, che recita: “Al comma 1 dell’articolo 13
della proposta di legge n. 326/XII^, dopo le parole:
“e composto” si inseriscono le seguenti: “, previa intesa con gli enti di
appartenenza e su designazione degli stessi, ”. Al comma 3 dell’articolo 13
della proposta di legge n. 326/XII^, dopo le parole:
“in orario scolastico,” si inserisce la seguente: “anche”.
ELIA Rodolfo, dirigente
Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità
Si sofferma sull’istituzione
dello sportello di ascolto da parte dell’istituzione scolastica previsto dall’articolo
12, sollevando alcune perplessità in relazione ai suoi effetti, e, in merito
all’articolo 13, precisa che la Giunta si è già dotata di linee guida sulla
disabilità.
Precisa che il testo è
stato già emendato in tal senso.
LO PRESTI Sara, funzionaria
Dipartimento salute e welfare
Sottolineata la valenza
della proposta di legge riguardante un settore importante quale l’apprendimento
educativo e inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali e
con alto potenziale cognitivo, giudica conveniente apportare le dovute
modifiche estendendo le patologie considerate (ad esempio il Diabete Mellito) e
rendere la normativa più vicina ai reali bisogni.
Puntualizza che il suggerimento avanzato dal Dipartimento sarà recepito
presentando un emendamento in seduta di Consiglio regionale.
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
Sottolinea che la proposta di legge è finalizzata ad armonizzare le
competenze dello Stato con quelle dell’autonomia scolastica al fine di evitare
conflitti tra i due ambiti di competenza.
Ritiene, poi, discutibile che l’applicazione della proposta non generi
oneri a carico del bilancio regionale e dichiara il suo voto di astensione, in
attesa che sulla norma finanziaria si pronunci la Commissione bilancio.
Sottolinea che il recepimento dei rilievi del Settore assistenza
giuridica consente che sia rispettato il principio dell’invarianza finanziaria.
Indi, pone in votazione: l’emendamento al titolo, protocollo numero 22984/ A01,
che è approvato a maggioranza; l’emendamento all’articolo 1, protocollo numero
22984/A02, che è approvato a maggioranza; l’articolo 1 che è approvato per come
emendato; gli articoli 2 e 3 che sono approvati a maggioranza; l’emendamento
all’articolo 4, protocollo numero 22984/A03, che è approvato a maggioranza;
l’articolo 4 che è approvato per come emendato a maggioranza; l’emendamento
soppressivo dell’ articolo 5, protocollo numero 22984/A04, che è approvato a
maggioranza, pertanto l’articolo 5 è soppresso; l’emendamento soppressivo
dell’articolo 6, protocollo numero 22984/A05, che è approvato a maggioranza,
pertanto l’articolo 6 è soppresso; l’emendamento all’articolo 7, protocollo
numero 22984/A06, che è approvato a maggioranza; l’articolo 7 che è approvato a
maggioranza per come emendato; l’emendamento all’articolo 8, protocollo numero
22984/A07, che è approvato a maggioranza; l’articolo 8 che è approvato a
maggioranza per come emendato; l’emendamento all’articolo 9, protocollo numero
22984/A08, che è approvato a maggioranza; l’articolo 9 che è approvato a
maggioranza per come emendato; l’emendamento all’articolo 10, protocollo numero
22984/A09, che è approvato a maggioranza; l’articolo articolo 10 che è
approvato per come emendato; l’emendamento all’articolo 11, protocollo numero
23031/A02, che è approvato a maggioranza; l’articolo 11 che è approvato a
maggioranza per come emendato; l’emendamento all’articolo 12, protocollo numero
22984/A11, che è approvato a maggioranza; l’articolo 12 che è approvato a
maggioranza per come emendato; l’emendamento all’articolo 13, protocollo numero
22984/A12, che è approvato a maggioranza; l’articolo 13 che è approvato a
maggioranza per come emendato; gli articoli 14 e 15 che sono approvati a
maggioranza. Indi, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata a maggioranza per come emendata, con autorizzazione al coordinamento
formale.
Indica sé stessa quale relatore della proposta in Consiglio.
(La Commissione approva)
Introduce la proposta, già discussa in prima lettura, ed oggi all’esame
per la sua approvazione. Comunica che sono stati presentati alcuni emendamenti
a firma del consigliere Molinaro volti ad adeguare il
testo ai suggerimenti proposti dal Settore assistenza giuridica.
Illustra l’emendamento, protocollo numero 22978/A02, che recita
testualmente: <<Il titolo della proposta di legge viene interamente
sostituito con il seguente testo: “Valorizzazione delle professioni non
organizzate in ordini o collegi sul territorio della regione Calabria”>>.
Illustra l’emendamento, protocollo numero 22978/A06, che recita testualmente:
<<All’art. 1 sono apportate le seguenti modifiche: - comm. 2, dopo le
parole iniziali “Ai fini…” sono aggiunte le parole “della presente legge ed ai
sensi”. - comm. 3, dopo le parole di metà periodo “attività professionali…”
sono aggiunte le parole “.. dei soggetti iscritti ad
una Associazione riconosciuta dal MIMIT o aggregata ad una Forma Aggregativa
riconosciuta dal MIMIT” e dopo le parole finali “degli utenti.” sono aggiunte
la virgola e le parole” al fine di una sempre maggiore portabilità delle certificazioni
delle competenze acquisite”>>. Illustra, poi, l’emendamento protocollo
numero 22978/A03 che recita testualmente: <<L’articolo 2 viene
interamente sostituito: “Art. 2 (Disposizioni generali) 1. Ai fini esclusivi
della presente legge, si intendono per professioni non organizzate, ogni
professione disciplinata dalla legge 14 gennaio 2013, n. 4 (Disposizioni in
materia di professioni non organizzate) e dalla circolare del MISE n. 0000221
del 24/03/2022. 2. Coloro che esercitano la professione non organizzata,
possono costituire associazioni a carattere professionale di natura
privatistica, fondate su base volontaria, senza alcun vincolo di rappresentanza
esclusiva, con il fine di valorizzare le competenze degli associati e garantire
il rispetto delle regole deontologiche, agevolando la scelta e la tutela degli
utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza. 3. Gli statuti e le
clausole associative delle associazioni professionali garantiscono la
trasparenza delle attività e degli assetti associativi, la dialettica
democratica tra gli associati, l'osservanza dei principi deontologici, nonché
una struttura organizzativa e tecnico-scientifica adeguata all'effettivo
raggiungimento delle finalità dell'associazione. 4. Le associazioni
professionali promuovono, anche attraverso specifiche iniziative, la formazione
permanente dei propri iscritti, adottano un codice di condotta ai sensi
dell'art. 27-bis del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6
settembre 2005, n. 206, vigilano sulla condotta professionale degli associati e
stabiliscono le sanzioni disciplinari da irrogare agli associati per le
violazioni del medesimo codice. 5. Alle associazioni sono vietati l'adozione e
l'uso di denominazioni professionali relative a professioni organizzate in
ordini o collegi””>>. Illustra, ancora, l’emendamento protocollo numero
22978/A04 che recita testualmente: <<L’art. 5 viene così modificato: - il
testo in rubrica è interamente sostituito dal seguente “Valorizzazione delle
attività professionali e portabilità delle certificazioni delle competenze
acquisite dei soggetti”; - il comma 1 è sostituito interamente dal seguente
testo “Le Associazioni Professionali, riconosciute dal MIMIT o aggregate ad una
Forma Aggregativa riconosciuta dal MIMIT, operanti in Calabria e
rappresentative di professionisti che esercitano attività prevalentemente
intellettuali non regolamentate, di cui alla legge 4/2013, chiedono la
valorizzazione e la portabilità delle certificazioni rilasciate ai propri
iscritti in riconoscimento dell’attività e dei loro elenchi di professionisti
associati, nel rispetto della normativa statale e regionale in materia”; - al
comma 2 il termine “riconoscere” è sostituito dalla parola “valorizzare” e le
parole “.., di cui a certificazione della stessa, si assicura..” sono soppresse
e sostituite dalla sola parola “..verifica..”>>
Illustra, infine, l’emendamento protocollo numero 22978/A05 che sopprime
l’articolo 8.
La seduta sospesa alle 17,05 riprende alle 17,10
IORFIDA Maurizio, Dipartimento
sviluppo economico e attrattori culturali
Evidenzia che le osservazioni del Dipartimento sono state già recepito
dagli emendamenti illustrati e che non vi sono ulteriori osservazioni da parte
del Dipartimento.
RASPA Simona, funzionaria
IEQ segretariato generale
Dichiara che non ci sono rilievi da parte del Settore assistenza
giuridica.
Pone ai voti: l’emendamento al titolo, protocollo numero 229878/A02, che
è approvato all’unanimità; l’emendamento all’articolo 1, commi 2 e 3,
protocollo numero 22978/A06, che è approvato all’unanimità; l’articolo 1, per
come emendato, che è approvato all’unanimità; l’emendamento sostitutivo
dell’articolo 2, protocollo numero 22978/A03, che è approvato all’unanimità;
l’articolo 2 che è approvato all’unanimità per come sostituito; gli articoli 3
e 4 che sono approvati all’unanimità; l’emendamento all’articolo 5, commi 1 e
2, che è approvato unanimità; l’articolo 5 che è approvato all’unanimità per
come emendato; gli articoli 6 e 7 che sono approvati all’unanimità;
l’emendamento soppressivo dell’articolo 8 che è approvato, pertanto l’articolo
8 è espunto dal testo. Pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso
che è approvata all’unanimità, per come emendata, con autorizzazione al
coordinamento formale.
Nomina quale relatore in Consiglio il consigliere Molinaro.
(La Commissione approva)
Introduce la proposta, sottoposta all’esame di merito in prima lettura,
che nasce con l’obiettivo di colmare una lacuna esistente, valorizzando le
figure professionali del soccorritore, dell’autista soccorritore e del tecnico
della centrale operativa che hanno un ruolo cruciale per la tutela della salute
pubblica.
MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia)
Illustra la proposta che intende promuovere e valorizzare, sia
professionalmente che in chiave solidaristica e di volontariato qualificato, il
ruolo del Soccorritore, dell’Autista Soccorritore e del tecnico di centrale
operativa, attraverso percorsi formativi idonei, nel quadro di una più ampia
visione sistemica di rafforzamento del Servizio Sanitario regionale.
Riferisce la necessità di colmare un vuoto normativo, evidenziando i
tentativi falliti del Parlamento sin dalla XIV legislatura e sottolinea
l'importanza di promuovere e valorizzare le competenze di tali figure per
migliorare i livelli di tutela della salute degli utenti del servizio socio-sanitario calabrese.
Evidenzia, poi, il valore del servizio volontario prestato da migliaia
di persone in Calabria, coordinato da Azienda Zero e supportato dalle
associazioni di volontariato, sottolineando che il lavoro gratuito dei
volontari è indispensabile per garantire un servizio di pronto intervento
diffuso e capillare, disponibile giorno e notte, integrandosi con il personale
professionale e contribuendo a salvare vite umane grazie alla presenza coordinata
dalla centrale operativa del 118.
Riferito, preliminarmente, che la proposta in discussione è volta a
colmare un vuoto normativo da tempo oggetto di dibattito a livello nazionale,
reputa auspicabile procedere al corretto inquadramento anche contrattuale della
figura dell’autista di ambulanza come autista soccorritore, considerato il
ruolo cruciale che tale figura svolge nell’ambito delle equipe operative
sui mezzi di soccorso.
Sottolineato che, attualmente, gli autisti in servizio sui mezzi di
soccorso sono adeguatamente formati per fornire anche un’assistenza sanitaria
di base, evidenzia l’opportunità che la formazione professionale sia svolta
presso centri di formazione strutturati nell’ambito del Servizio sanitario
regionale, al fine di garantire un livello uniforme delle competenze.
Precisa,
infine, che la figura del tecnico della sala operativa, intendendosi quella
relativa alla funzione del 118, è ricoperta, al momento, nelle due sale
operative regionali aree Sud e Nord, da collaboratori professionali e,
pertanto, una eventuale modifica della regolamentazione potrebbe essere
necessaria soltanto nell’ipotesi di mutamento dell’attuale assetto
organizzativo delle sale operative del 118.
Illustra la
scheda di analisi tecnico-normativa.
Riferito che una legge di analogo contenuto è stata approvata dalla
Regione Lombardia e non è stata oggetto di impugnativa, sottolinea che in
Calabria è attivo il numero di emergenza unico europeo 112 e si procederà
all’attivazione dei numeri europei 116 e 117, che metteranno il cittadino
direttamente in comunicazione con le guardie mediche per le cure primarie e
specialistiche ambulatoriali.
Sottolinea, infine, che il provvedimento è finalizzato anche a
consentire la formazione dei tecnici della sale operative, sul modello della
sanità lombarda.
Rinvia la
trattazione.
(La
Commissione rinvia)
Esauriti i
punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina
alle 17.26
La
funzionaria IEQ
Dott.ssa
Giada Katia Helen Romeo