XII^ LEGISLATURA
N. 34
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di mercoledì 9 ottobre 2024
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE KATYA GENTILE
Inizio lavori h. 13.40
Fine lavori h. 15.17
INDICE
VATRANO
Angela, funzionaria Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità
FERRARA Domenico, dirigente Dipartimento
agricoltura e risorse agroalimentari – forestazione
GRAZIANO
Giuseppe (Unione di Centro)
CARACCIOLO Simona, dirigente Dipartimento
lavoro,*
FERRARA Domenico, dirigente Dipartimento
agricoltura e risorse agroalimentari – forestazione,*
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle),*,*
FERRARA
Domenico, dirigente Dipartimento agricoltura e risorse agroalimentari -
forestazione
MOLINARO Pietro Santo (Lega
Salvini)
PAVIGLIANITI Roberta, Dipartimento sviluppo
economico e attrattori culturali
RASPA Simona,
funzionario IEQ Settore assistenza giuridica
Presidenza della presidente Katya Gentile
La seduta inizia alle 13.40
Approvati i verbali
delle sedute precedenti, dà avvio ai lavori della Commissione.
Riferito che sulle due
proposte di legge abbinate si redigerà un testo unificato, passa all’audizione.
(Viene
audita:
-
per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la prorettrice vicaria,
prof.ssa Francesca Fatta. Interviene la Presidente della Commissione)
Dà
lettura di alcune osservazioni in merito alle due proposte di leggi, in
particolare evidenziando alcuni aspetti legati alla sovrapposizione di fondi
nazionali e comunitari.
Riferito,
inoltre, che il Dipartimento auspica che si possa ancorare la programmazione
comunitaria e nazionale alle risorse del bilancio regionale, sottolinea la
necessità di coinvolgere tutti i Dipartimenti interessati alle politiche
giovanili.
Propone di rinviare il
punto alla prossima seduta affinché si possa procedere alla stesura del testo
unificato e su di esso, poi, esprimere eventuali osservazioni.
(La Commissione rinvia)
Pone in votazione
l’inversione dei punti all’ordine del giorno che è approvata, pertanto il terzo
punto dell’ordine del giorno sarà trattato al secondo.
Riferisce di aver
ricevuto concreto supporto per la stesura del progetto di legge dagli auditi
presenti.
(Vengono
auditi:
-
il presidente del Comitato FIPSAS Calabria;
- il
consigliere federale FIPSAS.
Intervengono: la
Presidente della Commissione, che chiede agli auditi di trasmettere agli uffici della
Commissione la relazione oggetto dell’odierna audizione, e
il consigliere Graziano)
Riferito, preliminarmente, di essere stato
delegato a partecipare alla seduta odierna dal dirigente generale,
impossibilitato a intervenire per impegni
precedentemente assunti, riferisce alcune perplessità sollevate dal
Dipartimento in particolare relativamente a eventuali possibili interferenze
con l’attività dell’Autorità di bacino.
Ritenuto che tutte le perplessità espresse al
riguardo possano essere superate
attraverso la formulazione di appositi
emendamenti, rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Ricordato che nelle precedenti sedute della
Commissione sono stati auditi i rappresentanti delle organizzazioni sindacali
di categoria, riferisce che è pervenuta un’ulteriore richiesta di audizione da
parte dell’Organizzazione sindacale USB Calabria.
Indi, dà avvio alle audizioni.
(Viene audito:
- il segretario regionale dell’Organizzazione sindacale USB Calabria;
interviene la Presidente della Commissione, che chiede di trasmettere
agli Uffici della Commissione la relazione oggetto dell’odierna audizione).
Riferito, preliminarmente, di essere stata delegata a partecipare alla
seduta odierna dal dirigente generale, sottolinea che con gli emendamenti
presentati sono state recepite alcune osservazioni espresse dal Dipartimento,
in particolare, all’articolo 3, comma 1, prevedendo che le campagne di
informazione e sensibilizzazione in materia siano svolte in sinergia con
l’Osservatorio sul mercato del lavoro e i centri per l’impiego, previsti dalla
legge regionale numero 25 del 2023.
Sottolinea, quindi, l’opportunità di coordinare la proposta di legge in
discussione con la legge regionale numero 13 del 2012, recante “Disposizioni
dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e
all’emersione del lavoro non regolare” che prevede, tra l’altro, l’istituzione
della Commissione regionale della Calabria per l'emersione del lavoro non
regolare, presso la quale è istituita la Centrale di Allarme Emersione; una
banca dati nella quale vengono registrate le imprese alle quali sono state
accertate in via definitiva infrazioni in materia di lavoro sommerso e non
regolare e in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché l’Osservatorio
regionale sul lavoro sommerso, che risulta non attivo.
Chiede quale sarà il Dipartimento competente alla gestione dell’elenco
delle imprese agricole virtuose e premialità, di cui all’articolo 4 della
proposta.
Riferito che la questione attinente all’individuazione del Dipartimento
competente era stata ampiamente affrontata nel corso delle precedenti sedute
della Commissione, ricorda, al riguardo, in particolare, la problematica di
carenza di personale sollevata dal dirigente generale del Dipartimento
agricoltura.
Riportandosi al contenuto della nota già inviata dal dirigente generale del Dipartimento, reputa che la competenza al riguardo sia prioritariamente del Dipartimento lavoro.
Sottolineata l’opportunità di ulteriori approfondimenti al fine di
evitare la sovrapposizione con Organismi già esistenti quali, nello specifico,
la Rete del lavoro agricolo di qualità, condivide lo spirito della previsione
di criteri premiali nell’aggiudicazione dei bandi regionali ed europei,
evidenziando, tuttavia, le problematiche connesse alla mancata previsione
specifica di tali premialità nei bandi di riferimento.
Ritenuto che si sia creata molta confusione relativamente al provvedimento in
discussione, sottolinea la
necessità di una maggiore chiarezza relativamente
alle perplessità espresse dai Dipartimenti competenti e dal Settore assistenza giuridica.
Riferisce la disponibilità a ritirare la proposta in discussione nel caso in cui
effettivamente si inserisca in
un quadro normativo nazionale o regionale già esistente, che reputa, tuttavia,
di fatto, inapplicato, considerato, a suo dire, il permanere delle
problematiche in materia.
Comunica la presentazione di quattro emendamenti in accoglimento delle osservazioni espresse.
Ritenuto che la proposta in esame contenga spunti innovativi rispetto alla citata legge regionale numero 13 del 2012, propone di semplificare la disposizione
relativa alla previsione di criteri premiali, invitando il consigliere
Tavernise a rivalutare la decisione di ritirare la proposta.
Condivide le osservazioni del dottore Ferrara relativamente alle problematiche inerenti alla previsione di criteri
premiali.
Ribadita la condivisione
dello spirito della disposizione, paventa il rischio
della sua disapplicazione, alla quale si potrebbe ovviare attraverso l’utilizzo
di una formulazione meno netta. Reputa, comunque, che tali ostacoli possano
essere superati.
Sottolineata la valenza della proposta in
esame, propone di cogliere le osservazioni manifestate e pervenire a una soluzione condivisa,
ribadendo l’invito al consigliere Tavernise di rivalutare la decisione di
ritirare la proposta.
A seguito della discussione, dichiara di ritirare
la proposta di legge.
Illustra la proposta in discussione finalizzata a colmare il vuoto
legislativo regionale in tema di attività escursionistiche, sottolineando come
la pratica dell’attività escursionistica sia un fenomeno che si è sviluppato
negli ultimi anni e si caratterizza per una nuova visione di turismo ovvero
lento e sostenibile che ormai vede i sentieri di tutta Italia percorsi da
turisti di ogni provenienza.
Evidenziata la necessità, a seguito dell’approvazione della legge
regionale numero 12 del 2023 sui Cammini di Calabria, di disciplinare anche le
modalità di fruizione di sentieri, mulattiere ed altre tipologie di tragitti, a
prescindere che facciano parte di un cammino, sottolinea che la proposta
prevede che la disciplina delle attività escursionistiche avvenga,
sostanzialmente, attraverso l’istituzione della Rete escursionistica della
Calabria (RECAL) e del relativo catasto, nel quale saranno registrate tutte le
informazioni relative a ciascun sentiero o mulattiera.
Riferito che il Club alpino italiano sta realizzando un Catasto
nazionale dei sentieri, la cui parte relativa alla Calabria potrebbe essere
utilizzata, previa la stipula di apposita Convenzione, illustra la normativa
delle altre regioni italiane, sottolineando al riguardo la mancanza di una
specifica legislazione in Calabria e Sicilia, nonostante la regolamentazione
dei Cammini.
Procede, quindi, ad illustrare, nel dettaglio, i 13 articoli di cui la
proposta si compone, ricordando il parere già espresso al riguardo dal
Dipartimento competente e l’illustrazione della scheda di analisi
tecnico-normativa effettuata nella precedente seduta della Commissione.
Rinvia, infine, la trattazione con l’apertura dei termini per la
presentazione di eventuali emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Illustra la proposta di legge che mira alla valorizzazione della produzione sul territorio
regionale della birra artigianale e agricola, nonché delle relative
tradizionali metodologie di lavorazione.
Riferisce, quindi, che la Calabria
ha una ottima tradizione di birrai che però necessitano di strumenti
innovativi, soprattutto normativi, per diventare una realtà produttiva
artigianale e agricola importante, ma soprattutto competitiva.
Precisato che la regione conta molti
birrifici che si distinguono per una produzione pregiata, contaminata
positivamente dai territori di produzione e con standard di qualità molto alti,
riferisce che le imprese che attualmente producono birra con un proprio marchio
e una propria ricetta in Calabria sono ormai una realtà di qualità che conta
circa 60 siti, ovvero birrifici artigianali con una antichissima tradizione,
con tecniche e filiere da scoprire e soprattutto da tutelare.
Precisa, infine, che il
provvedimento si compone di sette articoli e non comporta oneri a carico del
bilancio regionale.
Nel ribadire
il parere favorevole del Dipartimento, illustra alcuni suggerimenti
all’articolo 1, comma 2, lettera b) e all’articolo 5, evidenziando l’importanza
di sostenere e valorizzare la certificazione qualitativa della birra per la
migliore tutela del consumatore e della qualità del prodotto, nonché la
necessità di accertare la connessione con il territorio, attraverso
l’inserimento di una norma, che disciplini il marchio, e di linee guida, per il
rilascio delle autorizzazioni a tutela della denominazione regionale; ciò anche
in virtù di quanto previsto dalla delibera di Giunta regionale numero 111 del
2023 per il per il rilascio dell’autorizzazione all’uso della
denominazione “Calabria” e per il riconoscimento all’interno del marchio di impresa.
Attesa la competenza
del Dipartimento sviluppo economico, riferisce che il Dipartimento agricoltura
si atterrà alle decisioni dello stesso.
Illustra le
osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico-normativa.
Comunica il rinvio
della trattazione.
(La Commissione
rinvia)
Esauriti i punti
all’ordine del giorno toglie la seduta.
La seduta termina alle 15.17
La funzionaria IEQ
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo