XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 47

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

 

SEDUTA DI LUNEDì 8 LUGLIO 2024

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE

 

Inizio lavori h. 12,20

Fine lavori h. 13.26

 

INDICE

PRESIDENTE  3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE  3

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 3

Esame abbinato: 3

Proposta di legge numero 52/12^ di iniziativa dei consiglieri A. Lo Schiavo, P. Straface, recante: “Disciplina delle Cooperative di comunità”  3

Proposta di legge numero 274/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, G. Mattiani, P. Raso, recante: “Integrazione alla legge regionale 6 dicembre 1979, n. 13, per l'introduzione della disciplina delle cooperative di comunità”  3

PRESIDENTE  4,*,*,*,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 7

GIURLEO Francesca, funzionaria Dipartimento lavoro  6

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto) 5,*

MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica  6,*

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini) 6,*

PAVIGLIANITI Roberta, Dirigente del Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali 6,*,*

Proposta di legge numero 299/12^ di iniziativa dei consiglieri D. Tavernise, K. Gentile, G. Muraca, recante: “Interventi per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”  8

PRESIDENTE  8

 

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

 

La seduta inizia alle 12,20

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Sull’ordine dei lavori

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Evidenzia con rammarico che una sua proposta di legge, la numero 47/12^, in merito all’assistenza medica ai senza fissa dimora, non è stata ancora inserita all’ordine del giorno della Commissione, nonostante più volte lo abbia chiesto.

Sottolineato che la Regione Calabria avrebbe potuto essere la prima Regione a legiferare in proposito, rende noto che, pochi giorni fa, la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge numero 433/12^ sullo stesso argomento.

Chiede, pertanto, l’inserimento della sua proposta di legge, conoscendo la sensibilità di tutti i componenti della Commissione verso i soggetti fragili.

PRESIDENTE

Riferito di essersi più volte interfacciata con il Dipartimento tutela della salute e considerata l’attuale fase di commissariamento della sanità, evidenzia, comunque, che la proposta di legge possiede tutte le caratteristiche per non essere impugnata. Riferisce, ancora, che il Dipartimento sta lavorando in proposito e, quindi, in presenza delle corrette e indispensabili condizioni, la proposta di legge sarà inserita nella prossima seduta di Commissione a cui dovrà partecipare anche il Dipartimento competente, il cui parere è, a suo avviso, fondamentale.

Esame abbinato:

Proposta di legge numero 52/12^ di iniziativa dei consiglieri A. Lo Schiavo, P. Straface, recante: “Disciplina delle Cooperative di comunità”

Proposta di legge numero 274/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, G. Mattiani, P. Raso, recante: “Integrazione alla legge regionale 6 dicembre 1979, n. 13, per l'introduzione della disciplina delle cooperative di comunità”

PRESIDENTE

Comunicato che è pervenuta una nota da parte del Dipartimento salute e welfare di cui dà lettura, con la quale, per opportuni approfondimenti che intende offrire, chiede il rinvio dell’esame della proposta, sottolinea che le due proposte di legge, la numero 52 e la numero 274, vertono entrambe sulle Cooperative di Comunità, assumendo una notevole valenza, considerato che non c’è, ad oggi, un quadro normativo nazionale di riferimento che riconosca giuridicamente e disciplini le Cooperative di comunità. Per contro, evidenzia, che numerose Regioni hanno già legiferato in materia e altre hanno integrato precedenti leggi regionali aventi ad oggetto la cooperazione.

Riferisce, quindi, che in Calabria esistono già numerose “sperimentazioni” di cooperative di comunità, che necessitano un riconoscimento ancor prima che di una regolamentazione, e che il sostegno alle attività delle cooperative di comunità è stato previsto nell’ambito del Programma regionale Calabria FESR FSE+ 2021-2027, approvato dalla Commissione Europea il 3 novembre 2022, pertanto è indifferibile approvare una normativa che definisca i requisiti delle cooperative di comunità.

Evidenziato che, attraverso le due proposte di legge, anche la Regione Calabria può finalmente contribuire a riconoscere e promuovere la cooperazione, economica e sociale, precisa che: la proposta di legge n. 52 interviene ex-novo, fornendo un quadro normativo organico per la costituzione, la promozione e lo sviluppo delle Cooperative di comunità in Calabria, riconoscendone ruolo e funzioni e fornendone, ancor prima, una definizione precisa. Sottolinea, quindi, che la proposta, nell’indicare le diverse possibili forme di cooperazione e scambio mutualistico, prevede altresì l’istituzione di un Albo nonché progetti integrati attraverso cui corrispondere alle esigenze delle comunità in modo adeguato; la proposta di legge n. 274 interviene sul tema non con una iniziativa ex-novo, ma prevedendo la modifica ed integrazione della legge regionale n. 13/1979 introducendo il riconoscimento, la disciplina e la promozione delle Cooperative di comunità, intese quale strumento attraverso cui valorizzare il senso di comunità e di appartenenza oltre al patrimonio naturale, culturale e di risorse e produzioni locali nonché contribuire a contrastare fenomeni di spopolamento, degrado e disgregazione sociale, prevedendo  anche l’istituzione di un “Elenco regionale delle cooperative di comunità”.

Sottolinea, poi, che entrambe le proposte di legge intervengono sul tema, seppur con diverso approccio, prevedendo ambedue l’introduzione della disciplina delle Cooperative di comunità e introducendo poi una serie di previsioni e disposizioni volte a riconoscere e promuovere le Cooperative di comunità.

Precisa che l’obiettivo prioritario e comune delle due proposte è quello di promuovere lo sviluppo locale e la coesione sociale, attraverso la valorizzazione delle risorse e delle potenzialità del territorio, ma, anche, favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale ed economica della comunità, contrastare lo spopolamento dei borghi e dei territori rurali, promuovere l’innovazione sociale e creare nuove opportunità di lavoro.

Ritiene che il ruolo istituzionale, nonché il compito della Commissione, sia di approntare strumenti a sostegno e l’approvazione di iniziative di legge volte in questa direzione.

Propone, pertanto, l’abbinamento delle due proposte al fine di produrre un testo unico e condiviso su un tema che può contribuire fattivamente, con la partecipazione di tutte le parti politiche, alla crescita del nostro territorio.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Ringrazia la Presidente della Commissione per aver voluto sottoscrivere il testo di legge da lui presentato e il consigliere Molinaro per la volontà di redigere un testo unificato sottoscritto da tutte le forze politiche.

Espressa soddisfazione poiché il provvedimento rappresenta uno strumento importante per la Calabria, precisa che, ovviamente, le cooperative sono quelle disciplinate dal Codice civile e da leggi di settore. 

Sottolineata la differenza tra le cooperative sociali (con un minimo di tre componenti) e quelle di comunità (numero ampio di componenti), rileva che molti Comuni non riescono più a finanziare i servizi ed è in tale quadro che si inseriscono, in modo suppletivo, il Terzo Settore e le cooperative di comunità offrendo anche opportunità di lavoro.

Reso noto che nella sua proposta di legge non è prevista una dotazione finanziaria iniziale, mentre in altre Regioni lo è, evidenzia che le cooperative di comunità devono essere legate al territorio, offrendo la possibilità alle persone di far parte di un modello sociale per il territorio.

PRESIDENTE

Sottolinea che la trattazione delle problematiche delle cooperative di comunità è stata proposta da diversi sindaci di piccoli Comuni che hanno difficoltà a fornire alcuni servizi.

GIURLEO Francesca, funzionaria Dipartimento lavoro

Puntualizzato che il contributo che darà il Dipartimento lavoro riguarderà la gestione delle politiche attive legate alla proposta e, quindi, la creazione di lavoro per i cittadini, reputa importante l’istituzione dell’albo delle cooperative di comunità. Comunica che il Dipartimento lavoro collaborerà con il Dipartimento sviluppo economico per una eventuale migliore attuazione della proposta di legge in discussione.

MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini)

Auspicato che la proposta di legge possa essere approvata in tempi brevi, concorda con la scelta di abbinare i testi delle due proposte. Sottolineato che nella proposta di legge a sua firma non si istituiscono nuove cooperative e di averla presentata poiché già esistono cooperative di comunità che operano in Calabria la cui attività è necessario regolamentare creando anche un apposito elenco. Evidenzia, quindi, che la proposta mira a coinvolgere i cittadini con opportunità di lavoro e risulta utile in particolare nei piccoli Comuni che si stanno spopolando. riferito, poi, che la proposta non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale, auspica che dall’abbinamento delle due proposte risulti poi un testo semplice che possa dare trasparenza e visibilità agli strumenti in esse previsti.

PAVIGLIANITI Roberta, Dirigente del Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali

Riferisce che il Dipartimento accoglie favorevolmente la proposta di legge, riconoscendone l’importanza, e la considera un importante strumento capace di creare in Calabria sviluppo economico e opportunità di lavoro.

MINNICI Sonia, funzionaria IEQ Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ringraziati i proponenti delle due proposte di legge, evidenzia l’importanza dell’attività svolta dalle cooperative e l’esistenza della legge regionale numero 13 del 1979, riguardante l’attività delle cooperative, che prevede l’istituzione di una Consulta alla quale partecipano tre consiglieri regionali. Evidenzia che, se le proposte legislative ricadono nell’alveo della legge regionale esistente, entrambe comportano oneri finanziari che potrebbero essere rinvenuti dalle risorse assegnate alla legge regionale già esistente.

PAVIGLIANITI Roberta, Dirigente del Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali

Illustrate le funzioni della Consulta prevista dalla legge regionale 13 del 1979, puntualizza che la stessa è stata ricostituita da poco e conferma che al suo interno è prevista la partecipazione di tre consiglieri regionali a cui non spettano rimborsi spese o emolumenti.

PRESIDENTE

Chiede se è prevista la copertura finanziaria nella legge regionale 13 del 1979.

PAVIGLIANITI Roberta, Dirigente del Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali

Puntualizza che è prevista.

PRESIDENTE

Comunicato che si procede all’esame abbinato delle due proposte di legge, evidenzia come sia necessario individuare il testo base.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Reputa opportuno che il testo a sua firma sia utilizzato quale testo base, considerato che prevede una disciplina organica delle cooperative di comunità, e reputa opportuno prevedere che le cooperative appartenenti al terzo settore e beneficiarie, pertanto, di agevolazioni fiscali possano iscriversi nell’albo regionale delle cooperative di comunità e stipulare convenzioni per gestione di alcuni beni e servizi comunali. Precisa, poi, che nel testo della proposta il discrimine rispetto alla normale cooperativa è la partecipazione di un numero consistente di cittadini, il legame con il territorio dove la cooperativa opera, la presenza della denominazione “cooperativa di comunità” e un oggetto sociale legato all’attività delle cooperative sociali. Ribadisce l’importanza di specificare i requisiti minimi per iscriversi all’albo, prevedendo elementi che differenzino le cooperative di comunità dalle altre tipologie di cooperative.

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini)

Ravvisata la necessità di evitare di ingenerare confusione nel settore, si dichiara disponibile a lavorare insieme per la predisposizione di un testo condiviso da esaminare nella prossima seduta della Commissione.

PRESIDENTE

Rinvia la trattazione.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 299/12^ di iniziativa dei consiglieri D. Tavernise, K. Gentile, G. Muraca, recante: “Interventi per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”

PRESIDENTE

Propone il rinvio della trattazione in attesa che, nella seduta della sesta Commissione consiliare, si svolga l’audizione delle Organizzazioni sindacali.

 

(La Commissione rinvia)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13.26

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo