XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE CONSILIARE CONTRO IL FENOMENO
DELLA 'NDRANGHETA, DELLA CORRUZIONE
E DELL'ILLEGALITÀ DIFFUSA

 

N. 22

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

SEDUTA DI LUNEDì 8 LUGLIO 2024

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO SANTO MOLINARO

 

Inizio seduta h. 10.51

Fine  seduta h. 11,52

 

INDICE

 

PRESIDENTE  3

Predisposizione del Piano speciale legalità, antiracket e antiusura (PSLA) 2024     (ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 9/2018) 3

PRESIDENTE  3, *, *, *, *, *, *, *

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 4, *, *, *

SETTE Antonella, Dipartimento transizione digitale e attività strategiche  4, *, *, *, *

 

Presidenza del presidente Pietro Santo Molinaro

 

La seduta inizia alle 10.51

PRESIDENTE

Verificata la presenza del numero legale e approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Predisposizione del Piano speciale legalità, antiracket e antiusura (PSLA) 2024     (ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 9/2018)

PRESIDENTE

Riferisce, preliminarmente, che la predisposizione del “Piano speciale legalità antiracket e antiusura” è disposta dall’articolo 4 della legge regionale numero 9 del 2018, che prevede interventi in ambiti molto diversificati, finalizzati allo sviluppo dell'ordinata e civile convivenza della comunità regionale calabrese, della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, al fine di realizzare un sistema efficace e coerente di strumenti intesi a rafforzare la cultura della legalità, della solidarietà e dell'etica della responsabilità, a tutela della collettività e di ogni singolo individuo.

Riferito, quindi, che la Commissione è chiamata a predisporre annualmente il Piano speciale legalità, antiracket e antiusura (PSLA), da sottoporre alla successiva approvazione da parte della Giunta regionale, evidenzia che il Piano prevede l’insieme delle azioni e dei provvedimenti che la Regione Calabria intende adottare per prevenire i rischi di infiltrazione criminale e ’ndranghetista nel tessuto socio-economico regionale, nonché per contrastarne sia le cause e l’espansione nelle aree in cui il fenomeno mafioso-criminale è particolarmente radicato sia i fenomeni di usura e di estorsione, anche attraverso il coinvolgimento di cittadini, associazioni operanti nel settore della legalità e soggetti attuatori degli interventi previsti, mediante la realizzazione, presso la Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta, di consultazioni, audizioni e incontri sulle tematiche più rilevanti.

Dopo avere tracciato un breve excursus dei Piani ad oggi approvati, riferisce che il PSLA 2024 si pone in perfetta continuità con il PSLA 2023, che conteneva profonde modifiche rispetto ai Piani precedenti, ed è ancora in corso di attuazione.

A tal proposito, riferisce che tra i limiti attuativi del Piano vi è la ridotta entità delle risorse finanziarie disponibili, che alla data di redazione ammontano a 80 mila euro, previsti nel bilancio di previsione 2024 della Regione Calabria. In proposito, ricorda che il Consiglio regionale ha approvato la mozione numero 83, con la quale ha impegnato la Giunta regionale a supportare e implementare gli obiettivi e gli interventi previsti dalla legge regionale numero 9 del 2018.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Nell’esprimere apprezzamento per il Piano in discussione, evidenzia la necessità di procedere a una rendicontazione di ciò che è stato fatto rispetto a quanto previsto, soprattutto al fine di monitorare quanto realizzato anche in virtù delle continue evoluzioni del fenomeno ‘ndranghetistico.

Anch’ella ribadisce l’importanza di implementare le risorse da impiegare, su cui bisogna ancora lavorare soprattutto nell’ambito dei progetti rivolti alle scuole.

PRESIDENTE

Condivisa l’idea di prevedere il monitoraggio delle azioni avviate o da realizzare, invita a procedere con l’approvazione odierna del Piano, per poi riprendere la discussione dopo aver ricevuto il parere della Consulta della legalità.

Precisa, inoltre, che le risorse inizialmente previste sono state poi disimpegnate in fase di assestamento di bilancio prevedendo un nuovo capitolo di spesa.

SETTE Antonella, Dipartimento transizione digitale e attività strategiche

Nel condividere quanto evidenziato dalla consigliera Bruni, anch’ella ritiene utile procedere a un monitoraggio consuntivo delle azioni intraprese.

Fornisce alcuni chiarimenti in merito alle risorse da destinare, precisando che è stata richiesta l’istituzione di un capitolo unico per attuazione legge numero 9 del 2018, al fine di ottimizzarne la suddivisione, la destinazione e la redistribuzione delle risorse mediante avviso pubblico.

Suggerisce alcune riflessioni per quanto concerne il marchio etico, da ridefinire in termini di attivazione ed eventuale cambio di finalità.

Invita, quindi, a definire al meglio le attività da svolgere e le risorse da destinare in maniera mirata, attraverso procedure a evidenza pubblica, valutando altresì che le azioni previste al punto 4.2 del Piano possano essere coordinate con le attività già in essere presso il Dipartimento welfare.

PRESIDENTE

Nel condividere l’importanza di procedere a un rendiconto delle azioni intraprese, evidenzia che spesso il ricorso agli Organismi di composizione della crisi (OCC) può comportare difficoltà economiche per le famiglie che, quindi, rinunciano ad avviare le procedure di istruttoria e, per tali ragioni, si è ritenuto opportuno prevedere un contributo in tal senso.

SETTE Antonella, Dipartimento transizione digitale e attività strategiche

Ritiene si debba procedere a una ricognizione dei soggetti beneficiari.

PRESIDENTE

Suggerisce alcuni interventi procedurali.

SETTE Antonella, Dipartimento transizione digitale e attività strategiche

Ritiene fondamentale agire con precisione rispetto alle azioni di sostegno da introdurre.

PRESIDENTE

Riferito che il marchio etico, norma ISO, prevede caratteristiche e condizioni mediante organismi terzi accreditati, suggerisce la possibilità di abbinare tale procedura a quella già in essere per l’attribuzione del marchio “Calabria straordinaria”, adottato per la cura e la promozione del territorio calabrese e delle sue peculiarità.

Considerato che il disciplinare del marchio è stato pensato per le imprese turistiche, ritiene che la Giunta regionale potrebbe cogliere il suggerimento ed estenderlo, previo accordo tra le parti interessate, al fine di autorizzare l’utilizzo del logo anche ad altri enti o imprese, senza dover andare incontro a ulteriori spese e procedure.

SETTE Antonella, Dipartimento transizione digitale e attività strategiche

Pur dichiarandosi disponibile a tale abbinamento, ritiene che il marchio etico debba essere più specifico, richiamandosi alla legge numero 9 del 2018 per il contrasto ai fenomeni della criminalità.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Reputa fondamentale la precisazione delle procedure da seguire, al fine di impiegare al meglio le risorse.

Ritiene, altresì, che la questione del marchio di qualità meriti una riflessione rispetto alle finalità, da approfondire soprattutto rispetto ai possibili destinatari e intenti.

Attesa l’importanza del marchio etico, reputa importante conoscere nel dettaglio le modalità di concessione al fine di valutare la possibilità di un accorpamento e di un uso condiviso, possibilmente esteso anche alle piccole realtà; aspetti da valutare proprio in virtù dei piccoli beneficiari.

PRESIDENTE

Tracciati i punti da approfondire rispetto all’attribuzione del marchio di qualità, dà lettura del punto 2.9 del Piano per la promozione del marchio etico rilasciato da un soggetto terzo e ritiene utile una campagna promozionale rivolta alle imprese.

Considerato, poi, l’investimento di promozione del logo “Calabria straordinaria”, ritiene che lo stesso possa essere ottimizzato con l’abbinamento e il valore aggiunto dei due loghi, al fine di valorizzare e rendere più appetibile e accessibile la procedura per l’attribuzione del marchio di qualità.

A suo avviso, sarebbe un ulteriore stimolo per l’attivazione di tale meccanismo, così come il riconoscimento di una posizione di vantaggio nell’ambito dei bandi regionali a coloro che decidono di aderire.

SETTE Antonella, Dipartimento transizione digitale e attività strategiche

Reputa necessario stabilire la procedura da seguire al fine di consentire la promozione del marchio etico.

Nell’auspicare atti amministrativi concreti per addivenire al risultato finale, invita a procedere in maniera pratica e funzionale.

 

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ritiene indispensabile porre a base di ogni attività l’etica, i cui principi, a suo avviso, devono guidare ogni evento o scelta straordinari.

PRESIDENTE

Sottolineata la massima collaborazione con la Giunta, ritiene necessario approvare nella seduta odierna la bozza del Piano, in attesa del parere della Consulta.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Reputa opportuno trasmettere alla Consulta un testo definitivo e non una bozza del Piano.

PRESIDENTE

Ribadita la necessità di approvarlo velocemente, sottolinea l’opportunità di effettuare un’altra seduta prima di inviare il testo alla Giunta, per prendere atto del parere della Consulta.

Evidenziato che quanto previsto nel programma per il 2023 è stato riproposto per l’anno 2024, ritiene che per fine luglio o inizio di agosto sia possibile approvare il Piano definitivo.

Pone in votazione la bozza di Piano, che è approvata, disponendone la trasmissione alla Consulta per la legalità per il prescritto parere.

 

(La Commissione approva una bozza di Piano da trasmettere alla Consulta per la legalità)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, chiude la seduta.

 

La seduta termina alle 11,52

 

La funzionaria IEQ

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo