XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE Affari
istituzionali, affari generali e normativa elettorale – Attività
N. 34
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA DI MERCOLEDÌ
14 FEBBRAIO 2024
PRESIDENZA DELLA
PRESIDENTE LUCIANA DE FRANCESCO
Inizio lavori h. 15,01
Fine lavori h. 17,00
INDICE
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica
PRATICÒ Paolo, dirigente generale del Dipartimento sviluppo economico
e attrattori culturali
VARÌ Rosario, assessore allo
sviluppo economico, internalizzazione e attrattori culturali,*
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica
DE NISI Francesco (Coraggio
Italia)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*,*,*
VARÌ Rosario, assessore allo
sviluppo economico, internalizzazione e attrattori culturali
DE NISI Francesco (Coraggio Italia),*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri),*
MINNICI Sonia, funzionario IEQ del Settore assistenza giuridica
Presidenza della presidente Luciana De Francesco
La seduta inizia alle 15,01
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Propone l’inversione dell’ordine del giorno con la trattazione immediata del terzo e quarto punto, che è approvata.
Riferisce, preliminarmente, che nella prossima seduta della Commissione si svolgerà l’audizione di alcune organizzazioni sindacali che ne hanno fatto esplicita richiesta.
Illustra, quindi, la proposta in discussione, sottolineando l’importanza di un modello di sviluppo multisettoriale e precisando che il provvedimento mira a rafforzare i sistemi produttivi, in particolare, attraverso il sostegno alle imprese che intendono realizzare progetti innovativi.
Evidenziato, altresì, che la proposta tiene conto del PNRR, illustra, nel dettaglio, le funzioni dell’istituenda Agenzia regionale, in particolare: promuovere l’attrazione di investimenti produttivi, attraverso l’implementazione delle aree di sviluppo industriale; lo svolgimento delle funzioni amministrative relative all’espropriazione di aree e immobili da destinare alle imprese; il sostegno alle attività in materia di efficientamento energetico; l’attuazione di misure specifiche per l’insediamento di nuove imprese o l’avvio di start up innovative.
Sottolineata la necessità di assicurare la continuità delle funzioni e la tutela del personale, a seguito della liquidazione del CoRAP, illustra, nel dettaglio, la governance dell’Agenzia con le relative funzioni.
Ricordata la decisione, nella prima seduta di Giunta regionale del novembre 2021, di procedere alla liquidazione coatta amministrativa del CoRAP, sottolinea il vuoto normativo determinatosi, con particolare riferimento alla gestione delle aree industriali, nelle more dell’individuazione di un nuovo organismo che subentrasse nello svolgimento di tali funzioni.
Sottolineata la duplice funzione dell’Agenzia regionale, prevista dall’articolo 2 e, precisamente, la gestione delle aree industriali e l’attrazione di investimenti produttivi, ne illustra le funzioni, previste dall’articolo 3, precisando che, per il raggiungimento di tali finalità, è prevista l’istituzione di un team “content creator”, composto da personale specializzato ad accompagnare le imprese che vogliono insediarsi nel territorio regionale o ampliare la propria attività.
Procede, quindi, ad illustrare, nel dettaglio,
gli organi della governance dell’Agenzia : il Presidente, previsto
dall’articolo 5, soffermandosi, in particolare, sull’attività di
pianificazione, finalizzata all’attrazione, per l'insediamento di impianti
produttivi da parte di imprese non ancora presenti sul territorio regionale e
al reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno in precedenza
delocalizzato in altre regioni o all'estero; il direttore, previsto dall’articolo
4, che, in particolare, predispone lo
schema di Statuto e le relative modifiche, adotta gli atti relativi al
funzionamento dell'Agenzia, all'organizzazione degli uffici e allo svolgimento
dei servizi, adotta la dotazione organica del personale, il Regolamento per la
cessione in proprietà o in uso alle imprese del terreni e degli immobili, il
Piano industriale triennale, il programma triennale di interventi e lavori, il
Piano economico finanziario, il bilancio preventivo economico e il bilancio di
esercizio, precisando che, come previsto dall’articolo 8, gli atti adottati
dall’Agenzia sono soggetti all’approvazione da parte della Giunta regionale; il
Revisore unico dei conti, previsto dall’articolo 7.
Precisato che la Regione esercita le funzioni di indirizzo,
vigilanza e controllo sull’attività dell’Agenzia, illustra: l’articolo 9,
relativo alla pianificazione territoriale, riferendo l’iter procedurale
previsto per l’approvazione da parte della Giunta regionale dei Piani
regolatori delle aree di sviluppo industriale; l’articolo 10, relativo
all’insediamento delle imprese, con particolare riferimento alla cessione in
proprietà o uso di immobili e aree, attraverso la stipula di apposite
Convenzioni; l’articolo 11, relativo alla riacquisizione delle aree assegnate,
nelle ipotesi di inoperatività delle stesse; l’articolo 12, relativo alle norme
transitorie, con l’indicazione di termini e modalità per la nomina del
Presidente e del Commissario straordinario che dovrà adottare gli atti
necessari all’avvio dell’attività dell’Agenzia, soffermandosi, in particolare,
sul comma 4 relativo al trasferimento all’Agenzia del personale in atto
dipendente dal CoRAP, che mantiene il trattamento
giuridico ed economico fondamentale e accessorio, nonché l'inquadramento
previdenziale; l’articolo 13, relativo alla norma finanziaria, precisando che
nella fase iniziale di avvio l’Agenzia sarà sostenuta finanziariamente dalla
Regione con lo stanziamento di € 2.700.000,00 nel
2024 e di € 2.600.000,00 nel 2025; l’articolo 15, relativo all’ entrata in
vigore.
Ritenuto che con l’istituzione dell’Agenzia si concluda il percorso avviato con la liquidazione del CoRAP, ne sottolinea l’importanza al fine di poter avviare l’attività, ritenuta fondamentale, di gestione delle aree industriali, nonché di attrazione degli investimenti. che, purtroppo, non è stato possibile attuare negli ultimi anni.
Riferito il proficuo lavoro svolto dall’assessorato e dal Dipartimento a supporto delle imprese, reputa, tuttavia, che tali funzioni debbano essere svolte da un apposito Organo, sotto l’indirizzo, il controllo e la vigilanza della Giunta regionale.
Rifacendosi alla relazione svolta
dall’assessore Varì, aggiunge che è stata predisposta una relazione
approfondita e un’analisi di fattibilità che sono alla base della relazione di
sostenibilità della proposta.
Illustra la scheda di analisi
tecnico-normativa.
In ragione dei rilievi effettuati nella
scheda di analisi tecnico-normativa, annuncia che sarà predisposto un
emendamento all’articolo 5 affinché la nomina del Presidente dell’Agenzia avvenga
a mezzo di apposita procedura idoneativa, eliminando il carattere fiduciario, posto
l’obiettivo della massima trasparenza.
Inoltre, in merito all’osservazione sull’opportunità
di utilizzo di termini stranieri, precisa che il “content
creator” è una nuova figura prevista nel digital
marketing che esprime nel miglior modo le funzioni del professionista.
In merito, poi all’articolo 7, specifica che la
nomina del Revisore dei conti è effettuata tramite avviso pubblico e
valutazione dei curricula, a cui segue un sorteggio, mentre, la designazione da
parte del Presidente della Giunta regionale è propedeutica alla nomina da parte
del direttore dell’Agenzia.
Spiega, inoltre, che la ratio alla
base dell’articolo 8 comma 3, che prevede la nomina di un Commissario
straordinario, è evitare un periodo di vacatio.
Riguardo, poi, all’articolo 11 chiarisce che,
per quanto riguarda il riacquisto delle aree cedute per imprese industriali o
artigianali, la normativa statale fa riferimento ai Consorzi di sviluppo industriale
e non alle agenzie, pertanto, si è preferito semplificare la procedura per ridurre
i tempi.
Introduce il punto all’ordine del giorno.
Illustra la proposta, derivante dalla necessità
di riordinare l’insieme delle norme giuridiche regionali, in materia di
politica industriale, attività produttive, sviluppo economico, e riorganizzare l’assetto
delle funzioni pubbliche a seguito della procedura liquidatoria del Consorzio
Regionale per lo sviluppo delle Attività Produttive (CoRAP).
Prosegue spiegando che l’intervento normativo
proposto consentirà di: far riacquistare alla Regione la titolarità delle
funzioni prima delegate al CoRAP; istituire e
disciplinare l’Agenzia Regionale Sviluppo Industriale che si qualificherà come
“ente pubblico economico e strumentale della Regione” per il supporto
programmatico ed amministrativo e per l’esecuzione delle funzioni in materia di
politica industriale e di sviluppo economico; allocare le funzioni direttamente
connesse alla gestione territoriale e amministrativa delle aree industriali, ai
Comuni competenti per territorio; regolamentare i rapporti tra i Comuni e le
imprese insediate garantendo principi generali, univoci e coerenti; stabilire
che i Comuni, quali soggetti attuatori delle funzioni delegate, provvederanno a
garantire i servizi alle imprese; assegnare ai Comuni le funzioni pubbliche in
materia di pianificazione e programmazione urbanistico/territoriale e di
esproprio; disporre e regolare i compiti del Commissario liquidatore del CoRAP; garantire la rapida e regolare esecuzione di quanto
disposto in materia di attivazione del Servizio Idrico Integrato (SII) regionale,
a cura dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (ARRICAL), per cui viene
disposto che gli impianti e il personale consortile siano trasferiti al gestore
e gli impianti di proprietà di terzi in gestione consortile siano restituiti alla
proprietà pubblica per non creare ostacoli o rallentamenti all’obbligatoria
assegnazione al gestore unico; abrogare gli articoli e i commi riferiti al CoRAP nella legge regionale numero 24 del 2013 “Riordino
enti, aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi
comunque denominati, con esclusione del settore sanità”.
Specifica, infine, di aver chiesto l’esame
abbinato della proposta di sua iniziativa e di quella discussa al primo punto
per via degli obiettivi convergenti e comuni, offrendo, contrariamente alla proposta
della Giunta regionale, elementi innovativi da valutare previo approfondimento e
audizione delle categorie interessate.
Ribadisce che verrà accolta la richiesta di audizione delle organizzazioni sindacali.
Illustra la scheda di
analisi tecnico-normativa.
Ringraziato il dirigente del Settore assistenza giuridica per le osservazioni rese, precisa che CoRAP e ASI non hanno mai gravato sul bilancio regionale.
Pur apprezzando l’iniziativa
del consigliere Mammoliti, evidenzia le differenze tra i due progetti di legge,
in particolare non condivide che la funzione della gestione delle aree
industriali sia delegata ai Comuni, poiché la manutenzione del patrimonio
significherebbe non solo maggiori oneri, ma anche il rischio di paralizzare
l’attività degli enti.
Sottolinea, quindi, che i
Comuni senza ulteriori risorse non potrebbero gestire le aree industriali e
sarebbe, pertanto, necessario prevedere e individuare un fondo per gestirle.
Conclude evidenziando che
la diversità delle proposte di legge non consente oggettivamente una loro
reciproca integrazione.
Precisato che gli impianti delle
due proposte sono diversi e richiedono delle valutazioni e delle riflessioni, ritiene
che i Comuni, al momento, non siano in condizione di assolvere la funzione, ma che
sia comunque necessario intervenire per dare uno slancio all’ente che negli
anni non è riuscito a decollare.
A suo avviso, i Comuni,
stante la loro prossimità alle problematiche territoriali, se dotati delle
competenze necessarie, potrebbero assolvere alla funzione e, pertanto, auspica
che possano attingere a cospicue risorse economiche.
Ritiene, infine, che la
valutazione sui progetti di legge si possa effettuare soltanto dopo l’audizione
delle sigle sindacali.
Ritiene che la proposta di
legge di iniziativa della Giunta sia approvabile poiché il testo presentato dal
consigliere Mammoliti necessita di approfondimenti, considerate le difficoltà
oggettive sottese al trasferimento del patrimonio del CoRAP
agli enti locali, compresi eventuali maggiori oneri.
Disposto l’esame abbinato
delle due proposte, pone ai voti la proposta di legge numero 267/12^ di
iniziativa della Giunta regionale quale
testo base, ai sensi dell’articolo 69 del Regolamento interno del Consiglio
regionale.
Ritiene che scegliere il testo base, ossia quello di iniziativa della Giunta, prima ancora di ascoltare gli attori e le parti sociali sia una forzatura politica.
Precisato che si sta
seguendo il corretto iter procedimentale, pone in votazione come testo base
quello di iniziativa della Giunta regionale che è approvato, pertanto, la
proposta di legge numero 267/12^ è posta quale testo base dell’esame abbinato
delle due proposte.
Rinvia, quindi, l’esame del provvedimento affinché si proceda nelle prossime sedute all’audizione delle organizzazioni sindacali e apre i termini per la presentazione degli emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Introduce il terzo punto all’ordine del
giorno, inerente alla modifica dei confini dei Comuni di Filadelfia,
Francavilla Angitola e Polia a firma dei consiglieri De Nisi e Graziano. Precisa
che il testo della proposta è stato anticipato via e-mail ai componenti della Commissione.
Illustra la proposta di legge che accoglie la
richiesta di alcuni cittadini residenti nelle frazioni vicine al Comune di
Filadelfia, ma non in esso ricadenti e che per tale vicinanza usufruiscono di
fatto di tutti i servizi del Comune limitrofo che vivono con senso di appartenenza.
Evidenzia che si tratta di una sorta di regolarizzazione dello stato di fatto e
auspica che l’iter procedimentale continui.
Non avendo preso parte alla seduta di
Commissione in cui è stata discussa la proposta, evidenzia che alcuni Comuni
interessati dalla modifica dei confini hanno presentato richieste e spunti alla
Commissione, giudicandola anche in antitesi con l’orientamento di promuovere la
fusione e l’unione dei piccoli comuni. Dichiara, pertanto, il suo voto di
astensione.
Puntualizza che i Sindaci dei Comuni
interessati sono stati tutti auditi e che i loro contributi sono stati presi in
considerazione.
Evidenzia che l’unica proposta di modifica è
pervenuta dal Sindaco di Polia le cui richieste sono state recepite con una modifica
della planimetria. Condivide, poi, le osservazioni del consigliere Mammoliti sulla
necessità di promuovere proposte di fusione o unione dei Comuni.
Pone ai voti la proposta di
risoluzione che demanda al Consiglio regionale l’approvazione, ai sensi
dell’art. 40 della legge regionale 5 aprile 1983, n. 13, della deliberazione di
effettuazione del previsto referendum consultivo obbligatorio sulla proposta di
legge n. 230/12^, limitato ai soli elettori residenti nelle contrade Fria del Comune di Francavilla Angitola e ai cittadini
residenti nelle contrade Piano Bosco, Pantani e Fella’ del Comune di Polia.
(La Commissione approva)
Introduce il quarto punto all’ordine del
giorno, riguardante la disciplina del sistema statistico regionale, indi cede la
parola al consigliere proponente Caputo.
Illustra la proposta che dispone
l'istituzione del Sistema Statistico Calabria (SiSCal),
con l'obiettivo di regolare le attività di rilevazione, elaborazione, analisi,
diffusione e archiviazione dei dati statistici nella regione, attraverso il
coinvolgimento degli uffici di statistica del Sistema Statistico Nazionale
(SISTAN) presenti nel territorio regionale, oltre a diverse istituzioni come
Università, Camere di Commercio, Prefetture, ecc.
Precisa, quindi, che il SISTAN, a livello
nazionale, è una rete di soggetti pubblici e privati che fornisce informazioni
statistiche ufficiali per gestire in modo più efficace l'attività statistica
nazionale e che la proposta presenta elementi innovativi, come la promozione
dell'uso dei dati statistici attraverso il portale Calabria Open Data e la
collaborazione dell'Ufficio di Statistica regionale con il Consiglio regionale
per monitorare l'attuazione delle leggi regionali.
Sottolinea, poi, che nella proposta sono
previste sinergie tra le strutture organizzative del Consiglio e della Giunta
regionale per garantire una prassi ordinaria di buona amministrazione,
evidenziando la collaborazione tra la Regione Calabria e l'Istituto Nazionale
di Statistica per completare il sistema statistico regionale, comprendere le
dinamiche sociali ed economiche e individuare strumenti per rilanciare
l'economia e la competitività regionale.
Infine, riferisce che la proposta di legge è
suddivisa in 12 articoli e che non comporta oneri a carico del bilancio regionale.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Giudica già superati i rilievi posti dal Settore assistenza
giuridica, garantendo che la proposta sul piano della qualità potrà essere
migliorata.
Rinvia la trattazione della proposta di legge.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,00
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo