XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 38
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di GIOVEDì 14 DICEMBRE 2023
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MONTUORO
Inizio lavori h. 13,36
Fine lavori h. 15,21
INDICE
DE CELLO Filippo, dirigente generale
del Dipartimento economia e finanze,*,*
DE NISI Francesco (Coraggio Italia)
LO SCHIAVO Antonio (Gruppo misto)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
NICITA Rocco, componente del Collegio dei
revisori dei conti,*
BUONAIUTO Stefania, dirigente del
Dipartimento economia e finanze,*
DE CELLO Filippo, dirigente
generale del Dipartimento economia e finanze
LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto),*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
NICITA Rocco, componente
del Collegio dei revisori dei conti,*,*
Presidenza del
presidente Antonio Montuoro
La seduta inizia alle 13,36
Approvato il verbale della
seduta precedente e lette alcune comunicazioni, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Propone e pone in
votazione il rinvio del punto che è approvato.
(La Commissione
rinvia)
Rimarcato che la
Regione adotta la legge di stabilità regionale che contiene un quadro di
riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione,
evidenzia che il provvedimento è caratterizzato da una impostazione prudenziale,
indirizzata a rafforzare gli equilibri di bilancio. In particolare, spiega che il
provvedimento provvede al rifinanziamento delle leggi di spesa regionali; alla
riduzione delle autorizzazioni legislative di spesa; all’adozione di eventuali
misure che incidono sulla determinazione del gettito dei tributi di competenza
regionale; alla rimodulazione delle quote relative alle spese pluriennali
disposte dalle leggi regionali; alle eventuali autorizzazioni di spesa per
interventi la cui realizzazione si protrae oltre il periodo di riferimento del
bilancio di previsione.
Prosegue spiegando che
la proposta consta di 8 articoli contenenti
disposizioni di carattere finanziario.
In particolare, precisa
che: l’articolo 1 prevede l’iscrizione in bilancio di fondi destinati a far fronte
agli oneri derivanti dalle leggi regionali; l’articolo 2 prevede il
rifinanziamento di leggi regionali di spesa per il triennio 2024-2026 (elencate
nella tabella C); l’articolo 3 detta disposizioni relative al cofinanziamento
del Programma regionale Calabria FSE+ 2021-2027; l’articolo 4 disciplina il
concorso della Regione Calabria agli obiettivi di finanza pubblica; l’articolo
5 dispone nuove autorizzazioni di spesa, per l’annualità 2024, a favore della
Società Ferrovie della Calabria Srl per garantire il
funzionamento degli impianti di risalita; l’articolo 6 dispone l’iscrizione a
ruolo diretta, senza previa contestazione, delle sanzioni e degli interessi
dovuti per omissione o ritardato versamento della tassa automobilistica e delle
tasse di concessione regionale; l’articolo 7 contiene la norma finanziaria; l’articolo
8 disciplina l’entrata in vigore della legge.
Conclude, informando
che nel testo del provvedimento e nelle Tabelle A, B e C, allegate, le poste
finanziarie sono elencate nel dettaglio.
Premesso che gli
elementi principali della manovra sono descritti nella relazione descrittiva e
nelle Tabelle allegate, precisa che il documento in esame non ricalca quelli
degli ultimi anni, avendo dovuto reperire risorse per far fronte ad alcune situazioni
emergenziali. In particolare, spiega che la manovra di bilancio portata avanti dal
Governo nazionale prevede un contributo di finanza pubblica dagli Enti locali, non
concordato e aggiuntivo rispetto a quello previsto, che pesa complessivamente
per circa 30 milioni di euro e che ha costretto ad
adottare un atteggiamento prudenziale per evitare di incorrere in tagli
successivi.
Rammenta, inoltre, l’obbligo
di cofinanziamento regionale al POR Calabria FSE+ nel
periodo 2024-2029 e di accantonamento della somma annua relativa a ciascuna
annualità del bilancio 2024-2026 da versare allo Stato per far fronte al nuovo contributo di finanza pubblica richiesto. Conclude
augurandosi che il sistema delle Regioni riesca ad attutire l’effetto del contributo
di finanza pubblica sugli equilibri dei bilanci regionali, perché, di fatto, ne
intacca la possibilità di manovra.
Pur non dovendo il Collegio dei revisori dei conti esprimere parere sul provvedimento,
ritiene che esso sia coerente nella definizione degli stanziamenti obbligatori previsti,
in particolare con riferimento al concorso delle Regioni alla finanza pubblica
ed esprime condivisione per l’iter anticipatorio rispetto al bilancio dello Stato.
Chiede notizie in merito alla riduzione di trasferimenti di risorse
dallo Stato alla Calabria, seppur non sia stata ancora approvata la legge di
bilancio nazionale.
Precisa che le risorse saranno iscritte in bilancio dopo l’approvazione del
documento definitivo e che la riduzione degli stanziamenti non andrà ad impattare
sul documento contabile.
Chiede quando si conosceranno le scelte del Governo in merito alle
risorse da destinare alla Calabria.
Ribadito che le risorse vincolate 2021-2027 non sono state iscritte in
bilancio poiché la quantificazione non è stata ancora definita, precisa che il
bilancio rappresenta uno strumento autorizzatorio delle spese preventivamente
indicate.
Precisa, altresì, che le risorse a carico del Programma operativo
Regionale sono accantonate e, una volta definito il bilancio dello Stato, saranno
assegnate e successivamente allocate con effetti riscontrabili già nei primi
mesi del 2024.
Evidenzia, infine, che alla luce delle regole ancora più stringenti relative
al Fondo di Sviluppo e Coesione sarebbe opportuna un’accelerazione delle
attività di spesa al fine di non disperdere risorse, prestando particolare
attenzione agli enti locali che ritiene siano l’anello debole della finanza
regionale.
Ritiene che sarebbe opportuno applicare pedissequamente il Regolamento
interno del Consiglio regionale con riguardo alla sessione di bilancio, riferendosi
in particolare agli articoli 107 e seguenti del citato Regolamento, per
consentire i dovuti approfondimenti, a suo avviso necessari, per affrontare con
la dovuta responsabilità l’esame dei documenti finanziari della Regione, in
considerazione delle ricadute che essi hanno sullo sviluppo regionale.
Esprime, altresì, perplessità sui vincoli imposti dal bilancio nazionale
con conseguente riduzione di circa 15 milioni di euro per annualità.
Pertanto, auspica che a livello nazionale prevalga la ragionevolezza attraverso
la presentazione di emendamenti utili ad una assegnazione di risorse che possa
consentire di finanziare serenamente alcuni ambiti regionali. In proposito, si augura
un coinvolgimento dei parlamentari calabresi.
Precisa che i tagli previsti nel disegno di legge del bilancio nazionale
e relativi al Fondo di coesione non incideranno sugli equilibri di bilancio
regionale, ma sui programmi di investimento; per contro, specifica, che
inciderà sugli equilibri del bilancio regionale il taglio che si traduce in
concorso agli obiettivi di finanza pubblica, pari a 15 milioni di euro l’anno,
comprimendo di pari importo la spesa corrente.
Precisato che il dibattito a livello nazionale è ancora aperto, ritiene
che a breve si saprà l’effettiva quantificazione delle risorse, al fine di
programmare le azioni di intervento.
Riferisce, altresì, che l’analisi di bilancio deve necessariamente
seguire una tempistica precisa, attraverso un’attenta programmazione e le
relative scadenze, al fine di giungere all’approvazione condivisa del documento
finale anche in sede di Consiglio regionale.
(La
Commissione rinvia alla seduta già convocata per il 18 dicembre 2023)
Ricordato che
il provvedimento è stato approvato dalla Giunta con delibera numero 700 del 8
dicembre 2023, sottolinea che il bilancio di previsione finanziario rappresenta
il quadro delle risorse che la Regione prevede di acquisire e di impegnare,
nell’arco temporale di almeno tre anni, esponendo separatamente le entrate e le
spese in base alla legislazione statale e regionale in vigore.
Riferisce,
poi, che gli organi di governo dell’ente attraverso tale documento definiscono
la distribuzione delle risorse finanziarie tra i programmi e le attività che
l’amministrazione deve realizzare in coerenza con quanto previsto nel documento
di programmazione.
Sottolineato
che le previsioni di bilancio sono formulate avendo come obiettivo prioritario
la necessità della salvaguardia degli equilibri di bilancio, dei principi
contabili vigenti e dello stato di attuazione della programmazione nazionale e
comunitaria, evidenzia che il bilancio attuale è condizionato dalle scelte
adottate dal Governo nazionale in sede di predisposizione della manovra di
bilancio, ne consegue che tale decisione incide sulla disponibilità delle
risorse autonome di parte corrente del bilancio regionale.
Rende noto, inoltre, che il bilancio di competenza della Regione per
l’anno 2024, al netto delle contabilità speciali, della anticipazione di cassa
e del fondo pluriennale vincolato ammonta complessivamente a circa 6,5 miliardi
di euro e, comunque, tali importi afferiscono in gran parte a risorse a
destinazione vincolata, per esempio, le risorse destinate al servizio sanitario
pari al 67,3%.
Riferisce,
infine, che le entrate libere da vincoli da destinare a finalità autonomamente
definite dalla Regione ammontano a circa 779,4 milioni di euro pari al 12%
circa delle risorse iscritte in bilancio, importo che consente di operare
scelte di carattere discrezionale, fermo restando che gran parte di esso è
destinato a spese di carattere obbligatorio (personale, mutui, contratti,
accantonamenti) oppure utilizzato per le emergenze sociali.
Si rifà alle
considerazioni, già rese, per la legge di stabilità.
Premesso che
il Collegio dei revisori sta completando l’analisi del documento per poter
esprimere il parere, sottolinea che il Collegio svolge l’attività finalizzata a
verificare l’attendibilità delle entrate e degli stanziamenti obbligatori.
Riferisce,
dunque, che le entrate sono attendibili e le spese non sembrano sottostimate;
pertanto, l’equilibrio di bilancio è garantito.
Chiede alcuni
chiarimenti in generale sulle società partecipate della Regione, nello
specifico chiede di conoscere il debito della SACAL, considerate le
ripercussioni sulla Regione; inoltre, ritiene opportuno approfondire la problematica
connessa ai pignoramenti per i quali non registra miglioramenti rispetto all’annualità
precedente.
Sottolineato
che nella nota integrativa c’è un prospetto sulle società partecipate con tutti
i dati economici, precisa che il dato economico per la SACAL è riferito al 30
settembre.
Per quanto
riguarda i pignoramenti, precisa che la maggior parte riguardano debiti di AFOR
(organismo partecipato che da qualche anno è messo in liquidazione coatta
amministrativa) relativi ad anni precedenti quindi legati al Dipartimento
agricoltura.
Precisato,
innanzitutto, che gran parte dei pignoramenti non si riescono ad arrestare
nonostante le varie misure messe in atto, riferisce, poi, le tante richieste di
risarcimento per danni causati dai cinghiali.
Sottolinea,
inoltre, che la Corte dei conti ha individuato un debito della fondazione FIELD
che la Regione non è tenuta a pagare.
Ritiene, poi,
che il problema dei pignoramenti sia serio, ampio e spesso il contenzioso infondato.
Non dubitando
della mole del contenzioso che, certamente, sarà enorme, ritiene che il
problema stia nella discrasia temporale tra l’esito dei contenziosi ed i
pagamenti che, generando pignoramenti, creano maggiori costi per la Regione.
Evidenzia che la Regione subisce pignoramenti in
qualità di terzo pignorato e che i destinatari diretti sono gli enti sub regionali,
pertanto, quando i decreti sono notificati in Regione quest’ultima non può che
pagare.
Concorda con quanto esplicitato dal dottore Nicita,
puntualizzando che la Regione non prevede lo stanziamento di risorse per i
pignoramenti per debiti degli enti sub regionali, ma non può sottrarvisi poiché
le risorse sono riscosse direttamente tramite la tesoreria della Regione.
Giudicata proficua e interessante la discussione,
effettua alcune riflessioni, evidenziando in particolare come la Regione abbia,
da una parte, risorse cospicue a cui attingere e, dall’altra, difficoltà a
spendere le risorse in tempo utile. Apprezzata la capacità di resilienza della Regione
innanzi a determinate situazioni si dichiara preoccupato innanzi alla paventata
riduzione di trasferimenti statali alle Regioni a cui aggiunge la rimodulazione
del finanziamento del ponte sullo Stretto, una parte delle quali a carico della
finanza regionale.
Avanza, quindi, la preoccupazione che nel 2024 si
possa registrare un quadro sociale allarmante. Ritenuto che il bilancio non sia
ingessato ma vi sia rigidità nelle spese storiche relative a settori importanti,
riferisce di aver presentato un emendamento volto ad assegnare maggiori risorse
alle province per la viabilità, che potrebbe essere approvato nel caso in cui
non si dovesse concretizzare la riduzione dei trasferimenti statali.
Altresì, ritiene che siano indispensabili politiche
per far fronte alle emergenze economiche e sociali, utilizzando efficacemente
le risorse disponibili.
Ringraziati i consiglieri presenti per il
contributo offerto, il Collegio dei revisori e il Dipartimento per i
chiarimenti forniti, riferisce che in materia di società partecipate sia
disponibile una Tabella con le relative risultanze economiche.
In merito ai pignoramenti, prende atto dei
chiarimenti ricevuti e, inoltre, precisa che la politica regionale nell’attuale
contesto socioeconomico è volta alla prudenza per salvaguardare gli equilibri
di bilancio, contrariamente ad altre Regioni che, invece, hanno scelto di
attuare una politica di tagli o di aumento delle imposte.
Giudicato positivo il lavoro svolto, capace di
salvaguardare gli equilibri di bilancio, precisa che la manovra assegna risorse
in ambito sociale, dell’occupazione e delle politiche giovanili. In riferimento
all’emendamento presentato dal consigliere Mammoliti e volto a trasferire
maggiori risorse alle Province per affrontare i problemi della viabilità, precisa
che sarà possibile valutarlo solo nel momento in cui ci sarà chiarezza sulla
quantità di trasferimenti statali.
Infine, comunicato che è intenzione della
Commissione mantenere il documento per come presentato nella seduta odierna,
apre, comunque, i termini per la presentazione di eventuali emendamenti.
(La Commissione rinvia alla seduta già convocata
per il 18 dicembre 2023)
Esauriti i punti all’ordine del giorno toglie la
seduta.
La
seduta termina alle 15,21
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo