XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 41

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 12 DICEMBRE 2023

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE

 

Inizio lavori h. 11,30

Fine  lavori h. 14,51

 

INDICE

PRESIDENTE  4

Audizione sullo stato dell'arte del nuovo Ospedale della Piana  4

PRESIDENTE  4,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 6,*

GIDARO Pasquale, dirigente del Settore edilizia sanitaria e investimenti tecnologici 5,*,*,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 5,*

Proposta di provvedimento amministrativo numero 133/12^ di iniziativa dei consiglieri D. Bevacqua, E. Alecci, A. Billari, A. Bruni, F. Iacucci, R. Mammoliti recante: "Proposta di legge al Parlamento concernente: ‘Sostegno finanziario al sistema sanitario nazionale a decorrere dal 2023’"  8

PRESIDENTE  8,*,*,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 8,*,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 9

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 11

SESTITO Angelo Vittorio, dirigente Settore Bilancio SSR-Monitoraggio dell'andamento economico delle Aziende Sanitarie-Controllo di Gestione-Patrimonio  10,*

Proposta di legge numero 134/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti recante: "Modifica articolo 14 comma 3 della Legge regionale del 19 marzo 2004, n. 11 – Piano regionale per la salute 2004/2006"  12

PRESIDENTE  12,*,*,*,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 14

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale  14

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 14

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 13,*

Proposta di legge numero 238/12^ di iniziativa dei consiglieri S. Mannarino, P. Straface recante: “La Sagra della Castagna di Fagnano Castello, di Sant'Agata d'Esaro e di San Donato di Ninea quale patrimonio culturale regionale”  15

PRESIDENTE  16,*,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 16

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale  15

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 16

MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia) 15

SCAVO Fabio, Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità  15

Proposta di legge numero 189/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, P. Raso recante: “Unità di Pedagogia Scolastica per lo sviluppo della comunità educante e per la promozione del diritto all'educazione e all'istruzione nella Regione Calabria”  16

PRESIDENTE  17,*

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 18

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale  17

GELARDI Giuseppe (Lega Salvini) 17

SCAVO Fabio, Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità  18

 

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

 

La seduta inizia alle 11.30

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

 

Audizione sullo stato dell'arte del nuovo Ospedale della Piana

PRESIDENTE

Comunica che il dottore Gidaro, presente ai lavori, riferirà sullo stato di avanzamento dell’Ospedale della Piana e del nuovo ospedale di Vibo Valentia.

Precisato che il progetto dell’Ospedale della Piana è stato consegnato nel 2022 dopo ben 15 anni di attesa, riferisce che nel programma operativo è stato fissato a dicembre del 2025 l’avanzamento al 70 per cento della spesa per quanto riguarda la realizzazione dell’opera per la quale è in corso una fase di controllo del progetto definitivo, oggetto di rimodulazione da parte degli enti verificatori.

Sottolinea che, completata tale fase, si procederà alla valutazione tecnica e finanziaria e che la realizzazione della nuova struttura ospedaliera è legata a lavori di interramento degli elettrodotti del gestore Terna. Riferisce, inoltre, che sono in corso interlocuzioni fra Regione, Terna e RFI per quanto riguarda la convenzione dell’attraversamento della linea ferroviaria che dovrà regolare il distacco dalla vecchia linea con l’abbattimento dei vecchi tralicci e il completamento dei nuovi.

Per quanto riguarda l’Ospedale di Vibo, riferisce che nel 2022 è stato ordinato al concessionario l'avvio della progettazione esecutiva ed è stata prevista la realizzazione di uno stralcio esecutivo urgente delle opere esterne che comprendono la cantierizzazione, i movimenti terra, le opere idrauliche per la messa in sicurezza dell'area, che sono già stati avviati. Precisa, poi, che il progetto esecutivo dell'edificio ospedaliero, invece, è ancora in fase di verifica e dovrebbe sbloccarsi con l’invio lavori entro il gennaio 2024.

GIDARO Pasquale, dirigente del Settore edilizia sanitaria e investimenti tecnologici

Premesso che il contratto di concessione del progetto per la realizzazione dell’Ospedale delle Piana di Gioia Tauro è stato sottoscritto ad aprile del 2015, evidenzia che durante lo sviluppo del progetto definitivo sono sorte rilevanti problematiche di rilievo morfologico per i quali sono stati effettuati studi approfonditi; altresì, riferisce che sono state scoperte due potenziali faglie sismiche che hanno comportato scelte che sono ricadute sui termini di realizzazione della struttura.

Evidenzia, inoltre, che nel sito sono stati ritrovati reperti di natura archeologica per i quali è stato necessario acquisire il parere favorevole alla ripresa dei lavori da parte della Soprintendenza archeologica, acquisito solo nel mese di febbraio del 2021.

Precisa, poi, che si è reso necessario apportare al progetto delle varianti sia per adeguarlo alle caratteristiche dell’area, con particolare riguardo alle aree esterne - l’area si trova a ridosso dello svincolo di Palmi – sia per apportare modifiche di carattere strutturale.

Specifica, inoltre, che a seguito delle ultime integrazioni realizzate e della prima verifica progettuale è sorta la necessità di riorganizzare il gruppo di esperti e sono in corso le ultime modifiche da apportare. Infine, riferisce che è convocata una riunione per mercoledì 13 dicembre 2023 con Regione, RFI e Terna per chiudere tale fase.

Ricorda, altresì, che rimane da risolvere la problematica relativa ai due elettrodotti di proprietà del gestore Terna che dovrebbero essere interrati e su cui il Tavolo tecnico dovrà esprimere un parere.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Chiede delucidazioni sull’interramento dell’elettrodotto.

GIDARO Pasquale, dirigente del Settore edilizia sanitaria e investimenti tecnologici

Precisa che i due elettrodotti risultavano confliggenti con il nuovo ospedale e avrebbero interferito con la struttura e, pertanto, se ne è reso necessario l’interramento.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ritiene che il comportamento di Terna susciti perplessità, considerato che, da anni a Montalto, persiste il medesimo problema senza risultati efficaci e con reiterati rischi per la salute dei cittadini, in particolare dei bambini.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Pur comprendendo le difficoltà che si riscontrano in Calabria a causa delle problematiche legate anche alla morfologia del territorio, evidenzia, però, che le stesse difficoltà non si ravvisano nelle altre Regioni, in riferimento sia a questioni morfologiche sia a problematiche connesse a RFI o Terna.

Evidenzia, quindi, la sua impressione circa l’esistenza di una volontà specifica a non finire l’opera.

Chiede, quindi, quando inizieranno i lavori anche a stralcio e quando i cittadini di Palmi vedranno l’opera conclusa.

Infine, domanda se la conclusione dell’opera possa avvenire in tempi ragionevoli, considerato che, ormai, si è a metà Legislatura, e se la Commissione possa essere di aiuto nel percorso di accelerazione per velocizzare le procedure.

PRESIDENTE

Condivise le osservazioni dei consiglieri Bruni e Laghi, sottolinea l’importanza dell’odierna audizione ai fini della sensibilizzazione inerente alla realizzazione di tali importanti strutture ospedaliere.

GIDARO Pasquale, dirigente del Settore edilizia sanitaria ed investimenti tecnologici

Sottolineate le criticità che hanno determinato un allungamento dei tempi di realizzazione, evidenzia, in particolare, lo sforzo compiuto per procedere all’aggiornamento dei quadri sanitari di riferimento, anche con la descrizione di caratteristiche di dettaglio non definibili dai progettisti.

Ritenuto inopportuno forzare i tempi di realizzazione, riferisce le problematiche legate a inevitabili contingenze quali, nello specifico, le criticità inerenti all’individuazione del sito prescelto e le difficoltà incontrate dal concessionario, alle quali si è cercato di far fronte con una azione costante di controllo svolta dalla Giunta regionale.

Fornisce, quindi, le previsioni sui tempi di realizzazione.

Con riferimento all’ospedale spoke di Vibo Valentia, che sostituirà l’attuale presidio ospedaliero, riferisce che si è reso necessario: l’aggiornamento del progetto preliminare con l’indizione, a tal fine, di apposita Conferenza dei servizi, in considerazione, peraltro, del particolare regime di sorveglianza idrogeologica cui è sottoposta la zona, a seguito dell’alluvione del 2006, sebbene la problematica non riguardi nello specifico il sito individuato per la realizzazione dell’ospedale; la necessità di raccordo con i progetti di sistemazione idrogeologica e stradale, quest’ultimo al fine di regolamentare l’accesso all’ospedale.

Ricorda, quindi, alcuni passaggi dell’iter, quali, in particolare: il sequestro delle aree da parte dell’Autorità giudiziaria con successivo dissequestro avvenuto a gennaio 2020; il sequestro preventivo, nel dicembre 2020, da parte della Procura della Repubblica per problematiche legate al rischio idrogeologico, che ha determinato un ulteriore allungamento dei tempi; l’approvazione del progetto definitivo a luglio 2022, cui sono seguiti numerosi incontri per pervenire alla condivisione delle varianti da apportare al progetto definitivo e per la determinazione della dotazione completa dell’attrezzatura ospedaliera e il posizionamento dei reparti; la consegna del progetto esecutivo nel mese di febbraio 2023; l’acquisizione di un primo rapporto di verifica  a giugno 2023 e la presentazione da parte del concessionario del secondo rapporto di verifica che è in fase di accertamento finale ai fini della definitiva approvazione

Precisato, poi, che l’avvio concreto dei lavori dello stralcio è subordinato al rilascio del permesso a costruire, previa acquisizione dei necessari pareri, in particolare, da parte dell’Autorità di bacino, elenca alcuni dei lavori già realizzati alla data odierna, quali, tra gli altri: la realizzazione della recinzione dell’area, delle piste e delle aree di stoccaggio, l’implementazione del sistema di monitoraggio ambientale, la realizzazione del 60 per cento dei lavori di sbancamento selettivo delle terre provenienti dagli scavi.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Preso atto dello stato di maggiore avanzamento dell’Ospedale di Vibo Valentia rispetto a quello della Piana di Gioia Tauro, chiede di conoscere i tempi per l’avvio dei lavori dello stralcio, in assenza di ulteriori impedimenti, nonché i tempi per l’avvio della costruzione della struttura ospedaliera.

GIDARO Pasquale, dirigente del Settore edilizia sanitaria ed investimenti tecnologici

Precisato che i lavori dello stralcio saranno avviati in continuità con quelli della struttura ospedaliera, ne prevede l’avvio, presumibilmente, entro la fine di gennaio 2024, ricordando che occorreranno circa 3 anni per la realizzazione completa dell’opera.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 133/12^ di iniziativa dei consiglieri D. Bevacqua, E. Alecci, A. Billari, A. Bruni, F. Iacucci, R. Mammoliti recante: "Proposta di legge al Parlamento concernente: ‘Sostegno finanziario al sistema sanitario nazionale a decorrere dal 2023’"

PRESIDENTE

Riferisce, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna i consiglieri proponenti e il dirigente generale del Dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari, che ha delegato a partecipare il dottore Sestito.

Sottolinea, quindi, che la proposta in discussione mira a incrementare il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale e a modificare la disciplina in materia di spesa per il personale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Riscontrata la disponibilità della Commissione a discutere la proposta presentata dal Partito democratico, evidenzia l’importanza della problematica sanitaria che reputa prioritaria non soltanto per la Calabria, commissariata ormai da decenni, ma anche per le altre regioni italiane, a causa, in particolare, del definanziamento storico del settore, ad eccezione della fase dell’emergenza sanitaria covid.

Ricordata l’importanza dell’istituzione di un Servizio sanitario nazionale, riferisce l’approvazione di una proposta di legge analoga in altre regioni italiane come il Piemonte, guidato da un governo di destra, in Emilia-Romagna, in Toscana e, al momento, in fase di approvazione nelle Marche.

Sottolinea, poi, che la proposta in discussione è volta al raggiungimento di una percentuale di finanziamento annuale del Sistema sanitario nazionale non inferiore al 7,5 percento del Prodotto interno lordo e all’abolizione dei vincoli di spesa per il personale che, insieme al Commissariamento, hanno causato le maggiori criticità in ambito sanitario.

Riferisce, quindi, che è stata individuata tale strada al fine di sottoporre al Governo nazionale la necessità di rafforzare e proteggere il Sistema sanitario pubblico a garanzia di una democraticità sempre più a rischio nel Paese.

Ribadito il ringraziamento per la disponibilità dimostrata ai fini della trattazione della proposta anche dal presidente del Consiglio, ne auspica l’accoglimento.

PRESIDENTE

Premesso che il contesto attuale d’intervento della proposta in esame registra una domanda di servizi sanitari e sociosanitari in aumento per effetto sia dell’invecchiamento della popolazione sia del Servizio sanitario nazionale sottofinanziato che, quindi, si ripercuote nelle difficoltà a coprire i costi delle Regioni, ritiene che sia necessario pianificare una programmazione di lungo periodo e un intervento di riorganizzazione e innovazione che miri a migliorare le prestazioni e l’efficienza.

Rileva, quindi, che il Decreto del Ministero della salute numero 77 del 2022 definisce il modello organizzativo per l’assistenza di prossimità per la popolazione, mentre, dal punto di vista economico-finanziario, la Missione 6 del PNRR prevede risorse finanziarie per investimenti infrastrutturali e tecnologici diretti a rafforzare l’offerta e la qualità dei servizi.

Pur consapevole del fatto che tali risorse non sono sufficienti, respinge l’idea di risolvere i problemi della Sanità semplicemente aumentando il Fondo sanitario, mentre sarebbe necessaria l’adozione di modelli organizzativi migliori.

Ritiene, inoltre, che non sia corretto distogliere risorse da altri obiettivi per destinarle alla Sanità.

In conclusione, giudica più utile un’iniziativa politica condivisa che sia da stimolo al Parlamento, a tutela del Sistema sanitario pubblico.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Dato atto dell’incapacità dei sistemi regionali a rispondere alle esigenze della popolazione, ritiene, però, che la problematica non possa essere articolata dal punto di vista politico. Pur ritenendo ragionevole che il finanziamento del Sistema sanitario sia collegato al PIL, evidenzia che si tratta di una proposta di legge solo apparentemente tecnica, ma sostanzialmente politica. A tal proposito, pur riconoscendo l’importanza di un Sistema nazionale unico che renda la Stato omogeneo e coeso ed essendo favorevole anche all’eliminazione del tetto alle assunzioni, evidenzia che di fatto il Sistema nazionale è stato destrutturato a vantaggio di un sistema privato.

Definisce la proposta di legge, pur lodevole nelle intenzioni, un manifesto politico. Dichiara, difatti, che sarebbe stata necessaria, dato il taglio economico-finanziario della proposta, minore vaghezza e maggiore coerenza nell’articolazione tecnica.

SESTITO Angelo Vittorio, dirigente Settore Bilancio SSR-Monitoraggio dell'andamento economico delle Aziende Sanitarie-Controllo di Gestione-Patrimonio

Intervenendo soltanto per riferire dati numerici, informa che il bilancio 2021 si è chiuso con un avanzo di 151 milioni di euro, mentre il 2022 si è chiuso con un avanzo di 54 milioni; riduzione causata dalla necessaria ricostituzione dei fondi rischi relativi alle ASP di Cosenza e Reggio Calabria e dall’azzeramento della mobilità passiva che, però, dovrà essere restituita dal 2026.

Riguardo il personale, afferma che vi è stato un piccolo aumento dei costi che però rimane all’interno del range fissato.

Sul 2023, con beneficio d’inventario, informa che nel riparto nazionale vi è un piccolo vantaggio grazie a due indicatori: mortalità e deprivazione, ma che è in aumento la mobilità passiva.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Rimarcato il fatto che nei Paesi dell’OCSE la spesa sanitaria in rapporto al PIL si attesta in media al 7,1 per cento, osserva che, in una visione nazionale, il legame con il PIL significa investimento e futuro.

In merito, poi, alla creazione dei servizi, evidenzia che i riferimenti normativi richiamati dalla presidente Straface riguardano solo interventi strutturali senza considerare il necessario investimento in capitale umano.

Rimarcato, inoltre, che il Fondo sanitario è globalmente sottodimensionato, ritiene che, a fronte di una mobilità passiva drammatica, sia giunto il momento di attuare dei correttivi e di disporre di risorse da investire per poter lavorare a una visione di sistema armonizzata con le aspettative di vita e con i necessari investimenti per avere un Servizio sanitario efficiente.

Rimarcato, infine, che in altre regioni italiane la proposta è stata sostenuta anche da esponenti di centro-destra, sottopone la proposta all’aula convinta che la collettività debba essere cautelata in tutte le sue fasce sociali.

SESTITO Angelo Vittorio, dirigente Settore Bilancio SSR-Monitoraggio dell'andamento economico delle Aziende Sanitarie-Controllo di Gestione-Patrimonio

Riferisce l’utilità di un maggior finanziamento, anche in considerazione del risultato operativo previsto per l’anno in corso e diverso dagli anni precedenti.

Effettua, quindi, precisazioni relative a progetti finanziati con fondi a destinazione vincolata.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Puntualizza che la proposta oltre al contenuto legislativo contiene anche una chiara scelta politica che punta ad aumentare gli investimenti nella sanità pubblica. Evidenziato che una riduzione della spesa prevista nel SSN equivarrebbe a circa 2 miliardi di euro, reputa utile un approfondimento politico sulla proposta in discussione, considerato che il presidente Occhiuto ha fatto sue le parole del Presidente della Repubblica che ha definito il Sistema sanitario nazionale patrimonio prezioso del Paese. Infine, evidenzia che il provvedimento può essere sprone verso il Governo centrale per ritornare ad una gestione del SSN come quella avuta durante la pandemia.

PRESIDENTE

Ringraziato il dottor Sestito per aver fornito alla Commissione il quadro finanziario odierno, sottolinea come nei 24 mesi di governo del presidente Occhiuto si è registrata una netta inversione di tendenza che ha permesso la ricognizione del debito della sanità in Calabria e la presentazione del bilancio delle ASP, senza i quali sarebbe stata impossibile una vera programmazione. Evidenzia, poi, che negli ospedali si stanno attuando interventi strutturali e tecnologici e che sono stati effettuati reclutamenti e stabilizzazioni di personale. Puntualizza, poi, che la riduzione della mobilità passiva, in riferimento al periodo della pandemia, è stato fisiologico e legato alla paura di spostarsi dei calabresi.

A suo avviso, sarebbe opportuno rivedere la proposta per eliminare quei tratti prettamente politici che la contraddistinguono, auspicando per contro un testo bipartisan, calato però nel contesto della sanità calabrese. E, in proposito, propone che la Commissione rediga, nel rispetto della ratio della proposta, un documento sotto forma di una mozione che sia approvato dal Consiglio regionale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Apprezzata la volontà della Commissione di intervenire sulla proposta, evidenzia, però, che una mozione non avrebbe lo stesso peso e valore. Evidenziato, quindi, il diritto dei cittadini italiani a qualunque latitudine di ricevere le cure sanitarie necessarie con le stesse modalità, censura il disinteresse dei diversi Governi nazionali nei confronti della Calabria che- ricorda – è la regione con il PIL più basso d’Europa.

Ribadisce, quindi, l’utilità della proposta e l’opportunità che tutte le forze politiche in maniera unitaria lavorino per la sua approvazione, nell’interesse dei cittadini calabresi.

PRESIDENTE

Rinvia il punto in discussione.

 

(La Commissione rinvia)

 

Proposta di legge numero 134/12^ di iniziativa del consigliere R. Mammoliti recante: "Modifica articolo 14 comma 3 della Legge regionale del 19 marzo 2004, n. 11 – Piano regionale per la salute 2004/2006"

PRESIDENTE

Introduce la proposta di legge numero 134/12^ che modifica il comma 3 dell’articolo 14 della legge regionale numero 11 del 2004 (Piano regionale per la salute 2004/2006) con l’obbiettivo di abbattere le liste di attesa in sanità.

 

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Illustra la proposta di legge, tesa a modificare il comma 3 dell’articolo 14 del Piano regionale della salute per ridurre i tempi di attesa dei calabresi per visite o esami. Riferisce, infatti, che l’eccessivo tempo di attesa incide sull’efficienza del sistema sanitario e sulla migrazione sanitaria, producendo maggiori esborsi economici.

Evidenzia, quindi, che la modifica prevede che il Presidente della Regione e il commissario ad acta nell’adozione del provvedimento di nomina dei manager assegnino loro l’obiettivo di procedere all’abbattimento delle liste di attesa nonché l’onere di relazionare con cadenza semestrale sull’attività svolta riguardo agli obiettivi assegnati, il cui mancato raggiungimento comporterebbe una valutazione negativa.

Riferito che la proposta consta di tre articoli e non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio regionale, comunica di aver sottoposto anche all’attenzione del Commissario regionale alla sanità il contenuto del provvedimento, ricordando che la Commissione ha già licenziato provvedimenti interferenti con le attività del Commissario.

Sottolinea, quindi, che la proposta determina in modo più cogente la risoluzione dei problemi relativi alle liste di attesa e alla riduzione della mobilità passiva, evidenziando che la proposta sarebbe potuta essere abbinata, così come previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale, con altra di contenuto analogo già approvata dalla Commissione e in attesa del parere finanziario della Commissione bilancio.

Preso atto dei rilievi contenuti nella scheda di analisi tecnico-normativa, si dichiara disponibile ad apportare le modifiche necessarie.

PRESIDENTE

Ringraziato il consigliere Mammoliti per aver presentato la proposta, volta all’abbattimento delle liste d’attesa ulteriormente incrementate a seguito della pandemia, precisa che l’attenzione del presidente Occhiuto è massima in tal senso, anche mediante l’espletamento delle visite ambulatoriali domenicali.

Riconosciuti, altresì, i medesimi intenti della proposta in discussione, che reputa valida, e di quella già approvata in Commissione, ritiene si possa fare un’integrazione anche mediante la presentazione di emendamenti e la conseguente sottoscrizione dei diversi proponenti.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Pur esprimendo apprezzamento per le proposte di legge che affrontano il problema delle liste di attesa, reputa alquanto impossibile poter intervenire in maniera netta su tale fenomeno.

Evidenziato, inoltre, che non vi sia alcun parallelismo tra liste di attesa e mobilità passiva, sottolinea che molti utenti si recano altrove poiché reputano inadeguato il servizio sanitario regionale.

Ritenuto inutile penalizzare i direttori sanitari che non garantiscono la risoluzione del problema, sottolinea che le liste d’attesa non sono generate dalla congestione di lavoro, bensì da altri interessi, ormai atavici.

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale

Fornisce alcune precisazioni tecniche e illustra le osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico-normativa.

PRESIDENTE

Evidenzia che la novità della proposta già approvata in Commissione e in attesa del parere finanziario riguarda la presa in carico dei pazienti evitando la loro presenza in più liste d’attesa.

Ribadisce, altresì, che la proposta odierna può essere integrata alla precedente, tra l’altro già approvata in Puglia e in Basilicata.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Reputa opportuno che le proposte siano unificate in Commissione anziché in Consiglio.

PRESIDENTE

Invita a valutare la procedura più consona da utilizzare per l’abbinamento delle due proposte e, per tale motivo, propone un rinvio della trattazione.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Condivisa la necessità di un abbinamento delle due proposte, evidenzia che nei territori calabresi appare evidente la presenza di situazioni avverse nell’ambito sanitario.

Ritiene, altresì, che l’intervento legislativo riguardante i doveri in capo ai Commissari sia utile e necessario per arginare tali avversità.

Reputa anch’egli utile che si faccia un approfondimento, al fine di unificare le due proposte.

PRESIDENTE

Rinvia la trattazione per ulteriori approfondimenti.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 238/12^ di iniziativa dei consiglieri S. Mannarino, P. Straface recante: “La Sagra della Castagna di Fagnano Castello, di Sant'Agata d'Esaro e di San Donato di Ninea quale patrimonio culturale regionale”

MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia)

Illustra la proposta di legge volta a salvaguardare, promuovere e valorizzazione la Sagra della Castagna di Fagnano Castello, di Sant’Agata d’Esaro e di San Donato di Ninea, quale patrimonio culturale regionale, di cui evidenzia caratteristiche e peculiarità, nonché il grande valore rappresentato dalla castagna calabrese che da secoli accompagna l’alimentazione, costituendo un ingrediente della cucina storica e tradizionale, considerato che dalle castagne anticamente si ricavava la farina per fare il “pane scuro dei poveri” laddove, in assenza di reddito, le classi meno abbienti erano impossibilitate ad acquistare il grano.

Preannuncia, altresì, la presentazione di un’altra proposta di legge per la valorizzazione degli eventi legati alle tradizioni e alla cultura calabrese.

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale

Illustra i contenuti della scheda di analisi tecnico-normativa.

SCAVO Fabio, Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità

Riferisce che il Dipartimento competente accoglie favorevolmente la proposta in discussione, manifestando la disponibilità del Dipartimento alla sua attuazione.

PRESIDENTE

Dà lettura della nota pervenuta dalla dirigente del Dipartimento turismo, marketing territoriale e mobilità, da cui si evince la condivisione della proposta di tutela e promozione dei territori interessati, del frutto e delle iniziative volte alla sua valorizzazione, previa opportuna programmazione e appositi interventi organizzativi e divulgativi, nonché l’invito a una opportuna valutazione della clausola di invarianza finanziaria e della possibile competenza concorrente del Dipartimento istruzione, da coinvolgere nella discussione.  

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ritenute utili le osservazioni sollevate dal Dipartimento, reputa opportuna la creazione di una Legge quadro, utile a tutte le realtà anche in termini di finanziamenti.

PRESIDENTE

Riferisce che è in fase di predisposizione una proposta di legge quadro che quanto prima sarà discussa in Commissione.

Precisa, altresì, che tale proposta mira a dare il giusto riconoscimento a un evento culturale regionale.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ribadita più volte la necessità di una legge quadro, trova plausibile che se vi siano altre realtà con le medesime peculiarità, considerate le caratteristiche di buona parte del territorio calabrese.

Condivide anch’ella le osservazioni del Dipartimento turismo.

PRESIDENTE

Rinvia la trattazione per ulteriori approfondimenti e la presentazione di eventuali emendamenti.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 189/12^ di iniziativa dei consiglieri P. Molinaro, G. Gelardi, F. Mancuso, P. Raso recante: “Unità di Pedagogia Scolastica per lo sviluppo della comunità educante e per la promozione del diritto all'educazione e all'istruzione nella Regione Calabria”

PRESIDENTE

Sottolineato che la proposta di legge ha un grande significato poiché l’intervento pedagogico in ambito scolastico è fondamentale per contribuire a far sì che l’alunno sia motivato allo studio, che stia bene e si senta a proprio agio vivendo in un ambiente stimolante ove mettere a frutto il proprio talento e il desiderio di sapere e di apprendimento, evidenzia che “pedagogia e scuola” sono un connubio perfetto di contenuti e metodi di insegnamento che consentono al docente di affrontare e risolvere svariate problematiche.

Evidenzia, poi, che la proposta di legge riconosce il ruolo fondamentale della scuola per lo sviluppo e la formazione della persona e del cittadino e promuove azioni in tale direzione, al fine di garantire la piena attuazione del diritto all’educazione e all’istruzione; tra le azioni, ricorda l’inserimento nel contesto scolastico delle figure del pedagogista e dell’educatore professionale socio-pedagogico, che operano in ambito educativo, formativo e pedagogico.

Precisa, infine che la proposta di legge consta di sette articoli e prevede l’invarianza finanziaria.

GELARDI Giuseppe (Lega Salvini)

Sottolinea che obiettivo della proposta di legge è quello di garantire supporto aggiuntivo alle nuove generazioni, specialmente dopo il periodo Covid-19. Ritiene che la figura potrebbe prevenire i disagi che i ragazzi avvertono e, a tal proposito, ricorda che durante il periodo del Covid a scuola è stato previsto il supporto dello psicologo.

Riferisce che le due figure, il pedagogista e l’educatore, dovrebbero supportare i ragazzi nei bisogni speciali, per esempio, anche, nella scelta del percorso da seguire ed evitare così la dispersione scolastica

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

SCAVO Fabio, Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità

Evidenziato che la proposta di legge è interessante, sottolinea che per il Dipartimento le unità di personale, psicologo ed educatore, dovrebbero avere una distribuzione capillare sul territorio, ciò comportando un impegno di spesa di circa 6 milioni di euro.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Precisata la delicatezza dell’argomento, visto che sono direttamente coinvolti bambini e ragazzi, ritiene che l’aspetto della parità di genere debba essere accompagnato anche nella fase di crescita. Apprezzata da un lato la proposta di legge in esame, dall’altro lato ricorda il progetto sperimentale della vicepresidente Princi che prevede l’inserimento della figura dello psicologo nella scuola calabrese. Considerato che la scuola è formata da insegnanti che hanno di sicuro anche competenze pedagogiche, ritiene che possano adempiere anche a tale compito.

Evidenzia, infine, la necessità di aumentare la dotazione dei consultori sul territorio implementandoli di psicologici e assistenti sociali, per aiutare tutti i giovani.

PRESIDENTE

Rinvia il punto in discussione per ulteriori approfondimenti.

 

(La Commissione rinvia)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 14.51

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo