XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 34
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di lunedì 30 ottobre 2023
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MONTUORO
Inizio lavori h. 12.15
Fine lavori h. 14:04
INDICE
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
VARÌ Rosario, Assessore allo
sviluppo economico e attrattori culturali,*
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza
giuridica,*,*
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri),*,*,*
GELARDI Giuseppe (Lega Salvini),*
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro),*,*,*,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico),*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
VARI’ Rosario, assessore allo sviluppo
economico, internalizzazione e attrattori culturali
Presidenza
del presidente Antonio Montuoro
La seduta
inizia alle 12.15
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Ringrazia, preliminarmente, l’assessore Varì e il dirigente generale del Dipartimento regionale per la presenza alla seduta odierna volta a informare la Commissione sulla programmazione avviata in materia di attività produttive e svolta in piena sinergia con l’attività della Commissione.
Sottolineato che sono trascorsi due anni dall’insediamento dell’attuale Esecutivo regionale, ricorda che nella fase iniziale, caratterizzata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e dallo scoppio del conflitto russo-ucraino, sono stata attuate azioni finalizzate esclusivamente a consentire la sopravvivenza delle imprese calabresi.
Evidenziati i risultati incoraggianti conseguiti anche se non ancora ottimali, quali, in particolare, la riduzione del tasso di disoccupazione e la buona capacità finanziaria delle imprese calabresi, tali da avvalorare il percorso intrapreso, illustra le iniziative avviate: i bandi “Riapri Calabria”, con uno stanziamento di 96 milioni di euro, e “Calabria competitiva”, con uno stanziamento di 90 milioni di euro, a sostegno delle imprese; l’istituzione e l’incremento del Fondo centrale di garanzia per favorire l’accesso al credito; i bandi a sostegno dell’imprenditoria femminile; iniziative volte a consentire l’accesso ai mercati esteri digitali, attraverso la stipula di un accordo con Amazon e il riconoscimento alle imprese di incentivi finalizzati alla creazione di piattaforme digitali per vendere i prodotti all’estero; due misure per contrastare il “caro energia”: una adottata in attuazione del Regolamento comunitario 2023, con lo stanziamento di 60 milioni di euro destinati a indennizzare le imprese del maggiore costo dell’energia e la cui liquidazione è prevista entro fine anno, e il bando “Energia rinnovabile microimprese”, con uno stanziamento di 70 milioni di euro, a favore delle piccole imprese che volessero dotarsi di un impianto fotovoltaico.
Riferisce, poi, che, conclusa la fase emergenziale, è stato possibile avviare la nuova programmazione con l’approvazione a fine luglio di un Piano per lo stanziamento di incentivi alle imprese, adottato seguendo una nuova impostazione incentrata: sulla programmazione e pianificazione dell’uscita dei bandi; sulla semplificazione delle procedure per l’accesso ai bandi, lo svolgimento dell’attività istruttoria e le procedure di liquidazione; l’adeguata informazione, attraverso una massiccia campagna di informazione che consenta la conoscenza dei bandi anche da parte delle piccole aziende.
Procede, quindi, ad illustrare, nel dettaglio, i prime tre avvisi pubblici adottati: il bando “Impianti e macchinari,” pubblicato nella giornata odierna, rivolto alle imprese che volessero ampliare il proprio parco macchine ed essere maggiormente competitive sul mercato, con uno stanziamento di 25 milioni di euro, avente ad oggetto finanziamenti a fondo perduto tra il 50 e il 60 percento a seconda che si tratti di piccole o medie imprese o in relazione al tipo di intervento, destinato a tutti i settori produttivi ad eccezione di quelli esclusi dalla Commissione europea; il bando “Servizi per l’innovazione”, finalizzato a incentivare l’innovazione di processo e di prodotto e soprattutto la consulenza, spesso a suo avviso assente in tali settori, con lo stanziamento di 7,5 milioni di euro; il bando “Internazionalizzazione delle imprese”, con lo stanziamento di 5,5 milioni di euro, volto, in particolare, a favorire la creazione di siti e-commerce, la partecipazione a fiere nazionali e internazionali per la promozione all’estero dei prodotti calabresi.
Riferita, poi, la previsione di due Fondi per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato, uno gestito da Fincalabra e l’altro, per investimenti più corposi, gestito da Cassa depositi e prestiti, in complementarità con gli strumenti nazionali, sottolinea l’importanza del cosiddetto mini contratto sviluppo, per investimenti fino a 5 milioni di euro, che finanzia anche la formazione per le imprese e le misure a sostegno dell’artigianato artistico.
Ricorda i complessi momenti vissuti durante l’emergenza sanitaria e il conflitto russo-ucraino, che hanno comportato conseguenze rilevanti, come il caro energia al quale si è tentato di far fronte con le misure illustrate dall’assessore Varì.
Ritenuto che tali proficui incontri con gli assessori competenti contribuiscano ad accrescere la conoscenza delle problematiche, ringrazia l’assessore per la compiuta informativa e per le attività intraprese per far fronte alla situazione di emergenza determinatasi negli anni precedenti.
Condivisi e apprezzati gli importanti obiettivi individuati che devono essere supportati, come affermato dall’assessore, da adeguata pianificazione e programmazione al fine di conseguire risultati positivi, rileva una discrasia in relazione all’utilizzo anche cospicuo delle risorse finanziarie, che ha riguardato, a suo dire, indistintamente tutti i Governi precedenti.
Sottolineata la necessità di politiche di sviluppo integrato dei diversi settori produttivi regionali quali, in particolare, quello agro-industriale, manifatturiero e turistico, pur apprezzando l’approccio della nuova programmazione, reputa necessario un confronto con il settore prioritario dell’agricoltura, caratterizzato, a suo avviso, da risorse spese in autonomia e non in maniera condivisa.
Ritenuto che soltanto attraverso azioni condivise e integrate di sviluppo si possa conseguire benessere collettivo e crescita occupazionale, invita ad una maggiore interazione delle misure con il settore agricolo e a prestare attenzione alle piccole e medie imprese di nuova formazione, soprattutto delle aree interne caratterizzate dallo spopolamento, assicurando ad esse una adeguata informazione ai fini dell’accesso ai bandi.
Sottolineata, infine, la necessità di individuare azioni a sostegno dell’imprenditoria giovanile, soprattutto nell’ipotesi di mancato accesso alle forme di finanziamento previste, ribadisce i ringraziamenti all’assessore, auspicando che si prosegua con tali approfondimenti nelle sedute della Commissione.
Condivise le considerazioni del consigliere Mammoliti sui target di spesa, ritiene che ci si dovrebbe concentrare sul monitoraggio degli indicatori economici al fine di verificare l’impatto reale sul territorio. Riguardo, inoltre, al rilancio di tutti i settori, ricorda che la Calabria è stata la prima Regione ad approvare il Programma plurifondo che, con visione molto ampia, denota la chiara volontà di un cambio di passo rispetto al passato.
Chiede una sospensione del punto all’ordine del giorno a causa di impegni precedentemente assunti.
Sospende la discussione e dispone che si proceda con l’ordine del giorno
(La discussione
è sospesa)
Precisato che la Commissione è chiamata a esprimere parere finanziario, ai sensi dell’articolo 72 del Regolamento interno, riferisce che la proposta mira a promuovere misure per l'inclusione sociale, la rimozione delle barriere e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni e la piena accessibilità delle persone sorde. Specifica, quindi, che la proposta è corredata di relazione descrittiva e relazione tecnico-finanziaria, nella quale viene evidenziato che il criterio di quantificazione impiegato per gli oneri derivanti dagli articoli 3, 4 e 5, è il tetto di spesa e manifesta perplessità in ordine a tale criterio di quantificazione degli oneri.
Inoltre, ritiene necessario precisare: all’ articolo 6, che la stipula di accordi o protocolli d’intesa avviene senza alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio; all’articolo 8, che i componenti del tavolo regionale per la programmazione di interventi a supporto delle persone sorde, delle persone affette da ipoacusia e sordocieche non hanno diritto ad alcun compenso o rimborso spese.
Dà lettura, quindi, della nota del Dipartimento economia e finanze che, condividendo le sue perplessità e pur riconoscendo che il fondo per le leggi, indicato per la copertura degli oneri, ha la necessaria disponibilità, dichiara che non è possibile formulare alcun parere in ordine alla copertura finanziaria del provvedimento.
Annuncia, quindi, che il consigliere Molinaro ha presentato una nuova relazione tecnico-finanziaria per superare la criticità segnalate dagli Uffici.
Chiede se le spese insistano su un capitolo di bilancio nuovo o su un capitolo già esistente.
Chiarisce che le spese sono allocate sempre sulla stessa Missione, ma su un capitolo di nuova istituzione riguardante solo le attività previste nel testo di legge.
Pone in votazione il parere che è approvato a maggioranza.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Annunciato che la proposta è stata sottoscritta anche dal consigliere Crinò, sottolinea di aver lavorato personalmente su tale proposta.
Precisato che la Commissione è chiamata a esprimere parere finanziario, ai sensi dell’articolo 72 del Regolamento interno, riferisce che la proposta mira a promuovere la tutela e la valorizzazione degli alberi monumentali e della flora spontanea autoctona della Calabria. Specifica, quindi, che la proposta è corredata di relazione descrittiva e relazione tecnico-finanziaria, nella quale si chiarisce che la proposta ha risvolti finanziari derivanti dall’istituzione del fondo di 50.000 euro per ciascuna annualità del bilancio 2023-2025.
Dà lettura, poi, della nota del Dipartimento economia e finanze che, manifestate perplessità in ordine all’utilizzabilità del finanziamento nell’anno in corso, dichiara che il fondo per le leggi, utilizzato a copertura degli oneri, presenta la necessaria disponibilità.
Pone in votazione il parere che è approvato a maggioranza.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Precisato che la Commissione è chiamata a esprimere parere finanziario, ai sensi dell’articolo 72 del Regolamento interno, riferisce che la proposta mira a modificare e integrare la legge regionale 12 novembre 2004, numero 28 (Garante per l'infanzia e l'adolescenza) al fine di superare alcune criticità in essa riscontrate. Chiarisce, quindi, che la previsione del rimborso delle spese sostenute nello svolgimento dell’attività istituzionale all’interno del territorio regionale trova copertura nelle risorse già previste dalla legge, senza comportare aggravio di spesa a carico del bilancio regionale.
Dà, quindi, lettura della nota del Dipartimento economia e finanze che non ritiene possibile formulare alcun parere, atteso che nella relazione tecnico-finanziaria non ravvisa la dimostrazione della neutralità finanziaria del provvedimento.
Chiede chiarimenti su quanto affermato dal Dipartimento economia e finanze.
Spiega che la legge di riferimento prevede un tetto massimo di spesa per le attività istituzionali svolte fuori regione, mentre non venivano riconosciute le attività svolte sul territorio regionale che, invece, con tale modifica vengono ammesse, mantenendo invariato il tetto di spesa.
Non concordando con l’interpretazione resa dal Presidente, ritiene che vi sia comunque una variazione di spesa. Chiede, poi, di conoscere quale sia il parere del Settore assistenza giuridica sulla previsione contenuta nella proposta di legge che prolunga al di là della scadenza della legislatura la nomina del Garante.
Ricordato che la seconda Commissione è chiamata a esprimere solo il parere finanziario, ribadisce che il rimborso spese rispetterebbe i limiti finanziari assegnati dalla legge.
Fornisce i chiarimenti richiesti.
Dichiara, comunque, di essere favorevole alla proroga del Garante, sino alla nomina del successivo, ma non alla prosecuzione dell’incarico oltre il mandato della legislatura.
Ritiene che la medesima previsione debba riguardare tutti i Garanti.
Informa che per il Garante delle persone private della libertà personale detto rimborso spese è già previsto.
Visti i rilievi, propone un rinvio del provvedimento e suggerisce che la Commissione si faccia promotrice di un approfondimento per rivedere e allineare tutti gli organi di garanzia.
Riferisce che si sta lavorando alla stesura di una proposta
di legge per uniformare gli aspetti di differenziazione tra le varie figure.
Sottolinea la necessità di estendere le modifiche anche alla figura del Difensore
civico.
Ribadisce che saranno prese in considerazione tutte le figure.
Attesa la consueta posizione di imparzialità in
merito ai pareri finanziari, alla luce dei rilievi sollevati, reputa opportuno
che l’aspetto relativo alla neutralità finanziaria sia meglio approfondito.
Anch’egli ritiene opportuno un approfondimento.
Pur dichiarandosi favorevole alla proposta di legge,
reputa opportuno riprendere e approfondire meglio le previsioni antecedenti a
tali modifiche, valutando la norma originaria relativa al Difensore civico,
comprendendo così tutte le altre figure.
Illustra alcune possibili soluzioni, atteso che la
proposta in discussione è specifica e riguarda la figura del Garante per l’infanzia
e l’adolescenza.
Ritiene si possa presentare una proposta emendativa direttamente in Aula
consiliare.
Anch’egli ritiene che si possa presentare una
proposta emendativa direttamente in Aula consiliare, evitando così di allungare
i tempi di approvazione.
Reputa opportuno un rinvio per ulteriori approfondimenti,
anche in virtù degli interventi normativi che riguardano le altre figure,
valutando la possibilità di addivenire alla stesura di un testo unitario che le
regolamenti al meglio.
Condivide il suggerimento del consigliere Crinò.
Precisa nuovamente che il rinvio odierno porterebbe
all’innesco di un nuovo meccanismo anche per i provvedimenti relativi alle
altre figure.
Ribadisce che la Commissione è chiamata a esprimere un parere di tipo
finanziario, atteso che gli altri aspetti sono stati discussi dalla Commissione
competente.
Nel condividere il pensiero del consigliere
Mammoliti, precisa che la richiesta di rinvio per ulteriori approfondimenti
riguarda solo la parte finanziaria relativa alle missioni all’interno del
territorio regionale.
Condivisa la richiesta del consigliere Graziano,
ribadisce la necessità di rinvio per rivedere aspetti di natura finanziaria.
Anch’egli reputa opportuno il rinvio per chiarimenti di natura finanziaria.
Pone ai voti il rinvio della trattazione.
(La Commissione rinvia)
Chiede se fosse possibile, nei successivi bandi, evitare
la distribuzione a pioggia degli incentivi, privilegiando le imprese con parametri
specifici riferiti alla salute e alla sicurezza o che, comunque, richiedano
maggiore attenzione.
Apprezzati gli interventi stimolanti dei
consiglieri, precisa alcuni punti programmatici, tra cui: la previsione di
premialità per alcune categorie, già presente nei bandi; la valutazione delle
imprese idonee a fronte del raggiungimento di un punteggio minimo di 60 punti
su 100, in virtù di alcuni criteri legati all’occupazione di uno o più
collaboratori, all’assunzione di donne, giovani, vittime di reati o di coloro
che si sono dotati delle Certificazione per la sicurezza delle imprese; il sostegno
alle imprese agricole e della pesca, con fondi e sistemi diversi di
incentivazione alle imprese, programmati in maniera autonoma rispetto alla
programmazione unitaria di cui si è discusso ampiamente anche in Consiglio
regionale; l’accesso al credito e alle garanzie (come richiesto dal Ministero, alla
fine del 2021, sono stati stanziati 13 milioni di euro per la creazione del Fondo
centrale di garanzia a sostegno delle imprese).
Precisata la presenza di misure simili a livello governativo,
tra cui il bando “Resto al Sud”, riferisce che tali misure riguardano le
politiche attive del lavoro e non le imprese.
Ritenuto che le misure debbano essere efficienti e non si debbano sovrapporre tra loro, reputa importante incentivare le nuove realtà. Precisa, quindi, che saranno finanziate le spese per investimento effettuate temporalmente dopo la presentazione della domanda, benché non se ne conosca l’esito, e non quelle effettuate in data antecedente alla predetta presentazione.
In riferimento alle aree interne, riferisce che sono previste le medesime misure delle altre aree, senza criteri che le privilegino, ma che sono in corso di predisposizione misure mirate sia alle aree interne sia ai centri storici, anche al fine di limitare lo spopolamento che li sta colpendo.
Ringraziato l’assessore per aver creato con la Commissione una sinergia istituzionale capace di contribuire ad una visione unica di Consiglio regionale e Giunta sui bisogni della Calabria ed esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 14,04
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo