XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 35
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI GIOVEDÌ 15 GIUGNO 2023
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio lavori h. 12.45
Fine lavori h. 16,45
INDICE
AMATRUDA Ersilia, dirigente Settore
cultura, attività culturali, biblioteche, musei, teatri
BELGIO Matteo, funzionario del
Dipartimento lavoro e welfare
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
FERRARA Annamaria, funzionario PO
Segretariato generale
MOLINARO
Pietro Santo (Lega Salvini),*
AMATRUDA Ersilia, dirigente Settore
cultura, attività culturali, biblioteche, musei, teatri
BRUNI Amalia (Gruppo Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
MATTIANI Giuseppe (Forza Italia),*
Presidenza della presidente Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 12,45
Verificata la presenza del numero legale e approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Pone ai voti l’inversione
dei punti all’ordine del giorno che è approvata.
Riferito, preliminarmente, che sul punto sono previste audizioni delle
associazioni maggiormente rappresentative e dei dirigenti dei Dipartimenti
interessati, dispone l’ingresso in Aula dei soggetti da audire.
(Gli auditi accedono all’Aula, accompagnati da interprete LIS)
Nel reputare esemplare e meritoria la proposta in discussione, di cui
evidenzia la particolare attenzione rivolta all’integrazione delle persone
sorde e sordo-cieche per una piena inclusione sociale, ritiene che attraverso
di essa la Regione Calabria possa procedere alla promozione dei vari linguaggi
speciali nell’ambito dei servizi educativi e dei minori all’interno delle
istituzioni scolastiche e delle università, al fine di contribuire sia
all’acquisizione della propria identità culturale sia di poter garantire il
diritto allo studio.
Evidenzia, altresì, come la proposta sia in grado di contribuire al
superamento di alcune limitazioni, consentendo il riconoscimento e la
valorizzazione delle capacità delle persone sorde ed il loro inserimento nella
vita collettiva, anche attraverso la concessione di contributi per i servizi di
interpretariato e sanitari.
Illustra la proposta di legge che si compone di 12 articoli e mira al
rispetto del principio di uguaglianza per la piena inclusione delle persone con
disabilità sensoriale, mediante la rimozione e l’abbattimento di ogni barriera
e l’accesso alle attività formative e culturali, con un’attenzione particolare
per l’uso della LIS (Lingua dei segni italiana) in ogni situazione.
Riferisce, altresì, che diverse Regioni si sono dotate di una normativa
in tal senso e che la proposta comporta oneri finanziari a carico del bilancio
regionale per un importo pari a circa 40 mila euro.
(Vengono auditi:
- il Presidente nazionale F.I.A.D.D.A onlus;
- il Presidente di F.I.A.D.D.A. onlus di Reggio Calabria;
- il Presidente dell’Ente Nazionale Sordi – Calabria
- il Segretario Nazionale dell’Ente Nazionale Sordi;
- il Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Sordi Aps.
Interviene il Presidente della Commissione)
Salutati e ringraziati gli auditi, cede la parola al dirigente del
Dipartimento cultura.
Riferisce che il Dipartimento cultura è chiamato in causa e quindi
interessato dall’articolato solo in merito all’articolo 6; pertanto, sottolinea
che il Dipartimento dà la sua massima disponibilità, garantendo il suo
coinvolgimento attraverso la campagna di divulgazione dei Protocolli d’intesa
Evidenzia che la proposta fa emergere alcuni dubbi, in particolare
riguardo alle associazioni con le quali stipulare accordi o protocolli
d'intesa e ai finanziamenti, poiché
alcune associazioni sono già destinatarie di finanziamenti nazionali, facendo
emergere le difficoltà connesse alla “conciliazione” tra i diversi interventi
economici. Infine, ritiene che sarebbe opportuno modificare la legge regionale
esistente che risale al 1975.
Assicura che si procederà previo confronto con i Dipartimenti di
riferimento.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Sottolineato che
la proposta di legge ha su di lei un forte impatto per ragioni personali,
precisa, da medico, che la popolazione calabrese è fortemente interessata da
queste malattie recessive, la cui frequenza è elevata (1 neonato, su 1000 ha un
problema di sordità) e quindi merita particolare attenzione.
Evidenzia, quindi, l’importanza della
diagnostica precoce che, attraverso lo screening di primo livello nei centri di
neonatologia, permette di individuare la patologia e quindi l’intervento da
effettuare. Importante è, quindi, a suo avviso, finanziare progetti finalizzati
alla diagnostica precoce. Auspica, infine, che si possano armonizzare le due
posizioni diverse tra le due associazioni coinvolte.
Ringraziati tutti gli auditi e i
Dipartimenti intervenuti alla discussione, ritiene opportuno approfondire
ulteriormente la tematica.
Sottolineato che, finalmente, si sta
iniziando a parlare di prevenzione e screening neonatale in Calabria, ritiene
utile, per avere un quadro completo, dedicare una seduta di Commissione alla
prevenzione e allo screening neonatale, coinvolgendo anche il Dipartimento
salute; pertanto, rinvia la trattazione del punto per ulteriori approfondimenti
ed apre i termini per la presentazione degli emendamenti.
(La Commissione
rinvia)
Ricordato che la proposta di legge è stata già ampiamente discussa nella
precedente seduta di Commissione, riferisce che la tradizionale manifestazione
storica della città di Palmi è stata oggetto di un evento, che si è tenuto
presso la Sala del Senato, che mira a tramandare ai posteri la festa della
Varia di Palmi.
Precisato che sono state accolte le osservazioni mosse anche dal Settore
assistenza giuridica al fine di migliorare il testo, riferisce che la proposta
di legge non prevede oneri a carico del bilancio regionale.
Riferisce che il Dipartimento cultura dà la piena disponibilità per valorizzare
e salvaguardare la festa che è patrimonio dell’Unesco.
(Viene audito il Sindaco del Comune di Palmi)
Comunica che sono pervenuti
sei emendamenti a firma del consigliere Mattiani e tre a firma della
consigliera Bruni a cui cede, rispettivamente, la parola per l’illustrazione.
Dà lettura degli emendamenti
a sua firma: protocollo numero 10816/1 che modifica il comma 1 dell’articolo 2;
protocollo numero 10816/2 che sostituisce l’articolo 3; protocollo numero
10816/3 soppressivo dell’articolo 4; protocollo numero 10816/4 sostitutivo
dell’articolo 5; protocollo numero 10816/5 soppressivo dell’articolo 6; tesi a
inserire la Varia di Palmi tra i grandi eventi regionali.
Illustra gli emendamenti a
sua firma: protocollo numero 11861/02 che sopprime il comma 3 dell’articolo 4
in previsione della soppressione dell’articolo 5; protocollo numero 11861/04
che sopprime l’articolo 5 in quanto ritiene che l’istituzione di un Comitato
duplichi immotivatamente le competenze politiche rimesse all’Ente comunale e
all’Ente regionale; protocollo numero 11861/03 che sostituisce l’articolo 7,
ritenendo di fondamentale importanza il riconoscimento di un contributo economico per finanziare la
manifestazione.
Premesso di essere
favorevole alla proposta di legge, propone un’ulteriore semplificazione e riflessione
sul testo e l’introduzione della previsione di un contributo economico.
Rimarcato che la proposta
relativa al Carnevale di Castrovillari è stata emendata con la cancellazione
del quantum economico, non ritiene giusta una discriminazione tra eventi.
Manifesta, inoltre, alcune perplessità relativamente alla possibile
contrapposizione tra il Comitato scientifico previsto all’articolo 5 e
l’orientamento di chi conosce bene e organizza la festa. Preannuncia, infine,
l’astensione dal voto.
Specificato che la legge in
esame prevede la valorizzazione e il riconoscimento della Varia di Palmi come
Grande evento, invita a non sottovalutare il fatto che così rientrerebbe nei
bandi dei Grandi eventi regionali. Rimarca, inoltre, che l’articolo 3 prevede
due misure: la prima prevede che la Regione Calabria assuma consapevolezza del
suo patrimonio culturale e lo valorizzi; la seconda fa riferimento a somme di
denaro spese in un progetto regionale di valorizzazione, tutela e salvaguardia.
Esclude, poi, che le
iniziative della Fondazione che organizza la manifestazione, indirizzate alla
valorizzazione e tutela dell’evento, possano andare in contrasto con le
finalità del Comitato scientifico.
Pone
in votazione l’articolo 1 che è approvato.
Pone in votazione l’articolo
2 che è approvato come emendato.
Pone in votazione
l’emendamento protocollo numero 11861/4 soppressivo dell’articolo 5, a firma
della consigliera Bruni, che è respinto.
Pone in votazione
l’emendamento protocollo numero 10816/4 sostitutivo dell’articolo 5, a firma
del consigliere Mattiani, che è approvato.
Pone in votazione
l’emendamento protocollo numero 10816/5 soppressivo dell’articolo 6, a firma
del consigliere Mattiani, che è approvato.
Pone in votazione
l’emendamento protocollo numero 11861/3 sostitutivo dell’articolo 7, a firma
della consigliera Bruni, che è respinto.
Pone in votazione
l’emendamento protocollo numero 10816/6 sostitutivo dell’articolo 7, a firma
del consigliere Mattiani, che è approvato.
Pone, infine in votazione l’articolo
8 che è approvato e la legge nel suo complesso che è approvata come emendata
con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Riferisce, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna: il Presidente del Sistema Bibliotecario lametino, che ha comunicato l’impossibilità a partecipare alla seduta odierna per precedenti impegni, delegando l’assessore alla cultura del Comune di Lamezia Terme e il direttore del Sistema bibliotecario lametino; il Presidente del Sistema Bibliotecario vibonese; il Presidente del Sistema Bibliotecario silano e il Presidente del Sistema Bibliotecario jonico.
Indi, sospende, brevemente la seduta.
La seduta sospesa alle 15,52 riprende alle 15,58
Ringraziati gli auditi presenti alla seduta odierna, reputa che i Sistemi bibliotecari regionali rappresentino un importante luogo di dibattito e confronto, costituendo, di fatto, fondamentali presìdi culturali.
Ricordata la normativa regionale vigente al riguardo, risalente al 1985, sottolinea che la Regione ha sostenuto finanziariamente i Sistemi bibliotecari fino all’istituzione del Fondo unico cultura, avvenuta nel 2012.
Evidenziato che, successivamente al 2012, i Sistemi bibliotecari sono stati finanziati attraverso la partecipazione ai bandi regionali, destinati a specifiche attività, precisa che dei 6 Sistemi bibliotecari regionali esistenti (Vibonese, della Valle dell’Esaro, jonico, lametino, silano di San Giovanni in Fiore e quello dello Stretto di Villa San Giovanni) sono inattivi soltanto quello della Valle dell’Esaro e quello dello Stretto Villa San Giovanni.
Sottolineato che l’odierna audizione è finalizzata a conoscere le problematiche dei Sistemi bibliotecari regionali al fine di sostenerli e colmare il divario culturale esistente rispetto alle Regioni del Nord, riferisce che è stato istituito un Tavolo tecnico e che, unitamente alla vicepresidente Princi, si sta lavorando ad una riforma complessiva del diritto allo studio, regolamentando anche i Sistemi bibliotecari regionali.
Indi, dà avvio alle audizioni.
(Vengono auditi:
il Presidente del Sistema
bibliotecario jonico;
il direttore del Sistema
Bibliotecario lametino;
il Presidente del Sistema
bibliotecario silano;
la delegata dal Presidente
del Sistema bibliotecario vibonese;
intervengono: il Presidente della Commissione e i consiglieri Bruni e Raso).
Ricordata la pubblicazione del bando destinato alla gestione delle attività dei Sistemi bibliotecari e degli Archivi, con una dotazione finanziaria di 4,6 milioni di euro, riferisce la pubblicazione di un ulteriore bando ad ottobre, destinato alle biblioteche e agli archivi privati, a testimonianza dell’attenzione dell’Esecutivo regionale al riguardo.
Indi, ringraziati gli auditi ed esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 16,45
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo