XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE CONSILIARE CONTRO IL FENOMENO
DELLA 'NDRANGHETA, DELLA CORRUZIONE
E DELL'ILLEGALITÀ DIFFUSA

 

N. 10

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

SEDUTA DI GIOVEDÌ 20 APRILE 2023

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO SANTO MOLINARO

Inizio seduta h. 12,20

Fine  seduta h. 13,35

 

INDICE

 

PRESIDENTE  1

Comunicazioni del Presidente della Commissione  1

PRESIDENTE  1, *, *

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 1, *

COMITO Michele (Forza Italia) 1, *

TALERICO Antonello (Gruppo Misto) 1, *

Avvio discussione del Piano speciale legalità, antiracket e antiusura – 2023  1

PRESIDENTE  1, *

BRUNI Amalia (Partito Democratico) 1

COMITO Michele (Forza Italia) 1, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

SETTE Giuseppina Antonella, funzionario Settore legalità e sicurezza  1

TALERICO Antonello (Gruppo Misto) 1

ZITO Bruno, dirigente del Settore legalità e sicurezza  1, *, *, *, *

 

Presidenza del presidente Pietro Molinaro

 

La seduta inizia alle 12,20

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Comunicazioni del Presidente della Commissione

PRESIDENTE

Premesso di essere stato sollecitato tramite una nota trasmessa dalla consigliera Bruni in data 8 febbraio, comunica che alcune tematiche troveranno risposta nell’audizione del Dirigente del settore legalità e sicurezza della Giunta regionale e che le audizioni richieste verranno calendarizzate. 

Evidenzia, poi, di essersi reso conto della necessità di un approfondimento sull’abrogazione dell’articolo 2 della legge regionale 9 del 2018, dovuta a una sovrapposizione di competenze con il Corecom sulla tematica del Cyberbullismo, che ritiene dovrebbe essere rispristinato per consentire di affrontare meglio queste problematiche.

Annuncia, inoltre, di aver chiesto alle Prefetture l’aggiornamento delle associazioni antiracket e antiusura, per le quali verranno calendarizzate le audizioni.

Comunica, quindi, di essersi confrontato con il Commissario straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura per avere dei consigli per un miglior utilizzo delle poche risorse a disposizione della legge e per rendere la sua azione più efficace.

Convinto che le vittime del racket e dell’usura non possano essere lasciate sole, informa di essersi fatto inserire, come componente della Commissione, nel Comitato di sorveglianza dei fondi comunitari e di aver richiesto l’inserimento di una priorità, nell’accesso ai bandi, alle vittime della delinquenza che hanno subito danni economici. Richiesta, prosegue, che non è stata concessa su tutte le misure in modo orizzontale, ma che ha portato alla predisposizione di bandi ad hoc per chi ha subito danni economici.

Evidenzia, inoltre, la necessità di approfondire la situazione dei Confidi che hanno un fondo dedicato all’usura per capire come agevolare la loro azione.

Annuncia, infine, la conclusione dell’attività programmata dalla Commissione per il 2022, rimarcando l’importanza del coinvolgimento delle scuole nell’attività di contrasto alla delinquenza.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Sottolineata l’importanza del programma esposto dal Presidente della Commissione, si dichiara favorevole alle proposte riferite. Ricorda, in conclusione, che il 30 aprile è il “No slot day”, iniziativa che vede anche il coinvolgimento delle scuole nell’azione di prevenzione e contrasto della diffusione del gioco d’azzardo patologico.

TALERICO Antonello (Gruppo Misto)

Premesso che il Piano speciale legalità, antiracket e antiusura ha un impatto concreto sul territorio, auspica la partecipazione di tutte le altre Istituzioni coinvolte per promuovere azioni di tutela e un utilizzo migliore dei beni confiscati.

Evidenziato, poi, che le funzioni e gli obiettivi della Commissione sono limitati dall’esiguità dei fondi disponibili, evidenzia la necessità di comprendere quali siano obiettivi e quale sia l’effettivo impatto delle iniziative sul territorio.

Osserva, inoltre, che non esiste, nel percorso di tutela delle vittime, un’interazione tra le autorità che dovrebbero essere protagoniste di questo percorso.

Specificato, ancora, che la competenza sul Cyberbullismo è attribuita al Corecom, suggerisce di evitare la sovrapposizione di competenze.

Propone, infine, di calendarizzare delle sedute di Commissione in forma itinerante per consentire una maggiore presenza sul territorio.

PRESIDENTE

Prende atto dei suggerimenti ricevuti, anche in virtù dei risultati fin qui raggiunti.

COMITO Michele (Forza Italia)

Alla luce di quanto suggerito dal consigliere Talerico, reputa poco probabile che vi possano essere Commissioni itineranti, ma piuttosto visite ai territori.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Riferisce di aver proposto in passato la possibilità di poter svolgere Commissioni itineranti, al fine di essere più presenti e operativi sui territori.

COMITO Michele (Forza Italia)

A suo dire, la modalità può essere solo la visita informale sui territori.

TALERICO Antonello (Gruppo misto)

Precisa che il suo suggerimento mirava sia alla possibilità di svolgere le Commissioni itineranti sia di favorire incontri informali sui territori.

PRESIDENTE

Condivide i suggerimenti e si impegna a promuovere iniziative in tal senso.

Avvio discussione del Piano speciale legalità, antiracket e antiusura – 2023

PRESIDENTE

Ringraziato il dott. Zito per la presenza, ricorda che la discussione odierna nasce dall’esigenza di rivedere il PSRA approvato che, ad oggi, non è stato realizzato, soprattutto per quanto concerne la possibilità di recupero delle risorse non impiegate e, pertanto, destinate ad altre finalità.

Ravvede, altresì, la necessità di approfondire e rivedere l’articolo 2 e il fondo finora utilizzato con evidenti difficoltà che richiedono chiarimenti e approfondimenti anche attraverso audizioni successive, al fine di individuare risorse comunitarie a favore delle vittime di ‘ndrangheta.

ZITO Bruno, dirigente del Settore legalità e sicurezza

Ringraziata preliminarmente la Commissione per l’impegno a favorire un maggiore raccordo, necessario per il prosieguo dei lavori del Settore, attesa l’importanza della quantità di risorse, reputa necessario, altresì, definirne le modalità di applicazione, che risultano alquanto difficoltose e per le quali bisogna comprenderne le motivazioni per procedere all’eventuale modifica della legge e, in particolare, dell’articolo 2.

Nel ripercorrere l’attività fin qui svolta dal Dipartimento, illustra alcune azioni, tra cui: il primo bando rivolto alle vittime della criminalità organizzata che, avendo avuto un solo riscontro, necessita di ulteriori approfondimenti ed eventuali modifiche; la delibera numero 66, modificativa della scheda Pac Calabria 2007-2013 e del Piano finanziario relativo all’avviso pubblico per il Piano della sicurezza; la delibera numero 54 del 2023 relativa all’accordo tra l’istituzione regionale e l’agenzia nazionale di destinazione dei beni confiscati a seguito delle disposizioni delle Procure, che spesso subiscono ritardi nell’assegnazione e su cui si è inteso intervenire per una migliore allocazione del bene stesso, attraverso il supporto ai Comuni per quanto concerne la gestione dei dati.

In tale prospettiva, riferisce che la Regione mira a garantire il supporto tecnico agli enti locali in materia di sicurezza e legalità, attraverso una migliore programmazione per l’assegnazione dei beni confiscati, avendo approvato lo schema per procedere alla successiva stipula di accordo per l’effettiva collocazione del bene, a seguito di opportune indagini relative alla destinazione d’uso e alle risorse comunitarie impiegate, o comunque disponibili, con le relative competenze.

Considerato, poi, che i beni da gestire sarebbero circa 5 mila, evidenzia la necessità di stabilire delle priorità in termini di intervento, ad esempio sui beni immobili di cui affidare l’eventuale gestione.

Riferisce, infine, che domani, 21 aprile, la Regione Calabria sarà presente, con gli assessori competenti, al Forum dei beni confiscati che si terrà a Napoli, offrendo così l’opportunità alle associazioni del Terzo settore di presentare alcune esperienze svolte sul territorio di Reggio Calabria.

TALERICO Antonello (Gruppo Misto)

In ragione della principale criticità evidenziata che non renderebbe di facile applicazione la norma, chiede quali siano i suggerimenti del Dirigente per rendere concreta l’applicazione della legge.

ZITO Bruno, dirigente del Settore legalità e sicurezza

A suo parere, la criticità di fondo è dovuta alla eterogeneità degli interventi previsti dalla norma, indi ritiene che sarebbe auspicabile un riordino che distingua la parte relativa al contrasto alla criminalità da quella relativa alla gestione dei beni confiscati. Altresì, si riserva di illustrare in una breve relazione i punti delle procedure che incontrano difficoltà e che hanno imposto un’interpretazione estensiva della norma. Ritiene quindi sia necessario un testo più fluido per favorire le strutture amministrative.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Giudicate interessanti le comunicazioni del Presidente e la relazione del dirigente Zito, osserva come vi siano delle difficoltà amministrative intrinseche e chiede se anche nel Dipartimento competente vi siano carenze di personale.

ZITO Bruno, dirigente del Settore legalità e sicurezza

Premesso che le interazioni con l’attuale “committenza politica” siano continue e affiancate da una delega politica precisa, assegnata dal Presidente della Giunta all’assessore, evidenzia, quindi, che le risorse umane assegnate sono esigue e complessivamente corrispondenti a due unità. Precisa, però, come, ciò nonostante, la documentazione sia stata prodotta e siano stati erogati i fondi previsti dai bandi pubblicati.

COMITO Michele (Forza Italia)

Al di là della gestione e affidamento dell’assegnazione dei beni, evidenzia le difficoltà connesse alla gestione di aziende confiscate.

ZITO Bruno, dirigente del Settore legalità e sicurezza

Condivide le difficoltà evidenziate dal consigliere Comito, ma precisa che il Dipartimento non gestisce le attività confiscate, sottolineando che solo un minimo numero di aziende confiscate riesce a sopravvivere.

COMITO Michele (Forza Italia)

Riferisce che si stanno avviando iniziative a livello nazionale per far fronte a questa problematica.

ZITO Bruno, dirigente del Settore legalità e sicurezza

Sottolinea che la problematica incide in misura maggiore sul tessuto economico e sociale della Regione, con ricadute in termini di fiducia nei rapporti tra cittadini e Stato.

BRUNI Amalia (Partito Democratico)

Ravvisa una difficoltà di applicazione della legge e suggerisce, pertanto, di cominciare a programmare un’altra seduta della Commissione per individuare a quali articoli apportare le modifiche necessarie, anche alla luce delle caratteristiche di eterogeneità che implicano difficoltà applicative. In riferimento ai beni confiscati, chiede se vi siano procedure farraginose nell’assegnazione dei beni strumentali che non risultano essere assegnati ai Comuni. Evidenziata la notevole mole di beni confiscati nel territorio di Vibo e l’impegno di fondazioni e associazioni in tal senso, riferisce che parteciperà al salone del libro, insieme all’assessore competente, sulla tematica dei beni confiscati.

SETTE Giuseppina Antonella, funzionario Settore legalità e sicurezza

Sui beni strumentali precisa che gli stessi sono di solito assegnati alle forze di polizia e difficilmente agli enti locali, mentre sui beni immobili e terreni vengono svolte manifestazioni di interesse per la loro assegnazione.

PRESIDENTE

Ringraziati tutti i presenti, auspica che sia redatto un Piano consono anche attraverso il reperimento di suggerimenti degli attori coinvolti, indicando risorse precise per la realizzazione di azioni concrete, indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13,35

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo