XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 30
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI MERCOLEDÌ 5 APRILE 2023
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio lavori h. 14,15
Fine lavori h. 16,30
INDICE
BRUNI Amalia (Partito
Democratico),*
COMITO Michele (Forza Italia),*,*
CORTELLARO Antonio, dirigente
del Settore assistenza giuridica
LUCIA Francesco, dirigente del
Dipartimento tutela della salute,*
Audizione relativamente ai seguenti argomenti:
BRUNI Amalia (Partito Democratico),*,*,*
GIDARO Pasquale, dirigente del Settore
edilizia sanitaria e investimenti tecnologici,*,*,*,*,*,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica
FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale
LUCIA Francesco, dirigente del
Dipartimento tutela della salute
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia),*
Presidenza della presidente Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 14,15
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Propone l’inversione dell’ordine dei lavori con la trattazione immediata del secondo e terzo punto dell’ordine del giorno, che, posta in votazione, è approvata.
Comunicato, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna i consiglieri proponenti e il dirigente generale del Dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari, che ha delegato il dottore Francesco Lucia, riferisce la presentazione di alcuni emendamenti a sua firma e un emendamento a firma del consigliere Comito.
Ricordate le criticità della normativa vigente in materia, che si caratterizza, a suo avviso, per l’estrema genericità e l’assenza di una rete di assistenza a supporto delle donne affette da tale patologia, ringrazia, in particolare, il consigliere Comito, quale promotore della proposta di legge in esame, poi firmata da altri componenti della Commissione.
Illustra, quindi, gli emendamenti presentati, finalizzati, in particolare, alla creazione di una rete clinico-assistenziale regionale, operante sulla base di un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale, istituito al fine di garantire standardizzazione ed equità d’accesso alle prestazioni.
Ricordato che l’endometriosi è stata riconosciuta come patologia cronica, sottolinea la necessita di disporre di ambulatori che possano effettuare le diagnosi, ma anche di predisporre un’organizzazione adeguata che consenta di seguire, nel tempo, il percorso terapeutico delle pazienti.
Ritenuta fondamentale la previsione della rete clinico-assistenziale regionale, anche al fine di effettuare censimenti e disporre di dati aggiornati da far confluire nel Registro regionale, illustra gli altri emendamenti presentati volti, in particolare: a sopprimere, in ordine al finanziamento del materiale informativo, il riferimento alle stampe, prevedendo, al contrario, in accoglimento della proposta della consigliera Bruni, materiale su supporto digitale; di prevedere che la Regione riconosce un contributo, non più entro il 30 novembre di ogni anno, ma entro il mese di marzo, all’Associazione Progetto Endometriosi (A.P.E.) operante nel territorio regionale, anziché indicare genericamente le associazioni operanti nel territorio regionale che si occupano di prevenzione, sensibilizzazione e sostegno alle persone affette da endometriosi; di prevedere che l’Associazione deve produrre al Dipartimento competente, entro il 31 dicembre di ogni anno, una relazione dettagliata che attesti l’attività svolta; prevedere che la Giunta e il Consiglio regionale, attraverso i siti istituzionali e altri strumenti divulgativi, pubblicizzano, senza maggiori oneri a carico del bilancio regionale, le iniziative previste dalla legge, al fine di rendere più efficace l’attività di informazione e sensibilizzazione.
Riferisce che l’emendamento, a sua firma, è volto a modificare il comma 2 del sostituendo articolo 8, introdotto dall’articolo 3.
Comunicato, preliminarmente, di essere presente alla seduta odierna su delega della dirigente generale del Dipartimento, rileva come l’endometriosi, riconosciuta come patologia cronica, sia poco supportata a livello regionale, condividendo l’adozione di misure idonee a creare processi organizzativi uniformi per l’accesso ai servizi.
Esprime, quindi, apprezzamento per l’attività di informazione e comunicazione svolta dalle associazioni presenti sul territorio che supportano il Dipartimento, spesso incapace di farvi fronte per ragioni di carattere prettamente organizzativo.
Sottolineata la problematica di gestione dei flussi informativi, chiede al dirigente del Dipartimento quali azioni si intendano adottare per garantire l’effettiva operatività della legge in discussione.
Sottolineato che la proposta di legge in discussione è finalizzata a stimolare e supportare il Dipartimento per dare concreta attuazione alla normativa in vigore, precisa che per la patologia al terzo e quarto stadio è prevista l’esenzione dal ticket e si sta vagliando il riconoscimento dell’esenzione anche relativamente al primo e secondo stadio della patologia.
Riferito, poi, che, inizialmente, la proposta prevedeva l’istituzione di centri di riferimento, poi soppressi per non invadere le competenze del Dipartimento, prende atto che l’inserimento della previsione è stato concordato con il Dipartimento, auspicando di non invadere le competenze commissariali al riguardo.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Riferite le difficoltà nella gestione e trasmissione dei flussi, non soltanto relativamente alla problematica dell’endometriosi, sottolinea la necessità di istituzione di un Tavolo tecnico, anche al fine di effettuare un’opportuna attività di monitoraggio e controllo.
Comunica, poi, che, a breve, si istituirà un sistema informatico nazionale di gestione dei flussi.
Posti in votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati a maggioranza, con astensione della consigliera Bruni, passa all’emendamento all’articolo 3, protocollo numero 7046, a sua firma, che, posto in votazione, è approvato a maggioranza, con astensione della consigliera Bruni.
Indi, passa all’emendamento protocollo numero 1751, a firma del consigliere Comito.
Dà lettura dell’emendamento con il quale si propone, alla fine del comma 2 del sostituendo articolo 8 della legge regionale 28/2018, introdotto dall’articolo 3 della proposta (Sostituzione articoli 6, 7 e 8 della legge regionale numero 28/2018) di aggiungere dopo le parole: “pari ad euro 10.000,00” le seguenti: “comprensive dei costi di realizzazione del materiale informativo imprescindibile per la diffusione del servizio telefonico e per la divulgazione delle attività dell’Associazione”.
Ricorda, quindi, un articolo
di stampa nel quale una giovane donna ringraziava
l’associazione “La voce di una è la voce di tutte” per il supporto ricevuto che le
ha consentito di rivolgersi a
un centro di riferimento per la diagnosi della
patologia, purtroppo,
riconosciuta in fase acuta.
Manifestato apprezzamento per l’istituzione del Tavolo tecnico che prevede, altresì, la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni, esprime perplessità sulla previsione del contributo nei confronti di eventuali associazioni di nuova costituzione.
Condivise le perplessità del consigliere Comito, reputa sbagliato inserire nella legge le disposizioni relative al riconoscimento del contributo alle associazioni.
Precisato che avrebbe auspicato una regolamentazione differente, riferisce, con rammarico, di aver espresso, per tali ragioni, il suo voto di astensione sui primi due articoli e sugli emendamenti.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 1751, a firma del consigliere Comito, che è approvato, pone, quindi, in votazione l’articolo 3, così come emendato, che è approvato.
Pone in votazione gli emendamenti all’articolo 4, protocollo numero 7046, che modificano l’articolo 9, ai commi 1, 2, 3 e 4 della legge regionale numero 28/2018, che sono approvati; indi pone in votazione l’articolo 4, così come emendato, e l’articolo 5 che sono approvati. Indi pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Comunica che il relatore in Aula sarà il consigliere Comito.
(La Commissione approva)
.
Evidenzia che il presidente Occhiuto, in qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro, sulla realizzazione dei tre nuovi Ospedali (Sibari, Vibo Valentia e l’ospedale della Piana) si sta spendendo in prima persona.
Sottolinea, inoltre, che i ritardi nella
costruzione dei presidi ospedalieri non sono legati all’inerzia
dell’Amministrazione regionale bensì ad altre problematiche sopraggiunte.
Cede,
quindi, la parola all’ingegnere Gidaro per illustrare
lo stato dell’arte degli ospedali in fase di realizzazione.
Illustra l’iter dello stato di attuazione della costruzione dei tre nuovi Ospedali di Vibo Valentia, Sibari e Ospedale della Piana, facendo riferimento anche agli eventi che hanno condotto al commissariamento.
Sottolinea che negli anni si sono registrate
modifiche alla procedura per la realizzazione degli ospedali e che, nel
frattempo, anche gli importi necessari sono aumentati. Pertanto, evidenzia, in
generale, che i progetti con variante necessitano di un riequilibrio del nuovo
piano economico.
Sottolineata l’importanza di ascoltare i tecnici poiché hanno contezza
del quadro attuale, chiede cosa succederà qualora i fondi stanziati non
bastassero a completare l’opera.
In risposta alla consigliera Bruni, riferisce
che la Regione Calabria al riguardo dispone di notevoli risorse economiche.
Riferisce, altresì, che il progetto esecutivo è in fase di verifica e che,
attualmente, si è in attesa del provvedimento autorizzativo della Procura della
Repubblica per lo scarico acque nel fosso per poi procedere alla sottoscrizione
del contratto aggiuntivo e alla relativa consegna per l’inizio dei lavori
nell’area ospedaliera.
Precisa che alcune criticità segnalate in passato sembrerebbero essere superate
di comune accordo con l’Autorità di bacino.
Chiede chiarimenti in merito al cronoprogramma e ai tempi di inizio
lavori.
Riferisce che i lavori saranno avviati appena sarà approvato il progetto
con previsioni di conclusione dell’opera nella primavera del 2026.
Ritiene che la fase critica sia già superata.
Precisa che i costi sono già coperti e riferisce che per l’Ospedale di Vibo
è stato fatto un lavoro importante per l’individuazione dei locali cui destinare
apparecchiature all’avanguardia.
Chiede chiarimenti in merito alle fasi successive.
Ribadisce che il progetto esecutivo è già stato consegnato e che
attualmente si sta procedendo alla verifica degli elaborati del progetto
esecutivo che comporta delle varianti.
Chiede chiarimenti in merito alla cifra prevista.
Fornisce i chiarimenti richiesti.
Invita a procedere con l’illustrazione della situazione dell’Ospedale di
Gioia Tauro.
Riferisce che l’ospedale di Gioia Tauro prevede 339 posti letto, tra
ordinari e tecnici, che il quadro economico prevede risorse pari a 158 milioni
di euro e che il contratto di concessione è stato siglato il 20 aprile 2015.
Ripercorre, poi, l’iter che dal 2015 ha portato allo sviluppo del progetto
esecutivo, attraverso il superamento di problematiche di tipo geologico e
geotecnico dovute alla presenza di faglie sismo-tettoniche, grazie alle campagne
di approfondimento effettuate per scongiurare conseguenze.
Riferisce, infine, che nel febbraio 2023, il Comune di Palmi ha
dichiarato conclusa la fase di indagine avviando la procedura con il concessionario
e il completamento dei lavori è previsto tra il 2026 e il 2027.
Esprime soddisfazione per l’audizione odierna sui tre grandi Ospedali calabresi
che ha consentito alla Commissione di conoscere lo svolgimento delle procedure.
Si dichiara fiduciosa per i tempi, benché si tratti di progetti alquanto
datati.
Infine, auspica, che i lavori procedano al meglio.
Chiede l’acquisizione dei dati illustrati.
Illustra la proposta di legge, volta a modificare alcuni articoli della
legge regionale numero 48 del 29 novembre 2019 (Disposizioni in materia funeraria
e polizia mortuaria), al fine di renderla maggiormente rispondente alle esigenze
degli operatori del settore.
Riferisce che l’intervento di novellazione propone, in particolare, il
ripristino delle definizioni e la previsione di un articolo ad hoc
dedicato alla disciplina del Centro servizi, del Consorzio e della Società consortile
operanti nel settore funebre, recependo le istanze del territorio.
Riferisce, infine, che la proposta si compone di 12 articoli e che le
modifiche più significative riguardano gli articoli1-bis e 6.
Riferisce che l’adeguamento tecnico-giuridico è apparso attuabile e che
le definizioni siano adeguate.
Giudica soddisfacente il superamento di alcune incompatibilità relative
sia all’attività funebre e di trasporto di emergenza sia dei servizi presso le
strutture pubbliche e accreditate così come la ridefinizione dei requisiti di imprese
e centri servizi al fine di agevolare gli adempimenti
Suggerisce, infine, di evitare l’inserimento della modulistica nel
contesto normativo e di spostare, pertanto, le previsioni dell’articolo 17 nell’articolo
3 inerente le competenze della Regione Calabria.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Illustra alcune precisazioni relative alla scheda di analisi
tecnico-normativa.
Fornisce alcune precisazioni relative alle osservazioni contenute nella
scheda di analisi tecnico-normativa e, recepite le osservazioni del Settore
assistenza giuridica, comunica che procederà alla formulazione di opportuni emendamenti.
Rinvia la trattazione per ulteriori approfondimenti, con l’apertura dei
termini per la presentazione di eventuali emendamenti.
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 16.30
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo