XII^ LEGISLATURA
N. 17
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di MARTEDì 28 MARZO 2023
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE KATYA GENTILE
Inizio
lavori h. 12,26
Fine lavori h. 14,45
INDICE
FERRARA Domenico, dirigente
del Dipartimento agricoltura e risorse agroalimentari
CIRILLO
Salvatore (Coraggio Italia),*
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore
assistenza giuridica
ELIA Rodolfo, dirigente del Dipartimento
sviluppo economico e attrattori culturali,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
LO
SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto),*,*
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle),*,*
FERRARA Annamaria, funzionario PO
Segretariato generale
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
Discussione sulla “Programmazione ed
attuazione delle attività dell’ARSAC”
FERRARO Domenico, dirigente del
Dipartimento agricoltura e risorse agroalimentari,*
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
Stelle)
Presidenza
della presidente Katya Gentile
La seduta inizia alle 12,26
Approvato
il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Comunica che è
pervenuta una nota da parte del consigliere Molinaro con la quale, facendo
seguito alla ricognizione svolta in Commissione sui Consorzi di bonifica,
confluita nell’approvazione della risoluzione numero 1 del 2022, sottolinea la
necessità, in attesa della definizione della proposta di legge di iniziativa
della Giunta regionale, di compiere un’indagine conoscitiva, come previsto
dall’articolo 31 dello Statuto regionale, diretta ad acquisire alcuni dati
aziendali, dettagliatamente indicati, utili alla valutazione dell’attività
dei Consorzi.
Proposto, quindi, di
inviare la nota del consigliere Molinaro ai Consorzi di bonifica per
l’acquisizione dei dati, la pone in votazione ed è approvata.
(Così resta stabilito)
Comunica,
preliminarmente, la presentazione di tre emendamenti, a sua firma, di carattere
più formale che sostanziale.
Riferita l’assenza di
osservazioni da parte del Dipartimento, sottolinea che il compenso del Revisore
dei conti, leggermente inferiore al minimo previsto, risulta giustificato dalle
ridotte dimensioni dell’Ente.
Posto in votazione
l’articolo 1 che è approvato, passa all’emendamento protocollo numero
5608 con il quale si intende inserire
l’articolo 1-bis, al fine di modificare il comma 4 dell’articolo 6 della
legge regionale numero 41 del 2002, sostituendo le parole “del Collegio
Sindacale” con le parole “dell’Organismo di revisione dei conti”, per
uniformare tale previsione con le modifiche apportate dall’articolo 1 della
presente proposta.
Posto in votazione l’emendamento che è approvato all’unanimità, passa
all’emendamento protocollo numero 5620 con il quale si intende sostituire l’articolo 2, con la conseguente
modifica della rubrica, chiarendo che un componente del Consiglio di
amministrazione del Consorzio rappresenta la Città metropolitana e che
l’incarico di componente del Consiglio di amministrazione è svolto a titolo
gratuito.
Posto in votazione l’emendamento che è approvato all’unanimità, pone ai
voti l’articolo 2 che è approvato all’unanimità per come emendato. Passa,
quindi, all’emendamento protocollo numero 5607 con il quale si intende inserire il comma 01 nell’articolo 3, al fine di
modificare la rubrica dell’articolo 9 della legge regionale numero 41 del 2002,
per uniformarla alle modifiche apportate al suddetto articolo 9, che, posto in
votazione, è approvato all’unanimità.
Posto in votazione l’articolo 3 che è approvato all’unanimità per come
emendato, pone in votazione gli articoli 4 e 5 che sono approvati all’unanimità
e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità per come
emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Invita il consigliere Cirillo, in qualità di proponente, a relazionare
al riguardo.
Illustra la proposta, volta a modificare e integrare la legge regionale
numero 25 del 2020, al fine di adeguarne i contenuti al mutato quadro
ordinamentale vigente, ricordando che la Comunità energetica rinnovabile o
Comunità di energia rinnovabile è il soggetto che opera nel rispetto di quanto
stabilito dall’articolo 31 del decreto legislativo numero 199 del 2021.
Sottolineato che la Regione Calabria intende intraprendere ogni
iniziativa volta all’attuazione della transizione energetica, quale nuovo
modello di organizzazione sociale basato su produzione e consumo di energia
proveniente da fonti rinnovabili al fine di dare un fattivo contributo al
raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di neutralità climatica,
fissati dall’Europa al 2050, evidenzia che in tale scenario assume un ruolo
fondamentale la Comunità energetica rinnovabile che costituisce uno degli
strumenti da utilizzare per il processo di transizione energetica anche sul
territorio regionale.
Ribadito che la proposta mira ad allineare la legge regionale vigente al
mutato quadro ordinamentale, illustra, nel dettaglio, le modifiche proposte,
quali, in particolare: la sostituzione del titolo che indichi in maniera più
incisiva che la legge regionale è volta alla “Promozione e sviluppo sostenibile
di un sistema regionale di Comunità di energia rinnovabile (CER) in Calabria
per perseguire l’autoconsumo e l’autonomia energetica”; l’istituzione e la
disciplina di un Tavolo tecnico permanente, con funzioni consultive,
propositive e di monitoraggio e che supporti e collabori con la Giunta e i
Dipartimenti regionali e con gli Enti interessati
tra cui gli Enti locali; la previsione in capo alla CER della redazione del
bilancio di sostenibilità, sottolineando che la rendicontazione sociale
rappresenta una delle principali frontiere di innovazione della comunicazione
pubblica; la valorizzazione del marchio di cui all’articolo 3 della regge
regionale numero 25 del 2020; la previsione della clausola valutativa volta a
monitorare lo stato attuativo della legge.
Comunicato, preliminarmente, di essere stato delegato alla seduta
odierna dal dirigente generale del Dipartimento, reputa che le modifiche
proposte dal provvedimento in esame non perseguano la finalità di adeguare i
contenuti della legge regionale vigente al mutato quadro ordinamentale vigente,
riferendo, in particolare, che il decreto legislativo numero 199 del 2021 non
prevede l’obbligatorietà dell’istituzione di un Tavolo tecnico, relativamente
al quale non si prevede, peraltro, la partecipazione di un rappresentate del
Dipartimento regionale, e non fa riferimento alle clausole valutative.
Riferite, a titolo esemplificativo, alcune modifiche ritenute di
carattere sostanziale, manifesta parere contrario.
Chiede se le osservazioni espresse siano state concordate con il
dirigente generale del Dipartimento.
Riferisce di essere stato delegato a presenziare alla seduta odierna dal
Dirigente generale del Dipartimento, ma di non aver concordato il contenuto
dell’intervento.
Chiede precisazioni sulle modifiche alla legge regionale ritenute
maggiormente efficaci.
Ribadisce che, a suo avviso, le modifiche
proposte non perseguono la
finalità di adeguare i contenuti della legge regionale vigente al mutato quadro
ordinamentale introdotto dal decreto legislativo numero 199 del 2021.
Chiede quali siano state le iniziative intraprese dal Dipartimento a far
data dell’entrata in vigore del decreto legislativo numero 199 del 2021.
Riferisce che la Regione Calabria ha ricevuto un importante
riconoscimento da una rivista tecnica nazionale in quanto è stata la prima Regione
ad adottare il Portale Energia consultabile sulla home
page istituzionale, elaborando, altresì, una guida pratica, con relativa
modulistica, per supportare i Comuni nella costituzione delle Comunità
energetiche sul territorio regionale.
Sottolinea, inoltre, che è stata svolta un’importante attività di
comunicazione e sensibilizzazione per i Comuni.
Chiede quante Comunità energetiche siano state costituite in Calabria.
Precisato che si è in attesa dell’emanazione dei regolamenti attuativi
del decreto legislativo numero 199 e dell’attivazione di una piattaforma per il
monitoraggio e l’individuazione delle Comunità energetiche, riferisce che le
Comunità energetiche in Calabria sono circa tre.
Chiede se sia stata formulata una proposta organica di modifica.
Precisa che la normativa di settore è in continua evoluzione.
Domanda se sia a conoscenza del numero di Comunità energetiche
costituite nelle altre regioni italiane.
Riferisce di non conoscere l’informazione richiesta.
Chiede quale supporto sia fornito dal Dipartimento ai Comuni, riferendo
delle lamentele al riguardo.
Sottolinea che sono stati svolti molti incontri con i Comuni.
Chiede quante unità di personale del Dipartimento si occupano di tale materia.
Precisa che il Dipartimento è sottodimensionato come organico, ma si
avvale del supporto di FinCalabra.
Chiede se sia stato chiesto il supporto di FinCalabra
in alcuni casi specifici.
Ribadisce che FinCalabra fornisce supporto in
base ad una Convenzione.
Precisa che le domande poste sono finalizzate a disporre di
informazioni utili a consentire di esprimere un voto sul provvedimento in
esame.
Consapevole dell’attività svolta dal Dipartimento e dall’assessorato in
materia, sottolinea la necessità di acquisire le informazioni utili al fine di
procedere nella trattazione della proposta di legge.
Precisa
che il suo parere non è contrario.
Precisa
anch’egli la facoltà dei consiglieri di intervenire nel corso della seduta, dal
punto di vista normativo, per tentare di superare gli ostacoli che, al momento,
non fanno decollare l’iter dell’istituzione delle Comunità energetiche.
Riferisce
che la Regione sta creando una Comunità energetica tra la Cittadella,
l’Università della Calabria e l’ospedale Mater Domini.
Giudica
importante focalizzare l’attenzione sui contenuti della proposta di legge anche
perché non ravvisa le conflittualità o le altre problematiche sollevate nel
corso della discussione.
Sottolineato
che la proposta di legge è solo volta ad armonizzare una legge già esistente,
ritiene che l’istituzione di un Tavolo tecnico, formato da esperti, possa rappresentare
oltre che un supporto al Dipartimento anche uno strumento politicamente
positivo.
Sottolinea
che nell’articolo 5 bis si parla anche di monitoraggio.
Evidenzia
che la creazione di un Tavolo tecnico può essere nei suoi esiti ambivalente: un
“carrozzone” oppure uno strumento di ausilio e supporto, ritenendo che debba
essere compito della politica effettuare le scelte giuste.
Ribadisce
quanto dichiarato in precedenza ad inizio seduta.
Sottolineato
che l’istituzione del Tavolo tecnico è una scelta politica, ribadisce l’utilità
del Tavolo tecnico.
Evidenziato
che il Tavolo tecnico è di supporto alla Giunta ed è formato da professionisti
esperti, precisa che al momento esiste solo una Comunità energetica.
Rese
note le difficoltà che hanno alcuni Comuni nell’affrontare la tematica,
sottolinea come purtroppo le loro richieste di supporto, inoltrate al
Dipartimento, ancora non abbiano ricevuto esito positivo. Riferisce, inoltre,
che la proposta di legge inizialmente era stata ritirata per affrontare la
problematica insieme al Dipartimento.
Annuncia
il parere favorevole sulla proposta di legge e rende noto di aver presentato,
insieme al consigliere De Nisi, degli emendamenti.
Riferisce,
inoltre, che la Comunità energetica istituita a Marcellinara non è stata supportata
in termini di risorse economiche dal Dipartimento, al contrario, per esempio,
di quanto avvenuto in Emilia-Romagna.
Conclude,
sottolineando che i consiglieri offriranno il loro contributo dal punto di
vista legislativo, ma poi sarà compito del Dipartimento individuare delle
strategie vincenti.
Evidenziato
che le risorse economiche sono disponibili, sottolinea che le criticità vere
insistono sulla programmazione.
Sottolineato
che due Regioni - Emilia-Romagna e Lazio – hanno stanziato delle risorse
finanziarie per l’istituzione delle Comunità energetiche, precisa che le
risorse della vecchia programmazione andrebbero utilizzate entro il 2023.
Rivolgendosi
al dirigente del Dipartimento chiede se il suo parere sia cambiato o meno.
Ribadisce
di non essere contrario.
Ribadisce
anch’egli che l’obiettivo è quello di aiutare il Dipartimento nelle sue
attività.
Dichiara
di essere favorevole a qualunque attività finalizzata a supportare il
Dipartimento.
Precisato
che le riserve iniziali sono state superate e il parere del Dipartimento è
positivo, sottolinea che la modifica è finalizzata ad aiutare e supportare il
Dipartimento.
(Vengono auditi:
- il presidente dell’associazione culturale “Progetto città della
Piana”;
- il dirigente dell’associazione culturale “Progetto città della Piana”.
Interviene il Presidente della Commissione)
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5 che sono approvati, indi pone
in discussione l’emendamento protocollo numero 3354/1, aggiuntivo dell’articolo
5 bis (introduce nel testo della legge regionale 25/2020 l’articolo 4-bis), a
firma del consigliere Tavernise, che posto ai voti, è approvato all’unanimità,
indi pone ai voti l’emendamento 4946, a firma del consigliere De Nisi,
introduttivo di un articolo aggiuntivo, che è approvato all’unanimità.
Ritira l’emendamento protocollo numero 3354/2 relativo all’articolo 6
della proposta.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 5959, a firma del
consigliere Tavernise, al comma 1 dell’articolo 6 della proposta (aggiuntivo
dell’articolo 5-ter nella legge regionale 25/2020), che è approvato. Pone ai
voti gli articoli 6, per come emendato, 7, 8 e 9 che sono approvati. Pone in
votazione la proposta di legge nel suo complesso che viene approvata per come
emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Ricorda ai componenti la Commissione che la proposta aveva ricevuto il
parere favorevole della Commissione ambiente.
(La Commissione approva)
Illustra la proposta di legge, evidenziando che i bronzi di Riace sono
il più grande attrattore turistico culturale della Calabria e che l’iniziativa,
istituendo il mese dei bronzi e rendendo itinerante i percorso, è volta a
rendere consapevoli di questo i cittadini delle altre province..
Comunica, quindi, che è stata espunta dalla proposta la parte relativa all’impegno
finanziario, considerato che saranno poi i Dipartimenti competenti a disporre
appositi bandi volti a finanziare le attività previste all’interno della
proposta. Riferito, inoltre, che sono pervenute le note dei Dipartimenti turismo
e cultura, di contenuto contrastante in riferimento alla competenza, ritiene,
però, che la proposta rientri nell’alveo delle competenze del Dipartimento
turismo, la cui dirigente presenzierà alla prossima seduta di Commissione.
Reputata importante la proposta di legge volta a dare risalto ai Bronzi
di Riace, concorda la scelta di non prevedere risorse finanziarie, giudicando
più idonei e ingenti i fondi provenienti dai fondi comunitari e da eventuali
bandi emanati dal Dipartimento turismo.
Auspica che la proposta sia sottoscritta anche dai consiglieri eletti
nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Preso atto dei suggerimenti del Settore assistenza giuridica, rinvia la
trattazione aprendo i termini per la presentazione degli emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Dà avvio alle audizioni, precisando che sono state richieste dai
consiglieri Tavernise e Molinaro, al fine di comprendere lo stato dell’arte
dell’ARSAC.
(Viene audito:
- il direttore generale dell’ARSAC.
Intervengono il Presidente della Commissione e i consiglieri Molinaro e
Tavernise)
Dichiara che il Dipartimento non ha nulla da segnalare.
Reputato grave che il Dipartimento non ponga dei
rilievi sulla atavica mancanza di approvazione dell’atto aziendale dell’ARSAC,
evidenzia l’importanza di imprimere un’accelerazione alla sua approvazione.
Riferisce che il Dipartimento ha lavorato alacremente con ARSAC per
giungere all’approvazione dell’atto aziendale che, per diverse vicissitudini,
non è ancora stato approvato.
Propone alla Commissione di inoltrare all’assessore all’agricoltura, Gianluca
Gallo, una nota di sollecito volta ad accelerare l’approvazione dell’atto
aziendale dell’ARSAC.
(Così resta stabilito)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 14,45
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo