XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 28
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI LUNEDÌ 6 MARZO 2023
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio lavori h. 13,45
Fine lavori h. 15,28
INDICE
BELGIO Matteo, funzionario
Dipartimento lavoro e welfare,*
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri),*
FERRARA Annamaria, Funzionario
PO Segretariato generale
CORTELLARO Antonio, dirigente
del Settore assistenza giuridica
BRUNI Amalia (Gruppo Misto),*,*
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
MACCHIONI Dario, funzionario del
Dipartimento tutela della salute,*
ROMEO Caterina, funzionario
Settore assistenza giuridica
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente),*
ROMEO Caterina, funzionario
Settore assistenza giuridica
Presidenza della presidente Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 13.45
Approvato il verbale della seduta precedente,
dà avvio ai lavori della Commissione.
Sottolinea che la proposta di legge mira ad
offrire strumenti di semplificazione e chiarezza in merito al riparto dei
contributi finanziari dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi
civili e dei mutilati e invalidi del lavoro residenti nell’ambito della
Regione.
Evidenziata l’importanza della proposta di
legge per gli effetti che produrrà, precisa che la norma mira a dettare i
criteri per la suddivisione del contributo che viene ripartito, con
provvedimento della Giunta Regionale, tra le cinque sedi provinciali calabresi
dell'Associazione nazionale dei mutilati e invalidi civili e dell'Associazione
nazionale mutilati e invalidi del lavoro
Sottolineato che la proposta di legge è
formata da 3 articoli, dà lettura dell’articolo 1 con il quale vengono
individuate le categorie e le percentuali, precisando che, in tal modo, si tenta
di snellire il lavoro del Dipartimento, accelerando l’erogazione del contributo
medesimo.
Riferito che il Dipartimento condivide i
contenuti della proposta di legge, precisa che la norma definisce il peso
specifico delle variabili che determinano l’erogazione del contributo.
Sottolineata la rilevanza della proposta di
legge, ritiene importante ascoltare i rappresentanti delle Associazioni
interessate al fine di meglio conoscere i dati reali.
Precisato che le Associazioni interessate
che si avvalgono di tali contributi sono due, riferisce che i dati sono quelli
pubblicati sul sito dell’INPS.
Chiede se sono disponibili i dati per comprendere
lo spessore economico dell’intervento e ribadisce l’opportunità di audire le
Associazioni interessate.
Sottolineata la condivisione e l’entusiasmo
per la proposta di legge da parte delle Associazioni interessate perché, a suo
avviso, capace di accelerare le procedure, ritiene che sarebbe opportuno, al
fine di velocizzare l’iter, che nella prossima seduta di Commissione siano audite le Associazioni e acquisiti i dati, nonché esaminati
gli eventuali emendamenti presentati.
Cede la parola al rappresentante del Settore
assistenza giuridica.
Illustra
la scheda di analisi tecnico-normativa.
Chiede al Dipartimento l’invio dei dati e la
denominazione precisa delle Associazioni da invitare in audizione. Comunica,
quindi, il rinvio del punto in discussione, stabilendo l’apertura dei
termini per la presentazione di eventuali emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Comunica che la dirigente del Dipartimento
competente non potrà essere presente ai lavori odierni della Commissione per
impegni precedentemente assunti.
Sottolinea
che la proposta di legge intende promuovere il “Carnevale di Castrovillari”,
riconoscendolo quale evento a carattere regionale e che la festività del
Carnevale, celebrata nella cultura cattolica, trova le sue lontane origini in
antiche usanze e riti pagani della cultura greca.
Riferisce che la prima manifestazione progettata dalla Proloco è datata 1959, quando, grazie all’intuizione del prof. Vittorio Vigiano, fondatore dell’associazione, viene organizzata la prima edizione del Carnevale del Pollino e Festival internazionale del folklore. Continua, sottolineando che negli anni, la Proloco ha sviluppato, ampliato e migliorato la manifestazione, ridando al popolo il ruolo di vero protagonista che da “spettatore passivo” è ritornato ad essere “attore principale”.
Precisa, quindi, che il Carnevale di Castrovillari è considerato, a giusta ragione, uno degli appuntamenti italiani carnascialeschi tradizionali più interessanti, tanto da essere stato inserito nel 2017 dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nell’elenco dei carnevali storicizzati italiani.
Riferito, che per ampliare l’offerta, la Proloco, organizza, all’interno del programma, molteplici attività, culturali, artistiche e sportive, tra cui un interessante Focus di approfondimento culturale, ricorda che ci sono numerose manifestazioni che vanno a riempire un arco temporale di dieci giorni e che fanno del Carnevale di Castrovillari un “unicum” nel panorama culturale dell’intera Calabria difficilmente replicabile.
Ritiene, poi, che il Carnevale di Castrovillari rappresenti un vero attrattore turistico in un periodo destagionalizzato, richiamando numerosi turisti provenienti non solo dalla Calabria ma anche dalle regioni limitrofe, quindi un grande evento in grado di contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica dell’intero comprensorio, capace di espandere l’immagine di Castrovillari su tutto il territorio nazionale.
Evidenzia, inoltre, che durante il Carnevale di Castrovillari molte attività sono legate alla manifestazione sotto forma di turismo culturale, gastronomico e storicoartistico, rappresentando una vera e propria risorsa per il marketing e per gli operatori del settore, comprese le scuole superiori che sono coinvolte in iniziative culturali.
Rende noto che il Carnevale di Castrovillari è da sempre proiettato verso l’internazionalizzazione dell’evento, interessando gli ospiti e i turisti sulle tradizioni folkloriche del mondo intero, e che l’evento, già nelle scorse edizioni, ha ottenuto il patrocinio della Regione Calabria.
Infine, riferisce che la proposta si compone di 4 articoli e che l’articolo 3 prevede la norma finanziaria, quantificando il contributo di cui all’articolo 1, per gli esercizi finanziari 2024 e 2025, nel limite massimo di euro 60.000,00 per ogni anno.
Sottolineata la presenza in Calabria di numerosi eventi culturali ormai storicizzati, auspica una maggiore programmazione al riguardo, anche relativamente alla previsione di adeguati finanziamenti.
Condivide l’osservazione della consigliera Bruni, riferendo che è stata oggetto di trattazione e approfondimento con i dirigenti dei Dipartimenti interessati.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Rinvia la trattazione per ulteriori approfondimenti con l’apertura dei termini per la presentazione di eventuali emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Precisato che la proposta di legge è assegnata alla terza Commissione per l’esitazione del parere di cui all'articolo 66, comma 2, del Regolamento interno, sottolinea che all’ordine del giorno della seduta odierna è inserita anche la proposta di legge numero 161 di iniziativa del consigliere Laghi, di analogo argomento.
Illustra la proposta che, in attuazione della Legge quadro nazionale sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, disciplina la localizzazione, l'installazione, la modifica ed il controllo degli impianti fissi per telecomunicazioni e radiodiffusione e degli elettrodotti al fine di: a) perseguire obiettivi di tutela della salute e di salvaguardia della popolazione esposta ad emissioni elettromagnetiche; b) assicurare l'ordinato sviluppo e la corretta localizzazione degli impianti, in raccordo con la pianificazione territoriale, ambientale e urbanistica locale; c) prevenire e ridurre l'inquinamento ambientale, dovuto alle emissioni elettromagnetiche degli impianti e assicurare la tutela generale dell'ambiente e del paesaggio, in coerenza con gli indirizzi statali; d) garantire il rispetto delle prescrizioni tecniche attinenti l'esercizio degli impianti; e) concorrere all'approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute derivanti dall'esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e alla promozione delle migliori tecnologie disponibili; f) assicurare ai cittadini informazioni complete e tempestive.
Precisato che le istanze, segnalazioni e comunicazioni finalizzate all’installazione e all’esercizio degli impianti fissi per le telecomunicazioni e la radiotelevisione sono presentate al Comune competente per territorio e, contestualmente, copia della documentazione è inoltrata alla Regione, all’ARPACAL e al Corecom, sottolinea la necessità di definire i criteri per l’individuazione delle aree nelle quali è consentita l’installazione degli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione nonché i criteri per l’installazione dei medesimi.
Sottolineata la preminente necessità di tutela della popolazione, atteso che spesso le installazioni vengono effettuate nei pressi di abitazioni, scuole e asili, riferisce l’accoglimento di forti istanze provenienti dai territori e ricorda le proteste dei cittadini di Sibari contro l’installazione di ripetitori nell’immediata vicinanza di abitazioni e scuole.
Comunica, infine, che la proposta si compone di dieci articoli che procede ad illustrare nel dettaglio
Comunicato di essere presente alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento, impossibilitata a presenziare per impegni precedentemente assunti, considerate le ricadute in ambito sanitario della proposta in discussione, seppur di preminente impatto ambientale, propone di prevedere sempre il concorso del Dipartimento regionale in materia di sanità, che si avvale delle Aziende sanitarie provinciali, e non soltanto quando le installazioni vengono effettuate in aree caratterizzate dalla presenza di asili e scuole.
Suggerisce, inoltre, di coinvolgere il Dipartimento prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali per gli interventi di risanamento e il Dipartimento ambiente per la pianificazione dei controlli.
Chiede di fornire ulteriori precisazioni al riguardo.
Propone, con riferimento alla pianificazione dei controlli, di informare il Dipartimento ambiente dei controlli programmati e relativi esiti.
Suggerisce, poi: con riferimento all’articolo 3, comma 4, che stabilisce che le valutazioni di ordine tecnico necessarie ai fini dell’installazione e dell’esercizio degli impianti e delle apparecchiature siano effettuate da un esperto in possesso di determinati requisiti, di prevedere l’iscrizione in appositi albi; con riferimento alle sanzioni amministrative, di esplicitare che la Regione è l’organo competente a ricevere i rapporti ai sensi della legge numero 689 del 1981, al fine di non incorrere in decadenze.
Ringrazia il Dipartimento per i suggerimenti resi, riferendo che verranno accolti attraverso la predisposizione di appositi emendamenti.
Sottolineato che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere sulla proposta di legge in discussione in considerazione delle implicazioni di carattere sanitario, attesa la stretta interdipendenza tra ambiente e salute, ringrazia il dirigente del Dipartimento per i chiarimenti forniti.
Auspicata la predisposizione di un testo unificato delle proposte di legge di analogo contenuto e, quindi, il rinvio dell’esitazione dei pareri che la Commissione è chiamata ad esprimere nella seduta odierna, chiede chiarimenti sulle procedure che verranno seguite al riguardo.
Precisato che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere, riferisce che le proposte di legge potranno essere abbinate nell’esame di merito in quarta Commissione.
Ricordate le disposizioni del Regolamento interno del Consiglio regionale relativamente alla trattazione di proposte di legge di analogo contenuto, sottolinea che la proposta di legge in esame, come quella di sua iniziativa, è di competenza della quarta Commissione, che potrà provvedere all’esame abbinato, mentre la Commissione sanità è chiamata ad esprimere esclusivamente un parere per le implicazioni di carattere sanitario.
Rammentata la sua lunga esperienza professionale in materia di campi elettromagnetici, reputa la legge in esame complessa perché finalizzata a disciplinare molteplici aspetti anche diversi.
Sottolineato come la normativa del settore sia particolarmente mutevole, evidenzia la necessità di elaborare una proposta di legge che contemperi le diverse esigenze coinvolte, quali, in particolare, quelle connesse alla digitalizzazione e al progresso tecnologico, tutelando, nel contempo, la salute dei cittadini e, in particolare, dei bambini.
Propone, quindi, di compiere un’importante attività di mediazione, unificando le due proposte di legge in materia, per giungere all’approvazione di una legge, apparentemente meno rigorosa, ma sicuramente più efficace, che non si limiti a fornire ai cittadini una soddisfazione esclusivamente formale.
Illustra le osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico-normativa.
Alla luce delle osservazioni pervenute dal Settore assistenza giuridica,
reputa necessario procedere all’unificazione dei due testi su cui poter esprimere
un parere.
Precisa che, secondo quanto previsto dall’articolo 66, comma 2, del Regolamento
interno, la terza Commissione è chiamata ad esprimere un parere sul testo che
sarà poi valutato in seno alla quarta Commissione.
Annuncia il suo voto di astensione.
Pone ai voti il parere che è approvato.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Riferisce che la proposta di legge è assegnata alla terza Commissione
per il parere di cui all'articolo 66, comma 2, del Regolamento interno.
Illustra la proposta, volta a stabilire le norme idonee a sostenere e
promuovere lo sviluppo delle tecnologie digitali, ad assicurare la prevenzione
e la tutela sanitaria dei lavoratori e delle lavoratrici negli ambienti di vita
e di lavoro e a salvaguardare la popolazione dai rischi per la salute legati
agli effetti dell’esposizione ai campi elettrici magnetici ed elettromagnetici
nella regione Calabria.
Richiamata la Legge costituzionale numero 1 del 2022, che ha modificato
gli articoli 9 e 41 della Costituzione riconoscendo espresso rilievo alla
tutela dell’ambiente, e la Dichiarazione di Rio del 1992 quale atto conclusivo
della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo, precisa che negli
ultimi anni si è assistito a un aumento, sia per numero sia per varietà, di
sorgenti di campi elettrici e magnetici (CEM) usati per scopi individuali,
industriali e commerciali.
Riferisce, altresì, che nelle misure del PNRR (Piano nazionale di
ripresa e resilienza) trovano rilievo i progetti finalizzati allo sviluppo dei
territori anche attraverso misure di digitalizzazione secondo gli obiettivi
fissati dall’Europa e che, pertanto, lo sviluppo delle reti di telecomunicazione
risulta essere strategico per il raggiungimento di tali obiettivi, tenendo
presente che lo stesso può essere realizzato con metodologie e processi
armonizzati alle esigenze territoriali e in un’ottica di sostenibilità che, non
penalizzando i servizi e le infrastrutture, puntino al minor impatto per la popolazione
e l’ambiente.
Riferito, altresì, che molti studi scientifici hanno dimostrato che
l'esposizione ai campi elettromagnetici generati da questi dispositivi può avere
effetti nocivi per la salute, evidenzia che allo stato attuale, gli effetti
derivanti dall’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
continuano a essere oggetto di un ulteriore e intenso lavoro di ricerca da
parte dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) e di altre
organizzazioni, che hanno avviato numerosi progetti per approfondirne gli
effetti biologici e i possibili rischi per la salute.
Illustra i suggerimenti contenuti nella scheda di analisi tecnico-normativa.
Manifesta perplessità su alcuni dei suggerimenti riportati nella scheda
di analisi tecnico-normativa, svolgendo alcune precisazioni relative alla
suddivisione delle competenze.
Sottopone all’aula il parere.
Annuncia il suo voto di astensione nel caso in cui l’iter legislativo
non preveda il parere della terza Commissione dopo l’armonizzazione delle due
proposte.
Sottopone all’aula il parere e la Commissione esprime parere favorevole.
(La Commissione approva)
Esauriti i punti all’ordine del
giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 15.28
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo