XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

N. 24

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA DI LUNEDì 6 MARZO 2023

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO RASO

Inizio lavori h. 11.41

Fine  lavori h. 13.29

INDICE

PRESIDENTE  3

Proposta di legge numero 153/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alla legge regionale 3 agosto 1999, n. 20 (Istituzione dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria – ARPACAL)”  3

PRESIDENTE  3,*,*,*

CELEBRE Pasquale, dirigente del Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente  4

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 4,*

MURACA Giovanni (Partito Democratico) 5

ROMEO CATERINA, funzionario Settore assistenza giuridica  6

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 5

Proposta di legge numero 160/12^ di iniziativa del consigliere F. Laghi recante: “Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano”  6

PRESIDENTE  6,*,*

CELEBRE Pasquale, dirigente Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente  7,*

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale  8

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 6,*,*

MURACA Giovanni (Partito Democratico) 7,*

Proposta di legge numero 156/12^ di iniziativa del consigliere S. Cirillo, recante: “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 25 (Promozione dell'istituzione delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili)”  9

Parere di cui all’art. 66, comma 2 del Regolamento Interno del Consiglio Regionale  9

PRESIDENTE  9,*

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica  10

ELIA Rodolfo, dirigente Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali 9

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 10

 

 

 

Presidenza del presidente Pietro Raso

La seduta inizia alle 11.41

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di legge numero 153/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche alla legge regionale 3 agosto 1999, n. 20 (Istituzione dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria – ARPACAL)”

PRESIDENTE

Comunica, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna il dirigente generale del Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente, che ha delegato l’ingegnere Celebre, e il Commissario straordinario dell’ARPACAL.

Sottolinea, quindi, che la proposta in discussione scaturisce dall’esigenza di apportare modifiche alla legge regionale numero 20 del 1999, istitutiva dell’ARPACAL, al fine di garantire un rafforzamento della strategia regionale di sviluppo sostenibile, nonché per sistematizzare la disciplina del trattamento economico spettante al direttore generale, al direttore amministrativo e al direttore scientifico della medesima agenzia.

Illustra, quindi, nel dettaglio, le modifiche da apportare quali, precisamente: alla fine del comma 1 dell’articolo 7 l’aggiunta di una partizione interna, al fine di istituzionalizzare il supporto specialistico di ARPACAL nei confronti della Regione Calabria, impegnata in una serie di importanti attività di predisposizione, attuazione e monitoraggio della strategia prevista dalla normativa nazionale e comunitaria in materia di sviluppo sostenibile; la sostituzione del comma 8 dell’articolo 11, prevedendo che il trattamento economico del direttore generale è equiparato a quello dei dirigenti generali dei Dipartimenti della Giunta regionale, considerando solo le voci relative allo stipendio tabellare, alla retribuzione di posizione e alla retribuzione di risultato, con esclusione di ogni altra indennità; l’inserimento del comma 9, che stabilisce che il trattamento economico del direttore scientifico e del direttore amministrativo è pari a quello previsto dal comma 8, ridotto del 20 per cento, e del comma 10, che stabilisce che agli emolumenti determinati ai sensi dei commi 8 e 9 non è applicata alcuna ulteriore riduzione, per effetto delle norme regionali in materia di contenimento della spesa degli enti strumentali della Regione Calabria.

Evidenzia, poi, che la proposta non comporta oneri a carico del bilancio regionale ed è capace di produrre una sensibile riduzione degli oneri a carico del bilancio dell’Agenzia.

Dà, infine, lettura dei quattro articoli di cui la proposta si compone.

CELEBRE Pasquale, dirigente del Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente

Precisa, preliminarmente, che la strategia di sviluppo sostenibile è stata introdotta dal Testo unico numero 152 del 2006 e che le Regioni predispongono la loro programmazione in relazione ai principi stabiliti a livello statale, collegati agli obiettivi strategici di Agenda 2030.

Ricordato l’iter seguito che ha previsto il ricorso a un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e all’affidamento a Formez degli adempimenti consequenziali, evidenzia come la strategia regionale al riguardo sia trasversale rispetto agli altri documenti strategici regionali.

Riferito che la Calabria non ha ancora concluso il procedimento di approvazione della strategia regionale, sottolinea la necessità di avvalersi di personale altamente qualificato, soprattutto in campo statistico, evidenziando come tale risultato si raggiunga con la modifica normativa proposta che consente di avversi del supporto di ARPACAL.

PRESIDENTE

Dà avvio all’audizione.

 

(Viene audito il Commissario straordinario dell’ARPACAL)

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Sottolineata l’importanza delle funzioni dell’Agenzia nei diversi ambiti di competenza, evidenzia il legame inscindibile, a suo avviso, esistente tra la materia ambientale e quella della salute dei cittadini.

Ricordate, quindi, alcune problematiche ambientali che hanno riguardato il territorio calabrese (in particolare: l’inquinamento da ferriti di zinco dell’area tra i Comuni di  Cerchiara, Crotone e Cassano, la presenza di tonnellate di rifiuti industriali nella Valle del Fiume Oliva e l’inquinamento biologico delle acque di balneazione) e che, a suo dire, andrebbero valutate anche dal punto di vista chimico, ribadisce la centralità del ruolo di ARPACAL per le politiche di governo, ma soprattutto per la salvaguardia ambientale e della salute dei cittadini calabresi.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Rivolge gli auguri al Commissario dell’Ente, sottolineando l’enorme valore che riveste l’ambiente.

Condivide le osservazioni del consigliere Laghi sulla centralità del ruolo di ARPACAL, soprattutto in un territorio fortemente deturpato con inevitabili conseguenze per la salute dei cittadini calabresi, anche con riferimento all’area tra i Comuni di Cerchiara, Crotone e Cassano interessata dalla presenza di ferriti di zinco.

Riferiti numerosi contatti con l’ARPACAL per la trattazione di diverse problematiche ambientali, sottolinea l’importanza della proposta in discussione per le finalità che persegue, condividendo le osservazioni del dirigente del Dipartimento in merito alla necessità di disporre di personale altamente qualificato.

Ricordata l’azione meritevole svolta lo scorso anno dal presidente Occhiuto a tutela della qualità del mare, elenca i molteplici provvedimenti approvati dalla quarta Commissione a tutela del territorio e i provvedimenti oggetto di trattazione in Commissione sanità, quale quello in materia di elettromagnetismo.

MURACA Giovanni (Partito Democratico)

Condivise le osservazioni in merito alla centralità del ruolo di ARPACAL, chiede chiarimenti in merito alla riduzione del trattamento retributivo.

PRESIDENTE

Ricordato che, in base alla legislazione vigente, il trattamento economico spettante al direttore generale, al direttore amministrativo e al direttore scientifico dell’Agenzia era rapportato a quello dei direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere, ridotto del 20 per cento, e che tale disposizione è stata poi abrogata, sottolinea come l’equiparazione al trattamento economico dei dirigenti generali dei Dipartimenti della Giunta regionale determini una riduzione degli oneri a carico del bilancio dell’Agenzia.

ROMEO CATERINA, funzionario Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Riferisce che alcune perplessità relative all’indeterminatezza delle funzioni richieste all’ARPACAL a supporto delle strategie di sviluppo sostenibile sono state adeguatamente chiarite dall’ingegnere Celebre e propone di valutare l’opportunità di indicarle con maggiore chiarezza.

PRESIDENTE

Rinvia la trattazione stabilendo l’apertura dei termini per la presentazione di eventuali emendamenti.

 

(La Commissione rinvia)

 

La seduta è sospesa alle 12.17 e riprende alle 12.30

Proposta di legge numero 160/12^ di iniziativa del consigliere F. Laghi recante: “Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano”

PRESIDENTE

Illustra i benefici della proposta in discussione, da ricollegare principalmente alla funzione vitale del verde urbano e ai conseguenti benefici per l’equilibrio psico-fisico.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Riferisce, preliminarmente, che la proposta di legge mira ad affrontare problematiche mai risolte e inerenti al verde pubblico non solo dal punto di vista estetico, ma anche per quanto concerne il benessere psico-fisico e ambientale, soprattutto rispetto alle componenti inquinanti presenti nell’atmosfera e alla luce dei cambiamenti climatici per la mitigazione del calore rappresentata dall’urbanizzazione.

Evidenziata l’importanza dell’impegno che la politica dovrebbe assumere in tal senso e ritenuto che il verde urbano, ad oggi non sufficientemente attenzionato e curato, stia andando verso il completo depauperamento, riferisce che la proposta ha inteso conciliare al meglio le varie competenze, rilevando, al contempo, che la Calabria necessiti di interventi, ad oggi non sufficientemente normati e guidati, anche nell’interesse dei cittadini.

Illustra, quindi, la proposta, che consta di 10 articoli e ha l’obiettivo di incentivare l’adozione generalizzata degli strumenti di pianificazione del verde da parte degli enti locali, ivi compresa l’implementazione di approcci gestionali corretti, mediante l’abolizione di tecniche distruttive quali le capitozzature nonché di preservare il capitale naturale, contrastare i cambiamenti climatici, migliorare la qualità ambientale e la salute dei cittadini.

Evidenzia, infine, che sono in atto delle interlocuzioni sia con il Dipartimento competente sia con le associazioni di settore che hanno proposto alcuni interventi correttivi.

CELEBRE Pasquale, dirigente Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente

Evidenziata la validità della proposta nel suo complesso, ricorda che alla norma nazionale si affiancano le Linee guida che sono di carattere indicativo e non prescrittivo.

Difatti, riferisce che l’articolo 2 contiene alcuni principi derivanti dalle Linee guida nazionali rendendo prescrittivo ciò che oggi è descrittivo, attraverso l’introduzione di specifiche azioni di intervento, tra cui: il Regolamento regionale del verde, il Censimento comunale del verde, il Piano comunale del verde, quali strumenti non alternativi ma complementari che supportano e rafforzano le politiche verdi degli enti territoriali, attraverso l’adozione da parte delle amministrazioni comunali delle misure indicate, in particolare, dal Regolamento regionale per il governo dei propri sistemi verdi urbani, atteso che solo poche Regioni, quali l’Abruzzo, hanno legiferato e demandato a un regolamento.

Invita ad evitare la sovrapposizione dal punto di vista della pianificazione mediante alcuni accorgimenti anche tecnici con il supporto del Dipartimento competente e specialistico.

MURACA Giovanni (Partito Democratico)

Trovandosi d’accordo con quanto riferito dal Dipartimento, ritiene fondamentale evitare contrasti tra il Regolamento regionale e quelli comunali.

Evidenziato, altresì, che la pianificazione comporta dei costi, riferisce che spesso i Comuni trovano difficoltà a reperire risorse per dotarsi degli strumenti necessari.

Reputa anch’egli necessario che vi sia un regolamento sul verde pubblico, da circoscrivere all’interno dei Comuni e da prevedere nei bandi regionali sotto forma di eventuali premialità o penalità.

PRESIDENTE

Ritiene fondamentale circoscrivere il principio di verde urbano anche dal punto di vista dei cittadini, limitandone l’incidenza attraverso la definizione degli interventi.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Trovandosi solo in parte d’accordo sull’aspetto delle premialità e delle penalità, riferisce che la legge fornirebbe comunque strumenti certi di intervento a tutte le associazioni e ai cittadini privati in caso di situazioni censurabili.

MURACA Giovanni (Partito Democratico)

Chiarisce che quanto osservato dal consigliere Laghi accade solo nei Comuni che non hanno adottato un regolamento per quanto riguarda il verde pubblico.

CELEBRE Pasquale, dirigente Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente

Specifica che le Linee guida forniscono degli indirizzi, mentre il PSC (Piano strutturale comunale), che contiene la parte verde urbano, è un provvedimento obbligatorio. A tal proposito, informa che in Calabria su 440 Comuni, per problemi legati a carenze strutturali degli Enti locali, soltanto circa 40 hanno adottato il PSC.

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Accolti i suggerimenti, informa che lavorerà ancora sul testo con il supporto del Dipartimento per ripresentarlo con le opportune modifiche in Commissione, auspicandone una sua approvazione.

PRESIDENTE

Rinvia il punto.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 156/12^ di iniziativa del consigliere S. Cirillo, recante: “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 25 (Promozione dell'istituzione delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili)”

Parere di cui all’art. 66, comma 2 del Regolamento Interno del Consiglio Regionale

PRESIDENTE

Introduce il punto spiegando che la proposta interviene a modificare la legge regionale numero 25 del 2020 (Promozione dell'istituzione delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili) al fine di adeguarne i contenuti al mutato quadro ordinamentale.

ELIA Rodolfo, dirigente Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali

Pur giudicando positivamente la proposta di legge, che ha lo scopo di adeguare la legge regionale alla normativa statale e comunitaria, ritiene, però, che andrebbe sviluppata in alcuni punti.

Entrando nel merito dell’articolato osserva che: l’articolo 1 introduce il concetto di autonomia energetica che è difficile da definire, trattandosi di un contenitore molto ampio; l’articolo 2 contiene il richiamo ai decreti di attuazione delle direttive comunitarie; osserva, inoltre, che la scadenza per adottare un regolamento che definisca i requisiti per ottenere il marchio regionale al 30 giugno 2023 è troppo stringente; contesta, poi, l’imposizione dell’adozione del bilancio di sostenibilità, ritenendo che possa costituire un aggravio del procedimento; ritiene, poi, che andrebbero meglio specificate le competenze del previsto Tavolo tecnico  e la sua composizione, facendo partecipare di diritto il dirigente del Settore che si occupa di energia; contesta, infine, l’introduzione dell’articolo 6 bis che introduce una valutazione dello stato di attuazione della legge da parte del Consiglio regionale, ritenendola superflua.

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Dichiara il proprio parere favorevole alla proposta, trattandosi di una problematica nodale per lo sviluppo della regione.

PRESIDENTE

Sottopone all’aula il parere e la Commissione esprime parere favorevole.

 

(La Commissione approva)

 

Esauriti, quindi, i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13.28

 

Il Funzionario PO

Giada Katia Helen Romeo