XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 27

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

 

SEDUTA DI GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2023

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE

 

Inizio lavori h. 13,18

Fine  lavori h. 17,18

INDICE

PRESIDENTE  1

Audizione in merito alle condizioni della rete ospedaliera del vibonese  1

PRESIDENTE  1, *

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1

COMITO Michele (Forza Italia) 1, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo Misto) 1, *

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico) 1

Proposta di legge numero147/12^ di iniziativa del consigliere G. Mattiani recante: "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare"  1

PRESIDENTE  1, *, *, *, *, *, *, *, *, *

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1, *, *, *, *, *, *, *, *, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia) 1, *, *, *

Proposta di legge numero 103/12^ di iniziativa del consigliere E. Alecci recante: "Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione delle arti di strada in Calabria"  1

PRESIDENTE  1, *

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1

Proposta di legge numero 142/12^ di iniziativa del consigliere M. Comito recante: "Istituzione Registro regionale degli Informatori Scientifici del farmaco e del parafarmaco"  1

PRESIDENTE  1

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1, *

BURZUMATI Vittoria, Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio-Sanitari 1, *

COMITO Michele (Forza Italia) 1, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

Proposta di legge numero 159/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro recante: "Modifiche leggi regionali e disposizioni normative"  1

PRESIDENTE  1, *, *

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 1

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 1

 

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

 

La seduta inizia alle 13,18

PRESIDENTE

Verificata la presenza del numero legale e approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

 

Audizione in merito alle condizioni della rete ospedaliera del vibonese

PRESIDENTE

Introduce il primo punto all’ordine del giorno, puntualizzando che l’audizione ha come fine quello di comprendere lo stato in cui versa attualmente l’ASP di Vibo Valentia, considerata la richiesta di convocazione urgente avanzata dai consiglieri Mammoliti e Lo Schiavo. Reputa indispensabile quali siano le problematiche relative alla carenza di personale, allo stato degli immobili, cercando di porre in essere un approfondimento e  conseguentemente soluzioni e risposte alle diverse problematiche.

LO SCHIAVO Antonio Maria (Gruppo Misto)

Ringrazia il Presidente per aver accolto la richiesta, stimolata da una serie di criticità ma anche dalla percezione delle difficoltà vissute dai cittadini ad ottenere la tutela del loro diritto alla salute. Evidenziato che la presenza del commissario dell’Asp può fornire delle indicazioni da ritrasmettere ai cittadini, sottolinea come la vicenda relativa alla costruzione del nuovo ospedale sia emblematica dei ritardi dello Stato, nonostante l’evidente stato di fatiscenza dell’attuale ospedale. Rivolge, quindi, domande specifiche  al commissario dell’Asp di Vibo Valentia.. Sottolinea, poi, come lo stato di emergenza non possa essere affrontato in maniera ordinaria ma necessiti, invece, di un intervento straordinario anche riguardo al coordinamento tra le strutture presenti sul territorio, con riguardo anche alle criticità relative alle previste case di comunità e degli ospedali montani. Evidenziata, ancora, la necessità di  utilizzare efficacemente i fondi del PNRR e di organizzare gli apparati amministrativi e burocratici in modo da essere più funzionali, continua a formulare domande specifiche al Commissario dell’ASP di Vibo Valenzia.

MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)

Ringraziato la Presidente della Commissione per la sensibilità politica e istituzionale, puntualizza che la richiesta di audizione è volta a denunciare le evidenti lacune della sanità a Vibo Valentia. Denuncia, quindi, che l’ASP di Vibo Valentia soffre di una carenza cronica del personale dovuta al mancato espletamento di concorsi, che il pronto soccorso è saturo per la mancanza della medicina del territorio e di medici e che il reparto di medicina è stato chiuso ed utilizzato per i pazienti Covid, nonostante esista già una struttura a questi dedicata. Evidenziata la straordinarietà della situazione, riferisce che il reparto di ortopedia ha soli 6 posti e due medici operativi e che su 339 posti letto assegnati mancano oltre 150 posti letto. Con riferimento alla vecchia struttura, evidenzia come il presidente Occhiuto abbia affermato che ci sono risorse cospicue da utilizzare per renderla più confacente alla riduzione del rischio sismico o per l’acquisto di nuova tecnologia, TAC, risonanze. Porge, poi, delle domande specifiche al Commissario dell’Asp di Vibo Valenzia. Ancora, ricorda di aver visitato l’Ospedale di Vibo Valentia, in qualità di consigliere regionale, e di aver riscontrato criticità in particolare riguardo al reparto di malattie infettive. A fronte della drammatica situazione riscontrata, avrebbe auspicato un celere impegno per l’espletamento dei concorsi e non per la redazione di un nuovo atto aziendale del quale si paventa una richiesta di ritiro da parte della Regione.

Infine, evidenzia la necessità di intervenire in modo straordinario e con responsabilità, reputando che nel territorio di Vibo sia “saltato” l’intero sistema sanitario.

 

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Sottolineata, in generale, la drammaticità in cui versano gli ospedali calabresi, riconosce, la gravità in cui versa la sanità del territorio vibonese, benché non sia originaria di detta provincia.

Condivide, insieme ai consiglieri Mammoliti e Lo Schiavo, la necessità di intraprendere dei percorsi che possano agevolare la risoluzione dei problemi della sanità. Auspica, infine, che il commissario Giuliano possa attuare un’inversione di tendenza per quanto di sua competenza.

PRESIDENTE

Premesso che il diritto alla salute non ha colore o appartenenza politica, ricorda che purtroppo l’attuale situazione della sanità calabrese è connessa a 12 anni di commissariamento

Precisato, inoltre, che il Piano operativo sulla programmazione sanitaria è stato approvato a novembre, riferisce che gli interventi su alcuni ospedali di nuova costruzione sono già iniziati. Riferisce, infine, che il commissario chiarirà meglio i dettagli della situazione in cui versa la sanità a Vibo.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Sottolineato che le aggressioni al personale sanitario, purtroppo, si verificano un po’ dappertutto e non solo nel territorio vibonese, evidenzia la volontà di voler visitare tutti gli ospedali calabresi e che, ad oggi, si è recato in 13 strutture ospedaliere del territorio.

Ritiene opportuno che i medici cubani presenti all’ospedale di Polistena possano fare da “ponte” tra il prima e il dopo, auspicando che la struttura ospedaliera alla fine del contratto (fine anno) possa ripartire con i medici italiani.

Asserisce, inoltre, che la lentezza delle strutture amministrative e di governo della sanità calabrese non sono in linea con il cambiamento e vanno in controtendenza con quanto afferma il commissario Occhiuto.

È opportuno, a suo avviso, velocizzare la possibilità di ripresa della sanità che, altrimenti, sarà assorbita dalla sanità privata.

COMITO Michele (Forza Italia)

Riconosce l’importanza che la tematica riveste per il territorio e ricorda la tragica morte di due pazienti che ha causato una gogna mediatica sia per gli operatori sanitari sia per l’ospedale che, negli anni, ha registrato una continua riduzione dei posti letto.

Per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo, riferisce che nell’ultimo anno c’è stata una forte accelerazione dell’iter, nonostante la zona sia a forte rischio idrogeologico che ha causato ulteriori ritardi.

Ricordato che nella zona costiera da Tropea a Pizzo non ci sono le case di comunità e che non risulta vero che c’è un ridimensionamento del reparto malattie infettive, sottolinea la necessità di acquistare tecnologie nuove per le strutture.

Rimarca, quindi, l’importanza dell’atto aziendale senza il quale è impossibile realizzare una programmazione capace anche di diversificare le strutture ospedaliere.

A suo avviso è indiscutibile che sia necessario l’impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti, evidenziando come le criticità del sistema sanitario non riguardino esclusivamente l’ASP di Vibo Valentia.

LO SCHIAVO Antonio (Gruppo Misto)

Chiede notizie in merito allo stato dei bandi di concorso per il reparto di Neuropsichiatria infantile precisando che, di recente, è stato acquistato un nuovo macchinario in attesa di specialisti per il relativo utilizzo.

COMITO Michele (Forza Italia)

Precisa che la nuova struttura realizzata dalla Protezione civile attualmente ospita la Terapia intensiva e, pertanto, non può ospitare i locali Covid; altresì, reputa prioritario non solo il completamento delle nuove strutture, ma anche la dotazione di personale medico.

A tal proposito, evidenzia la necessità di completare i lavori dei reparti di Pronto soccorso e Medicina d’urgenza.

Riferisce, infine, che il reparto di Neuropsichiatria infantile è in attesa di una collocazione idonea alle esigenze.

PRESIDENTE

Dà avvio alle audizioni.

 

(Viene audito il Commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.

Intervengono la Presidente della Commissione e i consiglieri Mammoliti, Comito, Lo Schiavo, Bruni, Alecci, Laghi)

 

 

La seduta sospesa alle 15,12 riprende alle 15,19

 

Proposta di legge numero147/12^ di iniziativa del consigliere G. Mattiani recante: "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare" 

PRESIDENTE

Fatto presente che la proposta è già stata illustrata nella precedente seduta, dispone l’esame delle proposte emendative.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Contesta la presentazione di emendamenti fuori termine, facendo osservare che tale atteggiamento mina le basi del rapporto di fiducia che deve esistere fra i membri della Commissione.

PRESIDENTE

Precisa che le proposte emendative presentate fuori termine scaturiscono da osservazioni sollevate dal Dipartimento salute, a tutela dell’interesse comune dell’inoppugnabilità della legge.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Propone di fissare un termine per la presentazione degli emendamenti di 24 ore dalla data di convocazione della Commissione, valido per tutti.

PRESIDENTE

Osserva che bisogna prevedere tempi adeguati per consentire il lavoro degli uffici e del Settore assistenza giuridica.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Fatto notare che il Governo nazionale ha manifestato l’intenzione di lavorare a una proposta di legge sui caregiver, pur avendo anch’ella presentato degli emendamenti, si chiede se non sia il caso di attendere le decisioni del Governo.

PRESIDENTE

Preso atto delle decisioni del Governo, ritiene che, a maggior ragione, è opportuno procedere all’approvazione della proposta in esame.

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Esortati consiglieri a non dare centralità alla forma, ad esempio i termini temporali degli emendamenti, afferma che, se il Governo approverà una legge in materia, si procederà all’adeguamento della legge regionale.

PRESIDENTE

Dà lettura degli emendamenti a sua firma, protocollo numero 3466, che modificano: l’articolo 3, comma 2; l’articolo 3, comma 4; l’articolo 3 a cui viene aggiunto il comma 5; l’articolo 4, comma 2, lettera d); l’articolo 4, comma 3, lettera b); l’articolo 6; l’articolo 6 a cui viene aggiunto il comma 2.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Premesso di aver presentato degli emendamenti perché persuasa della finalità positiva della legge, teme, però, che il lavoro del Governo rischi di vanificare il lavoro della Commissione.

Dà lettura, quindi, dell’emendamento a sua firma, protocollo numero 03327: all’articolo 3, comma 2, che corregge l’errata indicazione degli ambiti distrettuali intercomunali con gli ‘Ambiti Territoriali’.

PRESIDENTE

Dichiara parere favorevole all’emendamento.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Dà lettura, quindi, dell’emendamento a sua firma, protocollo numero 03327: all’articolo 3, comma 4, che sostituisce la previsione, presso i Comuni capofila degli Ambiti Territoriali Distrettuali, dell’istituzione di un elenco dei caregiver familiari, prevedendo, invece, che siano depositari dell’elenco dei caregiver familiari che assistono le persone in carico presso i Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale di competenza.

PRESIDENTE

Manifesta perplessità su tale proposta.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Rileva che nella quotidianità i caregiver familiari non hanno una identificazione formale e contesta l’idea della creazione di elenchi per i quali non sono chiari requisiti e obbligatorietà.

Chiarisce, quindi, che le Province hanno elenchi dei cosiddetti caregiver formali, mentre per i caregiver familiari non è necessaria alcuna registrazione.

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Chiarisce che è prevista la creazione di elenchi finalizzati a prendere carico le persone che svolgono tale servizio e che acquisiranno dei crediti.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Illustra, quindi, l’emendamento soppressivo dell’articolo 4, comma 2, lettera b) e l’emendamento all’articolo 4, comma 3, lettera b);

Con riferimento, poi, all’emendamento all’articolo 6, comma 1, sottolinea che, non essendoci un criterio di qualificazione per la figura del caregiver all’interno del registro regionale delle figure professionali, non è possibile formalizzarne o certificarne le competenze. Evidenzia, pertanto, la confusione della disposizione, seppur volta a valorizzare un’esperienza acquisita in ambito familiare, paventando il rischio di contestazioni da parte del personale qualificato.

PRESIDENTE

Esprime parere contrario all’emendamento all’articolo 6, comma 1, ricordando l’emendamento, a sua firma, che prevede l’inserimento del comma 2.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Illustra, quindi, l’emendamento all’articolo 8, comma 1, sottolineando che la modifica si rende necessaria per permettere di abbreviare i tempi di entrata in vigore della norma, e l’emendamento all’articolo 9, comma 1, che, considerato che esiste un fondo nazionale per il caregiver familiare già istituito dalla legge di bilancio 2018, prevede che la Regione coordini l’utilizzo di fondi nazionali attraverso il Piano sociale regionale, in raccordo con gli ambiti territoriali e con gli Enti del Terzo Settore, e comunque senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio regionale”.

Comunica il suo voto di astensione sugli emendamenti presentati dalla consigliera Straface, riservandosi una valutazione successiva sul testo risultante dalle modifiche approvate.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Rilevato il rischio di esprimere un voto legato alle appartenenze politiche, reputa che una iniziativa legislativa così lodevole avrebbe meritato una trattazione più approfondita.

Sottolineata la necessità di prevedere obiettivi politici sganciati dalla necessità di contingentamento dei tempi, comunica il suo voto di astensione per l’impossibilità di esprimere un voto ponderato.

PRESIDENTE

Ricordato il complesso iter della proposta di legge, arricchita anche dagli emendamenti presentati dalla consigliera Bruni, alcuni dei quali non accoglibili, sottolinea la forte volontà di pervenire rapidamente all’approvazione della proposta.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Non condivide la preminenza di ragioni di celerità di approvazione dei provvedimenti a discapito, a suo avviso, della qualità.

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Fornisce alcuni chiarimenti in merito alla ratifica del Regolamento attuativo da parte della Giunta regionale.

PRESIDENTE

Posti ai voti gli articoli 1 e 2 che sono approvati, pone in votazione: l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 3, comma 2, che è approvato; l’emendamento, a sua firma, all’articolo 3, comma 2, che è approvato; l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 3, comma 4, che è respinto; l’emendamento, a sua firma, all’articolo 3, comma 4, che è approvato; l’emendamento, a sua firma, aggiuntivo del comma 5 che è approvato.

Indi, posto in votazione l’articolo 3 che è approvato come emendato, pone ai voti: l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 4, comma 2, lettera b) che è respinto; l’emendamento, a sua firma, all’articolo 4, comma 2, lettera d), che è approvato; l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 4, comma 2, lettera f), che è approvato; l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 4, comma 3, che è approvato; l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 4, comma 3, lettera b) che è approvato; l’emendamento, a sua firma, all’articolo 4, comma 3, lettera b), che è approvato.

Indi, posto ai voti l’articolo 4 che è approvato come emendato, pone ai voti l’articolo 5 che è approvato.

Pone, quindi, in votazione: l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 6, comma 1, che è respinto; l’emendamento, a sua firma, all’articolo 6, comma 1, che è approvato; l’emendamento, a sua firma, aggiuntivo del comma 2, che è approvato.

Indi, posto ai voti l’articolo 6 che è approvato come emendato e l’articolo 7 che è approvato, pone ai voti l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 8, comma 1, che è approvato, e, quindi, l’articolo 8 che è approvato come emendato.

Posto, poi, ai voti l’emendamento, a firma della consigliera Bruni, all’articolo 9, comma 1, che è respinto, pone ai voti l’articolo 9 che è approvato e l’articolo 10 che è approvato.

Pone, infine, in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata come emendata con autorizzazione al coordinamento formale, comunicando che il consigliere Mattiani sarà relatore della proposta in Consiglio.

 

(La Commissione approva)

 

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Giudicata importante la giornata di lavoro odierna della Commissione, considerato il riconoscimento della figura del caregiver, donne e uomini che dedicano la propria vita ad un parente con disabilità grave, ringrazia il Presidente e la Commissione per l’interesse verso il progetto di legge che, evidenzia,  è stata approvata accogliendo 9 emendamenti presentati della minoranza.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 103/12^ di iniziativa del consigliere E. Alecci recante: "Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione delle arti di strada in Calabria"

 

PRESIDENTE

Riferisce che la dottoressa Amatruda, in rappresentanza del Dipartimento competente, ha depositato una nota in cui attesta la mancanza della copertura finanziaria della proposta, demandando, pertanto, ogni decisione alla competente Commissione bilancio. Giudica, quindi, la proposta in discussione di grande utilità, poiché capace di valorizzare il patrimonio e il territorio calabrese attraverso l’arte di strada che, con molteplici risvolti positivi, incoraggia la vita artistica dei giovani. Ritiene, infatti, che l’arte di strada sia capace di valorizzare gli spazi sociali, recuperando i quartieri degradati, rivalutando gli immobili e trasformando le città e gli antichi borghi, rendendoli più accoglienti. Comunica, poi, che sono pervenuti 13 emendamenti a firma del consigliere Alecci che, contestualmente, ha ritirato il precedente emendamento presentato all’articolo 3, presentandone uno sostitutivo.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Puntualizzato che la proposta di legge non ha appartenenze politiche, illustra gli emendamenti, precisando in particolate che: il primo emendamento riguarda l’articolo 2, comma 1, prevedendo l’eliminazione delle parole “nel senso più ampio e libero”; il secondo emendamento riguarda l’articolo 3 e sostituisce il precedente al fine di recepire i rilievi della scheda ATN; il terzo emendamento riguarda l’articolo 7 ed è volto ad accogliere quanto rilevato dall’ANCI; il quarto emendamento riguarda l’articolo 9 che viene soppresso e sostituito con un altro articolo nel quale viene modificata la dotazione finanziaria; il quinto emendamento riguarda l’articolo 10 nel quale si aggiunge la parola “telematico”.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Reputa la proposta importante per la collettività in quanto consentirà di trarre vantaggi sia ai giovani che saranno impegnati nelle attività artistiche sia ai Comuni dal punto di vista del decoro.

PRESIDENTE

Pone in votazione: l’articolo 1 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 1459 all’articolo 2, comma 1, che è approvato; l’articolo 2 che è approvato per come emendato; l’emendamento protocollo numero 3621 all’articolo 3 che è approvato; l’articolo 3 che è approvato, come emendato; gli articoli 4, 5 e 6 che sono approvati; l’emendamento protocollo numero 1459 all’articolo 7 che è approvato; l’articolo 7 che è approvato per come emendato; l’articolo 8 che è approvato; l’emendamento protocollo numero 1459 all’articolo 9 che è approvato; l’articolo 9 che è approvato per come emendato; l’emendamento protocollo numero 1459 all’articolo 10 che è approvato; l’articolo 10 che è approvato per come emendato. Indi pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità per come emendata e con l’autorizzazione al coordinamento formale. Nomina quale relatore in Consiglio il consigliere Alecci.

 

(La Commissione approva)

 

Proposta di legge numero 142/12^ di iniziativa del consigliere M. Comito recante: "Istituzione Registro regionale degli Informatori Scientifici del farmaco e del parafarmaco"

PRESIDENTE

Comunica ai componenti della Commissione sono pervenuti 2 emendamenti e una nuova relazione illustrativa.

COMITO Michele (Forza Italia)

Illustra la proposta di legge, puntualizzando che gli emendamenti presentati sono volti a recepire i rilievi avanzati nella scheda di analisi tecnico-normativa. Evidenziato che non esiste un albo degli informatori scientifici, sottolinea l’importanza di istituire un registro con i nomi di coloro che svolgono questa attività. Illustra gli emendamenti presentati, sottolineando che gli stessi riguardano il comma 2 dell’articolo 1 in cui viene inserita la previsione che gli informatori scientifici inseriti nel registro garantiscono, su tutto il territorio regionale, il continuo aggiornamento sui farmaci e parafarmaci e il comma 1 dell’articolo 2 in cui la parola “risiedono” è sostituita con la parola “operano”.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Premesso che, a suo avviso, la costituzione di un registro può essere di aiuto, ma che lo stesso registro potrebbe creato direttamente dal Dipartimento, evidenzia che i problemi derivano dall’aver considerato unitamente farmaci e parafarmaci e gli informatori scientifici del farmaco che hanno una laurea e quelli del parafarmaco per i quali non c’è una normativa specifica, non fanno riferimento all’AIFA ma al Ministero e non devono essere laureati.

BURZUMATI Vittoria, Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio-Sanitari

Sottolineata l’importanza dell’iniziativa per il Dipartimento, puntualizza che esiste un regolamento disatteso che potrebbe essere integrato con il progetto di legge e ribadisce l’importanza della proposta di legge, in particolare nel campo della farmacovigilanza, poiché consente di avere dei riferimenti e contattare gli informatori scientifici su farmaci e parafarmaci che sono prescritti dai medici.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Chiede di sapere da chi sono segnalati gli informatori del parafarmaco o se gli stessi lo facciano in autonomia.

BURZUMATI Vittoria, dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio-Sanitari

Evidenzia che avere un referente da contattare è importante per le aziende sanitarie e gli operatori sanitari

COMITO Michele (Forza Italia)

Sottolineato che l’iniziativa di presentare la proposta di legge è stata anche stimolata dalle sezioni provinciali di A.I.I.S.F. (Associazione Italiana Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco), evidenzia che è stata manifestata la necessità di istituire un registro regionale al fine di rendere più trasparente la figura dell'Informatore scientifico del farmaco e del parafarmaco.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Precisato che sicuramente la proposta di legge mira a risolvere problemi di identificazione e di riferimento, evidenzia elementi di criticità poiché mette insieme due ambiti professionali diversi che possono portare a una impugnativa. Per tali ragioni annuncia il suo voto di astensione.

PRESIDENTE

Passa alla votazione degli articoli e dei relativi emendamenti: pone ai voti l’emendamento protocollo numero 1804/A01 all’articolo 1, comma 2, che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 1, così come emendato, che è approvato.

Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 1804/A03 all’articolo 2, comma 1, che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 2, così come emendato, che è approvato. Pone in votazione gli articoli 3 e 4 che sono approvati.

Pone, infine, in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, così come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 159/12^ di iniziativa del consigliere A. Montuoro recante: "Modifiche leggi regionali e disposizioni normative"

PRESIDENTE

Sottolinea che la proposta di legge mira ad apportare modifiche in particolare alle leggi regionali numero 33/2022, 37/2022 e 30/2016, in esecuzione degli impegni assunti dal Presidente della Giunta regionale, in sede di contraddittorio con i competenti Ministeri, in attuazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, per evitare l’impugnativa delle leggi dinanzi alla Corte costituzionale.

Riferisce che la Commissione è tenuta a dare il parere di cui all’articolo 66, comma 2, del Regolamento interno.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Manifesta perplessità sulla proposta di legge che, a suo avviso, non permette di scorporare i vari interventi e di potersi esprimere su di essi; pertanto ritiene non condivisibile la proposta.

Sottolineato, poi, che alcune modifiche sono state richieste dal Tavolo Adduce, evidenzia di non comprendere il senso delle modifiche proposte.

Critica, quindi, il metodo di lavoro utilizzato che giudica frettoloso e non efficiente, citando quale esempio l’iter della legge istitutiva di Azienda Zero.

Annuncia, quindi, il suo voto di astensione, in attesa di un ulteriore approfondimento per determinarsi in Aula.

PRESIDENTE

Ritiene opportuno non andare oltre le competenze della Commissione che deve semplicemente esprimere un parere, precisando che la Commissione competente nel merito è la prima Commissione consiliare.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Dichiara un certo disagio per il clima creatosi nel corso di seduta e chiede di essere posto nelle condizioni di esprimere serenamente il suo pensiero e le opportune considerazioni.

PRESIDENTE

Dà atto del parere favorevole della Commissione.

 

(La Commissione esprime parere favorevole)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina 17.18

 

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo