XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE

 

N. 26

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 31 GENNAIO 2023

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE

E DELLA VICEPRESIDENTE AMALIA BRUNI

 

Inizio lavori h. 11.46

Fine  lavori h. 13,57

 

INDICE

 

PRESIDENTE  3

Proposta di legge numero 146/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, V. Fedele, recante: “Osservatorio regionale per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico”  3

PRESIDENTE  3, *, *, *, *

AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque Stelle) 4, *

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 4, *

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica  4

FEDELE Valeria (Forza Italia) 3, *

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 4

MIGNUOLI Anna Domenica, Dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari 4

Proposta di legge numero 147/12^ di iniziativa del consigliere G. Mattiani, recante: “Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare”  6

PRESIDENTE  6, *

AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque Stelle) 7

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 8

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 7, *

FERRARA Annamaria, funzionario PO del segretariato generale  7

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 7

LATELLA Giovanni Danilo, Dipartimento lavoro e welfare  8, *

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia) 6, *, *

Proposta di provvedimento amministrativo numero 108/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica schema-tipo di convenzione tra la Regione Calabria e i Gruppi appartamento per l'erogazione di servizi socioassistenziali allegato al Regolamento Regionale n. 4/2010”  9

PRESIDENTE  9, *

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 10

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 10

LATELLA Giovanni Danilo, Dipartimento lavoro e welfare  10, *

Proposta di legge numero 139/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, K. Gentile, G. Arruzzolo, P. Caputo, S. Cirillo, M. Comito, G. Crino', F. De Nisi, V. Fedele, G. Gelardi, G. Graziano, S. Loizzo, G. Mattiani, P. Raso, P. Straface, L. De Francesco, G. Neri, A. Montuoro, S. Mannarino, recante: “Misure urgenti per le attività di affiancamento nell'attuazione del PNRR e dei fondi SIE”  11

PRESIDENTE  11, *, *

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 13

BRUNI Amalia (Gruppo Misto) 12

CAPICOTTO Pasquale, Dipartimento lavoro e welfare  12

IRACA’ Felice, dirigente Dipartimento programmazione unitaria  12

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 12

RASO Pietro (Lega Salvini) 13

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

 

La seduta inizia alle 11.46

PRESIDENTE

Verificata la presenza del numero legale e approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

          Proposta di legge numero 146/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, V. Fedele, recante: “Osservatorio regionale per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico”

PRESIDENTE

Ricorda che la proposta di legge, finalizzata all’istituzione dell’Osservatorio regionale per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico, è stata già discussa nella precedente seduta di Commissione.

Riferisce che sono pervenuti degli emendamenti e una nuova relazione illustrativa che sostituisce la precedente.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Riferisce, preliminarmente, che il contenuto degli emendamenti mira a chiarire ulteriormente alcuni aspetti della proposta di legge, a seguito di quanto recepito nella precedente seduta di Commissione.

Indi, illustra gli emendamenti a sua firma: protocollo numero 1993/1 che sostituisce la relazione illustrativa precedente, di cui dà lettura; protocollo numero 1993/2, che modifica il comma 1 dell’articolo 1; protocollo numero 1993/3, che modifica il comma 1 dell’articolo 2, sopprime il comma 2, inserisce, dopo il comma 3, il comma 3-bis e modifica il comma 6; protocollo numero 1993/4 che modifica il comma 1 dell’articolo 3.

PRESIDENTE

Illustra gli emendamenti a sua firma: protocollo numero 1994 che modifica il comma 3 dell’articolo 2; protocollo numero 2004 che modifica il comma 2 all’articolo 3.

AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque Stelle)

Comunica il ritiro dell’emendamento a sua firma, protocollo numero 2014.

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica

Riferisce che non vi sono particolari osservazioni e chiede chiarimenti in merito a un emendamento.

PRESIDENTE

Dà ulteriore lettura dell’emendamento in questione.

MIGNUOLI Anna Domenica, Dipartimento tutela della salute e servizi socio-sanitari 

Riferisce che non vi sono osservazioni sugli emendamenti.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Annuncia il suo voto di astensione e, ritenuto che il problema dell’autismo sia ben conosciuto nei vari aspetti, giudica insufficiente l’istituzione dell’Osservatorio che, a suo dire, rischia di essere una misura “passiva” di fronte alla necessità di intervenire in maniera più attiva e partecipata, attraverso norme e strutture di cui l’Osservatorio dovrebbe rappresentare, invece, la parte finale dell’intera filiera, con compiti di monitoraggio sulle azioni intraprese.

PRESIDENTE

Precisa che l’Osservatorio rappresenterebbe uno strumento di supporto attivo per i Dipartimenti che operano nel settore e su una materia già disciplinata, che sarebbe così supportata nei vari passaggi con forza e sensibilità, coinvolgendo al massimo gli operatori del settore.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Ribadite le perplessità già emerse nella precedente seduta di Commissione e scaturite da una attenta analisi del Programma operativo, evidenzia che il Dipartimento stesso fissa degli obiettivi da raggiungere e reputa indispensabile l’emanazione di un DCA ad hoc per il raggiungimento dei LEA nonché un sistema di raccordo dei servizi con l’Istituto superiore di sanità.

Ritenuto che l’istituzione dell’Osservatorio non sia capace di fungere da strumento positivo, giudica utile il lavoro della Commissione che potrebbe fornire un utile supporto all’attività del Dipartimento.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Ribadisce, a beneficio di tutti i consiglieri e per la massima condivisione della proposta, che alcuni elementi sono stati sottolineati alla luce della discussione già svolta ed evidenzia, inoltre, come l’assegnazione della proposta alla terza Commissione induca erroneamente a valutarla esclusivamente sotto il profilo sanitario quando, invece, andrebbe valutata in funzione delle competenze di natura sociale della stessa Commissione. Puntualizza che l’istituzione dell’osservatorio ha finalità di carattere sinergico, poiché esso ha compiti precisi che non invadono le competenze di altri organi né si sostituiscono ad essi. Infine, sottolinea che l’osservatorio deve essere considerato quale punto di riferimento, attesa la sua capacità di rispondere a bisogni complessi in ambito sociale, nelle more dell’attivazione di altre iniziative.

AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque Stelle)

Sottolineata la gravità della patologia dell’autismo, ricorda che a dicembre 2022 sono state approvate le linee guida per la nascita di centri polivalenti per l’autismo, con previsione di una cabina di regia con il compito, in assenza di una rete di coordinamento, di raccogliere le informazioni provenienti dai centri. Sottolinea come, a suo avviso, l’osservatorio sia propedeutico allo svolgimento di un coordinamento regionale che vedrà coinvolto anche il Dipartimento e altri soggetti.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Condivise le precisazioni della consigliera Fedele sulle competenze della Commissione in ambito sociale, evidenzia come, ciò considerato, avrebbe auspicato l’intervento del Dipartimento e dell’assessore al sociale. Sottolineato come, a suo avviso, la proposta confligga con il POR, ritiene opportuno che il mondo della disabilità sia “protetto” dal Dipartimento alla salute. Ritiene, quindi, che il lavoro svolto nella stesura della proposta di legge possa essere di ausilio al POR, precisando le difficoltà connesse ad un eventuale raccordo tra un osservatorio esclusivamente di ambito sociale e un altro di ambito sanitario. Dichiara, quindi, il suo voto di astensione.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’emendamento all’articolo 1, protocollo numero 1933, a firma dei consiglieri Mancuso e Fedele, che è approvato, indi pone in votazione l’articolo 1, per come emendato, che è approvato. Pone in votazione l’emendamento all’articolo 2, protocollo numero 1933, a firma dei consiglieri Mancuso e Fedele, che è approvato e l’emendamento, sempre all’articolo 2, protocollo numero 1994, a sua firma, che è approvato. Pone, quindi, in votazione l’articolo 2 per come emendato che è approvato.

Pone in votazione: l’emendamento all’articolo 3, protocollo numero 1933, a firma dei consiglieri Fedele e Mancuso, che è approvato; l’emendamento all’articolo 3, a sua firma, con protocollo numero 2004, che è approvato e l’articolo 3 che è approvato a maggioranza, per come emendato; indi pone in votazione gli articoli 4, 5 e 6 che sono approvati. Pone, infine, ai voti la proposta di legge nel suo complesso, così come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale, che è approvata. Designa quale relatrice della proposta di legge in Consiglio la consigliera Fedele.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 147/12^ di iniziativa del consigliere G. Mattiani, recante: “Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare”

PRESIDENTE

Illustra la proposta, evidenziando che la figura del caregiver familiare deve essere intesa come un componente informale nella rete di assistenza alla persona; sottolinea, poi, che la proposta intende riconoscere la figura del caregiver, valorizzandola e considerandola quale attrice della rete di servizi di assistenza alla persona. Infine, a suo avviso la proposta merita particolare attenzione, considerato che è il primo tentativo di disciplinare la figura del caregiver.

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Evidenzia che la proposta mira a colmare un vuoto normativo e a riconoscere la figura del caregiver come figura di assistenza ai familiari a tutti gli effetti. Sottolineato come l’assistenza a un familiare spesso sia considerata scontata, puntualizza come tale assistenza può provocare problemi di natura fisica e psichica al caregiver oltre a limitarlo anche riguardo agli impegni di lavoro. Reputato un atto necessario quello di riconoscere il ruolo del caregiver, evidenzia come egli si integri con gli operatori di pura assistenza e quindi con i servizi socioassistenziali.

FERRARA Annamaria, funzionario PO del segretariato generale

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Pur riconoscendo i buoni propositi sottesi alla proposta, evidenzia la necessità di apportarvi modifiche, anche al titolo, considerato che gli unici fondi disponibili a finanziarla sono quelli nazionali. Evidenzia, quindi, la presenza di errori formali, ad esempio nell’indicazione degli ambiti. Riguardo al monitoraggio dell’elenco dei caregiver, evidenziatene la dinamicità, ritiene si debba provvedere ad una precisa definizione delle situazioni esistenti. Con riferimento ai servizi sociali di sollievo, chiede se non sia opportuno prevedere una struttura, a tal fine istituita, che sia di supporto al caregiver, considerato che non c’è alcuna previsione normativa in tal senso. Con riferimento alle competenze del caregiver, pur riconoscendo il valore dell’esperienza maturata direttamente, chiede chi sia deputato a certificarle. Evidenziato come all’ articolo 9 si faccia riferimento ai fondi nazionali e al loro possibile utilizzo, sottolinea l’assenza di un raccordo con le scelte inerenti alle politiche sociali.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ritenuta apprezzabile la proposta di legge in discussione che giudica ulteriormente migliorabile nelle prossime sedute, sottolinea la necessità, come peraltro indicato nella scheda di analisi tecnico-normativa, di verificare la neutralità finanziaria del provvedimento.

AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque Stelle)

Sottolineata l’importanza della proposta in esame, ricorda l’importante ruolo svolto dai caregiver familiari durante la pandemia da Covid-19 e, in particolare, le problematiche relative alla necessità dei predetti di essere sottoposti alle vaccinazioni in via prioritaria.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Manifestato apprezzamento per l’iniziativa legislativa, sottolinea l’esiguità delle risorse finanziarie previste dal Fondo nazionale istituito al riguardo.

Evidenziate le problematiche ataviche esistenti in Calabria nel settore sanitario, in considerazione, peraltro, del progressivo invecchiamento della popolazione, ribadisce la difficoltà e, spesso, anche l’’impossibilità di far fronte alle iniziative a sostegno del settore, a causa dell’esiguità delle risorse finanziarie disponibili.

LATELLA Giovanni Danilo, Dipartimento lavoro e welfare

Comunicato di essere presente alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento e ricordato, preliminarmente, che la legge finanziaria del 2017 ha istituito un Fondo specifico al riguardo, esprime perplessità relativamente, in particolare: alle modalità di aggiornamento dell’elenco dei caregiver familiari, istituito presso ogni Ambito territoriale; all’articolo 4, comma 2, lettera d) che prevede che la Regione, nell’ambito delle risorse disponibili, promuova la realizzazione di politiche attive per il lavoro mirate all’inserimento ed al reinserimento lavorativo dei caregiver familiari, riconoscendo le competenze e l’esperienza globalmente maturate nell’esercizio dell’attività assistenziale; all’articolo 6, che prevede il riconoscimento dell'esperienza maturata dai caregiver familiari nell'attività di assistenza e cura prestata nei confronti dei propri familiari, ai fini di una formalizzazione o certificazione delle competenze.

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Apprezzati gli interventi sulla proposta di legge in esame, finalizzati a migliorarne il testo, relativamente al riconoscimento delle competenze previste dall’articolo 6, sottolinea l’importanza di non disperdere l’esperienza acquisita dai caregiver nell’attività di assistenza e cura del familiare, evidenziando che gli aspetti procedurali potranno essere definiti attraverso l’emanazione di un apposito Regolamento.

LATELLA Giovanni Danilo, Dipartimento lavoro e welfare

Propone di prevedere la possibilità di supportare il caregiver con un’attività formativa durante il percorso di assistenza e cura del familiare.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Sottolineate le problematiche affrontate da tutti i caregiver, ma, in particolare, da coloro che assistono familiari affetti da demenza, ricorda la positiva esperienza dell’istituzione dei caffè Alzheimer, anche sotto il profilo della formazione e della condivisione delle esperienze dei caregiver.

MATTIANI Giuseppe (Forza Italia)

Condivide le osservazioni in merito alla necessità dell’attività formativa per i caregiver da erogare anche in modalità telematica.

PRESIDENTE

Rinvia la trattazione per ulteriori approfondimenti, stabilendo i termini per la presentazione di eventuali emendamenti 72 ore prima della prossima seduta.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di provvedimento amministrativo numero 108/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica schema-tipo di convenzione tra la Regione Calabria e i Gruppi appartamento per l'erogazione di servizi socioassistenziali allegato al Regolamento Regionale n. 4/2010”

PRESIDENTE

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo in discussione, finalizzata a modificare lo schema-tipo di Convenzione per l'erogazione di servizi socio-assistenziali tra la Regione Calabria e i Gruppi appartamento, sottolineando che tra le finalità dei Gruppi appartamento rientrano quelle di: garantire ai minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria un contesto di vita caratterizzato da modelli relazionali riconducibili a quelli della famiglia; agevolare ai minori relazioni affettive, organizzative, educative e relazionali anche con l’ambiente esterno; consentire ai minori un’evoluzione completa e positiva della personalità; predisporre progetti educativi mirati.

Ricordata la normativa vigente in materia e, in particolare, la legge regionale numero 21 del 1996, con la quale sono stati riconosciuti in Calabria i Gruppi appartamento per la gestione dei servizi socio assistenziali a favore dei minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, e la legge regionale numero 18 del 2004, che attribuisce al Dipartimento regionale la competenza alla stipula delle Convenzioni con i soggetti riconosciuti per l’espletamento del servizio, riferisce che, con successive deliberazioni della Giunta regionale, sono stati approvati, tra l’altro, il Regolamento attuativo e il relativo schema-tipo di Convenzione per minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, il disciplinare e lo schema-tipo di Convenzione per la gestione ed erogazione dei servizi socio-assistenziali dei Gruppi appartamento.

Comunica, quindi, che è pervenuta dai Gruppi Appartamento una specifica richiesta di revisione dello schema-tipo di Convenzione, in considerazione, peraltro, del mutato contesto generale non più caratterizzato dall’emergenza sanitaria.

LATELLA Giovanni Danilo, Dipartimento lavoro e welfare

Comunicato di essere presente alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento, precisa che sono state apportate esclusivamente delle piccole modifiche allo schema-tipo di Convenzione quali, in particolare: l’inserimento di un comma all’articolo 2 per escludere l’accesso a tali strutture dei minori con disturbi psichiatrici certificati; la precisazione all’articolo 3, comma 1, che il Gruppo Appartamento deve possedere i requisiti strutturali e organizzativi previsti dalla normativa regionale in vigore, mentre, precedentemente, erano espressamente elencati; l’inserimento dell’ultimo comma all’articolo 4; alcune precisazioni relativamente alla procedura di ammissione e inserimento in caso di fuga del minore.

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Chiede chiarimenti sulle motivazioni del mancato inserimento dei Gruppi Appartamento nella previsione di precedenti deliberazioni di Giunta regionale.

LATELLA Giovanni Danilo, Dipartimento lavoro e welfare

Riferisce la necessità di una modifica legislativa, ricordando che il riconoscimento dei Gruppi appartamento è avvenuto con la legge regionale numero 21 del 1996.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Sottolinea la necessità di un Testo unico al riguardo che introduca linee guida di riferimento per l’intero territorio regionale.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata all’unanimità.

 

(La Commissione approva)

 

Proposta di legge numero 139/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, K. Gentile, G. Arruzzolo, P. Caputo, S. Cirillo, M. Comito, G. Crino', F. De Nisi, V. Fedele, G. Gelardi, G. Graziano, S. Loizzo, G. Mattiani, P. Raso, P. Straface, L. De Francesco, G. Neri, A. Montuoro, S. Mannarino, recante: “Misure urgenti per le attività di affiancamento nell'attuazione del PNRR e dei fondi SIE”

PRESIDENTE

Comunica che sono pervenuti alcuni emendamenti alla proposta in esame e procede alla loro illustrazione: il primo, a firma dei consiglieri K. Gentile, F. De Nisi, G. Graziano, G. Crinò, protocollo numero 931, aggiunge all’articolo 1 il comma 5 che regolamenta le procedure nel caso in cui un lavoratore, presente nel bacino previsto dalla legge, rinunci o sia incompatibile, disciplinando la predisposizione di una nuova manifestazione di interesse per coprire i posti vacanti;  il secondo, a sua firma, protocollo numero 1932, modifica i commi 1, 2, 3 e 4 dell’articolo 1 e la relazione illustrativa.

In particolare: il comma 1 è così sostituito: “1. La Regione Calabria, al fine di garantire l’attivazione di una serie di azioni di rafforzamento amministrativo in termini di affiancamento e potenziamento per l’attuazione del PNRR e delle misure di cui ai fondi SIE, nelle fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione, individua un contingente di personale di cui possono avvalersi come supporto tecnico-operativo i dipartimenti regionali nonché le amministrazioni locali, in forma singola o associata, considerata la carenza di personale nelle dotazioni organiche degli Enti locali medesimi”; nel comma 2 viene sostituito il riferimento “al precedente comma” con il richiamo al comma 1; al comma 3, dopo le parole “dei fondi SIE” viene inserito “ed i contratti conclusi con i predetti lavoratori non sono prorogabili e non sono suscettibili di integrare alcuna delle tipologie contrattuali normativamente previste per la stabilizzazione di personale”; al comma 4 sono soppresse le parole “Lavoro e Welfare”, “Programmazione Unitaria” e si inseriscono le seguenti: “competenti in materia di lavoro e programmazione unitaria, nonché ”.

CAPICOTTO Pasquale, Dipartimento lavoro e welfare

Chiede chiarimenti su quali procedure si vogliano adottare per utilizzare tali lavoratori.

PRESIDENTE

Chiarisce che le procedure sono note al Dipartimento.

IRACA’ Felice, dirigente Dipartimento programmazione unitaria

Specificato che Fincalabra opera, sulla base di convenzioni, come soggetto a supporto dei Dipartimenti nell’attuazione del programma, rammenta che le risorse comunitarie soggiacciono alle regole dei fondi comunitari e che la Regione è solo soggetto attuatore di alcune iniziative del PNRR attraverso progetti ad hoc. Evidenzia, inoltre, che nella proposta si fa riferimento al bacino dei lavoratori rientranti nella graduatoria dei lavoratori in possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale numero 1 del 2014, finalizzata a favorire assunzione dei precari presso pubbliche amministrazioni.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Evidenziato che sia gli emendamenti sia gli interventi appena ascoltati non hanno fugato i suoi dubbi, si dichiara favorevole alla stabilizzazione dei precari, ma ritiene che la proposta di legge non centri l’obiettivo, prolungando di un anno lo status di precari dei lavoratori coinvolti.

Inoltre, manifesta preoccupazione per la captazione dei fondi PNRR, resa, a suo avviso, complicata dalla mancanza di personale tecnico specializzato e paventa il rischio che con tali disposizioni si possa fare riferimento a persone che non hanno le competenze tecniche, bloccando, allo stesso tempo, il ricorso a interventi di personale tecnico. Preannuncia, quindi, l’astensione dal voto.

 

Presidenza della vicepresidente Amalia Bruni

BRUNI Amalia (Gruppo Misto)

Condivide le perplessità del consigliere Laghi, osservando che si rischia che tali strumenti non siano utilizzati dalla Regione perché le risorse ad essi destinate devono essere spese entro tempi precisi e con l’ausilio di competenze specifiche. Pur manifestando vicinanza ai lavoratori, preannuncia l’stensione dal voto.

 

Presidenza della presidente Pasqualina Straface

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Precisato che tali lavoratori hanno acquisito l’esperienza che consentirà loro di offrire un contributo nell’istruzione delle pratiche, rammenta che, ad oggi, gli stessi non prestano attività lavorativa e sono consapevoli che la proposta in discussione non prevede forme di stabilizzazione, ma l’opportunità di contribuire e mettere a servizio dell’intera regione le proprie competenze, con ricadute positive sul territorio e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Approfitta dell’occasione, poi, per richiamare l’attenzione sul problema dei 4000 tirocinanti della mobilità in deroga a cui è indispensabile fornire risposte concrete e celeri.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Evidenzia che la proposta non elimina il precariato, ma offre un’opportunità ad alcuni lavoratori che aiuteranno gli uffici regionali e comunali a spendere i fondi del PNRR e SIE.

PRESIDENTE

Sottolinea che la proposta intende offrire la possibilità alle amministrazioni di avere a disposizione delle risorse umane per la realizzazione dei progetti del PNRR e non la risoluzione del problema del precariato.

Passa, quindi, alla votazione degli articoli e relativi emendamenti.

Pone in votazione: l’emendamento, protocollo numero 931, che è approvato e l’emendamento, protocollo numero 1932, ai commi 1, 2, 3 e 4 che è approvato.

Pone, dunque, in votazione: l’articolo 1, così come emendato, e gli articoli 2 e 3 che sono approvati, indi la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.

 

(La Commissione approva)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13,57

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo