XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE
EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 17
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di LUNEDì 14
NOVEMBRE 2022
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MONTUORO
Inizio lavori h. 12,53
Fine
lavori h. 15,30
INDICE
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris Presidente)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
NICOLAI Maurizio, dirigente generale del Dipartimento
programmazione unitaria,*,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
NICOLAI Maurizio, dirigente generale del Dipartimento
programmazione unitaria
DE NISI Francesco (Coraggio Italia)
LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
NICOLAI Maurizio, dirigente generale del Dipartimento
programmazione unitaria,*
MAMMOLITI Raffaele (Partito
Democratico)
NUCERA Maria, funzionario
del Dipartimento del lavoro e welfare
PONTORIERI Carmelo, dirigente
Dipartimento del lavoro - Settore politiche attive
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro),*,*,*
LO SCHIAVO Antonio Maria (De Magistris Presidente),*
NICOLAI Maurizio, dirigente
generale del Dipartimento programmazione unitaria,*,*
NUCERA Maria, funzionario
del Dipartimento del lavoro e welfare
PONTORIERI Carmelo, dirigente
Dipartimento del lavoro - Settore politiche attive
ROMEO Alessandro, dirigente
Dipartimento territorio tutela dell’ambiente
FERRARA Domenico, dirigente del Dipartimento
agricoltura
(Parere finanziario ex art. 72 Reg.
int.)
GRAZIANO
Giuseppe (Unione di Centro)
Presidenza
del presidente Antonio Montuoro
La seduta inizia alle 12,53
Approvato
il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Ringrazia per la presenza il Dirigente generale del Dipartimento
Programmazione Unitaria, precisando che la seduta odierna è stata
tempestivamente convocata affinché il dottor Nicolai possa illustrare il
Programma 2021/2027 così come approvato dalla Commissione europea. Esprime,
quindi, gratitudine al dottore Nicolai per aver tenuto aggiornata costantemente
la Commissione sull’iter di approvazione del POR 2021-2027 che arriva in
Commissione ancor prima di essere discusso in Giunta a dimostrazione della
rilevanza dell’azione della Commissione nell’iter di approvazione dei documenti
inerenti alle politiche comunitarie. Puntualizzato che il Programma della Regione
Calabria è il primo programma plurifondo approvato in
Italia, evidenzia come in alcune Regioni il POR sia approvato esclusivamente
dalla Giunta regionale, limitando all’approvazione del Consiglio soltanto il
documento finale. Sottolinea, come rispetto alla precedente programmazione il
documento odierno vale 3 miliardi 771 milioni di euro ed è, quindi, uno strumento
finanziario di estrema rilevanza per il territorio, attraverso il quale sarà
possibile dare risposte ai calabresi e colmare il gap
con le altre Regioni d’Italia.
Ringraziati i consiglieri regionali e il Consiglio per l’approvazione
della deliberazione che ha consentito al Dipartimento di attuare il negoziato e
di lavorare più velocemente senza ulteriori passaggi politici, evidenzia che con
il negoziato la Regione ha discusso tutta una serie di questioni avvalendosi di
un’assistenza estremamente importante, da parte del Governo centrale.
Comunicato che i temi affrontati e risolti nel negoziato sono stati
cinque e li illustra nello specifico, in particolare riguardo alle difficoltà
riscontrate per conciliare la previsione di sovvenzioni con gli strumenti di
ingegneria finanziaria e alla possibilità di mantenere in alcuni ambiti
(Ambiente, strategia territoriale e strategia intelligente) interventi sulla capacitazione amministrativa, attingendo anche al PRigA (Piano di rigenerazione amministrativa).
Riferisce, poi, che i risultati non sono stati ottenuti su tutti i punti
auspicati, ad esempio non si è riusciti a far valere il principio del
finanziamento della portualità pubblica che rischierebbe di rientrare tra gli
aiuti di Stato. Sottolineato come, a differenza delle altre volte, nel
negoziato non si è discusso di importi ma di giuridicità e obiettivi, specifica
che il programma dovrà essere approvato dalla Giunta, completato con il
partenariato per poi ritornare all’esame della seconda Commissione. Comunica,
infine che il 24 novembre si costituirà il comitato di sorveglianza che ritiene
debba essere trasparente e rappresentativo.
Evidenzia gli ottimi risultati conseguiti grazie al lavoro svolto.
Chiede chiarimenti sui riferimenti alla portualità pubblica e privata.
Ribadisce che l’Accordo di partenariato prevede che i fondi comunitari potranno
finanziare solo i grandi porti che svolgono attività di pubblico servizio e continuità
territoriale.
Precisa, altresì, che, in ogni caso, i fondi sono stati messi da parte nella
speranza di un’eventuale modifica.
Riferisce, infine, che tutti gli altri bacini del territorio, ad eccezione
dei porti turistici pubblici, potranno essere ricompresi nella programmazione
del POC e dell’FSC
Attesa la qualità del lavoro svolto per la definizione del documento strategico
e, quindi, degli indirizzi programmatici, evidenzia alcune osservazioni già esplicitate
in precedenti occasioni e relative alla spesa sostenuta al 31 dicembre 2021 e, esprimendo
evidenti preoccupazioni inerenti il rafforzamento
amministrativo, chiede chiarimenti anche per quanto concerne la capacità di
utilizzo delle risorse.
Precisa che la programmazione è stata ereditata dal passato e che la stessa
probabilmente non ha inciso come avrebbe dovuto, soprattutto sulle criticità di
alcuni settori.
Ricordato il prezioso lavoro svolto dall’attuale amministrazione, reputa
necessario monitorare costantemente non solo la capacità di spesa, ma anche la
nuova programmazione e l’impatto delle risorse sul territorio supportando
l’attività della Giunta regionale e del presidente Occhiuto.
Ritiene che ad oggi la capacità amministrativa sia lontana dagli standard
richiesti e, a tal proposito, esprime preoccupazione per le risorse non
utilizzate.
Difatti, evidenzia che la Regione Calabria, attesa la grande operatività
della macchina regionale, ha difficoltà a mettere in pratica la progettualità
e, quindi, anche le risorse alle quali, comunque, bisogna continuare ad ambire,
cercando di sanare i vari gap del sistema burocratico
e individuando le soluzioni migliori.
Ricorda che dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale il documento
tornerà in Commissione.
Propone l’inversione dei punti all’ordine del giorno con la trattazione
immediata dell’undicesimo punto, che è approvata.
Dà lettura dell’ordine del giorno, approvato dalla Conferenza delle
Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome - Coordinamento
dei Presidenti delle Commissioni Politiche europee, volto al superamento delle
problematiche legate alla transizione energetica e all’incremento dei costi
dell’energia.
Riferito, quindi, che il Consiglio europeo ha già approvato quanto
previsto dal documento, precisa che alcuni obiettivi sono già stati approvati e
altri sono in itinere per la piena condivisione da parte di tutti i Consigli
regionali.
Auspica, infine, che il prossimo Comitato di sorveglianza tenga conto
del Temporary framework
Riferisce che, per quanto concerne il Temporary
framework, l’Autorità di gestione è pronta ad accogliere quanto suggerito.
Difatti, evidenzia che: il regolamento approvato in data 28 ottobre riprende
il capitolo creato per fronteggiare l’emergenza Covid, ovvero il regime temporaneo in deroga agli
aiuti di Stato, che consentendo la deroga dei contributi in conto capitale permette
di agire sul capitale circolante e sul differenziale che diventa oggetto di
intervento pubblico; il nuovo regolamento del 14 ottobre modifica quanto
disposto nei regolamenti del 2013 e del 2021 per quanto concerne la chiusura
dei contratti e il disimpegno delle somme; la deliberazione del Consiglio ha
stabilito alcuni passaggi importanti, come la distinzione delle componenti dei costi
dell’energia e la divisione dei mercati con un doppio canale del prezzo a seconda
delle modalità di approvvigionamento del gas.
Per quanto concerne la sorveglianza, ritiene che sia tecnicamente possibile
incidere sulle risorse e reindirizzarle su tale partita.
Riferisce che produrrà il documento in tal senso.
Chiede se il documento elaborato debba essere approvato dalla Commissione per poter essere utilizzato nella programmazione dei fondi residui.
Conferma che il documento deve essere condiviso sul territorio per ottenere maggiore forza in sede d’esame in Commissione europea.
Pone in votazione il documento che è approvato all’unanimità.
(La Commissione
approva)
Preliminarmente comunica che sono pervenute le note con cui il dirigente generale del Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali e il dirigente generale del Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità delegano in sostituzione il dottore Maurizio Nicolai.
Quindi, illustra la proposta che vede la rimodulazione del piano finanziario dell’Asse 1, dell’Asse 5, dell’Asse 12 e dell’’Asse 13 del POR Calabria FESR-FSE 2014/2020, sui cui la Commissione è chiamata a esprimere un parere.
In particolare, spiega che è prevista: una rimodulazione dell’Asse 12 “Istruzione e Formazione”, al fine di:- potenziare l’azione 10.5.2 per un importo pari a 17.000.000 euro destinato a “borse di studio e azioni di sostegno a favore di studenti capaci e meritevoli privi di mezzi e di promozione di merito tra gli studenti, inclusi gli studenti con disabilità”; con la conseguente riduzione della dotazione finanziaria dell’azione 10.1.1 “Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità”; - incrementare la dotazione finanziaria dell’azione 10.1.6. “Azioni di orientamento, di continuità e di sostegno alle scelte dei percorsi formativi”, per un importo pari a 2.000.000 euro; una rimodulazione dell’Asse 1 “Ricerca e Innovazione” con un incremento di 4.304.041 euro a valere sull’Azione 1.1.5 “Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala; una rimodulazione dell’Asse 5 “Prevenzione dei rischi”, con un aumento della dotazione finanziaria dell’Azione 5.1.4 “Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione e gestione dell’emergenza, anche attraverso meccanismi e reti digitali interoperabili di allerta precoce” per un importo pari a 120.000,00 euro, destinato alla progettazione realizzazione di un sistema di connessione di tutte le reti e servizi di comunicazione della Protezione civile; una rimodulazione dell’Asse 13 “Capacità istituzionale”, con un aumento della dotazione finanziaria dell’Azione 11.1.1 “Interventi mirati allo sviluppo delle competenze per assicurare qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici [anche attraverso modalità collaborative e online] e promozione di sforzi mirati e adattamenti organizzativo-professionali, orientati al rilascio continuativo e permanente di dati in possesso di enti pubblici territoriali”, per un importo pari a 1.200.000 euro e dell’Azione 11.1.2 “Progetti di Open Government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione realizzati tramite il coinvolgimento di cittadini/stakeholder e iniziative per il riutilizzo dei dati pubblici, la partecipazione civica e il controllo sociale”, per un importo pari a 600.000 euro ; cui consegue una riduzione dell’azione 11.4.1 “Azioni di miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari”, per un importo complessivo pari a 1.800.000 euro.
Evidenziato che nella tabella allegata alla deliberazione potrebbe esserci un errore perché si fa riferimento a una rimodulazione dell’Asse 12 con riduzione della dotazione finanziaria dell’Azione 10.1.1 di 17 milioni di euro mentre la differenza in Tabella è di 15 milioni; censura il metodo utilizzato che vede il disimpegno di risorse destinate alla disabilità e auspica che non accada più in futuro.
Conferma che l’importo destinato all’azione 10.5.2 è corretto.
Si dichiara d’accordo con il consigliere De Nisi, preannunciando parere contrario come monito per il futuro.
Considerato che la nuova destinazione delle risorse finalizzata a “borse di studio e azioni di sostegno a favore di studenti capaci e meritevoli privi di mezzi e di promozione di merito tra gli studenti, inclusi gli studenti con disabilità” non trascura la disabilità, riconosce che si è cercato di non perdere risorse.
Chiede, quindi, se le somme sottratte al dissesto idrogeologico e destinate alla “Prevenzione dei rischi” siano già state definite.
Esprime, infine, preoccupazione per le risorse sottratte all’Azione 11.4.1 “Azioni di miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari”, necessarie, a suo avviso, per l’efficientamento degli uffici giudiziari.
Annuncia, quindi, voto di astensione sul provvedimento.
Evidenzia che sull’Asse 12, Azione 10.1.1, solo il 53 per cento delle risorse risulta impegnato mentre sull’Azione 10.5.2 il 92,4 per cento, spiega che si è proceduto a una rimodulazione che consentirà di finanziare le borse di studio nella loro totalità.
Riguardo, poi, le somme destinate alle “Azioni di miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari”, spiega che la rimodulazione è stata obbligatoria perché gli uffici non sono riusciti a fare gli investimenti accordati quindi le somme sono state spostate sul PAC 2014/2020.
Infine, evidenzia che l’incremento dell’Azione 5.1.4 di 120.000 euro consentirà di dare copertura alla Protezione civile per l’implementazione dei sistemi informatici.
Premesso che non vi è alcuna volontà politica di sottrarre risorse alla fragilità, evidenzia che lo strumento finanziario non ha avuto l’impatto che si sperava, per cui si è ritenuto di procedere a una rimodulazione per evitare di perdere risorse.
Pone, quindi, in votazione la richiesta di parere che è approvata.
(La Commissione
approva)
Sottolinea che il provvedimento in esame riguarda
la rimodulazione di diverse schede del Programma
Azione e Coesione (PAC) 2007/2013 della Regione Calabria, unitamente alla
rimodulazione del piano finanziario del programma stesso.
Riferisce che il provvedimento nasce a seguito di una ricognizione effettuata dal Dipartimento programmazione
unitaria in merito allo stato di attuazione del PAC 2007-2013, volta a
verificare la giacenza di somme appostate in competenza e prive dell’assunzione
di impegni giuridicamente vincolanti. A seguito di detta attività è emerso che
la dotazione finanziaria di alcune “Nuove operazioni” attivate a fronte
dell’emergenza Covid-19, è risultata sovradimensionata rispetto alla capacità
di risposta dei destinatari, da ciò è nata l’esigenza di ridurre la
dotazione finanziaria di alcune schede di intervento.
Evidenzia, pertanto, che tutte le riduzioni individuate
andranno a incrementare la dotazione finanziaria della Scheda III.8 “Osservatorio sul Turismo a supporto della azioni di
promozione per l’attrazione di flussi turistici” – Linea di intervento III.8,
per un importo complessivo pari a € 6.667.923. Tali incrementi, si legge nel
corpo della delibera, si rendono necessari al fine di implementare l’attività
dell’Osservatorio del turismo e della mobilità turistica e delle azioni di
sostegno al Fondo Unico Nazionale del Turismo (FUNT) in conto capitale e parte
corrente.
Sottolinea, infine, che con la delibera in oggetto
si approva la conseguente rimodulazione del piano finanziario del PAC
2007/2013, con redistribuzione di importi nell’ambito del Pilastro III “Nuove
Operazioni”, mantenendo immutato l’importo della dotazione complessiva di
ciascun Asse di programmazione.
Pone in
votazione il provvedimento che è approvato a maggioranza.
(La Commissione approva)
Sottolineato che, in riferimento alla proposta di
provvedimento amministrativo in oggetto, è pervenuta dalla Giunta regionale una
nuova delibera, la numero 490 del 2022, con la quale si sostituisce la
precedente, la numero 449 del 2022, evidenzia di aver chiesto - nella seduta di
Consiglio regionale del 20 ottobre che prevedeva al punto 1 dell’ordine del
giorno il presente provvedimento - alla luce delle nuove integrazioni
intervenute, che il provvedimento venisse riassegnato alla seconda Commissione per
esaminare la nuova delibera.
Nello specifico, afferma che con la nuova delibera
viene riformulata la Tavola A relativa alla dotazione finanziaria dei singoli Assi
del Programma e che rimane immutata la struttura del provvedimento sul quale è
stata già fatta la discussione.
Sottolinea che la proposta di provvedimento nel
complesso non muta i valori scritti in precedenza.
Riferisce che non ci sono particolari variazioni.
Puntualizza di non trovare tra i documenti a lui
consegnati la delibera in discussione.
Precisato che sono state trasmesse entrambe le
delibere, chiede al consigliere di verificare.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato
a maggioranza.
(La Commissione approva)
Sottolinea che il provvedimento in oggetto riguarda
la rimodulazione di diverse schede del Programma Azione e Coesione (PAC) 2007/2013
della Regione Calabria, unitamente alla rimodulazione del piano finanziario del
programma stesso.
Il provvedimento nasce dalle richieste avanzate dai
dirigenti generali dei Dipartimenti interessati e in particolare: il
Dipartimento protezione civile ha richiesto la rimodulazione della Scheda Nuove
operazioni n. III.11 “Azioni di supporto per il potenziamento del sistema
regionale di previsione e prevenzione dei rischi - Settore Protezione Civile; il
Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente ha richiesto la rimodulazione in
diminuzione della Scheda Misure Salvaguardia n. II.2.1 “PISU Aree Urbane”,
con una riduzione della relativa dotazione finanziaria per euro 8.126.892,66; il Dipartimento lavoro e welfare ha richiesto diverse
rimodulazioni quali: la rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria
della Scheda Anticiclica n. I.1 “Misure innovative e sperimentali di tutela
dell'occupazione e politiche attive del lavoro collegate ad ammortizzatori
sociali in deroga” per euro
1.592.843,00; la rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria della
Scheda Misure Salvaguardia n. II.1.4 “Iniziative di alta formazione” per
euro 1.257.548,51; la rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria
della Scheda Misure Salvaguardia n. II.17 “Occupazione di giovani donne e di
giovani laureati” per euro 583.843,14; la rimodulazione in aumento della
dotazione finanziaria della Scheda Nuove Operazioni n. III.6 “Politiche
attive del lavoro” per euro 19.707.528,68; il Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità,
unitamente al Dirigente generale del Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, hanno
richiesto le seguenti rimodulazioni: la rimodulazione in incremento della
dotazione finanziaria della Scheda Anticiclica n. I.2 “Potenziamento istruzione
tecnica e professionale di qualità” per euro 1.300.000,00; la rimodulazione
in aumento della dotazione finanziaria della Scheda Misure Salvaguardia n.
II.1.3 “Progetto formula TAT/SAE Italy” per euro
44.540,07 e la rimodulazione in riduzione della dotazione finanziaria della
Scheda Anticiclica n. I.3.1 “Nuova ricettività” per euro 1.344.540,07.
Riferisce che nel corpo della delibera si chiarisce
che le conseguenti modifiche del piano finanziario del
PAC 2007/2013, di cui all’Allegato 10 del provvedimento, si configurano quale
ridistribuzione delle risorse finanziarie nell’ambito dei diversi Pilastri del
piano (Misure Anticicliche, Salvaguardia e Nuove Operazioni) e il totale delle
riprogrammazioni finanziarie in aumento equivale alle riduzioni proposte.
Evidenzia che, anche, su questa proposta di provvedimento
sono state fatte delle rimodulazioni del piano finanziario con un incremento di
19 milioni circa per finanziarie interventi di politica attiva.
Sottolinea che gli interventi riguardato prevalentemente
la scheda 3.6, l’incremento di circa 19 milioni è stato dettato per rispondere
in maniera immediata ai diversi bacini di disoccupati-inoccupati e altri bacini
di precariato.
Sottolinea, in merito alla proposta di
provvedimento in discussione, la necessità di aumentare di 8
milioni di euro circa la scheda di rendicontazione finanziaria dei PISO.
Salutati tutti i presenti, chiede delucidazioni in
merito al definanziamento di circa 8 milioni di euro.
Precisato che gli 8 milioni di euro riguardano la
processionaria sui pini, riferisce che le risorse confluiscono nel PAC 2020, quindi
trattasi solo di un aspetto tecnico.
Sottolineato che i progetti risalgono a 15-20 anni
fa, fa notare l’azione positiva ottenuta grazie alla proroga di un anno.
Chiede di
sapere a quali anni si riferiscono gli impegni presi.
Riferisce che si tratta degli anni 2007-2013 e che gli
impegni sono molto vecchi, inoltre precisa che l’intervento sui pini è biennale,
pertanto, è una questione tecnica.
Sottolineato che il Dipartimento competente aveva
assicurato l’intervento sulla processionaria e che le somme erano state
impegnate, chiede di sapere il motivo per il quale non è stato fatto l’intervento
previsto, considerato che tante persone chiedono notizie in merito alla
processionaria.
Ritiene necessario approfondire la tematica
individuando i soggetti che hanno tali responsabilità e annuncia il suo voto
favorevole.
Ricordata la presentazione, nel mese di gennaio 2022, di una interrogazione al riguardo, poi discussa a febbraio 2022, riferisce che l’attuale governo Occhiuto aveva confermato come essenziale lo stanziamento di 4 milioni di euro, evidenziando la contraddizione tra le enunciazioni di principio e la realtà dei fatti che reputa una questione di preminente carattere politico.
Chiede se si tratti del medesimo stanziamento oggetto dell’attuale rimodulazione.
Conferma che si tratta della medesima posta finanziaria.
Sottolineato che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere di carattere tecnico-finanziario, ritiene che eventuali approfondimenti, anche relativi alla tempistica degli interventi, debbano essere effettuati nella Commissione consiliare agricoltura, competente per materia.
Evidenzia, quindi, che non si tratta di un definanziamento dell’intervento, ma esclusivamente della modifica dello strumento finanziario.
Comunica il voto contrario, ritenendo particolarmente grave la situazione relativa agli interventi di contrasto alla processionaria.
Esprime voto favorevole condividendo la rimodulazione finalizzata ad evitare di disperdere le risorse finanziarie, sottolineando, tuttavia, la gravità del mancato impegno delle somme.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato a maggioranza.
(La Commissione approva)
Precisa, preliminarmente, che il provvedimento, approvato dall’Esecutivo regionale con la deliberazione numero 512 del 17 ottobre 2022, è stato assegnato per l’esame di merito alla Commissione, che lo esamina ai sensi della legge regionale numero 30 del 2016 che disciplina la partecipazione della Regione Calabria al processo normativo europeo e all’attuazione delle politiche euro-unitarie.
Sottolineato
che, a seguito della delibera numero 416 del 2022, è
stato richiesto ai Dirigenti regionali competenti la formulazione all’Autorità
responsabile del PSC delle proposte di progetti/operazioni candidati ad essere
finanziati e, quindi, da inserire nel PSC, riferisce che, successivamente,
è stata avviata la procedura di consultazione scritta del Comitato di
Sorveglianza e ne illustra, nel dettaglio, le relative conclusioni.
Sottolinea,
poi, che nella delibera si chiarisce che la copertura finanziaria dei nuovi
interventi da ricomprendere nel PSC, di importo pari a € 2.719.380,00, è
garantita con le risorse finanziarie, a suo tempo stanziate nell’ambito del
Patto per lo Sviluppo della Calabria.
Pone
ai voti il provvedimento che è approvato all’unanimità.
(La
Commissione approva)
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo in oggetto che riguarda il bilancio di previsione 2022-2024 dell’Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA), quale Organismo pagatore della Regione Calabria per gli aiuti in agricoltura relativi al Fondo FEAGA ed al Fondo FEASR, riconosciuto con provvedimento del Ministero per le Politiche agricole e forestali del 2009.
Sottolineato che
il provvedimento si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni
istruttorie del
Dipartimento agricoltura, del Dipartimento economia e
finanze e del parere del Revisore unico dei conti dell’Agenzia, riferisce che
quest’ultimo ha rilevato che: il bilancio, anche per le annualità 2023 e 2024,
rispetta il principio di pareggio finanziario e dell’equivalenza fra entrate e
spese per servizi per conto terzi; relativamente alle spese del personale e
alle spese per il funzionamento, l’Azienda rispetta i limiti di spesa previsti
dalla normativa vigente; l’Ente ha proceduto alla decurtazione dello
stanziamento dei compensi corrisposti all’organo di vertice, ai sensi
dell’articolo 9 della legge regionale numero 22 del 2010; relativamente ai
maggiori compensi percepiti dai Direttori e/o Commissari in violazione della
normativa in materia di “spending review”, l’Agenzia ha conferito
incarico ad un legale per il relativo recupero.
Evidenziato,
altresì, che il Revisore ha intimato l’Agenzia ad
adottare ogni utile azione finalizzata al recupero delle suddette somme al fine
di evitare la prescrizione del credito, ribadisce il parere favorevole del
Revisore con le osservazioni e prescrizioni manifestate.
Sottolineato,
poi, il parere favorevole del Dipartimento agricoltura, fermo restando quanto
rappresentato dal Comitato di Vigilanza ARCEA in merito al recupero delle somme
attribuite in eccedenza ai Commissari/Direttori succedutesi nel tempo,
riferisce che il Dipartimento economia e finanze, nell’istruttoria di competenza, rileva, come sulla base delle
risultanze contabili, non risulta l’applicazione di alcuna delle quote
dell’avanzo di amministrazione presunto e ritiene che l’Ente dovrà provvedere
con la massima urgenza, ad approvare apposita variazione al bilancio di
previsione 2022-2024, implementando gli importi del Fondo crediti di dubbia
esigibilità.
Riferite le
raccomandazioni del Dipartimento economia e finanze, evidenzia, poi, che lo
stesso ritiene possibile procedere, da parte della Giunta regionale, alla
trasmissione del provvedimento al Consiglio regionale.
Dà, quindi, lettura della nota del dirigente generale del
Dipartimento economia e finanze che, fermo restando propri rilievi e
raccomandazioni e quelli espressi nell’istruttoria dal Dipartimento
agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, ritiene che non ci siano
motivi ostativi all’approvazione del provvedimento da parte del Consiglio
regionale.
Precisato, preliminarmente, di essere presente alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento, conferma il parere favorevole del Dipartimento, ferma restando l’adozione di tutte le azioni utili al recupero dei crediti.
Indi, dà avvio alle audizioni.
(Vengono audite due rappresentanti
delegate dal Commissario straordinario dell’Ente. Intervengono: il Presidente
della Commissione e il consigliere Mammoliti).
Pone ai voti il provvedimento che è approvato a maggioranza.
(La Commissione approva)
Illustra il provvedimento, sul quale la Commissione è chiamata ad esprimere parere finanziario, che ha l’obiettivo di disciplinare la pratica funeraria della cremazione, mediante l’integrazione della legge regionale numero 48 del 2019 recante “Disposizioni in materia funeraria e di polizia mortuaria”.
Precisato che il
provvedimento è corredato di relazione illustrativa e di relazione finanziaria,
che ne evidenzia il carattere ordinamentale, segnala, tuttavia, che la
disposizione contenuta al comma 8 dell’introdotto articolo 16-bis,
richiamando la disciplina nazionale, si discosta da quest’ultima nella misura
in cui attribuisce un obbligo, anziché una facoltà, al Comune di assicurare,
nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio, in caso di accertata
indigenza del defunto o dei suoi familiari, la cremazione dei cadaveri delle
persone residenti e di quelle decedute nel proprio territorio.
Evidenziato che questo
potrebbe generare un aggravio di oneri a carico dell’Ente locale, suggerisce di valutare l’opportunità di rendere
il testo dell’articolato, prima della sua approvazione in Consiglio, aderente
al contenuto della disposizione nazionale e, con riferimento all’introdotto
articolo 16-septies, reputa opportuno che nella relazione
tecnico-finanziaria venga specificato che la promozione delle informazioni ai
cittadini sulla pratica della cremazione da parte della Regione Calabria viene
effettuata senza oneri a carico del bilancio regionale.
Sottolineato che gli uffici provvederanno a effettuare detta integrazione con riferimento alla relazione tecnico-finanziaria, dà lettura della nota del dirigente generale del Dipartimento bilancio che, in particolare, rileva che il provvedimento è corredato da una relazione finanziaria molto scarna in cui non vengono specificate, per ciascuna disposizione introdotta, le motivazioni di invarianza finanziaria, condividendo le osservazioni in merito alla disposizione contenuta al comma 8 dell’introdotto art. 16-bIis e all’introdotto articolo 16-sepIties.
Riferisce, infine, una
interlocuzione con la proponente, consigliera Gentile, che ha comunicato la
disponibilità a recepire i suggerimenti proposti attraverso la formulazione di
emendamenti da sottoporre al Consiglio regionale.
Pone ai voti il provvedimento
che è approvato a maggioranza.
(La Commissione approva)
Comunica che la proposta di
legge, inserita all’ordine del giorno della seduta odierna, è pervenuta dalla terza
Commissione e sulla stessa la Commissione è tenuta ad esprimere parere
finanziario ai sensi dell’art. 72 del regolamento interno.
Sottolineato che la proposta
è finalizzata all’istituzione, presso il Consiglio regionale della Calabria,
dell’Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro, organismo,
con funzioni consultive, che svolge compiti di monitoraggio delle attività in
materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e delle discriminazioni ivi
segnalate, oltreché di informazione e di promozione di interventi normativi per
migliorare la situazione lavorativa in Calabria, puntualizza che il provvedimento
risulta corredato di relazione illustrativa
e di relazione tecnico-finanziaria.
Evidenziato come nella
relazione tecnico finanziaria si specifica che le disposizioni normative hanno carattere
ordinamentale, puntualizza che l’articolo 5 contiene la clausola di invarianza
finanziaria, nella quale si chiarisce che dall’attuazione della presente proposta
di legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Sottolineato come la
relazione tecnico-finanziaria dovrebbe specificare, relativamente all’articolo
1, che le attività di promozione ivi previste, nonché le politiche da attuare
avverranno senza oneri a carico del bilancio regionale, evidenzia come con riferimento
all’articolo 3, sarebbe necessario specificare meglio, nel corpo della
relazione tecnico-finanziaria, come la Regione, senza nuovi o maggiori oneri a
carico del bilancio, promuove: il livello di informazione, comunicazione, partecipazione, formazione,
assistenza, controllo, prevenzione e vigilanza in materia; il contrasto al
lavoro irregolare e ogni forma di diseguaglianza e di sfruttamento sui luoghi
di lavoro; il contrasto alla violenza, alle pressioni fisiche e psicologiche ed
alle molestie sul lavoro, a partire da quelle di genere; misure concrete per
favorire il benessere organizzativo in ambito lavorativo pubblico e privato.
Specifica che per quanto riguarda
la disposizione contenuta all’articolo 2, comma 8, si prevede che sia l’Ufficio
di Presidenza del Consiglio regionale ad assicurare il necessario supporto
tecnico e amministrativo per il funzionamento dell’Osservatorio e che, riguardo
alla sostenibilità finanziaria della disposizione, occorrerebbe specificare che
il supporto tecnico e amministrativo per il funzionamento dell’Osservatorio
verrà garantito tramite la dotazione organica del Consiglio regionale previa
acquisizione, prima dell’approvazione in Consiglio regionale, del parere degli
organi competenti.
Dà, quindi, lettura la nota pervenuta alla Commissione dal Dipartimento che
pone in essere alcune osservazioni riguardo la
relazione finanziaria, indi comunica alla Commissione che, di intesa con il presidente
Mancuso, è stato depositato un emendamento al testo volto ad adeguare la proposta
alle osservazioni del dipartimento bilancio. Pone ai voti la proposta che è
approvata a maggioranza con l’astensione consigliere Mammoliti.
(La Commissione approva)
Comunicato che la proposta di legge è pervenuta dalla terza Commissione e
che sulla stessa la Commissione è chiamata ad esprimere parere finanziario ai
sensi dell’art. 72 del regolamento interno, puntualizza come sia indirizzata a
promuovere iniziative aventi finalità civiche, solidaristiche, culturali e di
utilità sociale che saranno realizzate dalla associazione che porta il nome del
presidente Jole Santelli.
Puntualizzato che la proposta
di legge è corredata di relazione descrittiva e di relazione
tecnico-finanziaria, evidenzia che l’articolo 1, comma 2, prevede la
concessione di un finanziamento annuo nel limite massimo di euro 100.000,00 in
favore della già menzionata Associazione, sulla base di un programma annuale di
attività dalla stessa predisposto, che
l’articolo 3 contiene la norma finanziaria in cui si stabilisce che la
copertura dei suddetti oneri finanziari, rispettivamente per gli esercizi 2022,
2023 e 2024, è garantita dall’utilizzo dei fondi speciali di parte corrente,
con contestuale allocazione delle suddette somme alla Missione 12 – Programma 08
(U.12.08) dello stato di previsione della spesa del bilancio di previsione
2022/2024. Puntualizza che la norma chiarisce che per gli esercizi successivi
all’anno 2024, alla copertura degli oneri si provvede nei limiti delle risorse
disponibili, in sede di approvazione del bilancio di previsione.
Dà lettura della nota pervenuta dal Dipartimento bilancio in cui si
conferma la validità della copertura finanziaria e sono posti rilievi alla
relazione finanziaria. Dichiara che gli uffici provvederanno alla integrazione
della relazione finanziaria per come indicato dal Dipartimento bilancio.
Puntualizzato che nella terza Commissione si è provveduto ad effettuare un
lavoro migliorativo del testo, adeguando le finalità ed estendendole alle borse
di studio, prevedendo altresì che ogni anno sia presentato un programma,
approvato dal Dipartimento competente, e successivamente la rendicontazione relativa
alla spesa sostenuta.
Evidenziando
come il lavoro della terza Commissione abbia reso più efficace e funzionale il
testo della proposta di legge. Pone ai voti la proposta in discussione che è
approvata a maggioranza, con l’astensione del consigliere Mammoliti.
(La
Commissione approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno,
toglie la seduta.
La seduta termina alle 15,30
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo