XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

N. 18

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA DI MARTEDì 25 OTTOBRE 2022

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO RASO

 

Inizio lavori h. 14,35

Fine lavori h.  15.36

 

INDICE

PRESIDENTE  3

Proposta di legge numero 92/12^ di iniziativa del consigliere P. Straface recante: "Istituzione del Parco marino regionale 'Secca di Amendolara"  3

PRESIDENTE  3,*

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 5

ARAMINI Giovanni, dirigente del Settore Parchi della Regione Calabria  4

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale  5

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 5,*

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 3,*

Proposta di legge numero 95/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Modifiche e integrazioni alla legge regionale 5 novembre 2009, n. 40 (Attività estrattiva nel territorio della Regione Calabria)"  6

Parere art. 66, comma 2, Regolamento interno del Consiglio regionale. 6

PRESIDENTE  6,*,*

CAPPADONA Paolo, funzionario Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente  6,*,*

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica  7

 

 

Presidenza del presidente Pietro Raso

 

La seduta inizia alle 14.35

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di legge numero 92/12^ di iniziativa del consigliere P. Straface recante: "Istituzione del Parco marino regionale 'Secca di Amendolara"

PRESIDENTE

Introduce il primo punto all’ordine del giorno che riguarda la proposta di legge numero 92/12^, recante l’Istituzione del Parco marino regionale ‘Secca di Amendolara’.

Sottolineato che l’intervento normativo rientra in una strategia di azioni finalizzate a garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale della Regione Calabria, cede la parola alla consigliera Straface per l’illustrazione della proposta.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Precisa che la proposta di legge prevede l’istituzione del Parco marino regionale “Secca di Amendolara”, giudicandola una rilevante iniziativa istituzionale, senza precedenti, che si inquadra nel solco delle competenze e il ruolo della Regione nel vigente contesto normativo comunitario. Evidenzia, quindi, che l’iniziativa rientra in una strategia di azioni finalizzate a garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del territorio regionale.

Riferisce che il Parco marino andrebbe a costituire il soggetto attuatore delle Azioni, delle Misure di conservazione e dei monitoraggi richiesti dalla Direttiva Natura 2000 nelle Zone speciali di conservazione (ZSC) e programmi nel PAF 2021-2027 e permetterebbe di avviare una gestione concreta di un sito che, per ricchezza e particolarità degli habitat e delle specie presenti, merita l’istituzione di un’area marina protetta nazionale. Inoltre, ritiene che costituirebbe una opportunità di valorizzazione delle peculiarità ambientali del sito e un volano per la valorizzazione turistica dell’intera area di riferimento.

Ricorda che la Direttiva Habitat, con la costituzione della Rete Natura 2000 che è uno dei principali strumenti dell’Unione europea per il mantenimento della biodiversità, intende contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante il mantenimento/ripristino degli habitat, della flora e della fauna selvatica in uno stato di conservazione soddisfacente.

Declina, poi, le finalità del costituendo Parco: la conservazione di specie animali e vegetali, comunità biologiche, singolarità faunistiche; la tutela della biodiversità e dell’equilibrio complessivo del territorio; la salvaguardia e la valorizzazione dei valori paesaggistici del territorio; la conoscenza scientifica della flora e della fauna finalizzata al monitoraggio e al censimento, con particolare attenzione per le specie endemiche e rare; la fruizione turistica, culturale, didattica e ricreativa in forme compatibili con la difesa della natura e del paesaggio.

Riferisce che il territorio in cui ricadrebbe il Parco consiste in un’area di interesse paesaggistico che interessa i territori dei Comuni di Amendolara, Trebisacce e Villapiana nella provincia di Cosenza, precisando che la secca è situata al largo della foce del fiume Crati ed è costituita da scogli a fondale coralligeno che si elevano da una piattaforma costituita principalmente da fango e sabbia a circa 27 metri dalla superficie (cima dello scoglio più alto), ricadendo in un tratto di mare al largo della costa del Comune di Amendolara marina, localizzato tra le Regioni Calabria, Puglia e Basilicata nel Golfo di Taranto. Sottolinea, anche, che recenti indagini hanno evidenziato nel sito la presenza di banchi di corallo rosso e corallo nero, mai rinvenuti prima nel Mar Ionio. Pertanto, a suo giudizio l’Istituzione del Parco è una grande opportunità, capace di innescare un meccanismo virtuoso in grado di incrementare il turismo e i connessi ritorni in termini economici.

ARAMINI Giovanni, dirigente del Settore Parchi della Regione Calabria

Sottolineata la piena condivisione da parte del Dipartimento della proposta di legge, evidenzia che essa è nel solco delle politiche europee per lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale, le strategie della biodiversità e politiche di valorizzazione dell’ambiente.

Ritiene che alla base delle politiche di tutela dell’ambiente insistano prioritariamente due ragioni: un obbligo verso le generazioni future e lo sviluppo economico del territorio anche puntando sul turismo sostenibile.

Nello specifico ricorda che si tratta di un’area di straordinaria valenza turistica ed ecologica nonché di riproduzione di specie del Golfo di Taranto.

Riferito il parere positivo del Dipartimento ambiente sulla proposta di legge che va ad implementare il sistema delle aree protette, evidenzia che ci potrebbero essere ulteriori approfondimenti da parte del Comitato tecnico scientifico.

In conclusione, paventa un rischio di natura giuridica, il cui approfondimento sarà effettuato da chi di competenza, sull’allocazione geografica del sito e in particolare riguardo alla sua distanza dalla costa (dodici miglia).

FERRARA Annamaria, funzionario PO Segretariato generale

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Ritenuta lodevole l’iniziativa, evidenzia come già più volte abbia sottolineato la rilevanza del patrimonio marino calabrese, stigmatizzando la scarsa dotazione finanziaria prevista per l’Ente Parchi marini regionali. Reputa la proposta in discussione un avanzamento rispetto ai risultati e agli obiettivi prefissati e auspica, in futuro, sforzi ulteriori volti a garantire risorse sufficienti per i Parchi.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Concordando con gli obiettivi che si prefigge la proposta di legge in discussione, sottolinea come erroneamente spesso si pensi che un’eccessiva ampiezza di ambiti di conservazione possa limitare altre attività e altri interessi, quando per contro sussiste, a suo avviso, una evidente correlazione tra le aree protette e lo sviluppo economico e turistico, come nel caso di specie.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Invita i componenti della Commissione a visionare di persona la secca di Amendolara e la stazione geologica ivi presente.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Puntualizza come il progetto inerente alla costruzione di un acquario, la presenza della stazione geologica, la presenza del corallo rosso e del corallo nero possano essere un attrattore turistico importante. Reputato importante aumentare le risorse economiche destinate ai Parchi Marini, segnala un possibile contrasto tra la normativa nazionale e la proposta in discussione che sarà, sicuramente, risolta dai tecnici.

PRESIDENTE

Pone ai voti il rinvio del punto in discussione alla prossima seduta, al fine di consentire la presentazione di eventuali emendamenti, per i quali apre i termini. La Commissione approva il rinvio.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 95/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: " Modifiche e integrazioni alla legge regionale 5 novembre 2009, n. 40 (Attività estrattiva nel territorio della Regione Calabria)"

Parere art. 66, comma 2, Regolamento interno del Consiglio regionale.

PRESIDENTE

Introduce il secondo punto all’ordine del giorno inerente alle modifiche e alle integrazioni alla legge regionale del 5 novembre 2009, numero 40 (Attività estrattiva nel territorio della Regione Calabria), per il quale la Commissione è chiamata a rendere parere ai sensi dell’articolo 66, comma 2 del Regolamento interno del Consiglio regionale.

CAPPADONA Paolo, funzionario Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente

Riferisce che negli ultimi due anni sono aumentate a dismisura le richieste relative all’apertura di nuove cave, impegnando il Dipartimento nei relativi iter. Ritenuta la proposta aderente alle esigenze, in particolare nella parte in cui prevede il dilatarsi del periodo di autorizzazione da tre a cinque anni, evidenzia che ai sensi delle nuove disposizioni normative i progetti che sono sottoposti a VIA sono soggetti al procedimento autorizzatorio unico regionale e che il dipartimento ambiente apre la conferenza dei servizi, raccoglie i pareri, approva il progetto e autorizza l’esercizio dell’attività di estrazione. Segnala alla Commissione come la Regione paghi l’assenza di pianificazione, specie in questo settore in cui si è costretti, in assenza del piano, a valutare caso per caso.

PRESIDENTE

Evidenziato come all’articolo 2, comma 3, è esplicitato che appartengono alla categoria delle cave i materiali inerti dei corsi fluviali e demaniali, reputa importante limitare la portata dell’articolo al fine di evitare che si ingeneri confusione e che la rimozione di materiale inerte derivante dalla pulizia dei fiumi possa essere parificato al materiale estratto dalle cave per il quale è necessaria l’autorizzazione.

CAPPADONA Paolo, funzionario Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente

Puntualizzato che la legge regionale numero 17 prevede che l’attività e i materiali derivanti dalla pulizia dei fiumi non sono considerati materiali da attività estrattiva, sottolinea come per chiarire la questione il Dipartimento abbia emanato una circolare che chiarisce questo aspetto, specificando che l’attività di pulizia dei fiumi non è soggetta ad autorizzazione.

CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

CAPPADONA Paolo, funzionario Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente

Chiarito il ruolo del Dipartimento nell’iter della proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, evidenzia il carattere semplificativo del PRAE.

PRESIDENTE

Precisato che la Commissione è chiamata a esprimere un parere di tipo amministrativo, pone ai voti la proposta che è approvata.

 

(La Commissione esprime parere favorevole)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 15.36

 

Il Funzionario PO

Giada Katia Helen Romeo