XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale – Attività

N. 13

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA Di martedì 25 ottobre 2022

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LUCIANA DE FRANCESCO

Inizio lavori h. 12,42

Fine lavori h. 13,25

 

INDICE

PRESIDENTE  1, *

FEDELE Valeria (Forza Italia) 1

Proposta di legge numero 110/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, V. Fedele, recante: “Istituzione del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato”  1

PRESIDENTE  1, *, *

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) 1, *, *

CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore assistenza giuridica  1, *

FEDELE Valeria (Forza Italia) 1, *, *

FERRARI Vincenzo, dirigente del Dipartimento lavoro e welfare  1

LATELLA Giovanni Benito, funzionario del Dipartimento lavoro e welfare  1, *

 

Presidenza della presidente Luciana De Francesco

 

La seduta inizia alle 12,42

PRESIDENTE

Constatata la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato.

Proposta di legge numero 110/12^ di iniziativa dei consiglieri F. Mancuso, V. Fedele, recante: “Istituzione del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato”

PRESIDENTE

Comunica, preliminarmente, che sono stati invitati alla seduta odierna il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, in qualità di proponente, la Vicepresidente della Giunta regionale, i dirigenti generali dei Dipartimento lavoro e welfare e del Dipartimento transizione digitale e attività strategiche e l’assessore alle politiche sociali, Tilde Minasi, che ha comunicato l’impossibilità di essere presente alla seduta odierna per concomitanti impegni parlamentari.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Sottolineata la preminente attualità della proposta di legge in discussione, rivolge un plauso alla sensibilità del Presidente del Consiglio regionale, assente alla seduta odierna per precedenti impegni istituzionali, con il quale ha condiviso un percorso finalizzato a colmare un vuoto normativo esistente non soltanto in Calabria, ma anche a livello nazionale.

Evidenzia, quindi, che, benché il legislatore europeo si sia dimostrato particolarmente sensibile alla tematica in discussione considerando, senza atteggiamenti antagonistici, forme di tutela sia per le vittime sia per gli autori di reato, occorra ancora superare una concezione frutto di un retaggio ottocentesco del diritto processuale penale a favore di un pensiero più moderno e maturo del reato, basato sulla centralità dell’individuo.

Ricordata, in particolare, la Direttiva europea numero 80 del 2004 che introduce forme di indennizzo per le vittime di reato, riferisce che la proposta di legge è ispirata, in particolare, alla Direttiva europea numero 29 del 2012 che stabilisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime, entrando nel merito degli strumenti di protezione che gli Stati membri avrebbero dovuto attuare. Riferisce, quindi, che la Commissione europea ha fissato il termine del 2025 per l’adozione di provvedimenti volti a tutelare le vittime di reato in tutte le fasi del procedimento penale.

Evidenziata la disorganicità dell’intervento normativo statale, reputa fondamentale l’istituzione di tale figura di garanzia, quale interlocutore con competenza specifica e trasversale, volto a far acquistare credibilità nelle Istituzioni, evitando alle vittime di incorrere in processi di vittimizzazione secondari e fornendo, soprattutto, supporto e informazioni, spesso mancanti, sui diritti spettanti e sulle lor modalità di esercizio.

Sottolineato come il Garante sia figura deputata a fornire supporto alle vittime di reato, residenti nel territorio regionale, a prescindere dalla tipologia di reato e senza discriminazioni di sorta, fondate su motivi quali, ad esempio, la nazionalità, evidenzia che, nonostante i passi avanti compiuti nel contesto del “giusto processo”, la vittima di reato è priva di una tutela costituzionale esplicita ed espressa.

Ravvisata la necessità di compiere un salto di qualità a livello normativo, al fine di fornire alle vittime di reato, che si trovino in situazione di particolare vulnerabilità, adeguate forme di tutela e la consapevolezza di non essere sole, ribadisce l’importante ruolo del Garante che dovrebbe essere non solo interlocutore per le vittime, ma anche promotore di percorsi virtuosi, finalizzati ad assicurare una rete di protezione che possa evitare il prodursi di situazioni pregiudizievoli per le vittime, tali da determinarne un aggravamento delle condizioni.

Riferito che la proposta di legge, particolarmente snella e intellegibile, si compone di 10 articoli, pone l’attenzione sulla previsione dell’attivazione di una rete multidisciplinare di supporto e tutela, entro due anni dall’istituzione della figura del Garante.

Ribadito che la proposta di legge in discussione costituisce una scelta di civiltà volta sia a colmare una lacuna normativa sia a introdurre la centralità e la preminenza della tutela dei diritti individuali, ringrazia la Presidente per la sensibilità dimostrata e la celere calendarizzazione del provvedimento.

PRESIDENTE

Sottolineata la valenza della proposta di legge in discussione, volta a fornire supporto a persone vulnerabili in un momento di particolare difficoltà, condivide la ratio del provvedimento che ritiene segni un importante passo in avanti nella tutela dei diritti della persona.

LATELLA Giovanni Benito, funzionario del Dipartimento lavoro e welfare

Comunicato di intervenire alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento, evidenzia l’importanza della figura del Garante anche relativamente alla destinazione dei fondi della Cassa delle ammende, previsti a sostegno delle vittime di reato.

Propone di inserire, nell’articolo 8, la previsione di un termine per la presentazione della relazione annuale del Garante.

FERRARI Vincenzo, dirigente del Dipartimento lavoro e welfare

Comunicato di intervenire alla seduta odierna su delega del dirigente generale del Dipartimento, manifesta apprezzamento per l’istituzione della figura del Garante, evidenziando la coerenza con il quadro nazionale e regionale relativo alle figure di garanzia per persone svantaggiate e bisognose di assistenza.

Evidenzia, poi, che il Dipartimento ha nelle funzioni di competenza anche quelle della legalità e della sicurezza, occupandosi in particolare della regolamentazione dei beni confiscati ad associazioni malavitose.

CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Condivisa l’utilità della funzione del Garante, chiede precisazioni in merito alla regolamentazione dell’utilizzo dei fondi della Cassa delle ammende, sottolineando, altresì, la necessità di prevedere una discussione in Consiglio regionale sulla relazione annuale del Garante, alla sua presenza.

LATELLA Giovanni Benito, funzionario del Dipartimento lavoro e welfare

Precisa che il fondo gestito da Cassa delle ammende è erogato alla Regione sulla base di progetti redatti dagli uffici locali del Ministero di giustizia e evidenzia che la Regione sulla base delle loro progettualità provvede ad eseguire sul territorio gli interventi sulle vittime di reato da finanziare con il predetto Fondo.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

A suo avviso sarebbe interessante esaminare le relazioni degli altri Garanti per capire se negli anni abbiano mai presentato dei progetti per attingere a tali fondi e auspica che siano stati utilizzati dai Garanti in Calabria.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Chiarisce che all’articolo 8, comma 2, della proposta è previsto l’esame della relazione annuale da parte del Consiglio regionale perché si svolga una discussione in Consiglio e condivide la necessità di entrare nel merito delle attività di garanzia delle istituzioni preposte.

Sottolinea, poi, l’ambito dei delitti e dei reati è stato immaginato con una visione completa per privilegiare l’orientamento dato dal legislatore europeo e quindi per estendere il più possibile lo spettro di applicazione.

Sottolinea, infine, che l’impostazione che si è voluta immaginare è quella di allargare il dibattito sia agli addetti ai lavori sia ad altri contributi utili ad arricchire la proposta di legge in esame.

CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore assistenza giuridica

Fornisce ulteriori chiarimenti.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Ringraziati i rappresentanti dei Dipartimenti presenti ai lavori e l’ufficio per i contributi, ritiene che il dibattito sia stato proficuo.

ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)

Evidenziato che la possibilità di esaminare la relazione dei Garanti, in forma sia scritta sia orale, permetterebbe di conoscere le attività che essi svolgono, sottolinea come spesso la loro esistenza e le loro attività siano disconosciute da numerosi cittadini. Annuncia, infine, il suo voto favorevole.

PRESIDENTE

Comunica che nelle sedute di Commissione successive saranno programmate delle audizioni, quindi, esauriti i punti all’ordine del giorno toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 13.25

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo