XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

N. 16

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA DI GIOVEDì 21 LUGLIO 2022

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO RASO

Inizio lavori h. 12.00

Fine lavori h. 13,54

INDICE

 

PRESIDENTE  3

Proposta di provvedimento amministrativo numero 73/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 156 del 19 dicembre 2016”  3

PRESIDENTE  3,*,*,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 4,*,*

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) 5

TRIPODI Margherita, Settore UOA transizione ecologica, acqua e rifiuti 3,*

Proposta di legge numero 61/12^ di iniziativa del consigliere F. De Nisi recante: “Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee ed impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt, e delle linee ad altissima tensione non facenti parte della rete di trasmissione nazionale, e delle linee e degli impianti indispensabili per la connessione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”  7

PRESIDENTE  8,*

DE NISI Francesco (Coraggio Italia) 7,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente) 8

ROMEO Caterina, funzionario Settore assistenza giuridica  8

Audizione su criticità e opportunità dell’area naturalistica di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (CZ) 9

PRESIDENTE  9

 


Presidenza del presidente Pietro Raso

 

La seduta inizia alle 12.00

PRESIDENTE

Verificata la presenza del numero legale e approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 73/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifica al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 156 del 19 dicembre 2016”

PRESIDENTE

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo, resasi necessaria dopo l’approvazione della legge numero 10 del 2022 che revisiona gli aspetti amministrativi per la pianificazione regionale, precisando che si tratta di un documento di indirizzo per l’aggiornamento del Piano regionale del 2016, dettato dall’esigenza di modificare il Piano regionale di gestione dei rifiuti e l’impianto di termovalorizzazione di Gioia Tauro con la progressiva eliminazione della discarica.

Cede la parola al delegato del Dirigente dell’UOA Transizione ecologica, acqua e rifiuti.

TRIPODI Margherita, Settore UOA transizione ecologica, acqua e rifiuti

Riferisce che l’aggiornamento del Piano regionale per la gestione dei rifiuti si rende necessario sia per la prossimità della sua scadenza, prevista per il 31 dicembre 2022, sia per l’adeguamento alla Direttive europee e dei conseguenti decreti legislativi che nel frattempo sono intervenuti in materia di rifiuti e recupero energetico, generando nuove scadenze e nuovi obiettivi.

Evidenzia, altresì, che è necessario un aggiornamento in relazione ai dati quali-quantitativi presi a riferimento e relativi al 2014, in considerazione anche delle variazioni numeriche relative sia ai conferimenti sia alla popolazione. Precisa, quindi, che l’unica modifica, parzialmente sostanziale, riguarda l’impianto di termovalorizzazione di Gioia Tauro.

Riferisce che ad oggi l’impianto di termovalorizzazione di Gioia Tauro tratta il combustibile prodotto dalla Regione che a sua volta utilizza cinque impianti pubblici e uno privato ad uso pubblico, mediante la tecnologia del trattamento meccanico-biologico dalla parte secca alla parte meccanica che confluisce in discarica, mentre il combustibile secondario che arriva a Gioia Tauro è costituito da materia pura e controllata.

Riferisce, altresì, che gli scarti di tale lavorazione si suddividono a loro volta in tre frazioni di vari componenti di scarico di rifiuti che confluiscono in discarica che ad oggi si rende ancora necessaria a causa dell’inadeguatezza degli impianti esistenti che non sono altamente performanti.

Aggiunge che la normativa europea, con Direttiva 851 del 2018, detta nuovi limiti di conferimento di rifiuti per non più del 10 per cento, generando la necessità per la Regione Calabria di portare gli scarti fuori sede con conseguenti costi a carico dei Comuni e, pertanto, il Piano va rivisto in termini di riduzione di dipendenza da discarica con l’individuazione di soluzioni di smaltimento alternative.

A tal proposito, precisa che il Piano prevede l’ammodernamento di tutto l’impianto con nuove tecnologie previste dalla Direttiva europea all’insegna dell’efficienza e del recupero energetico su cui si punta molto anche in virtù della crisi energetica in corso.

Esplicita alcuni dei vantaggi che ne deriveranno, tra cui l’annullamento della dipendenza dalle discariche e l’eliminazione degli scarti per consentire l’autosufficienza a livello regionale e precisa che l’impianto è di grande interesse strategico regionale per la conclusione del ciclo integrato di gestione dei rifiuti.

PRESIDENTE

Esprime apprezzamento per la relazione illustrata.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Effettua alcune osservazioni che riguardano sia il merito sia il metodo della proposta.

Non condivide il Piano complessivo di smaltimento dei rifiuti, che modifica solo alcuni aspetti del Piano ereditato dal passato e che, a suo avviso, va contro le prescrizioni europee secondo le quali lo smaltimento dei rifiuti deve avvenire nelle medesime aree in cui sono prodotti, aggregandoli tra loro con le conseguenti ricadute sul territorio e sui cittadini.

Ritiene che la digestione anaerobica non possa portare alla creazione di un compost di qualità e che il Piano non rispetti i criteri richiesti e necessari, con conseguenti ripercussioni economiche e sanitarie.

Reputa l’incenerimento dei rifiuti in controtendenza rispetto al concetto di economia circolare, rappresentando un’occasione di implementazione delle discariche nonché un danno alla salute con la produzione di sostanze tossiche.

Evidenziata, altresì, la presenza di errori e refusi materiali nel testo, ribadisce le osservazioni sollevate da tempo e relative al revamping e al teleriscaldamento che, a suo dire, non hanno nulla a che fare con il raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro.

Reputa necessaria la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) eccependo l’esistenza di diverse contraddizioni in tal senso nel Piano regionale.

PRESIDENTE

Precisa che il provvedimento in esame definisce esclusivamente la strategia regionale in materia e che la problematica dell’assoggettabilità a VAS sarà affrontata nella fase di progettazione esecutiva del termovalorizzatore.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Riferisce che nel Piano si fa preciso riferimento a questo aspetto.

STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)

Sottolineato, preliminarmente, che il Piano regionale rifiuti in vigore risulta estremamente datato e, a suo dire, non idoneo a risolvere le problematiche esistenti nel territorio calabrese, evidenzia la necessità di rapportarsi al Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR), introdotto con il recepimento del pacchetto europeo per l’economia circolare a settembre 2020 e inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza come una delle riforme principali della missione sull’economia circolare.

Precisato che il PNGR costituisce uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione per la gestione dei rifiuti, sottolinea come sia necessario realizzare gli impianti per il riciclo e prevedere che tutto ciò che non può essere riciclato sia destinato alla produzione di energia o carburanti, al fine di raggiungere gli obiettivi previsti a livello comunitario e, precisamente, il 65 per cento di riciclaggio e la riduzione sotto al 10 per cento del conferimento in discarica, da attuare entro il 2035.

Precisato che durante il periodo di attuazione del Piano regionale si sono registrati ritardi nel raggiungimento degli obiettivi fissati, con percentuali al di sotto degli standard minimi e, soprattutto, la mancata realizzazione degli impianti, illustra le modifiche previste dalla deliberazione della Giunta regionale dell’8 luglio scorso volte a colmare il divario impiantistico e aumentare il tasso di raccolta differenziata e, precisamente: l’individuazione di 9 impianti, destinati a produrre scarti di lavorazione da avviare a termovalorizzazione per la produzione di energia; il potenziamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro, che costituisce il punto di forza della strategia regionale in materia e sarà dotato di tecnologie meno inquinanti per la riduzione dell’impatto ambientale; il superamento del deficit della raccolta differenziata, che in alcuni Comuni è pari 2 per cento, attraverso sistemi di tariffazione incentivanti.

Sottolineato come per il raggiungimento degli obiettivi programmati risulti fondamentale la compartecipazione delle Amministrazioni locali e della cittadinanza, riferisce l’impegno della Giunta regionale al fine di fronteggiare la grave situazione di emergenza nel settore rifiuti.

Chiarisce, infine, che la modifica proposta non riguarda né gli obiettivi generali da perseguire né la natura delle misure previste per il loro perseguimento che rimangono le stesse del vigente Piano e, inoltre, non varia il contributo alla realizzazione di una strategia sostenibile nella gestione dei rifiuti e, pertanto, non deve essere sottoposta a verifica di assoggettabilità a VAS.

TRIPODI Margherita, Settore UOA transizione ecologica, acqua e rifiuti

Precisato, preliminarmente, che gli eco-distretti sono piattaforme di riciclo di diversi materiali, quali carta e plastica, e non soltanto del rifiuto indifferenziato, riferisce che la digestione anaerobica costituisce una strategia supportata a livello comunitario che comporta notevoli vantaggi.

Sottolinea, quindi, che le nuove tecnologie consentono di ridurre a zero le emissioni degli inceneritori, con l’abbattimento dei fumi e la possibilità di utilizzo in tantissimi ambiti delle ceneri sottoposte a inertizzazione.

Riferisce, infine, le valutazioni inerenti la mancata necessità di verifica di assoggettabilità a VAS.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Ricordato che la Calabria è sottoposta al commissariamento dei rifiuti dal 1997, con riferimento all’eco-distretto reputa fuorviante l’utilizzo del suffisso “eco” che richiama ad elementi di sostenibilità, a suo avviso, non rinvenibili.

Giudicato il Piano ben scritto se orientato all’incenerimento dei rifiuti, reputa difficilmente raggiungibili gli obiettivi del 65 per cento di riciclaggio e della riduzione sotto al 10 per cento del conferimento in discarica, da attuare entro il 2035, e che, non attuati, inizialmente erano previsti entro il 2012.

Riferito come in centinaia di articoli scientifici internazionali la digestione anaerobica sia ritenuta causa di effetti dannosi sui cambiamenti climatici, ritiene che le nuove tecnologie non possano fornire adeguate garanzie per la salute pubbliche.

PRESIDENTE

Pone ai voti il provvedimento che è approvato a maggioranza.

 

(La Commissione approva)

Proposta di legge numero 61/12^ di iniziativa del consigliere F. De Nisi recante: “Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee ed impianti elettrici con tensione non superiore a 150.000 volt, e delle linee ad altissima tensione non facenti parte della rete di trasmissione nazionale, e delle linee e degli impianti indispensabili per la connessione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”

DE NISI Francesco (Coraggio Italia)

Annuncia che chiederà il rinvio della trattazione del provvedimento, a seguito dell’esigenza, manifestata dai tecnici del Dipartimento attività produttive, di proporre alcuni suggerimenti.

Illustra, comunque, la proposta di legge che recepisce una funzione delegata alle Regioni e mira ad adeguare la legge numero 17 del 2000 che affidava le competenze alle province.

Sottolineato, quindi, che oggi la competenza in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee e impianti elettrici con tensione non superiore a 150 mila volt e delle linee ad altissima tensione non facenti parte della rete di trasmissione nazionale è ritornata alle Regioni, evidenzia la necessità di recepire anche le norme riguardanti gli elettrodotti e l’inquinamento elettromagnetico.

Riferisce, poi, che la proposta di legge mira, anche, ad adeguare le norme sulla tutela della salute pubblica e dovrebbe consentire ai calabresi di avere delle linee più efficienti e servizi migliori, sostituendo le vecchie linee aere con le linee interrate.

Sottolineato che la finalità della proposta è quella di avere una rete elettrica stabile, adeguata e moderna con basso inquinamento, ribadisce la richiesta di rinvio della discussione del provvedimento.

PRESIDENTE

Evidenziata l’importanza della tematica, cede la parola al Settore assistenza giuridica.

ROMEO Caterina, funzionario Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)

Considerato il passaggio delle competenze dalle province alla Regione, sottolinea la necessità di definire gli ambiti di intervento e, inoltre, dal punto di vista sanitario l’opportunità di svolgere delle considerazioni sul piano energetico ambientale.

Precisa, poi, che occorre fare molta attenzione nell’utilizzo dei fondi del PNRR e, in particolare, evidenzia che i campi elettromagnetici sono ritenuti potenzialmente cancerogeni per l’uomo. Evidenzia, inoltre, che la legge della Regione Veneto, che indicava campi più restrittivi rispetto a quelli indicati dallo Stato, è stata impugnata.

Infine, ritiene che l’articolo 12, al comma 3, vada meglio approfondito e che sul titolo della proposta di legge non si possa fare riferimento alle linee di altissima tensione poiché rientrano nelle competenze dello Stato.

DE NISI Francesco (Coraggio Italia)

Ritenuto che le osservazioni rese dal Settore assistenza giuridica possano essere recepite, evidenzia che la norma non mira alla costruzione di nuovi impianti bensì a sostituire le linee esistenti ed eliminare le linee aeree con quelle interrate. Riferisce che i cavi oggi utilizzati rispettano i limiti di emissione a tutela del paesaggio.

PRESIDENTE

Preso atto della richiesta del consigliere De Nisi, pone ai voti il rinvio della trattazione per approfondimenti che è approvato.

 

(La Commissione rinvia)

Audizione su criticità e opportunità dell’area naturalistica di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (CZ)

PRESIDENTE

Introduce il punto, riferendo che l’audizione è stata richiesta dal FAI Calabria ed è finalizzata preservare l’area naturalistica di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio.

 

(Vengono auditi:

- il Presidente del FAI Calabria;

- il Sindaco del Comune di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio;

- il dirigente del Settore parchi del Dipartimento territorio e tutela dell'ambiente;

- intervengono il Presidente della Commissione e la consigliera Straface)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 13,54

 

Il Funzionario PO

Giada Katia Helen Romeo