XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 15
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2022
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE COMITO
Inizio lavori h. 12,04
Fine lavori h. 13,46
INDICE
DE FRANCESCO
Luciana (Fratelli d’Italia),*,*,*,*,*,*
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente),*,*,*,*
ARRUZZOLO
Giovanni (Forza Italia), relatore
LUCCHETTA
Menotti, dirigente del Settore formazione, istruzione professionale, Its
RASPA
Simona, funzionario PO Settore assistenza giuridica
FERRARA
Annamaria, funzionario PO Segretariato generale,*
GENTILE
Katya (Forza Italia),*,*
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
NERI
Giuseppe (Fratelli d’Italia)
Presidenza del presidente Michele Comito
La
seduta inizia alle 12,04
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Comunica che sono pervenuti alcuni emendamenti.
Ritira gli emendamenti presentati.
Comunicato, preliminarmente, il ritiro degli emendamenti a sua firma che
risultano assorbiti dagli emendamenti presentati dalla consigliera De
Francesco, pone l’attenzione sull’emendamento presentato all’articolo 3, con il
quale si propone di modificare la rubrica “Intervento specifico” con la
formulazione “Contributo economico” e di inserire il comma 2 che prevede che il
contributo di cui al comma 1 sia concesso in base alla soglia ISEE di
appartenenza, una sola volta ogni due anni ad ogni paziente.
Condivisa la quantificazione dell’ammontare del contributo previsto
dall’emendamento della consigliere De Francesco, reputa, al contempo,
importante che la concessione avvenga sulla base degli indicatori ISEE affinché
sia appannaggio delle classi più deboli della popolazione.
Passa all’esame del subemendamento, a firma della consigliera De
Francesco, protocollo numero 17239, all’emendamento protocollo numero 16765/1,
al titolo della proposta di legge.
Illustra il subemendamento con il quale si propone di sopprimere
dall’emendamento protocollo numero 16765/1 le parole “in materia di sussidio” e
l’emendamento che, così come subemendato, propone di sostituire il titolo della
rubrica nel seguente modo: “Interventi a favore di pazienti oncologici affetti
da alopecia”.
Ritira l’emendamento protocollo numero 16862/1.
Posti ai voti il subemendamento e l’emendamento che sono approvati, passa
al subemendamento a firma della consigliera De Francesco, protocollo numero
17240 all’emendamento protocollo numero 16765/2, al comma 1 dell’articolo 1.
Illustra il subemendamento con il quale si propone di sostituire nell’emendamento
protocollo numero 16765/2 la parola “sussidio” con la parola “contributo” e
l’emendamento che, così come subemendato, stabilisce che “La Regione Calabria
promuove interventi finalizzati a garantire un contributo economico alle donne
e agli uomini affetti da patologie oncologiche che, a causa dei trattamenti
terapeutici, sono affetti da alopecia, necessitando dunque di una protesi
tricologica”.
Ritira l’emendamento protocollo numero 16862/2.
Posti ai voti il subemendamento e l’emendamento che sono approvati a
maggioranza, pone in votazione l’articolo 1 che è approvato a maggioranza per
come emendato.
Indi, passa all’emendamento protocollo numero 16765/3, a firma della
consigliera De Francesco, al comma 1 dell’articolo 2.
Illustra l’emendamento che propone di sostituire l’articolo 2
(Destinatari) nel seguente modo: “1. Destinatari dei provvedimenti previsti
dalla seguente legge sono le donne e gli uomini affetti da patologia oncologica
residenti nel territorio calabrese che, in seguito alle cure necessarie al
trattamento della propria patologia, perdono, in tutto o in parte, i capelli.
2. Le beneficiarie e i beneficiari dei provvedimenti che discenderanno
dalla seguente legge sono individuati secondo criteri specifici definiti dalla
Giunta regionale con proprio regolamento, da adottarsi entro novanta giorni
dalla data di entrata in vigore della presente legge.”
Pone ai voti l’emendamento sostitutivo dell’articolo 2 che è approvato a
maggioranza. Passa, quindi, all’esame degli emendamenti all’articolo 3.
Ritira l’emendamento protocollo numero 16862/4, pur sottolineando
l’importanza della assegnazione del contributo sulla base degli indicatori
ISEE.
Illustra
l’emendamento protocollo numero 16765/4 che propone di sostituire l’articolo 3 (Intervento
specifico) nel seguente modo: “1. I pazienti oncologici calabresi, che per
effetto delle cure necessarie al trattamento della propria patologia perdono i
capelli, hanno diritto ad un contributo fino ad un massimo di euro 500, e non
superiore alla spesa effettivamente sostenuta, per l’acquisto di protesi
tricologiche”.
Pone ai voti l’emendamento che sostituisce l’articolo 3 che è approvato
a maggioranza. Indi, passa all’esame degli emendamenti all’articolo 4.
Illustra
l’emendamento protocollo numero 16765/5 che propone di sostituire l’articolo 4 (Creazione Banca dei capelli regionale) nel seguente modo: “1. Di concerto con le associazioni
maggiormente rappresentative nel settore sul territorio calabrese, e con le
agenzie del terzo settore accreditate in ambito nazionale, la Regione Calabria
promuove la nascita di una “Banca dei capelli regionale”, un organo al quale,
in maniera volontaria, ciascun cittadino calabrese potrà donare periodicamente
i propri capelli al fine di permettere la realizzazione di protesi tricologiche
destinate ai malati oncologici affetti da alopecia, la cui creazione
consentirà, negli anni, di soddisfare un numero sempre maggiore di beneficiarie
e beneficiari.
2. La
creazione della “Banca dei capelli regionale” avverrà secondo i criteri indicati
dalla Giunta Regionale con proprio regolamento, da adottarsi entro novanta
giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”.
Pone ai voti l’emendamento sostitutivo dell’articolo 4 che è approvato a
maggioranza. Indi, passa all’emendamento all’articolo 5, protocollo numero
16765/6, a firma della consigliera De Francesco,
Illustra l’emendamento con il quale si propone di sostituire l’articolo
5 (Norma finanziaria) nel seguente modo: “1. Agli oneri derivanti
dall’approvazione della presente legge, quantificati in euro 200.000,00 per
ciascun esercizio 2022/2024, si provvede con le seguenti risorse allocate nello
stato di previsione della spesa del bilancio regionale 2022-2024, che
presentano la necessaria disponibilità e che vengono ridotte dei medesimi
importi: a) Programma U.20.03 – capitolo U0700110101 “Fondo occorrente per far
fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno
dopo l’approvazione del bilancio, recante spese di parte corrente”, per euro
100.000,00 per gli esercizi 2022-2024; b) Programma U.14.04 – capitolo
U06129101 per euro 50.000,00 per gli esercizi 2022-2024; c) Programma U.01.02 –
capitolo U01002108 per euro 50.000,00 per gli esercizi 2022-2024;
2.
Per gli esercizi successivi all’anno 2024, alla copertura degli oneri si
provvede nei limiti delle risorse autonome, per come stabilito dalla legge di
approvazione del bilancio di previsione della Regione.
3. La
Giunta regionale è autorizzata a effettuare le necessarie variazioni allo stato
di previsione 2022-2024 del bilancio medesimo”.
Pone ai voti l’emendamento sostitutivo dell’articolo 5 che è approvato a
maggioranza.
Comunicato che si provvederà in coordinamento formale ad apportare le necessarie
modifiche alla relazione illustrativa e finanziaria, pone ai voti l’articolo 6
che è approvato a maggioranza.
Intervenendo per dichiarazione di voto, pur manifestando vicinanza come
medico e come donna alle problematiche delle pazienti affette da malattie
oncologiche, sottolinea come per tali pazienti si tratti, tuttavia, di una
problematica residuale.
Comunica, quindi, il suo voto di astensione, manifestando, in
particolare, forti perplessità in merito all’istituzione della banca dei
capelli regionali per le problematiche connesse alle società operanti nel
settore che, a fronte della donazione di capelli veri, forniscono parrucche
sintetiche.
Ritenuto che la proposta in esame non rappresenti un aiuto per le
pazienti oncologiche, avrebbe auspicato l’adozione di interventi diversi –
tecnologicamente all’avanguardia seppur con costi elevati – quali, in
particolare, l’utilizzo dei caschi volti ad evitare la perdita dei capelli.
Sottolinea che la proposta è tesa a fornire un supporto per affrontare
tali problematiche e che le perplessità nei confronti delle società del settore
saranno oggetto di attenzione da parte degli uffici preposti.
Evidenziata l’importanza e l’utilità della proposta di legge per i
pazienti oncologici, sottolinea la necessità di accompagnare e supportare tali
soggetti anche dal punto di vista psicologico, considerate le ricadute
devastanti che la problematica arreca.
Ritiene opportuno, poi, che la proposta di legge consideri in primis gli interessi dei pazienti,
aiutandoli a superare le difficoltà, e conclude annunciando il suo voto
favorevole.
La proposta di legge, a suo avviso, rappresenta un atto di civiltà, un
intervento legislativo necessario per agevolare i pazienti oncologici.
Affermato, inoltre, di aver ascoltato sulla tematica diverse Associazioni,
ritiene che il provvedimento in discussione renda migliore la Calabria poiché,
intervenendo a sostegno dei malati oncologici, si tenta di migliorarne la
qualità della vita lavorativa e sociale.
Ringrazia il Presidente e tutti i componenti della Commissione.
Pone, quindi, ai voti la proposta di legge, nel suo complesso, che è
approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia), relatore
Sottolinea che la proposta di legge intende promuovere il
“Concorso internazionale dei Madonnari- Città di Taurianova”, riconoscendo lo
stesso quale evento a carattere regionale. Riferisce, quindi, che il progetto
originario, giunto ormai alla settima edizione, ideato ed organizzato
dall’Associazione di promozione socio-culturale “Amici del Palco” di
Taurianova, prevede l’organizzazione di un Concorso destinato principalmente
agli artisti “Madonnari” che si esibiscono lungo le vie principali di
Taurianova, nel centro storico e zone limitrofe, in tema con la devozione
popolare, rivolta alla Madonna della Montagna, protettrice, nonché regina e
patrona della Città.
Riferisce, ancora, che il concorso coinvolge numerosi
artisti internazionali, associazioni, enti e numerosi giovani, anche attraverso
corsi di disegno sull’asfalto e che il progetto si pone come obbiettivo quello
del recupero dell’identità e della memoria attraverso l’arte, il coinvolgimento
degli anziani e l’avvicinamento dei giovani, l’apertura al pubblico di Chiese e
palazzi storici e quello di gettare le
basi per un turismo sostenibile nelle aree interne, nonché di dare, grazie alla
divulgazione della buona stampa e dei social
network, un’immagine positiva e nuova della Calabria, non solo in Italia ma
anche all’estero.
Evidenzia, inoltre, che
l’obiettivo si colloca all’interno delle politiche della Regione Calabria e del
Consiglio regionale della Calabria, in particolare, finalizzate sicuramente a
realizzare efficaci azioni di promozione culturale, sociale e turistiche del
territorio. Conclude sottolineando che la proposta di legge si compone di 4
articoli e non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
regionale.
Sull’articolo 2, comma 2, laddove si parla del personale, precisa che il
Dipartimento non ha personale con le competenze necessarie e, pertanto, sarebbe
opportuno apportare le dovute modifiche.
Rifacendosi integralmente alla nota già inviata dal Dipartimento,
precisa che l’iniziativa ha carattere culturale, ma che può essere considerata
anche turistica.
(Vengono auditi:
- l’assessore del Comune di
Taurianova;
- il Presidente
dell’Associazione di promozione socio-culturale “Amici del palco”;
Intervengono il Presidente
della Commissione e la consigliera Bruni).
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati, indi pone
in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.
(La Commissione approva)
Dispone una breve sospensione dei lavori
La seduta sospesa alle 12,58
riprende alle 13,01
Sottolinea che la proposta
di legge mira a colmare un vuoto normativo su una materia delicata, che investe
credenze religiose e sensibilità personali, con l’intento di salvaguardare la
libertà di scelta e il rispetto della volontà del defunto.
Riferisce che l’ultima
rilevazione Istat 2019 su cremazioni, mortalità e sepolture, indica una
sostanziale stabilità dei decessi e conferma la tendenza, oramai consolidata,
alla crescita delle cremazioni, diffuse nel Nord Italia e meno nel resto della
Penisola, ma ovunque in crescita: su 634.432 morti, la cremazione ha riguardato
quasi un terzo dei defunti e, attualmente, il ricorso alla cremazione risulta
essere in forte crescita in Italia; i forni crematori attivi ed operanti sul
territorio sono 87, solo nel 2020 sono state effettuate 247.840 cremazioni di
feretri, con un incremento del 27,31% rispetto al 2019, collocando il Paese al
quarto posto in Europa per numero di cremazioni, dietro a Gran Bretagna,
Germania e Francia.
Precisa, inoltre, che
l’esiguità degli impianti nel Meridione comporta una serie di disagi e
criticità, sia per i familiari dei defunti che scelgono di essere cremati,
obbligati a trasferire il feretro in altre regioni e quindi a sostenere un
maggior esborso economico, con il rischio concreto di essere inseriti in liste
d’attesa molto lunghe, sia per gli amministratori degli impianti che si trovano
a dover gestire un sovraccarico di richieste.
Sottolinea, poi, che la domanda
di cremazione al Sud è in crescita a causa della carenza di posti feretro e la
disponibilità di spazi sempre più esigua che rende difficile ampliare i
cimiteri, generando un aumento dei costi sia per la pubblica amministrazione sia
per il cittadino.
Evidenzia, quindi, che i
vantaggi della cremazione sono molteplici e di diversa natura; infatti, un
maggior ricorso consentirebbe di utilizzare meno suolo pubblico, vantaggi in
termini ambientali, si pensi all’abbattimento di alberi per ricavare il legno
necessario a costruire le bare tradizionali.
Altro aspetto rilevante, a
suo avviso, scaturisce dalla constatazione che, attualmente, le salme si
decompongono molto meno facilmente di quanto non accadesse fino a un paio di
generazioni fa, sia per l’utilizzo di bare ermeticamente sigillate sia a causa
dei farmaci che si prendono nel corso della vita e dei conservanti contenuti in
molti alimenti che rallentano il naturale processo di dissolvimento su cui sono
basate le consuetudini e le norme cimiteriali, con il risultato che, spesso, si
è impossibilitati a rimuovere i resti mortali per raccoglierli in contenitori
di minori dimensioni nei tempi previsti dalla normativa vigente.
Per tali ragioni, a suo
avviso, la pratica della cremazione si rivela nel complesso la scelta a più
basso impatto ambientale.
Precisa, infine, che il
testo si compone di 3 articoli. L’articolo 1 contiene le integrazioni al testo
normativo della legge regionale numero 48 del 2019 e, nello specifico, i 5
articoli integrativi vanno a: definire la cremazione; disciplinare
l’autorizzazione alla cremazione; regolamentare l’affidamento, la conservazione
e la dispersione delle ceneri; demandare all’esecutivo la redazione del Piano
regionale di programmazione; regolamentare le informazioni che la Regione
Calabria, in cooperazione con i comuni, deve fornire ai cittadini. L’articolo
2, rubricato “clausola di invarianza finanziaria”, motiva l’aspetto economico
relativo all’attuazione della presente proposta di legge. L’articolo 3
definisce l’entrata in vigore della legge.
Precisato che l’inumazione non prevede l’utilizzo di una cassa zincata,
ma solo in legno, contrariamente alla tumulazione e, essendosi occupato della
valutazione dell’impatto ambientale dei forni crematori, afferma che la
cremazione risponde a un bisogno logistico, ma ha un impatto ambientale dovuto
all’emissione di gas climalteranti contenenti particolato e metalli pesanti
(dovuto a protesi e quant’altro) per i quali non esistono sistemi di
filtrazione.
Segnala, inoltre, il problema dello smaltimento delle bare, anche
trattate con zinco, sostituite nella cremazione con bare di cartone.
Pur favorevole alla proposta della consigliera Gentile, essendo la legge
già stata oggetto d’impugnativa, preannuncia la presentazione di emendamenti
che porteranno a una ristrutturazione totale del testo della legge regionale numero 48 del 2019.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Ringraziato il Settore assistenza giuridica per le puntuali
osservazioni, ritiene, però, che sia necessario esaminare la proposta anche
guardando alla normativa delle altre Regioni, essendo una materia già
ampiamente normata.
Sull’articolo 16 bis, comma 7, in particolare, rispetto alla previsione
che il Comune, in caso di indigenza del defunto, assicuri la cremazione dei
cadaveri, evidenzia che è specificato chiaramente “nei limiti delle proprie
disponibilità di bilancio”.
Riguardo, poi, l’articolo 16 ter, comma 2, evidenzia che non è richiesta,
per l’autorizzazione alla cremazione, la certificazione del medico necroscopo poiché
riguardante resti mortali.
In merito, infine, alla previsione relativa alla dispersione in natura,
rileva che è prevista e regolamentata dalla legge nazionale.
Fornisce i chiarimenti necessari.
Rispondendo al consigliere Laghi, precisato che non esiste un metodo per
evitare immissioni nocive in natura, osserva che bisogna valutare l’impatto
ambientale rispetto alle altre modalità.
Suggerisce di approfondire le tematiche oggetto di osservazioni e fissa
il termine per la presentazione di emendamenti 72 ore prima della prossima
seduta.
(La Commissione rinvia)
Introduce la proposta di legge e sospende brevemente la seduta.
La seduta sospesa alle 13,41 riprende alle 13,44.
Ritira gli emendamenti a sua firma, come concordato prima dell’avvio della seduta e considerato il lavoro che il dipartimento competente dovrà svolgere.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità.
(La Commissione approva)
Comunica che è designato quale relatore della proposta in Consiglio il consigliere Laghi.
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 13,46
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo