XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N. 10
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di LUNEDI’ 27 GIUGNO 2022
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MONTUORO
Inizio lavori h. 12,57
Fine lavori h.
14,19
INDICE
IRACA’ Felice, dirigente Dipartimento
Programmazione unitaria
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico), *, *
IRACA’ Felice, dirigente Dipartimento Programmazione unitaria
BORRELLI Sergio, funzionario
Dipartimento Sviluppo Economico e attrattori
culturali
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro), *
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia), *
CORTELLARO Antonio, Dirigente
del Settore Assistenza giuridica
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro), *
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico), *, *, *
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Presidenza del presidente Antonio
Montuoro
La seduta inizia alle 12,57
Approvato il verbale della
seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Illustra il provvedimento, approvato dall’esecutivo regionale con deliberazione numero 206 del 30.05.2022, riguardante la rimodulazione del piano finanziario dell’Asse 3, dell’Asse 5 e dell’Asse 12 del POR Calabria FESR-FSE 2014/2020 e sul quale è richiesto, ai sensi dell’articolo 15, comma 3, della legge regionale n. 30/2016, un parere alla Commissione competente, poiché trattasi di modifica di natura non sostanziale.
Sottolineato come nella fattispecie trattasi di una variazione finanziaria interna all’Asse 3 tra le Azioni 3.1.1, 3.1.2, 3.1.3, 3.3.1, 3.5.1, 3.6.1, 3.6.4, 3.7.1, 3.7.2 e 3.7.3, all’Asse 5 tra le azioni 5.1.1 e 5.1.4 e all’Asse 12 tra le Azioni 10.1.6 e 10.5.2 del POR Calabria FESR-FSE 2014/2020, evidenzia come con riferimento all’Asse 3, su specifica richiesta del Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali, è stato richiesto un incremento di 10 milioni di euro a valere sull’Azione 3.6.1 al fine di incrementare il Fondo centrale di garanzia “Sezione speciale Calabria” e di attivare un nuovo strumento finanziario, denominato FoVeC a favore delle imprese in una fase preliminare o iniziale di sviluppo aziendale. Precisa, quindi, che tale incremento richiede, di conseguenza una diminuzione di dotazione finanziaria sulle seguenti azioni: Azione 3.1.1, per un importo pari a € 1.249.999,68; Azione 3.1.2, per un importo pari a € 303.133,44; Azione 3.1.3, per un importo pari a € 252.611,18; Azione 3.3.1, per un importo pari a € 500.000,00; Azione 3.5.1, per un importo pari a € 2.090.378,70; Azione 3.6.4, per un importo pari a € 90.029,57; Azione 3.7.1, per un importo pari a € 4.613.847,43; Azione 3.7.2, per un importo pari a € 400.000,00; Azione 3.7.3, per un importo pari a € 500.000,00.
Riferisce ancora che, in riferimento all’Asse 5, su espressa richiesta del Dipartimento Protezione civile e del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, è stata proposta l’implementazione della dotazione finanziaria dell’Azione 5.1.4 per un importo pari a € 250.000,00, al fine di garantire, da parte del Dipartimento Protezione Civile, la piena efficienza, della rete isofrequenziale sincrona utilizzata e poter avviare la progettazione di un sistema ad hoc che preveda la connessione di tutte le reti e servizi di comunicazione di protezione civile in maniera integrata, con una riduzione corrispondente dell’importo dell’azione 5.1.1.
In riferimento all’Asse 12, riferisce che su richiesta del Dipartimento Istruzione, Formazione e pari Opportunità, si è rappresentata la necessità di incrementare la dotazione finanziaria dell’azione 10.5.2, per un importo pari a € 1.300.000,00, allo scopo di finanziare nell’anno accademico 2021-2022 e 2022-2023, l’erogazione di borse di studio da parte delle Università in favore degli studenti calabresi, tenuto conto del perdurare della pandemia da Covid-19, con una riduzione di pari importo sull’Azione 10.1.6.
Pur non nutrendo dubbi sulla bontà dell’ultima rimodulazione elencata, sottolinea alcune perplessità riguardo alle altre rimodulazioni, chiedendo delucidazioni sulle risorse sottratte alle azioni 3.5.1 e 3.7.1 e sulle motivazioni che non ne hanno consentito una spesa puntuale e celere.
Precisato che la richiesta
di detrazioni alle Azioni 3.5.1 e 3.7.1. sono state avanzate formalmente dal
Dipartimento Sviluppo economico, evidenzia che lo spostamento delle predette
risorse è dettato dall’esigenza di istituire un nuovo fondo regionale di ingegneria
finanziaria per la nascita di nuove imprese in settori giudicati strategici,
ipotizzando che le Azioni oggetto di detrazione siano state condizionate dalla
riduzione di spesa conseguente al Covid.
Chiede se sia possibile
esprimere un voto per parti e cioè per singola rimodulazione, dichiarando di
voler votare a favore solo dell’ultima rimodulazione e di volersi astenere
sulle altre.
Precisato che la votazione
è unica, specifica che la Commissione è tenuta a dare un parere non vincolante.
Evidenzia, poi, come le rimodulazioni siano necessarie per dare risposte
concrete ai mutamenti repentini in essere.
Per dichiarazione di voto,
precisa di votare a favore del provvedimento, attesa la rilevanza degli obietti
ad esso sottesi, ma ribadisce le sue perplessità come sopra esposte sulla
rimodulazione di alcune azioni.
Pone ai voti il parere
numero 6/12^ sul quale la Commissione esprime parere favorevole all’unanimità
dei presenti.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Illustra il provvedimento, approvato
dall’esecutivo regionale con deliberazione numero 241 del 14.06.2022,
riguardante la variazione del piano finanziario della Sezione Ordinaria del
Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria e la presa d’atto
delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza, ricordando che la
Commissione procederà con l’esame nel merito (ai sensi della legge regionale n.
30 del 2016) e che l’iter si concluderà con l’approvazione finale da parte del
Consiglio regionale.
Sottolineato come il Decreto Legge
n. 34/2019 ha fissato al 31 dicembre 2022 il termine per l’assunzione delle
obbligazioni giuridicamente vincolanti per le risorse del FSC dei Piani di
Sviluppo e Coesione Sezione ordinaria, puntualizza che il successivo Decreto
Legge n. 50/2022 ha previsto che con delibera CIPESS siano individuati gli
interventi infrastrutturali privi, al 30 giugno 2022, dell’obbligazione
giuridicamente vincolante, in relazione ai quali il CIPESS individua gli
obiettivi iniziali, intermedi e finali con i relativi termini di conseguimento
e che il mancato rispetto di tali obiettivi nei termini indicati determina il
definanziamento degli interventi.
Sottolineato come, conformemente
agli indirizzi resi dalla Giunta regionale, è stata avviata la procedura di
consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza, conclusasi con
l’approvazione di un quadro di nuove operazioni da ricomprendere nel PSC, per
un importo pari a euro 57.255.194,34, con conseguente variazione del Piano
finanziario della Sezione Ordinaria del PSC, il cui dettaglio è contenuto
nell’allegato 1 del provvedimento.
Infine, precisa che la copertura
finanziaria dei nuovi interventi da ricomprendere nel PSC è garantita con le
risorse finanziarie a suo tempo stanziate a copertura degli interventi espunti
dal PSC, secondo il dettaglio di cui all’allegato 2 del provvedimento.
Evidenzia che su richiesta dei dipartimenti sono state introdotte delle modifiche che si tramuteranno in operazioni vincolanti per un importo totale di euro 57.255.194,34.
Pone ai voti il provvedimento in discussione che è approvato a maggioranza con l’astensione del consigliere Mammoliti.
(La Commissione approva).
Illustra il provvedimento riguardante
l’apertura di una nuova cava di argilla da realizzarsi nel Comune di Lattarico
(CS) da parte della Società ALA srl.
Ricordato l’iter
autorizzativo per l’apertura di nuove cave e la normativa di riferimento,
evidenzia che dalla documentazione in atti risulta che il progetto in oggetto
ha ottenuto il nulla osta all’approvazione da parte della segreteria Tecnica
dell’ORAE (Osservatorio Regionale Attività Estrattive), nonché la dichiarazione
di pubblica utilità da parte del Comune di Lattarico.
Conclude
specificando come a conclusione dell’istruttoria risultino i requisiti previsti
dalla normativa vigente per autorizzare la società ALA Srl all'apertura di una
nuova cava di argilla nel comune di Lattarico (CS).
Pone ai voti il parere 2/12^ su cui la Commissione esprime parere favorevole a maggioranza dei presenti, con l’astensione del consigliere Mammoliti.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Illustra il provvedimento riguardante
l’apertura di una nuova cava di inerti sabbiosi da realizzarsi nel Comune di
Torano Castello (CS) da parte della ditta individuale Vitaro Salvatore.
Ricordato l’iter
autorizzativo per l’apertura di nuove cave e la normativa di riferimento,
conclude specificando che, a conclusione dell’istruttoria, ricorrono i
requisiti previsti dalla normativa vigente per autorizzare la Ditta individuale
Vitaro Salvatore all'apertura di una nuova cava di inerti sabbiosi nel comune
di Torano Castello (CS).
Chiede al dottore Borrelli se è componente della segreteria tecnica dell’osservatorio attività estrattive e quali notizie ha riguardo l’approvazione del PRAE.
Riferisce di fare parte della segreteria tecnica dell’osservatorio attività estrattive e riguardo all’approvazione del PRAE evidenzia come l’iter, ripartito sotto l’impulso del nuovo assessore e del direttore generale Venneri, sia stato rallentato dalla sostituzione del direttore generale. Altresì, riferisce che ancora non è stata firmata la convenzione con l’Università della Calabria.
Si dice non ottimista circa l’approvazione del PRAE entro breve termine, considerato che ancora non è stata stipulata la convenzione con l’Università della Calabria. Conclude sottolineando come la continuità dell’attività amministrativa non deve dipendere ed essere influenzata dall’arrivo di un nuovo direttore generale.
Pone in votazione il parere numero 5/12^ su cui la Commissione esprime parere favorevole a maggioranza dei presenti, con l’astensione del consigliere Mammoliti.
(La Commissione esprime parere favorevole)
Sottolineato,
preliminarmente, che nel termine stabilito sono pervenuti alcuni emendamenti,
ricorda che nella precedente seduta della Commissione sono state esaminate le
note del Dirigente generale del Dipartimento turismo, marketing territoriale e
mobilità e del Dirigente generale del Dipartimento economia e finanze, con le
quali è stato comunicato il parere favorevole.
Indi, dà lettura
dell’emendamento all’articolo 1, protocollo numero 13809/1, a firma dei
consiglieri Mammoliti e Lo Schiavo e della relativa relazione di
accompagnamento dalla quale si evince che, pur condividendo la necessità di
snellire le procedure per l’approvazione dello Statuto, l’emendamento ha due
obiettivi: mantenere come vincolante l’approvazione dello Statuto da parte dei
Consigli comunali delle comunità coinvolte e ciò al fine di garantire una loro
maggiore partecipazione; introdurre, sempre con riferimento all’approvazione
dello Statuto, la necessità di un’intesa con il competente Dipartimento della
Regione Calabria e ciò al fine di garantire l’opportuno coordinamento con le
finalità perseguite dalla stessa Regione anche alla luce del contributo
erogato.
Riferisce, infine, che
l’emendamento non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio
regionale.
Sottolinea le motivazioni sottese alla necessità di prevedere l’approvazione vincolante dello Statuto del Consorzio “Costa degli Dei” da parte dei Consigli comunali, peraltro, in considerazione del cospicuo contributo erogato annualmente a carico delle casse regionali.
Precisa che il contributo annuo di 150 mila euro è previsto dalla legge regionale istitutiva.
Evidenziato lo stanziamento di 150 mila euro annui per 20 anni, rinnovabile per ulteriori 20, reputa necessario sia mantenere il carattere vincolante dell’approvazione dello Statuto da parte dei Consigli comunali sia prevedere la necessità di un’intesa con il competente Dipartimento regionale.
Riferito che gli obiettivi sono previsti nella legge regionale istitutiva del Consorzio, dà lettura della scheda di analisi tecnico-normativa.
Reputa che l’emendamento determini un appesantimento procedurale, considerato che lo Statuto del Consorzio è già approvato dai rappresentanti dei Comuni.
Ritenuto inopportuno l’appesantimento dell’iter procedurale che determinerebbe inevitabili lungaggini, esprime il suo voto contrario sull’emendamento.
Sottolineato che la legge istitutiva approvata dall’Esecutivo di centro-destra prevedeva inizialmente l’approvazione dello Statuto da parte dei Consigli comunali, ritiene imprenscindibile la modifica emendativa proposta anche al fine di una maggiore condivisione istituzionale.
Precisato di aver espresso esclusivamente osservazioni volte a rendere più snello l’iter procedurale, reputa inopportuno il riferimento alla provenienza politica dell’iniziativa legislativa.
Fornisce alcuni chiarimenti in merito al contenuto della scheda di analisi tecnico-normativa
Posto in votazione
l’emendamento che è respinto a maggioranza, pone ai voti l’articolo 1 che è
approvato a maggioranza.
Indi, dà lettura
dell’emendamento protocollo numero 14161, a firma del consigliere Comito, che
introduce l’articolo 1 bis
finalizzato a sostituire l’articolo 4 della legge regionale numero 21 del 2020,
disciplinando l’assemblea degli Enti consorziati che, nella fase di avvio del
Consorzio, è chiamata ad approvare lo Statuto dell’Ente.
Riferisce, infine, che la
modifica ha carattere ordinamentale e non comporta oneri a carico del bilancio
regionale.
Posto in votazione
l’emendamento che è approvato a maggioranza, con autorizzazione al coordinamento
formale.
Indi, dà lettura
dell’emendamento protocollo numero 13809/2, a firma dei consiglieri Mammoliti e
Lo Schiavo, che introduce l’articolo 1 bis
finalizzato a sostituire l’articolo 5 della legge regionale numero 21 del 2020,
rubricato “Funzioni” di cui dà lettura.
Rileva, contrariamente a quanto
osservato nella scheda di analisi tecnico-normativa, che non trattasi di una
riformulazione complessiva dell’articolo 5, ma esclusivamente dell’introduzione
di una nuova funzione con il suo inserimento alla lettera a) – da ritenere
prioritaria rispetto alle altre già esistenti – con conseguente slittamento
letterale dell’elenco delle altre funzioni, già previste dalla norma, che
rimarrebbero immutate, pertanto la precedente lettera a) diventerebbe lettera
b), la precedente lettera b) diventerebbe lettera c) e così di seguito..
Ribadite le finalità del provvedimento, si dichiara disponibile a cogliere i contributi positivi provenienti dall’opposizione.
Pur manifestando apprezzamento per la formulazione dell’emendamento, ribadisce la necessità di non snaturare il provvedimento.
Posto in votazione l’emendamento che è respinto, pone ai voti gli articoli 2 e 3 che sono approvati a maggioranza e, quindi, la proposta di legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Pone ai voti il rinvio del provvedimento, per effettuare approfondimenti di natura finanziaria, che è approvato.
(La Commissione rinvia)
Propone il rinvio della proposta per poter effettuare approfondimenti di natura finanziaria che, posto ai voti, è approvato.
(La Commissione rinvia)
Precisa, preliminarmente,
che sulla proposta, pervenuta dalla Sesta Commissione, la Commissione è
chiamata ad esprimere parere finanziario ai sensi dell’art. 72 del regolamento
interno. Illustra, quindi, la proposta che è tesa a costruire un quadro
normativo regionale per permettere uno sviluppo sostenibile dell’intero
comparto apistico, garantendone la valorizzazione delle produzioni, ed è
corredata di relazione descrittiva e di relazione tecnico-finanziaria.
Evidenzia,
dunque, come la norma finanziaria, articolo 16, chiarisca l’assenza di oneri a
carico del bilancio regionale, sottolineando che le fonti di finanziamento
derivano dalla programmazione operativa cofinanziata dai fondi nazionali, dai
fondi strutturali comunitari, nel limite massimo delle risorse compatibili e
disponibili che saranno individuate nel Programma apistico regionale (PAR).
Infine,
precisato che sia il dipartimento Tutela della Salute sia il dipartimento
Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione hanno espresso parere
favorevole, dà lettura della nota pervenuta dal Dirigente Generale del
Dipartimento Economia e Finanze dalla quale emerge il superamento delle
criticità dapprima riscontrate ed è confermata l’assenza di oneri a carico del
bilancio regionale.
Pone, quindi, ai voti il
provvedimento che è approvato.
(La Commissione approva)
Chiede se sia possibile rinviare la proposta e procedere all’audizione del dirigente generale del Dipartimento politiche dell’ambiente al fine di ottenere alcuni chiarimenti in ordine ad alcune voci di bilancio.
Si associa alla richiesta del consigliere Graziano.
Anch’egli si associa alla richiesta di rinvio.
Preso atto delle richieste, pone ai voti il rinvio della proposta che è approvato.
(La Commissione rinvia)
Chiede il rinvio della proposta per approfondimenti di natura
finanziaria.
Giudica opportuno che la Commissione nella seduta odierna esprima il
dovuto parere, atteso che la Commissione di merito ha già esaminato ed
approvato la proposta.
Riferisce che sono pervenuti alcuni rilievi da parte del Dipartimento
bilancio che necessitano di un approfondimento.
Precisa, in qualità di componente, che nella Commissione consiliare
competente, la Sesta, la proposta non è stata esaminata dal punto di vista
finanziario.
Ribadisce che sono tati presentati rilievi dal Dipartimento bilancio,
pertanto pone ai voti la richiesta di rinvio che è approvata.
(La Commissione rinvia)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 14.19
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo