Logo Alta Risoluzione

 

XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale – Attività

N. 6

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA Di GIOVEDì 12 MAGGIO 2022

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE DE FRANCESCO LUCIANA

 

Inizio lavori h. 12,37

Fine lavori h. 14,07

 

INDICE

 

PRESIDENTE  3

Proposta di legge numero 54/12^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Modifica dei confini territoriali dei comuni di Serra d'Aiello e Amantea della provincia di Cosenza”  3

PRESIDENTE  3,*,*,*,*

FEDELE Valeria (Forza Italia) 4

FERRARA Annamaria, PO Segretariato generale  6

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 3,*

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico) 4,*,*

RASO Pietro (Lega Salvini) 5

Proposta di legge numero 53/12^ di iniziativa del consigliere F. Laghi, recante: “Istituzione del Garante Regionale dei Diritti delle Persone con Disabilità”  6

PRESIDENTE  7,*

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente), relatore  6

FEDELE Valeria (Forza Italia) 7

RASO Pietro (Lega Salvini) 7

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico) 7

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 8

RASPA Simona, funzionario PO Settore assistenza giuridica  8

 

 

 

Presidenza della presidente De Francesco Luciana

 

La seduta inizia alle 12,37

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Proposta di legge numero 54/12^ di iniziativa del consigliere G. Graziano, recante: “Modifica dei confini territoriali dei comuni di Serra d'Aiello e Amantea della provincia di Cosenza”

PRESIDENTE

Cede la parola al consigliere Graziano, nella qualità di proponente, per l’illustrazione della proposta.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Ringraziati, preliminarmente, il Settore assistenza giuridica per il supporto nella formulazione della proposta di legge e la Presidente della Commissione per averla tempestivamente inserita all’ordine del giorno della seduta odierna, sottolinea la complessità del provvedimento in esame che, essendo finalizzato alla modifica e conseguente variazione di confini territoriali, incide inevitabilmente sulle caratteristiche identitarie delle popolazioni interessate.

Precisato che l’iniziativa è promossa dall’Associazione “Ritorno alle origini di Temesa”, illustra nel dettaglio le ragioni, non soltanto urbanistiche, ma soprattutto socio-culturali, che accomunano la frazione di Campora San Giovanni all’attuale territorio di Serra d’Aiello.

Evidenziato, poi, che la frazione di Campora San Giovanni dista 8 chilometri da Amantea, riferisce che, sulla base di fonti storiche e degli ultimi ritrovamenti archeologici, il territorio dell’attuale Campora e Serra d’Aiello costituivano un’unica entità territoriale ed abitativa riconducibile alla città di Temesa e che molti dei reperti rinvenuti nelle campagne di scavo sono conservati presso il Museo archeologico Temesa.

Rilevata la necessità di escludere dalla modifica territoriale le frazioni di Marinella e Coreca, anche al fine di preservare l’integrità territoriale del Comune di Amantea, illustra: gli elementi identitari che accomunano i cittadini di Campora San Giovanni e Serra d’Aiello e, al contempo, le diversità di usi, costumi e tradizioni rispetto al Comune di Amantea; l’esistenza, nella frazione di Campora San Giovanni, di molteplici attività commerciali autonome, della guardia medica, dei medici di base, di numerosi commercialisti e studi tecnici, di scuole e chiese.

Riferito che il Comune di Serra d’Aiello ha deliberato due volte, in ultimo l’11 febbraio 2022, il parere favorevole alla modifica dei confini territoriali e alla nuova denominazione del Comune di Temesa, sottolinea che alla proposta sono allegate le planimetrie dei territori interessati.

Precisato che la proposta in esame è esclusivamente volta alla modifica dei confini territoriali, riferisce che si procederà, in una fase successiva, all’elaborazione di una proposta di fusione delle frazioni di Temesa, Aiello Calabro e Cleto.

Preso atto delle osservazioni contenute nella scheda di analisi tecnico-normativa predisposta dal Settore assistenza giuridica, ricorda che l’iter prevede l’indizione del referendum consultivo che propone sia effettuato per i cittadini di entrambi i territori interessati, affinché esprimano la loro volontà al riguardo.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Giudicata apprezzabile la proposta, sotto diversi punti di vista, in particolare perché ben argomentata e documentata anche grazie alle sollecitazioni sia dall’associazione sia dai cittadini di Campora, sottolinea la necessità da un lato di svolgere un iter normativo ineccepibile che consenta di pervenire al risultato finale con i corretti e adeguati strumenti normativi e dall’altro il rispetto del principio di autodeterminazione della comunità camporese.

A tal proposito, evidenzia come le istanze della comunità di Campora siano risalenti nel tempo e determinate, in particolare, da una diversa identità rispetto alla comunità di Amantea e da quest’ultima per certi versi avulsa, anche in termini culturali e di aspirazioni. Sottolinea, però, come sia opportuno, al contempo, adoperare tutte le cautele necessarie a evitare il depauperamento del Comune di Amantea.

Condivisa e auspicata la possibilità di pervenire alla futura fusione con altri enti limitrofi, accomunati dalle medesime caratteristiche sia culturali sia storiche, ritiene necessario che gli abitanti dei territori interessati esprimano, attraverso il referendum, la loro volontà al riguardo, auspicando che non vi siano tentennamenti in tal senso.

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico)

Premesso di conosce bene la realtà del territorio, avendo coperto la carica di Sindaco del Comune di Aiello Calabro, sottolinea come la problematica in discussione sia molto sentita e sollecitata dai cittadini interessati da tantissimi anni.

Evidenziato come Amantea è una realtà marinara, mentre Campora San Giovanni nasce dallo spopolamento delle aree interne, da territori quasi montani e che, pertanto, la popolazione non tradizioni che la contraddistinguono come marinara, sottolinea l’incapacità, in questi anni, di fondere le due realtà.

Ricordato che negli ultimi anni il Comune di Amantea ha avuto diverse crisi istituzionali – il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose – che, sicuramente, non hanno contribuito a rendere omogeneo il territorio da nessun punto di vista, riferisce che la raccolta di firme, per sollecitare la proposta di legge, arriva dai cittadini interessati che chiedono autonomia.

Giudica importante, al di là dei tecnicismi, garantire quindi i cittadini, offrendo loro la possibilità di autodeterminarsi, attraverso il referendum che non è vincolante ma solamente consuntivo.

Ritiene, quindi, che il quesito del referendum debba riguardare sia la modifica territoriale sia il nome della nuova realtà comunale ed esprime parere favorevole sulla proposta di legge.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Concorda sulla autodeterminazione dei cittadini, ma giudica necessario determinare in maniera chiara quali cittadini debbano esprimersi attraverso il referendum.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Precisato che il quesito da sottoporre a referendum deve essere unico, includendo sia il nome sia la modifica territoriale, chiede se ci sia la possibilità oggi di determinarsi sul referendum e successivamente programmare le audizioni.

PRESIDENTE

Ritiene non ammissibile la procedura prospettata e reputa, invece, necessario effettuare preliminarmente le audizioni giudicate opportune.

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico)

A suo avviso le audizioni potrebbero effettuarsi all’esito del referendum consultivo.

PRESIDENTE

Ribadisce la necessità di effettuare le audizioni, indi cede la parola al Settore assistenza giuridica

FERRARA Annamaria, PO Segretariato generale

Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.

PRESIDENTE

Comunica che sarà convocata una seduta di Commissione con all’ordine del giorno le audizioni.

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico)

Nutre perplessità sull’iter procedurale poiché ritiene che in questa fase, a suo avviso, ci siano tutti i presupposti e le motivazioni per determinarsi sul referendum, rinviando ad altra seduta l’approfondimento sulla proposta di legge. Sottolinea, pertanto, la necessità di velocizzare le procedure per ragioni di trasparenza e chiarezza dell’iter burocratico.

PRESIDENTE

Concorda sulla necessità di affrettare i tempi per l’esame e approvazione della proposta di legge, seguendo il corretto iter previsto.

 

(La Commissione rinvia)

Proposta di legge numero 53/12^ di iniziativa del consigliere F. Laghi, recante: “Istituzione del Garante Regionale dei Diritti delle Persone con Disabilità”

LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente), relatore

Rilevata un’analogia tra la proposta di legge appena discussa e il testo da lui presentato poiché entrambe originano da stimoli provenienti dalla cittadinanza, evidenzia che il problema delle persone con disabilità è stato affrontato negli anni e da diverse Istituzioni.

Giudica allarmanti i dati Istat in merito sia agli studenti con disabilità, che purtroppo sono in aumento, sia riguardo gli anziani ed evidenzia il forte impatto sociale ricadente su questi ultimi a causa della riduzione della loro autonomia e al contempo dell’assenza in Calabria di forme di assistenza sufficienti.

Sottolinea, quindi, che l’idea della proposta nasce dall’esigenza di superare insopportabili disuguaglianze, soprattutto riguardo agli stati di malattia, in cui è, invece, necessario che a tutti siano garantite le stesse possibilità.

Prosegue spiegando che la proposta prevede l’esistenza di una rete regionale per la disabilità che permetta al Garante di avere maggiore operatività, creando anche una collaborazione con gli Enti locali.

Riguardo, poi, la scheda di analisi tecnico-normativa, informa di aver provveduto a recepire buona parte suggerimenti. In particolare: rispetto l’articolo 1, comma 1, spiega che si è scelto di non inserire il riferimento alla legge 104/1992, perché la norma punta ad avere una tutela del soggetto non autosufficiente, in una fase precedente al riconoscimento giuridico; rispetto all’articolo 1, comma 2, riferisce che sarà modificata la terminologia, inserendo il riferimento territoriale; in merito, poi, all’articolo 8, comma 3, osserva che la previsione di un referente comunale, nei Comuni al di sopra dei 3000 abitanti, lungi dal voler essere un’ingerenza nell’autonomia organizzativa degli Enti locali, mira, invece, non alla creazione di un nuovo organismo, ma ad aggiungere una funzione a chi è già in servizio.

PRESIDENTE

Sottolinea l’importanza della proposta che mette al centro la qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie che, al momento, sono prive di un punto di riferimento.

FEDELE Valeria (Forza Italia)

Dopo una lettura attenta della proposta, ne condivide la valenza oggettiva, in considerazione dell’assenza di un simile strumento normativo nell’ordinamento regionale calabrese, e prende atto che la proposta è mutuata dalle norme già esistenti e riguardanti altre autorità garanti, quale ad esempio il difensore civico. Al di là, quindi, dei necessari approfondimenti che saranno effettuati in fase istruttoria, ritiene opportuno oltre che necessario colmare l’attuale vuoto istituzionale e normativo anche attraverso l’individuazione di un soggetto di riferimento per garantire pari dignità sociale e pari opportunità rispetto alla dimensione della disabilità. Pur ritenendo necessari ulteriori approfondimenti, ritiene che la proposta possa essere da pungolo per l’attività di programmazione, pianificazione e razionalizzazione dell’esistente.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Esprime apprezzamento per la proposta di legge.

IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico)

Riconosciuta l’importanza della proposta di legge che affronta le difficoltà della disabilità cercando di renderle più vivibili, ritiene che possa, anche, promuovere un impulso culturale verso il problema, stimolando l’azione degli Enti locali.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Definisce meritoria la proposta che introduce un organo a salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità in ogni attività sociale.

RASPA Simona, funzionario PO Settore assistenza giuridica

Illustra la scheda di analisi tecnico normativa.

PRESIDENTE

Ritiene che la tematica debba essere approfondita attraverso audizioni specifiche, pertanto rinvia il punto.

 

(La Commissione rinvia)

 

Esauriti, quindi, i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 14,07

 

Il Funzionario PO

Giada Katia Helen Romeo