XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI ISTITUZIONALI, AFFARI GENERALI E NORMATIVA ELETTORALE
CONGIUNTA CON
COMMISSIONE SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
E
COMMISSIONE CONSILIARE CONTRO IL FENOMENO DELLA 'NDRANGHETA,
DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ DIFFUSA
N. 5
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2022
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LUCIANA DE FRANCESCO,
DEL PRESIDENTE MICHELE COMITO
E DEL PRESIDENTE GIUSEPPE
GELARDI
Inizio lavori h. 11,15
Fine lavori h. 11,50
INDICE
BRUNI Amalia (Gruppo Misto), *
CRINÒ
Giacomo Pietro (Forza Azzurri), *
FERRARA Annamaria, Posizione organizzativa Segretariato generale
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
Presidenza
della presidente De Francesco Luciana, del presidente Michele Comito e del presidente
Giuseppe Gelardi
La
seduta inizia alle 11,15
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione
Riferisce che il provvedimento è stato assegnato alla prima Commissione
per il merito e alla terza Commissione e alla Commissione contro la ‘ndrangheta
per acquisire il loro parere, ai sensi dell’articolo 66 del Regolamento interno
del Consiglio regionale. Comunica, poi, che seduta congiunta è stata convocata
in via d’urgenza e con carattere di eccezionalità.
Illustra la proposta di legge in discussione, finalizzata a modificare
l’ultimo capoverso dell’articolo 16 della legge regionale del 26 aprile 2018
numero 9, prorogando il termine in esso previsto. Precisa che la modifica non
comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale.
A fronte della convocazione congiunta di tre Commissioni con all’ordine
del giorno una proposta di legge su una rilevante problematica sociale, quale è
il gioco d’azzardo, avrebbe auspicato che detta problematica venisse trattata
attraverso un progetto di contrasto concreto alla ludopatia e non attraverso una
proroga che rinvia ulteriormente il termine entro cui corre l’obbligo di
adeguarsi alla normativa regionale. Ricordato ai componenti delle Commissioni
che è al vaglio del Parlamento una legge delega sul gioco d’azzardo che vuole
uniformare la normativa a livello nazionale, evidenzia, inoltre, che con il
decreto “Cura Italia” sono state già prorogate le licenze fino al 2022. Reputa
la proroga prevista nella proposta in esame, dunque, immotivata e senza ragione
di essere. Sottolineato, poi, che la ludopatia è una dipendenza patologica che
incide in maniera grave sul ludopatico e sulla sua famiglia, causando
dipendenza e ulteriori gravi conseguenze, riferisce che i dati specifici
riportano che i calabresi hanno speso quasi due miliardi in giochi d’azzardo.
Conclude invitando i componenti delle Commissioni a riflettere sull’opportunità
di tale proroga e dichiara la sua contrarietà alla proposta di legge in
discussione.
Pur condividendo le osservazioni mediche e sociali della consigliera Bruni
sulla gravità della ludopatia, sottolinea che la Regione Calabria, che ha
precedentemente normato il fenomeno, con la proposta in discussione tenta di
venire incontro alle aziende che a causa della pandemia non hanno potuto
adeguarsi alla normativa. Assicura, inoltre, che quella odierna sarà l’ultima
proroga ad essere concessa.
Ritenendo che la proposta di legge in discussione ponga inevitabilmente
innanzi a ordini di priorità diversi tra gli interessi commerciali in gioco da
un lato e la ludopatia dall’altro, sottolinea come sia necessario e
indifferibile porre in essere azioni concrete, capaci di essere antagoniste al
fenomeno di cui evidenzia costi nascosti e interessi criminali connessi.
Censura, quindi, la scelta di procedere ad una ulteriore proroga
dell’applicazione dell’articolo 16 della legge regionale, non condividendo
l’utilizzo della pandemia quale alibi a inefficienze continue e mancanza di
volontà reale ad adempiere ai dettami della norma in vigore. Infine, dichiara
che, a suo parere, la proposta deve essere respinta.
Puntualizza come si tratti dell’ultima proroga concessa, volta a venire
incontro agli esercenti che non hanno avuto la possibilità di adeguarsi ai
dettami della norma a causa della pandemia da Covid 19.
Benché concordi con le osservazioni dei consiglieri Bruni e Laghi, sulla
gravità delle problematiche connesse al gioco d’azzardo e alla ludopatia,
ritiene, però, che si tratti di un problema di livello nazionale la cui
risoluzione dovrebbe essere affrontata in maniera radicale da parte dello Stato,
anche per impedire che intere famiglie continuino a contrarre debiti facendo
ricorso all’usura. Evidenziato come la pandemia da Covid abbia portato alla
chiusura di un notevole numero di esercizi commerciali, si dichiara favorevole
a concedere l’ultima proroga, al fine di dare la possibilità agli esercenti di
adeguarsi alla normativa regionale.
Propone di concedere una proroga più contenuta nel tempo, poiché
proroghe troppo dilatate trasmettono messaggi scorretti in termini
istituzionali comunicativi, creando l’illusione che concretamente la norma non
sarà mai applicata. Ribadisce, registrata l’unità di pensiero riscontrata tra i
componenti delle Commissioni, l’opportunità di concedere un anno di proroga
quale limite massimo per andare incontro alle difficoltà registrate dagli
esercenti.
Invita i consiglieri a considerare che i nuovi strumenti informatici e
la tecnologia hanno di fatto sminuito la rilevanza delle sedi fisiche in cui si
gioca d’azzardo e delle connesse distanze dai luoghi considerati sensibili.
Ritiene, quindi, opportuno sottoporre la problematica della ludopatia a chi di
competenza, affrontando di pari passo, concretamente, le ricadute in termini
occupazionali, con ciò senza voler sminuire la gravità connessa alla ludopatia
e a tutte le dipendenze. Ritiene, altresì, che particolare attenzione vada
posta ad azioni concrete volte a sensibilizzare i giovani sulle insidie
connesse al gioco d’azzardo, evitando di compromettere, senza distinzioni, chi
in quel settore imprenditoriale opera nel rispetto delle norme. Infine,
sottolinea che la proroga si rende necessaria per via di un adempimento tecnico
relativo alle competenze dei Comuni, cui spetta indentificare, attraverso un
piano, i luoghi e le aree idonee al trasferimento delle sale giochi. In
proposito, giudica opportuno intimare i Comuni ad adempiere alla previsione
contenuta nella legge regionale.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Registra il parere favorevole della terza Commissione, ai sensi dell’articolo 66, comma 2, del Regolamento interno.
Registra il parere favorevole della Commissione speciale contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa, ai sensi dell’articolo 66, comma 2, del Regolamento interno.
Preso atto dei pareri favorevoli delle due Commissioni, passa alla votazione della proposta di legge. Pone, quindi, in votazione gli articoli 1, 2 e 3, che sono approvati, e la legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza.
(La Commissione approva)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 11,50
Il Funzionario PO
Giada Katia Helen Romeo