XII^ LEGISLATURA
N. 6
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA Di MARTEDì 19 APRILE 2022
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE KATYA GENTILE
Inizio
lavori h. 11,52
Fine
lavori h. 12,48
INDICE
CORTELLARO Antonio, Dirigente
del settore assistenza giuridica
ZITO Bruno, dirigente del
Dipartimento agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione
AFFLITTO Francesco (Movimento Cinque
Stelle)
CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia)
GELARDI Giuseppe (Lega Salvini)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro),*
TAVERNISE Davide (Movimento
Cinque Stelle),*,*
Presidenza della presidente Katya Gentile
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Propone e pone ai voti l’inversione dell’ordine del giorno con la trattazione immediata del secondo punto che è approvata.
Ringraziato, preliminarmente, il dottore Zito, dirigente del Dipartimento agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, per la presenza alla seduta odierna della Commissione, illustra la proposta di legge finalizzata a uniformare la legge regionale numero 14 del 2021 ad altre disposizioni legislative regionali in materia di acquacoltura, mirando a superare, in via definitiva, la disparità di trattamento tra le varie tipologie di operatori del settore dell’acquacoltura, gravemente colpito dalla crisi economica in atto.
Sottolinea, quindi, che con la legge regionale attualmente in vigore, soltanto per gli anni 2020-2021, alle concessioni di specchi d’acqua del mare territoriale ovvero di compendio demaniale oggetto di concessione per attività di acquacoltura, si applicano, indipendentemente dalla natura giuridica del concessionario, i canoni fissati dal decreto legge numero 400 del 1993, convertito con modificazioni nella legge numero 494 del 1993.
Precisato che l’abrogazione del limite temporale agli anni 2021 e 2022 mira, appunto, a rendere strutturale l’intervento operato nel 2021, riferisce che la proposta in discussione, corredata da relazione descrittiva e relazione finanziaria, si compone di 4 articoli che procede ad illustrare nel dettaglio.
Precisato di essere presente alla seduta odierna su delega del direttore generale del Dipartimento agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, sottolinea che la proposta è volta a favorire gli investimenti in un settore poco praticato quale quello dell’acquacoltura.
Riferisce, altresì, l’iniziativa del Dipartimento relativa allo studio e relativa classificazione scientifica dell’acqua presente nel territorio regionale, al fine di individuare siti idonei alla pratica dell’acquacoltura che richiede notevoli investimenti.
Evidenziata la necessità di attrarre investitori verso il settore, reputa che la proposta di legge sia in linea con la politica comunitaria che vede con poco favore l’attività della pesca.
Chiede, infine, alcuni chiarimenti al dirigente del Settore assistenza giuridica.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa e fornisce i chiarimenti richiesti.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati all’unanimità, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Dà lettura di una proposta di risoluzione con la quale la Commissione, in esito alla conclusione dell’indagine ricognitiva sullo stato dei Consorzi di bonifica calabresi, svolta in numerose sedute attraverso l’audizione di tutti i soggetti interessati, prende atto della difficile situazione economico-finanziaria e gestionale in cui versano i Consorzi di bonifica, elencando le criticità emerse dalle diverse audizioni e, in particolare: la trasformazione dei contratti degli operai idraulico-forestali da tempo determinato a tempo indeterminato, senza adeguata copertura finanziaria e con un notevole aggravio anche sui bilanci consortili; la riduzione avvenuta nel corso degli anni dei fondi regionali e statali per la forestazione e le attività consortili; il mancato accantonamento da parte dei Consorzi dei fondi per il TFR e il mancato versamento dei contributi Inps previsti; il ritardo della Regione nell’approvazione dei Piani di classifica, avvenuta nel 2017, che ha generato contenziosi e mancati introiti per i Consorzi.
Riferisce, altresì, che nella proposta di risoluzione la Commissione sollecita i Dipartimenti regionali agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione, politiche della montagna ed Economia e finanze, ad operare congiuntamente, entro 30 giorni dall’approvazione della risoluzione, al fine di: istituire un Tavolo di concertazione con gli Enti consortili e con l’ANBI per l’accertamento definitivo dei crediti/debiti nei confronti dei Consorzi di bonifica; istituire un Tavolo tecnico con l’Inps per un accordo transattivo in relazione ai contributi non versati dai Consorzi; indicare alla Giunta regionale i Consorzi che, nel corso degli anni, hanno presentato evidenti anomalie contabili e gestionali; affiancare la sesta Commissione nel processo di revisione della normativa regionale di settore.
Sottolinea, altresì, che con il documento in discussione si impegna la Giunta regionale: al reperimento delle risorse finanziarie da destinare in un fondo vincolato per il pagamento del TFR e dei contributi Inps nonché a quelle necessarie ai Consorzi per lo svolgimento delle funzioni di competenza; a nominare, laddove non si sia provveduto, il rappresentante della Regione in seno alla Deputazione amministrativa dei Consorzi di bonifica; a valutare la possibilità di accordi transattivi sui contenziosi in essere; a sciogliere gli organi amministrativi consortili che presentino gravi anomalie contabili e gestionali con la conseguente nomina di un Commissario straordinario.
Condiviso il contenuto della risoluzione e espresso apprezzamento per il suo personale coinvolgimento, propone di tenere un incontro alla Cittadella regionale con il presidente Occhiuto, l’assessore al ramo e i dirigenti dei Dipartimenti interessati, al fine di dare concreta attuazione al contenuto della risoluzione.
Espresso apprezzamento per la
risoluzione che reputa completa ed esaustiva, reputa opportuno che le interlocuzioni
con l’assessore e i dirigenti dei Dipartimenti si svolgano nella Commissione
consiliare che giudica organo deputato a ciò.
Riferisce che la sua proposta era esclusivamente volta a partecipare alla fase attuativa della risoluzione, ritenendo conclusi i lavori della Commissione consiliare.
Condivisa la necessità di
interlocuzione con l’assessore al ramo, ribadisce l’opportunità di svolgere
tali incontri in sede di Commissione consiliare.
Dichiaratosi favorevole alla proposta di risoluzione, in merito alla
proposta del consigliere Tavernise, ritiene che la sede deputata per tenere un
incontro sia quella del Consiglio regionale.
Si dichiara favorevole alla proposta di riunirsi in sede di Commissione.
Dichiara parere favorevole alla proposta di risoluzione che, a suo dire,
punta a risolvere i problemi dei Consorzi e delle imprese agricole.
Premesso di essersi già interessato alla problematica dei Consorzi come
Presidente della Commissione di vigilanza, riconosce il buon lavoro svolto
dalla sesta Commissione.
Osserva, però, che è necessario prevenire i contenziosi giudiziari tra
Consorzi e proprietari terrieri, chiarendo quali azioni competano alla Regione
e quali ai Consorzi.
Sottolinea, infine, che è necessario anche intervenire per risolvere la
problematica del personale dipendente che registra un soprannumero di personale
amministrativo a fronte di una carenza di personale tecnico.
Ringraziati gli Uffici e i componenti Commissione per il lavoro svolto,
ritiene che questo sia il primo passo concreto per un rilancio dei Consorzi
prima della revisione della legge regionale.
In merito al personale dipendente, suggerisce di prevedere nella
risoluzione un’indicazione generica per favorire l’esodo dei dipendenti vicini
alla pensione o forme che agevolino il lavoro flessibile nei Consorzi per
arrivare a una razionalizzazione delle risorse umane, indi sospende brevemente
la seduta per provvedere alla correzione di alcuni refusi nel testo della
risoluzione.
La seduta sospesa alle 12,34 riprende
alle 12,45
Comunica che sono state apportate alla risoluzione alcune integrazioni,
in particolare il riferimento affinché siano valutate forme di esodo
incentivate, forme di lavoro flessibile e interventi di riqualificazione del
personale. Pone, quindi, in votazione la proposta di risoluzione che è
approvata.
(La Commissiona approva)
Esauriti i punti all’ordine
del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 12,48
Il Funzionario PO
Giada Katia Helen Romeo