XII^
LEGISLATURA
COMMISSIONE Affari istituzionali, affari generali e
normativa elettorale – Attività
N. 3
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA Di martedì 29 marzo 2022
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LUCIANA DE FRANCESCO
Inizio lavori h. 11,42
Fine lavori
h. 12,43
INDICE
ALECCI Ernesto (Partito
Democratico)
FERRARA Annamaria, funzionario Settore
assistenza giuridica
GELARDI Giuseppe (Lega
Salvini)
GRAZIANO Giuseppe (Unione
di Centro),*
STRAFACE Pasqualina (Forza
Italia)
TAVERNISE
Davide (Movimento Cinque Stelle)
Presidenza
della Presidente Luciana
De Francesco
La seduta inizia alle 11,42
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della
Commissione.
Riferito, preliminarmente, che il
provvedimento sarà sottoscritto da altri consiglieri, sia di maggioranza sia di
minoranza, sottolinea l’importanza che riveste la proposta poiché riguarda
tutta l’organizzazione giudiziaria della Calabria.
Evidenzia, poi, che la proposta di legge al
Parlamento apporta modifiche al Decreto legislativo numero 155 del 2012 che,
insieme al Decreto legislativo numero 156 del 2012, ha riformulato le
circoscrizioni giudiziarie italiane.
Ricordato, quindi, che il Decreto
legislativo numero 155 ha portato alla soppressione del Tribunale di Rossano
accorpandolo a quello di Castrovillari, fa presente che la revisione delle
circoscrizioni giudiziarie è stata voluta anche per consentire una migliore
distribuzione di risorse umane e materiali sul territorio italiano e di
conseguenza una più efficace risposta alla domanda di giustizia dei cittadini.
Riferisce, ancora, che in una relazione
dettagliata presentata dall’Associazione Nazionale Magistrati al Ministero
della Giustizia è stato evidenziato che la Riforma della Geografia Giudiziaria ha
generato gravi carenze e difficoltà degli uffici giudiziari accorpanti nel far
fronte all’incremento dei processi e procedimenti, soprattutto, per il
dilatarsi delle date dei processi penali.
Rimarca che sull’individuazione della sede
di Castrovillari quale Tribunale della Sibaritide-Pollino, nel momento
dell’attuazione della Riforma, ha giocato un ruolo determinante la struttura
del nuovo Palazzo di Giustizia, realizzato nel 2012, che però non è più
adeguato e idoneo a ospitare gli Uffici del Tribunale e della Procura a seguito
dell’accorpamento dei due presidi giudiziari.
Sottolinea, quindi, il disagio logistico a
causa dell’aumento delle udienze, le disfunzioni collegate proprio agli spazi
ridotti e ristretti, alla carenza del personale rispetto alla mole di lavoro e
al deficit di organico dei magistrati.
Evidenziato che la soppressione del
Tribunale di Rossano è stata motivata con la nuova geografia giudiziaria che
poneva alla base tre principi: criminalità omogenea nei circondari di
Castrovillari e Rossano; contiguità territoriale dei due circondari giudiziari;
facilità di collegamento tra i territori, ritiene che i criteri siano, in
maniera chiara e oggettiva, privi di fondamento.
Sottolineata, quindi, che il nuovo assetto
istituzionale del Comune di Corigliano Rossano, discendente dalla fusione dei
due comuni originari, influisce sulle dinamiche dei servizi e rende, pertanto,
opportuno chiedere al Parlamento il ripristino del Tribunale di
Corigliano-Rossano, al pari delle cause discendenti dai gravi ritardi prodotti
dall’emergenza Covid-19 nel sistema giustizia in Calabria del nord-est.
Infine, fa presente che la proposta di legge
non comporta oneri a carico del bilancio dello Stato perché gli oneri derivanti
dal ripristino delle funzioni giudiziarie dei Tribunali soppressi sarebbero a
carico del bilancio delle Regioni richiedenti.
Esprime apprezzamento per la proposta in discussione
e, a fronte dell’aumento di episodi delittuosi legati alla criminalità
organizzata, favorita dall’attuale crisi socio economica, auspica che il
territorio di Corigliano-Rossano possa riavere al più presto riconosciuto il
suo “diritto alla giustizia”.
Ringrazia, preliminarmente, la Presidente della Commissione,
per aver consentito ai consiglieri del territorio di partecipare ai lavori
della Commissione, e il consigliere Graziano, per la proposta in discussione
che, precisa, è stata pienamente condivisa soprattutto in virtù delle eventuali
ricadute positive che potrà avere sul territorio. Ricorda, infatti, che a
seguito del riassetto giudiziario non sono mancate, al tempo, occasioni di
protesta.
Nello specifico, reputa inammissibile che una città di circa
80 mila abitanti sia privata di un presidio di legalità così importante in
virtù di un risparmio che giudica inutile. Evidenziate alcune criticità che
inevitabilmente si ripercuotono sul territorio, sottolinea ancora una volta le pesanti
ricadute scaturite da una riorganizzazione che, a suo dire, non ha tenuto conto
della qualità dei servizi sul territorio.
Ritenuto che la proposta rappresenti un passaggio
fondamentale per una nuova organizzazione giudiziaria sul territorio, invita la
Commissione a prendere visione della relazione presentata a suo tempo
dall’Associazione magistrati.
Entrando nel merito della proposta, per quanto concerne
l’attività svolta dai Tribunali, sottolinea che il carico più consistente
proviene proprio dal territorio di Corigliano-Rossano con conseguenti ritardi
sui procedimenti stessi.
Nel suggerire alcune modifiche migliorative da apportare al
testo, reputa opportuno valutare l’utilizzo di eventuali sedi disponibili sul
territorio, attesa la necessità di realizzare un vero e proprio Polo
giudiziario per la sibaritide.
Evidenziato che la città di Corigliano-Rossano è la terza
della Calabria, ritiene che la riapertura di una sede giudiziaria sia atto
dovuto nei confronti di un territorio che reputa continuamente mortificato.
Auspica, infine, che la proposta sia accolta da tutto il
Consiglio regionale, con spirito di unità e condivisione, al fine di
sollecitare presso il Parlamento nazionale la futura riorganizzazione della
geografia giudiziaria della Calabria.
Pur non conoscendo il territorio di Corigliano-Rossano,
apprezza la bontà del provvedimento in discussione, soprattutto alla luce delle
conseguenze che ne sono derivate.
Considerato che si tratta della terza città della Calabria
per dimensioni demografiche, reputa opportuno coinvolgere il Sindaco,
soprattutto in considerazione del fatto che l’immobile utilizzato in precedenza
era di proprietà del Comune, al fine di sottoporre al Parlamento un lavoro
unanime e condiviso, indi annuncia il suo voto favorevole.
Ricorda che il Sindaco, già audito in seno alla Commissione
anti ‘ndrangheta, ha anch’egli ribadito la necessità del ripristino del
Tribunale, soprattutto per fronteggiare il fenomeno della criminalità
organizzata, sempre più dilagante. Esprime, quindi, apprezzamento per la
proposta.
Condivide il suggerimento del consigliere Alecci e precisa
che l’azione del Sindaco di Corigliano-Rossano è stata intrapresa già in
occasione della chiusura del Tribunale.
Evidenziata la necessità di procedere in tempi celeri, chiede
di acquisire la trascrizione dell’audizione del sindaco Stasi in Commissione
anti ‘ndrangheta e riferisce di aver già interloquito con il Comune interessato
per una possibile discussione in seno al Consiglio comunale anche attraverso la
produzione di un testo ufficiale.
Accoglie il suggerimento del consigliere Graziano e
comunica che la Commissione provvederà ad acquisire agli atti la trascrizione
dell’audizione del Sindaco di Corigliano-Rossano.
Ringraziata la Presidente per averlo
invitato a partecipare alla Commissione e per il celere inserimento della
proposta all’ordine dei lavori della Commissione, sottolinea l’impegno profuso
dal consigliere Graziano per la presentazione della proposta, di interesse per tutti
i cittadini dell’area nord-est della Calabria.
Ringrazia, anche, il Consiglio regionale
nella sua interezza per aver voluto riconoscere la corretta rilevanza di parte
della Calabria che, a suo avviso, auspica il ripristino della normalità e della
legalità. In proposito, ricorda gli efferati delitti e azioni di danneggiamento
registrati sul territorio e per i quali i colpevoli non sono stati ancora
assicurati alla giustizia. Conclude dichiarando la sua disponibilità a firmare
la proposta in discussione, al fine di pervenire ad una soluzione in breve
tempo, considerate anche le difficoltà del Comune di finanziare i servizi di
video-sorveglianza.
Espresso plauso per la proposta, scevra da
intenzioni campaniliste, ne apprezza il contenuto che giudica concepito in
maniera corretta, efficace e pertinente e evidenzia la bontà del lavoro svolto
dal consigliere Graziano, condiviso, sotto tutti i profili, dall’ufficio di
Presidenza della Commissione.
Illustra la scheda di assistenza tecnico-normativa.
Rinviata la trattazione della proposta, apre
i termini per la presentazione di eventuali emendamenti, indi esauriti i punti
all’ordine del giorno toglie la seduta.
La
seduta termina alle 12,43
Il Funzionario responsabile
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo