XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
CONGIUNTA CON
COMMISSIONE BILANCIO,
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL'UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L'ESTERO
N. 6
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA
Di GIOVEDI’ 3 MARZO 2022
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELE COMITO E
DEL PRESIDENTE ANTONIO MONTUORO
Inizio lavori h. 13,51
Fine lavori h. 14,58
INDICE
PRESIDENTE COMITO, *,
*,
*,
*, *, *
ARRUZZOLO Giovanni (Forza Italia)
BRUNI Amalia (Gruppo Misto) , *
CORTELLARO Antonio, dirigente
Settore assistenza giuridica
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia), *
PERANI Anna, dirigente del settore istruzione pari opportunità e politiche
giovanili, *
Presidenza
del presidente Michele Comito e del presidente Antonio Montuoro
La seduta inizia alle 13.51
Approvato il verbale della
seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Approvato il verbale della
seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Riferito
che sono stati invitati alla seduta odierna anche la Vice Presidente della
Giunta regionale e il dirigente generale del Dipartimento istruzione,
formazione e pari opportunità, comunica, altresì, che è pervenuta la scheda di
analisi tecnico-normativa.
Precisa
che trattasi di una legge di orientamento e indirizzo, cui la vicepresidente
della Giunta tiene molto, con la quale la Regione sostiene il principio di
parità di genere in tutte le sue declinazioni e che rimanda, per l’attuazione
delle misure e degli interventi dalla stessa previsti, all’adozione di un Piano
di intervento per le politiche di genere, disciplinato dall’articolo 11.
Illustra,
quindi, in particolare: l’articolo 3, con il quale la Regione riconosce alle
imprese pubbliche e private virtuose in materia di antidiscriminazione di
genere, promozione dell’equilibrio vita-lavoro e parità retributiva, il
“bollino di parità”, rilasciato dal Dipartimento per le pari opportunità presso
la Presidenza del Consiglio dei ministri, e utile per l’accesso a strumenti di
incentivazione; l’articolo 4 con il quale la Regione prevede l’inibizione
all’accesso alle procedure selettive, finalizzate alla concessione di benefici
economici per le imprese destinatarie di una condanna determinata da dimissioni
o licenziamenti, dichiarati illegittimi, in quanto posti in essere in
violazione della normativa vigente in materia di maternità e paternità;
l’articolo 5 con il quale la Regione si impegna a riconoscere, negli avvisi per
la concessione di finanziamenti, forme di premialità alle imprese che
utilizzano strumenti di equilibrio vita-lavoro; l’articolo 7 che detta misure
organizzative ai Centri per l’impiego, prevedendo l’apertura di un servizio
denominato “Spazio donna” dedicato alle politiche attive del lavoro rivolte a
donne inoccupate o disoccupate; l’articolo 8 che prevede misure a sostegno
dell’imprenditorialità femminile con il riconoscimento di premialità nei
confronti delle imprese ritenute femminili e la promozione della formazione
imprenditoriale e della qualificazione della professionalità delle donne
imprenditrici.
Giudicata importante la giornata odierna in cui la Regione Calabria si appresta a riconoscere e dare valore alla parità di genere con un atto amministrativo, evidenzia come l’Italia si assesti al quattordicesimo posto nella classifica dei Paesi europei in materia di riconoscimento della parità di genere, con ciò significando la necessità di lavorare attivamente a livello culturale. Ricorda, quindi, che l’eguaglianza di genere è tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030 oltre ad essere considerato elemento rilevante all’interno dei progetti rientranti nel PNRR.
Stigmatizzata l’assenza nella proposta di legge di risorse finanziarie, sottolinea come non siano neanche previsti aiuti economici concreti. Informa, quindi, di aver presentato degli emendamenti volti a rendere la proposta maggiormente intellegibile, in particolare riguardo al trasferimento tra enti diversi e alla disciplina dello smart working,
Comunica, dunque, di aver proposto un ulteriore emendamento per l’introduzione del bilancio di genere da considerare come rendicontazione sociale capace di evidenziare l’impatto che il bilancio ha sulla parità di genere e valutare se le risorse allocate siano capaci di promuoverla e favorirla. Ritiene, in proposito, che sarebbe opportuno e auspicabile che tutti gli enti adottassero il bilancio di genere.
Chiede alla consigliera Bruni di ritirare gli emendamenti a sua firma per ripresentarli in Aula.
Evidenzia che gli emendamenti proposti non hanno impatto finanziario.
Ribadisce la richiesta di ritirare formalmente gli emendanti presentati.
Giudicato opportuno che tutti gli emendamenti siano discussi in Aula, ritiene, considerato l’attuale momento storico, quanto mai opportuna la proposta di legge in discussione e ricorda che nella passata legislatura è già stata approvata la legge sulla doppia preferenza di genere. Reputa la proposta di legge in discussione ben articolata con premialità e paletti ben definiti e sottolinea come la dotazione finanziaria possa essere istituita successivamente.
Evidenziato come gli emendamenti illustrati dalla consigliera Bruni possano invadere la competenza dii altri enti in materia di lavoro, sottolinea come gli stessi necessitano di una riflessione e che anche all’interno della proposta di legge ci possono essere previsioni che vanno a scontrarsi con il principio di libera concorrenza. Reputa scorretto prevedere una premialità di genere tra persone disabili ponendo in essere una discriminazione tra disabili stessi.
Abbiamo acquisito il parere del dipartimento economia e bilancio riguardo alla proposta di legge.
Evidenziato come la seconda Commissione sia chiamata ad esprimere un parere finanziario sul provvedimento in discussione, comunica che lo stesso non comporta aggravio del bilancio regionale in quanto detta solamente criteri e modalità operative prevedendo, inoltre, la clausola di invarianza finanziaria. Comunica che è pervenuta una nota del dipartimento bilancio che certifica che la proposta in discussione non comporta nuovi oneri per il bilancio regionale e statuisce la neutralità finanziaria del disegno di legge rispetto al bilancio regionale.
LAGHI
Ferdinando (De Magistris Presidente)
Evidenziato che, essendo ogni legge è perfettibile, si corre il rischio che la rapidità dei tempi si possa concretizzare in un annullamento. Solleva, quindi, un problema di metodo: essendo i tempi di latenza, fra presentazione e esame, eccessivamente compressi, chiede che i lavori in aula diano ai consiglieri il tempo di contribuire al miglioramento delle leggi. Dichiaratosi favorevole al rinvio della presentazione degli emendamenti in Aula consiliare, dichiara il proprio voto favorevole all’approvazione.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
PERANI Anna, dirigente del settore istruzione pari
opportunità e politiche giovanili
Chiarisce che il testo è il frutto di un’analisi comparata che ha rivelato uniformità di vedute di tutte le Regioni nel modo di affrontare la problematica.
Si dichiara soddisfatto dei chiarimenti forniti.
Sospende la seduta.
La seduta sospesa
alle 14,40 riprende alle 14,50
Ritirato l’emendamento da lui presentato, pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 che sono approvati. Comunica, poi, che all’articolo 5 è stato presentato un emendamento protocollo numero 6244 a firma della consigliera Bruni, lo pone in votazione ed è respinto.
Pone, poi, in votazione gli articoli 5, 6, 7, 8, 9 che sono approvati e comunica che è stato presentato un emendamento a firma della consigliera Bruni che inserisce l’articolo 9 bis, lo pone in votazione ed è respinto.
Pone, quindi, in votazione l’articolo 10 che è approvato e comunica che è stato presentato un emendamento a firma della consigliera Bruni che inserisce l’articolo 10 bis, lo pone in votazione ed è respinto.
Pone, infine, in votazione gli articoli 11, 12, 13 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione
approva)
Pone in votazione il parere finanziario.
(La Commissione
approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno toglie la seduta.
La seduta termina alle 14,58
Il Funzionario PO
Giada Katia Helen Romeo