XII^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE
AGRICOLTURA E FORESTE, CONSORZI DI BONIFICA, TURISMO,
COMMERCIO, RISORSE NATURALI, SPORT
E POLITICHE GIOVANILI

 

N. 2

 

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA Di MERCOLEDì 23 FEBBRAIO 2022

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE KATYA GENTILE

Inizio lavori h. 11,32

Fine lavori h. 13,27

INDICE

PRESIDENTE  3

Audizioni per una indagine ricognitiva sullo stato dei consorzi di bonifica calabresi 3

PRESIDENTE  3, *, *

DE CELLO Filippo, dirigente generale del Dipartimento Economia e Finanze  5, *, *

GIOVINAZZO Giacomo, dirigente Generale del dipartimento Agricoltura risorse agroalimentari e forestazione  3, *, *, *, *, *

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 6, *, *, *

SIVIGLIA Salvatore dirigente generale del dipartimento politiche della montagna, foreste, forestazione e difesa del suolo  4, *, *

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle) 4, *, *

 

 

Presidenza del presidente Katya Gentile

 

La seduta inizia alle 11,32

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Audizioni per una indagine ricognitiva sullo stato dei consorzi di bonifica calabresi

PRESIDENTE

Sottolineate le difficoltà attinenti ai consorzi di bonifica e la loro attuale situazione, evidenzia come le loro funzioni siano fondamentali per la regione e come, per tali ragioni, debbano essere messi nelle condizioni di fornire i servizi a loro carico. Comunica, quindi, che in una prossima seduta saranno auditi l’A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari) e i consorzi stessi, al fine di trovare soluzioni possibili da attuare nel più breve tempo possibile per risolvere la problematica.

Ringrazia l’assessore Gallo e il dottor Giovinazzo per aver approvato un nuovo regolamento di contabilità, capace di consentire l’armonizzazione dei bilanci di tutti i consorzi che ad oggi hanno adottato tecniche contabili differenti, e per aver attuato la rinegoziazione dei mutui riguardanti il consorzio Sibari-Crati.

GIOVINAZZO Giacomo, dirigente Generale del dipartimento Agricoltura risorse agroalimentari e forestazione

Puntualizzato che la problematica dei consorzi di bonifica è strettamente connessa alla forestazione, evidenzia l’importante ruolo rivestito dalla politica rispetto al settore di stretta competenza. Sottolinea, quindi, in considerazione del valore, prezioso e fondamentale, dell’acqua, quanto sia indispensabile il ruolo dei consorzi che, a suo avviso, vanno rilanciati, pur nella consapevolezza delle ataviche criticità che li caratterizzano. Sottolineato come in Calabria esistano undici consorzi, precisa come sia possibile reperire fondi del PNRR. Evidenziato, poi, come il contesto dei consorzi sia variegato, comunica che sono state poste in essere attività per reperire risorse attraverso i fondi del PNRR, per 289 milioni di euro, da destinare ai consorzi. Altresì, riferisce che la Commissione di controllo abbia avviato l’attività di monitoraggio dei bilanci i quali, fino ad ora, si basavano su avanzi e crediti vantati. Puntualizzato che risulta indispensabile comprendere come la legge di bonifica si sposi con la situazione attuale dei consorzi, evidenzia che la loro gestione diventerà sostenibile solo attraverso una puntuale e precisa collaborazione tra attori politici e tecnici sia della Regione sia dei consorzi, per spendere al meglio i fondi del PNRR. Comunica che sono stati liquidati ai consorzi 3 milioni di euro per superare la mancanza di liquidità e che gli stessi consorzi sono stati aiutati ad accendere un mutuo per le stesse finalità. Ancora, riferisce che tre consorzi “subiscono” debiti derivanti dalla liquidazione del consorzio Sibari-Crati.

Precisato, poi, che ad oggi i consorzi non pagano le rate dei mutui accesi e che un consorzio è entrato nella rete della centrale dei rischi, puntualizza come la Regione abbia incontrato Unicredit riuscendo ad ottenere una riduzione del tasso di interesse e una moratoria di sei mesi. Conclude puntualizzando che la problematica deve essere affrontata celermente al fine di evitare una maggiore esposizione debitoria dei consorzi e della Regione.

SIVIGLIA Salvatore dirigente generale del dipartimento politiche della montagna, foreste, forestazione e difesa del suolo

Evidenzia che la situazione dei consorzi per essere correttamente esaminata non può prescindere da un excursus storico e, in particolare, a quanto avvenuto nel 2014, anno in cui le funzioni appartenenti all’AFOR sono state trasferite all’Azienda Calabria Verde, ai consorzi e al parco delle Serre. Ricorda, quindi, che il predetto trasferimento di funzioni ha generato una serie di contenzioni che hanno visto soccombere l’AFOR per 200 milioni di euro e hanno comportato la nomina di un nuovo commissario liquidatore; commissario liquidatore che ha scelto la procedura della liquidazione coatta amministrativa, nel tentativo di frenare la perdita continua e costante di risorse.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Chiede quale oggetto avessero i contenziosi.

SIVIGLIA Salvatore dirigente generale del dipartimento politiche della montagna, foreste, forestazione e difesa del suolo

Precisa che i contenziosi sono stati di diversa natura, ma i più onerosi hanno riguardato i pagamenti di contributi INPS e TFR, con ripercussioni negative inevitabili sui bilanci di Calabria Verde e dei consorzi di bonifica. Sottolineato come vi siano 3000 operai in Calabria verde, 3000 nei consorzi e un centinaio nel Parco delle Serre, evidenzia come, contestualmente, si sia verificato il trasferimento degli operi forestali, i cui contratti di assunzione sono stati trasformati da contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, causando un aumento dei costi sia per i consorzi sia per Calabria Verde. Giudicati i consorzi di bonifica e Calabria verde gli ultimi baluardi a difesa del territorio ne reputa, quindi, necessario il rilancio. Evidenzia che la progettazione non avviene più per singolo Comune ma per bacino idrografico, al fine di abbassarne i costi, e che nelle more, attraverso l’approvazione di un piano attuativo, è stato concesso ai consorzi di fare progettazione trasferendo loro le risorse necessarie. Ritiene, quindi, che la missione dei consorzi e di Calabria verde sia quella di porre in essere una manutenzione ordinaria sistematica e continuativa per contrastare il dissesto idrogeologico.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del Dipartimento Economia e Finanze

Precisato, preliminarmente, che il Dipartimento bilancio si è occupato della problematica a partire dal 2013, riferisce come, in una prima fase, fosse stato erroneamente ritenuto applicabile ai Consorzi di bonifica il Decreto legge numero 35 del 2013, che dava la possibilità agli Enti di ripianare i debiti attraverso una anticipazione di liquidità da restituire, poi, negli anni successivi, a tassi di interesse anche abbastanza elevati.

Sottolineato come la problematica dell’ammontare del debito si sia nel corso degli anni incancrenita, producendo un livello di contenzioso difficilmente gestibile, riferisce il lavoro rigoroso di ricostruzione dell’iter di formazione del debito svolto da una apposita Commissione interdipartimentale, anche sulla base delle rendicontazioni trasmesse dai Consorzi.

Evidenziato come il risultato di tale lavoro, peraltro svolto in assenza di contraddittorio, non vada nella direzione auspicata dai Consorzi, precisa che, in ogni caso, l’eventuale riconducibilità di tali debiti all’inadeguatezza del finanziamento destinato ai Consorzi dalla Regione, darebbe vita a debiti fuori bilancio da riconoscere con apposita legge, con la conseguente assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti interessati.

Ricordato, poi, come la situazione dei Consorzi di bonifica sia collegata a quella dell’Afor e di tutti gli altri Enti operanti nel settore della forestazione, rammenta le problematiche conseguenti alla procedura di stabilizzazione degli operai forestali dell’Afor in assenza di copertura finanziaria ed alle inevitabili ripercussioni sull’intero settore della forestazione.

Sottolineato come le regole di bilancio siano divenute negli ultimi anni sempre più stringenti, anche in seguito all’assoggettamento ai principi dettati dalla spending review, reputa che la situazione deficitaria dei Consorzi di bonifica sia strutturale e tale da rendere ormai improcrastinabile una riforma complessiva dell’intero settore.

Elencate le molteplici criticità riscontrate nella gestione contabile dei Consorzi di bonifica, che, di fatto, impediscono, a suo avviso, la prosecuzione dell’attività ordinaria, reputa prioritario: mettere ordine nei bilanci consortili, ripianando il deficit pregresso; procedere alla circolarizzazione dei debiti e dei crediti e all’attività di riaccertamento straordinario dei residui, al fine di ripianare il deficit in più esercizi successivi.

Riferita la predisposizione di un apposito Regolamento, volto anche ad assicurare una maggiore uniformità nella redazione dei bilanci, auspica la risoluzione della problematica attraverso un’attività di condivisione finalizzata a ridurre il contenzioso in atto e a dare avvio alla riforma complessiva del settore.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Sottolineata l’importanza della problematica in discussione anche per le importanti ricadute occupazionali, evidenzia la chiarezza e completezza della relazione del dottore De Cello che suscita, inevitabilmente, alcune riflessioni.

Preso atto delle problematiche connesse alla procedura di ripiano dei debiti in più esercizi successivi e al riaccertamento straordinario dei residui, concorda sulla necessità e urgenza di procedere, anche con il supporto dei Dipartimenti regionali competenti, ad una riforma organica dei Consorzi che preveda anche la modifica dei comprensori di bonifica.

Ritenuto necessario riflettere sulla necessità di procedere anche ad una revisione della legge istitutiva dei Consorzi e degli altri Enti operanti nel settore della forestazione, invita a riflettere sull’opportunità di un eventuale azzeramento della governance dei Consorzi con la nomina di commissari, in considerazione delle riscontrate violazioni amministrative-contabili.

Esplicitati numerosi interrogativi conseguenti alle criticità emerse nella gestione consortile, reputa ormai improcrastinabile una riforma complessiva, attraverso un intervento deciso ed efficace volto alla risoluzione concreta della problematica.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del Dipartimento economia e finanze

Esplicita alcune attività squisitamente tecniche ed essenziali: mettere ordine nei bilanci; eliminare il fardello dei debiti pregressi; comprendere perché le spese superino in modo sistematico le entrate. Tiene a chiarire che, a suo avviso, l’attività del Dipartimento agricoltura è stata proficua, a partire dall’adozione del Regolamento contabile che sarà uno strumento utile per mettere ordine nei bilanci. Premesso, poi, che le responsabilità dell’attuale situazione sono diffuse e difficilmente individuabili, sottolinea l’portanza di puntare sul recupero dei debiti e l’eliminazione delle cause strutturali attraverso una riforma.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Chiede quali attività concrete debbano essere poste in essere per mettere ordine nel settore.

GIOVINAZZO Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura risorse agroalimentari e forestazione

Specificato che la legge regionale numero 11 del 2003 fissa le basi dei controlli sui consorzi, sottolinea che per avviare riforma è necessario innanzitutto modificare la legge.

Precisato che non tutti i consorzi hanno le stesse caratteristiche, afferma che il modello di rappresentanza interna deve essere rivisto.

Dato atto che l’attuale incapacità finanziaria dei consorzi è dovuta anche alla pandemia che ha fatto sì che le cartelle fossero sospese, afferma, però, che le risorse concesse dalla Regione devono essere investimenti e non risorse concesse a fondo perduto.

Chiarisce, inoltre, che la gestione dei consorzi è degli agricoltori e che la Regione, a causa della vigente normativa. può dare solo delle regole, difatti alcune operazioni correttive poste in essere dalla Regione sono state annullate dal TAR.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Giudicando la situazione peggiore di quanto si aspettasse, ritiene necessario dare delle risposte. Evidenziato che si tratta anche di un problema d’immagine per la Calabria, sottolinea l’importanza della quantificazione del debito per poter trovare le soluzioni più corrette per non perdere risorse di provenienza extraregionale. Auspica un’operazione chiarificatrice che provveda alla quantificazione del debito e alla razionalizzazione del loro funzionamento, anche attraverso una riduzione del loro numero.

GIOVINAZZO Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura risorse agroalimentari e forestazione

Precisato che il numero non è indicativo dell’efficienza, afferma che si tratta di una questione complessa che deve passare attraverso la modifica del modello di gestione, coinvolgendo la struttura consortile.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Chiede se debba essere corretto anche il sistema di elezione degli organi consortili.

GIOVINAZZO Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura risorse agroalimentari e forestazione

Puntualizzato che la situazione odierna è stata generata da un insieme di circostanze, ritiene che vada rivisto anche il sistema rappresentanza al fine di migliorare la partecipazione.

DE CELLO Filippo, dirigente generale del Dipartimento economia e finanze

Chiarisce che, in generale, il sistema di controllo degli Enti strumentali funziona ed evidenzia la contraddizione che, invece, porta la Giunta regionale a dover ripianare i debiti senza poter entrare nel merito delle decisioni di gestione dei Consorzi.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Chiede che se non sia necessario che ai controlli partecipi anche un rappresentante del Dipartimento economia e finanze.

GIOVINAZZO Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura risorse agroalimentari e forestazione

Puntualizza che la legge regionale numero 11 non definisce le gravi irregolarità, rendendo impossibile effettuare i controlli.

Rispondendo al consigliere Graziano, chiarisce che nella Commissione deputata ai controlli è presente un componente del Dipartimento economia e finanze.

SIVIGLIA Salvatore, dirigente generale del Dipartimento politiche della montagna, foreste, forestazione e difesa del suolo

Sottolinea l’importanza di innovare cambiando la mission degli enti stessi e facendo in modo che possano autosostenersi, esulando dai contributi pubblici.

PRESIDENTE

Pur riconoscendo le differenze esistenti tra i diversi Consorzi, ipotizza un percorso che preveda il riordino immediato dei bilanci, del sistema di gestione e un adeguamento della legge regionale numero 11 del 2013.

TAVERNISE Davide (Movimento Cinque Stelle)

Chiede a quanto ammonti il costo per un agricoltore che fruisce dei servizi del consorzio.

GIOVINAZZO Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura risorse agroalimentari e forestazione

Precisa che i partecipanti al consorzio versano un canone diretto, su base consumo, e un canone indiretto, su base bonifica.

PRESIDENTE

Dichiarata la disponibilità della Commissione a partecipare a un tavolo tecnico-politico, annuncia che il lavoro della Commissione proseguirà con l’audizione dell’A.N.B.I. (Ass. Naz. Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari) e dei rappresentanti dei Consorzi per trovare una mediazione.

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13,27

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo